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Sky: tutti i segreti del VAR

Post in rilievo

No, non c'entra niente quello che penso del fallo in sé (però, sei vuoi saperlo, per me era punibile come no; ma una volta che si dà quel tipo di fallo, allora se ne devono dare molti, compreso soprattutto quello di Higuain).

Il punto della questione era un altro. Stabilire quando il Var deve intervenire per un fallo non fischiato in area, premesso che il protocollo parla di errori chiari ed evidenti.

Io avevo chiesto su che base si ritenesse che il rigore fischiato a Rugani fosse chiaro ed evidente quando al tizio del Var ci sono voluti 42 secondi di svariate inquadrature con svariati replay (tutti rallentati) per stabilire che fosse fallo (e quando lo stesso tizio al Var, nelle prime inquadrature, sembrava palla).

E mi è stato risposto che era errore chiaro ed evidente (e quindi era stato corretto l'intervento del Var) perché l'arbitro aveva affermato che per lui era palla (questo si sente nella registrazione).

Allora io chiedo: se l'arbitro avesse detto che non aveva visto o non avesse detto nulla (e non avesse chiesto specificatamente l'aiuto), il Var sarebbe dovuto comunque intervenire sì o no?

 

Te l'ho già detto, secondo me la risposta è Sì, visto che parliamo di un possibile fallo in area di rigore. Che ci mettano tanto a rivederlo dipende anche dal fatto che non riuscivano a trovare la giusta inquadratura. Ma il protocollo invita ad essere precisi e non frettolosi. E infatti, con la giusta inquadratura, il fallo appare netto. Possiamo discutere sull'entità del contatto ma - mi ripeto anche qui - questa è una cosa che deve stabilire l'arbitro. E' lui che dovrà fischiare rigore o meno. E' lui che al limite potrebbe chiedere di rivedere l'azione a velocità normale, non lo fa perché riteneva l'intervento sulla palla.

 

Sulla liceità dell'intervento della VAR qui non si discute.

 

Quello che c'è da discutere è perché a Genova siano intervenuti e a Bergamo no. Lì sì che ci sarebbe mooolto da discutere...

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Chiedo un'altra cosa agli esperti del Var. Nel giudicare l'episodio del rigore di Rugani fatto vedere nella trasmissione di sky, avevo affermato che ritenevo eccessivo considare quel fallo chiaro e evidente (considerando che il regolamento del Var dice che bisogna considerare gli errori chiari ed evidenti) visto che allo stesso addetto al Var ci sono voluti 42 secondi di svariate inquadrature con svariati replay tutti rallentati (e anche qui non ci si è attenuti esattamente al protocollo), per decretare che Rugani non avesse preso palla (e anche l'addetto al Var, nelle prime inquadrature, pensava fosse palla).

Al che un utente mi ha risposto che era un errore chiaro ed evidente perché si è sentito che l'arbitro ha affermato che per lui Rugani aveva preso palla.

Alla luce di ciò, chiedo: ma se l'arbitro avesse detto invece che non aveva visto se c'era stato contatto o meno, il Var sarebbe dovuto intervenire comunque?

 

Non sono un esperto, ma se diceva di aver visto il contatto tra i piedi e di non averlo valutato rigore, il Var non interveniva. A meno di errore chiaro.

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Te l'ho già detto, secondo me la risposta è Sì, visto che parliamo di un possibile fallo in area di rigore. Che ci mettano tanto a rivederlo dipende anche dal fatto che non riuscivano a trovare la giusta inquadratura. Ma il protocollo invita ad essere precisi e non frettolosi. E infatti, con la giusta inquadratura, il fallo appare netto. Possiamo discutere sull'entità del contatto ma - mi ripeto anche qui - questa è una cosa che deve stabilire l'arbitro. E' lui che dovrà fischiare rigore o meno. E' lui che al limite potrebbe chiedere di rivedere l'azione a velocità normale, non lo fa perché riteneva l'intervento sulla palla.

 

Sulla liceità dell'intervento della VAR qui non si discute.

 

Quello che c'è da discutere è perché a Genova siano intervenuti e a Bergamo no. Lì sì che ci sarebbe mooolto da discutere...

Se è sì, però poi mi devi spiegare dov'è che si configurerebbe l'errore chiaro ed evidente nel caso ipotizzato da me. Perché nel caso che è avvenuto realmente, mi è stato detto che era un errore chiaro ed evidente perché l'arbitro aveva considerato l'intervento sulla palla.

