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Adesso, mattjuve92 ha scritto:

Ma questo è sicuro, vittorie e disastri arrivano dalle scelte che si fanno, ad eccezione delle nostre vicende giudiziarie extracampo, li c'è premeditazione nel volerti fare un danno (che ha anche rallentato tuto in questi anni...

Purtroppo gli ultimi anni non sono state scelte dettate da ragionamenti tecnico o di natura tattica, ma sono state dettate da un clientelismo deleterio.

Non perché voglio ritornare su Allegri, ma il suo ritorno è stata una delle cose più inspiegabili che io abbia visto nella storia del calcio.

L'amico che richiama l'amico di condominio 

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8 minuti fa, Totik ha scritto:

Non hai risposto alla domanda.

A quale delle due categorie appartiene Ancelotti, visto che esistono per te solo quei due modi di giocare?

Ti ho risposto con un’analisi dettagliata del modo di giocare del Real ancelottiano. E anche dei dati che lasciano intuire qualcosa.

La narrazione che vuole il Real di Ancelotti giocare “all’italiana”, a mio avviso, è piuttosto discutibile. 
 

Ma, ribadisco, non ho capito perché ti stai impuntando. Mi sembra evidente che le due macrocategorie siano quelle da me descritte. 

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4 minuti fa, pogba77 ha scritto:

Purtroppo gli ultimi anni non sono state scelte dettate da ragionamenti tecnico o di natura tattica, ma sono state dettate da un clientelismo deleterio.

Non perché voglio ritornare su Allegri, ma il suo ritorno è stata una delle cose più inspiegabili che io abbia visto nella storia del calcio.

L'amico che richiama l'amico di condominio 

Ma in realtà il ritorno è stato un tentivo di mitigare le cose che stavano prendendo una piega già sbagliata pensando che bastasse l'ex per tornare a vincere, con una rosa via via semlre più di basso livello, qualche ex campione e poi il secondo anno che pur partendo male ok, poi non è esistito e così anche il terzo senza mercato e l'aver cercato di far coesistere un ds nuovo senza cambiare prima o prenderlo  poi dopo... come per giuntoli ora, non è mail il singolo ad avere vete tutte le colpe ma l'insieme delle scelte  e di chi lavora.. per me con quelle premesse qualsiasi allenatore sarebbe stato bruciato, a prescindere da simpatia o meno o dal tipo di gioco...

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3 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Ma in realtà il ritorno è stato un tentivo di mitigare le cose che stavano prendendo una piega già sbagliata pensando che bastasse l'ex per tornare a vincere

Guarda che con Sarri e Pirlo avevamo vinto tre trofei in due anni, eh. 

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9 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Ti ho risposto con un’analisi dettagliata del modo di giocare del Real ancelottiano. E anche dei dati che lasciano intuire qualcosa.

La narrazione che vuole il Real di Ancelotti giocare “all’italiana”, a mio avviso, è piuttosto discutibile. 
 

Ma, ribadisco, non ho capito perché ti stai impuntando. Mi sembra evidente che le due macrocategorie siano quelle da me descritte. 

Sei in grado di darmi una risposta? A quale categoria appartiene secondo te?

Non secondo me, secondo te.

Vedi che è difficile interloquire con te?

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14 minuti fa, pogba77 ha scritto:

Purtroppo gli ultimi anni non sono state scelte dettate da ragionamenti tecnico o di natura tattica, ma sono state dettate da un clientelismo deleterio.

Non perché voglio ritornare su Allegri, ma il suo ritorno è stata una delle cose più inspiegabili che io abbia visto nella storia del calcio.

L'amico che richiama l'amico di condominio 

Ma chi mai potrebbe sospettare una cosa del genere?Non lo fai mai...🤣

  • Grazie 1

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Adesso, ZizouZidane ha scritto:

Guarda che con Sarri e Pirlo avevamo vinto tre trofei in due anni, eh. 

