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MARZIANO87

Situazione terremoti centro-Italia: news e commenti

Post in rilievo

Purtroppo temo che alla fine i morti saranno più di quelli del terremoto de L'Aquila e la cosa è sconvolgente tenuto conto del fatto che il tutto è avvenuto in un territorio meno popolato (se non sbaglio L'Aquila prima del terremoto faceva oltre 70.000 abitanti) e che tutte le persone che hanno perduto la vita erano concentrate in 3 comuni e una frazione. Vuol dire che il tasso di distruzione degli edifici è stato superiore al terremoto di 7 anni fa.

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Purtroppo temo che alla fine i morti saranno più di quelli del terremoto de L'Aquila e la cosa è sconvolgente tenuto conto del fatto che il tutto è avvenuto in un territorio meno popolato (se non sbaglio L'Aquila prima del terremoto faceva oltre 70.000 abitanti) e che tutte le persone che hanno perduto la vita erano concentrate in 3 comuni e una frazione. Vuol dire che il tasso di distruzione degli edifici è stato superiore al terremoto di 7 anni fa.

Tieni conto che in questo periodo molti si trovavano lì in vacanza o comunque dai parenti...

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Purtroppo temo che alla fine i morti saranno più di quelli del terremoto de L'Aquila e la cosa è sconvolgente tenuto conto del fatto che il tutto è avvenuto in un territorio meno popolato (se non sbaglio L'Aquila prima del terremoto faceva oltre 70.000 abitanti) e che tutte le persone che hanno perduto la vita erano concentrate in 3 comuni e una frazione. Vuol dire che il tasso di distruzione degli edifici è stato superiore al terremoto di 7 anni fa.

Il problema è che pur essendo una zona meno popolata di norma, in questo periodo vacanziero avevano fatto ritorno in tanti per stare con le famiglie o solo per farsi una vacanza in campagna.

Purtroppo essendo una zona collinare/Montana composta da tanti piccoli paesi arroccati, le costruzioni erano abbastanza datate al contrario magari de l'Aquila.

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Tieni conto che in questo periodo molti si trovavano lì in vacanza o comunque dai parenti...

 

Ho capito, ma dubito che si arrivasse nei 4 paesi coinvolti (Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto) a 70.000 persone e passa. Tant'è che il numero degli sfollati si aggira sulle 2.500-3.000 persone. La verità è che questi 4 paesi si sono letteralmente sbriciolati e non è rimasto in piedi (o comunque agibile) quasi nulla. Il che mi fa pensare che a livello di costruzioni antisismiche c'era poco e niente, cosa grave in una zona comunque a rischio (come tutto l'Appennino del resto).

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Il numero di morti continua ad aumentare. Accidenti...non ho parole per quelle comunità, rimango vigile qualora ci fosse bisogno di donazioni di sangue, la mia Avis locale e quella provinciale non fanno sapere niente...ho un amico nel consiglio provinciale e le Marche ha storicamente un surplus di sangue ma qualora ce ne fosse bisogno...

 

Nel mio piccolo posso dire d'aver passato una notte insonne, luce accesa, sdraiato sul letto ed occhio al lampadario, lo stesso effetto che mi fece la prima notte dopo il '97...è davvero niente, niente in confronto a chi ha perso persone o case... io questa notte di scosse ne ho percepite tante ma la maggior parte erano solo nella mente, magari qualcuna era anche vera ma dopo la mente fa strani scherzi...

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Da repubblica.it:

 

 

Giorgia operata nella notte, sta bene

E' stata operata nella notte nell'ospedale di Ascoli Piceno, e sta bene, Giorgia, la bimba di 10 anni rimasta per 16 ore sotto le macerie della sua casa a Pescara del Tronto e salvata ieri sera. I vigili del fuoco sono riusciti ad arrivare alla piccola intorno alle 20, dopo aver individuato la zona della sua cameretta. La sorella della bambina, però, che era stesa accanto a lei, non ce l'ha fatta.

