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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

Ma come mai da Mosul non arrivano mai tweet strappalacrime ed invece la stampa riporta dichiarazione entustiaste della popolazione che accoglie i liberatori e dei caduti non si parla?

 

Beh insomma, almeno sulla stampa araba si parla molto degli sfollati e dei caduti a Mosul, anche dell'avanzata non proprio rispettosa dei diritti dei civili da parte dell'esercito iracheno e delle milizie sciita. Comunque di base c'è una differenza sostanziale, cioè di come vengono percepiti Isis e Free Syrian Army dalle popolazioni. Specialmente in Siria la differenza è netta, i primi sono mercenari di mezzo mondo con leadership irachena e hanno un progetto ideologico internazionale, quindi persone che non hanno alcun legame "affettivo" con la Siria, mentre il FSA è costituito da siriani, dalla stessa gente di Aleppo e delle varie zone della Siria, quindi in un certo modo sono visti come i "partigiani" erano visti in Italia all'epoca.

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Beh insomma, almeno sulla stampa araba si parla molto degli sfollati e dei caduti a Mosul, anche dell'avanzata non proprio rispettosa dei diritti dei civili da parte dell'esercito iracheno e delle milizie sciita. Comunque di base c'è una differenza sostanziale, cioè di come vengono percepiti Isis e Free Syrian Army dalle popolazioni. Specialmente in Siria la differenza è netta, i primi sono mercenari di mezzo mondo con leadership irachena e hanno un progetto ideologico internazionale, quindi persone che non hanno alcun legame "affettivo" con la Siria, mentre il FSA è costituito da siriani, dalla stessa gente di Aleppo e delle varie zone della Siria, quindi in un certo modo sono visti come i "partigiani" erano visti in Italia all'epoca.

 

Qui dei diritti violati a Mosul non si parla mai, e non e' difficile capire il perche'.

 

Per il FSA ho capito ma quelli che sono asserragliati ad Aleppo e non si arrendono fanno tutti parte dell'FSA?

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Qui dei diritti violati a Mosul non si parla mai, e non e' difficile capire il perche'.

 

Per il FSA ho capito ma quelli che sono asserragliati ad Aleppo e non si arrendono fanno tutti parte dell'FSA?

 

Difficile da dire, ormai il FSA non è quello della fase iniziale, anche se continua ad avere dei leader, dei portavoce e via dicendo di fatto si è sfaldato in tremila gruppi e non tutti questi gruppi sono raccomandabili, però agli occhi dell'opinione pubblica i ribelli siriani hanno comunque un'altra immagine rispetto all'Isis. I primi sono (o dovrebbero essere) dei siriani esasperati e che quindi, consapevoli di non poter ottenere i loro diritti con le manifestazioni e gli scioperi, sono passati alle armi, gli altri invece sono dei terroristi che hanno solo sfruttato la situazione per mettere in atto i loro piani. Chi parla a nome del FSA oggi (quasi tutti ex ufficiali dell'esercito siriano regolare) viene accolto normalmente in tutti i paesi del mondo o quasi. Direi che non accade la stessa cosa per i rappresentanti dell'Isis!

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Qui dei diritti violati a Mosul non si parla mai, e non e' difficile capire il perche'.

 

Per il FSA ho capito ma quelli che sono asserragliati ad Aleppo e non si arrendono fanno tutti parte dell'FSA?

 

Nessuno vieta a nessuno di farlo.

Anzi, non sarebbe male che eventuali abusi delle milizie sciite foraggiate dall'Iran contro la popolazione sunnita dell'area di Mossul venissero portati alla luce: almeno così si metterebbe il governo (sciita) di Baghdad di fronte alle proprie responsabilità nei confronti della sua stessa popolazione e si getterebbe un po' di pressione addosso anche a quello (sciita) di Teheran, impedendo a quest'ultimo di trattare il primo come una specie di colonia senza pagare lo scotto che merita.

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Nessuno vieta a nessuno di farlo.

Anzi, non sarebbe male che eventuali abusi delle milizie sciite foraggiate dall'Iran contro la popolazione sunnita dell'area di Mossul venissero portati alla luce: almeno così si metterebbe il governo (sciita) di Baghdad di fronte alle proprie responsabilità nei confronti della sua stessa popolazione e si getterebbe un po' di pressione addosso anche a quello (sciita) di Teheran, impedendo a quest'ultimo di trattare il primo come una specie di colonia senza pagare lo scotto che merita.

 

Ma infatti magari venisse approfondita anche la battaglia di Mosul. Invece si parla solo delle vittime dei bombardamenti di Aleppo.

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Qui dei diritti violati a Mossul non si parla mai, e non e' difficile capire il perche'.

 

Per il FSA ho capito ma quelli che sono asserragliati ad Aleppo e non si arrendono fanno tutti parte dell'FSA?

 

 

Perchè , a parte che : questa è una Discussione della guerra in Siria , mica in Iraq ( dove si trova Mossul )

 

L'infornazione Occidentale è schierata tutta da una parte ( a favore degli Imperialisti " neocon " u.s.a. ; non ci vuole molto per capirLo )

 

E' molto difficile per Noi dell'UE sapere delle Notizie scomode per gli alleati U.S.A. ad esempio :

sulla guerra in Libia di cui non sappiamo quasi niente di preciso ( che pure a Noi Italiani interessa di più di quella della Siria & dell'Iraq ) , ad es. : quello che succede a Sirte ... per dire ,

opp. su altre zone dove è impegnata l'Aviazione USA & altre tipo Francia , Turkia , ecc. ( che NESSUNO ha chiamato !!) ,

ad es. a Deir Ez-Zor , a Fallujah , a Membij , ed altre città dell'Iraq sotto il controllo dell'IS ( creato e finanziato dai vari sceicchi con l'aiuto di Wall Street & CIA )

 

Sulle N/S. TV & giornali si parla solo di Aleppo & Mosul , ma in 2 racconti diversi e forvianti della verità ( i ribelli di Aleppo sono "moderati e buoni " quelli di Mosul sono " criminali e cattivi " :

 

original.jpg?w=600&h. bah

 

Descrivono la situazione di Aleppo in modo più o meno così :

" civili circondati dall'esercito Siriano " ( mentre a Mosul ...: : "" Le forze anti-Jihadiste stringono in assedio i criminali/ribelli/terroristi che tengono in ostaggio come scudi umani migliaia di civili "") .

