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AllenIverson

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  1. Sabato 16 Maggio 2015 - 26a Giornata di Campionato: JUVENTUS - PARMA 6-2 Non c’è miglior modo di prepararsi per i playoff che chiudere la regular season in bellezza. Lo sanno bene i nostri U19 bianconeri, che oggi hanno voluto regalarsi una memorabile ultima partita del girone A battendo il Parma con un roboante 6-2. Se all’andata i gialloblu avevano fermato i ragazzi di Grosso (2-1), al ritorno è tutt’altra musica: la Primavera della Juve regala giocate di qualità ed emozioni ai tifosi accorsi al campo “Ale&Ricky” di Vinovo intrattenendoli con i gol di Lirola, Clemenza (x2), Favilli, Udoh e Kastanos, distribuiti in tre marcature per tempo. Le reti di Mitta e Zecca per il Parma (rimasto in 10 nella ripresa) rendono solo meno amara la sconfitta agli emiliani. I bianconeri chiudono così al quarto posto a quota 53 punti dietro Fiorentina, Torino e Spezia e affronteranno pertanto il Palermo, proveniente dal Girone C, nei playoff. Si tratta dei quarti di finale, che si disputeranno con la formula di gara di sola andata ad eliminazione diretta. Il calcio d’inizio è previsto per sabato 23 maggio alle ore 15.00 Se dovessimo passare, incontreremmo la vincente di Lazio-Sampdoria. Gli altri accoppiamenti sono Spezia-Empoli e Chievo-Udinese. juventus.com TABELLINO JUVENTUS: Vitali, Lirola, Zappa (25' s.t. De Biasi), Blanco (12' p.t. Parodi), Romagna ©, Pellini, Kastanos, Muratore, Favilli (19' s.t. Cassata), Clemenza, Udoh A disp.: Lubbia, Sakor, Bernardes, Macek, Bnou-Marzouk, Buenacasa, Filipovic All. Fabio Grosso PARMA: Bertozzi, Esposito, Corbelli (34' s.t. Pipoli), Santagiuliana, Frare, Abelli, Zecca, Broh © (10' s.t. Martinez), Mitta, Capezzani (17' s.t. Rossetto) , Nyantakyi A disp.: Adorno, Ghizzardi, Cipolla, Bruschi, Tortora, Lukanovic, All. Hernan Crespo Marcatori: 21' p.t. Lirola (J), 26' e 39' p.t. Clemenza (J), 31' p.t. Mitta (P), 2' s.t. Favilli (J), 26' s.t. Zecca (P), 33' s.t. Udoh (J), 47' s.t. Kastanos (J) Ammoniti: 18' s.t. Parodi (J) per gioco falloso, 3' s.t. Capezzani (P). Espulso: 16' s.t. Bertozzi (P) per aver interrotto con la mano al di fuori dell'area di rigore un'azione avversaria.
  2. Venerdì 8 Maggio 2015 - 25a Giornata di Campionato: MODENA - JUVENTUS 1-4 La Signora torna vittoriosa (e per di più in rimonta) dal campo del Modena e si prepara a vivere l’ultima giornata del trofeo prima dei playoff nel migliore dei modi. Al campo Venturelli di Castelvetro in provincia di Modena è Ferrari ad aprire le marcature per i padroni di casa già al 3’, ma la reazione bianconera è veemente e porta al pareggio di Muratore già otto minuti più tardi. I ragazzi di Grosso chiudono la gara già nel primo tempo con Cassata e Udoh, a segno due volte, amministrando il vantaggio nella ripresa. La vittoria in questa dodicesima giornata del girone di ritorno fa sì che diventi ininfluente il risultato di Fiorentina-Sampdoria, che si disputerà domani. La Juve sale infatti a quota 50 ed è sicura del quarto posto in quanto irraggiungibile ormai dai blucerchiati, fermi al momento a 43. Attenzione però: qualora lo Spezia perdesse in casa contro Pro Vercelli e fuori casa contro la Samp, nel derby ligure del 16 maggio prossimo, la Juve la scavalcherebbe al terzo posto vincendo l’ultima partita contro il Parma. juventus.com TABELLINO MODENA: Schiuma, Sereni, Laksir, Ferrari, Ristori, Vinci ©, Varetto (1' s.t. Molinaro), Geti, Aracri (26' s.t. Sana), Casale, Lodigiani (1' s.t. Pollastri) A disp.: Borghi E., Righi L., Corti, Natali, Roda, Borghi L. All. Simone Barone JUVENTUS: Audero, Lirola, Roussos, Sakor, Parodi, Romagna ©, Udoh (11' s.t. Clemenza), Muratore, Bnou-Marzouk (18' s.t. Kastanos), Buenacasa (29' s.t. Filipovic), Cassata A disp.: Del Favero, De Biasi, Pellini, Bernardes, Vitale, Macek, Favilli All. Fabio Grosso Marcatori: 3' p.t. Ferrari (M), 11' p.t. Muratore (J), 27' p.t. Cassata (J), 29', 45' p.t. Udoh (J) https://www.youtube.com/watch?v=yLSKcc29Llo&feature=player_embedded