 

11:39 - 25 Ago

 

Soccorso Alpino, oltre 250 i morti recuperati finora

 

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) nella mattinata di oggi ha estratto dalle macerie altre persone senza vita. Il bilancio provvisorio, nelle zone terremotate - secondo quanto riferisce lo stesso Cnsas - è di oltre 250 vittime, 200 di queste nella zona di Amatrice (Rieti).

 

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Di questo disgraziato paese si può' raccontare qualunque infamita'...ma il cuore che mostra di fronte a simili tragedie da' l'idea di che grande popolo sia quello italiano...

esatto, come solidarietà siamo un popolo eccezionale .ok.piangi

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Ho capito, ma dubito che si arrivasse nei 4 paesi coinvolti (Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto) a 70.000 persone e passa. Tant'è che il numero degli sfollati si aggira sulle 2.500-3.000 persone. La verità è che questi 4 paesi si sono letteralmente sbriciolati e non è rimasto in piedi (o comunque agibile) quasi nulla. Il che mi fa pensare che a livello di costruzioni antisismiche c'era poco e niente, cosa grave in una zona comunque a rischio (come tutto l'Appennino del resto).

Ah sì, ho detto "tieni conto" per ricordare il fatto che le città erano ancor più piene di quello che erano normalmente.

 

Capitolo costruzioni antisismiche:

le case erano vecchie, son crollate subito immagino. Ora, succederà qualcosa che mobiliterà una sorta di "adeguamento urbanistico" in tali zone? Oppure dobbiamo fare la solita cosa all'italiana dove le persone cercano di aiutare i poveri sfortunati, ma il problema non si risolve perché ci saranno incompetenti che:

1) per questioni burocratiche faranno costruire una casetta ogni 10 anni

2) mangeranno gli incentivi che arriveranno

3) non saranno capaci di costruire edifici antisismici seguendo magari il modello giapponese o di altri paesi del mondo.

Questi sono i dubbi più grandi che ho...

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Come già scritto, se volessi donare del sangue, abito in svizzera, dite che basta andare in una crocerossa a Como e il sangue donato verrà usato per quella "situazione" o come sempre costa troppo il trasporto e mi dicono grazie e arrivederci e poi lo usano qua?

 

 

 

P.s.: lo so che donare sangue anche per altre "situazioni" è sicuramente una bella cosa

Guarda, ti riporto un comunicato dell'Avis Marche. La cosa importante, da quanto scritto, è programmare la donazione a seconda delle necessità comunicate dalle varie associazioni.

http://www.avismarche.it/terremoto-programmare-la-donazione/

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Ho capito, ma dubito che si arrivasse nei 4 paesi coinvolti (Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto) a 70.000 persone e passa. Tant'è che il numero degli sfollati si aggira sulle 2.500-3.000 persone. La verità è che questi 4 paesi si sono letteralmente sbriciolati e non è rimasto in piedi (o comunque agibile) quasi nulla. Il che mi fa pensare che a livello di costruzioni antisismiche c'era poco e niente, cosa grave in una zona comunque a rischio (come tutto l'Appennino del resto).

Si, purtroppo parliamo di borghi antichissimi, lasciati così com'erano nei secoli precedenti. A Norcia, ad esempio, dove ci sono state parecchie ristrutturazioni fatte ad opera d'arte, dopo i due forti terremoti precedenti (1997, ma soprattutto 1979), al massimo è caduto qualche cornicione dai palazzi e dalle chiese più antiche. Mia zia ha una piccola palazzina proprio nel centro storico di Norcia, nella quale abitano lei e mia cugina con il marito ed i figli, ristrutturata solo quest'anno, dopo che era rimasta completamente inagibile dal terremoto del '79, che non ha subito nemmeno la benchè minima crepa.

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Capitolo costruzioni antisismiche:

le case erano vecchie, son crollate subito immagino. Ora, succederà qualcosa che mobiliterà una sorta di "adeguamento urbanistico" in tali zone? Oppure dobbiamo fare la solita cosa all'italiana dove le persone cercano di aiutare i poveri sfortunati, ma il problema non si risolve perché ci saranno incompetenti che:

1) per questioni burocratiche faranno costruire una casetta ogni 10 anni

2) mangeranno gli incentivi che arriveranno

3) non saranno capaci di costruire edifici antisismici seguendo magari il modello giapponese o di altri paesi del mondo.