 

Tutti i N/S. media descrivono gli Effetti della Guerra in Medio Oriente ma Nessuno dice le Cause che la hanno creata ( ... e Chi l'ha creata ) bah .

 

.............. % ..................... % .................... % ...................

 

.giornale Estratto di Intervista di Nabil Antaki , un medico che si trova ad Aleppo Ovest .

 

Il Dr Nabil Antaki

parla delle sofferenze quotidiane in Aleppo.

La sua testimonianza profondamente umana esprime con dignità ciò che la stragrande maggioranza dei Siriani soffre dal 2011.

Egli avrebbe potuto lasciare la sua città, Aleppo, e vivere al sicuro.

Invece ha deciso di restare, per mettersi al servizio dei più indifesi e per testimoniare sulla gravità della situazione causata dal sostegno dell’Occidente ai gruppi armati venuti da fuori,

e che da quattro anni distruggono il suo Paese e terrorizzano la popolazione.

 

............ ecc. , ecc............. ::

Oggi : Ovviamente , Le vittime sono da entrambe le parti.

MA :: Quando uno Stato è attaccato si difende!!

Quando si è colpiti da autobombe, dagli ordigni di gruppi armati che decapitano, crocifiggono, lapidano, lo Stato si difende con le armi.

Certo, anche nelle zone controllate dai ribelli ci sono stati e ci sono feriti e morti,

non si può negarlo.

È conseguenza della reazione difensiva di uno Stato.

Io credo che qualunque Stato al Mondo, se venisse attaccato si difenderebbe con le armi.

 

Nel caso di Aleppo ( per stare nel Tema della Discussione ) :

Aleppo è divisa in due zone.

L’esercito regolare bombarda i quartieri dei ribelli e i ribelli bombardano i quartieri sotto l’egida del governo.

Il bombardamento è reciproco.

Chi abita da questa parte non sa quel che succede dall’altra.

Si sentono le cannonate, ma ignoriamo cosa vi accada.

 

Il problema è che :

i Media occidentali disinformano, invece di informare !!!

Non c’è una volontà deliberata da parte del governo a far soffrire la gente.

Il governo non ha alcun interesse a che il popolo soffra. bah

 

Ad es. :: Si legge sui V/S. giornali che i 300.000 mila abitanti di Aleppo erano sottoposti a bombardamenti e a un blocco totale.

Questo non è vero !!. 300.000 sono gli abitanti dell’area periferica controllata dai ribelli. Nella parte controllata dall’esercito regolare gli abitanti sono due milioni e soffrono altrettanto o forse più dei 300.000 che stanno dall’altra parte.

Ripetutamente l'esercito Siriano /Russo ha aperto corridoi umanitari per far evacuare i civili dell' Est , ma i ribelli così detti "moderati " sparano a chiunque si azzardi ad usufruirne - ( ho postato anche dei video al riguardo nelle pag. precedenti ; Esiste anche una strada secondaria resa agibile da un anno circa per permettere l’ingresso e l’uscita dalla città , ma ovviamente non ci passa nessuno o quasi ). -

 

Fa parte della strategia dell’informazione sin dall’inizio del conflitto demonizzare Bashar al Assad. Lo si descrive come un mostro che massacra il suo popolo, ma non è vero !!!.

Non sono e non voglio fare l'avvocato di Bashar al Assad ,

ma posso affermare che ::

se in questo momento si facesse una consultazione popolare sotto l’egida internazionale, Bashar al Assad ri-otterrebbe sicuramente la maggioranza.

 

Innanzitutto è carismatico: moltissimi lo stimano tanto.

Anche se prima della guerra iniziata a marzo del 2011 il regime non era sicuramente democratico al 100%. ( nessun Stato è Democratico al 100% , non per niente ad es. l'Italia è al 77° posto per libertà di stampa ) .

Il popolo voleva più libertà, più democrazia, questo è vero.

Il regime non era perfetto.

Ma ottenere un governo democratico al 100% non è una ragione sufficiente per distruggere il Paese,

per massacrarne gli abitanti, per giungere al punto in cui Ci troviamo .

Anche Chi non appoggiava al 100% il regime , come me , adesso condanna quel che è successo.

Non si accetta di veder distrutta la Siria per farLa diventare più islamica , oltre tutto con questa guerra hanno capito Chi è più amico tra Putin ed Obama ... .

 

Bisogna entrare nella logica dei dirigenti occidentali che,

presumibilmente, pensano alla partizione della Siria, .

 

L’Iraq è quasi smembrato:

Il Kurdistan, in pratica indipendente, è sostenuto da USA e Israele.

Chi vi si reca dice che è pieno di ufficiali Israeliani ed Americani.

Dunque è probabile che i Piani Occidentali mirino alla partizione della Siria.

Per questo hanno sostenuto i Curdi a Kobane e invece non sostengono il Regime Siriano nella lotta contro Daesh.

 

Daesh è una loro creatura.

Sono Loro che gli hanno dato i natali.

Come nel passato al Qaeda.

Ricordiamo il famoso incontro tra McCain e i generali dell’ "Esercito libero... "

Dove anche il futuro califfo di Daesh, al Baghdadi, figurava come ufficiale Dell’Esercito libero!!!

McCain lo incontrò in quell’occasione e la gente Siriana si domanda, appunto,

se Daesh non sia una creatura americana come al Qaeda in Afghanistan. , come ha confessato la stessa Hillary Clinton .

 

La gente non crede assolutamente che gli USA, l’Europa, la Turchia e i Paesi del Golfo sostengano i gruppi armati per amore dei Siriani, della libertà, della democrazia o dei diritti umani.

Nessuno si beve questa storiella.

Tutti sanno che esiste un Piano … un progetto per il Nuovo Medio Oriente,

sognato da Bush ed i suoi accoliti.

