Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

4 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Ma io non sono cattivo... .boh È la mia penna che scrive così.... uhuh

 

:d

 

Lo so, in fondo sei un caro vecchio yankee sempre pronto, alla fine, ad aiutare il mondo....:d

 

P.S.

Secondo me Assad non sa quanti fans ha in Italia, qualcuno dovrebbe informarlo......

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, Granpasso ha scritto:

Lo so, in fondo sei un caro vecchio yankee sempre pronto, alla fine, ad aiutare il mondo....:d

 

P.S.

Secondo me Assad non sa quanti fans ha in Italia, qualcuno dovrebbe informarlo......

"Convinci le loro menti,  conquista i loro cuori e afferrali per le palle. Ti seguiranno ovunque." 

John Wayne.

.allah 

 

:d

images.jpeg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, Granpasso ha scritto:

Lo so, in fondo sei un caro vecchio yankee sempre pronto, alla fine, ad aiutare il mondo....:d

 

P.S.

Secondo me Assad non sa quanti fans ha in Italia, qualcuno dovrebbe informarlo......

Non solo in Italia, Assad e Putin hanno un sacco di fan in Europa, del resto è la stessa gente che "Con Mussolini si stava bene"...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il premier isrealiano mostra prove sul tentativo di Teheran di costruire la Bomba

 

Partono i servizi sulle violazioni dei diritti umani nella repubblica islamica

 

Sembra proprio che l'accordo sul nucleare (folle) salterà.

 

Si mette male per gli ayatollah.

 

Speriamo che in caso di una nuova guerra vengano prese opportune contromisure per evitare una nuova invasione di profughi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
10 ore fa, Juventino! ha scritto:

I................ecc. , ..............ecc.................

 

Speriamo che in caso di una nuova guerra vengano prese opportune contromisure per evitare una nuova invasione di profughi.

Perchè , quella attuale è già finita ??uum..... ... :siciao:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, baudolino ha scritto:

Perchè , quella attuale è già finita ??uum..... ... :siciao:

Non finita ma molto ridimensionata. Nel 2015 arrivarono in Germania 1 milione di profughi in meno di un mese prima che Angela Merkel si accorgesse dell'errore fatto e cercasse l'accordo con Erdogan. Te le ricordi all'epoca le immagini rilanciate da tutti i media e i vari cartelli alle stazioni "Benvenuti in Germania" con copertine delle riviste liberal annesse? Poi naturalmente le cose sono cambiate perchè piaccia o non piaccia c'è una realtà fatta di numeri alla quale non si può sfuggire.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Trump il lunatico sta cambiando (davvero) il mondo con brutti tweet e scomode verità

Questa settimana ricorda a tutti che gli Stati Uniti sono ancora la grande potenza. Per quanto lunatico, è il caso di prendere sul serio il loro presidente, di smettere di riderne: per il peggio o per il meglio, sta obiettivamente cambiando il mondo

 
 
d5607af3203c48e395cd861ef3f0bcc2-0013-k0
shadow
9
221
 
 
 
 
 

La straordinaria settimana di diplomazia internazionale che si chiude oggi racconta, tra le altre cose, che Donald Trump sarà anche un lunatico; ma è un lunatico alla Casa Bianca. Ogni atto che compie manda onde alte attraverso il pianeta, come è successo a ogni presidente americano. È però del tutto «eccentrico» rispetto ai predecessori e produce anche un effetto-verità, svela ipocrisie alle quali il mondo si è adattato per anni. Produce sorprese. La sua irruenza, spesso sgradevole, è un po’ come quella del bambino di fronte al re nudo. In poco più di un anno, ha compilato pessimi tweet. Ma ha anche scosso molti scacchieri. Ha creato rischi e opportunità. 

Venerdì, Kim Jong-un e Moon Jae-in hanno dichiarato la fine della guerra tra la Corea del Nord e quella del Sud: era congelata in un armistizio dal 1953. Il merito non è del presidente americano: ci sono molte ragioni attorno al 38° parallelo che hanno portato all’incontro storico tra i due leader. E il futuro previsto incontro tra Kim e Trump sarà ancora più incerto e rischioso di quello tra i due presidenti coreani. Senza la pressione della Casa Bianca su Pyongyang (e sulla Pechino di Xi Jinping) dei mesi scorsi, però, è difficile immaginare che la svolta ci sarebbe stata in tempi così veloci. Inattesa. 