Questi sono i dubbi più grandi che ho...

 

Dubbi legittimi. Dopo ogni tragedia di questo tipo, si continuano a ripetere da tutte le parti le solite parole: prevenzione, riordino urbanistico, costruzioni antisismiche, mappatura degli edifici, ecc. e poi, passata l'emergenza, passata l'onda emotiva, passata la gara di solidarietà (e qui almeno il popolo italiano dà quasi sempre il meglio di sé), si fa poco o nulla, non si investe in prevenzione e si aspetta con fatalità il prossimo terremoto....

Detto questo, è evidente anche che la situazione italiana è ben diversa da quella giapponese; il nostro Paese ha una storia millenaria di borghi, paesi, villaggi e contrade arroccati sulle montagne con un patrimonio artistico-culturale che non può certo essere buttato giù e ricostruito con criteri antisismici. A livello però di abitazioni private, edifici pubblici e infrastrutture qualcosa di più e di meglio si potrebbe e si dovrebbe fare.

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Signori...vorrei ricordarvi che il Castello di Arquata e' uno dei castelli che proteggeva la città' di Ascoli...quindi essendo un borgo medioevale era ovvio che non osservasse i crismi dell'antisismica...

 

Mi viene francamente da ridere nel sentire pseudoesperti in TV pontificare su cosa si doveva fare per rendere le case più' sicure...o polemizzare sulle vie di comunicazione non adatte per sveltire i soccorsi senza rendersi conto di dove si trovino questi borghi e di come sia già' tanto trovare strade a due corsie...

 

Dico io...se non sapete...evitate!

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Signori...vorrei ricordarvi che il Castello di Arquata e' uno dei castelli che proteggeva la città' di Ascoli...quindi essendo un borgo medioevale era ovvio che non osservasse i crismi dell'antisismica...

 

Mi viene francamente da ridere nel sentire pseudoesperti in TV pontificare su cosa si doveva fare per rendere le case più' sicure...o polemizzare sulle vie di comunicazione non adatte per sveltire i soccorsi senza rendersi conto di dove si trovino questi borghi e di come sia già' tanto trovare strade a due corsie...

 

Dico io...se non sapete...evitate!

 

Ma infatti io specificavo che il patrimonio artistico-culturale, con chiese, conventi, castelli ecc, vecchi di 500 anni e più, non può mica essere buttato giù e ricostruito con criteri antisismici; forse però qualche lavoro di puntellamento sostegno e ristrutturazione si potrebbe anche fare. Quanto alle case invece, non sono d'accordo; come specificato dall'utente giampy88, così come fatto a Norcia dopo i 2 terremoti del '79 e del '97, interventi di messa in sicurezza delle case e osservanza nella costruzione e nella ristrutturazione di criteri antisismici non mi sembrano impossibili; forse costosi, forse "impegnativi", forse lunghi ma non impossibili.

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.o polemizzare sulle vie di comunicazione non adatte per sveltire i soccorsi senza rendersi conto di dove si trovino questi borghi e di come sia già' tanto trovare strade a due corsie...

 

una strada a due corsie? oltre fabriano quando incontri un trattore devi accostare, e occhio alle voragini.

 

Mi ricordo quante volte l'ho detto parlando a proposito della brebemi : da una parte la scelta tra le autostrade, con l'ultima nata talmente utile che ci giocano a pallone, dall'altra il nulla. Quando si parla di non investire sul territorio questo significa, spero anche ora almeno qualcuno se n'accorga.

 

E son pure fortunati che dal versante romano una "abbastanza semplice" da fare con i camion c'è. Dalle parti della piana di castelluccio ti serve il camionista esperto, che conosca i passaggi e che non si incastri.

