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Shinji Ikari

Pirlo: "Al Milan gli anni più felici della mia carriera. La Champions più bella quella vinta contro la Juve. Allegri ha ragione: alla fine conta solo il risultato"

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Andrea Pirlo, ex centrocampista di Brescia, Inter, Milan, Juve e New York FC, parla dal palco d'onore della sala Buzzati, dove ha ritirato il premio Facchetti. Queste le parole riportate da gazzetta.it: "Baggio? Roberto è stato il calcio. Insieme a lui ho imparato tanto, e mi ha trasmesso tantissimo. Devo molto anche a Carletto Mazzone, che per primo iniziò a provarmi nel ruolo di play. Dal Brescia in poi è stato tutto naturale".

SULL'INTER - "Ho un bellissimo ricordo di quel momento, quando l’Inter chiamò il mio procuratore, perché ero tifoso dell’Inter da bambino. Andai all’Inter e iniziai la preparazione bene con Simoni e tutto quel campionato giocai una ventina di partita e anche in Champions giocai. Nel primo anno ero abbastanza soddisfatto, poi l’anno dopo sono andato in prestito alla Reggina perché ci fu quel brutto preliminare con Lippi. Pazienza, poi la storia ha preso un’altra piega, doveva andare così". 

SUL MILAN - "Dopo il prestito non volevo più tornare all’Inter. Galliani chiamò il mio procuratore e io dissi: ‘vado subito’. Sono stati dieci anni stupendi, i più belli e felici della mia vita, dove siamo riusciti a vincere davvero tutto. Una cavalcata straordinaria. La prima Champions al Milan è stata la più bella, la più emozionante. E la prima non si scorda mai. Estero? Ho avuto la fortuna di giocare con le tre squadre più importanti in Italia nel momento più importante del calcio italiano, e quindi non ho nessun rimpianto. Meglio di così non poteva andare, e all’epoca non avevo nessuna voglia di andare all’estero". 

SU ANCELOTTI - "E’ stato l’allenatore che ho avuto per più anni nella mia carriera, un secondo padre per me e per tanti compagni al Milan. Insieme abbiamo raccolto grandi soddisfazioni, una persona speciale che ci ha insegnato tanto e ha dato tanto sul piano umano. Dovrò per sempre ringraziarlo". 

SULLA NAZIONALE - "Io e Carlo ne abbiamo parlato, l’ho visto anche poco tempo fa: siamo sempre rimasti in contatto, abbiamo anche parlato di un’eventualità di lavorare insieme. Ma sono ancora giovane e ho ancora tempo per pensarci. Tutti i miei ex compagni non volevano diventarlo, poi sono diventati allenatori. Per ora non ci penso, inizierò a fare il corso perché avere il patentino può fare comodo. Lavorando con Conte, mi è venuta un po’ voglia di diventare allenatore". 

SU INSTANBUL - "Dopo tanti anni la delusione rimane, ormai ho smesso di giocare e quindi non posso più tornare indietro. E’ stato il miglior primo tempo, quello, del ciclo di Ancelotti, poi non capiamo ancora adesso cosa possa essere successo. Pensai anche di smettere, ma fortunatamente sono andato avanti e abbiamo avuto la nostra rivincita". 

SU ALLEGRI - "Risultati o bellezza? C’è sempre una via di mezzo. Bisogna trovare sempre una via di mezzo, noi al Milan giocavamo bene e vincevamo per cui non c’era discussione. Allegri è un ottimo allenatore, e cerca di dare il meglio alla squadra: a volte giocano bene, a volte male. Ma alla fine conta il risultato, e ha ragione lui". 

SUL PALLONE D'ORO - "Mai pensato che fosse una cosa così importante per un calciatore. C’erano altri campioni in quell’epoca, ero contento di vincere come squadra. Il Pallone d’Oro non è mai stato una cosa che ho sentito mancarmi".

SU GATTUSO - "Lo vedo bene, solo un po’ invecchiato. Non pensavo che Rino facesse questo lavoro in poco tempo: ha dato un anima, senso di appartenenza, sono contento di lui e lo sento spesso"

 

 

Calciomercato.com

 

 

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Sempre belle le interviste tendenziose della Gazzetta. Gli chiedono dell'Inter ma non della Juve, dove fu ancora decisivo...anzi, a leggere quanto riportato, parrebbe che da Torino non ci sia neanche mai passato...