Nei giorni precedenti, la Washington politica è stata invasa da Emmanuel Macron. Il quale, più prudente di Angela Merkel nel rapporto con gli Stati Uniti, ha avuto un ricevimento trionfale. Il presidente francese ha ribadito la sua idea dei rapporti internazionali, diversa da quella della Casa Bianca. Ma in qualche modo Trump ha ottenuto un’apertura da quello che oggi è un leader di peso in Europa sulla possibilità di rafforzare l’accordo nucleare con l’Iran (più controlli del programma di Teheran, freno allo sviluppo di missili balistici iraniani e maggiore attenzione alle avventure militari del regime fuori dai propri confini). 

A Washington, anche Merkel ha usato toni più duri del solito nei confronti dell’Iran. Un altro buon risultato per Trump. Il quale, in Medio Oriente, sta inoltre scuotendo gli equilibri attraverso una nuova relazione con l’Arabia Saudita e in una certa misura con Israele, Paesi preoccupati dell’espansione iraniana nella regione. 

In tema di commercio internazionale, l’idea della Casa Bianca di accordi bilaterali, basati sui muscoli, potrebbe diventare un disastro protezionista, dove la regola sarebbe che se un Paese trae vantaggi l’altro ne avrà svantaggi. L’approccio di Trump, però, ha avuto l’effetto (voluto o collaterale è difficile stabilirlo) di esporre pubblicamente ciò che si sapeva da almeno dieci anni ma non si diceva a voce alta: le pratiche anti-concorrenziali, anti-mercato e la logica di potenza della Cina. Attorno a questo, il presidente americano sta raccogliendo più consensi di quel che appare. 

Anche in Europa, come dimostra la recente reazione preoccupata di molte capitali all’iniziativa «One Road, One Belt» (la «nuova Via della Seta») di Pechino che di fatto creerebbe un blocco economico-politico dell’Eurasia contrapposto a quello transatlantico. Le nuove sanzioni di Washington contro gli uomini forti di Mosca stanno inoltre creando instabilità nel gruppo di oligarchi che si raccoglie attorno a Vladimir Putin, come segnala la decisione del sanzionato Oleg Deripaska di rinunciare al controllo pieno del suo gruppo dell’alluminio Rusal. 

Inoltre, Trump ha varato una riforma fiscale negli Stati Uniti che non è perfetta ma mette le imprese americane su un piede di vantaggio concorrenziale al quale le altre aree del mondo dovranno dare una risposta, se non vogliono perdere quote di mercato e vedere le loro grandi aziende trasferire produzioni negli Usa. 

Forse è che gli schemi di potere e intellettuali del passato si erano sclerotizzati. Forse è che l’America minacciata doveva prima o poi reagire. Forse è che il dopoguerra degli Stati Uniti multilaterali è finito. Fatto sta che questa settimana ricorda a tutti che gli Stati Uniti sono ancora la grande potenza. Per quanto lunatico, è il caso di prendere sul serio il loro presidente, di smettere di riderne: per il peggio o per il meglio, sta obiettivamente cambiando il mondo.

 

 

Corriere della Sera

 

 

Finalmente qualcuno che si ravvede.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
20 minuti fa, Juventino! ha scritto:

Non finita ma molto ridimensionata. Nel 2015 arrivarono in Germania 1 milione di profughi in meno di un mese prima che Angela Merkel si accorgesse dell'errore fatto e cercasse l'accordo con Erdogan. Te le ricordi all'epoca le immagini rilanciate da tutti i media e i vari cartelli alle stazioni "Benvenuti in Germania" con copertine delle riviste liberal annesse? Poi naturalmente le cose sono cambiate perchè piaccia o non piaccia c'è una realtà fatta di numeri alla quale non si può sfuggire.

Ovviamente ironizzavo ;) ( bisogna tenere conto del totale  degli "ospitati" cioè anche di quelli che  stanno in Italia da 2/3 anni  ; comunque il 2018 non è ancora finito ......help

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
14 ore fa, Juventino! ha scritto:

 

 

Speriamo che in caso di una nuova guerra vengano prese opportune contromisure per evitare una nuova invasione di profughi.

Una invasione di profughi (iraniani?) la vedo improbabile, perché implicherebbe una guerra aperta contro l'Iran, che al momento non mi sembra fattibile.

