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Vs News

(TS) "Per il ruolo di capo scout Comolli sceglie il suo uomo di fiducia: Bezhani il dirigente giramondo"

Post in rilievo

4 ore fa, bobminator ha scritto:

Spero con tutto il cuore di non diventare come i cartonati dei tempi d'oro dove era tutto un circo e cambiavano giocatori e dirigenti con la velocita' della luce .giornale

Lo scrivo da oltre un anno, per me li abbiamo superati e mai mi sarei aspettato una cosa del genere 

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2 ore fa, badboy ha scritto:

Due domande : stiamo creando i presupposti per continuare ad essere la barzelletta europea?

                             battutacce su questo di albanese si faranno a valevano solo per Tare?

Con al comando il parteggiatore del nulla Johnny Serie B sei una barzelletta di default.

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5 ore fa, pablito77! ha scritto:

Giramondo, vagabondo, saltimbanco… ma sì, uno più uno meno che vuoi che sia? 
 

Bezhani il Dirigente Giramondo…

 

Il prossimo sarà Sanpei il Ragazzo Pescatore. 

Sarei curioso di conoscere qualche nome di calciatore scoperto da questo signore, giusto per capire chi è e cosa ha fatto

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1 minuto fa, pogba77 ha scritto:

Sarei curioso di conoscere qualche nome di calciatore scoperto da questo signore, giusto per capire chi è e cosa ha fatto

Ha scoperto come rubare uno stipendio il prossimo anno quello è poco ma sicuro.  .asd

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2 minuti fa, pogba77 ha scritto:

Sarei curioso di conoscere qualche nome di calciatore scoperto da questo signore, giusto per capire chi è e cosa ha fatto

Io invece preferisco non conoscerli, per la paura di chi potrebbero essere. 

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Posto anche qui un articolo di Ultimo Uomo del 2023 post vittoria del Tolosa della Coppa di Francia, per capire come lavoravano in Francia (solo per info non che io creda ciecamente in questi modelli).

 

Lo scouting del Tolosa

«Dobbiamo fare le cose in modo diverso. Il nostro dipartimento scouting ha trascorso ore, giorni, settimane a lavorare su una strategia per darci un vantaggio competitivo e noi lo seguiamo religiosamente». Secondo Julien Demeaux, responsabile dei dati del club e uno dei primi ‘acquisti’ fatti dal Tolosa dopo l’acquisizione americana del 2020, il vantaggio deriva dalla disciplina autoimposta delle loro operazioni di reclutamento e dalla profondità dei dati generati. Ci sono tre milioni di righe di dati nel database di Demeaux, che coprono fino a 70 campionati in tutto il mondo. Compilano rapporti per le prime sei divisioni in Inghilterra e scendono al terzo livello in Francia e Germania. Se qualcuno fosse incline a guardare ogni partita che ha raccolto, back-to-back e senza pause, ci vorrebbero 30 anni. «Posso vedere molto più di qualsiasi essere umano, e molto rapidamente, attraverso il database. La mia responsabilità è quella di interpretare i dati, accumulati dai nostri partner, in un modo che avvantaggi il nostro club».

Quel partner è Zelus Analytics, una società di dati sportivi fondata da Luke Bornn – ex capo dell’analisi di Roma – in cui RedBird possiede una quota del 50%. Ha un team di data scientist e ingegneri, la maggior parte sparsi per gli Stati Uniti, che lavorano anche per il Tolosa accumulando numeri che aiuteranno il club ad analizzare la propria squadra, i rivali e il mercato dei trasferimenti.  «Io fornisco loro alcuni feedback dal campo: cosa ha funzionato, cosa non va, dove abbiamo bisogno di maggiori informazioni. Devo essere in grado di interpretare i dati e far funzionare la scienza poi. Sono in costante dialogo con Zelus». Durante l’estate, per programmare la sessione estiva di calciomercato e allestire una rosa competitiva, Demeaux ha analizzato 600 profili di giocatori sulla base delle specifiche elaborate da Comolli e Montanier.

