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Next Gen

La crisi del brand Juventus

Post in rilievo

Per uscire dall eventuale crisi del brand ci sono 2 strade. Compare il CR7 della situazione oppure creare una squadra vincente. Meglio la seconda visto il precedente. Colpa o non colpa del COVID l' affare CR7 non è servito ad alzare la Champions. Quindi è stato un fallimento. 

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Cose che capitano a chi non vede aldila' del proprio naso e si culla nei bei ricordi de tempo che fu.

L'errore ed il suo demenziale perseverare inizia dal dopo Sarri, cinque stagioni a buttare tempo e soldi senza capire che bastava porne in preventivo un paio per rifondare una nuova squadra adeguata ai concetti del calcio attuale; invece niente, hanno prevalso: la presunzione, la miopia e il ricorrere al passato che comunque non torna, tantomeno calcisticamente.

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Il 01/07/2025 Alle 23:21, juventinofinoallamorte2 ha scritto:

Credo che ormai possiamo essere considerata una nobile decaduta. Non apparteniamo più all’Olimpo di grandi squadre e con john elkann forse non lo saremo mai più 

Purtroppo è così.

Infatti mi sto sempre più disinteressando e non pensavo potesse succedere.

Ormai alle volte mi capita di non ricordarmi nemmeno che gioca, cosa veramente assurda per me che ho sempre avuto paura di rompere le balle ai vicini per le esultanze ai gol.

La cosa che più mi spiace è che a John forse sta bene così, una Juve che non rompe le balle è perfetta, così lui può dedicarsi ad altro.

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Se la società dà i giusti input i tifosi risponderanno. Se poi arriva il campione come Osihmen si vedranno anche tante magliette sugli spalti. 

Ad oggi c'è solo Yildiz ad accendere gli entusiasmi.

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2 ore fa, hawanaghana ha scritto:

Purtroppo è così.

Infatti mi sto sempre più disinteressando e non pensavo potesse succedere.

Ormai alle volte mi capita di non ricordarmi nemmeno che gioca, cosa veramente assurda per me che ho sempre avuto paura di rompere le balle ai vicini per le esultanze ai gol.

La cosa che più mi spiace è che a John forse sta bene così, una Juve che non rompe le balle è perfetta, così lui può dedicarsi ad altro.

Ma guarda io lo so che non si dovrebbe dire ma a me lui più che menefreghista mi sembra un ebete, un pollo da spennare, mi dispiace se posso risultare offensivo ma ragazzi questo sia in Ferrari che in Juventus i soldi ce li butta, ma non ha mai capito che se nelle cose non ci mette testa cuore animo spirito non cambierà mai nulla. 
Lo dipingono come uno attaccato ai soldi, ma non lo è per niente, gente come lotito e dela, ma anche persone più fini come lo era il grande avvocato Gianni agnelli, sono persone che si impegnano per cercare di non farsi fregare soldi, sono attente, rigorose nel valutare tutti i meccanismi. John elkann mi sembra uno cresciuto in una bolla, con tanti titoli e poteri ma che non ha minimamente capito dove si trovi la terra 

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8 ore fa, Bismarck ha scritto:

Finalmente un messaggio in linea con ciò che dovrebbe essere la Juventus. Vincere che c'entra ? Vogliamo dire che siamo juventini solo perché nella nostra storia abbiamo vinto tanto ? Allora diamo ragione ai nostri detrattori, il tifoso della Juventus è tale perché gli piace vincere facile, si schiera con il più forte, è abituato male, si distacca adesso che siamo delle comparse. Boniperti diceva che vincere è l'unica cosa che conta, verissimo, ma le sue Juventus non vincevano sempre, se no il resto che ci starebbe a fare ? Vincevano tanto quello si, molto più di altre società, ma anche perdendo, si rimaneva fedeli alla tradizione, a un'ideale, a uno stile che ora è scomparso. A me piace vincere, come tutti noi, ma non è la cosa basilare, almeno non lo è per me. Lo avrò scritto tante volte qui sopra, sono nato nel 1960, e ho iniziato a tifare Juventus facendo le figurine, perché mi paceva la divisa bianconera. Se nascevo oggi, certo non sarei della Juve, con le maglie grottesche che ci realizzano un anno si e l'altro pure e questo da quando ci veste l'Adidas, salvo forse una stagione. Nemmeno sapevo se la squadra vincesse o meno, notavo che in certi anni, sulla maglia c'era un triangolino bianco rosso e verde ma non ne conoscevo il significato, e li mi fermavo. Dal 1970 ho inizato a seguire sul serio, in tempo per beccarmi la prima sberla in Coppa Campioni contro l'Ajax, era il 1973. Questa dirigenza ha fatto di tutto per cancellare la stessa idea di Juventus: maglie inguardabili, stemma ridicolo, dirigenti allo sbaraglio, giocatori allo sbando, disciplina interna ed esterna azzerata, modo di comportarsi in ogni contesto, latitante, ogni tesserato apre bocca e gli da fiato, con concetti espressi aberranti, nemmeno fossimo una squadretta dell'oratorio. Io mi riconoscevo nelle Juventus Bonipertiane, le sento le più mie, le più vere e legate a ciò che dovrebbe essere questa società. Ordine, discipilina, si parla solo se autorizzati e si sta attenti a cosa si dice. Essere all'altezza di ciò che si rappresenta e di come lo si fa, in qualunque contesto ci si trovi. I tempi saranno pure cambiati, non si vive di ricordi, ma il retaggio e la tradizione devono rimanere i medesimi, e non si possono disconoscere, peggio ancora annullare. Vanno tramandati e perseguiti ora come allora, passando il testimone a chi subentra, vietandogli di stravolgere o cambiare quei valori fondanti che sono il nostro DNA. Gli uomini passano, la Juventus resta, così dovrebbe essere, perché noi non siamo eterni, ma la Juventus esisterà anche dopo di noi, così come c'era in precedenza.