Tutti sanno del "" Caos Costruttivo "" di Condoleezza Rice.

Tutti sanno, e riflettono su queste cose che si stanno concretizzando ,

dopo che si è tentato in Libia. Con successo. Distruggendola.

E in Iraq. Anch’esso distrutto.

L’Egitto è forse l’unico Paese che sia riuscito a salvarsi la pelle.

 

I Siriani non amano leggere nei Media ciò che scrivono sul loro esercito:

cioè che è l’esercito di Bashar.

No !!!

Non è l’esercito di Bashar.

È l’esercito Siriano !!!.

Formato dai giovani, che fanno il servizio di leva opp. lo hanno già fatto da poco .

Non è l’esercito di Bashar che si batte contro "" l’Esercito libero "" .

Ma è la popolazione Siriana che si fa uccidere per la Libertà e l'Indipendenza della N/S Nazione .

 

Caso mai :: c’è stata all’inizio la parvenza di un " Esercito libero " ,

(( nel Maggio del 2011, due o tre mesi dopo l’inizio degli avvenimenti, nella città di Jisr al Shughour, gruppi armati circondarono edifici delle forze di sicurezza e uccisero tutti le persone che vi si trovavano, erano novanta. ( Erano soldati e personale della sicurezza.) Furono fatte a pezzi e gettate dal terzo e dal quarto piano.))

ora di sicuro non esiste più...!!

O si riduce al 5/10% dei gruppi armati,

mentre il 90 % di essi è costituito da "" barbari ""( Ceceni, Afghani, Pakistani, Sauditi, Tunisini, Marocchini , ecc. , ecc. ) :

Daesh,

Al Nusra,

Fronte islamico,

Esercito islamico …

E potete vedere quel che fanno... come barbari.

Anche tutti i Media ammettono e parlano ormai di decapitazioni, crocifissioni, di lapidazioni di donne , ecc. , ecc. , nelle zone da Loro controllate .

 

Per secoli siamo vissuti insieme, musulmani e cristiani.

Non c’era alcun problema tra i Siriani di varie Religioni . Non hanno mai conosciuto neppure una millesima parte della barbarie a cui oggi assistiamo!!!

 

Anche a Mossul la gente ha paura :

ricordiamo che quando fu occupata da Daesh : Apposero sui muri delle case dei cristiani delle nun (n)... ordinandogli di convertirsi o lasciare la città, pena la morte.

Sono andati via a piedi, incolonnati, senza neanche una valigia , come gli Armeni un secolo fa, nel 1915, sterminati dai Turchi.

 

Una cosa è certa :

l'esercito Siriano da solo non può affrontare /cacciare da solo i gruppi Jihadisti da Aleppo Est

senza l'aiuto dei Russi e

fin quando non si insedierà l'amministrazione Trump ( se farà quello che ha promesso ) .

... ecc. , ecc... Per gli Usa, si dovrà aspettare l’uscita di scena di Obama e della Clinton per arginare la strategia del caos che Washington ha costruito in questi anni in Medio Oriente

e il tentativo di trasformare la Siria in una seconda Libia.

Se il realismo di Trump ( il Gen. Flynn ,il nuovo capo della Sicurezza Nazionale ) si sposa con il realismo di Putin (con Nikolai Patrushev, capo del Consiglio di Sicurezza russo ) & e con i vertici militari turchi ( che hanno in mano i rubinetti degli aiuti ai golpisti ) : forse questa volta è l’Isis ad avere le ore contate.

 

L’esercito Siriano non è grande.

Sono circa 400.000 uomini.

Se però togliamo tutti i soldati che svolgono un lavoro amministrativo, quelli che si trovano negli ospedali militari, gli autisti etc. İl numero dei combattenti effettivi si riduce notevolmente.

In Siria ci sono 30-40 focolai ,

20-30 zone in cui si combatte.

L’esercito non può trovarsi ovunque.

Sin dall’inizio vince le battaglie ma non può fermarsi a lungo.

Spesso è costretto a ritirarsi per andare da un’altra parte

e i gruppi armati ne approfittano per riprendersi un villaggio o un quartiere.

Ci sarebbe bisogno di un milione di combattenti (più o meno ) per riconquistare il territorio, occuparlo e restarvi.

Per questo motivo la gente è molto pessimista.

Si rende conto che la situazione non cambia,

e pensa che nessuno dei due campi potrà ottenere una vittoria militare.

Peraltro, tutti pensano che lo Stato Siriano non può vincere se non si chiudono le frontiere Turche.

 

Finché : uomini potranno passare dalla Turchia per venire a combattere in Siria,

finché passeranno le armi,

lo Stato Siriano non potrà vincere.

Si protrarrà lo statu quo.

İnfine, la gente non crede Che : ci sia un’opposizione moderata.

Sul campo non esiste un’opposizione moderata.

Gli unici moderati sono quelli che vivono all’estero,

nei palazzi turchi, negli hotel 5 stelle dei Paesi del Golfo.

Essi trascorrono il tempo in discussioni, in talk show televisivi, ma non hanno nessuna influenza all’interno.

 

Per fortuna la Russia e la Cina hanno diritto di veto e appoggiano lo Stato siriano.

Nessuno si fida più dell’Onu, né della Lega araba che nei confronti della Siria, uno dei principali Paesi fondatori, si è comportata in modo abominevole.

Il popolo siriano odia i Paesi del Golfo e la Lega araba col suo segretario generale.

Li detesta perchè si sono comportati molto male.

 

Molti hanno perso ogni speranza.

Molti pensano di lasciare il paese.

Non so proprio come evolverà la situazione.

Vado dicendo sin dall’inizio che questi avvenimenti non porteranno la democrazia o i diritti umani o la libertà come la intendono gli occidentali .

 

Ci sono tre percorsi di uscita dal complotto ordito contro la Siria.

Se gli avvenimenti e i gruppi armati che li hanno determinati vincessero, si arriverebbe a uno stato islamico o al caos o alla guerra civile ,

e penso che le cose andranno avanti in questo senso se

l’Occidente continua a sostenere i gruppi armati e se la Turchia non chiude le frontiere.

