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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

per chi vuole farsi un po di cultura e capire le differenze fra sciismo e sunnismo, che sono in conflitto fra di loro da secoli.

e su cosa è il califfato. ecco un'interessantissimo video di massimo campanini, uno studioso che reputo molto in gamba e preparato.

 

 

Campanini è sicuramente uno dei maggiori esperti in Italia. E siccome da accademico dice cose sensate e non parla di pericolo islamico, ci conquisteranno e via dicendo non lo vedrai mai in TV!

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per chi vuole farsi un po di cultura e capire sciismo e sunnismo, la cultura e storia islamica, la mentalità nel mondo musulmano e altre cose

come il califfato. ecco un'interessantissimo video di massimo campanini, uno studioso che reputo molto in gamba e preparato.

 

 

 

.giornale ( siccome immagino che la maggior parte di Noi " non ho tempo ... "(cit.) per guardare ( e riguardare ) il video , consiglierei agli amici "pigri" almeno di guardare questi passaggi ... .ehm )

 

min. 6,01 : il prof avverte che tratterà specialmente il Califfato del "mondo Sunnita" ( evidentemente perchè è quello che Ci crea più problemi di "convivenza/integrazione" )

 

min. 7 : cosa vuol dire "califfo " , " Imam " , e rapporti tra Califfo e l'Imam .

Califfo vuol dire " sostituto-vicario" , poi , però , il ruolo del califfo ha avuto delle "evoluzioni politiche"

che ha stravolto il ruolo religioso , fa riferimento al Corano (nel Corano il termine "Califfo" NON ha un significato politico ... !!!)

 

min. 12 : .... dopo la morte del "Profeta" Maometto ci fu il problema di sostituirLo , ovviamente .

Bisognava sostituirlo non solo dal punto di vista religioso ma anche come rappresentante della "comunità".

Quindi il concetto di "Califfo" diventa : "colui che sostituisce il Profeta" .

 

min. 12., 58 fino al 18,01 :

differenza tra

" Califfo dell'inviato di Dio , cioè ha solo il potere politico/civile/pubblico/rappresentativo/tipo Laico "

 

e "Califfo di Dio ,cioè sostituisce Dio !! " e quindi oltre ad una funzione pubblica/religiosa anche ... giuridica !! raccoglie nelle sue mani

il potere politico / religioso , la possibilità di applicare/interpretare/elaborare la legge .

 

Poi , dal min. 18,00 al 19,50 : il prof. fa una osservazione molto fine/perspicace :

Siccome alcuni Califfi , successivi ai primi 4 onesti ( dal 632 d.c. al 671 d.c. ) , si auto-proclamarono

" Califfo di Dio " si può anche convenire che

detti Califfati non erano più da considerare semplicemente teocratici ma in pratica erano diventati " cesero/ papista " ( io Li chiamerei più semplicemente : dittatoriali , nel senso : " IO SONO IO E VOI NON SIETE UN C.... !!! ) .) .

 

min. 22,15 al 23,50 : Il Califfo deve essere :

Maschio ;

Giovane ;

Libero ;

Sano di mente e di corpo ;

Abile ( guidare eventualmente l'esercito , ecc. ) ;

Deve appartenere alla discendenza della " tribù del Profeta " ;

Deve essere esperto in giurisprudenza religiosa ( tipo : Ulema ) ; ( in pratica : alcuni auto-proclamatisi Califfi sono , secondo la normativa/tradizione/usanza/dottrina islamica ,

degli IMPOSTORI/CIALTRONI !!! ; vedi ad es. : Abu Bakr Al-Baghdadi )

 

min.: 24 , 05 al 34, 07 : .... l'IMAM ( colui che giuda la preghiera , che in pratica diventa un Califfo vero e proprio solo nella religione Sunnita che ha stravolto il significato dandogli anche il potere "politico" )

e differenza tra Imam-sunnita & Imam-sciita .

Gli Sciiti approvano solo gli Imam discendenti dalla stirpe del Profeta , cioè designato "dall'alto da Dio " , e perciò , ha la possibilità di interpretare la Legge ed in taluni casi di modificarla ,

(quindi , tutti i Califfi che non appartengono a quella "famiglia" sono degli usurpatori ) .

 

Nel "sunnismo" invece l'Imam è elettivo ( dal "popolo " ) ma deve solo far applicare la Legge ,

ha una funzione "esecutiva " .

 

.... poi il prof. Massimo Campanini fa .... il prof. , e ci insegna , in breve , la storia dei diversi Califfati che si sono definitivamente separati dalla guerra civile per questioni di potere , tra il mondo musulmano , chiamata

" Fitna " ( discordia/tribolazione ) ; guerra che finisce con la morte di Alì ( sciiti ) contro Mu'awiya ( sunniti & kharigiti ) , ecc. , ( parla anche di varie interpretazioni ,,ecc. ,

in pratica dice che : dalla fine della Fitna il vero Califfato come lo aveva "disegnato " il Profeta e come lo avevano interpretato , giustamente , i primi 4 Califfi viene snaturato/stravolto dalle diverse interpretazioni ( - " ... guardare all'indietro per progettare il futuro " ) , di parte , dei vari gruppi che si andavano formando ( es. : I Salafiti , Al-Qaeda , ecc. ) .

 

infine , dal min.53,10 : Fratelli Musulmani che rilanciano la visione del Califfato-classico = Stato Islamico ( anni '30/'40 ) .

 

Finisce col dire : che nella tradizione classica del pensiero politico islamico non prevede uno Stato Teocratico ( caso mai è "cesero/papista" ) , c'è stata una strumentalizzazione del potere politico sul religioso . .ok

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.giornale ( siccome immagino che la maggior parte di Noi " non ho tempo ... "(cit.) per guardare ( e riguardare ) il video , consiglierei agli amici "pigri" almeno di guardare questi passaggi ... .ehm )

 

min. 6,01 : il prof avverte che tratterà specialmente il Califfato del "mondo Sunnita" ( evidentemente perchè è quello che Ci crea più problemi di "convivenza/integrazione" )

 

min. 7 : cosa vuol dire "califfo " , " Imam " , e rapporti tra Califfo e l'Imam .

