gianmarco86

Quantomeno è un giocatore che i gol li sapeva fare, idem Openda, io non credo che abbiano disimparato. E sinceramente abbiamo un disperato bisogno di ritrovare gente avvezza al gol lì davanti. Qui si bollano i giocatori come "scarsi" un pò troppo facilmente, poi vanno altrove e rendono (penso che il caso Kean sia il più eclatante), facciamoci delle domande.

Io vorrei rivedere un attacco a due, è l'unica formula che mi ha un pò convinto quest'anno. E quando dico "a due" intendo due attaccanti veri, Yildiz può giocare a supporto dei due. Se continuiamo a giocare con i due trequartisti, Vlahovic è troppo solo e peraltro tutti i giocatori che possiamo impiegare sulla trequarti sono troppo poco inclini al gol. È più importante secondo me cercare disperatamente di ritrovare la vena realizzativa di David e Openda.

Locatelli è un "tappo" per la squadra nella costruzione purtroppo. Dà molto in fase difensiva, ma se già avessimo un play rapido di pensiero che acceleri il gioco sarebbe un bel passo avanti.

Vero, però il valore di Chiellini non era in discussione e lo aveva già dimostrato e Barzagli era arrivato a gennaio. La squadra di Delneri aveva altri problemi (terzini, centrocampo), che poi se andiamo a vedere sono simili a quelli di oggi, solo che, ecco, allora c'erano anche giocatori di maggior spessore nel gruppo, oggi scarseggiano i leader.

Tutto giusto, però nel primo gruppo di Conte c'erano comunque Buffon, Del Piero, Pirlo, lo stesso Chiellini, più gente molto seria come Barzagli, Lichtsteiner, Quagliarella. Penso che nel complesso fosse un gruppo più strutturato da questo punto di vista.

I giocatori crescevano perchè già trovavano all'interno del gruppo chi li faceva crescere. Oggi non c'è nessuno e a questa mancanza non si sopperisce con qualche ex giocatore in società. Nello spogliatoio serve qualche Mandzukic, qualche Khedira, qualche Tevez, gente che oltre ad essere forte abbia le palle cubiche e metta in riga pure gli altri.

Ma guarda alla fine ti bastano pure 2/3 come Bernardo Silva e Xhaka, messi al posto giusto, quantomeno per alzare il livello di personalità, oltre che tecnico.

Thiago però ha potuto scegliere come investire 200 milioni, quindi questo capolavoro in buona parte è merito suo, oltre che di Giuntoli. Comolli con i suoi acquisti ininfluenti ha fatto il resto.

Ormai è assodato che finchè non si prendono giocatori seri non se ne esce.

Ambiente sano, gente competente capace di vendere (anche giocatori importanti) e mantenere inalterata, se non migliorare, la competitività della squadra. Davvero complimenti al Bologna.

Realisticamente parlando, anch'io penso che Agnelli non tornerà, almeno non subito.

L'ho trovata in questo modo: magari torni Agnelli al posto di chi c'è ora, purchè si circondi di dirigenti all'altezza.

Prescindendo dalle motivazioni e anzi diamo anche per buono che Marotta doveva per forza andar via, l'errore è stato comunque non averlo soatituito pensando di gestire tutto con Paratici e Nedved.

Nessuno odia Agnelli, ma non si può non vedere che la discesa fatta dalla Juve in questi ultimi anni è iniziata proprio con lui, quando dopo l'addio di Marotta, anzichè riprendere un dirigente di quel carisma e quella esperienza, ha preferito promuovere altre persone. Poi, se oggi mi chiedi se rivorrei Agnelli ti direi "dove si firma?", ma deve essere contornato da dirigenti all'altezza che lo supportino e se occorre lo frenino.

Temo che la risposta al tuo dilemma sia in ciò che è accaduto post addio di Marotta e conseguente approdo di quest'ultimo all'Inter. Da una parte è scesa la Juventus, dall'altra è salita l'Inter.