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Dale_Cooper

Juventus 2024/25: il grande inganno dell'anno zero

Post in rilievo

Io delle prime cose che farei è mettere un portavoce della società e della dirigenza che si approcci con i media e organizzi comunicati  ecc. e vada anche ai microfoni . Il mio nome è uno :Luca Fausto Momblano.

Dobbiamo assolutamente farci valere nell' area comunicativa.

Il resto verrà da sé 

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Ripetere anche solo in parte l'ultimo ciclo vincente con una Champions (almeno) in più e la gestione societaria fino al 2017.... e sarebbe perfetto.... poi qualsiasi ciclo inizia e finisce prima o poi a prescindere dalle idee di gioco e allenatori che si hanno e che si vogliono..... per farlo vanno fatte scelte che devon rivelarsi giuste, razionali e convinte...va dato tempo ma nemmeno secoli, il calcio non è fisica quantistica 

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Io di questa tragicomica stagione ho detestato più di tutto la continua presa per i fondelli da parte degli addetti ai lavori. Mai come quest’anno mi sono sentito preso in giro. La frase emblema della stagione per me è “sta tornando Milik”

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10 minuti fa, pogba77 ha scritto:

La cosa imprescindibile è la pazienza che manca nel tifo, ma anche la società non scherza mica.

Se non si parte dal presupposto che chiunque arrivi gli va dato tempo e supportato, sarà impossibile risalire la china.

E' quasi fisiologico, in una squadra tradizionalmente grande. Se non si vince da più di tre anni, sale l'ansia. Chi arriva sulla panchina, giovane, vecchio, innovatore, tradizionalista, deve sapere che qualche risultato anche minimo lo deve portare, o salta.

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Adesso, robros ha scritto:

E' quasi fisiologico, in una squadra tradizionalmente grande. Se non si vince da più di tre anni, sale l'ansia. Chi arriva sulla panchina, giovane, vecchio, innovatore, tradizionalista, deve sapere che qualche risultato anche minimo lo deve portare, o salta.

Non si può scaricare sul nuovo tecnico i fallimenti del recente passato.

Se arriva un nuovo tecnico è lecito dargli almeno un anno di tempo, altrimenti anno prossimo ci ritroviamo di nuovo a parlare di anno zero 

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Adesso, pogba77 ha scritto:

Non si può scaricare sul nuovo tecnico i fallimenti del recente passato.

Se arriva un nuovo tecnico è lecito dargli almeno un anno di tempo, altrimenti anno prossimo ci ritroviamo di nuovo a parlare di anno zero 

Ripeto. Un anno glielo danno. Ma qualcosa deve portare. Senza quelle due sconfitte terribili e con un quarto posto, credo che Motta sarebbe rimasto.

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1 minuto fa, robros ha scritto:

Ripeto. Un anno glielo danno. Ma qualcosa deve portare. Senza quelle due sconfitte terribili e con un quarto posto, credo che Motta sarebbe rimasto.

Si sicuramente sarebbe rimasto.

Però il punto è che motta non è stato criticato da febbraio o marzo, ma da settembre già c'era un bel clima da far west come si è potuto leggere qui dentro.

Certamente creare un clima dove ci aspetti la svolta dopo due mesi può solo far danni, specie se l'allenatore non è proprio uno con esperienza ventennale 

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43 minuti fa, Giannij Stinson ha scritto:

Ma non diciamo eresie, a parte il fatto che anche con Bremer facevamo gli inutili pareggi che hanno caratterizzato la stagione, la differenza sta anche solo semplicemente nel ruolo. Una defezione in difesa non sposterà mai quanto una defezione in attacco. Gli attaccanti decidono le partite, non i difensori...

 

Non sono d'accordo. Gli attaccanti decidono le partite, i difensori decidono i campionati.

Parere personale, poi ognuno la pensa come vuole.

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10 ore fa, la joya ha scritto:

beh ridicola, raspadori è un panchinaro. buongiorno rahamani è una buona coppia difensiva e ha dilorenzo e spinazzola. mctominey lobotka anguissa lukaku neres politano a me non sembra tanto scarsa e ovviamente pesa il fatto di non aver avuto le coppe 

Le coppe senz'altro. Ridicola nel senso che è una buona squadra ma non per vincere il campionato, infatti farà massimo appena 84 punti. 

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Potrebbe andare peggio, potremmo giocare in Premier e finire quasi in zona retrocessione come lo United.

