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Giorgio1991

Difesa a zona: analisi

Post in rilievo

Difesa che ieri ha funzionato benissimo in manovra, su palle attive.

De Ligt fantastico secondo me così come Bonucci, non hanno concesso un tubo.

Si dorme su palle ferme, non è questione di modulo, ma di atteggiamento.

 

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6 minuti fa, DPmt82 ha scritto:

sono assolutamente d'accordo sulla marcatura a uomo sui piazzati laterali o calci d'angolo.

con lo schieramento attuale come dici tu è difficilissimo seguire l'uomo in zona e "lasciarlo" al tuo collega se passa in altra "zona" e prendere il nuovo che arriva nella tua zona ma in realtà è proprio così che dovrebbe funzionare.

se in azioni manovrate può anche funzionare  sui piazzati è proprio difficile per tutte le ragioni dette.

certo è che con un approccio "misto" e più aggressivo si potrebbe risolvere il problema.

mi spiego meglio.

ti posizioni a zona. quando sei posizionato ti prendi l'uomo che hai in zona e lo tieni finché non si conclude l'azione. nonostante i logici tentativi che faranno gli avversari per scompigliare "l'ordine" creato a zona.

è chiaro che ti potrebbe capitare un Dybala che va a marcare Gimenez ma in quel caso Dybala quanto meno lo deve contrastare ed evitare che faccia il terzo tempo tutto solo.

il problema è principalmente di aggressività secondo me. stiamo facendo i pali morti in molte situazioni.

Per forza, con la zona può succedere di non dover stare a marcare nessuno perché non è in zona, differentemente dall'uomo che sai che devi andarlo a marcare e basta.

Poi arriva un ronaldo tanto per dire (gol assurdo contro il sassuolo mi pare, partendo da fuori area si sarà fatto almeno 10 metri tutti a razzo e sparato una bomba di testa all'angolo) e li se non lo vai a marcare fuori area e lo segui appena ti arriva in zona tu sei passivo e quello è un uragano di categoria 5 (venti oltre i 250 km/h .ghgh )

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6 minuti fa, Angel&Devil ha scritto:

Per forza, con la zona può succedere di non dover stare a marcare nessuno perché non è in zona, differentemente dall'uomo che sai che devi andarlo a marcare e basta.

Poi arriva un ronaldo tanto per dire (gol assurdo contro il sassuolo mi pare, partendo da fuori area si sarà fatto almeno 10 metri tutti a razzo e sparato una bomba di testa all'angolo) e li se non lo vai a marcare fuori area e lo segui appena ti arriva in zona tu sei passivo e quello è un uragano di categoria 5 (venti oltre i 250 km/h .ghgh )

io sono d'accordo con te. sui piazzati per me è dogma la marcatura stretta a uomo in modo da poter fare a tavolino il "gioco delle coppie" ed associare attaccante e difendente congrui.

ho grande stima di Sarri come uomo di calcio, partito umilmente dal basso, dalla seconda categoria. non posso credere che non veda quello che vediamo noi.

sono certo troverà i correttivi giusti per questa Juve.

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8 ore fa, kafudda ha scritto:

I finali da pugile alle corde sono un retaggio del passato che deve scomparire. Bisogna alzare la testa, cercare di tenere palla e perdere tempo, e non soltanto subire. Oggi Danilo avrà regalato almeno 3 calci d'angolo.

Ieri non abbiamo subíto affatto. E neanche col napoli a dirla tutta. C'è stata una ovvia reazione avversaria (parliamo di 2 ottime squadre) a cui abbiamo provato comunque a rispondere colpo su colpo

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Bonucci ha usato a mio avviso le parole corrette, dicendo che devono mantenere la concentrazione. A zona o a uomo, è l'atteggiamento passivo a fare danni.

Mi sono sempre piaciute le organizzazioni con "zona mista", perché ad uomo puro a questi livelli diventa difficile, soprattutto contro specialisti come quelli dell'Atletico.

Ho fiducia nel mister, ma è un aspetto cruciale, abbiamo una delle squadre con media altezza più importante d'Europa, questo deve essere un nostro punto di forza.

 

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9 ore fa, mielemonti ha scritto:

È un problema che ci trasciniamo da l'anno scorso contro lo United successe una cosa simile. A mio parere al di là della marcatura a zona o a uomo ci vuole tanto allenamento sulle palle inattive tanta cattiveria agonistica e attenzione sempre massima. 

e anche un portiere che esca.

e quando l avversario recepisce la personalita' del portiere stai sicuro che ci pensa un attimo

prima di buttarsi a capofitto sulla palla che gli cade ai 2 km/h proprio sulla testolina per essere

messa nella rete

 

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Trovo poco saggio aprire un topic a settimana sullo stesso argomento , che poi diventa monopolio di un solo utente... 

