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Post in rilievo

21 minuti fa, jolly88 ha scritto:

 

Sono passate 3 settimane e mancano solo i soldati all'interno.Sono arrivati persino a minacciare ,l' altra pedina per loro incontrollabile,i cinesi.ghgh

 

 

 

invadendo inevitabilmente viene meno tutto questo, il pre, prendi l'etichetta del guerrafondaio criminale con tutto quel che ne consegue ma per capire il presente bisognerebbe conoscere il passato, fabbri è bravo ma non credo che era cosi impossibile prevedere tutto cio, specie in 8 anni, non 8 giorni.

 

ora capisco ancora mejo la dipartita di trump, non potevano permettersi in maniera piu assoluta un suo bis

 

 

 

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8 minuti fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

 

Dai ragazzi con i cinesi son anni che tra mosse proibizioniste più o meno marcate, boicottaggi vari più o meno reali, scaramucce dialettiche, si stuzzicano reciprocamente.

Da questo punto di vista non ci vedo nulla di nuovo e nulla di più aggressivo di quanto USA e Cina si dicono normalmente.
 

Sulle sanzioni, beh cavolo, ovvio, cosa dovevano aspettare?

 

Ma se vedete non danno seguito alle fanfaronate russe sul nucleare.

Certo dietro la resistenza Ukraina ci son anche le loro forniture di armi, ma secondo me non si sposteranno mai compromettendo una posizione di vantaggio: la Russia si sta impantanando in Ukraina.

Stan facendo tutto da soli i russi, per me agli americani non gli sembra vero.

 

 

no ma infatti secondo i loro piano sta andando tutto alla perfezione, un piano degno di machiavelli, sconquassare l'europa per troncare il cordone russia-eu occidentale

 

 

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Adesso, The Tasmanian Devil ha scritto:

 

Dai ragazzi con i cinesi son anni che tra mosse proibizioniste più o meno marcate, boicottaggi vari più o meno reali, scaramucce dialettiche, si stuzzicano reciprocamente.

Da questo punto di vista non ci vedo nulla di nuovo e nulla di più aggressivo di quanto USA e Cina si dicono normalmente.
 

Sulle sanzioni, beh cavolo, ovvio, cosa dovevano aspettare?

 

Ma se vedete non danno seguito alle fanfaronate russe sul nucleare.

Certo dietro la resistenza Ukraina ci son anche le loro forniture di armi, ma secondo me non si sposteranno mai compromettendo una posizione di vantaggio: la Russia si sta impantanando in Ukraina.

Stan facendo tutto da soli i russi, per me agli americani non gli sembra vero.

 

 

 oggi, non si parla di scaramucce si è passati al livello successivo,quando  si minaccia di  sanzioni la cina.

Ho postato apposta l'articolo del china daily  e di reuters un paio d'ore fa ,anche per avere un quadro più completo del pensiero cinese,dagli una letta fidati.

 

 

 

Le sanzioni alla russia che ,tra l'altro la cina definisce "illegali" (per riprendere quanto scritto sopra) sono state fatte in fretta e in maniera massiccia come non mai . oltre non fermare putin non ti da altre mosse da poter attuare,se non in maniera diretta.

 

La russia militarmente,come espresso al tempo,ha avuto problemi logistici ma ora sta procedendo si a passo lento,ma lienare.

Si tende a tralasciare il fatto che ,nonostante i danni ingenti non ha voluto infierire in maniera massiccia,se non in occasioni sporadiche e spero non lo faccia mai.

 

 

 

 

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1 ora fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

Per la serie: forniture segrete 

 

 

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Le lobby delle armi invece di andare in crisi, viaggiano su livelli di benessere sempre ad alti livelli.....schifosi! 

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10 ore fa, Sylar 87 ha scritto:

Chi ha invaso chi senza averne l'autorità però è uno solo.