Ma se l'arbitro invece per qualche motivo non avesse visto il contatto, dove si prefigura l'errore chiaro ed evidente?

Poi se, invece, mi si dice che per i rigori fischiati e non fischiati il Var interviene a prescindere da tutto, allora non si deve parlare più di "errore chiaro ed evidente".

Si dovrebbe dire invece che il Var dovrebbe controllare tutti quei contatti avvenuti in area (che l'arbitro non ha visto, ha visto male, o potrebbe aver giudicato male).

Però poi, appunto, non si spiega perché non sia intervenuto nel caso Higuain...

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Se è sì, però poi mi devi spiegare dov'è che si configurerebbe l'errore chiaro ed evidente nel caso ipotizzato da me. Perché nel caso che è avvenuto realmente, mi è stato detto che era un errore chiaro ed evidente perché l'arbitro aveva considerato l'intervento sulla palla.

Ma se l'arbitro invece per qualche motivo non aveva visto il contatto, dove si prefigura l'errore chiaro ed evidente?

Poi se, invece, mi si dice che per i rigori fischiati e non fischiati il Var interviene a prescindere da tutto, allora non si deve parlare più di "errore chiaro ed evidente".

Si dovrebbe dire invece che il Var dovrebbe controllare tutti quei contatti avvenuti in area (che l'arbitro non ha visto, ha visto male, o potrebbe aver giudicato male).

Però poi, appunto, non si spiega perché non sia intervenuto nel caso Higuain...

non dimenticare Sandro - Cop...

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Non sono un esperto, ma se diceva di aver visto il contatto tra i piedi e di non averlo valutato rigore, il Var non interveniva. A meno di errore chiaro.

Quindi a parità di fallo, se dice "ho visto palla" il var deve intervenire perché l'arbitro ha visto male. Se dice "per me il contatto non è da rigore" non deve intervenire anche se può aver valutato male. Eppure sempre quello il fallo è.

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Quindi a parità di fallo, se dice "ho visto palla" il var deve intervenire perché l'arbitro ha visto male. Se dice "per me il contatto non è da rigore" non deve intervenire anche se può aver valutato male. Eppure sempre quello il fallo è.

 

Deve intervenire se l'errore di valutazione è evidente.

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Se è sì, però poi mi devi spiegare dov'è che si configurerebbe l'errore chiaro ed evidente nel caso ipotizzato da me. Perché nel caso che è avvenuto realmente, mi è stato detto che era un errore chiaro ed evidente perché l'arbitro aveva considerato l'intervento sulla palla.

Ma se l'arbitro invece per qualche motivo non aveva visto il contatto, dove si prefigura l'errore chiaro ed evidente?

Poi se, invece, mi si dice che per i rigori fischiati e non fischiati il Var interviene a prescindere da tutto, allora non si deve parlare più di "errore chiaro ed evidente".

Si dovrebbe dire invece che il Var dovrebbe controllare tutti quei contatti avvenuti in area (che l'arbitro non ha visto, ha visto male, o potrebbe aver giudicato male).

Però poi, appunto, non si spiega perché non sia intervenuto nel caso Higuain...

 

Ma infatti è per questo che in un altro post ho detto che la risposta di Rizzoli mi ha fatto un po' sorridere.

Però non la farei tanto lunga. Se in area c'è un fallo da rigore e l'arbitro non lo vede e non lo fischia, la VAR è tenuta ad intervenire.

Sbaglia se non lo fa. E infatti ha sbagliato sia con quella trattenuta di Spinazzola ad Astori, in Fiorentina-Atalanta, sia nel caso di Higuain...

Entrambi questi casi sono abbastanza eclatanti e sarebbe stato bello saperne di più in trasmissione. Ma R&R hanno accuratamente evitato di affrontare le questioni più "scabrose", diciamo così.

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Chiedo un'altra cosa agli esperti del Var. Nel giudicare l'episodio del rigore di Rugani fatto vedere nella trasmissione di sky, avevo affermato che ritenevo eccessivo considare quel fallo chiaro e evidente (considerando che il regolamento del Var dice che bisogna considerare gli errori chiari ed evidenti) visto che allo stesso addetto al Var ci sono voluti 42 secondi di svariate inquadrature con svariati replay tutti rallentati (e anche qui non ci si è attenuti esattamente al protocollo), per decretare che Rugani non avesse preso palla (e anche l'addetto al Var, nelle prime inquadrature, pensava fosse palla).

