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L'ultima giornata che The Italian Giants ha vinto risale al 17 Maggio 2024
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23.885 GuruSu The Italian Giants

- Attualmente Visualizza la discussione: [Topic Unico] L'Angolo del Guru
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Titolo utente
Capitano
Informazioni
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Squadra
Juventus
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Sesso
Uomo
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Biglietti
Nessuno
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Provenienza
Bari
Visite recenti
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[Topic Unico] L'Angolo del Guru
The Italian Giants ha risposto a Lev Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
È quello ufficiale spagnolo. Ma non vuole dire nulla lo stesso, non c'è da leggerci nulla se non un social media manager che sta ancora celebrando lo scudetto. -
[Topic Unico] L'Angolo del Guru
The Italian Giants ha risposto a Lev Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
Post che non vuol dire assolutamente nulla. -
[Topic Unico] L'Angolo del Guru
The Italian Giants ha risposto a Lev Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
Purtroppo però è una cosa in linea con quanto stanno dicendo tutti, ovvero che la famiglia (con la moglie in prima fila) sta esercitando una grande pressione perché lui non ritorni alla Juve. E non è questione di vita o di città, figurati se la famiglia che è radicata da sempre a Torino (e mi risulta continui a vivere lì) abbia problemi a tornare tutti insieme nel posto che è casa loro. La questione è che temono per la serenità di Antonio: quest'anno lo hanno visto sereno/felice/coccolato dalla società e dal popolo come poche altre volte, mentre sul fronte Juve: 1) è stato digerito malissimo il gran rifiuto dello scorso anno quando lui si è proposto in tutti i modi (anche con uscite mediatiche abbastanza plateali) e per questo come minimo dovrebbe per prima cosa saltare in aria tutto l'assetto societario attuale che non lo ha voluto perché lui prenda in considerazione di tornare, perché state tranquilli che lui con Scanavino e Giuntoli non ci lavorerà MAI; 2) la famiglia è molto scottata dalle tante cattiverie riversate su Conte in tutti questi anni anche da parte degli stessi tifosi della Juve, perché oggi che siamo nella disperazione più totale è facile acclamarlo e invocarlo, ma non dobbiamo dimenticare i tempi non certo troppo lontani in cui 3/4 di tifoseria lo apostrofava in ogni modo "traditore, Schettino, parrucchino, mister 10 euro ecc". Quindi chi pensa che la famiglia non conterà nulla in questa decisione è altamente fuori strada, e servirà un grande, ma veramente un grande atto d'amore di Conte verso la Juve per andare contro tutto e tutti e decidere ugualmente di tornare. -
[Topic Unico] L'Angolo del Guru
The Italian Giants ha risposto a Lev Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
Credo che invece conterà e pure molto. Ieri era pure presente al vertice, cosa abbastanza inusuale per le mogli. -
Ha molto senso il punto A, sul punto B ni. Il Mondiale è una competizione a sé stante e penso che quello che c'è in palio dovrebbe essere sufficiente a motivare e responsabilizzare i calciatori a prescindere da chi sarà l'allenatore il prossimo anno. Anche con le nazionali vediamo spesso Ct fare Mondiali/Europei pur non sapendo se proseguiranno dopo. Il punto è che servirebbe comunque chiarezza, per rispetto di tutti, di Igor in primis. Basterebbe che dicano: "Tudor ci guiderà al Mondiale ma il rapporto si interromperà subito dopo". Se Tudor avesse già una proposta di un'altra squadra - e mi risulta che la abbia - come potrebbe regolarsi? Rischia di perdere l'opportunità perché questi geni in società gli fanno sapere cosa vogliono fare di lui solo a luglio inoltrato? Non può funzionare così e per questo Tudor ieri ha cercato, anche legittimamente, di forzare la mano. Ma perché non lo fanno? Perché manca oggi questa chiarezza? Io temo che il motivo sia solo uno: non sono affatto sicuri di riuscire ad arrivare a Conte, e se salta probabilmente preferiscono continuare con Tudor anziché con altri allenatori. Ma questo limbo non fa bene a nessuno.