Il club si fida ciecamente delle proprie analisi, ma cerca anche di colmare eventuali punti ciechi, aspetti che i dati non possono cogliere; qui entrano in gioco gli scout.  Il Tolosa fa scouting in campionati di tutto il mondo, compreso il quarto livello di alcuni paesi. Questa visione ha portato all’ingaggio di Rhys Healey, un attaccante inglese proveniente dall’MK Dons, che milita in Football League One, terza serie del calcio inglese. Healey ha segnato 34 gol in 64 partite in Ligue 2 prima di subire un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori in questa stagione. Anche il calcio scandinavo, la J-League e il secondo livello olandese sono campionati molto seguiti. Rasmus Nicolaisen, Stijn Spierings e Gabriel Suazo sono alcuni esempi di calciatori presi da questi campionati che ora sono dei punti di riferimento della formazione francese. Branco van den Boomen ha trascorso la maggior parte della sua carriera nel secondo livello del calcio olandese prima di firmare per 350.000 euro nell’estate del 2020. La scorsa stagione ha segnato 12 volte e fornito 21 assist.

Il presidente Comolli, dopo la promozione dello scorso anno, a proposito di campagne acquisti, ha raccontato a L’Equipe: «Analizziamo circa 70 campionati e con la promozione avremo più margine di investimento. Anche se non potremo comprare giocatori di Premier o Bundesliga, disponiamo per esempio di informazioni dettagliate su giocatori fino alla quarta divisione inglese e alla terza tedesca. Abbiamo più di 40mila giocatori in archivio per cui siamo in grado di sapere tutto. Compriamo dei dati, ma li elaboriamo con i nostri algoritmi per farne delle statistiche esclusive. Di rado prendiamo giocatori con più di 25 anni e spingiamo lo studio dei profili molto in profondità. Di recente abbiamo incontrato un attaccante e gli abbiamo mostrato esattamente le sue zone di gioco per percentuali di minuti, tutti i suoi tiri nelle ultime due stagioni. E non con dei video, ma con analisi. Tutto in tre minuti. Ai giocatori piace, è un argomento in più per convincerli». A testimoniare la lungimiranza del club è Julia Arpizou, primo e unico scout donna del calcio francese; l’ottimo lavoro svolto con le giovanili del club e la grande competenza dimostrata hanno spinto il presidente a promuoverla.

Il futuro del club

Montanier, Comolli e Demeaux si incontrano formalmente una volta ogni quindici giorni per discutere di strategia e progresso. Seguendo la logica degli investimenti calibrati e mirati alla massima efficienza, il club non perde di vista nemmeno il settore giovanile, considerato uno dei migliori in patria, facendo affidamento sui propri talenti prima di acquistarli altrove.

L’approccio gestionale del club mostra una grande disciplina organizzativa, che parte dall’alto, da una proprietà ambiziosa che non vuole fermarsi qui. Il Tolosa ha un progetto chiaro e punta, nei prossimi anni di permanenza in Ligue 1, ad aumentare i ricavi di merchandising, marketing e diritti tv per poter competere finanziariamente con gli altri club.

Insieme ai dati, il secondo asse della ricostruzione era la cultura. Senza cultura e identità, nessun progetto sarebbe sufficiente. La sinergia tra città, tifosi e squadra è un requisito fondamentale per il successo e questo legame con la comunità doveva essere immediatamente rianimato. Il rapporto tra club e i tifosi non è mai stato così forte e questa è la vittoria più importante del Tolosa. Aver ricollegato una città al suo amore, perduto, per il calcio.

 

 

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non ho idea di chi sia Bezhani, ma ci siamo fatti andare bene 2 anni di disastri galattici al grido di "diamogli tempo", possiamo anche attende un attimino, almeno il suo arrivo, prima di etichettarlo come la sola del secolo, magari è anche bravo....

 

Ci lamentiamo della dirigenza all sbando, ma anche noi tifosi... critichiamo ancora prima dell'ufficialità !

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23 minuti fa, The pretender ha scritto:

Scontatissimo. La filosofia del Moneyball non ha senso se non hai chi la segue... 

Tognozzi appena ha sentito di questa roba è scappato.