  3. Sabato 2 Maggio 2015 - 24a Giornata di Campionato: JUVENTUS - SAMPDORIA 1-0 La Juve sconfigge la Sampdoria per 1-0. Non sappiamo ancora se questo sarà il risultato finale di Marassi – e ce lo auguriamo, perché vorrebbe dire Scudetto – ma di certo è quello dello Juventus Training Center di Vinovo, dove la Primavera di Grosso si è imposta nel pomeriggio contro i pari età blucerchiati grazie al gol di Clemenza al 28’. Al Campo Ale&Ricky la squadra genovese contava di superare i bianconeri al quarto posto in classifica, essendo prima di questa sfida le due squadre distanti appena un punto dietro a Fiorentina, Torino e Spezia. Ma gli U19 della Signora sono stati bravi a respingere gli assalti dei ragazzi di Enrico Chiesa, cogliendo tre punti fondamentali in ottica playoff. Al 21’ ci prova Favilli di testa, ma la palla finisce troppo alta. Due minuti dopo risponde la Samp con un uno contro uno pericoloso, ma Del Favero è bravo a bloccare il tiro. E’ il preludio al gol bianconero, un tiro basso piazzato nell'angolo da dentro l'area di rigore. I doriani si gettano in avanti, e al 36’ la squadra di Grosso è salvata dalla traversa. Tello e Favilli suonano la carica, rispettivamente con un dribbling e tiro bloccato da Massolo e una conclusione a pochi centimetri dalla porta, ma il primo tempo si chiude sul vantaggio bianconero. Il secondo è scevro di vere occasioni da rete, a parte la parata di Massolo sul tiro di un attivissimo Favilli (al 55’) e il colpo di testa di Sakor al 61’, respinto dalla difesa ospite. La prossima gara sarà in Emilia, sabato 9 maggio: la nostra Primavera se la vedrà allora con il Modena (ore 15). juventus.com TABELLINO JUVENTUS (4-2-3-1): Del Favero, Lirola, Romagna, Blanco Moreno, Roussos, Sakor, Tello, Vitale, Clemenza (87' Muratore), Cassata (55' Udoh), Favilli (74' Bnou-Marzouk) A disp.: Vitali, De Biasi, Pellini, Bernardes S., Kastanos, Macek, Buenacasa, Filipovic All. Fabio Grosso SAMPDORIA : Massolo, Petdj Tsila, Massa, Calò, Luciani, Barry, Corsini, Serinelli, Oneto, Ivan, Lulic A disp.: Cavagnaro, Blanco, De Filippi, Cilia, Caorsi, Baumgartner, Bacigalupo, Dotto, Addiego Mobilio, Carcatella, Mambrini All. Enrico Chiesa Marcatori: 29′ Clemenza (J) Ammoniti: 60' Clemenza (J), 77’ Sakor (J), 87' De Filippo (S)
  4. Domenica 19 Aprile 2015 - 23a Giornata di Campionato: TORINO - JUVENTUS 2-1 Parla granata il secondo derby della Mole di regular season (quello di andata, assieme a quello di Coppa Italia Primavera, se l’era aggiudicato la Juve): il Torino vince infatti per 2-1 e allunga in classifica sulla Signora, che fallisce il tentativo di aggancio al terzo posto. Al campo sintetico Don Mosso di Venaria Reale decidono i gol nella ripresa di Troiani e Zenuni, che vanificano la rete della bandiera bianconera messa a segno da Clemenza, a suggello di una reazione tanto veemente quanto tardiva. «Il Derby è sempre una partita particolare e sentita, importante per entrambe le squadre», aveva dichiarato il Team Manager della Primavera, Gianluca Pessotto, prima della gara. «Ci auguriamo che sia solo una partita di calcio, giocata bene tecnicamente. Le ultime due sfide sono state molto combattute, ma sappiamo che dobbiamo ripetere altra grande prestazione contro una squadra collaudata e forte fisicamente». Le sue previsioni si riveleranno azzeccate: sul terreno di gioco la tensione agonistica si taglia infatti con un coltello, e la partita è spettacolare e ricca di occasioni da rete. In palio, d’altronde, c’è la piazza in classifica che vale l’accesso diretto alle Final Eight. Juve in campo con il trequartista contro