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Barzagli a JTV: "Scudetto dominato, ci auguriamo di continuare a vincere. Con la Roma gara sentita, ci teniamo a fare bella figura"

Post in rilievo

 

Ieri ha compiuto 33 anni e oggi festeggerà con i tifosi juventini. Andrea Barzagli, infatti, è il protagonista proprio in questi minuti della puntata settimanale di "Filo Diretto", il programma di JTV che consente ai sostenitori bianconeri di "intervistare" i Campioni d'Italia.

 

Ciao Andrea, auguri, anche se un pizzico in ritardo...

"Grazie, mille grazie".

 

Quanti regali hai ricevuto?

"Qualcuno sì, due-tre regali, poi tanti auguri da parte dei tifosi".

 

Il regalo più bello è stato lo Scudetto...

"Quello è stato bellissimo, un altro bel regalo, vicino al mio compleanno, quindi meglio di così...".

 

Come lo definiresti questo Scudetto?

"Questo penso uno Scudetto dominato, perchè abbiamo fatto veramente un'annata strepitosa. Penso solo che la Roma ha fatto sì che questo Scudetto non fosse letteralmente dominato, perchè ci ha dato comunque filo da torcere".

 

Ciao Andrea, complimenti per lo Scudetto. Non c'è due senza tre e il quattro vien da sé. Sei d'accordo?

"Magari... è normale che dopo tre Scudetti ci auguriamo tutti di continuare a vincere, perchè le vittorie sono sempre belle e portano sempre nuovi stimoli, anche se ripetersi non sarà facile".

 

Come ti sentiresti in un eventuale modulo a quattro e chi ti piacerebbe avere al tuo fianco?

"Ora al mio fianco... siamo una difesa con tutti ottimi difensori, tutti possibili titolari. La difesa a quattro... penso che nasciamo tutti da una difesa a quattro, solamente qui alla Juve abbiamo giocato negli ultimi due anni e mezzo con i tre difensori, però sia io, Bonucci e Chiellini, Ogbonna e Caceres, tutti hanno giocato con la difesa a quattro, quindi penso non ci siano grandi problemi".

 

Ciao Andrea, qual è stata la tua partita più bella sia in Italia che in Europa?

"Dove ho giocato meglio... a Parma penso di aver giocato una buona partita; forse la vittoria più importante è stata quella con la Roma, dove abbiamo vinto 3-0, abbiamo allungato e penso sia stata la partita più simbolica".

 

Cosa ti aspetti dalla partita contro la Roma?

"Penso sarà una partita molto sentita, dove loro vorranno far vedere che non sono inferiori a noi, quindi anche se abbiamo già vinto il campionato ci teniamo a fare bella figura".

 

A Camilla e Mattia, i tuoi fantastici bimbi, piace il calcio? Guardano tutte le partite della Juve?

"Mia figlia sinceramente no, non gliene può fregare di meno. Mio figlio, invece, da quest'anno si è appassionato molto, addirittura ha fatto l'album delle figurine,guarda tutte le partite, vuole conoscere tutti i giocatori, li sa riconoscere, numeri di maglia... quindi si è interessato".

 

Come stai dopo l'infortunio, anche in vista del Mondiale?

"Mi sto riprendendo piano piano, purtroppo è stato un infortunio che mi ha tenuto lontano cinque settimane. Adesso sembra che ne sono uscito e spero di ritornare in forma".

 

Dopo tre campionati consecutivi vinti, può subentrare un senso di appagamento nella prossima stagione? Bisogna fare questo saltino di qualità in Europa che tutti attendono...

"E' normale che le vittorie ti danno sicurezza, ma se non hai quella fame giusta, è difficile riconfermarsi. Quindi penso che uno deve sempre pensare di andare oltre, cercare di vincere, sapendo che per vincere ci vuole sacrificio, non è facile. Sicuramente ce la metteremo tutta anche il prossimo anno per far vedere che questo gruppo può continuare a vincere".

 

Mi daresti un aggettivo per ciascuno dei tre Scudetti vinti con l'amata Juventus?

"Il primo....".

 

Ti suggerisco emozionante...

"Sì, anche sorprendente, perchè comunque sia nessuno se lo sarebbe aspettato e penso che sia stato appunto quelo più emozionante. Sorprendente ed emozionante. Col secondo ci siamo confermati, quindi è stato importante. Per quello di quest'anno, direi che servirebbe un bell'aggettivo, perchè abbiamo fatto un grandissimo campionato. Quest'anno direi devastante".

 

Quando sei arrivato sapevamo che eri un giocatore di livello internazionale, ma forse hai fatto ancora di più di quelle che erano le aspettative. Sono stati i tre anni migliori della tua carriera o siamo noi che non ti seguivamo così tanto?

"Indubbiamente sono stati i miei migliori anni. Ho fatto anche in passato delle ottime annate, ma quando giochi poi in una grande squadra, vinci, è diverso. Quando sei a livelli così alti e devi giocare sempre per vincere, tutte le squadre cercano di batterti, se poi riesci a vincere il campionato e fai un'ottima stagione, rimane la migliore, questo sicuramente. Restano quindi i tre migliori anni della mia carriera da calciatore".

 

Quando ti sei accorto che il trentaduesimo Scudetto stava arrivando?

"Dopo il quarto gol del Catania, perchè eravamo sicuri. A parte gli scherzi, ci abbiamo sempre creduto. Anche grazie agli stimoli che ci dà il nostro allenatore, non diamo mai niente per scontato, quindi finchè non c'è stata la matematica, non abbiamo mai pensato o festeggiato".

 

Come è stato festeggiare lo Scudetto sul divano guardando la partita della Roma?

