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29 MAGGIO 1985

Roger Magnusson: un grande calciatore svedese che ebbe la sfortuna di indossare la Maglia Bianconera solo ed esclusivamente - part time - nella Coppa dei Campioni

Post in rilievo

Carissimo,  ancora un plauso a te per l'impegno che metti nelle tue ricerche e per l'amore per la Nostra che traspira in ogni particella dei tuoi resoconti...

Grazie Stefano.

Un abbraccio 

  • Grazie 1

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5 minuti fa, gianlub68 ha scritto:

Grazie, interessante e piacevole

Grazie, anche se, sei troppo gentile : non merito tanta squisita considerazione.

 

Buon proseguimento di serata a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore. 

 

.salveStefano !

  • Grazie 1

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12 minuti fa, italiauno61 ha scritto:

Carissimo,  ancora un plauso a te per l'impegno che metti nelle tue ricerche e per l'amore per la Nostra che traspira in ogni particella dei tuoi resoconti...

Grazie Stefano.

Un abbraccio 

E vabbè, carissimo, allora lo fai apposta

a forza di " lodarmi ed imbrodarmi " andrà a finire che, prima o poi, mi sentirò " autorizzato " ad elevare alla " massima potenza "

il mio misero e noioso " Ego " . Insomma ... detto tra noi ... potrei rischiare di assumere toni e connotati tipici di un " Napoleone "

in pectore .. :patpat: 

 

Ciò non toglie il fatto che, ancora una volta, avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarti. 

 

Buon proseguimento a te ed alla tua famiglia, .salveStefano !

  • Grazie 1

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6 minuti fa, onetime ha scritto:

Grazie mille Stefano, sempre interessanti questi tuoi approfondimenti storici sul calcio (bianconero) che fu .ok

Carissimo, grazie ed ancora grazie : il rapportarmi con persone come te, ancor prima del tifoso bianconero che

vive in te, sempre e comunque, è e sarà fonte di intimo piacere !

 

Buon proseguimento di serata, .salveStefano !

  • Grazie 1

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Vado a memoria senza gogolare, credo segno' il gol decisivo nello spareggio contro l'eintrach  ( o come si scrive, ma non era Francoforte) nei quarti di coppa campioni del 67? Vincemmo uno a zero. Prendetelo con beneficio di inventario 

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9 minuti fa, unicocredo ha scritto:

Vado a memoria senza gogolare, credo segno' il gol decisivo nello spareggio contro l'eintrach  ( o come si scrive, ma non era Francoforte) nei quarti di coppa campioni del 67? Vincemmo uno a zero. Prendetelo con beneficio di inventario 

Eintracht  Braunsweigh . 2-3 in Germania, 1-0 a Torino con rigore di Bercellino all’85 esimo e Magnusson nello spareggio di Berna (allora non c’erano supplementari né gol a valenza doppia). Credo che il suo altro gol fu in casa con la Dinano Bucarest (1-0 e 0-0) nel turno precedente. Mi pare che poi giocò contro la Juventus nel 1973 col Marsiglia . Era un onesto giocatore, d’altro canto nessun fuoriclasse avrebbe accettato di giocare solo in coppa. Ero bambino, ricordo che lo spareggio di Berna fu trasmesso alla radio, mentre l’andata in Germania in cui mi pare segnammo su due autoreti venne teletrasmessa.

  • Grazie 1

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1 minuto fa, fab4gatto ha scritto:

Eintracht  Braunsweigh . 2-3 in Germania, 1-0 a Torino con rigore di Bercellino all’85 esimo e Magnusson nello spareggio di Berna (allora non c’erano supplementari né gol a valenza doppia). Credo che il suo altro gol fu in casa con la Dinano Bucarest (1-0 e 0-0) nel turno precedente. Mi pare che poi giocò contro la Juventus nel 1973 col Marsiglia . Era un onesto giocatore, d’altro canto nessun fuoriclasse avrebbe accettato di giocare solo in coppa.

Avevo 7 anni, TV in casa mia sarebbe arrivata 2 anni dopo. La radio però l'avevo . Mamma mia che ricordi......

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1 minuto fa, unicocredo ha scritto:

Avevo 7 anni, TV in casa mia sarebbe arrivata 2 anni dopo. La radio però l'avevo . Mamma mia che ricordi......

Io ne avevo 8.

