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mar79

Calcioefinanza: la Uefa deciderà il valore delle plusvalenze

Post in rilievo

La casseranno in parlamento europeo. Va contro il libero mercato e oltretutto i bilanci si presentano al fisco che rimane un organo indipendente per ogni stato e sicuramente non sotto la giurisdizione di nessun organo privato come la UEFA. 
Comunque nel caso chi ha soldi troverà sempre uno stratagemma. Vuoi 100 mln ma vale solo 50?

Va bene, prendi questi primi 50 e gli altri te li do tramite amici di amici con sponsorizzazioni varie.

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13 ore fa, Avvocato86 ha scritto:

Ma non capisco, con sta storia delle plusvalenze ha creato tanto rumore per nulla.

 

Non si può impedire la libera contrattazione, va contro i principi di libero mercato espressi dai Trattati UE.

 

il sistema andava bene così, anche perché alla fine gli scambi incrociati generano degli ammortamenti gli anni successivi, quindi più gonfi e più aumenti i costi.

 

Quindi ci sono vantaggi e svantaggi dalla pratica, non è una pratica tutto vantaggi e zero svantaggi.

Infatti per questa cosa bisognerebbe portare la UEFA in tribunale, e al volo.

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9 ore fa, Sugarleonard ha scritto:

certamente. Pero' bisogna vedere se a livello giuridico si puo' impedire di ammortizzare un bene ammortizzabile  ovvero il calciatore.....altro metodo sarebbe equiparare le plusvalenze dei calciatori alle plusvalenze di borsa , dove si paga il 26% (in italia). Servirebbe una aliquota unica a livello europeo uguale per tutti. Se fai pagare il 26% non le fa piu' nessuno le plusvalenze apposta, anzi faranno il contrario per non pagare le tasse.

Shhhhhh... non dargli delle idee che poi ci penalizzano per elusione/evasione fiscale.

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Fosse vero mi chiedo chi hanno come avvocati o simili perché ogni volta che aprono bocca danno 3 assist alla Superlega visto che ancora si deve avere la sentenza della CGUE sul monopolio UEFA (e se non è monopolio sta roba qui o le minacce e punizioni ai club ribelli, beh...). O sanno di aver corrotto pure quei giudici o sono proprio scemi.

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Chi è l'ente che decide il costo delle sigarette? E' quell'ente un monopolio?

 

Non che ci fosse bisogno di capirlo prima che l'Uefa era un monopolio.

 

Ma dopo questa perla serve aggiungere altro?

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A me fa abbastanza schifo tutto ciò, anziché limitare i poteri già enormi della Uefa gliene danno altri, anzi se li prende. L'impressione è che il modello di riferimento sia la democrazia araba... È una battuta, ma temo non sia molto lontana dalla realtà. 

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22 ore fa, Doctor Who ha scritto:

Lo scambio Pjanic Arthur fu un aggiustamento di bilancio clamoroso, se vogliono evitare queste porcherie fanno bene, anche perche' poi si e' rivoltato contro negli anni e lo paghiamo sempre. Un controllo su queste oscenita' contabili e' anche una salvaguardia per i conti aziendali. Molti qua non saranno d'accordo, ma e' cosi' ed il fatto che il bilancio fosse aggiustato ad hoc e' dimostrato dalle ricapitalizzazioni del cugino;  se queste operazioni avessero portato  soldi veri, non ce ne sarebbe stato bisogno delle ricapitalizzazioni.

Non è una porcheria che gli agenti prendano un botto di soldi, che i giocatori quando giocano male abbiano tutto garantito, che quando giocano bene chiedano l'aumento, che quando vanno a scadenza ricattino le società, che anche con aumento di ingaggio possano rifiutare tutte le destinazioni possibili immaginabili?

 

Non è una porcheria che per tirare su uno stadio di m.da, in Italia ci vogliano vent'anni?

 

Non è una porcheria che da una parte c'è una società che rischia sempre mentre i giocatori abbiano tutte le garanzie possibili immaginabili?

 

In un sistema così sbilanciato dove c' qualcuno che non rischia mai nulla e qualcun altro che rischia sempre, come credi che vada a finire?

 

Non è una porcheria che qualcuno prenda delle sanzioni sul FFP e qualcun altro si nasconda dietro un aziende di facciata di uno Stato Sovrano?