il 4-2-4 del Torino di Longo, che schiera i due esterni molto offensivi Zenuni e Rosso. Grosso opta invece per il 4-3-1-2: Pellini, Macek e Muratore frangiflutti a centrocampo dietro a Clemenza, in posizione di rifinitore alle spalle di Favilli e Filipovic, al debutto in bianconero dal primo minuto. Indisponibili per squalifica Tello, Blanco e Zappa. Il primo tiro in porta bianconero in un primo tempo di marca granata arriva al 6’, con una conclusione tentata da Macek che si stampa sull’incrocio dei pali: Clemenza ne approfitta subito in tap-in, ma viene pescato in offside dal guardalinee e il risultato pertanto non varia. Dopo il break iniziale bianconero, sono i padroni di casa a fare la partita: risponde subito il Toro, infatti, con una azione di Procopio che salta due avversaria e scarica a Zenuni, il quale chiude troppo la traiettoria con il sinistro. Ci prova qualche minuto dopo il numero 10 granata, Morra, pericoloso davanti alla porta di Audero. Il duello si ripete al 18’, ma è il nostro guardiano dei pali ad avere la meglio. L’estremo difensore juventino si supera ancora su calcio d’angolo quando sventa la minaccia di Debeljuh, e successivamente su un colpo di tacco di Morra, al 30’, quando è ancora decisivo con un guizzo laterale in tuffo che evita il vantaggio granata. Intanto Grosso inizia a far scaldare Vitale, tenuto inizialmente in panchina, che entrerà al 7’ della ripresa al posto di Filipovic. Il conto dei gol annullati si pareggia al 35’ del primo tempo quando il tiro di Simone Rosso è vanificato dal fuorigioco di Morra, così come quello dei legni nel recupero della prima frazione, quando ancora Audero devia sulla traversa un tiro di Debeljuh da angolo. Emozioni, ritmi alti ma tabellino inchiodato sullo 0-0 nonostante la pressione granata dunque. «Sappiamo che il Toro è una buona squadra, ma dobbiamo stare più attenti sulle palle in avanti», sono state le dichiarazioni proprio del portiere bianconero,migliore in campo per i suoi, prima dell’inizio della ripresa. «Il campo non aiuta molto in questo gioco, e i particolari possono fare la differenza». Il Toro comincia forte anche il secondo tempo e va di nuovo in rete, ma ancora una volta in maniera irregolare in quanto l'italo-albanese Zenuni è appostato per il tap-in sul palo di Audero ma in posizione di fuorigioco. E’ solo il preludio del gol, tuttavia: Troiani al 58’ fa partire un missile in contro balzo, di destro, che in diagonale fulmina un incolpevole Audero, il quale fin lì aveva disinnescato ogni possibile minaccia. Al cambio sul tabellino del punteggio Grosso fa immediatamente seguire quello in campo di Macek che viene rilevato dal più offensivo Udoh, con Vitale posizionato come interno destro di centrocampo. Il 2-0, però, arriva subito dopo: inserimento veloce al centro di Zenuni e tuffo di testa ad insaccare un perfetto cross dalla sinistra. E' il raddoppio granata, ma anche il campanello d'allarme che scuote la Juve. Al 73’ Muratore viene sostituito da Cassata, nuovo arrivo di gennaio classe ’97, e subito dopo la Signora accorcia le distanze: conclusione di Udoh, risposta di Zaccagno e chiusura su Clemenza, che ormai gioca quasi da seconda punta, troppo tardiva da parte della difesa granata. Il giovane fuoriclasse bianconero piazza la palla sotto la traversa per l’undicesimo gol personale in stagione e riporta i suoi in partita. L’ultima frazione della ripresa vede il Toro in crescente difficoltà, ma in grado di reggere la pressione bianconera. La Juve alza il baricentro e si butta in avanti a testa bassa, costringendo i padroni di casa a chiudersi e ripartire, come all’84’ quando Morra spara dal limite dell’area ma non impensierisce la porta bianconera. E’ l’ultima emozione del match, che si chiude quindi con il risultato finale di 2-1 ed una Juve che resta a quota 44 con un punto