"Sinceramente non me l'aspettavo, perchè la Roma ha fatto un campionato grandioso, ha perso pochissimo, quindi eravamo tutti in ritiro e c'era qualche boato ad ogni gol. Poi è stato bello andare subito a festeggiare, anche fuori dall'hotel. E' stato un bel giorno direi".

 

Al tuo arrivo a Torino, immaginavi di poter diventare così determinante e vincente?

"Me lo auguravo, soprattutto mi volevo mettere in gioco per far vedere anche a me stesso se potevo giocare in una grande squadra per vincere qualcosa. Non penso che un giocatore o un difensore sia così determinante, ma penso che anche grazie al rendimento aiuta la squadra a vincere".

 

A chi vorresti dedicare questo Scudetto? Dopo quattro anni da protagonista, come ci si sente a vestire questa prestigiosa maglia?

"Ci si sente bene a vestire questa maglia, che rimane sempre una maglia molto importante, l'hanno vestita grandi campioni e sentiamo tutto il peso perchè abbiamo milioni di tifosi in Italia e nel mondo, quindi è una maglia importante che va sempre onorata. Lo Scudetto non so a chi dedicarlo sinceramente, lo posso dedicare ai miei bambini, ma è un po' scontato, non saprei, adesso mi ha preso un po' alla sprovvista".

 

Come mai hai scelto il 15?

"Ho scelto il 15 perchè non c'erano numeri quando sono arrivato, ce n'erano pochissimi, io ho sempre usato il 43, solamente che alla Juve, dopo tot numeri, non te lo fanno prendere, allora ho preso il 15 e mi è rimasto, l'ho portato abbastanza bene direi".

 

Per il prossimo anno abbiamo una squadra da Champions? Ci sperate anche voi come noi tifosi?

"Beh... è normale che la Champions sia un trofeo talmente prestigioso che tutti si augurerebbero di vincerlo. A essere realisti, sappiamo che è molto difficile, ci sono squadre veramente forti, con tanti campioni, quindi non è mai facile. E' normale che fare un bel percorso, cercando di arrivare nei quarti o nella semifinale, sarebbe bello per tutti... chi lo sa mai... anche in finale, perchè comunque sia quest'anno che l'anno scorso abbiamo visto due squadre che magari non erano favorite come l'Atletico Madrid e il Borussia Dortmund arrivare a giocarsi la finale. Ce lo auguriamo tutti. In questi due anni penso che abbiamo fatto esperienza, perchè non tutti ce l'avevano nelle coppe, speriamo nei prossimi anni di poter almeno avvicinarci a giocare queste grandi partite".

 

Il terzo Scudetto è storia, il quarto sarebbe leggenda. Volete entrare nella leggenda del calcio?

"Magari, quando vinci non vedi l'ora sempre di rivincere. E' difficile perchè anche le altre squadre si rinforzano per cercare di batterti, però noi ragioneremo all'inizio del prossimo anno".

 

Tra 20 giorni c'è un anniversario importante e sono 29 anni che non metto piede allo stadio. Io ero nella Curva Z all'Heysel e da quel giorno non ho più messo piede allo stadio. Io tornerò allo stadio quando la Juve giocherà una finale di Coppa del Mondo per club. Spero che ci sia anche tu in campo, datemi questa possibilità.

"Hai ricordato una data veramente importante. Ci auguriamo di poterti dare questa gioia, di ritornare a vedere una finale di Coppa del Mondo per Club o di Champions League. Vediamo, ce lo auguriamo".

 

Dei giovani chi pensi che possa raccogliere la tua eredità alla Juve?

"Erede... addirittura.... al di là di me, che sono il più vecchio in difesa, non abbiamo giocatori anzianotti: Caceres ha 26 anni, Bonucci 26, Ogbonna 22-23, quindi secondo me siamo ben coperti. Poi sicuramente ci sono alcuni giocatori giovani in giro che stanno facendo esperienza. Però venire a giocare alla Juve è un'altra cosa, quindi un po' di esperienza te la devi fare".

 

Come ti aspetti questi Mondiali?

"E' il sogno di ogni calciatore poter andare con la propria nazionale ai Mondiali. Saranno come sempre dei Mondiali molto belli, difficili perchè saremo anche a giocare in posti dove le condizioni climatiche sono molto difficili per giocare una partita di calcio. Andremo non da favoriti, come di solito fa l'Italia, sperando di poter fare un bel cammino e cercando di regalare qualche gioia ai tifosi italiani".

 

Vogliamo ricordare un numero importante per Oxfam: fino al primo giugno potete donare due euro con un messaggino al 45501.

"Sì, fatelo tutti numerosi"

 

TuttoJuve.com

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"Barzagli a JTV: "Scudetto dominato, ci auguriamo di continuare a vincere. Con la Roma gara sentita, ci teniamo a fare bela figura."

 

Barzagli è veneto? .the

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"Barzagli a JTV: "Scudetto dominato, ci auguriamo di continuare a vincere. Con la Roma gara sentita, ci teniamo a fare bela figura."

 

Barzagli è veneto? .the

.nono Friulano .ghgh

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Grandissimo barza!

 

Certo che il mito del giovane ogbonna serpeggia anche nello spogliatoio... peggio di Antonini .ghgh

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Grandissimo barza!

 

Certo che il mito del giovane ogbonna serpeggia anche nello spogliatoio... peggio di Antonini .ghgh

 

ahah Antonini se muore nel proprio letto a 97 anni gli fanno il coccodrillo: è venuto a mancare all'improvviso il giovane Antonini :d

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Grande giocatore e grande persona, spero rimanga alla Juve quando smetterà.

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Che il Signore ci conservi Barzagli, e speriamo che il mondiale non possa incidere sulla sua prossima annata...

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