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Quarti di finale • Marocco-Portogallo 1-0, Inghilterra-Francia 1-2. Brasile-Croazia 1-1 (2-4 dcr), Olanda-Argentina 2-2 (3-4 dcr)

Post in rilievo

3 ore fa, MassiPace73 ha scritto:

ma chi lo direbbe? 😂🙄

la Francia é in netta ascesa ma noi abbiamo 100 anni di storia alla spalle. 

la Francia non é nemmeno pari al l'Argentina ad oggi. 

 

Più che ai 100 anni di storia passata, per esprimere questi giudizi guarderei alla possibile storia futura. Se analizzo tutti gli elementi vedo che l'Italia nel dopoguerra ha vinto due mondiali e due europei, cioè quanto la Francia in appena 38 anni.

 

Bisogna dire che da pochissimo vediamo atleti di origini africane che gareggiano per l'Italia e aiutano i risultati sportivi. Basti pensare all'ultimo Olimpiade.

 

Quindi anche noi dovremmo conoscere un'evoluzione come quella che ha vissuto la Francia in virtù del suo passato coloniale. Bisogna dire però, innanzitutto, che la Francia da questo punto di vista parte avvantaggiata, dato che il nostro è un processo in corso mentre per loro è già compiuto. In secondo luogo che la Francia ha un PIL più alto dell'Italia, dunque maggiori risorse da investire nello sport e nell'integrazione.

 

Credo che nei prossimi anni, dove per prossimi anni intendo anche vent'anni, la Francia otterrà risultati migliori dell'Italia.

 

Sul lunghissimo periodo bisogna vedere come si assesteranno le rispettive società, quella italiana e quella francese, il grado di integrazione che si raggiungerà.

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6 minuti fa, Bob Kelso ha scritto:

ma appunto

poi perchè i fenomeni inglesi che pure loro hanno avuto colonie fan ridere come sempre?

 

Poveri inglesi, oggi non riesco a gioire della loro eliminazione.

 

Bisogna dire però che io conosco un signore inglese con cui lavoro che è un grande appassionato di calcio e, nello stesso tempo, un vero lord, una persona gentilissima. Quindi mi farebbe veramente tanto piacere vederlo gioire almeno una volta.

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52 minuti fa, ronny80 ha scritto:

Il problema degli olandesi è che nonostante abbiano avuto grandi squadre (a differenza degli inglesi) non sono quasi mai riusciti a concretizzare.

Per gli uomini che hanno avuto, potrebbero avere in bacheca almeno 2 mondiali e 2 europei ed invece sono fermi all'unico titolo del 1988.

Beh in Argentina ai tempi della dittatura non potevano proprio vincere in alcun modo,per il resto concordo avrebbero potuto e dovuto fare di più in primis a Italia 90 dove avevano una squadra pazzesca

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Adesso, capitangazzella ha scritto:

Poveri inglesi, oggi non riesco a gioire della loro eliminazione.

 

Bisogna dire però che io conosco un signore inglese con cui lavoro che è un grande appassionato di calcio e, nello stesso tempo, un vero lord, una persona gentilissima. Quindi mi farebbe veramente tanto piacere vederlo gioire almeno una volta.

fossero meno spocchiosi e la piantassero con il "coming home" ogni volta magari si potrebbe provare maggior empatia

ma visto che continuano a considerarsi, senza motivo, forti avanti così, si meritano di non aver mai soddisfazioni a sto livello

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1 minuto fa, Bob Kelso ha scritto:

fossero meno spocchiosi e la piantassero con il "coming home" ogni volta magari si potrebbe provare maggior empatia

ma visto che continuano a considerarsi, senza motivo, forti avanti così, si meritano di non aver mai soddisfazioni a sto livello

Comunque ieri sono stati molto ironici. Dopo la sconfitta sulla prima pagina del sun hanno continuato a pubblicare il titolo coming home 😂, chiaramente non riferito alla coppa.

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Ieri ho detto che la vincente di Francia Inghilterra vincerà il mondiale e lo confermo oggi,a me come nazionale piace e stravedo per mbappe uno dei pochi giocatori che riesce ancora ad emozionarmi.