Per il resto, il lessico (o i riferimenti storici) non ha mai ucciso nessuno, le bombe e i proiettili si. 

il problema esiste quando il lessico prepara le stragi umanitarie. tutto qua.

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8 ore fa, SGUB ha scritto:

no ma infatti secondo i loro piano sta andando tutto alla perfezione, un piano degno di machiavelli, sconquassare l'europa per troncare il cordone russia-eu occidentale

 

 

esattamente. se solo avessimo avuto non dico tutti ma almeno un paio di leader europei di spessore forse avremmo potuto gestire il tutto senza isterie. nei prossimi mesi l'europa, oltre alle conseguenze nefaste delle sanzioni, dovrà gestire anche una massa di profughi senza precedenti. e non sarà facile, sarà necessario e meritorio, ma non sarà facile.

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50 minuti fa, lou 65 ha scritto:

il problema esiste quando il lessico prepara le stragi umanitarie. tutto qua.

Non funziona così. E' come quando uno discute con un altro e poi ad un tratto, comincia a picchiarlo. Perchè lo fa? O non ha più argomenti o vuole avere per forza l'ultima parola dimostrando magari che così facendo, la ragione sarà la sua. 

E non accade mai, anzi. Se pure all'inizio era effettivamente così (e non è questo il caso), una volta agito in questa maniera passa automaticamente dalla parte del torto senza se e senza ma. 

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8 ore fa, jolly88 ha scritto:

 oggi, non si parla di scaramucce si è passati al livello successivo,quando  si minaccia di  sanzioni la cina.

Ho postato apposta l'articolo del china daily  e di reuters un paio d'ore fa ,anche per avere un quadro più completo del pensiero cinese,dagli una letta fidati.

 

 

 

Le sanzioni alla russia che ,tra l'altro la cina definisce "illegali" (per riprendere quanto scritto sopra) sono state fatte in fretta e in maniera massiccia come non mai . oltre non fermare putin non ti da altre mosse da poter attuare,se non in maniera diretta.

 

La russia militarmente,come espresso al tempo,ha avuto problemi logistici ma ora sta procedendo si a passo lento,ma lienare.

Si tende a tralasciare il fatto che ,nonostante i danni ingenti non ha voluto infierire in maniera massiccia,se non in occasioni sporadiche e spero non lo faccia mai.

 

 

 

 

Aggiungo che le sanzioni faranno forse soffrire la popolazione russa, questo porterà odio verso l'occidente. Questo odio può essere gestito da Putin in due maniere.

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Quoto

Pentagono, rischio minaccia nucleare se guerra si trascina

Vladimir Putin potrebbe ricorrere alla minaccia nucleare se la guerra in Ucraina si trascina. E' l'ultima valutazione della Defense Intelligence Agency (Dia), l'agenzia d'intelligence del Pentagono. "Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia" Mosca "probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all'estero", ha spiegato il tenente generale Scott Berrier, capo della Dia, ina una audizione parlamentare, come riferisce la Bloomberg.

 

ANSA.it

 

Mosca ha creato una no-fly zone sulla regione ucraina del Donbass

La Russia ha creato una no-fly zone sulla regione ucraina del Donbass: lo ha reso noto una fonte dell'autoproclamata repubblica separatista di Donetsk, Eduard Basurin.
Secondo la Tass, le autorità aeronautiche della Federazione Russa hanno prorogato fino al 26 marzo anche il divieto di volo di aerei civili nello spazio aereo della Russia meridionale.