Del resto, la differenza tra Juventus e United è in John Terry che scivola su una buccia di banana.

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Torno a ripetere a disco rotto, manca gente della dirigenza o qualcuno che capisce di calcio che vada a fare lo scout nei vari campionati europei e in Sudamerica e vada a vedere le partite. (90 minuti più recupero) Non ci possiamo più permettere di comprare gente vedendo dei frame su YouTube o per sentito dire o perché "sembra" un occasione. Basta bidoni e pipponi allo sbaraglio o fighette da tiktok. Basta amici di amici nella dirigenza. Siamo ai livelli dei prescritti di denti marci. È imbarazzante.

 

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7 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

L’assenza di Bremer ha costretto Motta a stravolgere l’intero assetto tattico della squadra. 

Questa è una delle scuse che ci si racconta da mesi per giustificare il fallimento di motta. La juve di motta prima del vergognoso crollo finale aveva la migliore difesa del campionato..tuttora credo sia la terza malgrado i 7 gol in 2 partite..

Il problema della Juve di motta (e ovviamente di tudor) è sempre stato che tirava pochissimo in porta e se non segni le partite non le vinci

I 3 zero a zero consecutivi senza un tiro in porta lì ha fatti con bremer 

Il quale bremer è molto bravo ma era in campo in tutte le imbarcate prese dalla juve di Allegri affondando con la squadra..

Poi chiaro se bremer fosse stato presente magari la juve avrebbe qualche punto in più ma non sarebbe al posto del Napoli 

 

 

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16 ore fa, Dale_Cooper ha scritto:

Neanche il mio punto era “giochiamo con tutti ventenni”.

Ma nemmeno possiamo parlare seriamente di linea giovane solo perché si è abbassata l’età media della rosa, anche perché quel dato può essere facilmente manipolato da movimenti di facciata.

Ad esempio: già solo con gli addii di Alex Sandro, Rabiot e De Sciglio, l'età media si abbassa parecchio, ma non è che questo implichi un reale progetto sui giovani.

Sostituire Szczesny con Di Gregorio, ok.

Vendi Soulé per Conceicao? Stessa età.

Vendi Huijsen per Kalulu? Qui l'età media si alza.

Vendi Kean e prendi Nico/rimani con Milik? Ancora una volta, l'età media si alza.

A centrocampo hai Koopmeiners, Douglas Luiz e Thuram, tutti sui 24-27 anni. Usciti Nicolussi, Fagioli e Rabiot: la media resta praticamente identica, se non peggiore...

 

Quindi sì, ok, l'età media della rosa complessiva si sarà anche abbassata (ed è un dato utile, ci mancherebbe) ma è un effetto più fisiologico e numerico che un reale frutto di un progetto tecnico chiaro sui giovani.

La vera linea giovane sarebbe stata investire, valorizzare e far crescere i Soulé, Huijsen, Fagioli e compagnia, non cederli appena diventano merce utile per far quadrare i conti, per finanziare acquisti fuori mercato o appena scazzano con l'allenatore di turno.

 

Il punto non è che "tagliare i costi e migliorare la squadra" sia facile. Il punto è che se vendi un progetto di rifondazione giovane, poi devi anche avere il coraggio e la coerenza di portarlo avanti con convinzione, non solo a parole, imho.

Ciò che dici é vero, ma si scontra con le inevitabili esigenze di mercato.

 

Io sono convinto che tutti avrebbero preferito tenere Huijsen e Soule, ma obiettivamente erano gli unici ad avere un minimo di mercato.

 

Su Fagioli il discorso è diverso, il ragazzo ha cercato di coinvolgere i suoi compagni nel turbine del gioco d’azzardo, per me é stato giusto allontanarlo: ognuno ha i suoi problemi, ma chi cerca di tirare a fondo gli altri, per me, non merita rispetto.

 

Purtroppo serve raggiungere un tot di plusvalenze all’anno per far quadrare i conti.

 

Il punto, a mio modo di vedere, é questo: noi abbiamo dovuto vendere quei giovani proprio perché le precedenti gestioni ci hanno riempito di giocatori scadenti e invendibili.

 

I Kostic, i Vlahovic, gli Arthur…

 

Questi tre sono costati 200 milioni, cifra che ridimensiona i 100 spesi per Koopmeiners e Douglas Luiz, giocatori con stipendi normali che hanno mercato.