 

Una società che mette a bilancio una plusvalenza, quella plusvalenza, alta o bassa, la dichiara e se la tiene sul groppone. Mica evade.

 

Non è una porcheria che in pieno covid un Paese ti dica "stai chiuso, indebitati ed attaccati al c.zzo" e che qualcun altro più tardi ti rompa i maroni perché hai usato l'unico effetto leva che ti era rimasto?

 

Se vuoi migliorare il sistema, tutti devono potere accettare il rischio. 

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Come avevo scritto in prima pagina un sistema contabile efficace e gia disciplinato per evitare che vengano gonfiate le plusvalenze negli scambi di immobilizzazioni c'e' gia' ed e' quello della permuta disciplinato dallo IAS38 nei principi contabili internazionali.

Prevede che negli scambi il calciatore acquisito venga iscritto in bilancio allo stesso valore del calciatore ceduto piu l'eventuale conguaglio pagato. 


Quindi, nel caso dello scambio Pjanic-Arthur, solo il Barca avrebbe registrato una plusvalenza di 10 milioni mentre la Juventus non avrebbe registrato ne plusvalenze ne minusvalenze e avrebbe iscritto Arthur in bilancio allo stesso valore residuo che aveva Pjanic al momento della cessione (circa 20mil se non sbaglio) piu i 10mil pagati come conguaglio.

Tutto qua, non c'e bisogno di tanti discorsi, ne' che un organismo come l'Uefa decida arbitrariamente il valore delle plusvalenze di volta in volta.

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3 minuti fa, PR20 ha scritto:

Come avevo scritto in prima pagina un sistema contabile efficace e gia disciplinato per evitare che vengano gonfiate le plusvalenze negli scambi di immobilizzazioni c'e' gia' ed e' quello della permuta disciplinato dallo IAS38 nei principi contabili internazionali.

Prevede che negli scambi il calciatore acquisito venga iscritto in bilancio allo stesso valore del calciatore ceduto piu (o meno) l'eventuale conguaglio pagato (o ricevuto). 


Quindi, nel caso dello scambio Pjanic-Arthur, solo il Barca avrebbe registrato una plusvalenza di 10 milioni mentre la Juventus non avrebbe registrato ne plusvalenze ne minusvalenze e avrebbe iscritto Arthur in bilancio allo stesso valore residuo che aveva Pjanic al momento della cessione (circa 20mil se non sbaglio) piu i 10mil pagati come conguaglio.

Tutto qua, non c'e bisogno di tanti discorsi, ne' che un organismo come l'Uefa decida arbitrariamente il valore delle plusvalenze di volta in volta.

Inattuabile, secondo me. Il punto e' che se il Barca avesse venduto Arthur ad un'altra squadra, in teoria, avrebbe chiesto anche a quest'ultima un compenso di 70 milioni, lo stesso chiesto alla Juve. Non si vede perche' contrattare a cifre diverse a seconda delle squadre coinvolte, con conseguente diverso valore iscritto a bilancio.

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12 minuti fa, PR20 ha scritto:

Come avevo scritto in prima pagina un sistema contabile efficace e gia disciplinato per evitare che vengano gonfiate le plusvalenze negli scambi di immobilizzazioni c'e' gia' ed e' quello della permuta disciplinato dallo IAS38 nei principi contabili internazionali.

Prevede che negli scambi il calciatore acquisito venga iscritto in bilancio allo stesso valore del calciatore ceduto piu l'eventuale conguaglio pagato. 


Quindi, nel caso dello scambio Pjanic-Arthur, solo il Barca avrebbe registrato una plusvalenza di 10 milioni mentre la Juventus non avrebbe registrato ne plusvalenze ne minusvalenze e avrebbe iscritto Arthur in bilancio allo stesso valore residuo che aveva Pjanic al momento della cessione (circa 20mil se non sbaglio) piu i 10mil pagati come conguaglio.

Tutto qua, non c'e bisogno di tanti discorsi, ne' che un organismo come l'Uefa decida arbitrariamente il valore delle plusvalenze di volta in volta.

io avevo letto che avrebbero fatto iscrivere a bilancio come plus la sola differenza, ergo gli scambi non li fa più nessuno....basterebbe vietarli e finiti tutti i discorsi

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23 ore fa, Geralt di Rivia ha scritto:

Prima ci condannano e poi fanno le regole….

esatto e non capisco ancora come la condanna sia stata possibile ...

mi illudo poco, ma spero davvero in una nuova ricapitalizzazione importante, giusto per riasfaltare tutti di nuovo per un decennio in tempi brevi

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1 minute ago, Aho said:

Inattuabile, secondo me. Il punto e' che se il Barca avesse venduto Arthur ad un'altra squadra, in teoria, avrebbe chiesto anche a quest'ultima un compenso di 70 milioni, lo stesso chiesto alla Juve. Non si vede perche' contrattare a cifre diverse a seconda delle squadre coinvolte, con conseguente diverso valore iscritto a bilancio.

