Classifica Utenti
Contenuti Popolari
Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 15/04/2020 in tutte le aree
-
2 puntiRiassuntone delle letture dei primi tre mesi e mezzo del 2020. Matteo ha perso il lavoro di Gonçalo M. Tavares: mi sono lasciato ingannare dalle parole lusinghiere in quarta di copertina del mio amato Saramago. Ho trovato il libro sconclusionato e stilisticamente poco interessante. L'incubo di Hill House di Shirley Jackson: confermo l'impressione poco positiva che mi aveva lasciato l'altro libro dell'autrice che avevo letto, "Abbiamo sempre vissuto nel castello". Sarà un mio limite, ma trovo questo stile al limite della letteratura per l'infanzia del tutto inadeguato alle vicende "gotiche" delle sue opere. Il risultato, almeno ai miei occhi, è di stroncare del tutto le atmosfere inquietanti che sono al centro dei libri della Jackson. Pinocchio di Carlo Collodi: avevo la curiosità di leggerlo, anche se sono un po' fuori tempo piacevole. Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood: avevo letto che qualcuno qui dentro l'aveva recensito positivamente perché, nonostante temesse il polpettone femminista, ci aveva trovato di più. Invece io no, l'ho trovata una lettura ridondante e noiosa per lunghi tratti, in cui il mondo distopico creato dall'autrice è lasciato sullo sfondo e la stragrande maggioranza del romanzo è dedicata ai pensieri e alle idee della protagonista. Un po' uno spreco, vista l'originalità dell'idea. Fama di Daniel Kehlmann: il sottotitolo è "Romanzo in nove storie", ma in realtà le connessioni tra i vari episodi sono molto labili e solo alcuni sono degni di nota. 4 3 2 1 di Paul Auster: cosa c'è di meglio del periodo di quarantena per affrontare un romanzone di 930 pagine? Era il momento ideale. Non sono rimasto deluso, ma le aspettative che avevo dopo aver letto l'idea alla base dell'opera (raccontare le quattro diverse vite parallele dello stesso personaggio, Archie Ferguson, a partire dall'infanzia fino a diventare un giovane adulto) sono state rispettate solo in parte: avrei preferito che le quattro vite prendessero traiettorie molto diverse tra loro, e invece si rimane più o meno sempre nello stesso ambiente socio-culturale. Ho trovato però molto felice il finale, per cui il libro è promosso. I detective selvaggi di Roberto Bolaño: vedi sopra, solo che stavolta parliamo di 670 pagine. Finalmente mi sono deciso a intraprendere la lettura dell'autore cileno: quest'opera polifonica è davvero bizzarra, ma si lascia leggere con grande facilità pur non raccontando in fondo quasi nulla. Mi ha convinto: leggerò anche altro. Una vita da libraio di Shaun Bythell: ennesimo esempio editoriale di occasione persa. Dovrebbe essere il diario del proprietario di una libreria dell'usato, ma finisce per essere una stanca ripetizione di episodi solo raramente curiosi e non particolarmente divertenti (forse a causa dell'umorismo british dell'autore, scozzese). Mezzo punto in più, ma comunque non abbastanza per arrivare a una sufficienza, per la citazione nella stessa pagina di due romanzi novecenteschi che ho amato. I leoni di Sicilia di Stefania Auci: è stato il caso letterario dell'editoria italiana del 2019 e da buon siciliano non mi sono voluto esimere dalla lettura, pur temendo che la narrazione delle vicende imprenditoriali della famiglia Florio, che ha svolto un ruolo decisivo nella Palermo dell'Ottocento, fosse un po' troppo romanzata e schiacciasse l'ambientazione e le vicende storiche, che erano ciò che più mi interessava. Effettivamente, almeno per la prima parte, di storia ce n'è molto poca e i toni da drammone familiare sono un po' stucchevoli. Molto meglio la seconda, in cui le vicende dei Florio si intrecciano meglio con gli accadimenti storici. Lettura non indimenticabile, ma nel complesso promossa.