Continuo a sentire parlare di sta cosa del moneyball..sai spiegarmi cosa significa? 😅

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5 ore fa, Skylinker ha scritto:

C'è un video su YouTube interessante. Si chiama Speciale: perché Bezhani e non Tognozzi e Massara? 
Non è amicizia. Ma per me è pure peggio. Moneyball come se piovesse. Per carità. 

Insisto, filmone!

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30 minuti fa, garrison ha scritto:

Posto anche qui un articolo di Ultimo Uomo del 2023 post vittoria del Tolosa della Coppa di Francia, per capire come lavoravano in Francia (solo per info non che io creda ciecamente in questi modelli).

 

Lo scouting del Tolosa

«Dobbiamo fare le cose in modo diverso. Il nostro dipartimento scouting ha trascorso ore, giorni, settimane a lavorare su una strategia per darci un vantaggio competitivo e noi lo seguiamo religiosamente». Secondo Julien Demeaux, responsabile dei dati del club e uno dei primi ‘acquisti’ fatti dal Tolosa dopo l’acquisizione americana del 2020, il vantaggio deriva dalla disciplina autoimposta delle loro operazioni di reclutamento e dalla profondità dei dati generati. Ci sono tre milioni di righe di dati nel database di Demeaux, che coprono fino a 70 campionati in tutto il mondo. Compilano rapporti per le prime sei divisioni in Inghilterra e scendono al terzo livello in Francia e Germania. Se qualcuno fosse incline a guardare ogni partita che ha raccolto, back-to-back e senza pause, ci vorrebbero 30 anni. «Posso vedere molto più di qualsiasi essere umano, e molto rapidamente, attraverso il database. La mia responsabilità è quella di interpretare i dati, accumulati dai nostri partner, in un modo che avvantaggi il nostro club».

Quel partner è Zelus Analytics, una società di dati sportivi fondata da Luke Bornn – ex capo dell’analisi di Roma – in cui RedBird possiede una quota del 50%. Ha un team di data scientist e ingegneri, la maggior parte sparsi per gli Stati Uniti, che lavorano anche per il Tolosa accumulando numeri che aiuteranno il club ad analizzare la propria squadra, i rivali e il mercato dei trasferimenti.  «Io fornisco loro alcuni feedback dal campo: cosa ha funzionato, cosa non va, dove abbiamo bisogno di maggiori informazioni. Devo essere in grado di interpretare i dati e far funzionare la scienza poi. Sono in costante dialogo con Zelus». Durante l’estate, per programmare la sessione estiva di calciomercato e allestire una rosa competitiva, Demeaux ha analizzato 600 profili di giocatori sulla base delle specifiche elaborate da Comolli e Montanier.

Il club si fida ciecamente delle proprie analisi, ma cerca anche di colmare eventuali punti ciechi, aspetti che i dati non possono cogliere; qui entrano in gioco gli scout.  Il Tolosa fa scouting in campionati di tutto il mondo, compreso il quarto livello di alcuni paesi. Questa visione ha portato all’ingaggio di Rhys Healey, un attaccante inglese proveniente dall’MK Dons, che milita in Football League One, terza serie del calcio inglese. Healey ha segnato 34 gol in 64 partite in Ligue 2 prima di subire un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori in questa stagione. Anche il calcio scandinavo, la J-League e il secondo livello olandese sono campionati molto seguiti. Rasmus Nicolaisen, Stijn Spierings e Gabriel Suazo sono alcuni esempi di calciatori presi da questi campionati che ora sono dei punti di riferimento della formazione francese. Branco van den Boomen ha trascorso la maggior parte della sua carriera nel secondo livello del calcio olandese prima di firmare per 350.000 euro nell’estate del 2020. La scorsa stagione ha segnato 12 volte e fornito 21 assist.

