Come ho detto tante volte, mai dare per finiti i fuoriclasse. MAI.
Novak a 36 anni ha una gestione del proprio corpo incredibile.
Oggi ha costretto El Demolidor a sparare tutte le sue energie nei primi due set. Il ragazzo ha peccato d'inesperienza. Ha scoperto che nessuno è invincibile e la forza fisica non è illimitata.
La brutale piallata degli ultimi set gli servirà da lezione, e lo farà crescere mentalmente.
Non commetterà più questo tipo di errori in futuro, perchè il ragazzo è sveglio.
Detto ciò, bisogna tributare l'ennesimo, doveroso, omaggio all'immarcescibile Novak, alla sua classe, alla sua professionalità, al suo talento tecnico, fisico, e mentale. Oggi ha distrutto il suo avversario sotto il punto di vista del carisma, della presenza punto a punto, dell'attenzione, della sagacia tattica, portandolo a forzare troppo il ritmo fino a rompergli i muscoli, approfittando così della sua inesperienza.
Ora, il Rolando, come lo Slam marsupiale, si avvia, inesorabile, sull'empirea via di Belgrado.
Complimenti a questa leggenda vivente!