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13 minuti fa, fab4gatto ha scritto:

Io ne avevo 8.

Adesso ci chiamano boomer, ma non credo che i ragazzini di oggi si divertano quanto ci siamo divertiti noi a quella età. 😊

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14 minuti fa, unicocredo ha scritto:

Vado a memoria senza gogolare, credo segno' il gol decisivo nello spareggio contro l'eintrach  ( o come si scrive, ma non era Francoforte) nei quarti di coppa campioni del 67? Vincemmo uno a zero. Prendetelo con beneficio di inventario 

29/NOVEMBRE/1967 :  JUVENTUS - RAPID BUCAREST  1 - 0 gol di Magnusson ( OTTAVI  di FINALE ) - gol decisivo per il passaggio del turno

 

20/MARZO/1968  : " SPAREGGIO "  - JUVENTUS  vs EINTRACHT  BRAUNSCHWEIG 1-0  gol di Magnusson ( QUARTI di FINALE ) - gol decisivo per il passaggio del turno

 

Lo spareggio fu giocato a Berna ... .ehm 

 

 

 

Grazie per aver partecipato, .salveStefano !

 

  • Grazie 1

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12 ore fa, fab4gatto ha scritto:

Eintracht  Braunsweigh . 2-3 in Germania, 1-0 a Torino con rigore di Bercellino all’85 esimo e Magnusson nello spareggio di Berna (allora non c’erano supplementari né gol a valenza doppia). Credo che il suo altro gol fu in casa con la Dinano Bucarest (1-0 e 0-0) nel turno precedente. Mi pare che poi giocò contro la Juventus nel 1973 col Marsiglia . Era un onesto giocatore, d’altro canto nessun fuoriclasse avrebbe accettato di giocare solo in coppa. Ero bambino, ricordo che lo spareggio di Berna fu trasmesso alla radio, mentre l’andata in Germania in cui mi pare segnammo su due autoreti venne teletrasmessa.

Fratello bianconero, buonasera. 

 

In verità, la Juventus credeva in Magnusson e lo aveva già preso - se ti va, leggi un po' qui ...ehm

 

Un Garrincha biondo: così appariva Roger Magnusson, ala destra svedese dal dribbling inarrestabile. Un po’ come il brasiliano, anche Magnusson poteva partire da fermo per poi lasciare sul posto l’avversario con finte imprevedibili, accelerazioni brucianti, repentini cambiamenti di direzione. Se Mané era piccolo, sgraziato e bruttarello, Roger era alto (1,81 x 76), elegante e bello.

La Juventus lo scoprì ventenne nell’Åtvidaberg ma non potè tesserarlo per il blocco degli stranieri confermato dopo il disastro azzurro nel Mondiale d’Inghilterra e lo prestò al Colonia dove, nel 1966-67, disputò 20 partite con 4 reti in Bundesliga. Il club bianconero lo portò a Torino la stagione successiva anche se le frontiere erano ancora chiuse ottenendo dalla Federcalcio la possibilità di schierarlo in Coppa dei Campioni, concessione senza precedenti nel calcio. Era la Juve operaia di Heriberto Herrera, povera di qualità ma umile e determinata. Una squadra solida, alla quale l’ala svedese doveva portare un pizzico di fantasia e imprevedibilità.

 

Ma, il " CLUB BIANCONERO ", fu costretto a cedere lo svedese in quanto non avrebbe potuto " utilizzarlo " in Campionato - 

Magnusson aveva in sè ottime doti balistiche, tant'è che le dimostrò appieno nell' Olympique Marsiglia ove restò dal 1968 al 1974- 

 

Nelle spettacolari rappresentazioni del Marsiglia i ruoli dei due attori principali erano ben definiti, A Magnusson toccava eccitare la platea con finte di corpo, scatti brucianti e cross al bacio; a Skoblar appagarla con reti a grappoli. Lo schema più efficace della squadra era appunto quello che vedeva Magnusson fuggire sulla fascia destra per poi rimettere dal fondo invitanti palloni che Skoblar scaraventava in rete. Magnusson destabilizzava le retroguardie, Skoblar le puniva. ( tratto da " Storie di Calcio " del 31 Maggio 2022 ) 

 

Tirando le " somme " , Magnusson non sarebbe mai diventato un " Garrincha " .. ma .. è stato un giocatore assai apprezzato che sarebbe tornato

assai utile al " Club Bianconero " ... ma a " rovinare i piani " della Società Bianconera fu l'assurda decisione di " chiudere la porta " ai giocatori

stranieri per ben 14 anni ... 