Al che un utente mi ha risposto che era un errore chiaro ed evidente perché si è sentito che l'arbitro ha affermato che per lui Rugani aveva preso palla.

Alla luce di ciò, chiedo: ma se l'arbitro avesse detto invece che non aveva visto se c'era stato contatto o meno, il Var sarebbe dovuto intervenire comunque?

 

Allora facciamo chiarezza.

Cosa significa chiaro errore?

1)l'arbitro non vede

2)l'arbitro vede una cosa che non è mai succesa

3)l'arbitro valuta male una cosa che è palesemente diversa

 

Ora sinceramente nei casi 1 e 2 non vedo difficoltà. Se non vedo un intervento falloso o semplicemente vedo un tocco di palla che non c'è(o viceversa non lo vedo) è chiaramente un errore.

Il punto 3 credo che sarà praticamente impossibili, perché deve essere un certo e palese errore valutativo, quindi una di quelle situazioni in cui l'arbitro era palesemente sotto effetto di sostanze stupefacenti e valuta come non falloso un contatto che altre 100persone dicono essere falloso al 1°replay.

 

Nell'esempio di Juve-Cagliari se l'arbitro vedeva il tocco ma lo reputava ininfluente a mio avviso il var non sarebbe intervenuto perchè trattasi di valutazione congrua (io stesso sinceramente ritengo che il tocco sia un calcetto, ma il mio parere non conta)

 

In ultimo come detto da qualcuno poco sopra, l'arbitro stesso può chiedere una review di un'azione perchè non è sicuro al 100% della sua valutazione. Se la review conferma la decisione dell'arbitro si va avanti, questo è il caso del Silent Check, ovvero episodi valutati che confermavano la decisione arbitrale.

 

Per il discorso del gol di Mandzukic trattasi di controllare tutta la PPA che porta ad un gol, concetto ostico e sicuramente troppo interpretativo(secondo me).

Secondo me sarebbe giusto introdurre il concetto di immediatezza del gol, così come lo hanno introdotto a livello di disposizione nei casi di fuorigioco dove è chiara l'immediatezza di una gioca che può portare al gol(tiro, assist a compagno solo davanti alla porta, ...).

Non capisco invece il non applicare il controllo retroattivo anche alle punizioni che portano ad un gol diretto, perchè vero che il protocollo VAR definisce un errore correggibile solo fino a quando non riprende il gioco(motivo per cui fermano tutto) ma sinceramente non ne vedo il senso su calcio di punizione quantomeno diretto(ma questo è un mio parere)

 

Quindi il problema, e nessuno ci ha spiegato il perché, è su quelle situazioni in cui il var non è proprio partito a controllare /higuain atalanta-juve, perotti roma-inter, astroi e la sua maglia di 40cm) perchè se partiva la review era immediata ed evidente la correzione(overrule)...altrimenti significa che le parole di tavecchio sono state prese alla lettera(le milanesi devono tornare in CL) e che la fiornetina sta nel piffero a qualcuno

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Deve intervenire se l'errore di valutazione è evidente.

Ma come lo stabilisci?

Perché se lui dice di aver visto palla è errore (e lo è, sia chiaro), ma se dice di non aver visto o di aver valutato che non fosse fallo, allora non è più un errore chiaro ed evidente e quindi valutabile dal var?

Il fallo, ribadisco, sempre quello è.

 

Ma infatti è per questo che in un altro post ho detto che la risposta di Rizzoli mi ha fatto un po' sorridere.

Però non la farei tanto lunga. Se in area c'è un fallo da rigore e l'arbitro non lo vede e non lo fischia, la VAR è tenuta ad intervenire.

Sbaglia se non lo fa. E infatti ha sbagliato sia con quella trattenuta di Spinazzola ad Astori, in Fiorentina-Atalanta, sia nel caso di Higuain...

Entrambi questi casi sono abbastanza eclatanti e sarebbe stato bello saperne di più in trasmissione. Ma R&R hanno accuratamente evitato di affrontare le questioni più "scabrose", diciamo così.

(Non ricordo più la risposta di Rizzoli).

Ma sono d'accordo che se c'è un fallo che l'arbitro non ha visto o non ha fischiato per svariati motivi, il Var deve intervenire.