Se guerra ci sarà (e io credo che ci sarà) avverrà senza coinvolgere il territorio iraniano, oppure coinvolgendolo solo marginalmente (penso ai terminali petroliferi della zona di Kharg), quindi senza produrre ondate di profughi. Io credo assisteremo ad un progressivo aumento della tensione in tra Israele e Iran in Siria, nel sud Libano,  forse anche nel Golfo o in Iraq se dovessero essere coinvolti anche gli Usa in prima persona ed apertamente: qualcosa di già visto in passato (Israele vs Hezbollah in Libano) oppure cui stiamo assistendo in queste settimane, ma a livelli più elevati (attacchi israeliani ad obiettivi iraniani in Siria e relative risposte), il tutto immerso in uno scenario di pesante guerra informatica ed elettronica, operazioni non-convenzionali,  propaganda e fake news, sabotaggi, terrorismo, targeted killings ecc.

 

Tra parentesi, nella notte tra domenica e lunedì,  è stato fatto saltare in aria un deposito/fabbrica sotterranea vicino ad Hama in Siria,  a quanto pare utilizzato dagli iraniani per stoccare esplosivi e missili destinati alle milizie filo-iraniane in Siria. Nell'attacco sarebbero rimasti uccisi da 16 a 40 soggetti in buona parte iraniani.

https://www.nytimes.com/2018/04/30/world/middleeast/strikes-syria-iran-israel.html

 

Trattandosi di una installazione sotterranea, è probabile che sia stata colpita da ordigni tipo bunker buster,  di quelli che Obama non aveva voluto vendere ad Israele, ma che Israele avrebbe comunque prodotto di suo (c'è dibattito a Washington sulla possibilità di abolire il veto di Obama). All'esplosione del deposito sarebbe seguita una anomalia sismica di  2,6 richter rilevata nella zona dal centro sismologico euro-mediterrano che potrebbe essere collegata all'esplosione sotterranea.

Quello che è accaduto cmq non è chiaro. Israele non commenta,  ma ci sono state ammissioni di perdite, da parte di funzionari locali legati all'Iran e di agenzie semi-ufficiali iraniane, poi smentite.

Pochi giorni fa un'altra installazione iraniana era saltata per aria  nella zona di Aleppo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Qualche aggiornamento sul raid che nella notte tra domenica e lunedì ha distrutto un deposito di missili gestito da iraniani e miliziani sciiti nei pressi di Hama,  in Siria.

L'attacco, piuttosto massiccio, avrebbe livellato una dozzina di edifici e depositi sotterranei in cui sarebbero stati custoditi centinaia di razzi destinati probabilmente a hezbollah, modificati in Iran con sistemi di puntamento migliorati, in modo da aumentarne la precisione. Nell'attacco sarebbero state eliminate due dozzine di individui presenti nella base ed almeno altrettanti sarebbero rimasti feriti.

Oltre alla base di Hama,  sarebbero stati colpiti un altro paio di bersagli minori a sud di Aleppo

Non ci sarebbe stata alcuna reazione da parte della difesa aerea siriana: il che lascia pensare  che gli aerei attaccanti siano potuti arrivare completamente di sorpresa, senza essere visti.

Una possibile spiegazione (non confermata) è che questi aerei (che fonti USA affermano essere israeliani) possano avere utilizzato i codici identificativi IFF normalmente utilizzati dagli aerei americani impegnati in missioni nella Siria orientale e che questo espediente abbia confuso la difesa aerea siriana. Affinché questo possa essere stato possibile però gli F15 israeliani devono essere arrivati sui loro bersagli da est, dopo aver sorvolato almeno un pezzo di Giordania,  e non dal lato Mediterraneo come fanno di solito. È ovvio che per arrivare da est con IFF USA, gli Israeliani abbiano avuto la collaborazione di Washington. 

Durante l'attacco sarebbero state usate bombe GBU38 capaci di perforare fino ad un metro di cemento armato, per poi esplodere all'interno.

Fonti israeliane riportano che nella giornata del 30, dopo l'attacco, si è tenuta a Tel Aviv una riunione straordinaria del comitato di sicurezza, per discutere "importanti questioni di intelligence".

È possibile che tale riunione sia stata il debriefing successivo all'attacco. 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Posto il video di quello che è stato identificato come l'attacco (israeliano) di domenica notte a sud di Hama,  contro una fabbrica-deposito di missili sotto controllo dei pasdaran. La struttura è (era) interamente sotterranea,  scavata all'interno del monte Taqsis a sud di Hama, ed era stata costruita attorno al 2010 con l'aiuto di tecnici nordcoreani.  A quel tempo la Nord Corea era particolarmente legata ad Assad tanto che gli aveva fornito tecnologia e tecnici per la costruzione del reattore nucleare di al-Kybar,  poi distrutto anch'esso nel 2007 da un attacco israeliano.