A parte che non puo' essere inattuabile visto che e' gia attuato da anni, e anzi e' obbligatorio per societa che adottano principi contabili internazionali.

Ma comunque, se il Barca vuole cedere Arthur senza contropartite e ricavare 70mil puo' tranquillamente continuare a farlo e registrare la relativa plusvalenza. In quel caso il valore di cessione di 70mil (e la relativa plusvalenza) sono certiicate dall'esborso monetario di chi compra e quindi non ci sono problemi. 

Se pero' anziche' 70mil ricevi Pjanic +10mil non e' corretto che tu possa stabilire arbitrariamente che Arthur vale 60 milioni senza nessuna prova "monetaria".  Infatti, fino alla cessione Arthur era in bilancio per 30mil circa: magari sul mercato valeva gia molto di piu ma per il principio di prudenza le societa' devono iscrivere i giocatori in bilancio al costo storico. Non si vede perche' dovrebbe essere consentito invece di dare una valutazione arbitraria nel momento in cui sostituisco quel giocatore in bilancio con un altro calciatore, scegliendo di valutare quest'ultimo non piu al costo storico ma ad un valore arbitrario.

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6 minutes ago, Zaniolo1076 said:

io avevo letto che avrebbero fatto iscrivere a bilancio come plus la sola differenza, ergo gli scambi non li fa più nessuno....basterebbe vietarli e finiti tutti i discorsi

che e' quello che ho scritto. Nel caso di Arthur la differenza pagata Cash erano 10mil.


Non farebbero piu gli scambi fatti al solo scopo di gonfiare le plusvalenze, che e' esattamente l'obiettivo:
Continuerebbero invece ad esserci gli scambi in cui gli obiettivi sono tecnici.

Vietare gli scambi tout court non avrebbe alcun senso.

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E' una idea folle ed irrealizzabile che va contro tutti i principi del mercato libero per cui si lotta da decenni.
A questo punto nel calcio vale la pena passare alle trade e al salary cap.

Se poi venisse applicata anche agli altri ambiti economici ci sarebbero milioni di problemi:

io vendo auto usate, e spesso ritiro auto usate in permuta. CHI e COME dovrebbe decidere i valori? E quanto potrei marginare di plusvalenza?

Ceferin è un folle e pure ubriaco (di potere) alla guida di uno degli enti sportivi più potenti al mondo.
Fermatelo

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Adesso, PR20 ha scritto:

che e' quello che ho scritto. Nel caso di Arthur la differenza pagata Cash erano 10mil.


Non farebbero piu gli scambi fatti al solo scopo di gonfiare le plusvalenze, che e' esattamente l'obiettivo:
Continuerebbero invece ad esserci gli scambi in cui gli obiettivi sono tecnici.

ma sai alle volte lo scambio lo fai anche perchè non hai soldi, in questo senso ci sta, magari voglio un giocatore di prospettiva che può diventare un gran giocatore, ti chiedono tanto e tu gli offri magari un giovane che secondo te non è da top team ma magari può essere da piccolo team....purtroppo le piccole chiedono la luna e tu giustamente alzi il tiro del tuo perchè comunque fa parte di un top club..per me ci sta ognuno cerca il proprio guadagno ...il problema è quando lo fai solo per chiudere il buco e questo ha portato ad abusarne anche perchè è il fpf che ti ci ha portato visto che dovevi chiudere in pari....

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11 minutes ago, SpinTheBlackCircle said:

E' una idea folle ed irrealizzabile che va contro tutti i principi del mercato libero per cui si lotta da decenni.
A questo punto nel calcio vale la pena passare alle trade e al salary cap.

Se poi venisse applicata anche agli altri ambiti economici ci sarebbero milioni di problemi:

io vendo auto usate, e spesso ritiro auto usate in permuta. CHI e COME dovrebbe decidere i valori? E quanto potrei marginare di plusvalenza?