Io cercavo solo di capire perché se l'arbitro dice una cosa allora potrebbe essere un errore chiaro ed evidente e quindi sicuramente valutabile al Var, ma se ne dicesse un'altra potrebbe non essere più valutabile al Var (come mi è stato risposto da altri due utenti). Fermo restando che il fallo sempre quello è.

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Allora facciamo chiarezza.

Cosa significa chiaro errore?

1)l'arbitro non vede

2)l'arbitro vede una cosa che non è mai succesa

3)l'arbitro valuta male una cosa che è palesemente diversa

 

Esempio: un altro utente mi ha detto che se l'arbitro avesse detto di aver valutato il contatto non da rigore il Var non sarebbe intervenuto.

Quindi, qui in quale ipotesi siamo?

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Ma come lo stabilisci?

Perché se lui dice di aver visto palla è errore (e lo è, sia chiaro), ma se dice di non aver visto o di aver valutato che non fosse fallo, allora non è più un errore chiaro ed evidente e quindi valutabile dal var?

Il fallo, ribadisco, sempre quello è.

 

 

(Non ricordo più la risposta di Rizzoli).

Ma sono d'accordo che se c'è un fallo che l'arbitro non ha visto o non ha fischiato per svariati motivi, il Var deve intervenire.

Io cercavo solo di capire perché se l'arbitro dice una cosa allora potrebbe essere un errore chiaro ed evidente e quindi sicuramente valutabile al Var, ma se ne dicesse un'altra potrebbe non essere più valutabile al Var (come mi è stato risposto da altri due utenti). Fermo restando che il fallo sempre quello è.

Diciamo che forse parti da un concetto sbagliato. Il VAR non valuta, il var certifica un chiaro errore e cgiama l'arbitro perché valuti con l'ausilio delle immagine. Secondo me ti fai troppi rigiri mentali, il concetto e il processo è semplice

 

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In nessuna, non interviene a meno che non siamo nella 3.

 

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Per il discorso del gol di Mandzukic trattasi di controllare tutta la PPA che porta ad un gol, concetto ostico e sicuramente troppo interpretativo(secondo me).

Secondo me sarebbe giusto introdurre il concetto di immediatezza del gol, così come lo hanno introdotto a livello di disposizione nei casi di fuorigioco dove è chiara l'immediatezza di una gioca che può portare al gol(tiro, assist a compagno solo davanti alla porta, ...).

Sul concetto di immediatezza del gol, con me sfondi una porta aperta. Sono d'accordo su questo.

 

(Poi lasciamo stare che lo dico io, un certo utente con me fa partire deliri mentali da assunzione di sostanze stupefacenti)... sefz

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Il VAR non valuta,

Permetti che, dopo aver sentito le registrazioni, soprattutto quella di Orsato in Juve-Fiorentina, mi viene da ridere a leggere che non valuta?

 

 

In nessuna, non interviene a meno che non siamo nella 3.

 

Sì ma capisci che è assurdo che non intervenga perché l'arbitro ha detto una cosa invece di un'altra. Sempre quello il fallo è. È fallo che lui abbia visto male (dicendo tocco alla palla), sia che lui abbia valutato male (dicendo contatto non da rigore).

Perché se il Var ha valutato che il tocco da rigore c'è stato dopo che l'arbitro credeva che il difendente avesse preso palla, il Var avrebbe dovuto valutare che il rigore c'era comunque anche se l'arbitro, invece, avesse detto che per lui non era un contatto da rigore. Perché sempre quello il fallo era.

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Ma come lo stabilisci?

Perché se lui dice di aver visto palla è errore (e lo è, sia chiaro), ma se dice di non aver visto o di aver valutato che non fosse fallo, allora non è più un errore chiaro ed evidente e quindi valutabile dal var?

Il fallo, ribadisco, sempre quello è.

 

Mah, mi paiono dubbi pretestuosi...

semplicemente se al Var ci sono seri dubbi sull'esattezza della sua valutazione lo si invita ad andare alla OFR per prendere una decisione con l'ausilio delle immagini, tutto lì.

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Permetti che, dopo aver sentito le registrazioni, soprattutto quella di Orsato in Juve-Fiorentina, mi viene da ridere a leggere che non valuta?