Il presidente Comolli, dopo la promozione dello scorso anno, a proposito di campagne acquisti, ha raccontato a L’Equipe: «Analizziamo circa 70 campionati e con la promozione avremo più margine di investimento. Anche se non potremo comprare giocatori di Premier o Bundesliga, disponiamo per esempio di informazioni dettagliate su giocatori fino alla quarta divisione inglese e alla terza tedesca. Abbiamo più di 40mila giocatori in archivio per cui siamo in grado di sapere tutto. Compriamo dei dati, ma li elaboriamo con i nostri algoritmi per farne delle statistiche esclusive. Di rado prendiamo giocatori con più di 25 anni e spingiamo lo studio dei profili molto in profondità. Di recente abbiamo incontrato un attaccante e gli abbiamo mostrato esattamente le sue zone di gioco per percentuali di minuti, tutti i suoi tiri nelle ultime due stagioni. E non con dei video, ma con analisi. Tutto in tre minuti. Ai giocatori piace, è un argomento in più per convincerli». A testimoniare la lungimiranza del club è Julia Arpizou, primo e unico scout donna del calcio francese; l’ottimo lavoro svolto con le giovanili del club e la grande competenza dimostrata hanno spinto il presidente a promuoverla.

Il futuro del club

Montanier, Comolli e Demeaux si incontrano formalmente una volta ogni quindici giorni per discutere di strategia e progresso. Seguendo la logica degli investimenti calibrati e mirati alla massima efficienza, il club non perde di vista nemmeno il settore giovanile, considerato uno dei migliori in patria, facendo affidamento sui propri talenti prima di acquistarli altrove.

L’approccio gestionale del club mostra una grande disciplina organizzativa, che parte dall’alto, da una proprietà ambiziosa che non vuole fermarsi qui. Il Tolosa ha un progetto chiaro e punta, nei prossimi anni di permanenza in Ligue 1, ad aumentare i ricavi di merchandising, marketing e diritti tv per poter competere finanziariamente con gli altri club.

Insieme ai dati, il secondo asse della ricostruzione era la cultura. Senza cultura e identità, nessun progetto sarebbe sufficiente. La sinergia tra città, tifosi e squadra è un requisito fondamentale per il successo e questo legame con la comunità doveva essere immediatamente rianimato. Il rapporto tra club e i tifosi non è mai stato così forte e questa è la vittoria più importante del Tolosa. Aver ricollegato una città al suo amore, perduto, per il calcio.

 

 

Sicuramente faranno un film su questo.

S’intitolerà Moneyball II.

Il nome di Berhami però non compare mai…

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La politica di chiamare "amici di amici" ci sta portando alla distruzione e a una fine lenta e ingloriosa. Essere competenti e antipatici è sempre stato il nostro marchio di fabbrica, adesso sembriamo l'allegra mangiatoia per famiglie dello zio Boe.

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45 minuti fa, garrison ha scritto:

Posto anche qui un articolo di Ultimo Uomo del 2023 post vittoria del Tolosa della Coppa di Francia, per capire come lavoravano in Francia (solo per info non che io creda ciecamente in questi modelli).

 

Lo scouting del Tolosa

«Dobbiamo fare le cose in modo diverso. Il nostro dipartimento scouting ha trascorso ore, giorni, settimane a lavorare su una strategia per darci un vantaggio competitivo e noi lo seguiamo religiosamente». Secondo Julien Demeaux, responsabile dei dati del club e uno dei primi ‘acquisti’ fatti dal Tolosa dopo l’acquisizione americana del 2020, il vantaggio deriva dalla disciplina autoimposta delle loro operazioni di reclutamento e dalla profondità dei dati generati. Ci sono tre milioni di righe di dati nel database di Demeaux, che coprono fino a 70 campionati in tutto il mondo. Compilano rapporti per le prime sei divisioni in Inghilterra e scendono al terzo livello in Francia e Germania. Se qualcuno fosse incline a guardare ogni partita che ha raccolto, back-to-back e senza pause, ci vorrebbero 30 anni. «Posso vedere molto più di qualsiasi essere umano, e molto rapidamente, attraverso il database. La mia responsabilità è quella di interpretare i dati, accumulati dai nostri partner, in un modo che avvantaggi il nostro club».