 

Ti auguro una serena notte, .salveStefano ! 

 

P.S. - ed io, all'epoca, per usare un eufemismo, ero già piuttosto " grandicello " .. e di concerto .. in grado di stimare le reali e/o presunte potenzialità di un giocatore  .. o per meglio dire .. di un giocatore in grado di sopportare l'elevato " peso specifico " di una " Maglia Gloriosa .. come quella .. Bianconera " .. 

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39 minuti fa, unicocredo ha scritto:

Adesso ci chiamano boomer, ma non credo che i ragazzini di oggi si divertano quanto ci siamo divertiti noi a quella età. 😊

Ogni tempo ha la propria gioventù. Nella nostra riguardo le coppe o andavi allo stadio o ascoltavi la radiocronaca, o ti nutrivi dei racconti dei cronisti il giorno dopo e di quei tre minuti di telecronaca che andava sul telegiornale sport delle 19.00. Bastavano tre giocate ben fatte per creare un mito nella nostra fantasia.  In campionato c’era il sacro rito di tutto il calcio minuto per minuto. Noi abbiamo quel rimpianto perché eravamo giovani, ma credo che avremmo apprezzato molto la possibilità di vedere in TV tutte le partite della nostra squadra. 

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1 ora fa, pablito77! ha scritto:

Come sempre grazie Stefano per queste “pillole” di Juventina memoria. Un caro abbraccio! 

 

1 ora fa, eternobianconero ha scritto:

Come al solito grazie mille a Stefano per queste preziose perle di storia bianconera che arricchiscono il forum.

 

.allah

 

1 ora fa, Aho ha scritto:

Grazie Stefano, non sapevo di questo giocatore utilizzato part-time

Grazie a tutti voi, cari " fratelli bianconeri " che non mancate mai di onorarmi della vostra graditissima presenza in quelli che, di norma, 

sono i miei fantasmagorici deliri a " Tinte Bianconere " .. 😂 

 

Siete veramente troppo, ma veramente troppo, gentili ! 

 

Serena notte  .. ca va sans dire .. a tinte bianconere, .salveStefano !

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3 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Fratello bianconero, buonasera. 

 

In verità, la Juventus, Magnusson, credeva in lui e lo aveva già preso - se ti va, leggi un po' qui ...ehm

 

Un Garrincha biondo: così appariva Roger Magnusson, ala destra svedese dal dribbling inarrestabile. Un po’ come il brasiliano, anche Magnusson poteva partire da fermo per poi lasciare sul posto l’avversario con finte imprevedibili, accelerazioni brucianti, repentini cambiamenti di direzione. Se Mané era piccolo, sgraziato e bruttarello, Roger era alto (1,81 x 76), elegante e bello.

La Juventus lo scoprì ventenne nell’Åtvidaberg ma non potè tesserarlo per il blocco degli stranieri confermato dopo il disastro azzurro nel Mondiale d’Inghilterra e lo prestò al Colonia dove, nel 1966-67, disputò 20 partite con 4 reti in Bundesliga. Il club bianconero lo portò a Torino la stagione successiva anche se le frontiere erano ancora chiuse ottenendo dalla Federcalcio la possibilità di schierarlo in Coppa dei Campioni, concessione senza precedenti nel calcio. Era la Juve operaia di Heriberto Herrera, povera di qualità ma umile e determinata. Una squadra solida, alla quale l’ala svedese doveva portare un pizzico di fantasia e imprevedibilità.

 

Ma, il " CLUB BIANCONERO ", fu costretto a cedere lo svedese in quanto non avrebbe potuto " utilizzarlo " in Campionato - 

Magnusson aveva in sè ottime doti balistiche, tant'è che le dimostrò appieno nell' Olympique Marsiglia ove restò dal 1968 al 1974- 

 

Nelle spettacolari rappresentazioni del Marsiglia i ruoli dei due attori principali erano ben definiti, A Magnusson toccava eccitare la platea con finte di corpo, scatti brucianti e cross al bacio; a Skoblar appagarla con reti a grappoli. Lo schema più efficace della squadra era appunto quello che vedeva Magnusson fuggire sulla fascia destra per poi rimettere dal fondo invitanti palloni che Skoblar scaraventava in rete. Magnusson destabilizzava le retroguardie, Skoblar le puniva. ( tratto da " Storie di Calcio " del 31 Maggio 2022 ) 

 

Tirando le " somme " , Magnusson non sarebbe mai diventato un " Garrincha " .. ma .. è stato un giocatore assai apprezzato che sarebbe tornato

assai utile al " Club Bianconero " ... ma a " rovinare i piani " della Società Bianconera fu l'assurda decisione di " chiudere la porta " ai giocatori

stranieri per ben 14 anni ... 

