DEDONE

Perfetto. Tra l'altro stasera Mancini tira una spallata con capocciata ad uno del Como a palla lontanissima. Tutto ok. Poi puniscono la sbracciata. Non è calcio, e lo stanno rovinando. Calciatori provocatori e scorretti come Mancini, Mina che imperterriti continuano a farla da padroni. Simulatori continui. Rigorini per tocchi di mano ininfluenti, e rigorissimi non dati. Un circo.

Per me la migliore prestazione della stagione. Una Juve in crescita, lenta ma costante. Ma oggi non riesco a capacitarmi come a certi livelli non venga fischiato un rigore come quello su David. Perchè non fischiare quel rigore significa o non capirne nulla di calcio e nulla delle dinamiche del calcio. Significa non aver tirato un solo calcio al "pallone" oppure c'è mala fede. Non ci sono più scusanti. Qui si rasenta la completa improvvisazione della classe arbitrale. gente presa per strada e addestrata ad usare il fischietto come un vigile lo fa nel traffico. Non c'è la minima conoscienza del calcio. Continuo a pensare che Rocchi è improponibile come designatore. Ha disintegrato una classe arbitrale che era un fiore all'occhiello del settore. Prendessero la classe arbitrale dei campionati amatoriali, farebbero un salto in avanti incredibile. Questi non possono arbitrare. Non dare quel rigore significa non aver nulla a che vedere col mondo del calcio.

Perfetto!!

Questo è chiaro. certo è che Kopp permette agli avversari di asfaltarci su quella fascia. Non ha i tempi di copertura. Tutti i pericoli arrivano da li. Difensivamente è una sciagura. Associato a cambiaso/Kostic la fascia diventa una prateria per gli avversari. Poi chiaramente esci meglio non la palla. Ma Koop in quel ruolo resta un problema molto serio. Penso più ad un 433 con Koop vertice basso del centrocampo.

Spero che col tempo si trovi la quadra. A mio parere Spalletti sa, vede e capisce di calcio molto bene. Le sue analisi sono sempre molto lucide. E' chiarissimo che in questa squadra manchi molto fosforo. In particolare mancano almeno quei due elementi che in campo possano dettare tempi, movimenti e soprattutto portare un pò di personalità. Emblematica anche la descrizione del primo tempo sulla fascia destra, quando sia Kalulu che Mckenney andavano ad "ingolfare" gli spazi di Zhegrova non lasciandolo mai nell'1vs1. Resto molto fiducioso. E' un periodo in cui bisogna portare fieno in cascina anche col carretto sbilenco. Spero che col tempo e con qualche innesto quel carretto diventi almeno un calesse ben equilibrato.

Il problema è che se vendi uno come Cambiaso, la partita di ieri molto probabilmente finisce 0-0. È uno dei pochi col tasso tecnico da Juve. Sulla superficialità e sul altri fondamentali sono d'accordo. Ma in questa Juve dal tasso tecnico mediocre, devi avere calciatori come Cambiaso.

Io le storie dei tatuaggi, dei trascorsi, dell'identità in questo periodo ne faccio volentieri a meno. Alla Juve era l'ambiente che trasformava i calciatori e gli allenatori Vialli, Lippi, Davids, Conte, Tévez, e se andiamo dietro anche Scirea, gentile, furino non arrivavano alla Juve col marchio sulla pelle. Era l'ambiente che li portava ad essere tali. Oggi l'ambiente Juve è malato nella sua testa. Nei vertici. Di conseguenza tutto il resto viene da sé.

Aggiungo che se inserita in un ambiente malsano, con dirigenti spocchiosi e di basso livello come gli ultimi, quel poco di buono che c'è nella rosa, evapora miseramente.

Quanto prima lo capiremo e ne saremo consapevoli e convinti, forse invertiremo la rotta. Altrimenti continueremo a cambiare allenatori e calciatori sperando che possano fiorire in un ambiente malsano.

Dipende dall'ambiente. Il nostro è logoro. Tutto hanno paura di sbagliare e sono tutti sulle difensive. Non c'è unità d'intenti e ognuno cerca di portare a casa la pagnotta. Dirigenti che scaricano gli allenatori, allenatori che scaricano sui calciatori, e chiaramente calciatori che cercano di barcamenarsi. Questi siamo. È evidente. Spero molto in Spalletti perché ha le spalle larghe per stare dietro a questa dirigenza di basso livello. Certo è che se anche i tifosi inizieranno a chiedere la testa dell'ennesimo mister, tutto sarà più complicato.