-
1 puntoio non sono un amante degli horror (a 17-18 anni me li sarò mangiati 40 in un'estate e alla fine li ho mandati a quel paese perchè erano tutti jumpscares, come dici tu, e con trame alla fine viste e riviste) ad un utente ho consigliato Con gli occhi dell'assassino, che è un thriller-horror spagnolo, come stato d'inquietitudine direi che ricorda Nascosto nel buio (con Robert De Niro). Se conosci il secondo potresti farti un'idea se fà al caso tuo o no...altrimenti butta un occhio alle trame di entrambi e alle recensioni (io mi affido a quelle del pubblico di MyMovies) per vedere se è quello che cerchi
-
1 punto"Seven" con Morgan Freeman e Brad Pitt... oppure "Il collezionista di ossa" con Denzel Washington e Angelina Jolie. O anche "Il Collezionista" con Morgan Freeman e Ashley Judd. Sono appassionata del genere... e ti assicuro sono thriller bellissimi. P.s sono entrata in questo topic per caso... bell'argomento.
-
1 puntoE' per palati fini A tanti non è piaciuto, io l'ho trovato veramente molto bello, curato sotto ogni aspetto da Fincher. Molto lungo ma che ho rivisto più di una volta con grande piacere
-
1 punto
-
1 punto
-
1 puntoTi ringrazio per i suggerimenti, Shutter Island e Secret Window ho i Bluray mentre se ti dico che Edward Norton è il mio attore preferito American History e la 25 ora va da se che li ho già visti. Grazie provvederò a cercarli. Un abbraccio.
-
1 puntoIl difensore olandese della Juventus Matthijs De Ligt è stato protagonista di un'intervista realizzata anche dal suo compagno in bianconero Szczesny sul canale Youtube Foot Truck. Una delle prime tematiche è stata il Cristiano Ronaldo della scorsa estate: "No, non è stato questo il motivo per cui sono venuto alla Juve. Ho avuto molto tempo per scegliere tra i club che mi volevano, ma questa è stata la scelta migliore". Sui dialoghi con la Juve: "Alla Juventus mi ha detto che sono stato acquistato perché sono davvero maturo e so come gestire la pressione, hanno fiducia in me". Szczesny: “Ronaldo ha consigliato De Ligt? Aaron (Ramsey n.d.r.) racconta la stessa cosa. Nella tua testa non fa molta differenza, ma se Ronaldo ti dice: 'Sarebbe una buona possibilità per te', magari non cambia il tuo pensiero però se lo dice lui magari è davvero la soluzione migliore. L'Ajax dell'anno scorso? Non ricordo… (ride n.d.r.). Nessuno si è accorto che è stato quasi fatto un autogol… Lo stile con cui giocava l’Ajax faceva innamorare, Tadic era un buon giocatore per esempio ma lì era inserito alla perfezione. Ogni club ha un grande settore giovanile, ma l’Ajax è un caso strano perché produce più giocatori degli altri. Se c’è qualche giocatore buono segnalacelo (sice a De Ligt n.d.r.), lo diciamo a Paratici. O a Ronaldo. Analizzando l’Ajax l’anno scorso pensavamo giocassero a calcetto. Non avevano ruoli definiti, immagina Del Ligt come se giocasse a centrocampo. De Jong pensi sia leggero, invece era uno tosto. Nel secondo tempo a Torino abbiamo provato a mettergli pressione ma loro ne uscivano. Pensammo che non ne saremmo venuti fuori. Pressavamo ma avevamo paura di scoprirci e alla fine non abbiamo creato più niente, non avevamo idea di come pressarli. Mi sarebbe piaciuto se avessero vinto la Champions, sarebbe stata una bella storia” Sull'arrivo nello spogliatoio bianconero: De Ligt: "Quando sono entrato per la prima volta mi sentivo come un bambino in un negozio di caramelle. C'era Buffon, c'era Ronaldo... La scorsa estate sono arrivato più tardi degli altri e senza allenamenti ho dovuto giocare contro il Tottenham nel tour in Asia. Dopo venti minuti faticavo a respirare...". Szczesny: "Eri un vero leader, poi sei arrivato alla Juve, che ha vinto tanto. Vuoi tenere la tua personalità ed essere leader ma allo stesso tempo non sarebbe giusto, te lo devi guadagnare. Sono rimasto impressionato dalla tua attitudine. Di solito i giocatori giovani pensano: ‘Ok, me la prendo tranquilla’, si nascondono un po'...". Sui ripetuti tocchi di mano a inizio stagione: De Ligt: "Quando ero sotto la doccia dopo la partita contro il Torino i compagni mi dicevano: è incredibile, è come se ci fosse una calamita nel tuo braccio! Quando commetto un errore però non sono il tipo che si arrabbia se qualcuno dice qualcosa, mi piace scherzarci sopra". Szczesny: “Nessuno lo dice ma c’è stato un incontro degli arbitri in cui hanno detto che quelli con Lecce e Torino in realtà non erano rigori. Nessun media ne parla, amano farlo solo quando sarebbe dovuto esserci un rigore contro la Juve. De Ligt è stato sfortunato, quello con l’Inter solamente era rigore. Quando prendi la palla di mano per un mese devi riderci sopra, se eviti di parlarne lo rendi scomodo. Anche io ho il professore Buffon con il quale ogni tanto la vediamo diversamente. Matthijs è l’insieme di due cose: bravo con il pallone ma è anche un animale. Chiellini si è fatto male e io non sento la differenza, questo dice tanto” Szczesny: “Con Wenger giocavamo bene ma in allenamento non lo preparavamo mai, era improvvisato. In Italia ogni allenatore che ho avuto programma tutto. Il giorno prima della gara c’è la partitella 11 contro 11 con la Primavera, non avevo mai visto qualcosa del genere. Cambiare squadra? Ho cambiato club solo due volte, più una volta in prestito. Le prime settimane quando arrivi in una società nuova non sai mai con chi vai d’accordo. Ti senti realmente te stesso quando vai sul campo e ti alleni”. Tuttojuve
-
1 punto... ... tradotto col traduttore : When it's Night-Time in Italy, it's Wednesday Over Here ( Quando è notte in Italia, è mercoledì qui , ... ) WHEN IT'S NIGHT TIME IN ITALY..... American, English; Polka and Air. D Major. Standard tuning (fiddle). AB. A comic song with music composed in 1923 by James Kendis and words by Lew Brown, used for a polka in the English tradition by melodeon player Bob Cann and others. (( Quando è notte in Italia ... ... . Una canzone comica con musica composta nel 1923 da James Kendis e parole di Lew Brown, usata per una polka nella tradizione inglese dal melodeonista Bob Cann e altri, ... ))
-
1 punto
-
1 punto
-
1 puntoTe ne cito alcuni anche di famosissimi, almeno non mi pentirò di non averti indicato film che mi fanno impazzire li ho messi in un vaghissimo ordine di preferenza...diciamo che più sono in alto più ho gusto a rivederli (alcuni hanno scalato di posizione dopo che a furia di vederli mi hanno dato alla nausea ) Mystic River Uomini che odiano le donne (io ho visto l'originale svedese, non sono un fan dei remake hollywoodiani come avrai capito) Il Cigno Nero (un colpo di fulmine quando lo vidi) The Sleepers Con gli occhi dell'assassino (thriller / horror spagnolo ripescato non so in quale meandro della memoria) Shutter Island Memento Secret Window Come un tuono Slevin - Patto Criminale Il caso Thomas Crawford I Soliti Sospetti poi ti cito qualche titolo che non ha o ha poco a che fare con il genere ma mi hai fatto mettere mano ai ricordi e quindi te li becchi North Face (non ho conosciuto nessuno oltre me che l'abbia visto, parla di alpinismo, l'unico di questo genere che mi sia piaciuto - e molto -) I segreti di Brokeback Mountain Gold American History X La 25ma ora The Prestige
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00