L'attacco contro la base di Taqsis, come si può vedere, ha provocato un bel botto, e sarebbe stato quello a produrre l'anomalia sismica rilevata dai sismografi con una magnitudo di 2.6 richter. L'attacco sarebbe stato attuato con bunker buster: ieri si era parlato di GBU 38, ma è possibile che si sia trattato anche di qualcosa di più pesante. Come si nota nel filmato , al secondo 01.00 e 02.00 compaiono delle micro-esplosioni, poi seguite dalla grande detonazione: plausibilmente si tratta dell'impatto, sulla superficie esterna del monte degli ordigni, programmati per esplodere  in profondità, dopo essersi aperti la strada attraverso la calotta di copertura in cemento della base. Quelle che si vedono dal secondo 12.00 sono invece esplosioni secondarie dovute probabilmente ad inneschi per simpatia (calore, onda d'urto...)

Diciamo che si è trattato di qualcosa di più spettacolare rispetto ai botti di Napoli di domenica scorsa :d

 

https://mobile.twitter.com/michaelh992/status/990830507813371907/video/1 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

.ottimo.:tutu::nanana::gaga:.brock.banana:drill:

 

 ... .. ...  Immagine correlata

 

1/a tappa venerdì 4 maggio: Gerusalemme-Gerusalemme, 9,7 km, cronometro individuale

2/a tappa sabato 5 maggio: Haifa-Tel Aviv, 167 km, pianeggiante

3/a tappa domenica 6 maggio: Bèer Sheva-Eilat, 229 km, pianeggiante

Lunedì 7 maggio riposo e trasferimento in Italia, in Sicilia .

... ... Risultati immagini per giro d'Italia in Israele

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 1/5/2018 Alle 12:09, sol invictus ha scritto:

Una invasione di profughi (iraniani?) la vedo improbabile, perché implicherebbe una guerra aperta contro l'Iran, che al momento non mi sembra fattibile.

Se guerra ci sarà (e io credo che ci sarà) avverrà senza coinvolgere il territorio iraniano, oppure coinvolgendolo solo marginalmente (penso ai terminali petroliferi della zona di Kharg), quindi senza produrre ondate di profughi. Io credo assisteremo ad un progressivo aumento della tensione in tra Israele e Iran in Siria, nel sud Libano,  forse anche nel Golfo o in Iraq se dovessero essere coinvolti anche gli Usa in prima persona ed apertamente: qualcosa di già visto in passato (Israele vs Hezbollah in Libano) oppure cui stiamo assistendo in queste settimane, ma a livelli più elevati (attacchi israeliani ad obiettivi iraniani in Siria e relative risposte), il tutto immerso in uno scenario di pesante guerra informatica ed elettronica, operazioni non-convenzionali,  propaganda e fake news, sabotaggi, terrorismo, targeted killings ecc.

 

Tra parentesi, nella notte tra domenica e lunedì,  è stato fatto saltare in aria un deposito/fabbrica sotterranea vicino ad Hama in Siria,  a quanto pare utilizzato dagli iraniani per stoccare esplosivi e missili destinati alle milizie filo-iraniane in Siria. Nell'attacco sarebbero rimasti uccisi da 16 a 40 soggetti in buona parte iraniani.

https://www.nytimes.com/2018/04/30/world/middleeast/strikes-syria-iran-israel.html

 

Trattandosi di una installazione sotterranea, è probabile che sia stata colpita da ordigni tipo bunker buster,  di quelli che Obama non aveva voluto vendere ad Israele, ma che Israele avrebbe comunque prodotto di suo (c'è dibattito a Washington sulla possibilità di abolire il veto di Obama). All'esplosione del deposito sarebbe seguita una anomalia sismica di  2,6 richter rilevata nella zona dal centro sismologico euro-mediterrano che potrebbe essere collegata all'esplosione sotterranea.

Quello che è accaduto cmq non è chiaro. Israele non commenta,  ma ci sono state ammissioni di perdite, da parte di funzionari locali legati all'Iran e di agenzie semi-ufficiali iraniane, poi smentite.

Pochi giorni fa un'altra installazione iraniana era saltata per aria  nella zona di Aleppo.

io temo molto questo nuovo fronte anti iran. mi spaventa più dell'isis e del terrorismo

non tanto perché si parla di iran, ma perché sotto c'è l'annosa questione sciiti - sunniti.

un fronte USA-ISRAELE-ARABIA SAUDITA contro l'IRAN sancirebbe secondo me la parola fine ad ogni possibilità di pace e stabilità in medio oriente.

e di conseguenza in europa.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, bonve ha scritto:

io temo molto questo nuovo fronte anti iran. mi spaventa più dell'isis e del terrorismo

non tanto perché si parla di iran, ma perché sotto c'è l'annosa questione sciiti - sunniti.

un fronte USA-ISRAELE-ARABIA SAUDITA contro l'IRAN sancirebbe secondo me la parola fine ad ogni possibilità di pace e stabilità in medio oriente.

e di conseguenza in europa.

