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VS Info

[Podcast] #RadioVS puntata #11, Superospiti: Giovanni Trapattoni e Massimiliano Nerozzi! Intervenuto anche l'utente giorgiop dal forum!

Post in rilievo

Ho letto tutti i messaggi come sempre. Sono veramente contento per questa straordinaria puntata e mi fa piacere che anche a voi sia piaciuta. Grazie a tutti!

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Allora adesso sono proprio conosciuto ed identificato con la mia foto; che esplosione di tutto stasera mai avrei pensato a tanto dopo 6 anni di VS.

Sei una star da ieri sera, Giorgio!

:d

 

 

Perché?

 

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Ma è lui veramente?

 

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Si, ha pure confermato il diretto interessato!

:d

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Perché?

 

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Ma è lui veramente?

 

Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk

 

E' chiaramente Ottavio Bianchi.

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Ritenendo di fare cosa gradita agli amici utenti che ringrazio molto per i tanti, inaspettati complimenti ricevuti ieri sera, mostro di seguito la copertina aggiornata che accompagna la 2° edizione 2016 del mio libro Dizionario glossario del gioco del calcio, di cui è già stata fatta menzione qui con quella della 1° edizione del 2004:

 

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Inoltre per avere un’idea di come ho scritto ed è composto il mio libro riporto di seguito la prima pagina della lettera A dell’alfabeto con le relative voci, parole, lemmi, locuzioni, frasi del linguaggio tecnico e del gergo calcistico:

 

 

A BORDO CAMPO - Fascia esterna alla linea laterale del terreno di

gioco, utilizzata anche per il preriscaldamento delle riserve.

A BRUCIAPELO - Espressione usata quando viene segnato un gol

a freddo, a partita appena iniziata.

A CANDELA - Colpo di testa effettuato in elevazione verticale su

palla a spiovere.

A CASACCIO - Espressione usata quando si effettua un tiro senza

andare per il sottile, senza guardare dove, a vanvera, alla cieca.

A CERCARE - Espressione usata per definire un passaggio,

quando un giocatore, anche senza essersi proposto, riceve palla

dal compagno.

A COLPO SICURO - Tiro da posizione molto favorevole, a portiere

battuto.

A COSTO ZERO - Parametro che prevede il passaggio del

giocatore senza esborso di denaro, a titolo gratuito.

A DENTI STRETTI - Difendersi, battersi da leoni, lottare allo strenuo

delle forze.

A FIL DI PALO - Espressione usata quando la palla entra in rete o

va fuori lambendo i legni della porta.

A GRAPPOLO - Tattica messa in atto sui calci d’angolo, con gli

attaccanti che si muovono a raggiera per andare a colpire di

testa il pallone.

A MENADITO - Espressione usata quando combinazioni, scambi,

schemi, trame di gioco si eseguono a memoria, con automatismo,

senza guardare.

A PIENO ORGANICO - Espressione usata quando la squadra o il

reparto è al completo.

A PORTA VUOTA - Senza portiere tra i pali, con specchio della

porta sguarnito, senza difesa.

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Elenco di seguito i giudizi espressi da alcuni autorevoli esponenti del mondo del calcio riportati nella prefazione al mio libro Dizionario glossario del gioco del calcio:

 

Carlo Tavecchio, Presidente LEGA NAZIONALE DILETTANTI - Federazione Italiana Gioco Calcio: “… Desidero esprimere il mio più vivo compiacimento per il Suo lavoro, che testimonia un altissimo livello di conoscenza del calcio, nonché grande amore e passione per questa disciplina sportiva.”

 

Giancarlo Abete, Presidente FIGC – Federazione Italiana Gioco Calcio: “… Mi complimento con Lei per la passione e l’attenzione professionale con cui segue questo mondo del calcio a cui tutti siamo affezionati.”

 

Michel Platini, Presidente UEFA – Unione Federazioni Calcio Europee: “…Vorrei esprimerLe il mio apprezzamento per tutto il lavoro e l’impegno profusi nel pubblicare questi elaborati.”

 

Azeglio Vicini, Presidente SETTORE TECNICO FIGC: “… Mi complimento con Lei per un’opera che arricchisce culturalmente il nostro movimento.”

 

Sergio Campana, Presidente ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCIATORI: “… È un’opera senz’altro meritoria, originale ed interessante, che avrà doverosi apprezzamenti non solo da chi ama e segue il calcio ma anche dagli studiosi e dagli osservatori esterni di un fenomeno sociale ed economico di grande rilevanza.”

