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Lev

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

37 minuti fa, Il Dottor Destino ha scritto:

Zhegrova se reggerà fisicamente ci farà svoltare la stagione ragazzi.

 

Zhegrova - Yildiz è roba da top club

A mio modesto avviso per il tipo di contributo tecnico-tattico sia Edon che Cico sono giocatori da strappo, quelli che in mondo perfetto si alternano durante il match lungo il corso di una partita.

 

Sono giocatori poco associativi (seppur Cico con Tudor in panca sia leggermente migliorato) che il calcio moderno poco tollera, meglio a piccole dosi e meglio se alternati o fatti subentrare durante il corso del match.

 

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Apriamo le danze con le interviste agli ex leggermente orientate, ma solo leggermente....asd

 

QuotoFelipe Melo non le manda a dire: tutte le dichiarazioni dell’ex calciatore di Juve e Inter in vista del match

 

Le parole dell’ex centrocampista Felipe Melo a La Gazzetta dello Sport in vista di JuveInter.

PAROLE  «Alla Juve ero giovane e immaturo. Ho commesso dozzine di errori e li ho pagati tutti. Una volta persi palla, il pubblico mi fischiò e mandai tutti a quel paese. Quando rientrai a casa mia moglie mi rimproverò e capii di aver fatto un errore. Nella partita successiva andai sotto la curva per scusarmi. Ero un ragazzino: litigavo con tutti, rispondevo male, ero scontroso e nervoso. Discussi anche con Chiellini, com’è noto. Ormai abbiamo fatto pace: ci siamo salutati con affetto al Mondiale per Club. È stato lui a venirmi incontro e ad abbracciarmi . Un gesto di grande umiltà. C’era anche Infantino. È geniale: sta cambiando il calcio e lo stimo».

 

SULL’INTER – «L’Inter è nel mio cuore. A casa ho ancora la prima pagina della Gazzetta dopo un mio gol al Verona, quando andai a baciare mia moglie. Era il 2015, c’è scritto “fuga al bacio”. Quando Mancini mi chiese di venire non esitai un momento, mi dispiace solo di essere rimasto così poco». 

SU JUVE INTER – «La gara con l’Inter dirà se la Juve potrà lottare per lo scudetto. Ho visto i bianconeri al Mondiale: contro il City sono stati vergognosi. Tudor non mi fa impazzire, non sembra niente di eccezionale. In campionato è partito bene, ma è contro squadre come l’Inter che deve fare la differenza».

SCUDETTO – «L’Inter è la più forte, ma il Napoli ha qualità. Sarà un testa a testa»

 

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3 minutes ago, Spectreman said:

Apriamo le danze con le interviste agli ex leggermente orientate, ma solo leggermente....asd

 

 

L'aspetto più interessante è scoprire che a infantino piace guardare due uomini abbracciarsi...

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2 minuti fa, Spectreman ha scritto:

Apriamo le danze con le interviste agli ex leggermente orientate, ma solo leggermente....asd

 

 

Penso che Felipe Melo sia uno dei giocatori piu' odiosi e ignoranti che abbiano vestito i nostri colori

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6 minuti fa, Spectreman ha scritto:

Apriamo le danze con le interviste agli ex leggermente orientate, ma solo leggermente....asd

 

 

Poi invecchiando è maturato, in Brasile pareva Lord Felipe... 🙈

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6 minuti fa, J80 ha scritto:

Penso che Felipe Melo sia uno dei giocatori piu' odiosi e ignoranti che abbiano vestito i nostri colori

Il posto sul podio non glielo toglie nessuno

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6 minuti fa, J80 ha scritto:

Penso che Felipe Melo sia uno dei giocatori piu' odiosi e ignoranti che abbiano vestito i nostri colori

Adoro le interviste agli ex prima del derby d'Italia...:d

 

9 minuti fa, Dio Zigo ha scritto:

L'aspetto più interessante è scoprire che a infantino piace guardare due uomini abbracciarsi...

Ognuno di noi ha le sue tendenze, Infantino avrà le sue...:d

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13 minuti fa, Spectreman ha scritto:

Apriamo le danze con le interviste agli ex leggermente orientate, ma solo leggermente....asd

 

 

raramente ricordo un ex bianconero più pezzo di m. del soggetto in questione, personaggio squallido a dir poco

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Se allo Stadium oltre alle stelle facessero le cacche, Felipe Melo sarebbe secondo solo a Boniek e se la giocherebbe con il fuggitivo.

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1 ora fa, Il Dottor Destino ha scritto:

Zhegrova se reggerà fisicamente ci farà svoltare la stagione ragazzi.