Gli auguro di essere l unico giocatore (tranne i tempi della preistoria del calcio) ad aver fatto un impresa simile

1 minuto fa, capitangazzella ha scritto:

Comunque ieri sono stati molto ironici. Dopo la sconfitta sulla prima pagina del sun hanno continuato a pubblicare il titolo coming home 😂, chiaramente non riferito alla coppa.

Vero,è il classico umorismo inglese...diciamo che non sempre e non tutti sono spocchiosi anche se qua ad alcuni piace generalizzare 

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1 minuto fa, capitangazzella ha scritto:

Comunque ieri sono stati molto ironici. Dopo la sconfitta sulla prima pagina del sun hanno continuato a pubblicare il titolo coming home 😂, chiaramente non riferito alla coppa.

per dire, hanno avuto il coraggio pure di fare ancora la canzone prima dei mondiali "it's coming home for christmas" con la coppa

ma proprio non ce la fanno, non vanno vicini manco per sbaglio e niente, insistono

 

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10 minuti fa, Michael Laudrup ha scritto:

Beh in Argentina ai tempi della dittatura non potevano proprio vincere in alcun modo,per il resto concordo avrebbero potuto e dovuto fare di più in primis a Italia 90 dove avevano una squadra pazzesca

Credo che il mondiale di Argentina 78 e Corea 2002 siano i più corrotti della storia, dal punto di vista arbitrale. La corea fu aiutata in modo vergognoso, soprattutto nella partita con la Spagna nei quarti. L'Argentina in modo ancora più eclatante sia prima della finale che in finale.

L'arbitraggio dell'italiano gonella infatti viene considerato uno dei peggiori di tutti i tempi: permise agli argentini di picchiare ripetutamente gli olandesi per tutta la partita, garantendo agli argentini la possibilità di avere un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli olandesi per tutto il match. Una cosa scandalosa e palese. Una macchia per l'associazione italiana arbitri di cui ovviamente in Italia si parla poco: quando si parla del 78, da noi, ci si limita a ricordare gli aiuti che L'Argentina ebbe a superare il girone con il Brasile.

 

P.S.: oddio, mi sono venuti in mente Cile '62, con i cileni che fecero un incontro di pugilato contro di noi, e Italia '34 con Mussolini che andava a trovare l'arbitro prima della partita 🤫🤫

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31 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Non capisco il senso di questa critica. Se la mettiamo su questo piano, il Brasile quale continente dovrebbe ringraziare? Mi stupirebbe scoprire che l'albero genealogico di Pelé, Romario o Ronaldo non contempli qualche schiavo portato in Sudamerica dall'Africa...

Non era una critica, era invidia.

Dove vedi la critica? 

La Francia deve ringraziare l'Africa.

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6 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Credo che il mondiale di Argentina 78 e Corea 2002 siano i più corrotti della storia, dal punto di vista arbitrale. La corea fu aiutata in modo vergognoso, soprattutto nella partita con la Spagna nei quarti. L'Argentina in modo ancora più eclatante sia prima della finale che in finale.

L'arbitraggio dell'italiano gonella infatti viene considerato uno dei peggiori di tutti i tempi: permise agli argentini di picchiare ripetutamente gli olandesi per tutta la partita, garantendo agli argentini la possibilità di avere un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli olandesi per tutto il match. Una cosa scandalosa e palese. Una macchia per l'associazione italiana arbitri di cui ovviamente in Italia si parla poco: quando si parla del 78, da noi, ci si limita a ricordare gli aiuti che L'Argentina ebbe a superare il girone con il Brasile.

 

P.S.: oddio, mi sono venuti in mente Cile '62, con i cileni che fecero un incontro di pugilato contro di noi, e Italia '34 con Mussolini che andava a trovare l'arbitro prima della partita 🤫🤫

pure quello del 66 è una bella porcata

 

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Leggermente OT: l'avete visto il film-documentario della RAI su Paolo Rossi ieri sera?

L'ho trovato semplice ma ben fatto, a tratti commovente. E, nonostante appena accennata, la sua storia d'amore con la Juve era il costante sottotesto del racconto — giocoforza incentrato sulla Nazionale, in particolare quella del 1982.