 

Damiano Tommasi, Presidente ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCIATORI: “… Mi unisco alle altre voci di apprezzamento augurandoLe le migliori soddisfazioni per questo testo molto utile soprattutto a chi si avvicina al calcio per la prima volta.”

 

Carlo Tavecchio, Presidente FIGC – Federazione Italiana Gioco Calcio: “… A distanza di 10 anni dalla prima pubblicazione ancora una volta desidero complimentarmi con Lei per l’originalità dell’opera, che dimostra in maniera inequivocabile la sua competenza professionale nei confronti del nostro amato sport.”

 

Nando Martellini, giornalista sportivo: “…Penso che il suo glossario, testimonianza della sua competenza e passione per il Gioco del Calcio, sarebbe una preziosa presenza nella biblioteca di ogni radiocronista e telecronista. Assicurerebbe, tra l’altro, quella uniformità di linguaggio di cui si avverte la necessità…”

 

Adriano Galliani, Presidente LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI Serie A/B - Federazione Italiana Gioco Calcio: “… Ho letto la Sua simpatica iniziativa e spero che Ella possa continuare ad integrarla ed arricchirla con la dedizione e l’entusiasmo che ha profuso in tale attività…”

 

Tullio Lanese, Presidente A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri): “… La valutazione di questo suo lavoro è sicuramente positiva…”

 

Mario Macalli, Presidente LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI Serie C - Federazione Italiana Gioco Calcio: “… Sono lieto di esprimerLe il mio apprezzamento per l’impegno profuso nella compilazione del Dizionario-Glossario, nel quale – ho notato – Ella non ha trascurato di inserire anche espressioni che, pur non rientrando nel linguaggio tecnico vero e proprio, appartengono senza ombra di dubbio a quel “gergo” colorito, efficace e comprensibile anche ai non addetti ai lavori…”

 

Antonio Paponetti, Presidente SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO - FIGC: “… Intendo estenderLe il mio apprezzamento per l’impegno che Le ha permesso di colmare con la Sua opera uno spazio che ritengo necessario.”

 

Franco Ferrari, SETTORE TECNICO FIGC: “… Devo fare i miei complimenti per l’idea ed il volume di lavoro …”

 

Fino Fini, FONDAZIONE MUSEO DEL CALCIO: “… Con puntigliosa meticolosità Ella ha fatto un lavoro egregio che merita approfondimento e diffusione. La mia valutazione è sicuramente positiva.”

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Ecco, a titolo di esempio, l’ultimo commento scritto della serie, copiato dal mio topic aperto nella “Sez. Serie A ed altri campionati” dove settimanalmente classifico ed analizzo i gol della giornata di Serie A, ed altro ancora:

 

Serie A 2016-2017 - 7° giornata di campionato del 02.10.2016: classificazione dei gol



 

 

Premessa

I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, da un mio studio elaborato si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.

I gol evitabili sono quelli che si possono prevenire, eludere adottando gli opportuni accorgimenti, correttivi tecnico tattici da me di seguito suggeriti, segnati a causa di errori individuali e di reparto, sempre gli stessi, uguali, ricorrenti e ripetitivi anche nella stessa partita, derivanti da:



a) libertà e spazio concessi all’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche INVECE di praticare la marcatura a uomo moderna, elastica da me proposta, utilizzando il controllo visivo attivo, suo elemento tattico innovativo anche come chiave di lettura del gioco.

b) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta INVECE di osservare la regola della posizione frontale attiva da me proposta, che prevede di opporsi fisicamente stando rivolti al battitore per intercettare, aggredire le palle in arrivo.

Da tener presente che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione, a centrocampo o nella trequarti, anche per filtro insufficiente, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, ultimi se non fossero stati commessi applicando i suggerimenti tecnico tattici da me sopra indicati, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti a centrocampo sia soprattutto quelli finale evitando il gol stesso.

 

I gol imparabili/inevitabili che non hanno il carattere della ripetitività, della continuità ricorrente tipica di quelli evitabili, si riferiscono a quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; i gol imparabili derivano da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre i gol inevitabili derivano da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.



Partite

 

Pescara vs Chievo 0 2



 

Gol di Meggiorini evitabilissimo, mancanza di marcatura a uomo previo controllo visivo attivo, dovuta alla zona applicata con la linea, il fuorigioco e l'attacco alla palla, lasciato colpevolmente inserirsi oltre la linea con i difensori che alzano la mano per invocare un fuorigioco inesistente, tipico atteggiamento di chi pratica solo la zona e non sa marcare a uomo soprattutto in area.