Se fossi io il capo mi affiderei a gente navigata, seria, che conosce l'ambiente Italia e che sappia stare nei posti che contano. Nello stesso tempo uno che conosce la gente e vive tra la gente, capace di creare gruppo. Soprattutto competente di calcio e calciatori. Inoltre distribuirei il potere su diverse figure. Non accentrerei mai. La triade insegna. Agnelli Marotta idem Io non posso dirti chi sceglierei, perché non è il mio settore. ll presidente del Lecce, Sticchi Damiani, non l'ultimo arrivato, se lo incontri per strada è lui a salutarti, a fermarsi se gli chiedi un parere e un saluto. Molto educato e garbato. Poi magari sarà anche spietato nei suoi affari. Ma sceglie le persone giuste. Gente di campo e gente che vive tra la gente e conosce la gente. Qui parliamo di un proprietario che vive in un mondo diverso. Per lui la gente è numero, è il nulla. Idem il tifoso. Sceglie dirigenti sulla stessa linea. Sprezzanti. Arroganti. Spietati con tutti. Se vedi anche nei calciatori non esiste più da qualche anno la famosa 'famiglia' Juve. Ha avuto la fortuna di avere Allegri che ha mantenuto la barca ben salda. Da solo. Altrimenti saremmo miseramente affondati da tempo. Chi era del settore sapeva che Motta aveva un carattere discutibile. Giuntoli si è capito che fosse di un livello bassissimo con la gestione Allegri. A febbraio del 2023 lo avrei cacciato a pedate. Spalletti lo ritengo il meglio che possiamo avere. Ma non mi stupirei se a breve la dirigenza gli preparerà la fossa per optare su qualche sconosciuto scelto tramite gli algoritmi che senza competenza non servono a nulla. Prima avrei tenuto e assecondando Tudor, anche se non mi ha mai convinto, che è già partito con la fossa scavata. In questo momento spero solo che la dirigenza si stringa a Spalletti. Ma ho già l'impressione che sia solo. Nessuno parla, Comolli non si vede mai sul campo. L'unico è Chiellini. Ma oggi è poca cosa. Per me è un ambiente malsano che rispecchia il suo proprietario.

Io sono sempre vicino alla tua idea, forse non è chiaro. La domanda che mi pongo è come mai siamo di fronte ad una persona così incompetente. Chiunque al suo posto proverebbe strade diverse. Prenderebbe gente migliore. E non i soliti sceriffi da Far West. E comunque per una questione di numeri, è mai possibile che non riesca, per puro caso, a scegliere la persona giusta?

La penso allo stesso modo. Ma nello stesso tempo apro un occhio a quanto detto da @Pardocurioso perchè potrebbe essere un modo di descrivere la realtà delle cose che comunque non capisco e non conosco. Io, come te, non mi capacito del fatto che riesca a scegliere sempre le persone sbagliate a cui affidare i progetti. Che siano Ferrari o Juve. E non capisco cosa ci guadagni. Ma se dietro c'è un disegno oscuro (a noi) a tutto ciò lo capiremo col tempo. In effetti, pensare che un uomo al vertice di una potenza economica tale sia così incapace è molto strano. Perchè se mi limito a Ferrari, Juve, Stellantis nel dopo Marchionne e Gedi parliamo di un uomo d'affari pessimo. A voler essere buoni.

In parte ti do ragione. Obietto solo nella domanda che ti poni. Per me non ha le capacità di scegliere chi mettere al vertice. E' attratto da queste figure che calpestano tutto dove passano. Non considerando gli aspetti umani, le sfaccettature umane, che permettono poi di creare gruppi vincenti. E' attratto da questi personaggi, che come scrivevo prima, gli danno l'impressione di guardare solo al risultato economico passando su tutto. Il suo braccio armato, che lui non ha. Fu impietoso il non saluto di Sainz lo scorso anno. Un gesto a cui penso sempre. Secondo me in quel gesto si racchiude tutto ciò che è Elkann. Un ometto con una potenza economica enorme, sbeffeggiato da un suo dipendente, che tra l'altro aveva tutte le ragioni per farlo. Perchè non credo che uno come lui, attaccato al denaro come pochi, piace sperperare soldi nello sport senza avere ritorni seri. parlo della juve più che della ferrari che conosco poco. La Juve in questi anni non ha fruttato come si deve. Comprare Douglas Luiz e Koop è distruttivo economicamente. Forse la risposta potrebbe essere legata al fatto che avere la Juve in questo stato può compiacere ad altri che gli ricambiano il favore con altre forme di vantaggi. E' anche possibile. Ma mi sembra che tra Gedi, Stellantis e Sport i suoi affari non vanno proprio benissimo. Sta di fatto che sportivamente è semplicemente un disastro assoluto.

Elkann ha scelto Comolli perché è un arrogante che fa il duro, come Giuntoli. Ciò che lui non sa fare. Tutte doti che se non abbinate ad un grande talento e ad una grande mente sono deleterie. Ma lui cerca in queste figure gli attributi che gli mancano. Pensa che la forza, l'arroganza, l'essere sprezzante con i sottoposto sono caratteristiche che portano al successo. Anche in Ferrari ha scelto lo stesso personaggio. Il problema che se non hai cervello, capacità, visione nel creare gruppo e scegliere le persone giuste, portano a fare danni. Infatti Ferrari e Juve seguono la stessa scia del caos e dell'ambiente malsano.