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Ma infatti io specificavo che il patrimonio artistico-culturale, con chiese, conventi, castelli ecc, vecchi di 500 anni e più, non può mica essere buttato giù e ricostruito con criteri antisismici; forse però qualche lavoro di puntellamento sostegno e ristrutturazione si potrebbe anche fare. Quanto alle case invece, non sono d'accordo; come specificato dall'utente giampy88, così come fatto a Norcia dopo i 2 terremoti del '79 e del '97, interventi di messa in sicurezza delle case e osservanza nella costruzione e nella ristrutturazione di criteri antisismici non mi sembrano impossibili; forse costosi, forse "impegnativi", forse lunghi ma non impossibili.

Non impossibile come principio...ma impossibile di fatto quando non si hanno le possibilità' economiche...

 

Qui non parliamo di capoluoghi di regione come L'Aquila...ma di borghi ultracentenari dove certi discorsi di ristrutturazione o di messa in sicurezza non sono cosi' semplici da fare...

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Signori...vorrei ricordarvi che il Castello di Arquata e' uno dei castelli che proteggeva la città' di Ascoli...quindi essendo un borgo medioevale era ovvio che non osservasse i crismi dell'antisismica...

 

Mi viene francamente da ridere nel sentire pseudoesperti in TV pontificare su cosa si doveva fare per rendere le case più' sicure...o polemizzare sulle vie di comunicazione non adatte per sveltire i soccorsi senza rendersi conto di dove si trovino questi borghi e di come sia già' tanto trovare strade a due corsie...

 

Dico io...se non sapete...evitate!

In effetti in certi casi è difficile intervenire. Tutti quei paeselli montani antichissimi non so se sia possibile renderli a norma. Io stesso sto in una casa antecedente al 1980 ma chissà quanto costerebbe adeguarla. E che faccio? Vado in bancarotta per prevenire quella eventualità?

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Riporto per informazione di tutti i dati raccolti nel censimento del 2011:

 

In Italia gli edifici residenziali sono 12.187.698

 

Quanto all’epoca di costruzione, in Italia:

 

il 9,4% della popolazione alloggia in abitazioni situate in edifici residenziali costruiti prima del 1919;

il 7,9% in edifici realizzati tra il 1919 e il 1945;

il 13,2% in quelli edificati tra il 1946 e il 1960;

il 38,8% tra 1961 e il 1980;

il 22,3% tra il 1981 e il 2000

e il restante 8,4% tra il 2001 e il 2011.

 

Quindi, quasi il 70% della popolazione italiana (42 milioni di persone) risiede in edifici che hanno più di 30 anni.

 

E' un dato che non conoscevo, che nulla aggiunge o toglie alla discussione, ma che mi è sembrato opportuno condividere con voi

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Si, purtroppo parliamo di borghi antichissimi, lasciati così com'erano nei secoli precedenti. A Norcia, ad esempio, dove ci sono state parecchie ristrutturazioni fatte ad opera d'arte, dopo i due forti terremoti precedenti (1997, ma soprattutto 1979), al massimo è caduto qualche cornicione dai palazzi e dalle chiese più antiche. Mia zia ha una piccola palazzina proprio nel centro storico di Norcia, nella quale abitano lei e mia cugina con il marito ed i figli, ristrutturata solo quest'anno, dopo che era rimasta completamente inagibile dal terremoto del '79, che non ha subito nemmeno la benchè minima crepa.

Io comunque nella mia più totale ignoranza, lo ammetto, sentivo in radio (Radio1 per la precisione) qualche ora fa in auto e dicevano che in realtà molte delle costruzioni medievali ed antichissime sono rimaste in piedi, intatte, a differenza delle nostre costruzioni -. del secolo attuale o quello precedente, intendo - si sono sbriciolate come un biscotto.

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Comunque, per chiunque abbia voglia di fare la sua parte con un piccolo ma importante gesto, c'è la possibilità di donare due euro inviando un sms al 45500.

 

Grazie dell'informazione, ho appena sentito l'appello del capo della Protezione Civile e ho mandato il messaggio sms.