Gol di Inglese evitabile, idem come sopra, tutti i difensori a guardare attratti con gli occhi fissi sulla palla, nessuno che applica il controllo visivo attivo per leggere la situazione di gioco in atto e preventivamente chiudere la marcatura su Inglese venutosi a trovare liberissimo e trascurato davanti al portiere, per lui segnare diventa un divertimento da ragazzi.

 

 

Udinese vs Lazio 0 3

 

Gol di Immobile evitabilissimo, mancanza di marcatura a uomo previo controllo visivo attivo, dovuta alla zona applicata con la linea, il fuorigioco e l'attacco alla palla, lasciato colpevolmente solo, quasi fosse un corpo estraneo o meglio un extraterrestre, a pochi metri dalla porta e per lui colpire di testa, senza angeli custodi a strattonarlo o infastidirlo, diventa facile, troppo facile buttarla dentro di testa;

Gol di Keita evitabile, idem come sopra, disastro assoluto della zona che ferma i difensori in linea facendo letteralmente le belle statuine con Keita, in posizione di partenza da sprinter, che aspetta d’involarsi sul passaggio filtrante del compagno, incredibile;

Gol di Immobile, idem come sopra, la difesa bianconera incantata dalla circolazione della palla trascura ogni possibile copertura, lasciando spazi infiniti per Keita e lo stesso Immobile libero di fare il bello e il cattivo tempo firmando la doppietta, incredibile.

 

 

Empoli vs Juventus 0 3

 

Gol di Dybala evitabile, mancanza di marcatura a uomo previo controllo visivo attivo, dovuta alla zona applicata con la linea, il fuorigioco e l'attacco alla palla, lasciato colpevolmente solo in mezzo a 3 difensori, incantati a guardare fisso la palla, disinteressati della sua presenza pericolosa, per lui con tempo-spazio abbondante di ricevere la palla e di sistemarsela destro-sinistro, diventa un gioco da ragazzi buttarla dentro;

Gol di Higuain evitabilissimo, errore del difensore dirimpettaio a Higuain che sul suo tiro a rete si è girato, schivato “alla Bonucci” lasciando sfilare la palla in porta invece di fare opposizione fisica regolare nel rispetto della posizione frontale attiva sui tiri contro;

Gol di Higuain imparabile/inevitabile, svarione del difensore che regala la palla a Higuain venuto a trovarsi a tu per tu con il portiere, anche qui per lui buttarla dentro diventa un gioco da ragazzi.

 

Sampdoria vs Palermo 1 1

 

Gol di Nestorovski evitabilissimo, mancanza di marcatura a uomo previo controllo visivo attivo, dovuta alla zona applicata con la linea, il fuorigioco e l'attacco alla palla, viene trascurato alle spalle dal difensore che preferisce attaccare la palla invece di stringere la marcatura per impedirgli il tiro a rete, incredibile;

Gol di Fernandes imparabile/inevitabile, bolide dalla distanza preciso con il portiere coperto che non vede partire il tiro.

Cagliari vs Crotone 2 1

 

Gol di Di Gennario evitabile, errore del difensore che sul tiro a rete rispetta la posizione frontale ma è PASSIVA, non attiva come prevede la regola, in sostanza rimane fermo impalato senza cercare di deviare la palla in arrivo fuori dello specchio della porta;

Gol di Padoin imparabile/inevitabile, deviazione involontaria del difensore che si è girato sul tiro a rete;

Gol di Stoian imparabile/inevitabile, errore del portiere troppo fuori dai pali.

 

Bologna vs Genoa 0 1

 

Gol di Simeone imparabile/inevitabile, anticipo sul difensore.

 

 

Atalanta vs Napoli 1 0

 

Gol di Petagna evitabile, mancanza di marcatura a uomo previo controllo visivo attivo, dovuta alla zona applicata con la linea, il fuorigioco e l'attacco alla palla, viene lasciato libero in mezzo a due difensori posizionati a zona, che lo trascurano, per lui approfittare di una deviazione involontaria a suo favore e buttarla dentro, diventa un gioco da ragazzi.

 

Torino vs Fiorentina 2 1

Gol di Falque evitabile, errore del difensore che sul tiro a rete si è girato invece di rispettare la posizione frontale attiva sui tiri contro diretti in porta;

Gol di Benassi evitabilissimo, mancanza di marcatura a uomo previo controllo visivo attivo, dovuta alla zona applicata con la linea, il fuorigioco e l'attacco alla palla, viene lasciato d’inserirsi con la difesa pietrificata, incredibile;

Gol di Babacar evitabile, idem come sopra, salta di testa e tutti lo stanno a guardare compresi i difensori che quasi vorrebbero complimentarsi con lui, tanto loro difendono a zona.