 

Un grandissimo peccato non aver potuto godere di quella Juve, per noi millennial…

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17 minuti fa, Bob Kelso ha scritto:

pure quello del 66 è una bella porcata

 

Li odi proprio gli inglesi 😁. Comunque quello del 66 è caratterizzato da un errore macroscopico in finale, gli altri che ho citato invece hanno visto tutto il torneo caratterizzato non da errori ma da un vero e proprio favoritismo degli arbitri e della Fifa nei confronti di una squadra. in Argentina 78 si arrivò a cambiare l'orario delle partite per fare in modo che la squadra di casa andasse in campo sapendo il risultato del Brasile e quindi quanti gol doveva fare per passare. In Cile nel 62 i giocatori cileni presero a pugni i giocatori italiani davanti all'arbitro, letteralmente. Mi pare anche che a qualche tifoso cileno fu consentito di entrare in campo e di picchiare i giocatori italiani. Non si può parlare di errori arbitrali.

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Adesso, capitangazzella ha scritto:

Li odi proprio gli inglesi 😁. Comunque quello del 66 è caratterizzato da un errore macroscopico in finale, gli altri che ho citato invece hanno visto tutto il torneo caratterizzato non da errori ma da un vero e proprio favoritismo degli arbitri e della Fifa nei confronti di una squadra. in Argentina 78 si arrivò a cambiare l'orario delle partite per fare in modo che la squadra di casa andasse in campo sapendo il risultato del Brasile e quindi quanti gol doveva fare per passare. In Cile nel 62 i giocatori cileni presero a pugni i giocatori italiani davanti all'arbitro, letteralmente. Mi pare anche che a qualche tifoso cileno fu consentito di entrare in campo e di picchiare i giocatori italiani. Non si può parlare di errori arbitrali.

nel 66 c'è Inghilterra-Argentina con il rosso inspiegabile a Rattin sullo 0-0 per dire, furono spinti eccome

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7 minuti fa, CR50 ha scritto:

Leggermente OT: l'avete visto il film-documentario della RAI su Paolo Rossi ieri sera?

L'ho trovato semplice ma ben fatto, a tratti commovente. E, nonostante appena accennata, la sua storia d'amore con la Juve era il costante sottotesto del racconto — giocoforza incentrato sulla Nazionale, in particolare quella del 1982.

 

Un grandissimo peccato non aver potuto godere di quella Juve, per noi millennial…

Sì, molto bello. La storia di Rossi peraltro sembra un romanzo. Mi piacerebbe molto se facessero un film sulla sua vita, però dovrebbe essere diretto da un grande regista americano tipo Ron Howard. Tutti gli elementi dei grandi film di sport americani: un campione che sembra predestinato, l'ascesa, il declino dovuto a fattori extra sportivi e poi la risalita quando ormai nessuno, tranne due signori anziani (Boniperti e Bearzot, quest'ultimo ormai ritenuto pazzo da tutti) che crede in te. Sembra la trama di Rocky

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1 ora fa, Osservatore Torinese ha scritto:

Dato che hai preso in pieno le parole di Pepe (notoriamente gran rosicone). 

 

Dovrebbe essere più uomo e assumersi le sue responsabilità perché ha avuto una chiara occasione da goal all'ultimo e ha indirizzato la palla fuori con la testa. Piuttosto che fare il napoletano e l'interista della situazione attaccandosi all'arbitro. 

Qualcuno ha detto qualcosa su come ha giocato Pepe? Sei proprio fuori strada.

Dico solo che è strano che al Portogallo hanno mandato un arbitro argentino (e non ha il palmares di un arbitro top alla orsato ecc per dire).

Cone poche nazionali ancora in gioco c'erano decine di arbitri migliori e più adatti a quello.

Vorrei vedere se mandassero un arbitro francese per argentina croazia

1 ora fa, rakhia ha scritto:

Come la Germania?

Devo essermi perso le colonie calcisticamente rilevanti in Africa dei tedeschi 

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13 minuti fa, CR50 ha scritto:

Leggermente OT: l'avete visto il film-documentario della RAI su Paolo Rossi ieri sera?

L'ho trovato semplice ma ben fatto, a tratti commovente. E, nonostante appena accennata, la sua storia d'amore con la Juve era il costante sottotesto del racconto — giocoforza incentrato sulla Nazionale, in particolare quella del 1982.

