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Inter, assolto Acerbi. Il testo della decisione: "Provata l'offesa, non le frasi discriminatorie"

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Inter, assolto Acerbi. Il testo della decisione: "Provata l'offesa, non le frasi discriminatorie"
 

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Nessuna squalifica nei confronti di Francesco Acerbi. È questa la decisione del Giudice Sportivo, che ha assolto il difensore centrale dell'Inter dall'accusa di aver rivolto frasi razziste all'indirizzo di Juan Jesus nell'ultima di campionato a San Siro contro il Napoli. 

Il testo del comunicato ufficiale. "Il Giudice Sportivo, vista la decisione interlocutoria di cui al C.U. n. 192 del 19 marzo 2024, con cui, letto il referto del Direttore di gara, sono stati disposti approfondimenti istruttori, a cura della Procura federale, sentiti se del caso anche i diretti interessati, in ordine a quanto riportato nel referto stesso circa eventuali espressioni di discriminazione razziale proferite dal calciatore della Soc. Internazionale Francesco Acerbi nei confronti del calciatore della Soc. Napoli Juan Guilherme Nunes Jesus;

Vista la documentazione pervenuta dalla Procura Federale, in particolare i verbali di audizione dei diretti interessati, compreso il video dello scontro di gioco depositato dal calciatore Juan Jesus, nonché lo stralcio della registrazione dei pertinenti colloqui Arbitro/Sala VAR;

Sentito il Direttore di gara sullo svolgersi dei fatti in campo;

Ritenuto di dover premettere che l’odierno procedimento si è incardinato presso il Giudice sportivo nazionale a norma degli artt. 65, 66 e 68 CGS, sulla base dunque delle risultanze dei documenti ufficiali e in particolare di quanto riportato nel referto del Direttore di gara circa gli accadimenti in campo al minuto 13° del secondo tempo di gara, puntualmente rappresentati dall’Arbitro medesimo, che riferiva in particolare: quanto segnalatogli dal calciatore Juan Jesus circa le presunte espressioni offensive di discriminazione razziale da parte del calciatore Francesco Acerbi; la piena disponibilità manifestata dall’Arbitro stesso per ogni eventuale e conseguente decisione; l’interruzione del gioco al fine di consentire un chiarimento tra i calciatori; la ripresa del gioco infine (dopo un’interruzione durata circa un minuto e trenta secondi) in seguito al confronto tra i calciatori e non avendo espresso il calciatore Juan Jesus alcun dissenso al riguardo;

Rilevato che la sequenza dei fatti in campo, ricostruita in base ai documenti ufficiali, con l’ausilio del Direttore di gara e comunque visibile in video, muovendo necessariamente dallo scontro di gioco e dall’atto del proferimento di alcune parole da parte dell’Acerbi nei confronti di Juan Jesus è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte, peraltro non platealmente (con modalità tali cioè da non essere percepite dagli altri calciatori in campo, dagli Ufficiali di gara o dai rappresentanti della Procura a bordo del recinto di giuoco), dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo “offendente”, il cui contenuto discriminatorio però, senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore della Soc. Napoli, risulta essere stato percepito dal solo calciatore “offeso” (Juan Jesus), senza dunque il supporto di alcun riscontro probatorio esterno, che sia audio, video e finanche testimoniale;

Rilevato, altresì, che la condotta discriminatoria, per la sua intrinseca gravità e intollerabilità, perdipiù quando riferita alla razza, al colore della pelle o alla religione della persona, deve essere sanzionata con la massima severità a norma del Codice di giustizia sportiva e delle norme internazionali sportive, ma occorre nondimeno, e a fortiori, che l’irrogazione di sanzioni così gravose sia corrispondentemente assistita da un benché minimo corredo probatorio, o quanto meno da indizi gravi, precisi e concordanti in modo da raggiungere al riguardo una ragionevole certezza (cfr. per tutte Corte federale d’appello, SS.UU., 11 maggio 2021, n. 105);

Rilevato che nella fattispecie la sequenza degli avvenimenti e il contesto dei comportamenti è teoricamente compatibile anche con una diversa ricostruzione dei fatti, essendo raggiunta sicuramente la prova dell’offesa ma rimanendo il contenuto gravemente discriminatorio confinato alle parole del soggetto offeso, senza alcun ulteriore supporto probatorio e indiziario esterno, diretto e indiretto, anche di tipo testimoniale;

PQM

di non applicare le sanzioni previste dall’art. 28 CGS nei confronti del calciatore Francesco Acerbi (Soc. Internazionale)".

Tmw

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Ora, se i tifosi fossero persone serie, in qualunque stadio, ad ogni tocco di palla di Acerbi, dovrebbero partire dei buuuh razzisti

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1 minuto fa, Ken guerriero ha scritto:

Ma voi guardate ancora la serie A? 

No perché da un paio di mesi seguo la serie A Svizzera e sono di una serenità..

 

Mi sa che la guardi anche tu se vieni qui a scrivere

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@Totik 

 

L'ho letta, in pratica la colpa è di JJ perché è nero .ghgh

 

Fantastica sta parte sefz

 

"Rilevato che nella fattispecie la sequenza degli avvenimenti e il contesto dei comportamenti è teoricamente compatibile anche con una diversa ricostruzione dei fatti, essendo raggiunta sicuramente la prova dell’offesa ma rimanendo il contenuto gravemente discriminatorio confinato alle parole del soggetto offeso, senza alcun ulteriore supporto probatorio e indiziario esterno, diretto e indiretto, anche di tipo testimoniale" 

 

 

 

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3 minuti fa, luca1973 ha scritto:

Quindi non ci sono le prove, mentre a noi un nostro tesserato fu squalificato perche' non poteva non sapere

Peggio, li era conte che doveva dostrare di non sapere. L'inversione dell'onere della prova.

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Bisogna buttare il Napalm sulla FIGC, ennesima presa per il c.ulo di una dittatura clowensca.

 

Devono finire questi anni di abusi dentro e fuori dal campo, senza un cambiamento radicale nessuno all'interno del movimento avrà futuro (manco i cartonati), forse giusto noi grazie alla Superlega.

 

Anni che si appaiano ai post 2006 per soprusi, illegalità legalizzate, prepotenze, sopraffazioni e farse.

 

Ogni volta che pensi abbiano toccato il fondo raschiano sempre più il barile, questi delinquenti non vanno fermati con le cattive, vanno fermati con le cattivissime

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Adesso, ksurfer67 ha scritto:

Sentenza a meta’, adesso va punito JJ per aver tentato di rovinare la reputazione ad un onesto

.relax

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È già tanto che non hanno squalificato Juan Jesus per diffamazione nei confronti di Acerbi.

La giustizia sportiva è sempre di più una barzelletta 

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