 

Milan vs Sassuolo 4 3

 

Gol di Bonaventura evitabile, errore del difensore che va in chiusura sul tiro a rete commettendo l’errore di girarsi alla palla in arrivo, che passa tra le gambe del difensore, deviata leggermente in rete spiazzando il portiere;

Gol di Politano imparabile/inevitabile, discesa individuale da manuale con giocata finale, formata da dribbling vincente e conclusione angolata in rete;

Gol di Acerbi evitabile, mancanza di marcatura a uomo previo controllo visivo attivo, dovuta alla zona applicata con la linea, il fuorigioco e l'attacco alla palla, lasciato colpevolmente inserirsi solo davanti al portiere con i difensori fermi a fare da spettatori;

Gol di Pellegrini imparabile/inevitabile, triangolazione da manuale;

Gol di Bacca imparabile/inevitabile, calcio di rigore;

Gol di Locatelli imparabile/inevitabile, tiro teso centrale che passa in mezzo ad un selva di gambe con il portiere coperto che non vede né partire né arrivare la palla poi finita in rete;

Gol di Paletta imparabile/inevitabile, salto di testa con rincorsa, più alto del difensore e colpo di testa a rete.

 

 

Roma vs Inter 2 1

 

Gol di Dzeko evitabile, mancanza di marcatura a uomo previo controllo visivo attivo, dovuta alla zona applicata con la linea, il fuorigioco e l'attacco alla palla, lasciato colpevolmente inserirsi solo davanti al portiere con i difensori fermi a fare da spettatori;

Gol di Banega imparabile/inevitabile, tiro fintato con dribbling vincente e conclusione a rete imprendibile;

Gol di Manolas evitabile, mancanza di marcatura a uomo previo controllo visivo attivo, tutti con lo sguardo fisso rivolto verso la palla in arrivo.

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Ecco cosa intendo per Difesa Elastica con marcatura a uomo moderna, supportata, integrata ed aggiornata dal controllo visivo attivo, chiave innovativa di lettura del gioco nelle due fasi, specialmente in quella difensiva per non subire gol evitabili:

 

DIFESA ELASTICA

 

Nuovo, moderno sistema tattico difensivo di marcatura a uomo eseguita mediante utilizzo del controllo visivo attivo, che consiste nel marcare il diretto avversario assegnato stando alle sue spalle da parte del difensore centrale, di fianco interno, in posizione leggermente arretrata, da parte dei difensori esterni, quando la palla giocata è frontale alla porta; quando invece viene giocata sulle fasce, i diretti avversari sono marcati alle loro spalle dai difensori più vicini alla palla, di fianco interno dagli altri due difensori, centrale ed esterno, entrambi leggermente arretrati e a distanza variabile sempre più stretta dentro l’area di rigore; con l’accortezza di mantenere queste prese di posizione in fase statica o dinamica ricorrendo al controllo visivo attivo, chiave di lettura del gioco, ovvero girando lateralmente il capo in rapida successione, sul portatore di palla e sull’avversario in marcatura, in modo da tenere d’occhio l’azione in corso e nello stesso tempo valutare e decidere in tempo reale, quale distanza prendere (concetto di elasticità) sul diretto avversario per poterlo chiudere, contrastare, anticipare, affrontare alla pari nell’uno contro uno, coprendo anche con la diagonale seguita eventualmente da quella del difensore con funzioni di libero in seconda battuta; la tattica del fuorigioco con la disposizione in linea, tipica della difesa a zona, non si presta alla difesa elastica e pertanto non va ricercata a priori in via sistematica, salvo che il diretto avversario, inserendosi nell’attaccare lo spazio, non venga a trovarsi in posizione nettamente irregolare.

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Poi c’é un’altra regola, molto importante, di atteggiamento individuale che ho studiato e elaborato, relativa al secondo gruppo dei gol evitabili causati dal difensore che sui tiri in porta si gira, in tutto od in parte, alla palla in arrivo, lasciandola sfilare in rete; invece di fare opposizione fisica regolare nel rispetto della posizione frontale attiva da me elaborata dopo aver ideato le esercitazioni più opportune, mirate a tale scopo, ottenendo risultati soddisfacenti quando allenavo; tali esercitazioni si trovano in letteratura dove le ho pubblicate, sono le uniche del genere che non vengono curate, eseguite da nessun allenatore compreso Allegri con il suo staff a quanto mi risulta, infatti Bonucci si gira sempre sui tiri contro; ecco la sua definizione:

 

 

POSIZIONE FRONTALE ATTIVA

(sui tiri contro)

