Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

29 MAGGIO 1985

14 Maggio 2000 - 14 Maggio 2025: L'Acqua di Perugia, peccato però che non fu "Acqua Santa" ma bensì "Acqua Marcia"

Post in rilievo

14 MAGGIO A.D. 2000  --- 14 MAGGIO A.D. 2025 : SONO PASSATI BEN 25 ANNI .. ergo .. 1/4 di SECOLO .. 

DA QUELLA CHE FU " UNA DELLE  PAGINE  PIU' INFIDE - MENDACI - DELIRANTI  - DELLA STORIA DEL

CALCIO - ALL OVER THE WORLD " - ergo - UNA PARTITA DI FOOTBALL DISPUTATA IN UNA VISCIDA PISCINA

 

PERSONAGGI ED INTERPRETI

 

- A.C. PERUGIA - // - JUVENTUS F.C. - // ARBITRO : COLLINA // ALESSANDRO CALORI : GIOCATORE DEL PERUGIA -

& - TIFOSO DELLA JUVENTUS - // ALESSANDRO MELLI - GIOCATORE DEL PERUGIA //

 

- Classifica penultima giornata  JUVENTUS  punti 71 - LAZIO punti 69  - 

 

- 14 MAGGIO 2000 - ULTIMA GIORNATA del " CAMPIONATO di SERIE - A - "  1999/2000 - " 

 

- La JUVENTUS gioca in trasferta a PERUGIA - La LAZIO gioca all'OLIMPICO di Roma contro la REGGINA -

 

- I " biancocelesti " risolveranno la .. " pratica " .. Reggina .. con un " risonante " 3 - 0  .. mentre .. il CLUB

BIANCONERO, suo e nostro malgrado, si ritrovò a vivere quello che, tutto d'un tratto, si rivelò essere un

VERO E PROPRIO INCUBO : GIOVE PLUVIO, probabilmente perchè offeso dalla DEA DELL'AMORE , ergo, AFRODITE,

che non intese accogliere e soddisfare i suoi desideri, per fargliela pagare, decise di aprire tutte le cateratte del cielo, 

.. ma .. peccato però .. che sbagliò in pieno sia il luogo che l'orario . 

 

- Vabbè, mettiamola così : UN RECORD MONDIALE VENNE STABILITO - IN QUELLA " PISCINA " SI RIPRESE A " NUOTARE "

DOPO BEN 75 MINUTI DI SOSPENSIONE DELLA PARTITA - L'ARBITRO .. ergo .. IL TIFOSO LAZIALE COLLINA ( NONOSTANTE

CHE, FIN DA " MARTE ", PALESE VENNE A MANIFESTARSI  IL DISGUSTO PER QUANTO STAVA ACCADENDO ) AZZERANDO IN  

TUTTO E PER TUTTO QUELLO CHE VIENE DEFINITO " BUON SENNO "... DECISE CHE SI POTEVA .. ANZI .. SI DOVEVA RIPRENDERE

IL " GIUOCO " ( tant'è che, ma questa è una " notizia " che venne oscurata ed occultata, pare che insieme all'acqua arrivarono dal 

cielo anche alcuni scatoloni empi di " pinne " di ogni sorta e risma ) 

 

- Morale della brutta, anzi, pessima e perfida " FAVOLA:

 

" LAZIO "  - 72 punti - CAMPIONE D'ITALIA - 

 

" JUVENTUS " - 71 punti - ( ma, si sa, per il " Popolo Bue ", chi " Rubbbbbbbbbbaaaaaaaaaa " è la perfida " VECCHIA SIGNORA " )

 

- aggiungo altresì quanto segue

 

A) CALORI - ipse dixit : tratto da " Il Napolista " .. che .. a sua volta .. lo ha tratto dalla " Rosea .. ergo .. Gazza "

 

Calori, sono quasi trascorsi 25 anni: quel gol alla Juve le ha giovato o alla lunga l’ha danneggiata?
«Non lo so. Non l’ho sfruttato, non ci ho costruito sopra nulla, anche perché non mi interessava farlo. Oggi diventerei virale sui social, che all’epoca non c’erano, ma non è questo. Quella rete mi ha reso antipatico agli juventini, simpaticissimo ai laziali e simpatico ai fiorentini, che sono i più anti-juventini di tutti. Una beffa, perché io da bambino ero tifoso della Juve e sono cresciuto con Gaetano Scirea come modello. Oggi parlano tutti di costruzione dal basso, Scirea la faceva già cinquant’anni fa con uno stile inimitabile».

