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Lev

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

1 ora fa, Ampiezza&mediocrità ha scritto:

La serie A non rientra tra i primi 10 campionati. 

Qui i dati ufficiali:

1 ^ Premier League con 199,6m

2 ^ Eredivise con 193.7m

3 ^ Superleague SVizzera con 190.0m

4 ^ Ligue 1 con 184.2m

5 ^ Eliteserien Norvegese con 183.8m

6 ^ Jupiler belga con 179.6m

7 ^ Allsvenskan svedese con 178.8m

8 ^ Liga spagnola con 177.7m

Onestamente se non fosse per la Premier mi verrebbe di dire che è un dato assolutamente non correlabile alla competitività.

Fatta eccezione per la Premier ,

 

Eredivise, Lega svizzera, liga norvegese, liga Belga ,che vengono prima di Spagna e Bundes...

 

Direi non molto attendibile come parametro, ripeto l' unica è la Premier che è prima..

 

 

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1 ora fa, Ampiezza&mediocrità ha scritto:

E' da almeno 4 anni che parlo di come il sistema Italia sia destinato all'oblio eterno, non tanto per scarsità dei giocatori (pur palese ma sempre ciclica), quanto per poca conoscenza di come si stia evolvendo il gioco del calcio.

Finalmente stanno arrivando i dati statistici certificati che corroborano quanto si sta cercando di dire da molto tempo. E sono dati che toccano anche la juve, massima esponente di un calcio ormai desueto e totalmente privo di criterio emozionale. 

Spero ne abbiate già parlato, visto che l'Osservatorio del CIES è uscito 2 giorni fa evidenziando dati di sprint sui tutti i campionati europei (attenzione eh, Europei, non mondiali, solo Europei). Sono dati che riguardano la media dei metri percorsi in sprint ossia "azione di almeno 0.7 secondi svolta a velocità superiore a 25 km/h".

La serie A non rientra tra i primi 10 campionati. 

Qui i dati ufficiali:

1 ^ Premier League con 199,6m

2 ^ Eredivise con 193.7m

3 ^ Superleague SVizzera con 190.0m

4 ^ Ligue 1 con 184.2m

5 ^ Eliteserien Norvegese con 183.8m

6 ^ Jupiler belga con 179.6m

7 ^ Allsvenskan svedese con 178.8m

8 ^ Liga spagnola con 177.7m

9 ^ Bundes con 176.8m

10 ^ SUperlig turca con 176.0m

 

Dati che a qualcuno potranno far sorridere, ma non a me visto che questi campionati li studio tutti i giorni anche nei settori giovanili.

Il calcio è cambiato, non c'è più il gioco di possesso sterile e posizionale, ma si va verso la direzione delle transizioni violente e del ritmo, atletismo da gittata. E di riflesso anche lo scouting è cambiato. Ormai i giocatori da concetto tattico e lettura non sono più ricercati se non nella loro tipica funzionalità estremizzante (uno come Koop per esempio non è profilo da alto livello, ma profilo di quarta fascia, idem i vari Locatelli, Kelly, McKennie, Kostic, Rugani, Cabal, Miretti ecc. restando a casa juve).

 

Per restare al passo dobbiamo cambiare tutto. Gli algoritmi come primaria voce di scouting sono da eliminare (se non da vedere come mero supporto). I giocatori vanno analizzati, studiati e visti dal vivo.

I giocatori forti sono quelli che abbinano potenza, tecnica offensiva e atletica, rapidità di esecuzione in corsa, capacità di lavorare per funzioni plurime.

 

 

 

secondo me è un dato che  di per sé non dimostra nulla, l'Italia anche quando le cose andavano bene ed aveva il campionato più bello e competitivo al mondo aveva comunque dati atletici inferiori (non parliamo poi di uno così specifico, come lo sprint prolungato. La serie A non è mai stato campionato di velocisti ad ampi spazi)

 

Non parliamo poi della tendenza tutta "italiano" di fischiare falli di continuo ed interrompere il gioco. Questo per esempio penso che sia un grave problema.

 

Quella classifica rispecchia  più che altro la differenza "culturale" che c'è nel modo di giocare a calcio - ed infatti è giù un altro tra i paesi latini(spagna), manca in classifica anche il Portogallo, sono in alto tutti paesi nordici/scandinavi, eccetera.

 

In pratica non è da quel dato che si vede la competitività di un campionato e movimento calcistico - ci sono stati dati del CIES ben più preoccupati (tipo i dribbling di Palestra che sarebbe il migliore dribblomane in Italia con 17 dribbling (Yamal 33), o l'Italia che ha il secondo dato più basso DEL MONDO nell impiego degli under 21 (solo 1,9%, PENULTIMI al MONDO)

 

Per quanto riguarda i giocatori di "lettura" che non vengono più cercati..Vorrei proprio vedere se viene fuori un "nuovo Modric" o un nuovo Pirlo se viene scartato perché si deve giocare solo in contropiede....Le transizioni ci sono sempre state e sempre ci saranno ed è da sempre la modalità maggiore con cui si arriva al tiro. 