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Io comunque nella mia più totale ignoranza, lo ammetto, sentivo in radio (Radio1 per la precisione) qualche ora fa in auto e dicevano che in realtà molte delle costruzioni medievali ed antichissime sono rimaste in piedi, intatte, a differenza delle nostre costruzioni -. del secolo attuale o quello precedente, intendo - si sono sbriciolate come un biscotto.

 

Difatti la maggior parte degli edifici crollati sono quelli costruiti negli anni 50-60, parlavo ieri con un amico che fa il muratore e mi diceva che da quel che si vedeva nelle immagini tanto valeva che li incollassero con lo sputo. Sono muri riempiti di sabbia e sassi, basta un amen per farlo crollare.

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Difatti la maggior parte degli edifici crollati sono quelli costruiti negli anni 50-60, parlavo ieri con un amico che fa il muratore e mi diceva che da quel che si vedeva nelle immagini tanto valeva che li incollassero con lo sputo. Sono muri riempiti di sabbia e sassi, basta un amen per farlo crollare.

Si si esattamente, io non ho esperienza col mestiere (a parte mio padre che ha un minimo di competenza essendo del corpo del VVF, da ieri sera operativo a Pescara del Tronto), ma ricordo quando c'è stato il crollo di una palazzina con annessi morti, nella mia città qualche anno fa, per di imperizia di alcuni operai (e non solo..), si era parlato appunto di case costruite male.

 

E' questo il punto su cui va fatta luce, come vengono costruite questi edifici? Ora leggo su Repubblica.it che hanno aperto un'indagine per disastro colposo, che credo sia il minimo da fare.

 

Lasciando da parte le polemiche, ragionando lucidamente oggi direi che c'è da fare una bella analisi su questa vicenda, è assurdo continuare ogni 5 anni a parlare di disastro o tragedia, quando in realtà ci sono le colpe.

Come si è detto bene "Eh ma bisogna sistemare dei borghi medievali", certo bisogna farlo, bisogna avviare qualche indagine a livello catastale o qualcosa di simile per poter mettere in sicuro tutti, d'altronde sentendo qualche esperto dell'INGV o qualche geologo in TV mi pare di capire che ci si deve abituare a questo tipo di eventi, purtroppo.

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Stavo leggendo un articolo su ANSA e vi riporto le parole del sismologo :

""Un terremoto di magnitudo 6.0 si porta dietro una coda di repliche che saranno sicuramente numerose e tenderanno a diminuire di magnitudo però non si può escludere che ci possano essere scosse paragonabili a quella principale". E' quanto afferma Andrea Tertulliani, sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, commentando il sisma che ha colpito il centro Italia alle prime ore del mattino. "Ogni sequenza ha un suo comportamento particolare - aggiunge - però non possiamo escludere che finisca qui oppure che continui in altro modo. Dobbiamo solo monitorare l'andamento e i dati".

 

Quindi non si può prevedere e ok, ma si potrebbe verificare un'altra scossa di uguale intensità della prima ... Giusto?

questa notte ho avvertito solo quella delle 5..nel dubbio io ho anche preparato una borsetta con il necessario...

 

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Stavo leggendo un articolo su ANSA e vi riporto le parole del sismologo :

""Un terremoto di magnitudo 6.0 si porta dietro una coda di repliche che saranno sicuramente numerose e tenderanno a diminuire di magnitudo però non si può escludere che ci possano essere scosse paragonabili a quella principale". E' quanto afferma Andrea Tertulliani, sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, commentando il sisma che ha colpito il centro Italia alle prime ore del mattino. "Ogni sequenza ha un suo comportamento particolare - aggiunge - però non possiamo escludere che finisca qui oppure che continui in altro modo. Dobbiamo solo monitorare l'andamento e i dati".

 

Quindi non si può prevedere e ok, ma si potrebbe verificare un'altra scossa di uguale intensità della prima ... Giusto?

questa notte ho avvertito solo quella delle 5..nel dubbio io ho anche preparato una borsetta con il necessario...

 

Sì esatto, ogni sciame sismico fa storia a sè. In Umbria nel 97 iniziò a settembre e terminò solo ad aprile 98.

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