 

Zhegrova - Yildiz è roba da top club

Fatelo prima giocare una partita 

25 minuti fa, Spectreman ha scritto:

Apriamo le danze con le interviste agli ex leggermente orientate, ma solo leggermente....asd

 

 

Questo è uno dei tanti acquisti demenziali di quel periodo, dove si pensava prima ai giocatori che all'allenatore 

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1 ora fa, Il Dottor Destino ha scritto:

Zhegrova se reggerà fisicamente ci farà svoltare la stagione ragazzi.

 

Zhegrova - Yildiz è roba da top club

 

1 ora fa, michele.i ha scritto:

pensa i terzini che mal di testa

 

e poi al 70' esce Edon e ed entra Conceicao ed i difensori stanchi, chiederanno pietà

 

56 minuti fa, Pip77 ha scritto:

Vale pochissimo, sicuramente condizionano le immagini del video....ma ho la netta sensazione che Zhegrova abbia anche una certa personalità e leadership, la sfrontatezza che sà di fuoriclasse.

Maledettih !!!

 

possibile che di stupido e scaramantico ci sia solo io qua dentro??? sefz

 

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9 minuti fa, Pip77 ha scritto:

Se allo Stadium oltre alle stelle facessero le cacche, Felipe Melo sarebbe secondo solo a Boniek e se la giocherebbe con il fuggitivo.

Quoto

giphy.gif

 

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Quoto

TORINO - Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con le pieghe della cinematografia contemporanea, si sarà accorto del ruolo sempre più centrale degli antieroi nelle pellicole dei registi più stimati. Sono loro a rubare il nostro sguardo, a rapirci, affascinarci. Profili tormentati, ambigui, imperfetti. Non cercano redenzione o applausi. Non promettono fedeltà. Eppure, in un modo o nell’altro, finiscono per essere necessari. Proprio come Dusan Vlahovic, abituato da settimane a camminare a testa alta tra le rovine delle aspettative, con la polvere dell’estate ancora sulle scarpe e negli occhi il riflesso di un’altra realtà. La stessa che si ritroverà di fronte sabato sera tra le mura dell’Allianz Stadium, vestito a festa per la gara più sentita dell’anno: il Derby d’Italia.

L'Inter alla finestra
L’Inter lo osserva con attenzione: nelle scorse settimane i dirigenti nerazzurri si sono mossi per sondare il terreno con il suo entourage. Una missione esplorativa, per comprendere se ci siano gli estremi per un eventuale passaggio in nerazzurro nella prossima stagione. Il profilo, del resto, rispetta in pieno i parametri di Oaktree (a gennaio compirà 26 anni). Sarebbe l’ennesima “Marottata”. Un profilo rubato alla concorrenza - sulla falsariga di quanto accaduto con Thuram (promesso sposo dei rossoneri due estati fa), Calhanoglu e Mkhitaryan - a parametro zero. Nulla di avviato, ma una semplice idea che potrebbe prendere forma nei prossimi mesi. Tanti - e forse troppi - i nodi da sciogliere.

Le cifre per Vlahovic
Non tanto per ciò che concerne l’ingaggio del serbo - in estate Dusan si era detto disposto ad accettare i 6 milioni annuali proposti dal Milan - quanto più per i bonus alla firma, che si aggireranno (Inter o non Inter) sui 10 milioni. I nerazzurri, poi, hanno scelto di investire 23 milioni per il cartellino di Bonny, confidando - allo stesso tempo - nell’exploit del gioiello di casa, Pio Esposito. Al momento, dunque, l’unico scenario che potrebbe accendere concretamente la pista per Dusan riguarda l’eventuale uscita di Marcus Thuram, su cui pende una clausola da 85 milioni di euro. Cifra tutt’altro che proibitiva, se si considerano le cifre monstre che i big club di Premier League (senza dimenticare il Psg di Luis Enrique) sono soliti spendere nel mercato estivo per i centravanti... Insomma, se ne riparlerà più avanti, ma è innegabile che questa gara per Dusan avrà un sapore speciale.

La concorrenza di Openda
Dopo mesi trascorsi con le valige pronte, alla fine, il serbo ha scelto di restare. Di incassare tutte le fiches di quello che, con ogni probabilità, sarà il suo ultimo anno in bianconero. Anche al costo di finire ai margini delle rotazioni di Igor Tudor, che finora gli ha concesso giusto 38 minuti nelle prime due uscite di campionato. Due piccoli spezzoni, sfruttati alla grande dall’ex centravanti viola con due reti contro Parma e Genoa - quest’ultima, peraltro, pesantissima, a fissare il risultato sull’1-0 quando la partita sembrava ormai destinata a finire in pareggio. Contro l’Inter, che sia dal primo minuto - resta forte la concorrenza del neo arrivato Openda - o da subentrante, Dusan scenderà in campo con la stessa spietatezza, nella speranza di rivelarsi, ancora una volta, l’arma in più di Tudor. Il viaggio di sola andata dal centro dell’universo bianconero ai suoi margini non sembra averlo scalfito. Anzi.