 

La Turchia fa un gioco sporco.

È il principale sostenitore dei gruppi armati.

Se non ferma il loro gioco, assisteremo alla nascita di uno stato islamico e allo smembramento della Siria.

Non si vede altra soluzione.

L’esercito regolare non può vincere senza la chiusura delle Frontiere Turche e se gli Occidentali continueranno ad armare e inviare dei giovani in Siria .

30-40 mila Europei combattono già lì .

Sono arrivati terroristi da 80 nazioni.

La Siria è diventata : L’immondezzaio dell'Occidente.

 

 

Gli abitanti di centri non esposti direttamente, come le città della costa: Latakia, Tartus,

e una grande parte di Damasco.

Dove non ci sono combattimenti la gente vive normalmente.

Molti Aleppini che sono stati a Lattakia la descrivono come un altro mondo, senza combattimenti e prospera.

Altri restano perchè non hanno la possibilità economica o perchè non conseguono un visto. Viaggiare fuori dalla Siria significa possedere denaro, procurarsi un visto , ecc.

L’unica via d’uscita era il Libano,

ma da mesi ha stabilito condizioni draconiane per l’ingresso.

Adesso un Siriano che vuol andare in Libano deve avere dei motivi drammatici,

passare per un’ambasciata,

avere un biglietto per un aereo in partenza dall’aeroporto di Beirut.

Personalmente, col mio gruppo, abbiamo scelto di rimanere in Siria,

anche se la nostra vita è in pericolo e i figli che vivono all’estero ci supplicano di andar via,

perchè vogliamo aiutare chi non ha scelta ed è obbligato a vivere qui.

Con una Ong, i Maristi blu, aiutiamo la popolazione a sopravvivere, sia fornendogli alimenti, vestiario e scarpe sia curandoli gratuitamente e occupandoci dell’educazione dei bambini. Pensiamo che la nostra presenza aiuti, dia forza. Per questo dobbiamo restare. bah

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.lazy .lazy .lazy .lazy

 

Al di là della lunghezza dei post, la cosa che più mi sorprende della lettura degli avvenimenti siriani da parte di certi siti e fonti pseudo-giornalistiche è la semplificazione brutale ed eccessiva di una situazione enormemente complessa in cui è pressoché impossibile distinguere tra "buoni" e "cattivi", tra terroristi e ribelli oppositori del regime, tra amici e nemici. Insomma un caos difficilissimo da risolvere che rischia di diventare una guerra infinita come successo peraltro ad altri conflitti mediorientali, come p.e. quello del Libano nel periodo 1975-1990.

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Al di là della lunghezza dei post, la cosa che più mi sorprende della lettura degli avvenimenti siriani da parte di certi siti e fonti pseudo-giornalistiche è la semplificazione brutale ed eccessiva di una situazione enormemente complessa in cui è pressoché impossibile distinguere tra "buoni" e "cattivi", tra terroristi e ribelli oppositori del regime, tra amici e nemici. Insomma un caos difficilissimo da risolvere che rischia di diventare una guerra infinita come successo peraltro ad altri conflitti mediorientali, come p.e. quello del Libano nel periodo 1975-1990.

 

 

La lettura semplificata sorprende, ma fino ad un certo punto.

Certi siti, dei quali qui sovente ci gustiamo delle autentiche perle, hanno una chiara agenda politica: basti vedere chi sono i soggetti che li gestiscono, chi sono coloro che ci scrivono anzi sproloquiano sopra, quale è il loro background e il loro orientamento.

Non fanno informazione bensì propaganda e pure della più grossolana, perché distorcono attraverso chiavi di lettura a senso unico ogni genere di notizia, enfatizzando, travisando o inventando a seconda dei casi.

Fanno parte di una specie di rete cosiddetta antiglobalista, nella quale grufolano sempre gli stessi individui, i cui "articoli" vengono rimbalzati ora da uno ora dall'altro dei siti, blog o portali di questo network.

La loro matrice ideologica è piuttosto variegata, ma legata da alcuni punti in comune. Vi sono superstiti dell'estrema sinistra anticapitalista, nostalgici della vecchia URSS, veteroterzomondisti incalliti, antioccidentali a prescindere, complottisti senza arte né parte, pagliacci di un'area di estremissima destra definita di "socialismo nazionale" talmente borderline da aver fatto il giro completo congiungendosi idealmente con quelli "dell'altra parte", antisemiti di ogni risma ed altra varia fauna.

 

Ovviamente il background personale di tali tizi si riflette su quello che scrivono (il che è normale), ma anche sull'affidabilità e autorevolezza dei siti in cui sguazzano liberi e felici, che vengono inevitabilmente compromessi ed ai quali tolgono, per forza di cose, qualsiasi credibilità.

 

Ad esempio (solo per dire l'ultima della serie), il sito da cui è stata presa la pappardella di ieri, e che non cito per non fargli pubblicità gratuita è solito ospitare tra gli altri un becero individuo di nome Antonio Caracciolo che non è solo un antisemita convinto (e vabbè, oramai ci siamo abituati), ma è pure -ed è la cosa grave- un negazionista dell'Olocausto, che bazzica lo stesso porcile in cui sguazzano impunemente Mattogno e i vari fenomeni che si rifanno all'area dell'Uomo Libero (che poi era quella di F.Freda &Co).

 

 

Tutti questi soggetti, mille volte riciclati e "ricicciati" hanno poche idee ma molto radicate che li accomunano, spuntano ovunque nel web come metastasi e purtroppo hanno un certo seguito sebbene minoritario ma molto vociante, con i quali è del tutto inutile cercare di confrontarsi seriamente.

Capirai bene, quindi, che siti e blog che ospitano tali individui non possano essere presi in alcuna considerazione, neppure per essere smentiti, visto che non ne vale la pena.

 

 

Tutto questo per dire quale è l'humus nel quale maturano certi teoremi.

 

Mi scuso dell'OT in qualche modo "politico", ma ho ritenuto giusto chiarirlo una volta per tutte a scanso di equivoci.

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La lettura semplificata sorprende, ma fino ad un certo punto.

