Longinius

Go home. Grazie Svizzera.

Con tutto il bene che gli si può volere, non una bella notizia. Avrei preferito vederlo in nazionale (che poi, parole sue, è ciò che più conta per lui), ma per fortuna pare che non avrà un ruolo operativo. Va tenuto lontano dagli affari del campo se si vuole estirpare la mentalità del cortomuso, della sofferenza, dell'1-0 perchè di più non si può vincere, ecc. Anche a livello "politico", non un granchè: democristiano come Buffon e Del Piero. Gli regalino pure uno stipendio, tanto non lo pago io, ma lo tengano il più lontano possibile dagli affari della società.

Per De Laurentiis sicuramente.

20-25 milioni per un gregario di 31 anni. Giocatori così, e decisamente più giovani, li trovi tranquillamente in serie B o in qualche campionato dell'est Europa e li paghi molto meno. Cambiano i dirigenti, ma il modo di operare resta lo stesso.

Auguri.

In bocca al lupo stefano.

Non lo prenderei, non vale la pena investire tutti quei milioni in simili profili. Puoi trovare gregari in una qualsiasi squadra di serie B o in una qualsiasi squadra di media classifica del continente pagandoli molto meno e magari anche con parecchi anni in meno. Andare a svenarsi (perchè 25 milioni per un profilo simile di quello si tratta) per un gregario e pure ultratrentenne non mi sembra il massimo della lungimiranza. Sembra una operazione da "vecchia" Juve. Insomma, cambiano i dirigenti, ma il modo di operare rimane lo stesso.

Conte può essere antipatico anche da non avversario, pensa te.

Perchè non è un allenatore da big europee, non credo fuori dall'Italia goda del credito di cui gode qui. A inizio carriera sembrava destinato a diventare uno dei migliori, poi ha praticato un calcio sempre più conservativo e i limiti caratteriali hanno fatto il resto.

E magari ci sarebbe da farsi qualche domanda per questo.

Non credo che il Real e club simili chiamerebbero Conte. E in ogni caso lui non ci andrebbe: lì devi saper accettare e convivere con il ruolo di favorito costretto a vincere e inoltre della sua retorica di guerra, sangue, lacrime e sudore non saprebbero che farsene.

Non so cosa gli sia successo dopo il primo anno da noi, forse la storia della squalifica...ma da allora la paura di perdere è stata sempre più forte della voglia di vincere e questo lo ha portato ad un calcio più conservativo e a scegliere solo piazze in cui non ha nulla da perdere: se vince è un eroe, se non vince "si veniva da un decimo posto", ecc. Non è un caso che finisce sempre per allenare in ambienti che vengono da annate disastrose.

Con tutto il bene che gli si può volere, spero stia lontano dalla Juve. Per la mentalità che porterebbe e perché, cosa che condivide con Del Piero e Buffon, mi pare uno che sia troppo interessato a piacere a tutti, come traspare ampiamente anche da questa intervista. E non mi è piaciuto il suo finale di carriera, quando ci ha utilizzati come palestra per la nazionale, cosa che ha ammesso candidamente. Vada a lavorare per la nazionale, è meglio per lui e soprattutto per noi.

Ma in una qualsiasi squadra di serie B o in qualche campionato di periferia proprio non si trova uno di pari livello a Di Lorenzo andandolo a pagare dieci volte meno e magari pure di dieci anni più giovane? Possibile che cambiano i dirigenti ma il modo di operare è sempre lo stesso?

Se l'obiettivo è stare altri trent'anni senza vincere un fico secco in Europa uno che porta la sua mentalità è l'ideale. Bene così.