 

Un grandissimo peccato non aver potuto godere di quella Juve, per noi millennial…

Aggiungo, scusa se ti importuno e prendo il tuo commento come spunto, veramente Boniperti e Bearzot ebbero una fiducia e un'intuizione pazzesca con Paolo Rossi. Lo stesso Rossi in altre interviste ha ammesso di dovere moltissimo ai due e che loro hanno creduto in lui quando lui stesso Non credeva più in se stesso. Dopo la squalifica infatti aveva pensato di abbandonare il calcio. E quando Boniperti lo chiamò inizialmente rifiutò perché non si sentiva più di essere un calciatore. E perché comunque mancavano un anno e mezzo alla fine della squalifica. fu Boniperti a convincerlo dicendogli vabbè tu non ti preoccupare, ti alleni come se dovessi giocare la domenica, fai le partite alle amichevoli il giovedì, e poi finita la squalifica ritorni in campo, io ti aspetto. Con Bearzot che andava a guardarlo agli allenamenti e poco prima del mondiale di Spagna gli disse che lo trovava magro e doveva cercare di rimettersi in forma perché lui lo teneva ancora in considerazione.

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1 ora fa, ronny80 ha scritto:

Il problema degli olandesi è che nonostante abbiano avuto grandi squadre (a differenza degli inglesi) non sono quasi mai riusciti a concretizzare.

Per gli uomini che hanno avuto, potrebbero avere in bacheca almeno 2 mondiali e 2 europei ed invece sono fermi all'unico titolo del 1988.

Ma hanno avuto anche la sfortuna di incontrare in finale la squadra della nazione ospitante.

L’Olanda del 1974 era veramente una squadra fortissima…

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3 minuti fa, rakhia ha scritto:

Tutti etnicamente tedeschi quelli della nazionale, giusto .ehm 

Non ho detto che sono tedeschi, ho scritto che non hanno il bacino africano da cui pescare come la Francia.

Almeno che Erdogan inizi a sfornare turchi alti due metri con fisici ectomorfi e allora ti do ragione 

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11 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Aggiungo, scusa se ti importuno e prendo il tuo commento come spunto, veramente Boniperti e Bearzot ebbero una fiducia e un'intuizione pazzesca con Paolo Rossi. Lo stesso Rossi in altre interviste ha ammesso di dovere moltissimo ai due e che loro hanno creduto in lui quando lui stesso Non credeva più in se stesso. Dopo la squalifica infatti aveva pensato di abbandonare il calcio. E quando Boniperti lo chiamò inizialmente rifiutò perché non si sentiva più di essere un calciatore. E perché comunque mancavano un anno e mezzo alla fine della squalifica. fu Boniperti a convincerlo dicendogli vabbè tu non ti preoccupare, ti alleni come se dovessi giocare la domenica, fai le partite alle amichevoli il giovedì, e poi finita la squalifica ritorni in campo, io ti aspetto. Con Bearzot che andava a guardarlo agli allenamenti e poco prima del mondiale di Spagna gli disse che lo trovava magro e doveva cercare di rimettersi in forma perché lui lo teneva ancora in considerazione.

Non importuni, affatto. Anzi, ti ringrazio molto di queste considerazioni: da come scrivi immagino tu abbia vissuto quegli anni, per cui sono preziose (anche se poi non si parla di così tanti anni fa 😉).

 

Fatico ad immaginare cosa debba essere stata per Pablito quella condanna. Il documentario, probabilmente per pudore di Rossi stesso, lo racconta relativamente poco. Una sorta di caso Tortora nel mondo del calcio. E quindi due anni (due anni!) di squalifica. Penso che nessun calciatore di oggi avrebbe la forza di tornare ad alti livelli — anche da un punto di vista atletico.

 

Se posso aggiungere, mi ha molto toccato anche il suo racconto del "prima": vivere come professionista — mangiare bene, allenarsi bene — in funzione di un sogno, sin da bambino. Eleggere a proprio idolo Hamrin — non un fuoriclasse assoluto — perché fonte di ispirazione per il suo senso del gol. Un'altra epoca anche in questo.