 

Ti auguro una serena notte, .salveStefano ! 

 

P.S. - ed io, all'epoca, ero già piuttosto " grandicello " .. e di concerto .. in grado di stimare le reali e/o presunte 

potenzialità di un giocatore  .. o per meglio dire .. di un giocatore in grado di sopportare l'elevato " peso specifico "

di una " Maglia Gloriosa .. come quella .. Bianconera " .. 

Caro amico, ti ringrazio per la precisione dei tuoi racconti; quindi ricordavo bene sulla sua permanenza a Marsiglia. Ero in curva Filadelfia in quel 3-0 coi primi due gol di Bettega in CdC. Lo svedese entro’ al 46esimo  a risultato già acquisito, mentre aveva giocato tutta la gara di andata. In quella gara per la Juve c’era in campo un certo Haller  che seppur prelevato dal campionato italiano era altra roba rispetto al buon Magnusson , mentre in panchina, o comunque in rosa,  il 34enne Jose’ Altafini. Altro paragone credo impietoso. Comunque Magnusson  in quelle poche gare ha fornito un contributo importante alla nostra causa e merita grande rispetto

  • Grazie 1

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3 minuti fa, fab4gatto ha scritto:

Caro amico, ti ringrazio per la precisione dei tuoi racconti; quindi ricordavo bene sulla sua permanenza a Marsiglia. Ero in curva Filadelfia in quel 3-0 coi primi due gol di Bettega in CdC. Lo svedese entro’ al 46esimo  a risultato già acquisito, mentre aveva giocato tutta la gara di andata. In quella gara per la Juve c’era in campo un certo Haller  che seppur prelevato dal campionato italiano era altra roba rispetto al buon Magnusson , mentre in panchina, o comunque in rosa,  il 34enne Jose’ Altafini. Altro paragone credo impietoso. Comunque Magnusson  in quelle poche gare ha fornito un contributo importante alla nostra causa e merita grande rispetto

HALLER .. ALTAFINI .. totalmente diversi .. ma .. GRANDISSIMI CAMPIONI - 

Entrambi giunsero alla " Juve " in età non proprio " giovanile " ( Haller anche con qualche " Kg " di troppo ) .. però .. 

visto e considerato che la " Classe " non è acqua ... seppero comunque farsi assai valere con la " Maglia Bianconera "

Ciò nonostante, non lesinarono mai impegno, e soprattutto, seppero conquistarsi l'affetto ed il sostegno di tutta la

tifoseria bianconera. BETTEGA : basta la parola - non c'è altro da aggiungere- se non : " INNATA JUVENTINITA' A 360° " - 

 

Grazie per aver lasciato il tuo, a me assai gradito, contributo . 

 

Serena notte, .salveStefano !

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Ciao Stefano, grazie per permettere al nostro bagaglio culturale a tinte bianconere di riempirsi sempre di più.

Personalmente non conoscevo assolutamente questa storia.

Ad ogni modo approfitto delle tue conoscenze juventine per chiederti: come mai Helmut Haller giocava in quel periodo nella Juve? Quale regola lo permetteva?

Grazie.

  • Grazie 1

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Ricordo benissimo, avevo 11 anni, tutta la vicenda, compreso l'acquisto del giocatore fatto nella vana certezza di una imminente riapertura delle frontiere.

Ricordo la radiocronaca dello spareggio con l'Eintracht Brunswick ascoltata su un Magneti Marelli ad onde lunghe che trasmetteva la partita con l'eco come se fosse stata lontanissima sulla luna : "Rete..ete...te...e...e....e Magnuss...ssso....onnn...n...nn.", e a mio padre che me lo chiedeva rispondevo "stiamo vincendo.....mi sembra..."

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