 

 

 

Sì ma capisci che è assurdo che non intervenga perché l'arbitro ha detto una cosa invece di un'altra. Sempre quello il fallo è. È fallo che lui abbia visto male (tocco alla palla), sia che lui abbia valutato male (contatto non da rigore).

Perché se il Var ha valutato che il tocco da rigore c'è stato dopo che l'arbitro credeva che il difendente avesse preso palla, il Var avrebbe dovuto valutare che il rigore c'era comunque anche se l'arbitro, invece, avesse detto che per lui non era un contatto da rigore. Perché sempre quello il fallo era.

No pero devi sforzarti di capire senno non funziona. Ci sono delle valutazioni, che l'arbutro è pagato per fare. Di fronte ad un replay magari 50 persone dicono rigore 50 no. E allora cosa si fa in quel caso? Monetina?

No, semplicemente siccome l'arbitro ha visto e valutato ci si affida alla sua valutazione, volenti o meno.

Se la valutazione è palesemente sbagliata allora interviene.

Ora non capire questa cosa significa voler non capire, e quindi inutile imtavolare discussioni costruttive

 

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No pero devi sforzarti di capire senno non funziona. Ci sono delle valutazioni, che l'arbutro è pagato per fare. Di fronte ad un replay magari 50 persone dicono rigore 50 no. E allora cosa si fa in quel caso? Monetina?

No, semplicemente siccome l'arbitro ha visto e valutato ci si affida alla sua valutazione, volenti o meno.

Se la valutazione è palesemente sbagliata allora interviene.

Ora non capire questa cosa significa voler non capire, e quindi inutile imtavolare discussioni costruttive

 

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A LadyJay non serve un avvocato (e di certo non il mio aiuto) però dubito che non capisca questa cosa.

Mi sembra evidente stia offrendo un spunto di riflessione su un'altra situazione "nebulosa" del protocollo. Come giustamente ha detto lei: sullo stesso fallo (o presunto tale) in base a ciò che l'arbitro dice di aver visto il VAR interviene o meno.

A me non sembra il massimo della trasparenza.

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(Non ricordo più la risposta di Rizzoli).

Ma sono d'accordo che se c'è un fallo che l'arbitro non ha visto o non ha fischiato per svariati motivi, il Var deve intervenire.

Io cercavo solo di capire perché se l'arbitro dice una cosa allora potrebbe essere un errore chiaro ed evidente e quindi sicuramente valutabile al Var, ma se ne dicesse un'altra potrebbe non essere più valutabile al Var (come mi è stato risposto da altri due utenti). Fermo restando che il fallo sempre quello è.

 

Cosa ti abbiano detto altri utenti non lo so e comunque mi sembri abbastanza intelligente da capire le cose da sola, anche se non riesci a leggere il regolamento in inglese. Io non posso far altro che ripetere quanto già scritto. A Genova, se l'arbitro avesse detto "Sì, ho visto tutto, il contatto c'è, ma è lieve", ecco che la VAR avrebbe probabilmente preso atto della decisione arbitrale visto che, anche mostrando il contatto, non avrebbe potuto far cambiare idea all'arbitro.

 

Nel rigore su Eder, tanto per tornare a un altro caso, l'arbitro fischia, poi magari è lui stesso a chiedere di rivedere l'azione per capire se il contatto c'era o se il giocatore non avesse simulato (anche per via delle proteste dei bolognesi). Vede che il contatto c'è e mantiene la propria decisione. Sono questi dei "rigorini"? A mio parere sì, si possono dare o non dare, come è sempre successo. Certo, guardando le immagini è più probabile che vengano dati, soprattutto se è visibile un contatto, ma sta all'arbitro decidere l'entità del contatto e quindi in questo senso la VAR c'entra relativamente.

 

In questo genere di casi, mi sembra che tutto sia rimasto più o meno come prima, salvo che l'arbitro può rivedere l'azione e farsi un'idea più precisa. Sicuramente, questo scrutinio ulteriore, potrà finire per aumentare il numero dei rigori assegnati, ma se questi rigori ci stanno a me sta bene. In questo senso, le decisioni sul fallo di Rugani (fuorigioco a parte) e di quello su Eder per me sono accettabili. Non vedo alcun scandalo.