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-1 alla fine: il calendario della Juve e delle avversarie per il 4° posto
The Italian Giants ha risposto a VS Info Discussione Juventus forum
Sensazioni non buone per domenica prossima, temo che finiremo per pagare a carissimo prezzo il gol preso al 96° la scorsa giornata. Notavo che quest'anno la Juventus in Serie A ha vinto solo 6 trasferte su 18, cioè a malapena un terzo delle gare. E con Tudor non abbiamo ancora mai vinto, tre pareggi e una sconfitta. Auguri...tocca sperare che i risultati sugli altri campi in cui si giocano la salvezza si mettano subito in una certa maniera e i lagunari mollino la presa. -
Uefa Champions League • Semifinali - Ritorno: Inter-Barcellona 4-3 dts, PSG-Arsenal 2-1
The Italian Giants ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Dovete aver visto davvero poco calcio in vita vostra per non sapere che dopo una semifinale vinta in quel modo, dal possibile 2-4 al 3-3 al 93°, l'esito è pressoché scritto. Ha ricordato uno dei tanti ribaltoni folli del Real negli ultimi anni, che infatti l'ha poi alzata. -
Roma - Juventus 1-1, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Allora negli ultimi mesi vuol dire che la Roma di squadre decenti ne incontra molto poche, per non dire nessuna. -
Ufficiale: Thiago Motta non è più l'allenatore della Juventus, squadra affidata a Tudor
The Italian Giants ha risposto a JuveeeeAle Discussione Juventus forum
Non è sicuramente un giorno felice per la Juventus e i suoi tifosi. È la certificazione del fallimento di un progetto, l'ennesimo di questi ultimi 5 anni, il terzo dopo solo una stagione (dopo Sarri e Pirlo) e in questo caso addirittura prima della fine. Personalmente sono più che dispiaciuto perché ritengo Thiago un grande conoscitore di calcio, un bravo allenatore (che ha probabilmente ancora molti angoli da smussare per poter essere da big) e soprattutto una brava persona. Avevo accolto con molto entusiasmo ed enorme fiducia questo nuovo corso, non mi faccio problemi a dirlo, ero sicuro che il binomio Giuntoli-Motta fosse quello giusto per tornare a rivedere presto una Juventus competitiva e che esprimesse un calcio innovativo. Penso che l'avventura non fosse neanche partita male. Nei primi mesi - pur con qualche pareggio di troppo - si è vista una squadra piacevole, molto organizzata, con movimenti e rotazioni fluide, uscite da dietro sempre pulite, un possesso palla ben strutturato. Ne sono lo specchio le prime 8 giornate di campionato, in cui la Juventus ha subìto un solo gol (su rigore, al 90°) e ben sette clean sheet. Ma al di là dei numeri, era impressionante come in quel periodo gli avversari facessero una enorme fatica non solo a segnarci, ma proprio a tirarci in porta e a creare occasioni. Il picco di questa prima fase si è toccato in Lipsia-Juve, la notte in cui un po' tutti abbiamo avuto la percezione che stesse nascendo qualcosa di bello. Il crac di Bremer, proprio in quella serata dolce-amara, è stata la prima grande sliding door negativa della stagione ma sarebbe miope ridurre a questo evento la parabola discendente che la squadra ha preso da quel momento in poi. Ci siamo accartocciati, non siamo progrediti in nulla e anzi abbiamo smesso presto di fare anche quelle poche cose buone che si erano viste nel primo tratto di stagione. Thiago si è dimostrato assai rigido nelle scelte sia tattiche sia di gestione umana del gruppo, mostrandosi poco empatico e comunicativamente freddo. In particolare, deleterio il trattamento riservato a Danilo che era un leader stimato e riconosciuto da tutto il gruppo e che ha provocato probabilmente la prima seria spaccatura tra Motta e la squadra. Inoltre, al di là di un gioco mai decollato, pesa la colpa di non aver saputo valorizzare nessuno dei giocatori più qualitativi della rosa. Il rendimento di Koopmeiners, voluto fortissimamente dall'allenatore in estate e per il quale la società ha dovuto sacrificare