di vantaggio sulla Samp, mentre è matematica la qualificazione della Fiorentina capolista alle Final Eight. «E’ stata una partita difficile: lo sapevamo, e dovevamo fare meglio nel primo tempo in quanto avevamo i mezzi per farlo», è il primo commento a caldo del mister Fabio Grosso, che si è detto comunque soddisfatto per il carattere mostrato dai suoi nella ripresa. «Abbiamo subito la loro pressione in un campo in cui la palla andava veloce, ma poi abbiamo tirato su la testa e abbiamo ripreso la partita in mano. Sono contento per la reazione dei ragazzi». «Guardiamo un po’ alla giornata», ha quindi aggiunto alla domanda sull’obiettivo dei playoff. «Abbiamo fatto una bella rincorsa e stiamo crescendo. Sono contento dei ragazzi che oggi hanno fatto prova importante e sono contentissimo dell’atteggiamento: avremmo potuto fare meglio nel primo tempo ma va bene così». juventus.com TABELLINO JUVENTUS (4-3-1-2): Audero,Lirola, Romagna, Parodi, Coccolo, Macek (15' s.t. Udoh), Pellini, Muratore (27' s.t. Cassata), Clemenza, Favilli, Filipovic (8' s.t. Vitale) A disp.: Del Favero, De Biasi, Sakor, Bernardes, Kastanos, Bnou-Marzouk, Buenacasa, Roussos. All. Fabio Grosso TORINO (4-4-2) : Zaccagno, Troiani, Mantovani, Fissore, Procopio, Zenuni (24' s.t. Edera), Danza (36' s.t. Proia), Thiao, Rosso (36' s.t. Pinton), Morra, Debeljuh. A disp.: Bambino, Monteleone, Dalmasso, Bonifazi, Lenoci, Lescano, Martino, Candellone. All. Moreno Longo Arbitri: Guglia, Cecconi, Raspolini Marcatori: 14's.t. Troiani (T), 20' s.t. Zenuni (T), 29' s.t. Clemenza (J) Ammoniti: 38′ p.t. Parodi (J), 4′ s.t. Troiani (T), 16' s.t. Fissore (T), 21′ s.t. Zenuni (T), 34′ s.t. Rosso (T), 46′ s.t. Lirola (J)
  5. Venerdì 10 Aprile 2015 - 22a giornata di Campionato: JUVENTUS - BOLOGNA 2-1 Vittoria in rimonta e in “Zona Cesarini”, quasi nell'anniversario della nascita dell'ex campione bianconero (nato l'11 aprile 1906) per la Primavera di Fabio Grosso, che al “Piola” di Vercelli batte 2-1 Il Bologna. Un successo sudato, al termine di un match combattuto ed equilibrato, specialmente nella prima frazione di gioco. Il Bologna non è venuto a Vercelli a fare da comprimario e lo dimostra a inizio ripresa, passando in vantaggio con Colli, che intercetta un passaggio di Tello e si presenta solo davanti ad Audero. Il portiere bianconero prima chiude lo specchio, ma nulla può sulla ribattuta dello stesso giocatore bolognese. A questo punto, però, si scatenano i ragazzi di Grosso. Protagonista assoluto è Udoh, subentrato all’11 della ripresa, che nell’ultimo quarto d’ora di partita sposta letteralmente l’ago della bilancia a favore della Juve. Prima si procura un calcio di rigore, costringendo il rossoblu Di Cecco al fallo di mano in area (Clemenza trasforma), poi è lui stesso, nel recupero, a segnare il gol partita con un gran tiro dal limite, che trafigge Albertazzi e fa letteralmente esplodere di gioia tutta la squadra. La Juve accorcia la classifica, mantenendo a tiro le prime due posizioni e domenica prossima arriva una partita fondamentale, il derby contro il Toro , secondo in graduatoria: «Abbiamo voglia di portarlo a casa, ci faremo trovare pronti», assicura dopo il fischio finale Fabio Grosso, che analizza così la vittoria: «Lo spirito che abbiamo dimostrato nel finale è stato l’aspetto più positivo: ci abbiamo creduto fino alla fine e siamo stati premiati». Una delle svolte del match sono stati gli ingressi dalla panchina: «Lo dico sempre ai miei ragazzi: non si gioca solo in undici, ma tutti sono importanti. Oggi ne abbiamo avuto una prova». Bene anche gli esordi, di Lirola e Filipovic, valutati positivamente dal Mister: «Sono molto soddisfatto, hanno avuto un buon impatto». E adesso tutti al lavoro: domenica prossima c’è il derby. juventus.com TABELLINO JUVENTUS (4-2-3-1): Audero, Lirola, Romagna©, Blanco