Poi per carità tu sai tutto, io sono il King degli ignoranti... quindi amen 

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2 minuti fa, SteppoBianconero ha scritto:

Non metterà più piede nella Juventus FC

Eh sì, abbiamo John John e i suoi mitici ragionieri.

Che fortuna sefz

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1 ora fa, Ampiezza&mediocrità ha scritto:

E' da almeno 4 anni che parlo di come il sistema Italia sia destinato all'oblio eterno, non tanto per scarsità dei giocatori (pur palese ma sempre ciclica), quanto per poca conoscenza di come si stia evolvendo il gioco del calcio.

Finalmente stanno arrivando i dati statistici certificati che corroborano quanto si sta cercando di dire da molto tempo. E sono dati che toccano anche la juve, massima esponente di un calcio ormai desueto e totalmente privo di criterio emozionale. 

Spero ne abbiate già parlato, visto che l'Osservatorio del CIES è uscito 2 giorni fa evidenziando dati di sprint sui tutti i campionati europei (attenzione eh, Europei, non mondiali, solo Europei). Sono dati che riguardano la media dei metri percorsi in sprint ossia "azione di almeno 0.7 secondi svolta a velocità superiore a 25 km/h".

La serie A non rientra tra i primi 10 campionati. 

Qui i dati ufficiali:

1 ^ Premier League con 199,6m

2 ^ Eredivise con 193.7m

3 ^ Superleague SVizzera con 190.0m

4 ^ Ligue 1 con 184.2m

5 ^ Eliteserien Norvegese con 183.8m

6 ^ Jupiler belga con 179.6m

7 ^ Allsvenskan svedese con 178.8m

8 ^ Liga spagnola con 177.7m

9 ^ Bundes con 176.8m

10 ^ SUperlig turca con 176.0m

 

 

 

 

 

Secondo me è giusto ma solo in parte, il calcio italiano non è mai stato come la premier o come quello norvegese o addirittura africano/francese, per carità ci sono degli standard atletici da mantenere, però il vero problema del calcio italiano non lo risolvi imitando la superleague svizzera o l'eredivise.  

Il problema, secondo me, è che in Italia non è solo salito troppo poco il livello fisico,  è soprattutto crollato il livello tecnico.

Il calcio non può diventare una gara di atletica, resta prima di tutto tecnica, controllo, qualità nel gesto. Se perdiamo questo, smettiamo di produrre i Baggio, i Del Piero, i Totti e iniziamo a riempirci di profili che corrono tanto ma hanno poca qualità nel tocco, nella giocata nello stretto, nella rifinitura.

La strada non è “o corriamo come la Premier o siamo finiti”, ma: torniamo a essere una scuola che forma giocatori forti tecnicamente e intelligenti tatticamente, aggiungendo un livello fisico sufficiente a reggere il calcio moderno. Se ci limitiamo a rincorrere la moda degli atleti puri, finiamo per snaturare il calcio italiano senza diventare davvero competitivi a livello europeo.

 

Del Piero ha detto, testuale: «Non giriamoci attorno alle cose, noi cerchiamo giocatori grandi, grossi e veloci perché in giro per il mondo è così oggi. In Italia siamo sempre stati i più bravi perché cercavamo qualcosa di diverso dagli altri, avevamo l’occhio diverso sul talento e sulla tecnica, e queste caratteristiche ce le ha rubate la Spagna.»

 

Non c'è altro da aggiungere.

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6 minuti fa, SteppoBianconero ha scritto:

Non metterà più piede nella Juventus FC

L'hai letto da qualche parte o l'hai deciso tu?

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1 ora fa, Ampiezza&mediocrità ha scritto:

E' da almeno 4 anni che parlo di come il sistema Italia sia destinato all'oblio eterno, non tanto per scarsità dei giocatori (pur palese ma sempre ciclica), quanto per poca conoscenza di come si stia evolvendo il gioco del calcio.

Finalmente stanno arrivando i dati statistici certificati che corroborano quanto si sta cercando di dire da molto tempo. E sono dati che toccano anche la juve, massima esponente di un calcio ormai desueto e totalmente privo di criterio emozionale. 

Spero ne abbiate già parlato, visto che l'Osservatorio del CIES è uscito 2 giorni fa evidenziando dati di sprint sui tutti i campionati europei (attenzione eh, Europei, non mondiali, solo Europei). Sono dati che riguardano la media dei metri percorsi in sprint ossia "azione di almeno 0.7 secondi svolta a velocità superiore a 25 km/h".

La serie A non rientra tra i primi 10 campionati. 