 

In generale sono stato piacevolmente sorpreso dal film perché ho sempre la netta sensazione che gli eroi juventini siano celebrati sempre "un po' meno" di quelli con altre maglie. Penso a Platini, che probabilmente è stato uno dei 5 più grandi di tutti i tempi, o all'immenso Scirea, ricordato troppo poco per quello che ha dato, in campo e fuori. Tuttavia, a causare questa sottorappresentazione penso entri in gioco un altro fattore, oltre all'odio antijuventino: la classe, spesso accompagnata dall'umiltà, di quegli uomini, non a caso scelti dal Presidentissimo e da chi è venuto dopo.

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2 minuti fa, CR50 ha scritto:

Non importuni, affatto. Anzi, ti ringrazio molto di queste considerazioni: da come scrivi immagino tu abbia vissuto quegli anni, per cui sono preziose (anche se poi non si parla di così tanti anni fa 😉).

 

Fatico ad immaginare cosa debba essere stata per Pablito quella condanna. Il documentario, probabilmente per pudore di Rossi stesso, lo racconta relativamente poco. Una sorta di caso Tortora nel mondo del calcio. E quindi due anni (due anni!) di squalifica. Penso che nessun calciatore di oggi avrebbe la forza di tornare ad alti livelli — anche da un punto di vista atletico.

 

Se posso aggiungere, mi ha molto toccato anche il suo racconto del "prima": vivere come professionista — mangiare bene, allenarsi bene — in funzione di un sogno, sin da bambino. Eleggere a proprio idolo Hamrin — non un fuoriclasse assoluto — perché fonte di ispirazione per il suo senso del gol. Un'altra epoca anche in questo.

 

In generale sono stato piacevolmente sorpreso dal film perché ho sempre la netta sensazione che gli eroi juventini siano celebrati sempre "un po' meno" di quelli con altre maglie. Penso a Platini, che probabilmente è stato uno dei 5 più grandi di tutti i tempi, o all'immenso Scirea, ricordato troppo poco per quello che ha dato, in campo e fuori. Tuttavia, a causare questa sottorappresentazione penso entri in gioco un altro fattore, oltre all'odio antijuventino: la classe, spesso accompagnata dall'umiltà, di quegli uomini, non a caso scelti dal Presidentissimo e da chi è venuto dopo.

Credo che descrivere l'odio e il disprezzo che Paolo Rossi, ma direi molti giocatori che vinsero il mondiale dell'82, subirono non si può descrivere. Mai nella mia vita ho letto articoli della stessa ferocia di quegli anni. neppure quando una parte della stampa nel 2006 chiese che gli juventini non andassero al mondiale. Bearzot trattato come un vecchio *. Anche dai suoi colleghi. Io oggi posso sentire qualche polemica, qualche lite. Quando Sacchi e Allegri litigano comunque tentano di mantenere un rispetto facendosi pri.a dei falsi complimenti. All'epoca ricordo che quell'omuncolo di Helenio Herrera (interista che voleva Beccalossi in nazionale) si lasciò andare a una serie di insulti violenti nei confronti di Bearzot inauditi.

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8 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Credo che descrivere l'odio e il disprezzo che Paolo Rossi, ma direi molti giocatori che vinsero il mondiale dell'82, subirono non si può descrivere. Mai nella mia vita ho letto articoli della stessa ferocia di quegli anni. neppure quando una parte della stampa nel 2006 chiese che gli juventini non andassero al mondiale. Bearzot trattato come un vecchio *. Anche dai suoi colleghi. Io oggi posso sentire qualche polemica, qualche lite. Quando Sacchi e Allegri litigano comunque tentano di mantenere un rispetto facendosi pri.a dei falsi complimenti. All'epoca ricordo che quell'omuncolo di Helenio Herrera (interista che voleva Beccalossi in nazionale) si lasciò andare a una serie di insulti violenti nei confronti di Bearzot inauditi.

Gli attacchi a quella nazionale, ai giocatori e a Bearzot, furono indecenti. Si passò dal piano sportivo a quello personale.

Sul piano sportivo ci si lagnava soprattutto di due cose: tutta la stampa voleva la convocazione di Pruzzo e Beccalossi.

Bearzot sapeva che Beccalossi e Pruzzo erano due giocatori che potevano rientrare nei convocati. Però lui guardava oltre.