Ceferin è un folle e pure ubriaco (di potere) alla guida di uno degli enti sportivi più potenti al mondo.
Fermatelo

Nel tuo caso il problema non si pone perche' per te le auto non sono immobilizzazioni, sono la tua attivita caratteristica, quindi probabilmente non avrai plusvalenze, ma semplicemente costi ricavi e rimanenze. E comunque per le auto esistino tabulati piuttosto affidabili circa il valore in base al modello e all'anno.

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2 minuti fa, PR20 ha scritto:

A parte che non puo' essere inattuabile visto che e' gia attuato da anni, e anzi e' obbligatorio per societa che adottano principi contabili internazionali.

Ma comunque, se il Barca vuole cedere Arthur senza contropartite e ricavare 70mil puo' tranquillamente continuare a farlo e registrare la relativa plusvalenza. In quel caso il valore di cessione di 70mil (e la relativa plusvalenza) sono certiicate dall'esborso monetario di chi compra e quindi non ci sono problemi. 

Se pero' anziche' 70mil ricevi Pjanic +10mil non e' corretto che tu possa stabilire arbitrariamente che Arthur vale 60 milioni senza nessuna prova "monetaria".  Infatti, fino alla cessione Arthur era in bilancio per 30mil circa: magari sul mercato valeva gia molto di piu ma per il principio di prudenza le societa' devono iscrivere i giocatori in bilancio al costo storico. Non si vede perche' dovrebbe essere consentito invece di dare una valutazione arbitraria nel momento in cui sostituisco quel giocatore in bilancio con un altro calciatore, scegliendo di valutare quest'ultimo non piu al costo storico ma ad un valore arbitrario.

I principi a cui spesso si fa riferimento, per quanto riguarda i beni immateriali, non parlano mai di beni legati allo sport ma di altro; lo sport andrebbe regolamentato per conto proprio e io sono perplesso che beni immateriali come la ricerca scientifica o quella delle risorse naturali, possano essere trattati allo stesso modo di quelli sportivi. Quei principi sono stati pensati per altre categorie, per lo sport vengono solo adattati e, infatti, ogni volta si applicano tra dubbi e difficolta'.

 

La prova monetaria a cui fa riferimento, in quel caso e' sostituita proprio dal bene col quale e' stato sostituito Arthur, cioe' Pjanic, senza nessuna perdita per il Barca. Si puo' anche valutare che la societa' abbia aumentato il valore del bene in proprio possesso, proprio perche' e' stato sostituito con un altro bene, il quale puo' essere ulteriormente valorizzato, che non e' una cosa tanto negativa.

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8 minutes ago, Aho said:

I principi a cui spesso si fa riferimento, per quanto riguarda i beni immateriali, non parlano mai di beni legati allo sport ma di altro; lo sport andrebbe regolamentato per conto proprio e io sono perplesso che beni immateriali come la ricerca scientifica o quella delle risorse naturali, possano essere trattati allo stesso modo di quelli sportivi. Quei principi sono stati pensati per altre categorie, per lo sport vengono solo adattati e, infatti, ogni volta si applicano tra dubbi e difficolta'.

 

La prova monetaria a cui fa riferimento, in quel caso e' sostituita proprio dal bene col quale e' stato sostituito Arthur, cioe' Pjanic, senza nessuna perdita per il Barca. Si puo' anche valutare che la societa' abbia aumentato il valore del bene in proprio possesso, proprio perche' e' stato sostituito con un altro bene, il quale puo' essere ulteriormente valorizzato, che non e' una cosa tanto negativa.

Quei principi cui faccio riferimento (IAS38 che ti invito a leggere) sono specifici per le permute e cioe' operazioni in cui 2 beni vengono scambiati con o senza conguaglio economico. Il punto e' proprio che la parte del pagamento che avviene in natura (Pjanic) deve essere valutato con gli stessi criteri prudenziali del bene che hai ceduto (e che senza quei principi di prudenza in teoria avresti potuto rivalutare a 70mil anche prima della cessione). Dire che la prova monetaria viene sostituita dal bene ricevuto in natura significa non aver capito la logica che sottende tutto il sistema.