Qui i dati ufficiali:

1 ^ Premier League con 199,6m

2 ^ Eredivise con 193.7m

3 ^ Superleague SVizzera con 190.0m

4 ^ Ligue 1 con 184.2m

5 ^ Eliteserien Norvegese con 183.8m

6 ^ Jupiler belga con 179.6m

7 ^ Allsvenskan svedese con 178.8m

8 ^ Liga spagnola con 177.7m

9 ^ Bundes con 176.8m

10 ^ SUperlig turca con 176.0m

 

Dati che a qualcuno potranno far sorridere, ma non a me visto che questi campionati li studio tutti i giorni anche nei settori giovanili.

Il calcio è cambiato, non c'è più il gioco di possesso sterile e posizionale, ma si va verso la direzione delle transizioni violente e del ritmo, atletismo da gittata. E di riflesso anche lo scouting è cambiato. Ormai i giocatori da concetto tattico e lettura non sono più ricercati se non nella loro tipica funzionalità estremizzante (uno come Koop per esempio non è profilo da alto livello, ma profilo di quarta fascia, idem i vari Locatelli, Kelly, McKennie, Kostic, Rugani, Cabal, Miretti ecc. restando a casa juve).

 

Per restare al passo dobbiamo cambiare tutto. Gli algoritmi come primaria voce di scouting sono da eliminare (se non da vedere come mero supporto). I giocatori vanno analizzati, studiati e visti dal vivo.

I giocatori forti sono quelli che abbinano potenza, tecnica offensiva e atletica, rapidità di esecuzione in corsa, capacità di lavorare per funzioni plurime.

 

 

 

Se giochi la maggior parte delle partite con un 3-5-2 o con un 6-3-1 è anche difficile immaginare ali tecniche.

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8 minuti fa, trueloveju ha scritto:

Andiamo a casa anche a questo giro con una delle due squadre anglosassoni 

peccato che in caso passi l'irlanda del nord poi magari se la gioca con il Galles

 

sarebbe stato interessante un mondiale con Inghilterra, Scozia Galles e le due Irlande

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10 minuti fa, phoenix ha scritto:

Secondo me è giusto ma solo in parte, il calcio italiano non è mai stato come la premier o come quello norvegese o addirittura africano/francese, per carità ci sono degli standard atletici da mantenere, però il vero problema del calcio italiano non lo risolvi imitando la superleague svizzera o l'eredivise.  

Il problema, secondo me, è che in Italia non è solo salito troppo poco il livello fisico,  è soprattutto crollato il livello tecnico.

Il calcio non può diventare una gara di atletica, resta prima di tutto tecnica, controllo, qualità nel gesto. Se perdiamo questo, smettiamo di produrre i Baggio, i Del Piero, i Totti e iniziamo a riempirci di profili che corrono tanto ma hanno poca qualità nel tocco, nella giocata nello stretto, nella rifinitura.

La strada non è “o corriamo come la Premier o siamo finiti”, ma: torniamo a essere una scuola che forma giocatori forti tecnicamente e intelligenti tatticamente, aggiungendo un livello fisico sufficiente a reggere il calcio moderno. Se ci limitiamo a rincorrere la moda degli atleti puri, finiamo per snaturare il calcio italiano senza diventare davvero competitivi a livello europeo.

 

Del Piero ha detto, testuale: «Non giriamoci attorno alle cose, noi cerchiamo giocatori grandi, grossi e veloci perché in giro per il mondo è così oggi. In Italia siamo sempre stati i più bravi perché cercavamo qualcosa di diverso dagli altri, avevamo l’occhio diverso sul talento e sulla tecnica, e queste caratteristiche ce le ha rubate la Spagna.»

 

Non c'è altro da aggiungere.

Impeccabile.

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So che la sezione è certamente sbagliata e mi scuso, ma avrei bisogno una informazione urgente: Che voi sappiate, è possibile effettuare il cambio nominativo di un biglietto di champions? Juve Pafos, nello specifico... scusate ancora.

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5 ore fa, Spectreman ha scritto:

Vlahovic a mio avviso gode di una aurea particolare, a 25 anni un attaccante può ancora esplodere e poi è in regime di svincolo, condizione che attira l'attenzione dei club più ricchi visto lo status del giocatore. A mio avviso le condizioni di Ristic saranno difficili da pareggiare per la Juventus, meno per un club di media classifica inglese o di alta classifica tedesco. Non dimenticarti MAI che un procuratore è l'espressione della volontà del giocatore, nessun rappresentante può decidere per il suo rappresentato, il lavoro si fa in sinergia e il risultato finale è il frutto di tale decisione condivisa.

Non sono molto d'accordo onestamente.

I procuratori spesso sono vecchi volponi e i giocatori degli sbarbatelli un po' ignoranti.

Raiola, ad esempio, secondo me era molto bravo a convincere i suoi a fare quello che diceva lui..

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