 

Agi.it

 

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3 ore fa, lou 65 ha scritto:

esattamente. se solo avessimo avuto non dico tutti ma almeno un paio di leader europei di spessore forse avremmo potuto gestire il tutto senza isterie. nei prossimi mesi l'europa, oltre alle conseguenze nefaste delle sanzioni, dovrà gestire anche una massa di profughi senza precedenti. e non sarà facile, sarà necessario e meritorio, ma non sarà facile.

tutti molto piu facile per chi ha un oceano di mezzo

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5 ore fa, lou 65 ha scritto:

esattamente. se solo avessimo avuto non dico tutti ma almeno un paio di leader europei di spessore forse avremmo potuto gestire il tutto senza isterie. nei prossimi mesi l'europa, oltre alle conseguenze nefaste delle sanzioni, dovrà gestire anche una massa di profughi senza precedenti. e non sarà facile, sarà necessario e meritorio, ma non sarà facile.

l'europa e' una colonia usa da mezzo secolo e con il tempo sempre piu' allargata

non abbiamo nemmeno delle linee rosse come invece hanno tutti le altre potenze mondiali nei vari continenti

l'unione dell'Europa ha fatto molto comodo ai soliti noti ed oggi non contiamo nulla, anzi siamo gli avamposti

11 ore fa, Cro88 ha scritto:

Le lobby delle armi invece di andare in crisi, viaggiano su livelli di benessere sempre ad alti livelli.....schifosi! 

e per fermare una guerra, nulla di meglio che inviare armi...falsi perbenisti

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2 ore fa, POLARMAN ha scritto:

l'europa e' una colonia usa da mezzo secolo e con il tempo sempre piu' allargata

non abbiamo nemmeno delle linee rosse come invece hanno tutti le altre potenze mondiali nei vari continenti

l'unione dell'Europa ha fatto molto comodo ai soliti noti ed oggi non contiamo nulla, anzi siamo gli avamposti

Mi permetto di cogliere l'occasione, quotando il tuo messaggio, di mettere in discussione una certa percezione della volontà dell'allargamento della Nato.
Sembra sempre che l'allargamento della Nato sia avvenuto su assoluta ed esclusivo interesse americano, ma sono abbastanza sicuro non sia proprio così.
Noi europei occidentali condividiamo una narrazione della guerra fredda che europei orientali, russi, americani e inglesi non hanno.
Riassumendo e banalizzando il tutto, mi verrebbe da dire che le percezioni delle masse sono circa le seguenti:

  • Per noi europei occidentali è stata uno scontro tra imperi che si sono spartiti letteralmente la carcassa Europa, spaccandola in due, tracciando la linea in base a chi è arrivato per primo durante la "liberazione". Scontro che è proseguito poi fuori dai confini europei, terminando col collasso dell'URSS. Questo tipo di lettura ci ha lasciato in eredità un fatalismo (è sempre colpa di americani o russi, raramente nostra) e di pacifismo come valore fondante assoluto. Non a caso da noi la guerra fredda si dice sia "finita", ma nessuno afferma che la si sia effettivamente vinta. Abbiamo avuto la "fortuna" di finire sotto l'impero migliore, vedendo com'è finito chi stava dall'altra parte. In ogni caso, siamo spesso tutti molto contenti che sia finita. Finendo la guerra fredda, per noi, è semplicemente finita la storia, le guerre vere non esistono e non hanno senso, possono avvenire solo a mano di pazzi, ignoranti e in paesi del terzo mondo, paesi dove non è arrivato l'"illuminismo" europeo, paesi ancora incastrati nel 900, paesi che vivono nei libri di storia e non nel presente. Per questo in paesi come il nostro si parla di post-storicismo
    Citazione chiave che esprime chiaramente il concetto è stata quella di Angela Merkel, che descrive le metodologie di Putin così: "applica metedologie dell'ottocento al ventunesimo secolo". 
  • Per gli europei orientali la guerra fredda invece è stata come passare da un dominio terribile (nazista) ad un altro (sovietico). La povertà, la miseria, la cancellazione spesso cruenta della propria cultura ha spesso instillato una russofobia dilagante, la quale spesso ha generato nella più atroce delle ironie movimenti nazionalisti degni degli anni 30, spesso di ultra destra ultra conservatori. L'est Europa negli anni 90-00 letteralmente vive, nella propria percezione, il proprio "risorgimento", e realmente crede di avere il compito di risvegliare lo spirito cristiano europeista ormai smarrito dagli europei occidentali. Loro, a differenza nostra, sentono che oggi si sta facendo la storia, e loro si sentono al centro di questo processo.
    Citando il leader polacco Morawiecki: "È qui, nella Kiev dilaniata dalla guerra, che si fa la storia. È qui che la libertà combatte contro il mondo della tirannia. È qui che il futuro di tutti noi è in bilico. L'UE sostiene UA, che può contare sull'aiuto dei suoi amici: oggi abbiamo portato questo messaggio a Kiev". 
  • Per gli americani e gli inglesi le guerre mondiali e la guerra fredda sono praticamente un unico infinito scontro, con nemici alternati. Scntro necessario per salvare i nemici dell'Europa e dell'America, detentori del modello liberale capitalista, l'unico modello giusto legittimato all'esistenza, quasi fosse una missione divina laica, tipico punto di vista imperialista. In questo senso la Russia, già dai tempi dello Zar, è percepita come una dittatura persino peggiore di quella nazista, e sono da sempre disposti a tutto per impedire la sua diffusione, tutelando a loro modo di vedere noi ed il resto del mondo a suon di miliardi di dollari e migliaia di vite americane. Questo tipo di lettura ha portato ad una demonizzazione della Russia (la famosa russofobia) e ad un senso di irriconoscenza nei confronti dei paesi europei che si sono dimostrati poco entusiasti verso il modo di vedere il mondo americanista, subendo sempre le "fascinazioni" e le "tentazioni" orientaliste. Non è un caso che gli americani vedano la situazione di oggi come un "ve l'avevamo detto". La missione, per loro, continua.
  • Per i russi, la sconfitta della guerra fredda è stato un enorme crimine perpetrato dall'occidente con la connivenza di un'amministrazione corrotta e traditrice, che non si è limitata soltanto a vincere la guerra, ma ha voluta stravincerla, pretendendo persino più di quanto ottenuto dal crollo dell'URSS, venendo meno alle famose promesse. Dopo la grande vittoria patriottica (la seconda guerra mondiale, per i russi), la Russia ha riconquistato lo status di superpotenza che non le può più essere negato. Come disse Putin anni fa, "al mondo non succede nulla senza che siano d'accordo Mosca, Pechino, Washington e Bruxelles". La caduta del muro in questo senso è vista come una vera e propria umiliazione, che ha tolto a decine di milioni di russi la cittadinanza, conferendogliene una nuova, strappandoli alla madre patria. Emblematico che, se da noi Gorbaciov viene descritto quasi come un eroe, da loro è percepito come il peggior leader russo della storia. Putin è da decenni che soffia sulle ceneri dell'orgoglio ferito russo, e ha trovato terreno molto fertile fino ad oggi.
     

Questi riassunti banalizzanti, e che suonano un po' stereotipati, li ho messi così per rendere l'idea, senza voler ridicolizzare nessuno di questi e dovendo semplificare all'estremo.
C'è un fondo di verità in ognuna di queste versioni, che ovviamente va distorcendo le responsabilità delle parti secondo convenzienza, nessuna è ridicola o falsa in sé, ma sono tutte funzionali al percorso di quelle aree di mondo di questi ultimi decenni.
Quello che sta succedendo ora, secondo me, dovrebbe invitare i popoli europei a riconsiderare le proprie percezioni, perché andrà sicuramente a spostare gli equilibri che credevamo ormai consolidati.