 

Il "problema", che ormai mi sembra chiaro a molti, nasce quando la VAR non interviene a richiamare l'attenzione dell'arbitro su rigori che invece avrebbero dovuto essere assegnati in base a ciò che si vede nelle immagini. Sono questi mancati interventi che saltano agli occhi sempre di più e voglio sperare che vengano inseriti tra gli errori, perché solo così si può arrivare ad una statistica credibile sull'uso della VAR.

 

Perché è ovvio che quando la VAR interviene farà bene nella stragrande maggioranza dei casi. Una svista come quella del fuorigioco di Rugani, potrà capitare, ma statisticamente parlando siamo a 1 errore su 63 partite di campionato, quindi una percentuale dell'1,5%.

 

Ma le percentuali sarebbero diverse se cominciamo a metterci il rigore su Astori, quello su Higuain, il ribaltamento della decisione sul goal di Kean, ecc ecc... E se le percentuali d'errore cominciassero a salire attorno al 30% ecco che l'IFAB dovrà tornare a sedersi attorno a un tavolo e riflettere meglio su come regolamentare l'uso della VAR, probabilmente riducendone il campo d'azione che ho la sensazione possa essersi allargato rispetto ai propositi iniziali.

Se questo sia un bene o un male, però, può dircelo solo la statistica, sempre che sia fatta nel modo che ho suggerito.

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In pratica, per quello che ho capito, nell'episodio di Rugani contro il Genoa l'arbitro dice "palla" e qui scatta l'errore e la revisione perché in realtà c'è stato il contatto. Se l'arbitro avesse detto "non c'è fallo" vuol dire che aveva visto il contatto non reputandolo falloso, allora non ci sarebbe stato nessun intervento del VAR (come penso sia successo con Higuain contro l'Atalanta, o in Roma-Inter.)

Ci si affida completamente alla comunicazione che l'arbitro fa ai VARs e secondo me questo non è un sistema ottimale. Io preferirei si intervenisse soltanto sui chiari errori (se Rugani fosse entrato piede a martello su Galabinov che il fallo sia valutato o meno è un chiaro errore quindi lo segnali) e ovviamente scambi di persona e fuorigioco che sono casi facili (a parte per chi non conosce la prospettiva, tipo con Kean).

Perché altrimenti falli uguali come Caldara con Higuain e Eder contro il Bologna, vengono valutati in maniera diversa e non c'è uniformità di giudizio, solo perché magari non c'è stata una buona comunicazione.

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A LadyJay non serve un avvocato (e di certo non il mio aiuto) però dubito che non capisca questa cosa.

Mi sembra evidente stia offrendo un spunto di riflessione su un'altra situazione "nebulosa" del protocollo. Come giustamente ha detto lei: sullo stesso fallo (o presunto tale) in base a ciò che l'arbitro dice di aver visto il VAR interviene o meno.

A me non sembra il massimo della trasparenza.

Ma come no? Scusate eh....

Se non vede interviene(facile)

Se vede un'altra cosa interviene (facile)

Se vede e valuta, ma l'errore non è chiaro non interviene.

Cosa c'è di nebuloso? Ripeto, quante situazioni ci sono che se le fai vedere a 10 persone 5 dicono rigore e 5 no? Allora li ci si fida della valutazione dell'arbitro, che in fondo è li per quello.

Qui non c'è veramente niente di nebuloso. Gli errori di valutazione non li puoi correggere tutti altrimenti togliamo l'arbitro e mettiamo un robot.

 

La var non può correggere tutto per l'impossibilità pratica della cosa. Serve solo a correggere gli errori chiari.

Poi se si ritira fuori la domanda "ma allora quando è chiaro" "42 secondi vuol dire che non era chiaro" etc etc ci rimuncio.

Detto da persona che odia il var e brucierebbe tutto domani.

 

 

 

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Mah, mi paiono dubbi pretestuosi...

semplicemente se al Var ci sono seri dubbi sull'esattezza della sua valutazione lo si invita ad andare alla OFR per prendere una decisione con l'ausilio delle immagini, tutto lì.

Io sono d'accordo. Però tutto nasceva dal capire come si stabilisce l'"errore chiaro ed evidente". E trovo comunque assurdo che, a parità di fallo, il Var può intervenire se l'arbitro dice una cosa, ma non interviene se ne dice un'altra. Permetti?

 

No pero devi sforzarti di capire senno non funziona. Ci sono delle valutazioni, che l'arbutro è pagato per fare. Di fronte ad un replay magari 50 persone dicono rigore 50 no. E allora cosa si fa in quel caso? Monetina?