 

 

Modo corretto del difensore di opporsi fisicamente ai tiri in porta contro, come pure ai passaggi di appoggio terminale tra avversari solitamente dalle fasce al centro, effettuati da fermo o in movimento, consistente nel rimanere rivolto al battitore, senza girarsi di fianco o di schiena, per controllare la palla in arrivo, la sua traiettoria, cercando in modo regolare, con movimenti frontali di spostamento del corpo e di allungamento delle gambe, anche in spaccata o in scivolata, di intercettarla, d’impedire alla stessa, stoppandola, respingendola o deviandola, di entrare nello specchio della porta o di giungere al destinatario, all’occorrenza proteggendosi con le mani le parti del corpo più esposte; il giocatore deve opporsi fisicamente al tiro con la stessa mentalità e gli stessi movimenti del portiere, attivando tutte le potenzialità atletiche del corpo per “parare” la palla senza ricorrere volontariamente a braccia e mani.

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Ho letto tutti i messaggi come sempre. Sono veramente contento per questa straordinaria puntata e mi fa piacere che anche a voi sia piaciuta. Grazie a tutti!

siete grandissimi .ok

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Ho letto tutti i messaggi come sempre. Sono veramente contento per questa straordinaria puntata e mi fa piacere che anche a voi sia piaciuta. Grazie a tutti!

 

Colgo l'occasione per ringraziare l'intero staff di RadioVS che mi ha dato modo d'intervenire in diretta con disponibilità ed ospitalità e prima ancora gli amici utenti che si sono sprecati, anche troppo, nel farmi i complimenti; ci tengo a sottolineare che sotto questo aspetto ovvero riguardo ai temi trattati secondo la mia filosofia o linea di pensiero, io sono rimasto sempre lo stesso di 16 anni fa, fa molto piacere essere stato "scoperto" non importa se adesso, grazie al contatto diretto con RadioVS; saluti a tutti.

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Pur non condividendo molto le teorie di giorgiop, in quanto le ritengo appunto troppo "teoriche" e sulla carta, e ritenendo che la zona sia il sistema adottato da tutti in quanto é l'unico sistema che si adatta a fare la tattica del fuorigioco e a mantenere la squadra corta, insomma a fare anche la fase d'attacco (che nel gioco resta la più importante), ma questo da puro tifoso con pochissime competenze in materia, apprezzo la sua passione e tenacia nonché il suo intervento.

Però adesso non trasformiamo anche questo topic in quello della difesa elastica ecc...

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Colgo l'occasione per ringraziare l'intero staff di RadioVS che mi ha dato modo d'intervenire in diretta con disponibilità ed ospitalità e prima ancora gli amici utenti che si sono sprecati, anche troppo, nel farmi i complimenti; ci tengo a sottolineare che sotto questo aspetto avvero riguardo ai temi trattati secondo la mia filosofia o linea di pensiero, io sono rimasto sempre lo stesso di 16 anni fa, fa molto piacere essere stato "scoperto" non importa se adesso, grazie al contatto diretto con RadioVS; saluti a tutti.

L'importante è che non ti monti la testa e resti umile adesso che sei famoso

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Iero drio scoltare ea radio e go catà Giorgiop

 

 

Grande Giorgio...vai che ndemo

 

Io ti ho capito bene ma non tutti sono in grado di fare altrettanto per cui, se mi permetti, traduco la tua frase-commento dal dialetto veneto all'italiano:

 

"Ieri stavo ascoltando la radio ed ho trovato Giorgiop - Grande Giorgio.......vai che andiamo".

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A me no tse

Caro giorgio, siamo quasi vicini, devo venire a fare un salto e una chiacchierata .sisi

 

Ben volentieri, ti chiederei solo, prima di venire, di leggere il mio pensiero sui temi trattati perché così si va direttamento al centro della questione per la nostra chiaccherata o scambio di idee, certo che hai compreso il perché.

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L'importante è che non ti monti la testa e resti umile adesso che sei famoso

 

 

Solita frase saggia che si sente dire in questi casi da chi ha esperienza di vita, soprattutto rivolta ai giovani giustamente, anche perché giovane più non lo sono; sai cosa dicevo sempre agli amici più stretti, convinto delle mie idee, che prima o dopo lo scoppio Giorgiop ci sarebbe stato, se ciò è avvenuto il merito è anche vostro, direi soprattutto altrimenti sarei rimasto nell'anonimato e mi pare non ne valeva la pena, si perdeva qualcosa, che ne dici; famoso è parola grossa che è al di fuori dal mio modo di vedere le cose.

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