Restaurazione quindi, questa è la parola. Stringersi intorno ai nostri valori, ai nostri simboli, ai nostri ideali, alla nostra storia che è immensa, unica e leggendaria, e alle poche figure ancora degne di essere nominate, che hanno dato il fritto (non dico il sangue, non esageriamo, ma ci starebbe bene) ai vari livelli, per la Juventus. Dipendesse da me è questo che farei, e se fossi ai vertici societari, meglio ancora nei panni della proprietà, partirei da qui, iniziando da:

1) maglia bianconera in linea con la tradizione, esempio (uno a caso) divise del periodo platini, diciamo anni '80, ma anche '90, vedi la Juventus che vinse la Champions a Roma nel 1996, quella di Lippi, Vialli, Di Livio e Ravanelli. La Juventus per essere tale, deve iniziare andando in campo con la sua divisa, evitando di sembrare un'accozzaglia di clown al circo. I nostri giocatori devono essere identificati in atleti della Juventus. Questo non succede più da anni.

2) emblema. Tornare al pre "J" dei miei stivali. Pare brutto cambiare ? Esiste l'autotutela, quando si commettono caz..... le persone intelligenti ne prendono atto, annullano la castroneria commessa, e si riparte dove si era. La Juventus è una società di Torino. Lo devo ricordare io, che sono di Roma ? Scudo ovale con i colori sociali bianconeri, al centro lo stemma della città, il Toro, con sopra la corona a simboleggiare le mura della città vecchia, Augusta Taurinorum, e sopra il nome JUVENTUS.

Il resto tornerà a seguire, o almeno lo spero, perché di questo passo, almeno da me perderanno tutto il supporto, e nel mio piccolo, ne assicuravo parecchio, con i media, i prodotti ufficiali (mai comprato articoli contraffatti, se pago, aiuto la società, non finanzio il sottobosco di delinquenti che gira intorno al calcio), gli abbonamenti. Mi sono fatto prendere la mano, troppo lungo, sicuro nessuno leggerà nemmeno tre righe, che tristezza.

 

Le maglia sono veramente disgustose, e bisognerebbe fare qualcosa per opporsi ai deliri dell'Adidas, ma il logo a me piace: è semplice, moderno e stilisticamente apprezzabile

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Il 01/07/2025 Alle 23:24, BoogeymanFCF ha scritto:

Non vinciamo in Europa, non vinciamo in Italia, non abbiamo nessuno tra i migliori giocatori al mondo.

Perchè mai all estero dovrebbero comprare la nostra maglia?

Però abbiamo uno dei talenti migliori al mondo....un certo Yildiz. Se giocasse nel barca, oggi si parlerebbe di lui anche nei paesi più remoti al mondo. Nella juve, gli stessi tifosi fanno spallucce e parlano di giocatore che deve crescere e non segna abbastanza.......quando si vincevano scudetti a raffica, erano scudettini. Ma non detto dai soliti tifosi avversari, ma proprio dai nostri......la società a livello di marketing è veramente pietosa, probabilmente si adegua al tifo.

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Per risollevare il nostro brand dalla crisi è fondamentale puntare sull'appeal, quel fascino irresistibile capace di attrarre e conferire nuova vitalità al marchio.

Tuttavia, l'assenza di una figura carismatica, di un giocatore che sia anche un personaggio di rilievo, rappresenta per noi un evidente limite. Attualmente, non disponiamo di una personalità in grado di incarnare questa funzione. Se contiamo su figure come Kelly o Locatelli appare improbabile.. mancano delle caratteristiche necessarie per generare l’impatto desiderato.

 una possibilità risiede esclusivamente in Yildiz, se il turco riuscisse a sbocciare e a imporsi come un vero fenomeno, allora si profilerebbe una concreta opportunità di rinascita.