Califfo vuol dire " sostituto-vicario" , poi , però , il ruolo del califfo ha avuto delle "evoluzioni politiche"

che ha stravolto il ruolo religioso , fa riferimento al Corano (nel Corano il termine "Califfo" NON ha un significato politico ... !!!)

 

min. 12 : .... dopo la morte del "Profeta" Maometto ci fu il problema di sostituirLo , ovviamente .

Bisognava sostituirlo non solo dal punto di vista religioso ma anche come rappresentante della "comunità".

Quindi il concetto di "Califfo" diventa : "colui che sostituisce il Profeta" .

 

min. 12., 58 fino al 18,01 :

differenza tra

" Califfo dell'inviato di Dio , cioè ha solo il potere politico/civile/pubblico/rappresentativo/tipo Laico "

 

e "Califfo di Dio ,cioè sostituisce Dio !! " e quindi oltre ad una funzione pubblica/religiosa anche ... giuridica !! raccoglie nelle sue mani

il potere politico / religioso , la possibilità di applicare/interpretare/elaborare la legge .

 

Poi , dal min. 18,00 al 19,50 : il prof. fa una osservazione molto fine/perspicace :

Siccome alcuni Califfi , successivi ai primi 4 onesti ( dal 632 d.c. al 671 d.c. ) , si auto-proclamarono

" Califfo di Dio " si può anche convenire che

detti Califfati non erano più da considerare semplicemente teocratici ma in pratica erano diventati " cesero/ papista " ( io Li chiamerei più semplicemente : dittatoriali , nel senso : " IO SONO IO E VOI NON SIETE UN C.... !!! ) .) .

 

min. 22,15 al 23,50 : Il Califfo deve essere :

Maschio ;

Giovane ;

Libero ;

Sano di mente e di corpo ;

Abile ( guidare eventualmente l'esercito , ecc. ) ;

Deve appartenere alla discendenza della " tribù del Profeta " ;

Deve essere esperto in giurisprudenza religiosa ( tipo : Ulema ) ; ( in pratica : alcuni auto-proclamatisi Califfi sono , secondo la normativa/tradizione/usanza/dottrina islamica ,

degli IMPOSTORI/CIALTRONI !!! ; vedi ad es. : Abu Bakr Al-Baghdadi )

 

min.: 24 , 05 al 34, 07 : .... l'IMAM ( colui che giuda la preghiera , che in pratica diventa un Califfo vero e proprio solo nella religione Sunnita che ha stravolto il significato dandogli anche il potere "politico" )

e differenza tra Imam-sunnita & Imam-sciita .

Gli Sciiti approvano solo gli Imam discendenti dalla stirpe del Profeta , cioè designato "dall'alto da Dio " , e perciò , ha la possibilità di interpretare la Legge ed in taluni casi di modificarla ,

(quindi , tutti i Califfi che non appartengono a quella "famiglia" sono degli usurpatori ) .

 

Nel "sunnismo" invece l'Imam è elettivo ( dal "popolo " ) ma deve solo far applicare la Legge ,

ha una funzione "esecutiva " .

 

.... poi il prof. Massimo Campanini fa .... il prof. , e ci insegna , in breve , la storia dei diversi Califfati che si sono definitivamente separati dalla guerra civile per questioni di potere , tra il mondo musulmano , chiamata

" Fitna " ( discordia/tribolazione ) ; guerra che finisce con la morte di Alì ( sciiti ) contro Mu'awiya ( sunniti & kharigiti ) , ecc. , ( parla anche di varie interpretazioni ,,ecc. ,

in pratica dice che : dalla fine della Fitna il vero Califfato come lo aveva "disegnato " il Profeta e come lo avevano interpretato , giustamente , i primi 4 Califfi viene snaturato/stravolto dalle diverse interpretazioni ( - " ... guardare all'indietro per progettare il futuro " ) , di parte , dei vari gruppi che si andavano formando ( es. : I Salafiti , Al-Qaeda , ecc. ) .

 

infine , dal min.53,10 : Fratelli Musulmani che rilanciano la visione del Califfato-classico = Stato Islamico ( anni '30/'40 ) .

 

Finisce col dire : che nella tradizione classica del pensiero politico islamico non prevede uno Stato Teocratico ( caso mai è "cesero/papista" ) , c'è stata una strumentalizzazione del potere politico sul religioso . .ok

 

si poi capisci tante cose, nel mondo musulmano ed arabo in particolare direi, l'idea di progresso come l'intendiamo noi occidentali non c'è proprio, loro hanno questo riferimento "utupistico" dell'età dell'oro, corrispondente al periodo in cui visse il profeta fino alla fine dei califfi ben guidati. quello è il punto di riferimento, e come ha detto campanini, per esempio il velo che portano le donne è cosa buona e giusta perché così era ai tempi del profeta.

quello è il modello di società perfetta nel mondo arabo.

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si poi capisci tante cose, nel mondo musulmano ed arabo in particolare direi, l'idea di progresso come l'intendiamo noi occidentali non c'è proprio, loro hanno questo riferimento "utupistico" dell'età dell'oro, corrispondente al periodo in cui visse il profeta fino alla fine dei califfi ben guidati. quello è il punto di riferimento, e come ha detto campanini, per esempio il velo che portano le donne è cosa buona e giusta perché così era ai tempi del profeta.

quello è il modello di società perfetta nel mondo arabo.

 

 

Sì ,

ma io ( da buon complottista ... ;) ) , non posso esimermi dal rimarcare una delle (poche ) opinioni personali del prof Campanini :

La diversità del significato di "Utopia" nel modo musulmano rispetto a quello occidentale .