 

E considera che Giuntoli con Chiesa ha fatto un miracolo, perché trattavasi di un’altra cessione difficilissima.

 

Il progetto giovani, per me, si concretizza in questo, nel pensare che Yldiz possa essere il nostro titolare in avanti al posto di Chiesa, che Thuram giochi al posto di Rabiot, che Kalulu entri nelle rotazioni per Rugani, che Cabal sostituisca Alex Sandro, che Cambiaso sia titolare inamovibile, senza Kostic.

 

 

 

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17 ore fa, ciumbia ha scritto:

i conti sono migliorati sensibilmente unicamente perche l'anno scorso abbiamo avuto 130 milioni mancanti dalla partecipazione in champions league

giuntoli non ha tagliato i costi...anzi ne ha fatto altri spalmandoli negli anni successivi

e ha tagliato il monte ingaggi di soli 15 milioni circa

Credo si parlasse delle proiezioni del bilancio attuale rispetto a quello dello scorso anno, nel quale abbiamo fatto la Champions.

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12 ore fa, DaveTO ha scritto:

Se tagli i costi ma poi non vinci nulla e magari nemmeno ti qualifichi in champions...siamo sicuri?

Speriamo di andare in Champions.

 

Io credo che questo lavoro darà i suoi frutti.

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15 minuti fa, Stavrogin ha scritto:

Ciò che dici é vero, ma si scontra con le inevitabili esigenze di mercato.

 

Io sono convinto che tutti avrebbero preferito tenere Huijsen e Soule, ma obiettivamente erano gli unici ad avere un minimo di mercato.

 

Su Fagioli il discorso è diverso, il ragazzo ha cercato di coinvolgere i suoi compagni nel turbine del gioco d’azzardo, per me é stato giusto allontanarlo: ognuno ha i suoi problemi, ma chi cerca di tirare a fondo gli altri, per me, non merita rispetto.

 

Purtroppo serve raggiungere un tot di plusvalenze all’anno per far quadrare i conti.

 

Il punto, a mio modo di vedere, é questo: noi abbiamo dovuto vendere quei giovani proprio perché le precedenti gestioni ci hanno riempito di giocatori scadenti e invendibili.

 

I Kostic, i Vlahovic, gli Arthur…

 

Questi tre sono costati 200 milioni, cifra che ridimensiona i 100 spesi per Koopmeiners e Douglas Luiz, giocatori con stipendi normali che hanno mercato.

 

E considera che Giuntoli con Chiesa ha fatto un miracolo, perché trattavasi di un’altra cessione difficilissima.

 

Il progetto giovani, per me, si concretizza in questo, nel pensare che Yldiz possa essere il nostro titolare in avanti al posto di Chiesa, che Thuram giochi al posto di Rabiot, che Kalulu entri nelle rotazioni per Rugani, che Cabal sostituisca Alex Sandro, che Cambiaso sia titolare inamovibile, senza Kostic.

 

Condivido molto il tuo ragionamento finale. E capisco benissimo anche il discorso sulle esigenze di mercato e sulla difficoltà di piazzare certi giocatori ereditati da gestioni precedenti.

 

Quello che volevo sottolineare nel mio post, però, è che questo tipo di circolo vizioso rischia di ripetersi. Perché se oggi ci sveniamo per Koopmeiners, Douglas Luiz, ecc., e per farlo cediamo Soule, Huijsen, Kean... magari tra due anni ci ritroveremo di nuovo nella situazione in cui dobbiamo vendere quelli "con mercato" per far quadrare i conti, mentre i nuovi "invendibili" li avremo appena messi in rosa adesso.

Il punto non è essere contrari a Koopmeiners o Di Gregorio, ma al fatto che, se davvero si voleva puntare su un progetto giovani, si poteva fare un percorso diverso: valorizzare chi già avevi in casa, crescere gradualmente, e magari fare operazioni più mirate, senza inseguire per forza profili da 40-50 milioni.

 

Alla lunga, forse, sarebbe stato meno appariscente ma più sostenibile, imho.

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On 5/12/2025 at 8:50 AM, Cristiano_9107 said:

Ma iniziare a considerare gente che non sia sempre italiana e che abbia la serie A stampata in fronte ? Possibile che il Como, senza alcun valore "italiano", fa più punti del torino e l'udinese da 20 anni in serie A? 