Guarda: al di là degli aspetti terribilmente "spettacolari", vedi la strage del Bataclan e quella di Nizza, l'Isis era veramente poca cosa e pensare che potesse rappresentare davvero un pericolo serio per le democrazie è stato un errore in cui siamo caduti un po' tutti, come ipnotizzati dagli occhi di un serpente. In realtà metà della potenza dell'ISIS era (abile) costruzione mediatica ed il resto (abile) bluff e solo in piccola parte vera forza "militare"

Pensiamoci bene: cosa ha fatto di così clamoroso l'ISIS se non dilagare a macchia d'olio nel vuoto di due stati praticamente falliti come la Siria e l'Iraq, di fatto senza incontrare opposizione, ma creandosi un mito di invincibilità ad uso e consumo degli allocchi che sono corsi ad arruolarsi sotto le sue bandiere? Ma anche ad uso e consumo di noi fessi occidentali che ci siamo visti sventolare sotto il naso, come una muleta per il toro, lo spettro del terribile terrorismo jihadista, al punto da non renderci conto che -mentre noi correvamo dietro, nelle nostre città, a terroristi inafferrabili come spettri - altrove tra Teheran e Damasco, lucide menti spregiudicate perseguivano una strategia vincente approfittando di questa nostra "provvidenziale" distrazione. Una strategia cui abbiamo abboccato come tonni e che ci ha resi prigionieri e che non solo ci ha fatto perdere completamente la Siria (che comunque, noi Occidentali, non avevamo mai avuto), ma ha consentito all'Iran di prendere l'iniziativa e di conquistarsi una posizione di assoluta rilevanza nella regione da cui, ahimè, potrà essere scalzato solo ad un costo elevatissimo.

Ed eccoci arrivati quindi al punto in cui siamo, con un bivio di fronte: o si blocca l'Iran adesso finché è ancora possibile pagando un prezzo molto caro (che non significa guerra aperta, bensì applicare una serie di opzioni tra le quali vi è anche l'uso oculato della forza), oppure si accetta di riconoscere il ruolo conquistato da Teheran ricercando un nuovo equilibrio tra le potenze della regione, tenendo ben presente una cosa: siccome l'Iran non rinuncerà mai (se non con la forza) all'opzione  nucleare, affinché tale nuovo equilibrio sia davvero in bolla occorrerà, imho, dotare l'Arabia Saudita di un proprio arsenale strategico atomico.

Insomma, o scegliamo di bloccare l'Iran finché siamo in tempo, accettando di pagare tanto subito allo scopo di abbassare il livello di rischio complessivo, oppure decidiamo di risparmiare adesso ma con la prospettiva di pagare molto di più in futuro e con la certezza di vedere la soglia di rischio elevata di molto

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
38 minuti fa, bonve ha scritto:

io temo molto questo nuovo fronte anti iran. mi spaventa più dell'isis e del terrorismo

non tanto perché si parla di iran, ma perché sotto c'è l'annosa questione sciiti - sunniti.

un fronte USA-ISRAELE-ARABIA SAUDITA contro l'IRAN sancirebbe secondo me la parola fine ad ogni possibilità di pace e stabilità in medio oriente.

e di conseguenza in europa.

.uhm - I Nemici dei miei amici sono miei nemici - 

L'Iran è  tra l'incudine ed il martello .

A parte tutti i problemi che creano gli imperialisti-USA ( "usa" in senso lato ; dovrei dire : i Poteri Forti che fanno pressione sul Governo ) armando fino ai denti i loro vassalli ( ormai sono problemi che già abbiamo affrontato ) .

L'Iran importa pagando in "rials " che viene sistematicamente svalutato artificialmente rispetto al Dollaro .

Le sanzioni contro l’economia iraniana continueranno, coglie la  società iraniana  in una situazione di grave crisi valutaria,  alta inflazione e crollo del rial, aggravando la disoccupazione.

 Il rial è colpito da operazioni degli Emirati, attraverso i quali l’Iran deve passare per l’export-import (causa Sanzioni):

 gli Emirati, ( ovviamente su mandato Usa e Saudita ) , ritardano i pagamenti dell’export  petrolifero che pure è in crescita  .   A settembre scorso bastavano 36 mila rials per un dollaro; l’11 aprile, ce ne volevano 60 mila. Rouhani ha cercato di frenare il crollo fissando un tasso ufficiale obbligatorio a  42 mila: non riuscendoci.