Per Noi " U.-topos " significa un luogo talmente perfetto che "non c'è" se non nel n/s. immaginario , ma che fa da punto di riferimento per migliorare .

Per Loro , Utopia vuol dire un luogo ed un periodo ben preciso !!!( il periodo di Medina dal 622 al 661 )

a cui bisogna rifarsi per tornare ad avere uno Stato Perfetto " .

Ma ( come fa capire chiaramente il prof. dal min. 46,50 ... infatti ad un certo punto dice

al min. 48,45 : - " ... faccio un esempio : Perchè i Salafiti dicono che le donne sono obbligate a velarsi completamente .... perchè Loro dicono che questo succedeva al tempo del Profeta ...!! ma non è vero !! ( teniamo presente che lo dice uno studioso di quel periodo ) probabilmente guardando a questa Utopia-Retrospettiva immaginano non uno ma il Loro Stato Perfetto " ( come vorrebbero che fosse stato secondo Loro ) .

 

Siccome nel 600 non c'era nè Internet , nè Youtube e nè Pandora TV ... per dire , CHI è che stabilisce come si "viveva" al tempo di Maometto & c. ?? ....ma i Salafiti !! .ghgh

( che ne sanno i Salafiti di come si viveva in quel periodo ?? hanno delle foto ?? delle registrazioni ?? bah hanno solo una Loro libera interpretazione ad minchiam ... :patpat: non hanno nessuna prova !! in una ipotetica fanta-causa con una interpretazione "normale" di studiosi specializzati di quei periodi storici/tempi , e non estremizzata come piacerebbe a Loro , perderebbero dopo la prima udienza !! .schiaf )

... ..... bah

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WASHINGTON – La crisi siriana divide sempre di più Usa e Russia, con toni forti. Mosca ha annunciato che considererà come bersagli aerei e droni della coalizione che voleranno a ovest dell’Eufrate. Inoltre il comando russo ha sospeso ogni canale di comunicazione con la controparte statunitense, una procedura che era stata messa in atto per evitare incidenti in un cielo affollato. La mossa del Cremlino segue di poche ore l’abbattimento di caccia siriano Su 22 da parte di un F18 americano nel settore di Tabqa. Lo scontro è avvenuto dopo che forze lealiste hanno attaccato posizioni SDF, il movimento che mette insieme curdi siriani e insorti, con alle spalle gli Stati Uniti.

 

Corriere.it

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Sì ,

ma io ( da buon complottista ... ;) ) , non dosso esimermi dal rimarcare una delle (poche ) opinioni personali del prof Campanini :

La diversità del significato di "Utopia" nel modo musulmano rispetto a quello occidentale .

Per Noi " U.-topos " significa un luogo talmente perfetto che "non c'è" se non nel n/s. immaginario , ma che fa da punto di riferimento per migliorare .

Per Loro , Utopia vuol dire un luogo ed un periodo ben preciso !!!( il periodo di Medina dal 622 al 661 )

a cui bisogna rifarsi per tornare ad avere uno Stato Perfetto " .

Ma ( come fa capire chiaramente il prof. dal min. 46,50 ... infatti ad un certo punto dice

al min. 48,45 : - " ... faccio un esempio : Perchè i Salafiti dicono che le donne sono obbligate a velarsi completamente .... perchè Loro dicono che questo succedeva al tempo del Profeta ...!! ma non è vero !! ( teniamo presente che lo dice uno studioso di quel periodo ) probabilmente guardando a questa Utopia-Retrospettiva immaginano non uno ma il Loro Stato Perfetto " ( come vorrebbero che fosse stato secondo Loro ) .

 

Siccome nel 600 non c'era nè Internet , nè Youtube e nè Pandora TV ... per dire , CHI è che stabilisce come si "viveva" al tempo di Maometto & c. ?? ....ma i Salafiti !! .ghgh

( che ne sanno i Salafiti di come si viveva in quel periodo ?? hanno delle foto ?? delle registrazioni ?? bah hanno solo una Loro libera interpretazione ad minchiam ... :patpat: non hanno nessuna prova !! in una ipotetica fanta-causa con una interpretazione "normale" di studiosi specializzati di quei periodi storici/tempi , e non estremizzata come piacerebbe a Loro , perderebbero dopo la prima udienza !! .schiaf )

... ..... bah

 

ma su questo sono d'accordo, che sia vero o falso, quello c'è nelle loro menti... quello è retaggio culturale nel mondo arabo.

a rimarcare quello che dici, Campanini afferma giustamente (secondo me..) che in quello che viene considerato il periodo d'oro dell'Islam secondo la tradizione, vengono assassinati ben tre su quattro califfi... solo uno muore nel suo letto...

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ma su questo sono d'accordo, che sia vero o falso, quello c'è nelle loro menti... quello è retaggio culturale nel mondo arabo.

a rimarcare quello che dici, Campanini afferma giustamente (secondo me..) che in quello che viene considerato il periodo d'oro dell'Islam secondo la tradizione, vengono assassinati ben tre su quattro califfi... solo uno muore nel suo letto...

 

.... periodo d'oro !! .ghgh

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Corriere.it

 

La situazione al momento è ( più o meno ) questa :

 

syriamap20170613.jpg

 

Siria: mappa dei recenti sviluppi [Aggiornata al 14 giugno alle 1:00 a.m.]

 

 

 

 

carta+siria.jpg

 

Il cambiamento più importante negli ultimi giorni è stato lo spostamento delle forze governative siriane (zone e frecce rosse) a sud-est, verso il confine iracheno.

 

Il piano originale era quello di recuperare al-Tanf più a sudovest per assicurarsi il valico di frontiera dell’autostrada Damasco-Baghdad.

 

Ma al-Tanf è stata occupata dagli invasori USA, britannici e norvegesi e da alcune delle loro forze per procura (in blu).

I loro aerei attaccavano i convogli dell’esercito siriano quando si avvicinavano.