Quel partner è Zelus Analytics, una società di dati sportivi fondata da Luke Bornn – ex capo dell’analisi di Roma – in cui RedBird possiede una quota del 50%. Ha un team di data scientist e ingegneri, la maggior parte sparsi per gli Stati Uniti, che lavorano anche per il Tolosa accumulando numeri che aiuteranno il club ad analizzare la propria squadra, i rivali e il mercato dei trasferimenti.  «Io fornisco loro alcuni feedback dal campo: cosa ha funzionato, cosa non va, dove abbiamo bisogno di maggiori informazioni. Devo essere in grado di interpretare i dati e far funzionare la scienza poi. Sono in costante dialogo con Zelus». Durante l’estate, per programmare la sessione estiva di calciomercato e allestire una rosa competitiva, Demeaux ha analizzato 600 profili di giocatori sulla base delle specifiche elaborate da Comolli e Montanier.

Il club si fida ciecamente delle proprie analisi, ma cerca anche di colmare eventuali punti ciechi, aspetti che i dati non possono cogliere; qui entrano in gioco gli scout.  Il Tolosa fa scouting in campionati di tutto il mondo, compreso il quarto livello di alcuni paesi. Questa visione ha portato all’ingaggio di Rhys Healey, un attaccante inglese proveniente dall’MK Dons, che milita in Football League One, terza serie del calcio inglese. Healey ha segnato 34 gol in 64 partite in Ligue 2 prima di subire un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori in questa stagione. Anche il calcio scandinavo, la J-League e il secondo livello olandese sono campionati molto seguiti. Rasmus Nicolaisen, Stijn Spierings e Gabriel Suazo sono alcuni esempi di calciatori presi da questi campionati che ora sono dei punti di riferimento della formazione francese. Branco van den Boomen ha trascorso la maggior parte della sua carriera nel secondo livello del calcio olandese prima di firmare per 350.000 euro nell’estate del 2020. La scorsa stagione ha segnato 12 volte e fornito 21 assist.

Il presidente Comolli, dopo la promozione dello scorso anno, a proposito di campagne acquisti, ha raccontato a L’Equipe: «Analizziamo circa 70 campionati e con la promozione avremo più margine di investimento. Anche se non potremo comprare giocatori di Premier o Bundesliga, disponiamo per esempio di informazioni dettagliate su giocatori fino alla quarta divisione inglese e alla terza tedesca. Abbiamo più di 40mila giocatori in archivio per cui siamo in grado di sapere tutto. Compriamo dei dati, ma li elaboriamo con i nostri algoritmi per farne delle statistiche esclusive. Di rado prendiamo giocatori con più di 25 anni e spingiamo lo studio dei profili molto in profondità. Di recente abbiamo incontrato un attaccante e gli abbiamo mostrato esattamente le sue zone di gioco per percentuali di minuti, tutti i suoi tiri nelle ultime due stagioni. E non con dei video, ma con analisi. Tutto in tre minuti. Ai giocatori piace, è un argomento in più per convincerli». A testimoniare la lungimiranza del club è Julia Arpizou, primo e unico scout donna del calcio francese; l’ottimo lavoro svolto con le giovanili del club e la grande competenza dimostrata hanno spinto il presidente a promuoverla.

Il futuro del club

Montanier, Comolli e Demeaux si incontrano formalmente una volta ogni quindici giorni per discutere di strategia e progresso. Seguendo la logica degli investimenti calibrati e mirati alla massima efficienza, il club non perde di vista nemmeno il settore giovanile, considerato uno dei migliori in patria, facendo affidamento sui propri talenti prima di acquistarli altrove.

L’approccio gestionale del club mostra una grande disciplina organizzativa, che parte dall’alto, da una proprietà ambiziosa che non vuole fermarsi qui. Il Tolosa ha un progetto chiaro e punta, nei prossimi anni di permanenza in Ligue 1, ad aumentare i ricavi di merchandising, marketing e diritti tv per poter competere finanziariamente con gli altri club.

Insieme ai dati, il secondo asse della ricostruzione era la cultura. Senza cultura e identità, nessun progetto sarebbe sufficiente. La sinergia tra città, tifosi e squadra è un requisito fondamentale per il successo e questo legame con la comunità doveva essere immediatamente rianimato. Il rapporto tra club e i tifosi non è mai stato così forte e questa è la vittoria più importante del Tolosa. Aver ricollegato una città al suo amore, perduto, per il calcio.