A Parte che l'Iran insieme alla Russia è stato chiamato ufficialmente ( dal Governo Siriano) ad intervenire in aiuto .

 "l'Iran" (leggi Rouhani) ,  potrebbe avere un "piano B" per alleviare il problema dei pagamenti del petrolio e  la svalutazione forzata , ed è (anche ) per questo che  è accorso in aiuto di Bashar al-Assad  :::: 

Risultati immagini per pipeline gas iran

.................. Il "problema" è Che : anche la Russia (leggi: Putin ) non vede di buon occhio questa soluzione  ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 ore fa, baudolino ha scritto:

.ottimo.:tutu::nanana::gaga:.brock.banana:drill:

 

 ... .. ...  Immagine correlata

 

1/a tappa venerdì 4 maggio: Gerusalemme-Gerusalemme, 9,7 km, cronometro individuale

2/a tappa sabato 5 maggio: Haifa-Tel Aviv, 167 km, pianeggiante

3/a tappa domenica 6 maggio: Bèer Sheva-Eilat, 229 km, pianeggiante

Lunedì 7 maggio riposo e trasferimento in Italia, in Sicilia .

... ... Risultati immagini per giro d'Italia in Israele

 

Speriamo non succeda nulla, in bocca al lupo ai ciclisti

4 ore fa, bonve ha scritto:

io temo molto questo nuovo fronte anti iran. mi spaventa più dell'isis e del terrorismo

non tanto perché si parla di iran, ma perché sotto c'è l'annosa questione sciiti - sunniti.

un fronte USA-ISRAELE-ARABIA SAUDITA contro l'IRAN sancirebbe secondo me la parola fine ad ogni possibilità di pace e stabilità in medio oriente.

e di conseguenza in europa.

Preoccupa molto anche me

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Iran, il ministro degli Esteri in un video: "Se Usa lasciano accordo, non lo rispetteremo più"

Iran, il ministro degli Esteri in un video: "Se Usa lasciano accordo, non lo rispetteremo più" (ap)
 

Javad Zarif ha postato il filmato sul profilo Facebook del ministero iraniano. Le sue parole fanno riferimento al 12 maggio, data in cui presumibilmente gli Stati Uniti si ritireranno dall'accordo sul nucleare del 2015

di VINCENZO NIGRO
Invia per email
“HELLO, my name is Javad Zarif; I’m the iranian Foreign minister”. Con queste parole il ministro degli Esteri iraniano ha aperto un video che ha postato sulla pagina Facebook del suo ministero. L’Iran si prepara a reagire agli Stati Uniti che con ogni probabilità il 12 maggio abbandoneranno l’accordo sul nucleare del luglio 2015. La prossima settimana il presidente Donald Trump dichiarerà che gli Usa si ritirano dall’accordo, a meno che l’Iran non acconsenta a negoziare su altri aspetti della sua politica di difesa.

Accordo nucleare Iran, Javad Zarif: "Non rinegozieremo questo accordo"

Condividi  
 


Nel video in inglese Zarif ha ricordato quello che Teheran ha anticipato da tempo: se gli Usa abbandoneranno l’accordo, l’Iran non lo rispetterà più. Non integrerà, non negozierà ancora l’intesa che era stata firmata nel 2015 dal suo paese assieme al “gruppo dei 5+1”. Ovvero Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania.

Nel video diffuso su Facebook, Zarif sostiene che "le minacce non porteranno a un nuovo accordo. L'Iran accetta l'accordo nucleare per come è stato preparato e non accetterà che vi si aggiunga o tolga nulla, anche se i Paesi alleati degli Stati Uniti, in particolare gli europei, provano a rivedere l'accordo assieme agli americani". Zarif precisa che "il nuovo negoziato dovrebbe includere argomenti che avevamo deciso di escludere all’inizio dei nostri negoziati, incluse le capacità di difesa del mio paese e la sua influenza regionale".

Il ministro continua dicendo che "noi iraniani non abbiamo invaso nessuno per secoli. Siamo stati invasi, recentemente da Saddam Hussein che a suo tempo fu appoggiato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati regionali". Il video si chiude con un chiarimento finale e con un esempio tratto dal campo “immobiliare”, quello caro al presidente Trump: "Lasciatemi chiarire una volta per tutte che noi non delegheremo ad altri la nostra sicurezza e non torneremo a negoziare quello che è già stato applicato in buona fede. Se vogliamo fare un esempio in campo immobiliare, quando tu compri una casa e ci sposti la tua famiglia, oppure la demolisci per costruirci un grattacielo, nessuno può ritornare dopo due anni e chiederti di rinegoziare il prezzo".