 

Il vecio aveva una convinzione: che l'Italia potesse vincere i mondiali. Però per farlo non poteva puntare sulle individualità ma sul gruppo. Fin dall'inizio della sua gestione nel 1976 lo aveva fatto. Il gruppo di Spagna '82 era quello che aveva iniziato a costruire nel '76. Sapeva che se la metteva sull'individualità contro quel brasile si era destinati a perdere.

 

Lo spiega bene Carraro nel docufilm di ieri sera quando racconta che andò da Bearzot perché anche lui aveva dubbi su Rossi e Bearzot gli rispose che senza Rossi l'Italia poteva fare bene ma con il vero Rossi avrebbero potuto essere infiniti.

 

Bearzot aveva Rossi che veniva da due anni di squalifica e Antognoni da un terribile infortunio. Se avesse portato Pruzzo e Beccalossi alle prime prestazioni negative la stampa avrebbe chiesto la loro sostituzione, mentre Bearzot voleva che i due riprendessero dimestichezza con il clima partita durante il girone di Vigo. Per questa ragione decise di convocare Selvaggi come attaccante e il giovanissimo Massaro a centrocampo. Così nessuno avrebbe potuto invocare il loro ingresso per Rossi e Antognoni. Che poi in realtà qualcuno, cioè Mario Sconcerti mi pare, invocò Massaro al posto di Tardelli, quando durante il silenzio stampa Tardelli e Sconcerti quasi vennero alle mani.

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54 minutes ago, rakhia said:

Tutti etnicamente tedeschi quelli della nazionale, giusto .ehm 

Il fatto che la Germania ogni tanto cacci un Sanè o un Boateng mica vuol dire che sia un processo sostenibile generazione dopo generazione.  Tutto l'Africa occidentale e anche il nord ha come riferimento la Francia sia culturalmente che come possibile nazione di immigrazione. Un pool senza fine.

 

Poi anche la Germania negli ultimi 30 anni, oltre a importare dai balcani e dal sud europa come ha fatto sempre, ha iniziato a accogliere pesantemente anche da medio oriente e africa. Vedremo in futuro se anche se lei attingerà dal talento degli immigrati di 1a e 2nda generazione.

 

Dubito però che diventino la Francia come composizione (in pratica un all-star africana). La Germania và dove và l'asse del Bayern in pratica, orientativamente.

 

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30 minutes ago, capitangazzella said:

Credo che descrivere l'odio e il disprezzo che Paolo Rossi, ma direi molti giocatori che vinsero il mondiale dell'82, subirono non si può descrivere. Mai nella mia vita ho letto articoli della stessa ferocia di quegli anni. neppure quando una parte della stampa nel 2006 chiese che gli juventini non andassero al mondiale. Bearzot trattato come un vecchio *. Anche dai suoi colleghi. Io oggi posso sentire qualche polemica, qualche lite. Quando Sacchi e Allegri litigano comunque tentano di mantenere un rispetto facendosi pri.a dei falsi complimenti. All'epoca ricordo che quell'omuncolo di Helenio Herrera (interista che voleva Beccalossi in nazionale) si lasciò andare a una serie di insulti violenti nei confronti di Bearzot inauditi.

Ragione per cui non mi interessa piu’ la nazionale dopo l’82, gia’ nel 78 erano andati pesanti ( si concentrarono soprattutto su Zoff) ma nel 82 come dici te erano andati sul personale… non gli andava giu’ che la nazionale fosse “juventina” 

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8 minuti fa, Osservatore Torinese ha scritto:

Hai citato lo stesso argomento di discussione che ha tirato quel gran rosicone di pepe a fine partita. 

Un vero uomo si assume la responsabilità e dice "mi scuso con tutti per essermi divorato quella chiara occasione da goal all'ultimo minuto".

Un rosicone come Pepe si mette al pari dei napoletani e degli interisti e si attacca agli arbitri. E vedo che te sei della stessa pasta. 

Innanzi tutto ti becchi una bella segnalazione per patente di tifo assegnata a caso.

Secondo ho solo detto che l'assegnazione è curiosa, se non sai la storia e l'esperienza di quell'arbitro capiresti.

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