 

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2 minuti fa, LuisDelSol ha scritto:

e anche un portiere che esca.

e quando l avversario recepisce la personalita' del portiere stai sicuro che ci pensa un attimo

prima di buttarsi a capofitto sulla palla che gli cade ai 2 km/h proprio sulla testolina per essere

messa nella rete

 

vero.

Sczcesny è incollato sulla linea. Le palle nell'area piccola sono del portiere.Deve dare sicurezza al reparto 

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L'avevo già scritto in un altro topic, ma in effetti è più giusto qui.

 

Non ridurrei la questione a "dobbiamo sistemare il problema dei calci piazzati difendendo a uomo", perché questo non è un problema di oggi e non è limitato ai calci piazzati ma più in generale a tutte le situazioni in cui nella nostra area arriva una palla dall'alto (quindi compresi i cross su azioni in movimento): la mia sensazione è che diversi nostri giocatori abbiano proprio dei problemi a leggere le traiettorie, e ci aggiungo Sczeszny che non sembra avere difficoltà con le uscite basse ma è sempre abbastanza timido quando la palla arriva dall'alto.

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8 ore fa, alex_11 ha scritto:

l'anno scorso chiellini e manduzkic in area nei calci piazzati la facevano da padrone, ma andare anlizzare la marcatura a uomo e o a zona non ha senso, la differenza la fanno gli uomini loro hanno parecchi saltatori, tutti molto pericolosi, tu hai dopo l'ingresso di dybala e ramsey hai pagato in centimetri, se c'è un errore è stato quello li per me

sono d accordo

la differenza principale, e non solo per quanto concerne il tipo di difesa ma  anche nelle altre zone del campo

la fanno gli uomini, non i moduli, gli schemi e le diagonali

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Sarri difendeva allo stesso modo al napoli.

Erano tutti Puffi ma non prendevano 2 gol a partita su calcio piazzato.

Quindi non è lo schema ma gli uomini

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8 ore fa, FINO_ALLA_FINE85 ha scritto:

Non abbiamo marcatori.. l'unico è chiellini ed è rotto

un uomo da solo su una palla inattiva spiovente a relativamente forte velocita' non puo' prendersi

carico di tutte le marcature, ci vuole la collaborazione di tutti i reparti, in primis (non per battere sempre sullo stesso tasto)

del portiere che deve far sentire la sua presenza nell area piccola

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Nella difesa dei calci piazzati, indipendentemente da zona o uomo, c'è bisogno che non si aspetti la palla ma la si attacchi andandole incontro. Questo noi non lo abbiamo fatto ieri, soprattutto nel calcio d'angolo del secondo gol dove eravamo tutti fermi.

E poi la spiegazione per cui non si marca a uomo l'ha data ieri Sarri ed è più che condivisibile: ormai col VAR gli abbracci derivanti dalla marcatura sull'uomo possono essere causa di rigore 1 volta su 2.

Per cui marcare a zona ha il suo perchè, ma bisogna essere super concentrati ed aggressivi sul pallone, non passivi e immobili come ieri. In questo dobbiamo assolutamente migliorare. Per il resto siamo a buonissimo punto.

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2 ore fa, ejuventus ha scritto:

vedi Unites in casa, Atletico fuori e Ajax lo scorso anno ....

Tre partite in un anno possono starci soprattutto contro squadre attrezzate per fare gol di testa.

Quest'anno ne abbiamo presi 4 in 3 partite, se andiamo avanti così ne prendiamo 50.

 

 

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LA DIFESA A ZONA SULLE PALLE INATTIVE NON SI USA!!!!!!! E' DA SUICIDIO! E' già 5 volte che prendiamo gol in questo modo per colpa di questa soluzione!! Ma lo capisce Sarri o no?!?!!?!

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Ma l'analisi dove sarebbe? Nel post iniziale si scrive "Non è una critica ma una analisi" ma non leggo una sola riga di analisi.

E poi cosa vogliamo analizzare? Quanti di noi possiedono competenze pari o superiori a Sarri?

Il tecnico ha detto che non è questione di zona o uomo ma di atteggiamento: nella marcatura non si mette la dovuta concentrazione, applicazione e cattiveria e ha citato in particolare il primo gol, quando lo spiovente era molto lento.

io mi sento di appoggiare questa spiegazione.