 

Repubblica

 

 

L'iraniano non ha tutti i torti, infatti la colpa, prima che sua, è sempre di quell'incapace, tuttora osannato dalla stampa liberal, che ha firmato l'accordo (che ricordiamo non esclude affatto che in futuro l'Iran possa dotarsi dell'atomica ed ha ampie lacune per quanto riguarda le possibilità di controllo).

 

Difficile che Trump si pieghi e abbandoni Israele e i sauditi. La vedo scura.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, baudolino ha scritto:

.ottimo.:tutu::nanana::gaga:.brock.banana:drill:

 

 ... .. ...  Immagine correlata

 

1/a tappa venerdì 4 maggio: Gerusalemme-Gerusalemme, 9,7 km, cronometro individuale

2/a tappa sabato 5 maggio: Haifa-Tel Aviv, 167 km, pianeggiante

3/a tappa domenica 6 maggio: Bèer Sheva-Eilat, 229 km, pianeggiante

Lunedì 7 maggio riposo e trasferimento in Italia, in Sicilia .

... ... Risultati immagini per giro d'Italia in Israele

 

Scelta a dir poco infelice, non solo fai il giro d'Italia in un paese "particolare" dal punto di vista politico, diciamo così, ma poi lo fai pure nel 70° anniversario della nascita d'Israele! 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, JuventusOnly ha scritto:

Scelta a dir poco infelice, non solo fai il giro d'Italia in un paese "particolare" dal punto di vista politico, diciamo così, ma poi lo fai pure nel 70° anniversario della nascita d'Israele! 

Sono d'accordo , ma io la vedo dal punto di vista "sportivo" e di propaganda pubblicitaria per il Giro d'Italia .ok

Proprio ora sento/vedo su RaiNew24 che oggi (tanto per cambiare) ci sono stati "scontri" (per dire ) al confine di Gaza ( dicono : 170 Palestinesi feriti ... ) bah . 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Premetto che sono una persona che si spaventa un po’.: questa situazione tra Iran e Israele rischia di trasformarsi in un conflitto ‘mondiale’?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
27 minuti fa, baudolino ha scritto:

Sono d'accordo , ma io la vedo dal punto di vista "sportivo" e di propaganda pubblicitaria per il Giro d'Italia .ok

Proprio ora sento/vedo su RaiNew24 che oggi (tanto per cambiare) ci sono stati "scontri" (per dire ) al confine di Gaza ( dicono : 170 Palestinesi feriti ... ) bah . 

A proposito di giro...

 

TEL AVIV – Aspre critiche per l'assenso dei responsabili israeliani allo svolgimento del Giro d'Italia (che inizia oggi a Gerusalemme con una crono di 10 km) anche durante il riposo sabbatico sono espresse oggi con titoli vistosi in prima pagina da due quotidiani degli ebrei ortodossi. ''Con massima vergogna ed angoscia - scrive 'Hamodia' - profanazioni di massa del sabato sono previste domani in alcune città del Paese in occasione di una gara internazionale di ciclismo''. Di analogo parere 'Yeted Neeman' secondo cui si avverte ''una forte afflizione nel mondo ebraico per le profanazioni di massa e senza precedenti'' previste per domani. Il riferimento è al ricorso alle forze dell'ordine, alle trasmissioni televisive e alla disponibilità di alcuni municipi di rendere possibile lo svolgimento della gara. 'Yeted Neeman' accusa i dirigenti di Israele di aver dato ''un calcio'' a uno dei valori centrali dell'ebraismo: il rispetto del riposo sabbatico negli spazi pubblici del Paese. ''Tutto ciò - aggiunge - di fronte ad un miliardo di spettatori nel mondo, per di più con sovvenzionamenti statali per decine di milioni di dollari, cosa che accresce il senso di ignominia e di vergogna''.

 

.doh

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, JuventusOnly ha scritto:

A proposito di giro...