 

 

Grazie, molto interessante. Secondo me va bene tutto, ma che i dati siano solo da supporto e non il fondamento unico per le scelte, se no ragazzi siamo alla frutta.

Poi il Tolosa non è la Juve, ma questo lo sa anche un bambino

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46 minuti fa, garrison ha scritto:

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Lo scouting del Tolosa

«Dobbiamo fare le cose in modo diverso. Il nostro dipartimento scouting ha trascorso ore, giorni, settimane a lavorare su una strategia per darci un vantaggio competitivo e noi lo seguiamo religiosamente». Secondo Julien Demeaux, responsabile dei dati del club e uno dei primi ‘acquisti’ fatti dal Tolosa dopo l’acquisizione americana del 2020, il vantaggio deriva dalla disciplina autoimposta delle loro operazioni di reclutamento e dalla profondità dei dati generati. Ci sono tre milioni di righe di dati nel database di Demeaux, che coprono fino a 70 campionati in tutto il mondo. Compilano rapporti per le prime sei divisioni in Inghilterra e scendono al terzo livello in Francia e Germania. Se qualcuno fosse incline a guardare ogni partita che ha raccolto, back-to-back e senza pause, ci vorrebbero 30 anni. «Posso vedere molto più di qualsiasi essere umano, e molto rapidamente, attraverso il database. La mia responsabilità è quella di interpretare i dati, accumulati dai nostri partner, in un modo che avvantaggi il nostro club».

Quel partner è Zelus Analytics, una società di dati sportivi fondata da Luke Bornn – ex capo dell’analisi di Roma – in cui RedBird possiede una quota del 50%. Ha un team di data scientist e ingegneri, la maggior parte sparsi per gli Stati Uniti, che lavorano anche per il Tolosa accumulando numeri che aiuteranno il club ad analizzare la propria squadra, i rivali e il mercato dei trasferimenti.  «Io fornisco loro alcuni feedback dal campo: cosa ha funzionato, cosa non va, dove abbiamo bisogno di maggiori informazioni. Devo essere in grado di interpretare i dati e far funzionare la scienza poi. Sono in costante dialogo con Zelus». Durante l’estate, per programmare la sessione estiva di calciomercato e allestire una rosa competitiva, Demeaux ha analizzato 600 profili di giocatori sulla base delle specifiche elaborate da Comolli e Montanier.

Il club si fida ciecamente delle proprie analisi, ma cerca anche di colmare eventuali punti ciechi, aspetti che i dati non possono cogliere; qui entrano in gioco gli scout.  Il Tolosa fa scouting in campionati di tutto il mondo, compreso il quarto livello di alcuni paesi. Questa visione ha portato all’ingaggio di Rhys Healey, un attaccante inglese proveniente dall’MK Dons, che milita in Football League One, terza serie del calcio inglese. Healey ha segnato 34 gol in 64 partite in Ligue 2 prima di subire un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori in questa stagione. Anche il calcio scandinavo, la J-League e il secondo livello olandese sono campionati molto seguiti. Rasmus Nicolaisen, Stijn Spierings e Gabriel Suazo sono alcuni esempi di calciatori presi da questi campionati che ora sono dei punti di riferimento della formazione francese. Branco van den Boomen ha trascorso la maggior parte della sua carriera nel secondo livello del calcio olandese prima di firmare per 350.000 euro nell’estate del 2020. La scorsa stagione ha segnato 12 volte e fornito 21 assist.