Ma infatti non si parlava di trofei ma di errori di scelte su scelte, sarri non veramente scelto e sostenuto, pirlo buttato nella mischia, allegri ripreso perché mai veramente lasciato andare (sarebbe stato meglio avesse fatto il quinto anno e poi magari avremmo scelto meglio) cmq non si tratta di allenatori ma di scelte societarie poi rivelatasi sbagliate e una rosa ormai logora e da rifondare seriamente, sempre meno competitiva. mix perfetto di una società che ha finito un ciclo, tutto accentuato poi da vicende extracampo

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8 minuti fa, Totik ha scritto:

Sei in grado di darmi una risposta? A quale categoria appartiene secondo te?

Non secondo me, secondo te.

Vedi che è difficile interloquire con te?

Ti ho risposto!

Se vuoi che ti fornisca una risposta che è nella tua testa, perdonami, non posso farci nulla. 

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7 minuti fa, Totik ha scritto:

Con Ronaldo.

Ronaldo, soprattutto per Sarri, sul piano tattico ha costituito un problema più che una risorsa.
Ma è solo un mio pensiero. 
 

E, in ogni caso, questa visione delle cose secondo cui si vince grazie a un giocatore non mi appartiene ed è lontanissima da me. 

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23 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Ma in realtà il ritorno è stato un tentivo di mitigare le cose che stavano prendendo una piega già sbagliata pensando che bastasse l'ex per tornare a vincere, con una rosa via via semlre più di basso livello, qualche ex campione e poi il secondo anno che pur partendo male ok, poi non è esistito e così anche il terzo senza mercato e l'aver cercato di far coesistere un ds nuovo senza cambiare prima o prenderlo  poi dopo... come per giuntoli ora, non è mail il singolo ad avere vete tutte le colpe ma l'insieme delle scelte  e di chi lavora.. per me con quelle premesse qualsiasi allenatore sarebbe stato bruciato, a prescindere da simpatia o meno o dal tipo di gioco...

A parte che le cose non stavano prendendo una piega drammatica, perché di drammatico c'è stato il fatto che agnelli non avallando la scelta di Sarri si mise di traverso al punto tale da mettergli i giocatori contro, avallando i frignolamenti di Bonucci e compagni.

 

Nonostante questa follia Sarri riuscì cmq a vincere uno scudetto in un'annata particolare come quella del COVID 

 

Se non fosse bastato questo si prese Pirlo tanto per e poi lo si fece fuori con due titoli messi in bacheca.

 

Cacciato Pirlo viene richiamato allegri il quale molto onestamente confessa pure di non essersi minimamente aggiornato nei due anni da disoccupato, al punto tale da non conoscere l'introduzione della regola dei 5 cambi.

 

Ma la cosa veramente incredibile fu il tipo di contratto ( 4 anni) e la missione che gli venne chiesta, quella di ripartire con la ricostruzione della rosa che non era chiaramente nelle corde di allegri, con quest'ultimo abituato a gestire rose con giocatori fatti e finiti.

 

Se siamo nella condizioni in cui stiamo è perché negli ultimi 5 anni neanche un sabotatore interista avrebbe potuto volutamente affossarci come abbiamo fatto noi.

 

 

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19 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Ma infatti non si parlava di trofei ma di errori di scelte su scelte, sarri non veramente scelto e sostenuto, pirlo buttato nella mischia, allegri ripreso perché mai veramente lasciato andare (sarebbe stato meglio avesse fatto il quinto anno e poi magari avremmo scelto meglio) cmq non si tratta di allenatori ma di scelte societarie poi rivelatasi sbagliate e una rosa ormai logora e da rifondare seriamente, sempre meno competitiva. mix perfetto di una società che ha finito un ciclo, tutto accentuato poi da vicende extracampo

Agnelli doveva limitarsi a fare il presidente.

Dal momento che la scelta del mister compete ai dirigenti agnelli non doveva assolutamente mettere il bastone tra le ruote 

 

Ecco perché ci troviamo nel dramma odierno.

 

Forse l'unica cosa che veramente azzecco paratici in quegli anni fu la scelta di Sarri 

 

 

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5 minuti fa, pogba77 ha scritto:

Agnelli doveva limitarsi a fare il presidente.