i gioielli Soulè e Huijsen pur di permetterselo, è la fotografia plastica del fallimento mottiano. Il resto è storia, la stagione della Juventus è proseguita tra molteplici alti e bassi, fino alle due eliminazioni (abbastanza sconcertanti per modalità) in Champions e C.Italia e le due disfatte storiche contro Atalanta e Fiorentina che di fatto, unitamente a un rapporto compromesso con grande parte dello spogliatoio, hanno reso non più recuperabile la situazione. Al di là delle questioni di campo, ciò che salta all'occhio è stata la totale mancanza di forza mentale e caratteriale della squadra, simboleggiata dall'elevatissimo numero di partite nel corso dell'anno in cui siamo stati in vantaggio e ci siamo fatti riprendere, segno di un gruppo che non è stato mai in grado di apprendere i momenti topici delle partite. Conseguenza anche di una rosa che, dati alla mano, è a più giovane della Serie A per età media, e che avrebbe certamente necessitato di avere al suo interno qualche elemento d'esperienza e di maggior leadership in più, ma ciò è stato avallato se non incoraggiato dallo stesso Motta che per scelta ha voluto un gruppo con queste caratteristiche. Sarebbe comunque ingeneroso non riconoscere a Thiago qualche attenuante anche di un certo peso: due crociati (Bremer e Cabal) nel giro di pochi giorni e nello stesso reparto non è qualcosa che si vede spesso e soprattutto la perdita del brasiliano è stata sanguinosa come poche perché è un giocatore che cambia il volto di una difesa; ma anche la sequela di infortuni che hanno ridotto in autunno la squadra all'osso, costringendoci ad affrontare una serie di partite consecutive sempre con gli stessi uomini, ha reso infinitamente più complicato il processo di crescita e il salto di qualità che ci si aspettava da tutto il progetto. Anche la gestione del mercato di gennaio - e qui sul banco degli imputati ci va la dirigenza - è stata a dir poco pietosa, e nonostante una rosa numericamente in gravissima emergenza (specie nel reparto difensivo) Thiago ha potuto contare su dei rinforzi soltanto negli ultimissimi giorni di mercato. E sulla qualità di alcuni di questi rinforzi, meglio sorvolare. La sensazione, insomma, è che l'allenatore ci abbia messo del suo con errori e una gestione rivedibile, ma forse tutto avrebbe potuto prendere una piega diversa se non si fossero incastrate tutte insieme una serie di situazioni penalizzanti, e con una società che ha fatto tutt'altro che il massimo delle sue possibilità per provare ad aiutarlo. Cosa resta alla fine: sicuramente un grande rammarico perché questo progetto sembrava partito con presupposti molto diversi, e il grande entusiasmo di questa estate dopo anni di sostanziale apatia del tifo ne è stato la testimonianza. Penso ancora che Thiago sia un allenatore preparato e con idee valide ma evidentemente non pronto del tutto per una sfida grande come la nostra. È vero pure che aspettarsi che tutto sarebbe funzionato senza intoppi già al primo anno di un progetto che, a detta di tutti, era di raggio almeno triennale, era piuttosto ottimistico. Allenatore giovane e inesperto che guida una squadra altrettanto giovane e inesperta ma in un ambiente che non è antropologicamente in grado di concedere tempo, una contraddizione che non poteva non generare da subito difficoltà importanti. Ma che la società che in estate ha deciso di lanciarsi in questa sfida doveva invece si prevedere, e quindi prepararsi ad avere tutta la forza necessaria per difendere fino in fondo la sua scelta, schierandosi apertamente al fianco del suo allenatore e facendo valere la sua autorità anche sugli elementi ribelli della squadra. Cosa che non è stata fatta, perché ancora una volta abbiamo imparato sulla nostra pelle che la Juventus obbedisce solo alla legge dei risultati, e senza di quelli tutto si sgretola con una rapidità estrema. Se tre indizi fanno una prova, Maifredi-Sarri-Motta sono i tre indizi che questo club non sarà mai in grado di liberarsi dalla sua condanna storica del "vincere è l'unica cosa che conta". E allora basta una volta per tutte con le rivoluzioni a metà, basta con i propositi di cambiamento che finiscono nella spazzatura ogniqualvolta si vive una prima e inevitabile crisi di rigetto. Abbandoniamoci per sempre alla nostra condanna che però, evidentemente, è l'unica cosa dalla quale siamo capaci di trarre forza. Un grande in bocca al lupo a Igor Tudor. Uno che di certo, quella condanna, la conosce molto bene. E forse, adesso, abbiamo bisogno di uno così. -