Certi siti, dei quali qui sovente ci gustiamo delle autentiche perle, hanno una chiara agenda politica: basti vedere chi sono i soggetti che li gestiscono, chi sono coloro che ci scrivono anzi sproloquiano sopra, quale è il loro background e il loro orientamento.

Non fanno informazione bensì propaganda e pure della più grossolana, perché distorcono attraverso chiavi di lettura a senso unico ogni genere di notizia, enfatizzando, travisando o inventando a seconda dei casi.

Fanno parte di una specie di rete cosiddetta antiglobalista, nella quale grufolano sempre gli stessi individui, i cui "articoli" vengono rimbalzati ora da uno ora dall'altro dei siti, blog o portali di questo network.

La loro matrice ideologica è piuttosto variegata, ma legata da alcuni punti in comune. Vi sono superstiti dell'estrema sinistra anticapitalista, nostalgici della vecchia URSS, veteroterzomondisti incalliti, antioccidentali a prescindere, complottisti senza arte né parte, pagliacci di un'area di estremissima destra definita di "socialismo nazionale" talmente borderline da aver fatto il giro completo congiungendosi idealmente con quelli "dell'altra parte", antisemiti di ogni risma ed altra varia fauna.

 

Ovviamente il background personale di tali tizi si riflette su quello che scrivono (il che è normale), ma anche sull'affidabilità e autorevolezza dei siti in cui sguazzano liberi e felici, che vengono inevitabilmente compromessi ed ai quali tolgono, per forza di cose, qualsiasi credibilità.

 

Ad esempio (solo per dire l'ultima della serie), il sito da cui è stata presa la pappardella di ieri, e che non cito per non fargli pubblicità gratuita è solito ospitare tra gli altri un becero individuo di nome Antonio Caracciolo che non è solo un antisemita convinto (e vabbè, oramai ci siamo abituati), ma è pure -ed è la cosa grave- un negazionista dell'Olocausto, che bazzica lo stesso porcile in cui sguazzano impunemente Mattogno e i vari fenomeni che si rifanno all'area dell'Uomo Libero (che poi era quella di F.Freda &Co).

 

 

Tutti questi soggetti, mille volte riciclati e "ricicciati" hanno poche idee ma molto radicate che li accomunano, spuntano ovunque nel web come metastasi e purtroppo hanno un certo seguito sebbene minoritario ma molto vociante, con i quali è del tutto inutile cercare di confrontarsi seriamente.

Capirai bene, quindi, che siti e blog che ospitano tali individui non possano essere presi in alcuna considerazione, neppure per essere smentiti, visto che non ne vale la pena.

 

 

Tutto questo per dire quale è l'humus nel quale maturano certi teoremi.

 

Mi scuso dell'OT in qualche modo "politico", ma ho ritenuto giusto chiarirlo una volta per tutte a scanso di equivoci.

 

La penso come te su certi siti ma trovo anche sbagliato prendere per oro colato tutto quello che riporta la "libera" stampa tradizionale. Ci sono interessi forti anche lì, non é obiettiva come vuole far credere, le ultime campagne elettorali lo dimostrano.

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Siria. Aleppo, il caso della bimba che twitta sotto le bombe. Ma sarà vero?

 

 

A.Brogi E A.Mariani
lunedì 28 novembre 2016

«Ho visto morti e sono quasi morta»: da due mesi Bana, 7 anni, twitta da Aleppo, dall'account della madre. E c'è chi pensa sia una abile operazione mediatica in funzione anti-Assad

 

Screenshot-2016-11-29-17.06.11.jpg?width=1024

 

"Ora siamo sotto pesanti bombardamenti. Tra la vita e la morte, per favore pregate per noi". È il disperato messaggio postato stamani verso le 9 italiane su
Twitter
, da
Bana Alabed
, la bambina di 7 anni diventata uno dei simboli delle migliaia di civili intrappolati ad
Aleppo est
.

 

aleppoprimobimbatweet3571530.jpg

 

Domenica intorno alle 21 ora italiana la piccola, che
twitta in inglese da un profilo gestito dalla madre
, ha scritto che la sua famiglia non ha più una casa, "è stata bombardata e sono tra le macerie. Ho visto morti e sono quasi morta". Il tweet è completato da una foto che la mostra avvolta nella polvere.

 

aleppobimbatweet3571530.jpg

 

Nella giornata di domenica Bana ha scritto ai suoi
94.000 follower
: "Questo potrebbe essere l'ultimo giorno in cui possiamo parlare liberamente. Non c'è internet. Per favore, per favore,
per favore pregate per noi
". E ancora, poco dopo: "Ultimo messaggio - sotto pesanti bombardamenti, non possiamo più restare vivi. Quando moriremo
continuare a parlare delle 200.000 persone che sono ancora qui
. Ciao".

 

tweetaleppo_53571530.jpg

 

tweetaleppo_53571530.jpg

 

Bana è diventata una piccola notorietà, sul web e sui media, negli ultimi due mesi. A partire dal celebre tweet di saluto da Aleppo sotto le bombe, con una
foto che la ritrae intenta a fare i compiti
: "Buon pomeriggio da Aleppo. Sto leggendo per dimenticare la guerra".

 

aleppo3bimbatweet3571530.jpg

 

 

Ma c'è chi pensa che i tweet della piccola Bana siano in realtà un'abile campagna mediatica in funzione anti-Assad. In un
mette in fila alcuni indizi a riprova di questa tesi: l'inglese dei tweet è troppo perfetto per appartenere a una bambina di soli 7 anni, che invece quando parla in video appare molto più insicura. A questo proposito però in uno dei messaggi via Twitter si spiegava che è la madre, insegnante di inglese, ad aiutare la figlia a scrivere i testi. Una cosa non esclude l'altra: potrebbe trattarsi infatti di una ulteriore finzione.