Il presidente Comolli, dopo la promozione dello scorso anno, a proposito di campagne acquisti, ha raccontato a L’Equipe: «Analizziamo circa 70 campionati e con la promozione avremo più margine di investimento. Anche se non potremo comprare giocatori di Premier o Bundesliga, disponiamo per esempio di informazioni dettagliate su giocatori fino alla quarta divisione inglese e alla terza tedesca. Abbiamo più di 40mila giocatori in archivio per cui siamo in grado di sapere tutto. Compriamo dei dati, ma li elaboriamo con i nostri algoritmi per farne delle statistiche esclusive. Di rado prendiamo giocatori con più di 25 anni e spingiamo lo studio dei profili molto in profondità. Di recente abbiamo incontrato un attaccante e gli abbiamo mostrato esattamente le sue zone di gioco per percentuali di minuti, tutti i suoi tiri nelle ultime due stagioni. E non con dei video, ma con analisi. Tutto in tre minuti. Ai giocatori piace, è un argomento in più per convincerli». A testimoniare la lungimiranza del club è Julia Arpizou, primo e unico scout donna del calcio francese; l’ottimo lavoro svolto con le giovanili del club e la grande competenza dimostrata hanno spinto il presidente a promuoverla.

Il futuro del club

Montanier, Comolli e Demeaux si incontrano formalmente una volta ogni quindici giorni per discutere di strategia e progresso. Seguendo la logica degli investimenti calibrati e mirati alla massima efficienza, il club non perde di vista nemmeno il settore giovanile, considerato uno dei migliori in patria, facendo affidamento sui propri talenti prima di acquistarli altrove.

L’approccio gestionale del club mostra una grande disciplina organizzativa, che parte dall’alto, da una proprietà ambiziosa che non vuole fermarsi qui. Il Tolosa ha un progetto chiaro e punta, nei prossimi anni di permanenza in Ligue 1, ad aumentare i ricavi di merchandising, marketing e diritti tv per poter competere finanziariamente con gli altri club.

Insieme ai dati, il secondo asse della ricostruzione era la cultura. Senza cultura e identità, nessun progetto sarebbe sufficiente. La sinergia tra città, tifosi e squadra è un requisito fondamentale per il successo e questo legame con la comunità doveva essere immediatamente rianimato. Il rapporto tra club e i tifosi non è mai stato così forte e questa è la vittoria più importante del Tolosa. Aver ricollegato una città al suo amore, perduto, per il calcio.

 

 

Conosco bene sti programmi perché hanno preso piede nelle scuole calcio da un paio d'anni a sta parte per monitorare e parametrare i calciatori.  Sono parecchio fallaci perché valutano nel 90% parametri fisici e tattici. Tradotto puoi avere un ottimo atleta ma che poi è un pessimo calciatore perché non valutano il fattore umano e l'inventiva. È uno dei motivi perché si vedono sempre più calciatori muscolari ma nessun talento ,nessun nuovo Zidane o del Piero per intenderci. Prendere un calciatore con sti programmi è come acquistare un quadro non avendolo mai visto ma basandosi solo su dimensioni, forma e colori descritti. Può essere che acquisti la Gioconda oppure uno schizzo fatto col chiulo. Coincecao ad esempio secondo sti programmi doveva essere più forte di pjanic ad esempio. È un calcio ormai sempre più malato.

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1 minuto fa, mission-champions ha scritto:

Conosco bene sti programmi perché hanno preso piede nelle scuole calcio da un paio d'anni a sta parte per monitorare e parametrare i calciatori.  Sono parecchio fallaci perché valutano nel 90% parametri fisici e tattici. Tradotto puoi avere un ottimo atleta ma che poi è un pessimo calciatore perché non valutano il fattore umano e l'inventiva. È uno dei motivi perché si vedono sempre più calciatori muscolari ma nessun talento ,nessun nuovo Zidane o del Piero per intenderci. Prendere un calciatore con sti programmi è come acquistare un quadro non avendolo mai visto ma basandosi solo su dimensioni, forma e colori descritti. Può essere che acquisti la Gioconda oppure uno schizzo fatto col chiulo. Coincecao ad esempio secondo sti programmi doveva essere più forte di pjanic ad esempio. È un calcio ormai sempre più malato.

Oddio, é un'invasione di gocatori molto giovani fenomenali come Yamal, Wirtz, Musiala, Doué, lo stesso Bellingham (che non ha manco 23 anni eh...alla sua età Zidane era considerato un trequartista molto discontinuo in una squadra francese di seconda fascia).

Penso che sia un momento molto florido a livello internazionale come giovani.

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