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1 minuto fa, PR20 ha scritto:

Quei principi cui faccio riferimento (IAS38 che ti invito a leggere) sono specifici per le permute e cioe' operazioni in cui 2 beni vengono scambiati con o senza conguaglio economico. Il punto e' proprio che la parte del pagamento che avviene in natura (Pjanic) deve essere valutato con gli stessi criteri prudenziali del bene che hai ceduto (e che senza quei principi di prudenza in teoria avresti potuto rivalutare a 70mil anche prima della cessione)

Ho letto qualcosa di quel principio e, non solo non si parla di sport, ma non si parla di qualunque bene immateriale, perche' alcuni ne sono esclusi esplicitamente. A me non sembra che quando hanno scritto quel principio, abbiano tenuto conto dello sport.

 

Per quanto riguarda la prudenza, tu metti a bilancio il giocatore per il valore dell'ammortamento, perche' non c'e' modo di valutarlo per un valore superiore, per esempio, passando da 35 a 50 solo perche' e' stato convocato in nazionale, proprio perche' la convocazione in nazionale non e' un qualcosa di duraturo, ma puo' essere una tantum, magari solo per una partita, il che non ne determinerebbe un cambio di valore definitivo. Tra l'altro alla societa' non converrebbe nemmeno, perche' dovrebbe anche pagare delle tasse in piu'. Cio' non toglie che se qualcuno ti offre un prezzo superiore, non c'e' motivo di rifiutare, anche se te lo paga con un altro bene.

Tra l'altro, se io vendo Pjanic, un bene che non mi serve piu', scambiandolo con un altro di valore superiore, che mi comporta un esborso di soli 10 milioni cash, ci faccio un affare. Se io volessi rivendere in blocco tutta la societa' Juve, potrei dire all'acquirente, ecco vedi ora ho un bene che vale 70 milioni e mi devi dare di piu'; detto terra terra.

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22 minuti fa, PR20 ha scritto:

Nel tuo caso il problema non si pone perche' per te le auto non sono immobilizzazioni, sono la tua attivita caratteristica, quindi probabilmente non avrai plusvalenze, ma semplicemente costi ricavi e rimanenze. E comunque per le auto esistino tabulati piuttosto affidabili circa il valore in base al modello e all'anno.

Che sono però fluttuanti in base al mercato.
Es: quattroruote ed eurotax ad oggi hanno valutazioni inattendibili riguardo a TUTTI I MODELLI. I valori sono tutti spostati verso l'alto, e chi dovrebbe decidere che non sono corretti?
Vero il discorso rimanenze, ma nel libero mercato NESSUNO può decidere quali siano le valutazioni corrette.
Se ho la possibilità di valutare un'auto da ritirare 2000€ in più al cliente ma fatturando una cifra di 3000€ più alta del valore di mercato non ci sono controindicazioni, se non il valore dell'usato ritirato che potrebbe crearmi minusvalore.
Ma quelli son fatti miei ahah

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1 minute ago, Aho said:

Ho letto qualcosa di quel principio e, non solo non si parla di sport, ma non si parla di qualunque bene immateriale, perche' alcuni ne sono esclusi esplicitamente. A me non sembra che quando hanno scritto quel principio, abbiano tenuto conto dello sport.

 

Per quanto riguarda la prudenza, tu metti a bilancio il giocatore per il valore dell'ammortamento, perche' non c'e' modo di valutarlo per un valore superiore, per esempio, passando da 35 a 50 solo perche' e' stato convocato in nazionale, proprio perche' la convocazione in nazionale non e' un qualcosa di duraturo, ma puo' essere una tantum, magari solo per una partita, il che non ne determinerebbe un cambio di valore definitivo. Tra l'altro alla societa' non converrebbe nemmeno, perche' dovrebbe anche pagare delle tasse in piu'. Cio' non toglie che se qualcuno ti offre un prezzo superiore, non c'e' motivo di rifiutare, anche se te lo paga con un altro bene.

Tra l'altro, se io vendo Pjanic, un bene che non mi serve piu', scambiandolo con un altro di valore superiore, che mi comporta un esborso di soli 10 milioni cash, ci faccio un affare. Se io volessi rivendere in blocco tutta la societa' Juve, potrei dire all'acquirente, ecco vedi ora ho un bene che vale 70 milioni e mi devi dare di piu'; detto terra terra.

I principi contabili sono generali e non si applicano a nessun settore in partricolare.
Il 99% dei principi che si applicano regolarmente nel calcio (o in qualsiasi altro settore) non sono pensati specificamente per un settore in particolare.


 

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