 

Ricordiamo quel gol: prima, durante e dopo.
«Una settimana di discussioni, si veniva dalla rete annullata al Parma a Torino contro la Juve, il colpo di testa di Cannavaro. Mi ricordo Luciano Gaucci, il presidente del Perugia: ci disse che, se non avessimo vinto, ci avrebbe spediti a fare un ritiro in Cina. Non ci giocavamo la salvezza, ma con quei tre punti entrammo in Intertoto. Poi Collina al telefono durante la sospensione: non so con chi parlasse, penso con qualcuno della Lega o della Figc. In 10 minuti era venuta giù l’acqua di un mese o forse di più. Il prato del Curi teneva bene la pioggia, ma, quando ripartimmo, il terreno non era asciutto… È stata una cosa anomala. 

 

- Tratto da " catenaccio&contropiede " del 25/02/2019 - 

 

E con questi presupposti, fischio d’inizio. Come anticipato la Lazio passeggia, e dopo 45 minuti è già sul 2-0; la Juventus invece spinge forte, ma il Perugia di Mazzone resiste e il risultato non si sblocca. Classifica alla mano, i risultati aggiornati all’intervallo non eleggono un campione d’Italia ma indicono uno spareggio, essendo le regole degli scontri diretti e della differenza reti ancora un’idea da partorire. Nel mentre di tutti questi calcoli su Perugia si abbatte il diluvio universale, o qualcosa che ci va vicino. Collina, il vox Dei, sospende l’incontro per ben 71 minuti; nel frattempo a Roma il Cholo Simeone – sempre lui, quello dei quarti di Coppa, quello dello scontro diretto – la chiude, e i laziali, in attesa di scatenare l’inferno come 26 anni prima, invadono il campo. Al di là degli appennini metà stadio ha già abbandonato gli spalti sicuro di un rinvio chiesto a grandissima voce, ma proprio Collina intravede un miglioramento climatico e prende una decisione che cambia la storia della Juventus e del calcio italiano: la partita riprende.

In un campo dalle condizioni decisamente discutibili e destinate a far parlare ancora ai giorni nostri, viene fischiata al minuto 49 una punizione a favore dei padroni di casa; batte Milan Rapaić, Antonio Conte devia per allontanare ma serve suo malgrado uno splendido assist per il capitano avversario Alessandro Calori, che stoppa di petto e calcia di destro, van der Sar soffia sul pallone ma è inutile. Perugia 1, Juventus 0. Palla al centro.

Gli ospiti attaccano anche con i magazzinieri, i locali mettono pullman e tifosi davanti alla porta, tirano tutti, poi ai bianconeri saltano i nervi – vedasi l’espulsione di Zambrotta subentrato da appena 7 minuti – e alla fine, alle 18.04, Collina fischia tre volte. La Lazio è campione d’Italia, la stessa squadra che si era fatta rimontare in modo anche peggiore dal Milan l’anno prima, toglie alla concorrente il titolo numero 26.

 

- Tratto da " Laziochannel " del 27/02/2018

 

Collina sulla Lazio: “Nel calcio la squadra che tifo è la Lazio, mentre nel basket la Fortitudo di Bologna. Quando ero piccolo seguivo il Bologna, poi mi sono avvicinato ai biancocelesti perché avevo passione per quei fantastici giocatori e per Wilson, che mi faceva impazzire. Eppure la Lazio non ha vinto nelle prime dieci volte che l’ho diretta. Si sapeva già che fossi un laziale e sinceramente non vedo cosa ci sia di male. D’ altronde, chi opera nel calcio non viene da Marte ed è normale abbia avuto una squadra del cuore. Questo vale per tutti, calciatori, allenatori e arbitri: si può forse dubitare della nostra professionalità?”.

 

 

- Tratto da " Calcio&Finanza " del 30/07/2024

 

Melli: «In Perugia-Juve provammo ad accordarci per il pareggio, ma i bianconeri dissero di no» 

 

L’ex attaccante del Perugia e della nazionale italiana Alessandro Melli torna sulla sfida tra gli umbri e la Juventus del 6 maggio 2000. Una gara che regalò lo scudetto alla Lazio dopo un pomeriggio di polemiche, tra la pioggia che costrinse l’arbitro Collina ad un lungo rinvio fino al gol di Calori che portò alla sconfitta dei bianconeri e al trionfo dei biancocelesti in campionato.