Moreno, De Biasi, Pellini, Tello, Macek (11' s.t. Udoh), Clemenza, Bnou-Marzouk (19' s.t. Filipovic), Favilli (11' s.t. Buenacasa) A disp.: Vitali, Coccolo, Muratore, Parodi, Roussos, Kastanos, Bernardes. All. Fabio Grosso. BOLOGNA: Albertazzi, Di Cecco, Maini, Antonello, Paramatti, Cela, Osei, Tabacchi, Colli, Calabrese, Camorani. A disp.: Zauli, Scalini, Martini, Menarini, Cestaro, Auriemma, Maini, Rossetti, Salomone, Spano, Vitale, Sapucci. All. Leonardo Colucci. Marcatori: 49′ Colli (B), 73' Clemenza ® (J), 90'+2 Udoh (J) Ammoniti: 34' pt. Tello (J) per gioco falloso, 12' st. Blanco (J) per gioco falloso, 36' st. Calabrese (B), 41' st. Di Cecco. Intervista al Mr.Fabio Grosso: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=4ABVpaYZqiI
  6. Sabato 4 Aprile 2015 - 21a Giornata di Campionato : Carpi-Juventus 1-2 Vittoria corsara della Primavera di Fabio Grosso sul campo dello stadio “Cabassi” di Carpi. Un 2-1 importante, perché permette ai bianconeri di restare a contatto con le prime in classifica e perché è un ottimo modo per ripartire dopo la sosta delle scorse settimane. Bianconeri subito avanti: dopo 4 minuti è Marzouk con un gran colpo di testa a portare in vantaggio i suoi, indirizzando subito il match nel modo migliore. La Juventus nella prima frazione di gioco mantiene e amministra il vantaggio, ma al rientro dagli spogliatoi arriva la doccia fredda. Dopo due minuti, infatti, il Carpi usufruisce di un calcio di rigore, che Tahiraj trasforma: uno a uno e tutto da rifare. Ai bianconeri, però, un pareggio non può bastare: la pressione degli uomini di Grosso aumenta e si concretizza poco dopo la mezz'ora della ripresa, anche in questo caso con un tiro dal dischetto. Al minuto 33 si incarica del tiro e segna Cassata, che con questo gol si guadagna il titolo di Man of the Match. Il tabellino infatti non si muoverà più: la Juve può festeggiare una Pasqua serena, in attesa del prossimo impegno in programma venerdì 10 aprile al "Piola" di Vercelli, contro il Bologna. juventus.com TABELLINO JUVENTUS (4-2-3-1): Audero, Roussos, Romagna, Blanco Moreno, De Biasi, Pellini, Tello (25′ s.t. Muratore), Udoh, Clemenza (20′ s.t. Cassata), Bnou-Marzouk (25′ s.t. Buenacasa), Favilli. A disp.: Vitali, Coccolo, Parodi, Macek, Kastanos, Filipovic. All. Fabio Grosso. CARPI: Liotti, Mazzariol, Bagni, Marani, Iraci, Barbato, Tahiraj, Torelli, Palmieri, Cuppone, Quaggia. A disp.: Corradi, Marconi, Gazzotti, Chenello, Costantini, Faraci, Cavaliere, Pandolfi, Pascarella, Necchi, Anelli, Castro. All. Enrico Bortolas. Marcatori: 6′ pt Bnou-Marzouk (J), 1′ s.t. ® Tahiraj ( C), 32′ s.t. ® Cassata (J) https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=2CIQ5scLwlw
  7. JuventusFC @juventusfc · 16 min ESCLUSIVA http://Juventus.com - La prima INTERVISTA al Direttore Sportivo bianconero Fabio Paratici: uhuh
  8. 08 nov 2014 - in: Stadio e Museo Buffon, la maglia delle 500 presenze al J-Museum Il capitano ha consegnato questo pomeriggio il cimelio a Paolo Garimberti L'ultima volta che Gigi Buffon aveva varcato la soglia del J-Museum era stato nell'agosto del 2013, per consegnare a Paolo Garimberti la Supercoppa Italiana appena conquistata contro la Lazio. Oggi è tornato nel museo bianconero, per impreziosirlo con due nuovi cimeli, questa volta del tutto personali: la maglia e la fascia da capitano con cui ha toccato quota 500 presenze con la Juventus. «Sicuramente preferisco portare un trofeo conseguito con la squadra con i miei compagni e con un percorso di una stagione di sacrifici – sottolinea Gigi - ma è inevitabile che dopo tanti anni si raggiunga un obiettivo come questo ed è un motivo orgoglio, perché solo in pochi possono farcela». «Ricordo molto bene la prima partita contro il Venezia in casa – continua il portiere di fronte alla teca che conterrà la casacca, attorniato dai