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"Quindi per che posizione stiamo andando?" "Se non ti fai superare dal secondo, finisci primo" Che manica di pagliacci maremma incellophanata

E apriamolo subito, il capitolo Josè Saramago. Che dire? Mi sono innamorato di questo autore fin dalle prime righe de Le intermittenze della morte, poi ho proseguito con Cecità (che letto durante il lockdown fa una certa impressione...), Saggio sulla lucidità (che va letto immediatamente dopo Cecità, perchè ne è in qualche modo la continuazione in chiave politico-sociale) e infine - per ora - L'uomo duplicato. Faccio un po' l'eretico e dico che tra tutti, quello che mi è piaciuto di più è stato proprio quest'ultimo, a suo modo semplicemente geniale (non nell'accezione che questo aggettivo - ultimamente troppo abusato - ha assunto: semplicemente, per concepire una cosa del genere devi essere un genio, punto). Trovo incredibile come ogni sua opera abbia come punto di partenza un evento sovrannaturale o comunque al di fuori del normale per poi sviluppare la storia secondo gli istinti e le sensazioni quotidiane e riportare il tutto ad una dimensione umana che evidenzia la vera natura dell'uomo come singolo e come individuo inserito nella società. Il prossimo in programma è senza dubbio Il vangelo secondo Gesù *, anche se, dato il tema, avrò un approccio un po' più cauto, ma sono curioso di leggerlo senza avere pregiudizi di sorta. Ovviamente anche io ho dovuto adattare il mio modo di leggere alla sua cifra stilistica e al suo uso (o non uso) decisamente sui generis della punteggiatura, ma credo di essermici abituato alla seconda pagina. Insomma, un autore che mi sento di consigliare a tutti gli amanti dell'ottima letteratura: la narrazione scorre che è un piacere, tiene sempre viva l'attenzione, le sue divagazioni sotto forma di interventi del narratore sono gustose e sempre azzeccate, e quando chiudi l'ultima pagina di un suo libro ne esci sicuramente più arricchito di quando avevi cominciato.

Tutto può essere, a memoria però non ricordo un ciclista della sua età così dominante. Grandi giri, classiche, salite, cronometro... Sembra non avere punti deboli. Stiamo parlando di uno che a 20 anni alla prima vuelta è arrivato 3 vincendo 3 tappe. Mi piacerebbe vederlo al giro con percorsi belli duri...

Beccari x 3, Schatzer, Requirez +++ Brescia Juventus Women Primavera 1-5 Reti: 24′ Beccari rig., 28′ Requirez, 29′ Beccari, 42′ Schatzer, 45′ Beccari, 55′ Paris rig. Brescia: Trevaini; Marcandelli (46′ Bruschi), Ragnoli (71′ Pedrini), Prederi, Paladini (71′ Noris), Mombelli, Lumina, Panza, Belli (46′ Cattaneo), Stirati, Paris (79′ Menassi). All. Carlotti. A disp. Bertoli, Corbellini, Bianchi, Bonardi Juventus Women Primavera: Soggiu; Bertucci (59′ Lepera), Genitoni (59′ Corda), Giai, Grillo, Candeloro, Requirez (46′ Costantino), Schatzer (59′ Nava), Beccari (74′ Moretti), Zamboni, Pfattner. All. Piccini. A disp. Gallesio, Bellagente, Ferrari, Miglionico Arbitro: Riahi di Lovere Ammonite: 37′ Paris (B), 78′ Pedrini (B), 80′ Zamboni (B)

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