 

Il piano americano era quello di spostarsi da al-Tanf a nord verso il fiume Eufrate

e quindi occupare e controllare tutto il sud-est della Siria;

 

ma la Siria e i suoi alleati hanno fatto una mossa inattesa e hanno impedito quel piano.

 

Gli invasori sono ora tagliati fuori dall’Eufrate da una linea siriana da ovest a est che termina sul confine iracheno.

 

Dalla parte irachena, elementi delle Forze di Mobilitazione Popolare, sotto il comando del governo iracheno, si stanno muovendo per incontrare le forze siriane al confine.

 

Gli invasori statunitensi sono ora bloccati in mezzo ad un pezzo di deserto piuttosto inutile attorno ad al-Tanf,

dove la loro unica opzione è morire di noia o tornare in Giordania, da dove sono venuti.

 

L’esercito russo ha reso molto chiaro che interverrà in forze se gli USA attaccheranno la linea siriana e si sposteranno verso nord.

 

Gli Stati Uniti e i loro alleati non hanno il mandato per stare in Siria.

Non c’è alcuna giustificazione o base giuridica per attaccare le unità siriane.

 

 

La posizione siriana a Deraa è stata rafforzata da unità provenienti da Damasco, che ora stanno attaccando le bande dei mercenari americani. Oggi sono stati compiuti notevoli progressi nei sobborghi meridionali di Deraa, e l’attacco dell’esercito siriano probabilmente continuerà ad avanzare fino a raggiungere il confine giordano.

 

Al centro della mappa le frecce dell’esercito siriano (in rosso) puntano verso le aree desertiche centrali tenute dalle forze dell’ISIS che si ritirano verso est (frecce nere).

 

Nel frattempo, le forze curde (frecce gialle) sostenute dagli USA stanno attaccando la città di al-Raqqa, in mano all’ISIS.

 

Il comando militare russo sostiene (video) che i Curdi e gli Stati Uniti hanno fatto un accordo con l’ISIS affinché i loro combattenti lascino al-Raqqa per andare a sud e ad est.

I rapidi progressi che stanno facendo i Curdi nella presa della città danno credito a questa affermazione.

Sembra che non sia rimasta una resistenza dello Stato Islamico degna di questo nome.

 

Tutte le forze dell’ISIS rimaste in Siria, quelle provenienti da al-Raqqa e quelle provenienti dalle aree desertiche, si stanno spostando verso est lungo l’Eufrate verso la città di Deir el-Zor.

 

È in preparazione una nuova grande avanzata terrestre delle forze governative verso Deir el-Zor, e si può solo sperare che arrivino in tempo.

 

Le forze per procura qatariote, saudite e turche, dirette dalla CIA, da sei anni conducono una guerra contro la Siria e la sua gente.

Con il Qatar e la Turchia ora in opposizione ai Sauditi e ai loro alleati degli USA, la banda che ha attaccato la Siria si sta sfaldando.

Lo Stato Islamico si sta rimpicciolendo velocemente ed è quasi sconfitto.

Il tentativo americano di guadagnare terreno nel sud è stato fermato,

e a meno che gli USA non cambino tattica e inizino un attacco su larga scala contro la Siria con le loro forze armate, la guerra alla Siria sembra fallita .

 

Molte aree devono ancora essere recuperate dalle forze siriane;

gli attacchi terroristici all’interno del paese continueranno per diversi anni;

le ferite richiederanno decenni di guarigione;

si dovranno tenere dei negoziati sulle aree del Nord ora sotto il controllo turco o (per conto degli) Stati Uniti;

dovranno essere sottoscritti ulteriori accordi,

ma la guerra strategica su larga scala contro la Siria è per ora finita.

 

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La situazione al momento è ( più o meno ) questa :

 

syriamap20170613.jpg

 

Siria: mappa dei recenti sviluppi [Aggiornata al 14 giugno alle 1:00 a.m.]

 

 

 

 

carta+siria.jpg

 

Il cambiamento più importante negli ultimi giorni è stato lo spostamento delle forze governative siriane (zone e frecce rosse) a sud-est, verso il confine iracheno.

 

Il piano originale era quello di recuperare al-Tanf più a sudovest per assicurarsi il valico di frontiera dell’autostrada Damasco-Baghdad.

 

Ma al-Tanf è stata occupata dagli invasori USA, britannici e norvegesi e da alcune delle loro forze per procura (in blu).

I loro aerei attaccavano i convogli dell’esercito siriano quando si avvicinavano.

 

Il piano americano era quello di spostarsi da al-Tanf a nord verso il fiume Eufrate

e quindi occupare e controllare tutto il sud-est della Siria;

 

ma la Siria e i suoi alleati hanno fatto una mossa inattesa e hanno impedito quel piano.

 

Gli invasori sono ora tagliati fuori dall’Eufrate da una linea siriana da ovest a est che termina sul confine iracheno.

 

Dalla parte irachena, elementi delle Forze di Mobilitazione Popolare, sotto il comando del governo iracheno, si stanno muovendo per incontrare le forze siriane al confine.

 

Gli invasori statunitensi sono ora bloccati in mezzo ad un pezzo di deserto piuttosto inutile attorno ad al-Tanf,

dove la loro unica opzione è morire di noia o tornare in Giordania, da dove sono venuti.

 

L’esercito russo ha reso molto chiaro che interverrà in forze se gli USA attaccheranno la linea siriana e si sposteranno verso nord.

 

Gli Stati Uniti e i loro alleati non hanno il mandato per stare in Siria.

Non c’è alcuna giustificazione o base giuridica per attaccare le unità siriane.

 

 

La posizione siriana a Deraa è stata rafforzata da unità provenienti da Damasco, che ora stanno attaccando le bande dei mercenari americani. Oggi sono stati compiuti notevoli progressi nei sobborghi meridionali di Deraa, e l’attacco dell’esercito siriano probabilmente continuerà ad avanzare fino a raggiungere il confine giordano.