tifosi entusiasti - Quel giorno, pensare che ne avrei aggiunte altre 499 con quella stessa maglia, sarebbe stato poco credibile. Invece con un po' di perseveranza e dei sacrifici che vale la pena fare, ho tagliato questo traguardo. E traguardi impensabili come questo arrivano solo quando riesci a staccarti da loro e a non farli diventare un'ossessione. Serve anche spensieratezza per raggiungerli». Quindi è inutile guardare a chi precede Buffon nella classifica dei bianconeri più presenti (Furino, terzo di sempre, è a quota 528). Gigi ha altri obiettivi in mente: «Quelli che mi pongo ora sono relativi a questa stagione -c onclude il capitano, che domani, nel pre-partita di Juventus-Parma, verrà premiato dal Presidente Agnelli - lo scudetto, condurre un buon percorso in Champions League e magari vincere una Coppa Italia, cosa che alla Juventus non mi è mai riuscita». La gallery Fonte: www.juventus.com
  9. Scusa, in quale dei miei post avrei preteso il ''lei''? Io su un Forum do del ''tu'' perché mai dovrei pretendere il ''lei''? Per rispondere alla questione principale: la diatriba non è certo iniziata per questioni ''grammaticali''. Non mi sono mai permesso di esordire in un topic per correggere qualcuno. E mai mi permetterò. Semplicemente avevo fatto all'utente Marco1976 un'obiezione relativa al ruolo di Pepe nella prima Juve di Conte e ad una sua affermazione in merito. Nello specifico ho fatto notare che nella stagione 2011-2012 Pepe aveva giocato quasi esclusivamente esterno destro nel 4-3-3(tralasciando la breve parentesi del 4-4-2) e non esterno sinistro nel 3-5-2. La questione finiva lì. L'utente si è sentito, non so per quale motivo, punto nell'orgoglio ed ha iniziato a darmi del ''galletto'', del ''bubino'' a dire che il mio modo di parlare non gli piaceva(al che io ho sollevato la questione ortografica), che sono ''noioso'' e che, cito testuali parole: Deduci tu ora chi ha mancato di rispetto a chi, e chi è l'arrogante .
  10. Non siamo su una chat, ma su un forum. Si dovrebbe saper aspettare ben più di 15 minuti.
  11. Complimenti, sei davvero un fine oratore. Del resto, validità e levatura delle tue argomentazioni, pardon, non-argomentazioni, erano evidenti fin dal tuo secondo post. Ti sei qualificato.
  12. Evidentemente ti annoiano anche ortografia e punteggiatura. Si sta su un forum per confrontarsi, condividere, ma anche obiettare e ribattere. Evidentemente non sei in grado di farlo senza apostrofare il tuo interlocutore.
  13. Direi che la tua "originale" definizione della congiunzione "anche" spiega tutto il resto. Boria e permalosità comprese. Il senso di questa affermazione?
  14. Mi dai del Voi o appartengo, a mia insaputa, ad una non meglio specificata fazione del forum? Perchè non mi dovrebbe convenire? Mi entrano soldi? Bisognerebbe essere un po' meno permalosi invece di partire in quarta senza prestare attenzione a quello che scrivono gli interlocutori, dando del ''galletto'' e ''bubino'' senza alcun motivo. Tu hai scritto: ''pepe lo vedrei anche a sx nel 352. Non ci dimentichiamo che nel primo anno conte giocò in quella posizione, anche nella partita scudetto a Trieste''. Questa frase in italiano significa una sola cosa, senza fraintendimenti. Io ho semplicemente risposto che in realtà Pepe nel primo anno di Conte, tralasciando le primissime partite e il 4-4-2, aveva prevalentemente giocato come esterno destro nel 4-3-3. Semplice e lineare. Se poi, colpito nell'orgoglio di uomo infallibile che non accetta alcuna obiezione, sei partito con la manfrina del ''galletto'', del ''bubino'' e con un non ben chiaro utilizzo del plurale maiestatis, vuol dire che, evidentemente, non riesci a sostenere un dibattito con le sole argomentazioni. Il che dovrebbe essere la prassi in un forum. Saluti.
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