 

“Eravamo salvi e non avevamo niente da chiedere in campionato, la Juve doveva vincere per vincere il campionato, e veniva da una settimana di polemiche per il gol di Cannavaro con il Parma. Erano scortati che sembravano dei pregiudicati. Gaucci era legato alla Lazio e al Banco di Roma, in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere e che ci avrebbe dato anche un premio perché voleva che la Lazio vincesse il campionato, per interessi personali. Se avessimo perso ci avrebbe portato in Cina in ritiro”, le parole di Melli, intervistato durante il podcast “Non è più domenica” condotto da Rocco Di Vincenzo e Matteo Fantozzi.

 

Negli spogliatoi provammo a metterci d’accordo con la Juve per pareggiare e loro sarebbero andati a fare lo spareggio. I giocatori della Juve non accettarono questa proposta, soprattutto Davids, Zidane e Montero. Fu un pour parler di nascosto tra i giocatori più importanti. Giocammo una partita irregolare che finì come finì per un episodio”. ( ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc - & - chi più ne ha .. più ne metta ) - ( anche perchè, trattasi di " materia " che, nelle vene di coloro in cui scorre purissimo sangue a " TINTE BIANCONERE ", non dovrà mai essere collocata in ambito .. " Scurdammoce  o passato " .. ma bensì .. " NON SCURDAMMOCE  O  PASSATO " .. anche perchè, piaccia o non piaccia,   di " VERE E PROPRIE PORCHERIE  ...  FIN TROPPE CE NE HANNO COMBINATE  ... E CONTINUANO A COMBINARCENE )  

 

FINO .. ED ANCHE OLTRE .. LA FINE  .. SEMPRE E SOLO .. T-shirt Juventus Forza Juve Nero Logo Classico Uomo Large..  .juve ..   .salveStefano ! 

 

P.S

 

- Una cosa è però certa : almeno in 3 occasioni le " visite " della Vecchia Signora in quel di Perugia non furono affatto " trasferte " di piacere

 

A) La vicenda surreale di cui sopra //  B) 16/05/1976 : Ultima giornata di Campionato - Perugia vs Juventus - 1-0 - Gol di Curi - 

Il Torino pareggiò al Comunale contro il Cesena - Se la Juve avesse vinto ci sarebbe stato lo spareggio - Un Campionato stradominato dalla

Juve fino a Marzo - Aprile - poi 3 sconfitte di fila .. a Cesena .. il Derby .. a San Siro contro l'Inter .. furono il " segnale " di un calo fisico quasi

irreversibile ( ero presente sugli spalti .. sia nel derby .. che .. a .. Milano ) // C ) 30/10/77 - Perugia vs Juventus - 0-0 - ma, ahimè, sul terreno

di gioco avvenne un tragico evento : Renato Curi perse quello che è il " bene " più prezioso in assoluto, e cioè .. " LA VITA " .. R.I.P. .. .salve

 

- B ) - E tornando al " Diluvio Universale " di cui sopra ... tratto da .." Lazio - Wiki " .. vi passo questo resoconto  piuttosto esaustivo di quella partita

 

Perugia, 14 maggio 2000 - Stadio Renato Curi - Perugia-Juventus 1-0 - XXXIV giornata di Campionato

PERUGIA: Mazzantini, Bisoli, Calori, Materazzi, Esposito, Tedesco, Olive, Milanese, Alenitchev (63' Sogliano), Amoruso (77' Melli ), Rapajc (87' Campolo). A disposizione: Sterchele, Hilario, Cappioli, Dani. Allenatore: Mazzone.

JUVENTUS: Van der Sar, Ferrara, Montero, Iuliano, Conte (74' Esnaider), Tacchinardi (58' Kovacevic), Davids, Pessotto (65' Zambrotta), Zidane, Del Piero, F.Inzaghi. A disposizione: Rampulla, Birindelli, Mirkovic, Oliseh. Allenatore: Ancelotti.

Arbitro: Sig. Collina (Viareggio) - Guardalinee Sigg. Zuccolini ed Ivaldi - Quarto uomo Sig. Baglioni.

Marcatori: 49' Calori.