Dal momento che la scelta del mister compete ai dirigenti agnelli non doveva assolutamente mettere il bastone tra le ruote 

 

Ecco perché ci troviamo nel dramma odierno.

 

Forse l'unica cosa che veramente azzecco paratici in quegli anni fu la scelta di Sarri 

 

 

Eh ma cmq come detto le scelte hanno conseguenze positive o negative è sempre così, come quello che si dice sul primo conte voluto da agnelli in persona piu che da marotta... se non ci fossero errori non esisterebbero sconfitte e vicersa

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11 minuti fa, pogba77 ha scritto:

A parte che le cose non stavano prendendo una piega drammatica, perché di drammatico c'è stato il fatto che agnelli non avallando la scelta di Sarri si mise di traverso al punto tale da mettergli i giocatori contro, avallando i frignolamenti di Bonucci e compagni.

 

Nonostante questa follia Sarri riuscì cmq a vincere uno scudetto in un'annata particolare come quella del COVID 

 

Se non fosse bastato questo si prese Pirlo tanto per e poi lo si fece fuori con due titoli messi in bacheca.

 

Cacciato Pirlo viene richiamato allegri il quale molto onestamente confessa pure di non essersi minimamente aggiornato nei due anni da disoccupato, al punto tale da non conoscere l'introduzione della regola dei 5 cambi.

 

Ma la cosa veramente incredibile fu il tipo di contratto ( 4 anni) e la missione che gli venne chiesta, quella di ripartire con la ricostruzione della rosa che non era chiaramente nelle corde di allegri, con quest'ultimo abituato a gestire rose con giocatori fatti e finiti.

 

Se siamo nella condizioni in cui stiamo è perché negli ultimi 5 anni neanche un sabotatore interista avrebbe potuto volutamente affossarci come abbiamo fatto noi.

 

 

Ma Andrea Agnelli ha fatto tantissime cose buone e verso la fine tanti errori, ci sta capita e capita a chi fa e decide, non sbagliare è impossibile, fare bene non scontato e ad andrea agnelli dobbiamo anche tanti progetti positivi oltre che vittorie... infallibile non è nessuo

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Il 01/06/2025 Alle 21:30, ZizouZidane ha scritto:

E guarda com'è andata a finire.

Leggiti le parole di Luis Enrique.

Quindi che vorresti dire, che dovevamo dare fiducia al tripletista perché il prox anno si sarebbe trasformato in un novello Luis Enrique? Fammi capire…

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8 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Ti ho risposto!

Se vuoi che ti fornisca una risposta che è nella tua testa, perdonami, non posso farci nulla. 

Ecco. Ti chiedevi perché è difficile interloquire con te. La risposta te la stai dando da solo.

Perché spari sentenze.

Esistono solo due modi di giocare. Esiste il bianco ed il nero. Ti si fa notare il grigio, ti si chiede se sia bianco o nero, una domanda semplice, non una risposta che voglio io. Tu fai tutto un giro di parole pur di non rispondere perché ti rendi conto che la sentenza sparata poco prima andrebbe in difficoltà.

Perché a quel punto se dici che è bianco, ti si può rispondere che non capisci niente. Se dici che è nero, idem. La terza possibilità è che dici che la sentenza sparata poco prima era una *. Ma questo non sia mai.

Ti saluto.

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8 minuti fa, Totik ha scritto:

Ecco. Ti chiedevi perché è difficile interloquire con te. La risposta te la stai dando da solo.

Perché spari sentenze.

Esistono solo due modi di giocare. Esiste il bianco ed il nero. Ti si fa notare il grigio, ti si chiede se sia bianco o nero, una domanda semplice, non una risposta che voglio io. Tu fai tutto un giro di parole pur di non rispondere perché ti rendi conto che la sentenza sparata poco prima andrebbe in difficoltà.

Perché a quel punto se dici che è bianco, ti si può rispondere che non capisci niente. Se dici che è nero, idem. La terza possibilità è che dici che la sentenza sparata poco prima era una *. Ma questo non sia mai.