Napoli - Juventus 2-1, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Purtroppo ogni volta che sembriamo sul punto di fare il salto di qualità definitivo, facciamo non uno ma tre passi indietro. Atalanta e Milan ci avevano restituito una Juventus entusiasmante, le ultime due sono state abbastanza inaccettabili. E intanto diventano 9 le partite in cui andiamo in vantaggio e ci facciamo rimontare. Ho fiducia in Motta, ma questa mancanza di continuità sta diventando un problema che sarà difficile giustificare ancora a lungo. Nota a margine: 6 sconfitte consecutive in quella città sono una statistica umiliante e indecorosa per la storia della Juventus. Se potessero ci brucerebbero tutti vivi tanto ci odiano a morte eppure a Napoli tranne rare eccezioni facciamo sempre e solo figuracce. Molto onestamente mi sarei anche rotto il c***o di uscire continuamente a testa chinata da quella fogna di stadio. -
Juventus - Milan 2-0, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Miglior Juventus degli ultimi 4-5 anni a mani basse, che è seguita comunque ad altre prestazioni che erano già state di alto livello (Fiorentina, Milan/Supercoppa, Atalanta). Un dominio e una voglia di vincere straripanti. Non importa quanto tempo ci vorrà, non importa se quest'anno non vinceremo subito, ma è qui che vogliamo arrivare, è questa la Juve che da troppi anni ci manca. Trust the process. -
Sorteggio Mondiale per Club: Juventus nel gruppo G con Man. City, Al Ain e Wydad
The Italian Giants ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Girone della morte. -
Sorteggio Mondiale per Club: Juventus nel gruppo G con Man. City, Al Ain e Wydad
The Italian Giants ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Possibile Inter-Juve ai quarti. -
Aston Villa - Juventus 0-0, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Per le condizioni in cui siamo uscire indenni e senza subire gol da S.Siro e Villa Park è un mezzo miracolo. La nostra organizzazione di gioco a me continua a convincere, adesso l'uscita palla da dietro è quasi sempre molto pulita e risaliamo il campo benissimo, un passo avanti monumentale rispetto agli ultimi anni. Purtroppo però arrivati negli ultimi 20 metri sembra proprio che non si riescano a trovare soluzioni offensive e non so se e quanto incida l'assenza di Vlahovic. Lo ripeterò allo sfinimento, il salto di qualità di questa squadra e del progetto di Motta passerà solo da una piena integrazione dei nuovi acquisti principali (Koop, Luiz, Nico). Senza, sarà durissima. -
Milan - Juventus 0-0, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Conciati come eravamo non potevamo probabilmente ottenere più di questo, anche se al solito sprechiamo una quantità industriale di azioni potenzialmente pericolose a causa di errori tecnici banalissimi. Per il resto inutile dire sempre le stesse cose: una squadra in cui non si vedono 150 milioni, non è una squadra che può girare come dovrebbe. Oggi la Juventus è una squadra più debole e anche di tanto rispetto allo scorso anno, perché alla luce di questo mercato in entrata non ha di fatto aggiunto nulla nonostante i soldi spesi e ha anzi perso Chiesa e Rabiot che oggi probabilmente sarebbero ancora i due nostri migliori giocatori (oltre a Bremer ovviamente). Se non si è persa ancora una gara in campionato è un mezzo miracolo di Thiago, ma Giuntoli per il momento delusione davvero cocente.