Note: il secondo tempo e' comiciato alle 17.11 con oltre un'ora di ritardo per un forte temporale che ha allagato il campo. Espulso al 63' Zambrotta per doppia ammonizione. Ammoniti: Montero, Calori, Iuliano e Davids per gioco falloso, Tedesco per comportamento non regolamentare. Angoli: 7-3 per la Juventus. Recuperi: 3' p.t., 5' s.t.

Spettatori: 27.000 circa, stadio esaurito.

 

.. e come titolò la " Rosea " .. sempre incline ed equa a sostenere le " cause - pro - Juve " .. ( ca va sasn dire .. che sono ironico .. fortemente ironico ) .. .ehm

 

" E LA JUVE ANNEGO' NELLA FATAL PERUGIA " .. .uffa .. 

 

P.S. - E  SEMPRE IN QUESTA PAGINA- PAG. N°1 - FACENDOLA " SCORRERE "-  SE VOLETE E/O SE POTETE, TROVERETE UN'ALTRA " SESQUIPEDALE  PORCATA "

LA VICENDA - PASSAPORTI/NAKATA/CAMBIO DELLE REGOLE IN CORSO D'OPERA .. CHE .. GUARDA CASO .. QUALE

SQUADRA FAVORIRONO ? CA VA SANS DIRE .. LA .. MAGGGICA ROMA - FU UNA VERA E PROPRIA ARBITRARIA DECISIONE

PROPEDEUTICA A FAVORIRE IN " MANIERA SPUDORATA " ( A DANNO DELLA JUVENTUS ) LA SQUADRA GIALLOROSSA - 

ERA IL CAMPIONATO DELL'A.D. 2000/2001 - MA .. LO RIPETO E LO RIBADISCO .. PER LA " VULGATA POPOLARE " .. 

CHIRUBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBA " E' LA JUVENTUS !

 

 

 

 

  • Mi Piace 15
  • Grazie 3
  • Triste 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Fra la piscina olimpica di Perugia e il passaporto di Nakata, ci hanno fregato due Scudetti allucinanti...

E ancora oggi devo leggere della "ladrata" del '98 .doh 

 

Stefano .salve 

  • Mi Piace 6
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 minuti fa, Sylar 87 ha scritto:

Fra la piscina olimpica di Perugia e il passaporto di Nakata, ci hanno fregato due Scudetti allucinanti...

E ancora oggi devo leggere della "ladrata" del '98 .doh 

 

Stefano .salve 

Carissimo, 

la " Vera Verità " è solo una ed incontrovertibile : NON CONOSCONO VERGOGNA ! 

 

Sempre un piacere per me " leggerti " .. ed il virtuale .. " sentirti " . 

 

Buon proseguimento, .salveStefano !

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quella fu malafede espressa senza il bisogno di nascondersi. Proprio domenica, vedendo l’arbitro dei cartonati valutare le condizioni del terreno mentre il pallone rimbalzava senza difficoltà, mi sono chiesto cosa avrebbe pensato del terreno di Perugia.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
10 minuti fa, Cjrano ha scritto:

Quella fu malafede espressa senza il bisogno di nascondersi. Proprio domenica, vedendo l’arbitro dei cartonati valutare le condizioni del terreno mentre il pallone rimbalzava senza difficoltà, mi sono chiesto cosa avrebbe pensato del terreno di Perugia.

Ragazzi, tutto quello che va a sfavore della Juve è sempre cosa buona e giusta.

Poi ci sono i regolamenti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Come aveva detto un mio amico interista: "Quello scudetto non compensa neanche 10 di quello che avete rubato. E comunque se il pallone rotolava non potete lamentarvi" 😅

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 minuti fa, Matthew34 ha scritto:

Come aveva detto un mio amico interista: "Quello scudetto non compensa neanche 10 di quello che avete rubato. E comunque se il pallone rotolava non potete lamentarvi" 😅

... amico, con tutto il rispetto, hai pessime frequentazioni ... .ghgh

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Pluricitazione:

Se solo fosse successo a parti inverse sarebbe venuto giù il mondo. 

Passano gli anni ma vedo, anche per quello che é successo in coppa Italia stasera,  che le cose non cambiano mai, c'è un regolamento/regole per la juve e uno per tutte le altre.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E poi la Juve "comandava e rubbava" si è visto...

E poi la Juve "comandava e rubbava" si è visto...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Uno degli episodi piú vergognosi della storia del calcio Italiano.