Sarà difficile continuare a pensare che il "secolo terribile" si sia portato via con sé le guerre. 
Non esiste garanzia alcuna che l'Europa verrà risparmiata dai conflitti per status, per il semplice fatto che nessuno le vuole più.
Se la Jugoslavia è lontana nel tempo, e la Georgia nello spazio, ora con l'Ucraina in fiamme continuare a vivere in questa bolla non è più possibile.
Nel mondo reale, chi non disponde di forti deterrenti o non gode di protezione, presto o tardi finisce nelle mire imperialiste di qualcuno.
Europeo, occidentale, democratico o meno, non fa alcuna differenza purtroppo, soprattutto in questo secolo dove le superpotenze non sono geograficamente europee e non è detto abbiano particolare riguardo verso l'Europa.

La Nato è uno strumetno creato appositamente per mantenere un controllo militare e politico dell'Europa occidentale. Sicuramente.
"To keep the Soviet Union out, the Americans in, and the Germans down".
Nonostante ciò è innegabile che l'alleanza ci abbia fatto percepire sempre protetti, avendo patito esclusivamente minacce di tipo interno, o terroristico, per un lunghissimo periodo storico, nonostante non ci si sia mai impegnati seriamente delle minacce esterne per decenni.
Proprio questo senso di protezione e inattaccabilità, però, oltre che ad un continuo e progressivo ridimensionamento degli strumenti difensivi, può averci spinto ad incentivare lo spostamento ad est delle frontiere europee e della Nato stessa.

Forse i più giovani (come me) non se ne rendono davvero conto, ma chi la guerra fredda l'ha vissuta per anni, o ha prestato servizio militare in quegli anni, sa benissimo che eravamo noi il territorio di confine, eravamo noi gli avamposti. Non la Romania, la Lettonia, La Polonia. Noi.
Non c'erano veri e propri paesi cuscinetto nel mezzo a proteggere l'Europa occidentale da un'invasione, a Berlino la lingua di terra che separava un blocco dall'altro era di pochi metri.
Tutto questo per dire che l'interesse primario nell'espansione della Nato non è stato soltanto americano, ma anzi, soprattutto nostro.
Nostro, per spostare la cortina di ferro il più lontano possibile dai nostri confini.
Rendiamoci conto che nel 1989 il confine era Trieste. Oggi è Tallin.
Oggi nessun italiano teme che una colonna di carri armati di 60km entri dalla Jugoslavia, o dall'Austria, attraversano le valli alpine.
Così come non lo teme nessun tedesco, nessun danese. 
Questo enorme vantaggio strategico, però, è avvenuto esponendo altri al posto nostro.
Smettiamo di raccontarci la storiella che la cosa non ci faccia parecchio comodo.
Smettiamo di indicare come responsabile unico di questa espansione l'avdità imperialista americana. Non è così.

Germania, Italia, Francia, Turchia e tanti altri paesi non hanno il potere e la forza delle superpotenze. Sicuramente.
Ciò non impedisce loro di tutelare i propri interessi, anzi, basta non pestare i piedi allo Zio Tom.
E' fiabesco inoltre pensare che lo facciano con mezzi diversi, se non nella portata e nelle capacità, da quelli americani.
Finanziamo primavere arabe, partiti stranieri, dittature, missioni di peace keeping senza consenso dei governi locali
Facciamo affari con dittaturevendiamo loro armi, compriamo da loro petrolio, diamo loro visibilità e legittimazione.
Lo facciamo spesso anche in pieno contrasto di altri membri dell'alleanza, basta dare un'occhiata al nord-africa per renderesene conto. 

Personalmente direi che sarebbe ora che ci si rendesse conto che l'Italia, l'UE, la Nato, i paesi e le strutture sovranazionali altro non sono che centri d'interesse, si muovono nelle loro potenzialità e convenienze per raggiungere i propri obiettivi, calpestando senza recalcitranza alcuna quelli altrui.
Se non si perseguono i propri interessi in autonomia non lo fa nessuno al posto proprio (l'Ucraina lo sta imparando ad un prezzo altissimo).
Tutti gli aiuti che riceverà richiederanno una contropartita pesante, un giorno, dovesse vincere la guerra.
Ovviamente fa schifo, ma così va il mondo, così andiamo anche noi.