Ti saluto.

Ecco. 
Per voi è facile interloquire solo se il vostro interlocutore ammette di aver scritto una sciocchezza e vi dà ragione. Poi sono io quello che spara sentenze e non ammette pensieri diversi.
 

Io ti ho risposto ampiamente. L’ho fatto con un’analisi tattica completa del modo in cui giocava il Real di Ancelotti e con un paio di dati che dimostrano chiaramente come non giocasse affatto all’italiana, come considerato da molti.

Anzi, nei report che puoi facilmente reperire in rete, si dice chiaramente, per esempio, che Ancelotti preferiva la costruzione dal basso, alla quale partecipava anche il portiere, e che molto raramente si è affidato ai lanci lunghi. Si dice che Carlo, soprattutto negli ultimi anni, si è aggiornato ed è diventato un tecnico molto moderno. 

Dopo di che, come ti ho già detto, fatico a capire il motivo di questa tua ostinazione nel voler discutere su questo punto:

 

1. io ho descritto due macrocategorie. Ci sono, naturalmente, le vie di mezzo, le eccezioni, le sfumature. Ma le due macrocategorie restano quelle;

 

2. il punto della questione non è come abbia giocato il Real di Ancelotti ma il motivo per il quale abbia deciso, per sostituire Ancelotti, di chiamare un tecnico come Alonso.

 

Però, se per facilitarti l’interlocuzione, vuoi che ti dia ragione lo faccio volentieri.

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La descrizione del Progetto alla maniera del Mulino Bianco quando pubblicizza in maniera ingannevole i saccottini super ripieni di crema al cacao. 

Poi vai a comprarlo alla Conad e hai a che fare con la realtà. Il progetto, per quello che è realmente, significa accettare di non vincere niente per tot anni con la speranza che gli avversari si suicidino o arrivino a fine ciclo

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10 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Non ho capito per quale motivo ti stai impuntando sulla questione.

 

Il calcio “moderno” ha delle caratteristiche piuttosto precise: costruzione dal basso, baricentro alto, riaggressione nella metà campo avversaria con l’obiettivo di recuperare palla il prima possibile, intensità, attacco con molti uomini, dominio del gioco. 
L’alternativa è quello che abbiamo visto con Allegri e con l’ultimo Tudor: lancio del portiere per gli attaccanti, linea di difesa bassa, atteggiamento attendista che lascia l’iniziativa all’avversario.

Non entro nel merito di quale dei due sia per me più efficace. Ma queste sono le due idee fondamentali.

Naturalmente mi riferisco all’impostazione di base. Va da sé che lo cose possano cambiare a seconda delle fasi di una partita. 

Se ci sono alternative, sarò felice di apprenderle, 

 

3 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Ecco. 
Per voi è facile interloquire solo se il vostro interlocutore ammette di aver scritto una sciocchezza e vi dà ragione. Poi sono io quello che spara sentenze e non ammette pensieri diversi.
 

Io ti ho risposto ampiamente. L’ho fatto con un’analisi tattica completa del modo in cui giocava il Real di Ancelotti e con un paio di dati che dimostrano chiaramente come non giocasse affatto all’italiana, come considerato da molti.

Anzi, nei report che puoi facilmente reperire in rete, si dice chiaramente, per esempio, che Ancelotti preferiva la costruzione dal basso, alla quale partecipava anche il portiere, e che molto raramente si è affidato ai lanci lunghi. Si dice che Carlo, soprattutto negli ultimi anni, si è aggiornato ed è diventato un tecnico molto moderno. 

Dopo di che, come ti ho già detto, fatico a capire il motivo di questa tua ostinazione nel voler discutere su questo punto:

 

1. io ho descritto due macrocategorie. Ci sono, naturalmente, le vie di mezzo, le eccezioni, le sfumature. Ma le due macrocategorie restano quelle;

 

2. il punto della questione non è come abbia giocato il Real di Ancelotti ma il motivo per il quale abbia deciso, per sostituire Ancelotti, di chiamare un tecnico come Alonso.