Personaggio principale l’unico arbitro della storia con uno sponsor ufficiale (per fatalitá, lo stesso di una celebre concorrente…), che si incontrava con un dirigente sportivo (della stessa celebre concorrente, quello dello “slittamento” del campionato…) nel ristorante del fratello di un famigerato addetto arbitri (sempre della stessa celebre concorrente…) di nascosto, il giorno di chiusura.

Personaggio che poi é arrivato ai vertici del mondo arbitrale europeo, ergendosi ad esempio di rettitudine e onestá…

Non sfugga il clima assurdo di quel periodo, in cui la migliore squadra d’Europa doveva girare con la scorta a causa della vergognosa campagna diffamatoria fatta dai media, che poi sfoció in Calciopoli: la Gazzetta filo milanese di Cannavó, la RAI dei tifosi romani e napoletani, Mediaset con Piccinini, Pistocchi, Dottò e Zuliani, Sky con Caressa e l’amico di merende monociliato…

 

Ah, Sí, poi ci sarebbe anche quell’altra storia, quella di Nakta…

  • Grazie 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io, essendo Perugia vicina alla mia città, una 70ina di Km., ero a vedere quella partita, fu una cosa vergognosa, il campo era impraticabile, la palla non faceva neanche un metro in campo, ma il calvo decise di giocare la partita, alla fine, dato che urlavo contro il calvo e contro il PG, mi presi una ombrellata tra capo e collo e quindi, avendo fatto un notevole fallo di reazione, mi trovai coinvolto in una rissa e manco poco che mi portassero in questura

 

 

P. S. Stefano, l'ho sempre detto: risvegli I miei ricordi in modo magistrale

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, Sylar 87 ha scritto:

Fra la piscina olimpica di Perugia e il passaporto di Nakata, ci hanno fregato due Scudetti allucinanti...

E ancora oggi devo leggere della "ladrata" del '98 .doh 

 

Stefano .salve 

Rimanendo sul titolo

dall'acqua marcia

  ai denti marci di quel ratto  di moratti il passo e breve

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 ore fa, Sylar 87 ha scritto:

Fra la piscina olimpica di Perugia e il passaporto di Nakata, ci hanno fregato due Scudetti allucinanti...

E ancora oggi devo leggere della "ladrata" del '98 .doh 

 

Stefano .salve 

Poi proprio alla luce del sole, seppur a Perugia piovesse a secchiate. Le romane non vincono praticamente mai, guardacaso vinsero lo scudetto prima una poi l’altra nel giro di due stagioni. Una roba che ci vorrebbe Sherlock Holmes per capire che furono due squallide ladrate ai danni nostri. 
 

Se possibile m’incazzai quasi di più per Nakata che per la pallanuoto guarda. 

  • Mi Piace 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
17 minuti fa, pablito77! ha scritto:

Poi proprio alla luce del sole, seppur a Perugia piovesse a secchiate. Le romane non vincono praticamente mai, guardacaso vinsero lo scudetto prima una poi l’altra nel giro di due stagioni. Una roba che ci vorrebbe Sherlock Holmes per capire che furono due squallide ladrate ai danni nostri. 
 

Se possibile m’incazzai quasi di più per Nakata che per la pallanuoto guarda. 

Quanto ho smadonnato quella volta fratello 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Erano già i primi sentori di farsopoli. Il sistema si stava mettendo in moto e stava cominciando a costruire il suo castello. C'era stata Juve Parma prima che vincemmo 1-0 con un gol annullato a loro, che portò i laziali in piazza, le proteste, come spesso accade quando a vincere non sono gli altri. L'ultima giornata fu conseguenza. Colsero al volo l'occasione della piscina che si creò al Curi, che fini di rendere difficile una partita che Gaucci aveva caricato già a dovere promettendo premi ai calciatori del Perugia. Il resto è storia, passato come miracolo sportivo, perché siamo noi ad averci perso.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
18 ore fa, Sylar 87 ha scritto:

Fra la piscina olimpica di Perugia e il passaporto di Nakata, ci hanno fregato due Scudetti allucinanti...

E ancora oggi devo leggere della "ladrata" del '98 .doh 

 

Stefano .salve 

 

16 ore fa, aleroman ha scritto:

Uno degli episodi piú vergognosi della storia del calcio Italiano.