Secondo indizio: tra le 96 persone seguite da Bana ci sono fin troppi adulti. Da Hillary Clinton alla scrittice di Harry Potter Rowling (sua autrice preferita), passando per alcuni attivisti del fronte anti-Assad. Ed è proprio questa la contestazione principale di Mc Kenzie alla veridicità dei post di Bana (ad oggi oltre 600): la bambina sembra molto concentrata su ciò che succede ad opera dei russi e di Assad e dedica zero attenzione al fronte della resistenza, che "impedisce agli aiuti umanitari di raggiungere Aleppo est", nota la giornalista nel suo blog. Non solo: poiché Assad "ha lanciato una offensiva via terra per liberare Aleppo, sembra improbabile che nello stesso tempo bombardi".

Il fatto è che alla "operazione Bana" danno credito giornali autorevoli come
e
, molti network televisivi e decine di siti web. I dubbi rimangono: e se fosse una abile operazione di costruzione di una opinione pubblica - sempre ipersensibili quando sono coinvolti bambini - ostile ad Assad e ai russi? La verità - fin troppo banale dirlo - in guerra è la prima a morire...

Avvenire

 

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La penso come te su certi siti ma trovo anche sbagliato prendere per oro colato tutto quello che riporta la "libera" stampa tradizionale. Ci sono interessi forti anche lì, non é obiettiva come vuole far credere, le ultime campagne elettorali lo dimostrano.

 

Si, naturalmente è così.

Io tendo ad applicare un principio nei confronti di ciò che assimilo dall'esterno: che è quello di diffidare di ogni granitica certezza, di ogni dogma indiscutibile, di ogni presunta verità assoluta.

Ho avuto modo di interagire positivamente con persone che la vedevano in maniera opposta alla mia ma dotate dell'intelligenza di discutere senza preconcetti, ed al contrario di non riuscire a relazionarmi magari con soggetti di orientamento più vicino al mio, ma imbevuti di dogmatismo infrangibile.

Quindi, per abitudine, cerco sempre di "filtrare", anche se non è detto io riesca (o talvolta voglia) farlo sempre.

 

Ad esempio, tornando alla Siria per non andare troppo OT: ho l'assoluta consapevolezza che nella galassia insurgent vi siano gruppi tutt'altro che raccomandabili di derivazione jihadista salafita i quali applicherebbero, se dovessero giungere al potere, un regime paragonabile a quello di Daesh, ed in questo senso rispetto a costoro, per quanto criminale possa essere sia da ritenersi preferibile, quantomeno per ragioni di laicismo, il regime di Assad, pur con tutte le nefandezze che porta dietro di sé.

Ma se questo è un problema presente in una parte dell'opposizione da non doversi sottovalutare e che l'opposizione stessa farebbe bene a risolvere almeno per non fornire materiale alla propaganda del regime, allo stesso modo è pura disonestà intellettuale bollare con lo stigma terroristico l'intera opposizione, santificando un regime familistico e mafiocriminogeno sulla base di principi meramente ideologici, oppure basati al massimo su fattoidi distorti e strumentali, propalati da fonti che definire discutibili è far loro un complimento.

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Usa, Trump chiama alla Difesa il super falco Mattis

 

Soprannominato "Cane rabbioso" ed acerrimo avversario delle intese con l'Iran siglate da Obama, l'ex generale dei Marines andrà a completare la squadra degli esperti di sicurezza nazionale accanto a Flynn (Nsa) e Pompeo (Cia). Ma per lui dovrà essere fatta una legge speciale

 

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NEW YORK - "Mad Dog", letteralmente "cane pazzo" ma nel linguaggio corrente "cane rabbiso": un nomignolo non molto rassicurante. E infatti è considerato un super-falco il generale dei Marines in pensione James Mattis, che stasera Donald Trump ha designato come suo prossimo segretario alla Difesa. Mattis, 66 anni, completa i ranghi degli esperti di sicurezza nazionale nominati da Trump, affiancandosi al generale Michael Flynn (National Security Advisor) e al deputato repubblicano Mike Pompeo designato per guidare la Cia.

 

Per Mattis ci sarà un ostacolo in più da superare, oltre alle audizioni al Senato: lui è in pensione da soli 4 anni mentre la legge prevede che un militare non possa ricoprire incarichi di governo prima di 7 anni dal momento in cui è andato in pensione. Si può fare una legge ad hoc ed un precedente fu fatto nel 1950 col generale Marshall.

 

Di Mattis si sa che almeno in un caso - molto recente e pubblicizzato - ha avuto un effetto moderatore su Trump, inducendolo a cambiare posizione sulla tortura. Lo ha raccontato lo stesso Trump, ammettendo di avere rinunciato a reintrodurre il "waterboarding" (soffocamento nell'acqua) dopo che Mattis gli aveva assicurato che le tecniche più efficaci per estorcere confessioni o informazioni dai terroristi puntano su metodi soft: "birra e sigarette".

 

Ma su tutto il resto, Mattis non è certo un moderato. In particolare si sa che ha pareri opposti a Barack Obama sull'Iran. Il generale ha dichiarato pubblicamente che "mentre tutti concentrano l'attenzione sull'Isis, il massimo pericolo in Medio Oriente rimane l'Iran". Una posizione che può incoraggiare Trump a cancellare l'accordo sul nucleare, sul quale peraltro il presidente-eletto ha già espresso un giudizio negativo.

 

Negli ambienti militari anche chi non è d'accordo con lui considera Mattis un generale di altissima qualità, non solo uno stratega ma un uomo di prima linea, più volte impegnato su fronti di combattimento. Ha servito per 44 anni nel corpo dei Marines, tra gli incarichi più recenti ha guidato una task force in Afghanistan proprio all'inizio del conflitto nel 2001, un'altra all'inizio dell'invasione dell'Iraq nel 2003. Nel 2010 fu promosso nello US Central Command (l'equivalente di uno stato maggiore) come responsabile di tutte le forze armate Usa in Medio Oriente.

 

E' in quella fase che si distinse come un critico implacabile dei negoziati con l'Iran voluti da Obama.

 

 

In un convegno dell'Aspen Security Forum nel 2013, quando gli fu chiesto qual era la sua preoccupazione numero uno, rispose: "Iran, Iran, Iran." In quanto al soprannome di Mad Dog, gli fu affibbiato dai marines che lui comandava al fronte durante la prima guerra del Golfo, nel 1991.