 

TEL AVIV – Aspre critiche per l'assenso dei responsabili israeliani allo svolgimento del Giro d'Italia (che inizia oggi a Gerusalemme con una crono di 10 km) anche durante il riposo sabbatico sono espresse oggi con titoli vistosi in prima pagina da due quotidiani degli ebrei ortodossi. ''Con massima vergogna ed angoscia - scrive 'Hamodia' - profanazioni di massa del sabato sono previste domani in alcune città del Paese in occasione di una gara internazionale di ciclismo''. Di analogo parere 'Yeted Neeman' secondo cui si avverte ''una forte afflizione nel mondo ebraico per le profanazioni di massa e senza precedenti'' previste per domani. Il riferimento è al ricorso alle forze dell'ordine, alle trasmissioni televisive e alla disponibilità di alcuni municipi di rendere possibile lo svolgimento della gara. 'Yeted Neeman' accusa i dirigenti di Israele di aver dato ''un calcio'' a uno dei valori centrali dell'ebraismo: il rispetto del riposo sabbatico negli spazi pubblici del Paese. ''Tutto ciò - aggiunge - di fronte ad un miliardo di spettatori nel mondo, per di più con sovvenzionamenti statali per decine di milioni di dollari, cosa che accresce il senso di ignominia e di vergogna''.

 

.doh

Ebrei Ortodossi ..... .schiaf

Gli risponderei come farebbe Fulvio Grimaldi :

...giro%2B2.jpg

 

Palestinesi sparati ,  Bartali infangato

Non contenti di infierire sui vivi, gli israeliani riescono a violentare anche i cadaveri.

Nella fattispecie quello di Gino Bartali, di cui mi vanto essere stato tifoso, anche perché staffetta partigiana che, tra i tanti nascosti e salvati grazie ai messaggi da Lui trafugati in bicicletta, ha salvato anche ebrei.

Ne hanno fatto, a sua insaputa (e avrebbe reagito con sdegno), cittadino onorario dello Stato terrorista e infanticida, a ulteriore scherno della morale e della dignità umana , come traditi dai miserabili coordinatori che da quel Mordor hanno voluto far partire il Giro d’Italia.

Ai lati della strada, con i volti girati dall’altra parte, gli uomini, le donne, i ragazzi uccisi a Gaza. Bartali non è riuscito a salvarli.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
59 minuti fa, baudolino ha scritto:

Ebrei Ortodossi ..... .schiaf

Gli risponderei come farebbe Fulvio Grimaldi :

...giro%2B2.jpg

 

Palestinesi sparati ,  Bartali infangato

Non contenti di infierire sui vivi, gli israeliani riescono a violentare anche i cadaveri.

Nella fattispecie quello di Gino Bartali, di cui mi vanto essere stato tifoso, anche perché staffetta partigiana che, tra i tanti nascosti e salvati grazie ai messaggi da Lui trafugati in bicicletta, ha salvato anche ebrei.

Ne hanno fatto, a sua insaputa (e avrebbe reagito con sdegno), cittadino onorario dello Stato terrorista e infanticida, a ulteriore scherno della morale e della dignità umana , come traditi dai miserabili coordinatori che da quel Mordor hanno voluto far partire il Giro d’Italia.

Ai lati della strada, con i volti girati dall’altra parte, gli uomini, le donne, i ragazzi uccisi a Gaza. Bartali non è riuscito a salvarli.

 

Parliamo di quel Fulvio Grimaldi che nella sua gioventù è stato arruolato nella Hitler Jugend durante il suo soggiorno presso una famiglia tedesca? .ghgh

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
29 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Parliamo di quel Fulvio Grimaldi che nella sua gioventù è stato arruolato nella Hitler Jugend durante il suo soggiorno presso una famiglia tedesca? .ghgh

Penso di no .....boh

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In una decina di giorni succederanno diversi eventi che potrebbero portare ad una guerra diretta tra iran ed israele.

6 ore fa, cirulla ha scritto:

Premetto che sono una persona che si spaventa un po’.: questa situazione tra Iran e Israele rischia di trasformarsi in un conflitto ‘mondiale’?

Ne dubito, i diversi schieramenti parteciperebbero per procura fornendo armamenti e supporto...per arrivare ad una guerra diretta tra superpotenze deve succede qualcosa di veramente grave, qualcosa che faccia sentire una delle due fazioni sull'orlo del baratro....sarebbe inimmaginabile.

 

Secondo me i veri pericoli sono altri e molto più nascosti, stiamo distruggendo questo mondo ma in pochi se ne accorgono...per non parlare della situazione economica e sociale....alcuni miliardari un pò pazzi stanno costruendo bunker per rifugiarsi dalle rivolte e non dalle guerre, da questo punto di vista tanto pazzi non sono.

 

Secondo me se ci sarà una fine per l'umanità, sarà molto ma molto lenta ed inarrestabile, per ora potete dormire tranquilli....a meno che non abitate in certe zone geografiche....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.