Personaggio principale l’unico arbitro della storia con uno sponsor ufficiale (per fatalitá, lo stesso di una celebre concorrente…), che si incontrava con un dirigente sportivo (della stessa celebre concorrente, quello dello “slittamento” del campionato…) nel ristorante del fratello di un famigerato addetto arbitri (sempre della stessa celebre concorrente…) di nascosto, il giorno di chiusura.

Personaggio che poi é arrivato ai vertici del mondo arbitrale europeo, ergendosi ad esempio di rettitudine e onestá…

Non sfugga il clima assurdo di quel periodo, in cui la migliore squadra d’Europa doveva girare con la scorta a causa della vergognosa campagna diffamatoria fatta dai media, che poi sfoció in Calciopoli: la Gazzetta filo milanese di Cannavó, la RAI dei tifosi romani e napoletani, Mediaset con Piccinini, Pistocchi, Dottò e Zuliani, Sky con Caressa e l’amico di merende monociliato…

 

Ah, Sí, poi ci sarebbe anche quell’altra storia, quella di Nakta

 

9 ore fa, pablito77! ha scritto:

Poi proprio alla luce del sole, seppur a Perugia piovesse a secchiate. Le romane non vincono praticamente mai, guardacaso vinsero lo scudetto prima una poi l’altra nel giro di due stagioni. Una roba che ci vorrebbe Sherlock Holmes per capire che furono due squallide ladrate ai danni nostri. 
 

Se possibile m’incazzai quasi di più per Nakata che per la pallanuoto guarda. 

 

9 ore fa, AlexLeStrange ha scritto:

Quanto ho smadonnato quella volta fratello 

Carissimi fratelli bianconeri, buongiorno .

 

Per prima cosa sono a RINGRAZIARVI per aver lasciato il vostro, a me assai gradito, contributo in questa " rievocazione "

di una " giornata calcistica "  che .. di .. " calcistico " .. ebbe quello che viene definito .. " IL NULLA ASSOLUTO " .. in quanto

si trattò di una amarissima ed infida vicenda da collocare in ambito .. " COGLIAMO AL VOLO L'OCCASIONE .. HAI VISTO

MAI CHE CI POSSA ANDARE BENE "  -  .. E .. PUTROPPO .. COSI AVVENNE ! 

 

Ma, facendo finta di "" Archiviare " nelle mie ormai obsolete " sinapsi cerebrali " quella vera e propria farsa degna d'essere

collocata nel più rozzo e grossolano " Avanspettacolo " .. ho altresì notato che, oltre a quella vera e propria " POR-CA-TA " .. 

ne avete altresì citata un'altra che risale alla stagione calcistica successiva .. e cioè .. quella datata " 2000 - 2001 " .. 

che ben si addice al seguente " DOUBLE .. sotto .. ER CUPPOLONE " .. e cioè :

 

- VISTO E CONSIDERATO CHE ABBIAMO SISTEMATO GLI " AQUILOTTI " - GIUSTO E DOVEROSO E' CORRERE IN SOCCORSO DEI " LUPACCHIOTTI "   

 

- Se vi va, e se potete, turandovi il naso a causa del " fetore " emanato da certe pestilenziali " vicissitudini ",.. se vi va .. .giornale .. leggete un po' qui .. .ehm

 

" ROMA - LE REGOLE SI CAMBIANO IN CORSA  "  ( tratto da "Juventinovero" del 12 Marzo 20008 ) 

 

Il campionato 2000/01 vede un entusiasmante testa a testa tra Roma e Juventus per la conquista del titolo. I giallorossi sono obiettivamente molto attrezzati e competitivi ma godono di arbitraggi troppo compiacenti, mentre i bianconeri vengono ripetutamente penalizzati da decisioni errate dei direttori di gara. Ma a far pendere l’ago della bilancia in direzione di Roma interviene una questione che esula dal fatto tecnico e dal discorso arbitrale. 

 

Nell’aprile 2000, con il caso Veron, scoppia la grana passaporti. In pochi mesi lo scandalo si allarga a macchia d’olio, coinvolgendo anche altre squadre di serie A, tra cui la Roma, l’Inter e il Milan. Ovvero tutte le grandi d’Italia, ad eccezione della Juventus. La questione passaporti rischia di rivelarsi un affare troppo complicato per queste società che vedono all’orizzonte l’eventualità di una penalizzazione in classifica.