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15 ore fa, jolly88 ha scritto:

 oggi, non si parla di scaramucce si è passati al livello successivo,quando  si minaccia di  sanzioni la cina.

Ho postato apposta l'articolo del china daily  e di reuters un paio d'ore fa ,anche per avere un quadro più completo del pensiero cinese,dagli una letta fidati.

 

 

 

Le sanzioni alla russia che ,tra l'altro la cina definisce "illegali" (per riprendere quanto scritto sopra) sono state fatte in fretta e in maniera massiccia come non mai . oltre non fermare putin non ti da altre mosse da poter attuare,se non in maniera diretta.

 

La russia militarmente,come espresso al tempo,ha avuto problemi logistici ma ora sta procedendo si a passo lento,ma lienare.

Si tende a tralasciare il fatto che ,nonostante i danni ingenti non ha voluto infierire in maniera massiccia,se non in occasioni sporadiche e spero non lo faccia mai.

 

 

 

 

Fidati di me Americani e Cinesi si sbertucciano a parole ma poi vanno a letto insieme.

Se c’è proprio al mondo un dualismo che non mi preoccupa è il loro.

E spero di non essere smentito dai fatti, ma son ottimista che anche sta volta a parte qualche provocazione verbale, andranno d’amore e d’accordo.

 

Su invece l’esercito russo, non ricordo nulla di più imbarazzante in tempi moderni.

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15 ore fa, SGUB ha scritto:

no ma infatti secondo i loro piano sta andando tutto alla perfezione, un piano degno di machiavelli, sconquassare l'europa per troncare il cordone russia-eu occidentale

 

 

Si ma allora Putin non è sto fine stratega ma il re dei cretini.

Condanna la Russia a perdere il suo miglior cliente, l’Europa, e francamente fottesega che han le riserve auree o che magari troveranno altri compratori in Cina/India (auguri a far affari con loro, provate ad aver dei crediti con un’impresa cinese che non vi paga, auguri 😄 ).

Intanto ci vorranno mesi se non anni ad allacciare un volume di scambi come c’era in Europa e ti trovi centinaia di migliaia di disoccupati, la tua moneta nazionale svalutata, il tuo sistema finanziario da ricostruire.

Poi militarmente sta perdendo centinaia di milioni di dollari in una guerra che pensava lampo ma di fatto è impantanato in un territorio ostile.

Oltre e soprattutto vite umane dei suoi uomini che han parenti e amici di origine Ukraina.

Ripeto, il re dei cretini.

 

Lo zio Arnold mette la pietra definitiva, lui dopo Putin 😄 

 

 

 

 

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19 minuti fa, Nepali Me ha scritto:

Forse i più giovani (come me) non se ne rendono davvero conto, ma chi la guerra fredda l'ha vissuta per anni, o ha prestato servizio militare in quegli anni, sa benissimo che eravamo noi il territorio di confine, eravamo noi gli avamposti. Non la Romania, la Lettonia, La Polonia. Noi.
Non c'erano veri e propri paesi cuscinetto nel mezzo a proteggere l'Europa occidentale da un'invasione, a Berlino la lingua di terra che separava un blocco dall'altro era di pochi metri.

Ho fatto il servizio di leva nel1983-84. In quel periodo la maggior concentrazione di militari era nel nord est del Paese. Dalle esercitazioni o da quanto ci raccontavano gli ufficiali l'invasione poteva avvenire tramite l'allora Jugoslavia oppure, molto più facilmente dall'Austia. 

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22 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Forze Ucraine condividono, i nuovi equipaggiamenti arrivati 

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mah....che bisogno c'è di far vedere le nuove armi? pensano di spaventare i russi cosi?

combattere di nascosto il nemico con le nuove armi che non ti aspetti, questa sarebbe una mossa, invece fai capire vita, morte e miracoli di tutti....che mentecatti!

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