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non ci trovo nulla di strano, sulla juve non ha risposto perche non gli è stata posta la domanda..........ma sono arcisicuro che la nostra societa è nel suo cuore perche quando tutto era finito per lui, qualcuno di importante ci ha creduto.......e se ci ricordiamo di pirlo come il miglior regista di tutti i tempi è anche per gli anni a torino se non sopratutto.

Per il resto, si vede che è una intervista per cercare di fare polemica, per me sara sempre stato un onore nonche una gioia immensa vedere giocare un fuoriclasse di questa proporzioni cono la nostra maglia.

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"Andrea Pirlo, ex centrocampista di Brescia, Inter, Milan, Juve e New York FC"

 

Ah ha giocato pure nella Juve.. :patpat: 

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5 minuti fa, Arcobaleno_Bianconero ha scritto:

Il titolo mi stava già facendo inca**are, ma a dire il vero lui parla di "prima CL che non si scorda mai", non la nomina proprio la Juve.

Esattamente. 

È incredibile come siano ossessionati questi pezzenti haha

Ragazzi, godiamo come maiali in questi giorni, più che possiamo. 

Non facciamoci prendere dalla "sindrome da pancia piena"...li abbiamo fatti esplodere tutti, stanno tutti in psicoanalisi, quindi godiamocela e godiamo. 

Pezzenti in malafede!!!

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10 minuti fa, Jericho Cane ha scritto:

Sempre belle le interviste tendenziose della Gazzetta. Gli chiedono dell'Inter ma non della Juve, dove fu ancora decisivo...anzi, a leggere quanto riportato, parrebbe che da Torino non ci sia neanche mai passato...

.ok

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Infatti ragazzi! Hanno passato tutto l'anno a romperci ad inventare titoli e situazioni di gioco. Se tutto fila liscio domenica prossima tutti in piazza a festeggiare!!!

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Gli han chiesto un commento su ogni esperienza, tranne su quella che lo ha rilanciato ad alti livelli, cioè la Juventus? .ghgh 
Comunque è normale che abbia a cuore il periodo con l'AC Meani, era una squadra fortissima, la serie A era ancora al top, e ha vinto due champions.

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Titolo fuorviante, non un accenno alla Juve nelle domande, insomma ottimo pane per i deliri dei media, credo che abbia tutte le caratteristiche tipiche per rientrarci :).  Per sua (dell'autore) sfortuna non credo gli juventiti cambieranno idea sul Maestro che è coautore della nostra resurrezione assieme ad altri interpreti:siciao:

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Sono le domande ad essere indecenti, non le risposte. 
Ps. Proporrei di cambiare il titolo perché nelle sue parole non traspare nulla di negativo nei confronti della Juventus. Parla con termini entusiastici della Champions del 2003 esclusivamente perché è stata la sua prima vittoria europea ("la prima non si scorda mai" ndr.), indipendentemente dall'avversario battuto.


 

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Premesso che non si leggono le domande quindi tutto è abbastanza aleatorio. Mi dispiace perchè poteva parlare della Juve come ha parlato della Champion inserita nel contesto Milan così poteva parlare della Juve che gli ha regalato un finale di carriera unico. Quindi da questo punto di vista se è tutto reale e non artefatto Andrea non è stato eticamente educato. Ma molto probabilmente ci sarà stata un po' di censura.

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Non mi pare che il titolo rispecchi le sue parole. Sulle CL non poteva dire che la piu' bella è quella vinta in maglia bianconera visto che con noi non l'ha mai vinta

p.s. sulla juve non gli hanno fatto domande... che bel giornale

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Vabbe ragazzi obiettivamente che doveva dire?  E stato giusto. La Champions vale di più di uno scudetto e al Milan mi pare ne ha vinte due e poi la prima contro la Juve e stata tiratissima,  ci sta, non vi allarmate

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Adesso, 10 Leon ha scritto:

Vabbe ragazzi obiettivamente che doveva dire?  E stato giusto. La Champions vale di più di uno scudetto e al Milan mi pare ne ha vinte due e poi la prima contro la Juve e stata tiratissima,  ci sta, non vi allarmate

:d ma infatti non s'è allarmato nessuno 

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Secondo me questa intervista è stata fatta 8 anni fa, solo che alla fine hanno aggiunto Juventus e Newyork. .ghgh

 

Ovviamente scherzo, la domanda sulla Juve non gliel'hanno fatta. Ecco perché vincere gli scudetti è una goduria immensa, questi rosicano e si vede tutto nei piccoli dettagli.

 

Per Pirlo solo belle parole possiamo esprimere, lui è il calcio.

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