 

 

Repubblica

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Trump sta rimettendo insieme le mele marce dei repubblicani degli ultimi 30 anni. Quelli che ideologicamente hanno architettato il disastro dell'Iraq per intenderci. Meno male che era "contro il sistema", se essere contro il sistema vuol dire riqualificare i peggiori andiamo bene!

Comunque Trump sta facendo felici gli emiri del golfo (che secondo alcuni avrebbero finanziato la Clinton), perché loro hanno l'ossessione per l'Iran come nemico numero uno e a quanto pare Trump (ovviamente per far felice Israele, non gli emiri) sta mettendo in piedi una squadra palesemente anti-iraniana.

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Trump sta rimettendo insieme le mele marce dei repubblicani degli ultimi 30 anni. Quelli che ideologicamente hanno architettato il disastro dell'Iraq per intenderci. Meno male che era "contro il sistema", se essere contro il sistema vuol dire riqualificare i peggiori andiamo bene!

Comunque Trump sta facendo felici gli emiri del golfo (che secondo alcuni avrebbero finanziato la Clinton), perché loro hanno l'ossessione per l'Iran come nemico numero uno e a quanto pare Trump (ovviamente per far felice Israele, non gli emiri) sta mettendo in piedi una squadra palesemente anti-iraniana.

 

Bhe capisco che non faccia piacere l'idea che il Paese degli Ayatollah possa arrivare a dotarsi di armi nucleari

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Bhe capisco che non faccia piacere l'idea che il Paese degli Ayatollah possa arrivare a dotarsi di armi nucleari

 

A Putin invece fa piacere. Come metti insieme le due cose?

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Con un dialogo costruttivo ma fermo tutelando l'interesse di entrambi gli Stati.

 

L'interesse americano è quello di proteggere i propri alleati (Israele, Turchia, paesi del golfo), mentre quello russo è quello di rafforzare la propria presenza nell'area tramite Iran, Siria e ora pare si stia avvicinando all'Egitto di Sisi. Mi sembrano francamente due strade difficilmente conciliabili. Se la Russia vorrà proteggere l'Iran sul nucleare andrà per forza a scontrarsi con un'amministrazione americana di "destra". Obama nell'accordo con l'Iran sul nucleare ruppe un vero e proprio tabù!

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L'interesse americano è quello di proteggere i propri alleati (Israele, Turchia, paesi del golfo), mentre quello russo è quello di rafforzare la propria presenza nell'area tramite Iran, Siria e ora pare si stia avvicinando all'Egitto di Sisi. Mi sembrano francamente due strade difficilmente conciliabili. Se la Russia vorrà proteggere l'Iran sul nucleare andrà per forza a scontrarsi con un'amministrazione americana di "destra". Obama nell'accordo con l'Iran sul nucleare ruppe un vero e proprio tabù!

 

Magari invece troveranno un accordo mettendo sul tavolo anche la Siria, sperando che sia il migliore per la stabilita' e la sicurezza dei popoli della regione. Vedremo, c'e' troppa fretta di condannare l'amministrazione Trump, prima osserviamo i fatti.

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.giornale fonte : cigr.net ;

ho trovato una mappa di Aleppo , al 04/12/ 2016 .

 

si vede bene come i terroristi sono ormai accerchiati dalle truppe Siriane .

L'esercito siriano coi suoi alleati ha condotto una incessante, tenace, paziente, opera di bonifica casa per casa, settore per settore, a costo di gravi perdite e di continui, demoralizzanti, contrattacchi da parte di terroristi altrettanto tenaci, foraggiati per contro dagli USA e non solo .

Adesso con questo accerchiamento sarà molto più complicato . per Loro , ricevere armi & denaro ,

ormai sono sotto assedio .

 

1480936475_aleppo-4-12-2.jpg

 

.uhm E non vorrei cantare vittoria troppo presto, ma ormai è, tutt'al più, questione di mesi, se non di settimane.

 

 

.uhm Tutto questo, mentre si sono spenti i riflettori mediatici su Mosul, impantanata in questa situazione:

1481105739_mosul.jpg

 

1481105801_mosul-1111.jpg

 

.uhm L'ennesima "guerra elettorale",

combattuta senza criterio contro un nemico che, assorbito il colpo iniziale, contrattacca sfruttando le divisioni tra i diversi membri della coalizione (in particolare curdi e iracheni),

facendo carta straccia dei piani iniziali della coalizione

((presa della città prevista addirittura prima delle elezioni USA ,

così da avere un trofeo di guerra da esibire all'elettorato Obama/Clinton ))

e costringendo a un rallentamento che sembra più uno stallo, con una serie di errori tattici

evidenti .

Quì , penso , ci vorrà più tempo ; bisognerà aspettare la nuova amministrazione Trump.

 

Per quanto riguarda il Governo Siriano di B.Al-Assad :

Se Damasco controlla, oltre alla capitale, Aleppo, Homs, Hama e Latachia, controlla la Siria che conta: il 70% della popolazione e tutti i centri industriali ed economici.

Certo è che se dopo si riusciranno a liberare anche Deiz-Ez-Zoor & Raqqa.... è Bingo !! .ok

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.giornale fonte : cigr.net ;

ho trovato una mappa di Aleppo , al 04/12/ 2016 .

 

si vede bene come i terroristi sono ormai accerchiati dalle truppe Siriane .

L'esercito siriano coi suoi alleati ha condotto una incessante, tenace, paziente, opera di bonifica casa per casa, settore per settore, a costo di gravi perdite e di continui, demoralizzanti, contrattacchi da parte di terroristi altrettanto tenaci, foraggiati per contro dagli USA e non solo .

Adesso con questo accerchiamento sarà molto più complicato . per Loro , ricevere armi & denaro ,

ormai sono sotto assedio .

 

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.uhm E non vorrei cantare vittoria troppo presto, ma ormai è, tutt'al più, questione di mesi, se non di settimane.