 

Però, se per facilitarti l’interlocuzione, vuoi che ti dia ragione lo faccio volentieri.

Ora ci sono le vie di mezzo. Quando l'ho scritto io, no, non c'erano alternative.

Dopo 10 ore ci sono le alternative.

Dai.

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9 ore fa, carlein ha scritto:

Ma chi mai potrebbe sospettare una cosa del genere?Non lo fai mai...🤣

È la cronistoria degli ultimi anni.

Molti si chiedono come mai siamo finiti in questo tritacarne ed la scelta Allegri è stata uno dei motivi.

Cmq tranquillo la colpa nello specifico non è stata neanche sua, ma di chi ha pensato di richiamarlo.

Non era adatto al tipo di compito che gli venne chiesto.

Il principale responsabile di questo disastro ha un nome e cognome ed è Andrea Agnelli 

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8 ore fa, mattjuve92 ha scritto:

Ma Andrea Agnelli ha fatto tantissime cose buone e verso la fine tanti errori, ci sta capita e capita a chi fa e decide, non sbagliare è impossibile, fare bene non scontato e ad andrea agnelli dobbiamo anche tanti progetti positivi oltre che vittorie... infallibile non è nessuo

Ma quelle che tu definisci cose cattive non sono scelte dettate da errori di valutazione, ma sono scelte di pancia, dettate da un'amicizia andata ben oltre la logica aziendale.

Non a caso agnelli ad una certa è stato tagliato, anche perché le conseguenze economiche e non solo sportive sono state disastrose

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Il 01/06/2025 Alle 21:16, ZizouZidane ha scritto:

E noi come pensiamo di costruirla la forte base, privandoci degli Huijsen e prendendo i Kelly?

Scegliendo sistematicamente l'esperienza al talento?

Guarda Zizou, io posso anche essere d'accordo su parte del tuo ragionamento, ma tirare fuori sta roba qua per usarla a suffragio della tua tesi, rischia di squalificarla.

Kelly non è stato preso per scegliere l'esperienza piuttosto che il talento. Ancora nessuno ha capito bene in quale paradiso fiscale disgiuntoli abbia versato le quote per quell'operazione, ma di sicuro non c'era nessun motivo tecnico o in genere un motivo valido sportivo sottostante.

Scegliere l'esperienza piuttosto che il talento è quando vendi Coman e poco dopo vai a prenderti Douglas Costa (operazione sbagliatissima nel complesso), o quando vendi a 30 Soulé per poi spenderne 40 per Nico Gonzalez.

 

Kelly davvero non c'entra niente, operazione demenziale sotto tutti i punti di vista.

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11 minuti fa, Totik ha scritto:

 

Ora ci sono le vie di mezzo. Quando l'ho scritto io, no, non c'erano alternative.

Dopo 10 ore ci sono le alternative.

Dai.

Va bene, hai ragione. 

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7 minuti fa, forzafrabotta ha scritto:

Kelly non è stato preso per scegliere l'esperienza piuttosto che il talento.

Ma, infatti, nel caso di Kelly e Huijsen mi riferivo più alla qualità che all’esperienza. Le due frasi sono scollegate. 
Puoi leggerla in quest’altro modo:

”noi come pensiamo di costruirla la forte base, privandoci dei talenti e prendendo i mediocri? Scegliendo sistematicamente l'esperienza al talento?”

 

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17 minuti fa, pogba77 ha scritto:

È la cronistoria degli ultimi anni.

Molti si chiedono come mai siamo finiti in questo tritacarne ed la scelta Allegri è stata uno dei motivi.

Cmq tranquillo la colpa nello specifico non è stata neanche sua, ma di chi ha pensato di richiamarlo.

Non era adatto al tipo di compito che gli venne chiesto.

Il principale responsabile di questo disastro ha un nome e cognome ed è Andrea Agnelli 

Secondo me quando torni dal lavoro e la moglie ti chiede come è andata le rispondi "Bene,però Allegri...'" 🤣

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