 

La questione è delicatissima e va risolta al più presto: il primo a muovere passi concreti è l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, il quale propone di parificare i calciatori ai lavoratori normali residenti nella comunità europea. Si tirano in ballo questioni etiche e morali: perché solo i poveri calciatori devono subire limitazioni alla loro attività professionale? Un pretesto pietoso, ovviamente, ma che serve a dare almeno una parvenza di giustificazione all’iniziativa. Se ne parla in Federazione ma i saggi che vi lavorano sono quasi tutti concordi nell’aspettare la fine del campionato prima di prendere qualsiasi decisione in merito. D’altra parte non si può falsare un torneo, cambiando le regole in corsa.

 

In primavera però arriva la svolta, il terremoto che cambia le carte in tavola: il Procuratore Federale emette i deferimenti per le società coinvolte nel caso passaporti e minaccia processi quasi immediati. La paura si diffonde: le squadre rischiano forti penalizzazioni che comprometterebbero la corsa per lo scudetto e la qualificazione alle coppe europee. L’unica salvezza è anticipare la decisione sullo status dei giocatori extracomunitari in Italia. Ce ne sono ben 67 e una loro assimilazione comporterebbe una quasi totale eliminazione delle sanzioni per lo scandalo dei passaporti.

 

Galliani acuisce la pressione e a ruota lo seguono Moratti, Sensi e Cragnotti. Il tempo sembra volare e ad aprile si parla già di modifica della norma, che puntualmente arriva il 4 maggio 2001:

 

Stranieri liberi, da subito. Niente più limiti da oggi (con i due anticipi) e da domani, con Juve-Roma. È caduta a sole sei giornate dalla fine del campionato la norma sugli extracomunitari: prima nell’elenco ufficiale se ne potevano inserire soltanto 3 (dei cinque tesserabili: due quindi ogni domenica si accomodavano in tribuna). Ora no, la Corte Federale ha stabilito che l’articolo 40, comma 7, delle Noif, è “radicalmente illegittimo” e introduceva “indebite restrizioni”. I 67 extracomunitari sono equiparati quindi ai comunitari. Favorito chi ne ha cinque, di “extra”, e possibilmente buoni (vedi soprattutto Roma, Milan e Parma). Sfavorito chi ne ha di meno (vedi Juve, che è furibonda). La Corte Federale ha accolto il reclamo di Inter, Milan, Lazio, Vicenza, Sampdoria e Udinese e dei loro giocatori extracomunitari. La decisione è stata presa giovedì, dopo aver sentito anche gli avvocati, ma dispositivo e motivazione (9 pagine) sono stati resti noti dalla Figc soltanto ieri, in serata. Non è stata una sentenza indolore. Ci sono state pressioni: qualche club avrebbe preferito aspettare. Altri ora sono infuriati perché le regole sono state cambiate, stravolte, in corso di stagione. Il commissario Figc, e presidente del Coni, Petrucci ieri è stato a lungo riunito, preoccupato per questa sentenza, ma nulla ha potuto dare anche di fronte alle proteste: non poteva certo opporsi ad una decisione della Corte Costituzionale del calcio, una Corte composta da magistrati illustri (presidente Manzella, con i componenti De Biase, Frascione, Griffi, Longo, Pajno e Sandulli). (Repubblica, 5 maggio 2001. Notare i nomi di due componenti della Corte Costituzionale: Ugo Longo, futuro presidente della Lazio e Sandulli, protagonista come presidente di Corte Federale nella farsa di Calciopoli)

 

Lo scandalo è servito: a sole sei giornate dalla fine del campionato vengono cambiate le carte in tavola. Le squadre che hanno rispettato le regole, scegliendo di non tesserare extracomunitari, rimangono con un pugno di mosche. È una sproporzione inaccettabile che vede la sua più spietata applicazione due giorni dopo la modifica della norma: a Torino è in programma lo scontro diretto tra le Juventus e Roma. I giallorossi, beneficiando del nuovo regolamento, schierano gli ex-extracomunitari Assunçao e Nakata. Il giapponese, segna il gol del 2-1 (la Roma perdeva 2-0) e propizia il pareggio, al 90’, con un tiro da fuori area che viene insaccato da Montella dopo la respinta di Van der Sar.
La porcheria è sotto gli occhi di tutti ma non c’è nulla da fare perché nessuno ha più intenzione di rischiare con alle porte le sentenze sui passaporti.