 

Al centro della mappa le frecce dell’esercito siriano (in rosso) puntano verso le aree desertiche centrali tenute dalle forze dell’ISIS che si ritirano verso est (frecce nere).

 

Nel frattempo, le forze curde (frecce gialle) sostenute dagli USA stanno attaccando la città di al-Raqqa, in mano all’ISIS.

 

Il comando militare russo sostiene (video) che i Curdi e gli Stati Uniti hanno fatto un accordo con l’ISIS affinché i loro combattenti lascino al-Raqqa per andare a sud e ad est.

I rapidi progressi che stanno facendo i Curdi nella presa della città danno credito a questa affermazione.

Sembra che non sia rimasta una resistenza dello Stato Islamico degna di questo nome.

 

Tutte le forze dell’ISIS rimaste in Siria, quelle provenienti da al-Raqqa e quelle provenienti dalle aree desertiche, si stanno spostando verso est lungo l’Eufrate verso la città di Deir el-Zor.

 

È in preparazione una nuova grande avanzata terrestre delle forze governative verso Deir el-Zor, e si può solo sperare che arrivino in tempo.

 

Le forze per procura qatariote, saudite e turche, dirette dalla CIA, da sei anni conducono una guerra contro la Siria e la sua gente.

Con il Qatar e la Turchia ora in opposizione ai Sauditi e ai loro alleati degli USA, la banda che ha attaccato la Siria si sta sfaldando.

Lo Stato Islamico si sta rimpicciolendo velocemente ed è quasi sconfitto.

Il tentativo americano di guadagnare terreno nel sud è stato fermato,

e a meno che gli USA non cambino tattica e inizino un attacco su larga scala contro la Siria con le loro forze armate, la guerra alla Siria sembra fallita .

 

Molte aree devono ancora essere recuperate dalle forze siriane;

gli attacchi terroristici all’interno del paese continueranno per diversi anni;

le ferite richiederanno decenni di guarigione;

si dovranno tenere dei negoziati sulle aree del Nord ora sotto il controllo turco o (per conto degli) Stati Uniti;

dovranno essere sottoscritti ulteriori accordi,

ma la guerra strategica su larga scala contro la Siria è per ora finita.m

 

vivere in sira adesso deve essere veramente un'inferno, capisco quelli che scappano disperati

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Campanini è sicuramente uno dei maggiori esperti in Italia. E siccome da accademico dice cose sensate e non parla di pericolo islamico, ci conquisteranno e via dicendo non lo vedrai mai in TV!

 

guarda con me sfondi una porta aperta, c'è un tale livello di disinformazione (o chiamiamola informazione pilotata) nelle democrazie occidentali al giorno d'oggi da far paura...

 

leggiti questo link e dimmi se non fa riflettere..

 

http://lnx.nessunolodice.it/wp/

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.uhm uno straordinario intervento del presidente egiziano, Al Sisi, quello che sostiene Haftar e i gheddafiani in Libia, al vertice Usa-arabo di Riad.

E’ una denuncia articolata, veemente e completa del terrorismo e di chi lo ha inventato, se ne serve, lo recluta, lo finanzia, lo addestra ne promuove i genocidi e la distruzione di popoli e nazioni.

Sono le cose che noialtri " complottisti " , populisti, sovranisti, eversori anti-establishment e, parlando seriamente... : onesti comunicatori e autentici antimperialisti, denunciamo da anni !!!

 

Venendo dal capo del più influente e importante paese arabo e africano, piagato dal terrorismo dei Fratelli musulmani-Isis da quando il Popolo Egiziano si era liberato del despota islamista Morsi ,

 

l’accusa di Al Sisi e un atto di coraggio fenomenale e di verità incontestabile.

Notare nel video le reazioni di Trump :patpat: e di Re Salman .schiaf , a cui Al Sisi quelle accuse le ha lanciate in faccia.

 

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.uhm uno straordinario intervento del presidente egiziano, Al Sisi, quello che sostiene Haftar e i gheddafiani in Libia, al vertice Usa-arabo di Riad.

E’ una denuncia articolata, veemente e completa del terrorismo e di chi lo ha inventato, se ne serve, lo recluta, lo finanzia, lo addestra ne promuove i genocidi e la distruzione di popoli e nazioni.

Sono le cose che noialtri " complottisti " , populisti, sovranisti, eversori anti-establishment e, parlando seriamente... : onesti comunicatori e autentici antimperialisti, denunciamo da anni !!!

 

Venendo dal capo del più influente e importante paese arabo e africano, piagato dal terrorismo dei Fratelli musulmani-Isis da quando il Popolo Egiziano si era liberato del despota islamista Morsi ,

 

l’accusa di Al Sisi e un atto di coraggio fenomenale e di verità incontestabile.

Notare nel video le reazioni di Trump :patpat: e di Re Salman .schiaf , a cui Al Sisi quelle accuse le ha lanciate in faccia.

 

 

Scusa baudolino ma stavolta mi hai deluso. Dalle tue parole mi aspettavo chissà quali accuse e dichiarazioni da parte di Al Sisi, mentre si tratta di un minuto e mezzo di affermazioni piuttosto generiche in cui non vengono fatti nomi e in cui si dice, in sostanza, che ci sono Stati che finanziano direttamente o indirettamente le organizzazioni terroristiche (il che non è proprio una novità assoluta...).

Detto questo, far passare Al Sisi come un campione di democrazia dei più influente e importante Paese arabo e africano è surreale.....

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Scusa baudolino ma stavolta mi hai deluso. Dalle tue parole mi aspettavo chissà quali accuse e dichiarazioni da parte di Al Sisi, mentre si tratta di un minuto e mezzo di affermazioni piuttosto generiche in cui non vengono fatti nomi e in cui si dice, in sostanza, che ci sono Stati che finanziano direttamente o indirettamente le organizzazioni terroristiche (il che non è proprio una novità assoluta...).

Detto questo, far passare Al Sisi come un campione di democrazia dei più influente e importante Paese arabo e africano è surreale.....