Altri possono essere liberi di non condividerla, ma a quel punto è una critica, non una analisi.

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10 ore fa, SuperT ha scritto:

Difesa a zona o a uomo sono anni che soffriamo sulle palle alte.

Con la difesa a uomo abbiam preso gol da tutti sulle palle alte.

Non è vero, non abbiamo MAI giocato a uomo in marcatura, solo ed esclusivamente a zona prendendo gol evitabili/ssimi.

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10 ore fa, mielemonti ha scritto:

È un problema che ci trasciniamo da l'anno scorso contro lo United successe una cosa simile. A mio parere al di là della marcatura a zona o a uomo ci vuole tanto allenamento sulle palle inattive tanta cattiveria agonistica e attenzione sempre massima. 

La cosa più importante da attuare è quella di stare vicino all'attaccante posizionati tra lui e la porta, incollati a manifesto.

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10 ore fa, Fox88 ha scritto:

Io aspetto la spiegazione e i consigli di giorgio

Eccomi solo per dirti che mi sono già espresso tanto nei commenti live e dopo partita; ti riporto un mio commento recente che focalizza il mio pensiero rispondendo a quanto mi hai chiesto, un po lungo ma ne vale la pena per rendersi conto del mio credo calcistico in merito ai gol presi ieri ed altri simili evitabilissimi subiti in altre occasioni dalla Juventus.

Ho visto il video sopra con le esercitazioni del vice di Sarri imperiate sui movimenti della difesa a zona a 4 in linea così perfetta e stretta con i suoi movimenti avanti ed indietro a seconda di palla coperta-scoperta, posizione palla-compagni-porta, linea per il fuorigioco; ebbene io non giocherò MAI in questo modo tattico la fase difensiva concepita adottando il sistema zona dove tutti i difensori guardano solo ed esclusivamente la palla, la sua circolazione nei diversi punti del campo nel breve che nel ungo tratto, anche con i lanci divenuti di moda ultimamente soprattutto verso gli esterni; questo atteggiamento tattico difensivo poi si riflette parimenti in partita con i giocatori tutti, senza distinzione di ruolo che fissano la palla, trascurando completamente gli attaccanti come se non ci fossero, NON girano la testa nelle diverse direzioni laterali per leggere la situazioni di gioco in atto in modo da smarcarsi, da farsi vedere in fase offensiva ma soprattutto in quella difensiva per prendere posizione sul diretto avversario da non lasciargli mai tempo e spazio a disposizione per muoversi a suo piacimento; tale atteggiamento tattico di ogni giocatori si concretizza APPLICANDO IL CONTROLLO VISIVO ATTIVO, che rappresenta la chiave di lettura inedita, mai usata finora nel calcio giocato, che consente a chi lo attua di trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto; il mio assetto tattico in difesa, in area è rappresentato dalle seguenti 3 figure ad immagini fisse, da me ideate ed elaborate, per mostrare come i difensori si dispongono a uomo nei confronti dei rispettivi diretti avversari; pertanto MAI in linea e senza tener conto delle subordinate che condizionano i dettami tattici della zona come ad esempio la citata palla coperta-scoperta; inoltre non ho indicato l’uomo in più che in difesa impersona la superiorità numerica, più evoluto se paragonato al “libero” di una volta, per esaltare di più la regolare posizione contrapposta tra difensori ed attaccanti giocando con la marcatura a uomo moderna, proposta;

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

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20 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Ma l'analisi dove sarebbe? Nel post iniziale si scrive "Non è una critica ma una analisi" ma non leggo una sola riga di analisi.

Non hai capito. Lui ha aperto il topic, l'analisi la dobbiamo fare noi. Bella fatica .ghgh

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1 minuto fa, jurgen kohler ha scritto:

Non hai capito. Lui ha aperto il topic, l'analisi la dobbiamo fare noi. Bella fatica .ghgh

eheheheheheh 😂

Ho già detto di non reputarmi all'altezza di chissà quali analisi.

Ho solo notato che mentre quelli dell'Atletico e del Napoli, sui cross che poi si sono trasformati in gol, andavano incontro al pallone con cattiveria e sprezzo del pericolo degni di un Mark Lenders, i nostri erano poco reattivi, si facevano sopravanzare senza usare i trucchi del mestiere e con mollezza, ecco perché mi ha convinto la spiegazione di Sarri, ovvero che non è questione di uomo o zona ma di atteggiamento, concentrazione, cattiveria.

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