Ad oggi, però, il nostro brand suscita ben poco interesse e la sua capacità di attirare attenzione appare simile a quella di una molletta per il bucato dimenticata su uno stendibiancheria.

Parere personale, eh.

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Ho visto e vissuto momenti peggiori da tifoso della Juventus, soprattutto dopo l’addio di Platini, e anche allora furono fatti investimenti sbagliati, progetti fantasiosi e periodi di magra. Certe volte non sono i nomi altisonanti che contano ma le prestazioni da Juve: ricordo con orgoglio la Juve di Zoff e la prima Juve di Conte, o quelle del Trap che si sono fatte rispettare sul campo portandosi a casa qualche trofeo con i denti e con le unghie. Ecco vorrei ritrovare soprattutto quel carattere oggi. Meno fumo negli occhi e meno acquisti pomposi. 

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15 ore fa, MatteoJuventus ha scritto:

Chi ti ha detto questa cosa? 

Le tifoserie tedesche per tifo e soprattutto correttezza, penso siano il top a livello europeo.

Grosso modo sono quasi tutte pulite da movimenti di estrema destra/sinistra che invece proliferano in italia e nel resto d'Europa.

Ho visto Juve-Stoccarda e in casa giocavano loro, così come in Juve-Friburgo. 

Stiamo dicendo la stessa cosa e appunto sono corrette. Vanno allo stadio per passare un pomeriggio in famiglia con panini e birra e applaudono anche quando perdono male. A parte qualche eccezione che ti ho descritto. 

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Signori i soldi non sono tutto, servono dirigenti capaci purtroppo chi li sceglie e’ un incompetente, per quel che se ne dica il nostro declino e’ nato dall allontadi marotta unico dirigente capace in Italia insieme a Sartori 

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Ma è normale

 

Oltre a vincere poco in Europa la Juventus con i suoi proprietari hanno permesso di lasciar devastare la propria immagine senza mai reagire minimamente

perché sponsor e nuovi tifosi dovrebbero attaccarsi ad una squadra simile?

Almeno il coraggio di difendersi, nulla...

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12 ore fa, juventinofinoallamorte2 ha scritto:

Ma guarda io lo so che non si dovrebbe dire ma a me lui più che menefreghista mi sembra un ebete, un pollo da spennare, mi dispiace se posso risultare offensivo ma ragazzi questo sia in Ferrari che in Juventus i soldi ce li butta, ma non ha mai capito che se nelle cose non ci mette testa cuore animo spirito non cambierà mai nulla. 
Lo dipingono come uno attaccato ai soldi, ma non lo è per niente, gente come lotito e dela, ma anche persone più fini come lo era il grande avvocato Gianni agnelli, sono persone che si impegnano per cercare di non farsi fregare soldi, sono attente, rigorose nel valutare tutti i meccanismi. John elkann mi sembra uno cresciuto in una bolla, con tanti titoli e poteri ma che non ha minimamente capito dove si trovi la terra 

In effetti riflettendo bene su quello che hai scritto potresti aver ragione...

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1 ora fa, Txarren ha scritto:

Stiamo dicendo la stessa cosa e appunto sono corrette. Vanno allo stadio per passare un pomeriggio in famiglia con panini e birra e applaudono anche quando perdono male. A parte qualche eccezione che ti ho descritto. 

Ah!

Io avevo interpretato il tuo post in un altro modo!! 

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9 ore fa, antoniof ha scritto:

Però abbiamo uno dei talenti migliori al mondo....un certo Yildiz. Se giocasse nel barca, oggi si parlerebbe di lui anche nei paesi più remoti al mondo. Nella juve, gli stessi tifosi fanno spallucce e parlano di giocatore che deve crescere e non segna abbastanza.......quando si vincevano scudetti a raffica, erano scudettini. Ma non detto dai soliti tifosi avversari, ma proprio dai nostri......la società a livello di marketing è veramente pietosa, probabilmente si adegua al tifo.

Fidati che i tifosi del Barcellona non sono affatto meglio quando c'è da criticare. Se non ricordo male, la pañolada l'avevano fatta loro per primi.

 

Semplicemente il Barca ha più appeal mediatico e, nonostante una squadra non particolarmente brillante, un giocatore che gioca lì è più al centro dell'attenzione rispetto ad uno della Juve.

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Ma per "crisi" cosa si intende?
Giocare contro il Real e vedere solo maglie Blancos?

A Miami c'è una popolazione latina numerosissima e negli States ESPN manda la Liga.

Di cosa parliamo?

Io non sono un addetto di marketing, non faccio i bilanci alla Juve, ma credo che dal punto di vista di presenza ci siamo eccome anche con proposte alternative, moda, engagement di personalità rilevanti nel mondo della musica e dei social.

Manca solo una cosa: i risultati sportivi.

Perchè checché se ne dica, senza quelli non attrai nuovi tifosi "veri".

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