 

 

Che poi, se vogliamo andare a vedere, l'altro giorno (5 giugno) l'Egitto si è allineato buono buono all'Arabia Saudita, agli Emirati, al Bahrain nel rompere le relazioni con il Qatar: e la regione di tale messa al bando (secondo la versione ufficiale saudita) è la sponsorizzazione del terrorismo da parte del governo quatariota.

Quindi, se Al-Sisi intendeva riferirsi all'Arabia Saudita (nel suo discorso del 31/5, ossia 5 giorni prima della rottura con il Qatar), allora perché avrebbe accettato di schierarsi CON Ryadh contro Doha accusata di terrorismo, invece che CON Doha contro Ryadh?

Sarebbe stata l'occasione buona per smarcarsi dai perfidi sauditi buttandogli in faccia le loro colpe.

 

Non torna la cosa. O no? uum.ehm

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Che poi, se vogliamo andare a vedere, l'altro giorno (5 giugno) l'Egitto si è allineato buono buono all'Arabia Saudita, agli Emirati, al Bahrain nel rompere le relazioni con il Qatar: e la regione di tale messa al bando (secondo la versione ufficiale saudita) è la sponsorizzazione del terrorismo da parte del governo quatariota.

Quindi, se Al-Sisi intendeva riferirsi all'Arabia Saudita (nel suo discorso del 31/5, ossia 5 giorni prima della rottura con il Qatar), allora perché avrebbe accettato di schierarsi CON Ryadh contro Doha accusata di terrorismo, invece che CON Doha contro Ryadh?

Sarebbe stata l'occasione buona per smarcarsi dai perfidi sauditi buttandogli in faccia le loro colpe.

 

Non torna la cosa. O no? uum.ehm

 

Dipenderà forse dal fatto che i sauditi assicurano discrete sommette di denaro al governo egiziano ? :d

 

Alla fine il problema dei sovranisti/populisti/antimperialisti di casa nostra e non solo è sempre lo stesso: una visione manichea del mondo in cui buoni e cattivi sono perfettamente distinguibili e le scelte degli "onesti comunicatori" (cito ancora una volta da baudolino) sono facili e nette. Quando pure il cittadino più ignorante in materia di politica estera e di relazioni internazionali sa che in Medio Oriente e in tutto il mondo, ognuno fa i più o meno sporchi propri interessi e si allea con questo o con quell'altro a seconda delle convenienze del momento.

Tra l'altro poi la situazione siro-irachena dopo anni di guerra e di caos è una matassa talmente ingarbugliata che anche tentare un'analisi socio-politica diventa un'impresa. E infine, come tu hai già detto e ripetuto, mi piacerebbe che qualcuno spiegasse il motivo per cui media come Sputnik, Pandora, L'Antidiplomatico et similia dovrebbero essere più autorevoli del Corriere della sera, La Stampa, Repubblica, il Foglio, ecc.

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Dipenderà forse dal fatto che i sauditi assicurano discrete sommette di denaro al governo egiziano ? :d

 

Alla fine il problema dei sovranisti/populisti/antimperialisti di casa nostra e non solo è sempre lo stesso: una visione manichea del mondo in cui buoni e cattivi sono perfettamente distinguibili e le scelte degli "onesti comunicatori" (cito ancora una volta da baudolino) sono facili e nette. Quando pure il cittadino più ignorante in materia di politica estera e di relazioni internazionali sa che in Medio Oriente e in tutto il mondo, ognuno fa i più o meno sporchi propri interessi e si allea con questo o con quell'altro a seconda delle convenienze del momento.

Tra l'altro poi la situazione siro-irachena dopo anni di guerra e di caos è una matassa talmente ingarbugliata che anche tentare un'analisi socio-politica diventa un'impresa. E infine, come tu hai già detto e ripetuto, mi piacerebbe che qualcuno spiegasse il motivo per cui media come Sputnik, Pandora, L'Antidiplomatico et similia dovrebbero essere più autorevoli del Corriere della sera, La Stampa, Repubblica, il Foglio, ecc.

 

Bella domanda... :d

Cui ne aggiungo un'altra: a rigor di logica (ok in certi casi tentare di logicizzare le cose è tempo perso) il presupposto ideologico di un movimento sovranista (qualunque esso sia) dovrebbe essere la famosa "volontà del popolo" a cui ogni altra considerazione dovrebbe be essere subordinata.

 

A questo punto però mi chiedo: come mai questo principio (che dovrebbe essere un assioma, un dogma indiscutibile per ogni buon sovranista), viene meno nel caso di Al-Sisi il quale (lo ricordiamo) è salito al potere attraverso un colpo di stato che ha deposto Morsi, finora l'unico presidente scelto dal popolo (egiziano) attraverso una consultazione elettorale?

Il colpo di stato di Al-Sisi non ha forse annullato la volontà popolare che con il 51% dei voti aveva eletto Morsi?

Per quale ragione Al-Sisi che ha sostituito il deposto Morsi dovrebbe essere più legittimo (ad esempio) di Poroshenko che ha sostituito il deposto Yanukovich?

 

Non è che anche qui c'entra il manicheismo di cui parlavi? .ghgh .ghgh

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Bella domanda... :d

Cui ne aggiungo un'altra: a rigor di logica (ok in certi casi tentare di logicizzare le cose è tempo perso) il presupposto ideologico di un movimento sovranista (qualunque esso sia) dovrebbe essere la famosa "volontà del popolo" a cui ogni altra considerazione dovrebbe be essere subordinata.

 

A questo punto però mi chiedo: come mai questo principio (che dovrebbe essere un assioma, un dogma indiscutibile per ogni buon sovranista), viene meno nel caso di Al-Sisi il quale (lo ricordiamo) è salito al potere attraverso un colpo di stato che ha deposto Morsi, finora l'unico presidente scelto dal popolo (egiziano) attraverso una consultazione elettorale?