 

quello che manca è solo una cosa: "COMPETENZA"

 

Con quella, raggiungi successi pure senza soldi

Aggiungo anche TECNICA. Non è possibile che la metà dei nostri acquisti abbia una tecnica di base imbarazzante con stop a 3 metri, passaggi sbagliati, tempi di gioco lentissimi...

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Il classico trucco psicologico di dare la colpa (o il merito) agli assenti per giustificare ciò che non è giustificabile. 

Ora nei sogni di qualcuno l'assenza Bremer costerebbe una decina di punti. Addirittura. Calcolati come ? Semplice: vedo dove sarei voluto stare in classifica, sottraggo i punti attuali e mi faccio venire il risultato. Come si cercava di imbrogliare a scuola.

In realtà la lunga assenza di Bremer allunga la sua ombra come al tramonto. Facendolo diventare più grande di quello che è. 

Ottimo calciatore, il migliore della rosa ( e non è un grande complimento) pochissime e irrilevanti presenze nella sua nazionale ma non è e non sarà risolutore di niente.

Bremer questo anno sarebbe "affogato" in una squadra inesistente al pari degli altri.

Anzi credo che con Motta, con la sua presunzione del dover annacquare le personalità,  avrebbe subito uno cura tipo Danilo e Gatti.

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1 ora fa, saxon ha scritto:

Questa è una delle scuse che ci si racconta da mesi per giustificare il fallimento di motta. La juve di motta prima del vergognoso crollo finale aveva la migliore difesa del campionato..tuttora credo sia la terza malgrado i 7 gol in 2 partite..

Il problema della Juve di motta (e ovviamente di tudor) è sempre stato che tirava pochissimo in porta e se non segni le partite non le vinci

I 3 zero a zero consecutivi senza un tiro in porta lì ha fatti con bremer 

Il quale bremer è molto bravo ma era in campo in tutte le imbarcate prese dalla juve di Allegri affondando con la squadra..

Poi chiaro se bremer fosse stato presente magari la juve avrebbe qualche punto in più ma non sarebbe al posto del Napoli 

 

 

Ho scritto proprio un’altra cosa.

Ma con te ho perso le speranze, visto che scrivi solo per attaccarmi. Buon divertimento.

@Roland Deschain, cos’è che ti fa ridere?

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14 minuti fa, paolo_l ha scritto:

Il classico trucco psicologico di dare la colpa (o il merito) agli assenti per giustificare ciò che non è giustificabile. 

Ora nei sogni di qualcuno l'assenza Bremer costerebbe una decina di punti. Addirittura. Calcolati come ? Semplice: vedo dove sarei voluto stare in classifica, sottraggo i punti attuali e mi faccio venire il risultato. Come si cercava di imbrogliare a scuola.

In realtà la lunga assenza di Bremer allunga la sua ombra come al tramonto. Facendolo diventare più grande di quello che è. 

Ottimo calciatore, il migliore della rosa ( e non è un grande complimento) pochissime e irrilevanti presenze nella sua nazionale ma non è e non sarà risolutore di niente.

Bremer questo anno sarebbe "affogato" in una squadra inesistente al pari degli altri.

Anzi credo che con Motta, con la sua presunzione del dover annacquare le personalità,  avrebbe subito uno cura tipo Danilo e Gatti.

Credo anche io che sia difficile quantificare l'incidenza dell'assenza di Bremer.
Il brasiliano è uno dei nostri migliori giocatori, forse il più forte, questo è indubitabile.
Però non so quante toppe sarebbe riuscito a mettere: la squadra era spesso scollegata, senza le giuste distanze tra reparti e senza il giusto atteggiamento mentale in campo.
Magari Bremer avrebbe rattoppato qualche situazione scabrosa, ma su tante altre non avrebbe potuto far nulla nemmeno lui.
In una squadra moscia, senza un'identità precisa, è più facile che il singolo, seppur di valore, a lungo andare si faccia trascinare nel vortice piuttosto che risollevi, da solo, le sorti della squadra stessa.
Sicuramente avrei preferito che ci fosse, ma da qui a dire che con lui eravamo a qualche incollatura da chi duella per lo scudetto, ce ne passa.

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2 ore fa, Stavrogin ha scritto:

Il punto, a mio modo di vedere, é questo: noi abbiamo dovuto vendere quei giovani proprio perché le precedenti gestioni ci hanno riempito di giocatori scadenti e invendibili.