Chi lo osserva quotidianamente in allenamento racconta di un Dusan più sereno, ispirato, lucido e finalmente consapevole delle proprie qualità. Quasi come se si fosse liberato, una volta per tutte, del peso opprimente delle aspettative che per anni si era caricato sulle spalle. Fino alla scorsa stagione, se la Juventus faticava a segnare, la colpa - in un modo o nell’altro - ricadeva sempre su di lui. Con gli arrivi di David, Openda e Zhegrova - senza dimenticare la conferma di Chico Conceiçao - Vlahovic non sarà più il primo bersaglio dell’immaginario juventino. Solo un attaccante. Solo un uomo. Un’anomalia viva e pulsante nel cuore di un calcio che divora e dimentica.

Vlahovic a giugno addio Juve
Inutile però illudersi: non c’è mole di gol che possa portare la Juventus a rispolverare nel corso della stagione un’eventuale proposta di rinnovo. Troppa la distanza tra quanto richiesto dal suo entourage e quanto offerto dal club negli scorsi mesi. A giugno, salvo miracoli di mediazione sull’asse Comolli-Ristic, sarà addio. Meglio dunque confezionarlo nel migliore dei modi. Conviene a lui - che dovrà guadagnarsi una convocazione per il Mondiale americano, e convincere il suo futuro club a corrispondergli un ingaggio accettabile - e conviene alla Juventus, che non può prescindere dalle sue reti. Sabato sera contro l’Inter ci sarà, forse dal primo minuto, forse no. Ma avrà un’occasione. Non per cambiare le gerarchie, forse nemmeno per rilanciare la sua stagione. Ma per ricordare a tutti - compresi quelli che potrebbero essere i suoi futuri compagni - che può ancora fare la differenza. 

 

📍 @jupensieroEssential

 

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29 minutes ago, Pip77 said:

Se allo Stadium oltre alle stelle facessero le cacche, Felipe Melo sarebbe secondo solo a Boniek e se la giocherebbe con il fuggitivo.

Almeno Boniek ha onorato alla grande la nostra maglia quando la indossava...

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1 ora fa, Spectreman ha scritto:

Apriamo le danze con le interviste agli ex leggermente orientate, ma solo leggermente....asd

 

 

Che campione

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Più che antijuventino o cose del genere, mi ha sempre incredibilmente sorpreso la carriera che è riuscito a fare (ha comunque giocato nella juve, nell'inter e nel galatasaray) nonostante la testa di razzo e il bassissimo livello tecnico.

 

 

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1 ora fa, michele.i ha scritto:

pensa i terzini che mal di testa

 

e poi al 70' esce Edon e ed entra Conceicao ed i difensori stanchi, chiederanno pietà

Io farei il contrario dato che conceicao ha più resistenza e velocitá nel breve..poi zhegrova ha molta più qualità e questa potrebbe emergere di più con gli avversari spompati.. conceicao li spompa e zhegrova li purga 

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9 minuti fa, Davide ha scritto:

Più che antijuventino o cose del genere, mi ha sempre incredibilmente sorpreso la carriera che è riuscito a fare (ha comunque giocato nella juve, nell'inter e nel galatasaray) nonostante la testa di razzo e il bassissimo livello tecnico.

 

 

Secondo me non era nemmeno così scarso, è che la testa non lo accompagnava proprio.

Perdeva lucidità in un niente ed iniziava a macellare e fare * in campo .ghgh 

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1 ora fa, J80 ha scritto:

Penso che Felipe Melo sia uno dei giocatori piu' odiosi e ignoranti che abbiano vestito i nostri colori

lui e Bruno Pasquale sono sicuramente sul podio , il terzo non mi viene in mente

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4 minuti fa, hap ha scritto:

lui e Bruno Pasquale sono sicuramente sul podio , il terzo non mi viene in mente

 Boh forse Baggio per come a volte non ha avuto la delicatezza di evitare alcune cose

nonostante sia stato un campione e che anche da noi ha giocato bene

 

Conte lasciamo perdere

 

poi ne ho un altro,ma se lo dico mi menate sefz

 

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1 ora fa, Gobbo di Notre Dame ha scritto:

raramente ricordo un ex bianconero più pezzo di m. del soggetto in questione, personaggio squallido a dir poco

per me se la contende con Pasquale Bruno per il primo posto....al terzo Boniek.

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54 minuti fa, Davide ha scritto:

Più che antijuventino o cose del genere, mi ha sempre incredibilmente sorpreso la carriera che è riuscito a fare (ha comunque giocato nella juve, nell'inter e nel galatasaray) nonostante la testa di razzo e il bassissimo livello tecnico. 

 

 

Soprattutto giocò in Nazionale con Dunga. Fu la causa dell'eliminazione in Sudafrica con i Paesi Bassi, per un Brasile che era ancora competitivo per la vittoria finale

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