Il colpo di stato di Al-Sisi non ha forse annullato la volontà popolare che con il 51% dei voti aveva eletto Morsi?

Per quale ragione Al-Sisi che ha sostituito il deposto Morsi dovrebbe essere più legittimo (ad esempio) di Poroshenko che ha sostituito il deposto Yanukovich?

 

Non è che anche qui c'entra il manicheismo di cui parlavi? .ghgh .ghgh

 

Probabile. Ma secondo me adesso qualcuno ti risponde che Al Sisi ha vinto le elezioni nel 2014 con il 96,91 % dei voti......sefz

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Al di là di quello che i professori dicono e di quello che in tanti si ostinano a voler credere,registriamo questo:

-"L’associazione Ditib, la più rappresentativa dei musulmani in tutto il Paese, non ha partecipato a una marcia contro il terrorismo organizzata a Colonia."

 

Questi sono fatti,il resto parole,teorie e supposizioni.

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Al di là di quello che i professori dicono e di quello che in tanti si ostinano a voler credere,registriamo questo:

-"L'associazione Ditib, la più rappresentativa dei musulmani in tutto il Paese, non ha partecipato a una marcia contro il terrorismo organizzata a Colonia."

 

Questi sono fatti,il resto parole,teorie e supposizioni.

 

la cosa significativa secondo me è, al di la di questa marcia, che non si sente mai di musulmani che denunciano musulmani radicalizzati.

sarà dura combattere il terrorismo se non ci aiutano dall'interno del mondo musulmano...

se non ricordo male le brigare rosse furono sconfitte quando isolate nei sindacati, dagli stessi appartenenti al mondo di sinistra.

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Scusa baudolino ma stavolta mi hai deluso. Dalle tue parole mi aspettavo chissà quali accuse e dichiarazioni da parte di Al Sisi, mentre si tratta di un minuto e mezzo di affermazioni piuttosto generiche in cui non vengono fatti nomi e in cui si dice, in sostanza, che ci sono Stati che finanziano direttamente o indirettamente le organizzazioni terroristiche (il che non è proprio una novità assoluta...).

Detto questo, far passare Al Sisi come un campione di democrazia dei più influente e importante Paese arabo e africano è surreale.....

 

Devi sempre tenere presente il contesto ed il ruolo ufficiale rappresentativo .

L'intervento di Al Sisi ( che nel caso specifico ) è ospite in una riunione di capi di governo organizzata dalla Arabia Saudita "in onore " di Trump presidente degli U.S.A. ,

non può certo , in quel contesto , dichiarare guerra a tutti gli sceicchi presenti ed agli " usa " rappresentati dal presidente in persona .

Il suo messaggio , però , è stato capito ugualmente da Chi doveva capirlo ( i vari rappresentanti dei gruppi e delle famiglie arabe presenti non sono mica scemi ... per dire )

Si comprende benissimo che Lui non accusa solo il Qatar ma un pò tutto " il sistema Golfo-Occidentale " in generale .

Ci mancava solo che facesse nomi e cognomi ... ( neanche in una riunione di condominio si fanno nomi & cognomi ) .

Poi , ovviamente , non poteva nè rimanere "neutrale e isolato " e nè non schierarsi da una parte o dall'altra .

 

Ha fatto una scelta di politica-estera saggia ( o furba ) , si è schierato con la "maggioranza " che , pare , essere contro

i finanziamenti ai Fratelli Musulmani che più di tutti gli creano "rivolte colorate " all'interno cercando di destabilizzarLo in Egitto perchè "poco affidabile " e troppo " nazionalista-laico " ( io , in generale , non credo MAI a quello che dicono gli sceicchi ma tantè ... ) , oltre tutto l'Egitto & l'A.Saudita sono alleati in Libia , anche se hanno considerazioni diverse sul governo Siriano di B.al Assad & sull'IRAN in generale , contro i quali Lui ha concetti meno estremisti rispetto agli sceicchi del Golfo e rispetto ad Israele , anche perchè l'Iran è posta in una regione geografica differente e non gli crea eccessivi problemi politici/economici .

Ma non è una novità : un pò tutti nel Medio Oriente ( e non solo lì ... se pensi che la Turkia è in guerra con i Curdi che sono appoggiati dagli USA !!! in pratica gli USA fanno guerra per procura alla Turchia !! insomma è un gran casino ) sono alleati in certi casi ma sono ostili in altri .

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ma su questo sono d'accordo, che sia vero o falso, quello c'è nelle loro menti... quello è retaggio culturale nel mondo arabo.

a rimarcare quello che dici, Campanini afferma giustamente (secondo me..) che in quello che viene considerato il periodo d'oro dell'Islam secondo la tradizione, vengono assassinati ben tre su quattro califfi... solo uno muore nel suo letto...

 

Tecnicamente quello dei primi 4 califfi è il periodo "pio", non quello d'oro.

Il "golden age" dell'Islam che produce grande progresso in vari campi viene molto dopo, con una struttura del potere molto più stabile rispetto alle turbolenze iniziali. Che alla fine gira e rigira è sempre quello il "segreto" della prosperità e del progresso, la stabilità, oggi come mille anni fa.

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Che poi, se vogliamo andare a vedere, l'altro giorno (5 giugno) l'Egitto si è allineato buono buono all'Arabia Saudita, agli Emirati, al Bahrain nel rompere le relazioni con il Qatar: e la regione di tale messa al bando (secondo la versione ufficiale saudita) è la sponsorizzazione del terrorismo da parte del governo quatariota.

Quindi, se Al-Sisi intendeva riferirsi all'Arabia Saudita (nel suo discorso del 31/5, ossia 5 giorni prima della rottura con il Qatar), allora perché avrebbe accettato di schierarsi CON Ryadh contro Doha accusata di terrorismo, invece che CON Doha contro Ryadh?

Sarebbe stata l'occasione buona per smarcarsi dai perfidi sauditi buttandogli in faccia le loro colpe.