No, semplicemente siccome l'arbitro ha visto e valutato ci si affida alla sua valutazione, volenti o meno.

Se la valutazione è palesemente sbagliata allora interviene.

Ora non capire questa cosa significa voler non capire, e quindi inutile imtavolare discussioni costruttive

 

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Io dicevo altro e infatti CT79 ha capito.

 

Dopodiché: semplicemente siccome l'arbitro ha visto e valutato ci si affida alla sua valutazione, volenti o meno

Questo dovrebbe valere allora anche per eventuali falli non fischiati precedenti al gol (se ipotizzassimo, per esempio, che l'arbitro ha valutato non da fallo il contatto Lichtsteiner-Gomez)...

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In pratica, per quello che ho capito, nell'episodio di Rugani contro il Genoa l'arbitro dice "palla" e qui scatta l'errore e la revisione perché in realtà c'è stato il contatto. Se l'arbitro avesse detto "non c'è fallo" vuol dire che aveva visto il contatto non reputandolo falloso, allora non ci sarebbe stato nessun intervento del VAR (come penso sia successo con Higuain contro l'Atalanta, o in Roma-Inter.)

Ci si affida completamente alla comunicazione che l'arbitro fa ai VARs e secondo me questo non è un sistema ottimale. Io preferirei si intervenisse soltanto sui chiari errori (se Rugani fosse entrato piede a martello su Galabinov che il fallo sia valutato o meno è un chiaro errore quindi lo segnali) e ovviamente scambi di persona e fuorigioco che sono casi facili (a parte per chi non conosce la prospettiva, tipo con Kean).

Perché altrimenti falli uguali come Caldara con Higuain e Eder contro il Bologna, vengono valutati in maniera diversa e non c'è uniformità di giudizio, solo perché magari non c'è stata una buona comunicazione.

Oh santa *.

Ma come fai a dire che se uno dice palla ma la palla non è stata presa non si tratta di um chiaro errore? Ma * pupazzola, devo andare a prendere la definizione di errore nel vocabolario???

 

Il discorso non sta su questa cosa, ne tantomeno sugli errori del var (fuorigioco di genoa and co), bensì sul fatto che poi alla review vengano valutati tutti uguali i danni procurati da contatto anche minimi (vedi rugani ed eder).

 

Gli errori su higuaim e perotti non si sa perché ma sono palesementi errori, giustificati da rizzoli (quello su perotti) da inesperienza. Forse il varista si era alzato a prendere uma birra.

 

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Io sono d'accordo. Però tutto nasceva dal capire come si stabilisce l'"errore chiaro ed evidente". E trovo comunque assurdo che, a parità di fallo, il Var può intervenire se l'arbitro dice una cosa, ma non interviene se ne dice un'altra. Permetti?

 

 

Io dicevo altro e infatti CT79 ha capito.

 

Dopodiché: semplicemente siccome l'arbitro ha visto e valutato ci si affida alla sua valutazione, volenti o meno

Questo dovrebbe valere allora anche per eventuali falli non fischiati precedenti al gol (se ipotizzassimo, per esempio, che l'arbitro ha valutato non da fallo il contatto Lichtsteiner-Gomez)...

No va beh, tu stai rigirando la cosa come ti pare, quindi ci rinuncio perché non c'è peggior sordo di chi non vuol capire. Studia l'inglese, studia il protocollo poi vai a parlare con l'IFAB. Se lo fai fammi un fischio che ti suggerisco un paio di punti da portare alla loro attenzione.

 

Buona giornata

 

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In pratica, per quello che ho capito, nell'episodio di Rugani contro il Genoa l'arbitro dice "palla" e qui scatta l'errore e la revisione perché in realtà c'è stato il contatto. Se l'arbitro avesse detto "non c'è fallo" vuol dire che aveva visto il contatto non reputandolo falloso, allora non ci sarebbe stato nessun intervento del VAR (come penso sia successo con Higuain contro l'Atalanta, o in Roma-Inter.)

Ci si affida completamente alla comunicazione che l'arbitro fa ai VARs e secondo me questo non è un sistema ottimale. Io preferirei si intervenisse soltanto sui chiari errori (se Rugani fosse entrato piede a martello su Galabinov che il fallo sia valutato o meno è un chiaro errore quindi lo segnali) e ovviamente scambi di persona e fuorigioco che sono casi facili (a parte per chi non conosce la prospettiva, tipo con Kean).