 

I Kostic, i Vlahovic, gli Arthur…

 

Questi tre sono costati 200 milioni, cifra che ridimensiona i 100 spesi per Koopmeiners e Douglas Luiz, giocatori con stipendi normali che hanno mercato.

i 3 sono costati circa 110 milioni

Arthur fu un operazione di scambio(una partita di giro per sistemare il bilancio)  la Juve ha versato solamente 15 milioni al barca compensati da un minor esborso per l'ingaggio

 

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7 ore fa, Dale_Cooper ha scritto:

Condivido molto il tuo ragionamento finale. E capisco benissimo anche il discorso sulle esigenze di mercato e sulla difficoltà di piazzare certi giocatori ereditati da gestioni precedenti.

 

Quello che volevo sottolineare nel mio post, però, è che questo tipo di circolo vizioso rischia di ripetersi. Perché se oggi ci sveniamo per Koopmeiners, Douglas Luiz, ecc., e per farlo cediamo Soule, Huijsen, Kean... magari tra due anni ci ritroveremo di nuovo nella situazione in cui dobbiamo vendere quelli "con mercato" per far quadrare i conti, mentre i nuovi "invendibili" li avremo appena messi in rosa adesso.

Il punto non è essere contrari a Koopmeiners o Di Gregorio, ma al fatto che, se davvero si voleva puntare su un progetto giovani, si poteva fare un percorso diverso: valorizzare chi già avevi in casa, crescere gradualmente, e magari fare operazioni più mirate, senza inseguire per forza profili da 40-50 milioni.

 

Alla lunga, forse, sarebbe stato meno appariscente ma più sostenibile, imho.

Sono d’accordo.

 

Tra l’altro, pensando agli acquisti che abbiamo fatto da dopo Moggi, é incredibile come abbiamo cannato quasi tutti i calciatori dai 40 milioni in su.

 

Mi vengono in mente solo due luminose eccezioni, ad ora: Higuain, che comunque ha reso per 3 anni su 5, e Bremer.

 

Forse solo Douglas Costa, tra un problema e l’altro, ha reso abbastanza.

 

Sicuramente dimentico qualcuno, ma gli esempi contrari sono innumerevoli: Arthur, Vlahovic, Chiesa, Bernardeschi, Nico, De Ligt, Kulusevski, centinaia di milioni buttati. Oltre a Koop e Douglas Luiz, su cui nutro ancora speranze di rilancio ma che, al momento, hanno floppato.

 

Mentre invece i più grandi colpi rientrano quasi tutti nella fascia che va dai parametri zero ai 30 milioni, penso a Pirlo, Tevez, Pogba, Vidal, lo stesso Thuram, e ce ne sono tanti altri.

 

Quindi penso anche io che possa essere giusto tornare a fare questo tipo di colpi, magari con qualche eccezione e solo verso giocatori incontestabilmente forti, come, a mio modo di vedere, Osimehn, vero top player.

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49 minuti fa, Stavrogin ha scritto:

Sono d’accordo.

 

Tra l’altro, pensando agli acquisti che abbiamo fatto da dopo Moggi, é incredibile come abbiamo cannato quasi tutti i calciatori dai 40 milioni in su.

 

Mi vengono in mente solo due luminose eccezioni, ad ora: Higuain, che comunque ha reso per 3 anni su 5, e Bremer.

 

Forse solo Douglas Costa, tra un problema e l’altro, ha reso abbastanza.

 

Sicuramente dimentico qualcuno, ma gli esempi contrari sono innumerevoli: Arthur, Vlahovic, Chiesa, Bernardeschi, Nico, De Ligt, Kulusevski, centinaia di milioni buttati. Oltre a Koop e Douglas Luiz, su cui nutro ancora speranze di rilancio ma che, al momento, hanno floppato.

 

Mentre invece i più grandi colpi rientrano quasi tutti nella fascia che va dai parametri zero ai 30 milioni, penso a Pirlo, Tevez, Pogba, Vidal, lo stesso Thuram, e ce ne sono tanti altri.

 

Quindi penso anche io che possa essere giusto tornare a fare questo tipo di colpi, magari con qualche eccezione e solo verso giocatori incontestabilmente forti, come, a mio modo di vedere, Osimehn, vero top player.

sono d'accordo e aggiungo che ci vuole comunque un mix... all'epoca i giocatori, forti davvero, li avevamo già in casa. 

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