Mi chiedo quanto stia godendo Nole, non tanto ad aver messo in bacheca l’ennesimo trofeo prestigioso e fatto registrare l’ennesimo record, ma nell’aver piallato i due pretendenti al trono, quelli che domineranno il tennis del prossimo decennio. Quattro set, tutti dominati, sei break a zero. Una prova di forza impressionante, un mix di solidità mentale, completezza tecnica e atletismo da lasciare stupefatti. Non si può che inchinarsi di fronte ad un fuoriclasse del genere.
D’altra parte, facendo mente locale mi ricordo che, in verità, Nole è il più forte e vincente non da ieri, ma dal 2011, prima stagione con TRE slam all’attivo, quando i due altri fenomeni erano ancora nel pieno delle forze.
Parimenti, mi ricordo che a vent’anni - negli ultimi trenta - nessuno aveva già vinto due slam come Alcaraz, nemmeno Djokovic, perché nel tennis (nello sport) moderno si è più longevi e si matura dopo; e che a 22, l’età di Sinner, io ne ho visti pochissimi con due fondamentali come i suoi e con la sua maturità e volontà feroce di migliorarsi. Sono due enormi talenti e lo dimostreranno e confermeranno, al di là del numero di slam (venti e passa sono l’eccezione di un’epoca forse irripetibile, non la regola).
Dico questo perché già si leggono ingiro “commenti” ridicoli, da parte di gente che non sa un * di tennis e dello spirito di questo sport meraviglioso.