 

Non torna la cosa. O no? uum.ehm

 

Per Sisi conta solo la posizione sui Fratelli Musulmani, chi è contro di loro è "buono", anche se salafita-wahhabita e di fatto ideologicamente molto più vicino all'ideologia del jihadismo di Alqaeda/Isis di quanto non lo siano gli stessi FM. Alla fine il partito salafita in Egitto appoggia Sisi, è bene ricordarsele certe cose.

E poi i miliardi con cui Arabia ed Emirati hanno evitato il collasso dell'Egitto non li vuoi contare?

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Per Sisi conta solo la posizione sui Fratelli Musulmani, chi è contro di loro è "buono", anche se salafita-wahhabita e di fatto ideologicamente molto più vicino all'ideologia del jihadismo di Alqaeda/Isis di quanto non lo siano gli stessi FM. Alla fine il partito salafita in Egitto appoggia Sisi, è bene ricordarsele certe cose.

E poi i miliardi con cui Arabia ed Emirati hanno evitato il collasso dell'Egitto non li vuoi contare?

 

 

sefz sefz

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.giornale fonte : il Manifesto .

tanto per ribadire che i Governi Arabi o mediorientali , in genere , non hanno una politica estera a prescindere ma cambiano continuamente alleanze ed alleati a secondo delle esigenze e dei casi .

 

Le "pressioni" della Autorità Nazionale Palestinese e di Israele ( & A.Saudita ) non sono riuscite a bloccare le autobotti cariche di gasolio, dirette alla centrale elettrica di Gaza.

 

pic-1024x663.jpg

 

L’iniziale blocco del carburante aveva gettato nello sconforto i due milioni di palestinesi di Gaza che affrontano un’altra estate, con temperature elevate, avendo ogni giorno appena 3-4 ore di energia elettrica a disposizione e servizi pubblici ridotti al minimo.

A ciò si aggiunge la condizione di decine di migliaia di famiglie senza alcun reddito che sopravvivono solo grazie agli aiuti alimentari che forniscono le Agenzie Umanitarie e le Associazioni Religiose.

 

Lunedì Israele aveva ridotto l’erogazione della sua quota di corrente elettrica alla Striscia da 120 a 100 Megawatt: una decisione presa dopo l’annuncio che l’A.n.p. del presidente palestinese Abu Mazen non pagherà più l’intera bolletta energetica di Gaza.

Una misura che – assieme alla riduzione del 30% degli stipendi e delle pensioni per gli ex dipendenti dell’Anp

e alle pressioni Saudite e Americane sul Qatar affinchè fermi il sostegno ad Hamas ( e ai Fratelli musulmani ) – vuole costringere il movimento islamico a rinunciare al controllo di Gaza che mantiene da dieci anni.

 

Ma , l’ex “uomo forte” del partito " Fatah " , Mohammed Dahlan , ha trovato un accordo clamoroso , ancora in via di definizione, tra quelli che sino a qualche tempo fa erano nemici implacabili : Hamas braccio dei Fratelli Musulmani .

Chi sta dietro Dahlan ?? ma L'Egitto di Al Sisi !! .ghgh ( quello che dovrebbe odiare proprio i Fratelli Musulmani !! )

 

L’accordo tra Dahlan ( & l'Egitto ) e il leader di Hamas Yahya Sinwar rischia di mandare in fumo i piani di Abu Mazen... :patpat: ,

convinto che i due milioni di abitanti di Gaza, con il peggioramento delle condizioni di vita, si ribelleranno contro gli islamisti al potere ( tipo : Per dispetto di mia moglie me lo taglio !!) .

 

Comunque si svilupperà questa vicenda, Mohammed Dahlan ne uscirà vincitore.

Il presidente dell’A.n.p. gli ha fatto terra bruciata intorno dopo averlo buttato fuori da Fatah con l’accusa di corruzione.

 

in verità , I palestinesi non lo amano,

anzi, vedrebbero con favore (lo dicono i sondaggi) Marwan Barghouti alla presidenza.

Ma il più noto dei prigionieri politici palestinesi sconta cinque ergostoli in Israele.... !!!!

E sino a quando tra i possibili successori di Abu Mazen ci saranno personaggi come Mohammed Dahlan, il governo Netanyahu ... .schiaf non avrà alcun interesse a liberare (in un eventuale scambio di prigionieri) un " resistente " come Marwan Baghouti.

 

Dahlan grazie alle donazioni che da tempo garantisce ai poveri di Gaza e al sostegno dell’Egitto – che ha rapporti difficili con Abu Mazen e il suo entourage –

è riuscito a portare dalla sua parte gli antichi nemici di Hamas interessati ad instaurare buone relazioni con il Cairo.

E dopo aver ottenuto dagli egiziani il gasolio per Gaza,

ora appare come il " salvatore " di due milioni di palestinesi alle prese con la mancanza di elettricità.

 

Abu Mazen al contrario agli occhi di una buona parte della sua gente è il " carnefice " che,

pur di raggiungere i suoi obiettivi politici, non esita ad aggravare la condizione dei civili di Gaza.

 

Da alcuni giorni Hamas e Dahlan, con la mediazione del capo dell’intelligence egiziana Khaled Fawzy, hanno avviato una trattativa molto complessa.

Fonti locali anticipano che, se si arriverà ad un accordo definitivo, l’Egitto aprirà per più giorni al mese il valico di Rafah e darà più elettricità a Gaza.

In cambio Hamas agirà con forza contro i jihadisti dell’Isis che dal Sinai cercano rifugio nella Striscia.

 

L’obiettivo politico delle intese è mettere in forte difficoltà Abu Mazen e dargli una spallata.

 

Dahlan di fatto è diventato il “ministro degli esteri” di Hamas. :o

E potrebbe diventare presidente dell’A.n.p. proprio con l’appoggio degli islamisti... .disorientato !!! , forti anche in Cisgiordania.

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