 

 

.uhm Tutto questo, mentre si sono spenti i riflettori mediatici su Mosul, impantanata in questa situazione:

1481105739_mosul.jpg

 

1481105801_mosul-1111.jpg

 

.uhm L'ennesima "guerra elettorale",

combattuta senza criterio contro un nemico che, assorbito il colpo iniziale, contrattacca sfruttando le divisioni tra i diversi membri della coalizione (in particolare curdi e iracheni),

facendo carta straccia dei piani iniziali della coalizione

((presa della città prevista addirittura prima delle elezioni USA ,

così da avere un trofeo di guerra da esibire all'elettorato Obama/Clinton ))

e costringendo a un rallentamento che sembra più uno stallo, con una serie di errori tattici

evidenti .

Quì , penso , ci vorrà più tempo ; bisognerà aspettare la nuova amministrazione Trump.

 

Per quanto riguarda il Governo Siriano di B.Al-Assad :

Se Damasco controlla, oltre alla capitale, Aleppo, Homs, Hama e Latachia, controlla la Siria che conta: il 70% della popolazione e tutti i centri industriali ed economici.

Certo è che se dopo si riusciranno a liberare anche Deiz-Ez-Zoor & Raqqa.... è Bingo !! .ok

 

Aleppo ormai è allo stremo, il regime sta affamando intere zone della città (tattica già usata in altre aree del paese) che non vogliono sottostare al suo dominio. Militarmente ha quasi vinto, ma ormai è chiaro a tutti che rimarrà un paese instabile finché ci sarà Assad e i suoi al potere, la ferita è insanabile, hai voglia a controllare 18 milioni di "terroristi" (visto che per il regime ormai tutti i siriani sunniti lo sono).

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Aleppo ormai è allo stremo, il regime sta affamando intere zone della città (tattica già usata in altre aree del paese) che non vogliono sottostare al suo dominio. Militarmente ha quasi vinto, ma ormai è chiaro a tutti che rimarrà un paese instabile finché ci sarà Assad e i suoi al potere, la ferita è insanabile, hai voglia a controllare 18 milioni di "terroristi" (visto che per il regime ormai tutti i siriani sunniti lo sono).

 

No, che dici... l'importante è fare "bingo", come se fosse una finale di CL .ballerina .ballerina .ballerina

 

.doh

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No, che dici... l'importante è fare "bingo", come se fosse una finale di CL .ballerina .ballerina .ballerina

 

.doh

 

Beh, a me non è tanto quel "bingo" a preoccuparmi, quanto il non capire che la "soluzione" in Siria è solo l'inizio di un problema più grosso, che chissà quali guai causerà a tutti. Esattamente come la "soluzione" di Bush in Iraq ha lasciato in eredità al mondo l'Isis! Le soluzioni in cui non si tiene conto dei popoli non possono funzionare, dovrebbe essere una cosa scontata per un "populista" convinto, ma a quanto pare il populismo vale solo di qua, dove si può sbraitare contro i poteri forti, le banche, l'establishment e via dicendo, di là l'opinione dei popoli non conta una mazza, devono sottomettersi al dittatore e muti! bah

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Aleppo ormai è allo stremo, il regime sta affamando intere zone della città (tattica già usata in altre aree del paese) che non vogliono sottostare al suo dominio. Militarmente ha quasi vinto, ma ormai è chiaro a tutti che rimarrà un paese instabile finché ci sarà Assad e i suoi al potere, la ferita è insanabile, hai voglia a controllare 18 milioni di "terroristi" (visto che per il regime ormai tutti i siriani sunniti lo sono).

 

.uhm .... dici ??(secondo Te )

E' sempre la solita "storia " ,

C'è ancora qualcuno ( in verità sempre meno , specialmente tra quelli che si informano tramite canali indipendenti dal potere mediatico "mainstream " ; le ultime elezioni in USA vanno guardate anche in questa direzione ) , che continua a dire Bashar al-Assad = Hitler ... bah .

 

bah Secondo me , invece , sarà il contrario di quello che speri :

Il Popolo-eroe-martire Siriano si stringerà ancora di più intorno alle Sue Istituzioni Democratiche ( che Ti piaccia o no ) , contro i mercenari Jihadisti che vogliono instaurare un governo-islamico appoggiato dai soliti Stati-canaglia ( Stati del Golfo in genere , tipo : A.Saudita , E.A.U. , ecc. ) , poi bisognerà vedere cosa faranno l'amministrazione Trump & Israele , e come verrà spezzettato l'Iraq & una parte della Siria Nord-Est confinante con la Turkia ( Rojava ??) .

Il ritorno della stabilità in Siria dipenderà molto

a) : dalla Arabia Saudita & Israele ( Tu lo sai benissimo ) .

b) : dalla Russia , se continuerà ad essere il cane da guardia del Governo Siriano .

 

Il problema NON è la Repubblica di Siria , se La lasceranno in pace ( è evidente , ormai : il popolo Siriano sta con Al-Assad , altrimenti sarebbe già caduto da 2 anni , invece continua a farSi uccidere per Lui ) ,

ma il problema è :

come si comporteranno , DOPO , gli Stati-Canaglia ....( gli stessi che hanno fatto finta di combattere i Jihadisti dell'IS ) ,

che hanno finanziato le "primavere " in Afganistan , Iraq , Libia , Egitto , Siria , Yemen , ecc. , verso l'IRAN ( l'ultima Nazione che non si vuol piegare all'Imperialismo " neocon " ) .

Il ruolo fondamentale , come sempre , lo avranno gli USA & Israele ( e la Turkia ) che hanno in mano i rubinetti dei rifornimenti di armi & danaro con cui finanziano direttamente ed indirettamente i terroristi di turno : Fratelli-Musulmani in Primis .

... ma queste cose le sai meglio di me . bah

 

p.s. :: Io ho capito che Tu stai con i terroristi/criminali/tagliagole , staresti anche con il Diavolo pur di uccidere il Governo Democratico Siriano di Bashar Al-Assad ( ogni uno di Noi è libero di fare il tifo per Chi gli pare ) ,

Però :: Prima di dare sentenze , aspetta almeno la fine della Guerra ( sia in Siria che in Iraq ) .

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