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Pisogiallorosso

È morto Vincenzo D'Amico, il talento della Lazio scudetto '74 era malato da tempo

Post in rilievo

Me lo ricordo in 'In campo con Roma e Lazio" su Teleroma 56 condotto da Lamberto Giorgi. Spiccava la gentilezza.

 

Ad ogni 'GOL' sul tabellone ti saliva il cuore in gola, prima che annunciassero chi aveva segnato. Poi sono partito e non ho piu' seguito i canali nazionali. Bei tempi.

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Tifava Juve, non tutti lo sanno.

 

Classe sopraffina al servizio di una Lazio romanzesca!

Ha raggiunto tanti di quei compagni d'avventura andati via prematuramente, e il Maestro che li ha preceduti.


"Nasco juventino, completamente pazzo di Omar Sivori. La Lazio è stata una scelta".


Una scelta che ha vissuto con amore, accettando un anno al Toro, dove non voleva andare, per salvare i conti dei biancocelesti, per poi far ritorno un anno dopo accettando la B, e salvando la squadra dalla C. 

 

Altro calcio. Calcio vero. 
RIP 🙏

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10 hours ago, Aho said:

D'Amico aveva il ruolo di Antognoni e Beccalossi.

in nazionale si giocò il posto di vice Causio con Bruno conti, che lo scavalco nelle gerarchie per il suo gol alla Jugoslavia a Torino

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10 hours ago, Aho said:

D'Amico aveva il ruolo di Antognoni e Beccalossi.

Era un'ala molto tecnica e con visione di gioco più del dribbling. Con queste caratteristiche nel tempo si è poi spostato a "10" ma nasceva "7".  

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Grande calciatore e grandissima persona.

Ho avuto il piacere di vederlo giocare all'Olimpico in un Lazio - Catania nell''83  che piede.....

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8 ore fa, Aquadijo77 ha scritto:

Me lo ricordo in 'In campo con Roma e Lazio" su Teleroma 56 condotto da Lamberto Giorgi. Spiccava la gentilezza.

 

Ad ogni 'GOL' sul tabellone ti saliva il cuore in gola, prima che annunciassero chi aveva segnato. Poi sono partito e non ho piu' seguito i canali nazionali. Bei tempi.

Mamma mia che tempi...sul GOL hai ragione c'era veramente un momento di "suspence"... RIP Vincenzo, uomo e calciatore di altri tempi.

  • Grazie 1

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mi spiace e riposi in pace.

 

Oh però ragazzi ma cosa vogliono dire 'ste frasi: "non ce l'ha fatta", "s'è arreso" e simili ?

Mica è una lotta tra la volontà di non morire e la morte ... ma no ...

macché!

Prima o poi moriranno pure quelli che scrivono 'ste frasi eh, e pure io, ma dopo di loro. Sicuro sì sì :-)

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Non l'ho mai visto giocare, lo ricordo come commentatore sempre imparziale ed elegante anche se chiaramente tifava Lazio.

Spiace se ne vada presto.

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5 ore fa, Pisogiallorosso ha scritto:

Grandissima trasmissione

Mi sa che a Roma ci siamo cresciuti tutti con Goal di Notte.

Quanto a Vincenzino, per ragioni anagrafiche me lo sono perso come giocatore ma da come me ne hanno sempre parlato i più anziani era un qualcosa di speciale un'artista del calcio.

Tutta la carriera nella Lazio tranne l'anno a Torino, ceduto per ragioni di bilancio, e il ritorno giusto per salvarci dalla serie C.

Gran Laziale, si è goduto la vita, cibo, donne e tanta classe anche da commentatore e opinionista.

Il fatto che anche i molti romanisti siano tristi per la sua morte la dice lunga su di lui.

 

Addio Vincenzì

 

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21 ore fa, Pisogiallorosso ha scritto:

aveva davanti Causio e Bruno Conti....

Da quel che ricordo, però seguo dal 1980, giocava dietro le punte, stile antognoni

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Lo ricordo solo da opinionista Rai, e lo apprezzavo molto perché era sempre equilibrato. Faceva parte di quella "vecchia scuola giornalistica RAI" competente e imparziale, che sapeva attrarre l'attenzione senza urlare o fare polemiche.

 

Sapevo che era stato un ottimo calciatore, tecnicamente molto raffinato.

 

Grande D'Amico, RIP.

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2 ore fa, Fidene ha scritto:

Mi sa che a Roma ci siamo cresciuti tutti con Goal di Notte.

Quanto a Vincenzino, per ragioni anagrafiche me lo sono perso come giocatore ma da come me ne hanno sempre parlato i più anziani era un qualcosa di speciale un'artista del calcio.

Tutta la carriera nella Lazio tranne l'anno a Torino, ceduto per ragioni di bilancio, e il ritorno giusto per salvarci dalla serie C.

Gran Laziale, si è goduto la vita, cibo, donne e tanta classe anche da commentatore e opinionista.

Il fatto che anche i molti romanisti siano tristi per la sua morte la dice lunga su di lui.

 

Addio Vincenzì

 

Sono grande abbastanza per averlo visto giocare…talento da vendere, poteva diventare un fuoriclasse ma, come hai ben scritto, nella sua vita non si è fatto mancare niente e questo per il calcio ad altissimi livelli e sicuramente un limite, ma per lui è stato bello così. Comunque quella Lazio, diciamo un po’ “turbolenta” di Maestrelli è rimasta nel cuore di molti sportivi.

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