Il mio tifo per un tennista si è concluso col ritiro di Stefanello Edberg (non è del tutto vero; ho tifato parecchio anche per Pete Sampras); fra i tre tenori, quello che più ho ammirato è stato Federer, quello per cui ho simpatizzato è stato Nadal. Nole per certi versi lo apprezzo, per altri mi è sempre stato antipatico, è una cosa di pelle.
Ma, mia personalissima opinione, non mi serviva di certo il record di slam per considerare complessivamente - e seppur di poco - Nole Djokovic il più forte di tutti, non solo il più vincente.
Per me, pur con qualche intervallo, è dal 2011 il più forte considerando tutte le superfici - terra, cemento, erba, sintetico indoor - e questo anche andando al di là delle settimane da numero uno, dei tornei vinti, degli slam e degli h2h, tutte statistiche, per altro, a suo favore.
Se poi vogliamo parlare di picchi assoluti di rendimento, di stile, di manualità, di talento naturale, di singola superficie (Rafa più forte terraiolo di tutti i tempi), di estetica e di emozioni (Roger semplicemente inarribavile), si può eccepire in tanti modi, ma finché a tennis si tengono i punti (cit.), io ho davvero pochi dubbi riguardo al più forte.