 

L’8 maggio il presidente della Reggina Lillo Foti minaccia un ricorso alla giustizia ordinaria («per la violazione dell’art.1 sulla lealtà sportiva. Il campionato è iniziato con certe regole e chi le ha rispettate chiede tutela. Se questo non avverrà, andremo in tribunale») ma è un grido che rimane inascoltato. Un efficace sintesi della vicenda la fornisce Giraudo, parlando del diverso atteggiamento della Federcalcio riguardo alle indicazioni fornite dal presidente della Consulta Caianiello: «È curioso che il suo parere sia stato preso per Vangelo quando si trattava di rinviare il processo per i passaporti, e per carta straccia quando ha detto che sarebbe stato meglio aspettare un mese prima di decidere sugli extracomunitari».
Un quadro ancora migliore proviene dall’estero, dove la vicenda viene vista con distacco e con il solito sorrisetto compiaciuto sull’abitudine tutta italiana al maneggio e alla truffa. Ecco un articolo del Guardian, quotidiano inglese, dell’8 maggio 2001:

 

Su le mani chi pensava che una delle leggi fondamentali dello sport era che non si potevano cambiare le regole nel bel mezzo del gioco? Incredibile ma gli stregoni al comando del calcio italiano lo hanno appena fatto. Grazie ad un ricorso alla Corte Federale da parte di alcuni club (e abbiamo visto quali, nda), ora le squadre di serie A possono schierare quanti non comunitari desiderano. E con effetto immediato. L’Italia, che aveva già le regole più permissive d’Europa al riguardo, ora ha fatto carta straccia di tutto.[…] Ma c’è di più: nonostante il regolamento fosse rimasto invariato per tre anni, i giudici hanno imposto il cambiamento con effetto immediato, senza nemmeno aspettare le cinque settimane che mancano alla fine della stagione.[…] “La tempistica della decisione ci ha lasciato perplessi” ha commentato l’avvocato della Juve Vittorio Chiusano, con il suo caratteristico understatement. “È una follia”afferma Sergio Campana, capo dell’Associazione Calciatori, “e ha alterato il campionato”. […] Gli avvocati [delle società coinvolte nello scandalo dei passaporti] ora si fregano le mani: squadre come Inter e Milan stavano per fare i conti con penalizzazioni fino a sei punti. La Corte Federale ha bloccato i processi delle cinque società coinvolte e nessuno sa quando per quanto tempo. È probabile che si deciderà per l’unificazione dei procedimenti disciplinari una volta terminata la stagione agonistica e, alla luce del nuovo regolamento, le eventuali penalità saranno enormemente minori. 

 

W L'ITALIA  .. anzi .. sic stantibus rebus .. ancor più e meglio si addice .. W L'ITAGLIA ..

 

 

 


 

 

 

 

 

  • Mi Piace 5

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
13 ore fa, carlein ha scritto:

"Quando ripartimmo il terreno non era asciutto".... ci vuole un discreto coraggio a dire una cosa del genere

Era talmente asciutto che c'era già il riso pronto per essere raccolto.

Ma quando mai si è sentito un arbitro che ha deciso uno scudetto dire apertamente anni dopo che tifava per la squadra che ha vinto quello scudetto?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Una finestra sul passato.
Grazie ancora a Stefano, sempre puntuale e preciso nel riportarci momenti della storia della Juventus.

 

Questa volta tocca una ferita aperta. Una storia dolorosa.
Fu una "ladrata" enorme (questa occasione si che va chiamata così, caro Moratti. Non il 98)


Era evidente che si facesse di tutto per farci perdere quello scudetto.

Tutto troppo chiaro. Ma ben nascosto dietro il nome “intoccabile” di Collina.
La sua presenza doveva garantire imparzialità. E invece si scoprì che tifava proprio per la squadra che, guarda caso, vinse il titolo.

Non si parla di dolo, sia chiaro. Ma di opportunità.
Era opportuno che a dirigere una gara decisiva anche per la Lazio fosse un arbitro tifoso della Lazio?

Quel giorno provai disgusto. E ancora oggi non se n’è andato.

  • Mi Piace 2
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

IN quel campo sono state  ritrovate  specie marine come   l  orata , il  totano,  , vari  gamberi  e  pure  una spigola.  CAMPO perfettamente  praticabile, per i mondiali di nuoto...

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.