Perché altrimenti falli uguali come Caldara con Higuain e Eder contro il Bologna, vengono valutati in maniera diversa e non c'è uniformità di giudizio, solo perché magari non c'è stata una buona comunicazione.

Concordo. In particolare sulla frase che ho grassettato di nero. Che è quello che cercavo di far capire io.

A parità di fallo, l'intervento del Var dipende dalla comunicazione tra arbitro e Var stesso.

 

A questo punto io sarei per fare una semi-citazione: "fallo è quando arbitro fischia".

E così non ci perdiamo in mille "se...".

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Io sono d'accordo. Però tutto nasceva dal capire come si stabilisce l'"errore chiaro ed evidente". E trovo comunque assurdo che, a parità di fallo, il Var può intervenire se l'arbitro dice una cosa, ma non interviene se ne dice un'altra. Permetti?

 

Un errore chiaro ed evidente é un errore chiaro ed evidente.

Scusa la tautologia ma le "clausole generali", in qualunque branca del diritto, sono così (come la giusta causa di licenziamento o recesso ad esempio).

Non puoi metterti a descrivere "cosa" é un errore grave ed evidente, perché il concetto si esprime da solo.

Ed anche la seconda parte per me non é esatta...non é che "a parità di fallo" il var interviene a seconda di cosa dice l'arbitro...se l'arbitro dice "Io ho visto che ha preso la palla", se il giocatore non ha preso la palla ma il piede si invita l'arbitro all'OFR.

Se l'arbitro ti dice "Non ho visto nessun contrasto" ed al Var il contrasto si vede eccome, lo si invita all'OFR

Se l'arbitro ti dice "Per me quel contrasto non era rigore" (ma vale anche "Per me quel contrasto era rigore"), SE il Var rileva un errore chiaro ed evidente in quanto il contrasto alle immagini non sembra proprio essere andato come dice l'arbitro, lo inviti all'OFR.

E nell'OFR decide sempre l'arbitro.

Infine, se anche al Var é dubbio dalle prime immagini e ci possono stare entrambe le decisioni (o comunque non c'é una chiara evidenza di errore), prevale sempre la decisione in diretta.

 

Concordo. In particolare sulla frase che ho grassettato di nero. Che è quello che cercavo di far capire io.

A parità di fallo, l'intervento del Var dipende dalla comunicazione tra arbitro e Var stesso.

 

A questo punto io sarei per fare una semi-citazione: "fallo è quando arbitro fischia".

E così non ci perdiamo in mille "se...".

 

E allora a cosa serve il Var sui falli?

Fai prima a dire, non voglio il Var sui falli...

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A LadyJay non serve un avvocato (e di certo non il mio aiuto) però dubito che non capisca questa cosa.

Mi sembra evidente stia offrendo un spunto di riflessione su un'altra situazione "nebulosa" del protocollo. Come giustamente ha detto lei: sullo stesso fallo (o presunto tale) in base a ciò che l'arbitro dice di aver visto il VAR interviene o meno.

A me non sembra il massimo della trasparenza.

 

No, su questo punto non ti seguo. I dialoghi che abbiamo sentito sembrano dimostrare che c'è spirito di collaborazione tra arbitro in campo e VAR. Poi, che sia uno a chiamare l'altro poco importa perché entrambi i casi sono previsti dal protocollo.

 

A Genova, l'arbitro non fischia fallo e dice che il difensore "Ha preso la palla", ovvio che la VAR interviene nel momento che trova le immagini che dimostrano il contrario. Se viceversa l'arbitro avesse detto "sì, un contatto c'è ma lieve, non mi sembra da rigore", ecco che la VAR avrebbe probablmente preso atto con un silent check.

 

A meno che non si senta in grado di smentire l'affermazione dell'arbitro...

 

A Bergamo, quando Damato ha fischiato rigore, probabilmente avrà detto di aver visto un movimento del braccio di Petagna. E qui la VAR gli avrà risposto, "guardalo meglio, perché potrebbe essere spalla". Damato ha rivisto l'azione e ha deciso di confermare la propria decisione. Per me ha sbagliato, ma la VAR di certo non ha colpe, si è comportata in modo legittimo.

 

In questi casi, direi che c'è poco di nebuloso. Il protocollo è corretto e la VAR lo ha rispettato.

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