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giusardegna

Chiappero: «Nessun contatto Agnelli-Dominello». Bindi: «Dalle carte emerge il contrario». Membri Comm. Antimafia: «Basta associare Juve e N'drangheta»

Post in rilievo

ma guarda chiappero è stato chiarissimo ed ha confermato una cosa che pensavo. ha detto testualmente all'ansa che la questione della mafia ed il riferimento a veri rapporti ha impedito loro di "andare là e chiudere"......in pratica di patteggiare.

cosa che la juve avrebbe fatto per la storia dei biglietti. ma così non può farlo perché significherebbe, a livello di comunicazione, patteggiare un'accusa di mafia.

 

Comprensibile. Anche perché stando a quanto sappiamo - ciò che è stato pubblicato sull'huff post - mi sembra forzato sostenere una presunta colpevolezza di AA. Ma ho appena sentito Chiappero a SKY. Dice che nei passaggi dell'audizione, quelli che sono stati secretati, gli sono stati riferiti dei passaggi di cui lui non era a conoscenza. E questo è obiettivamente sconcertante visto che le carte della procura di Torino dovrebbero essere le stesse in mano a lui, alla commissione antimafia e a Pecoraro. Se cominciano a intervenire strane "manine", la faccenda si complica.

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Ti dirò...secondo me lo sarebbe stata in caso di condanna penale...ma non certo per una eventuale sportiva...che in quanto tale è suscettibile di mille variabili astruse che non ti danno e non ti tolgono nulla...

 

Ricordo che si dicevano le stesse cose anche all'alba della squalifica di Conte...si parlava di macchia indelebile sulla sua "fedina sportiva"...di incancellabilità del torto...di cosa che avrebbe pagato anche negli anni a venire...

 

Poi cosa è successo??? E' successo che di quella squalifica non se ne ricorda più nessuno...la giustizia penale ha archiviato...e Conte ora è uno dei migliori al mondo ricercato dai migliori top club planetari che di quei 4 lunghi mesi forse non sono neanche a conoscenza...o se lo sono se ne fregano altamente...

 

Una squalifica che spesso ha la sua base principale sul concetto del "non poteva non sapere" che valenza vuoi che abbia??

come diciamo dalle nostre parti... Speruma bin :)

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Comprensibile. Anche perché stando a quanto sappiamo - ciò che è stato pubblicato sull'huff post - mi sembra forzato sostenere una presunta colpevolezza di AA. Ma ho appena sentito Chiappero a SKY. Dice che nei passaggi dell'audizione, quelli che sono stati secretati, gli sono stati riferiti dei passaggi di cui lui non era a conoscenza. E questo è obiettivamente sconcertante visto che le carte della procura di Torino dovrebbero essere le stesse in mano a lui, alla commissione antimafia e a Pecoraro. Se cominciano a intervenire strane "manine", la faccenda si complica.

 

Sconcertante è dir poco

Nn è possibile che chi difende nn abbia le stesse carte di chi accusa

Sarebbe anticostituzionale

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I rapporti diretti tra il presidente della Juventus Andrea Agnelli e Rocco Dominello, figlio di un boss della ndrangheta, sono documentati da due intercettazioni e da una testimonianza dello stesso Dominello resa nel corso dell’interrogatorio in carcere. I documenti che contraddicono quanto affermato dall’avvocato della Juventus Luigi Chiappero nell’audizione in commissione Antimafia sono contenuti nel deferimento del procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro, avvenuto in settimana e citato non a caso oggi dalla presidente della commissione Rosy Bindi per contestare a Chiappero quanto affermato in entrambi le audizioni rese a San Macuto.

 

Elementi che hanno spinto l’ex-prefetto di Roma ad aprire un procedimento sul fronte della giustizia sportiva, che viaggia su binari autonomi da quella ordinaria, visto che nell’ambito dell’inchiesta penale “Alto Piemonte” la Procura di Torino ha considerato gli esponenti della società semplicemente testimoni, ma che il legale bianconero ha dichiarato di non conoscere. Nella prima parte dell’audizione, avvenuta mercoledì scorso, Chiappero aveva escluso categoricamente ogni contatto diretto tra Dominello e Andrea Agnelli, aggiungendo che in ogni caso nessun dipendente della società era a conoscenza dei rapporti di Dominello con la ndrangheta.

 

Tale atteggiamento aveva provocato la reazione piccata della Bindi, che aveva accusato la Juventus di aver negato l’infiltrazione della ndrangheta in curva. Poi, quattro giorni fa, il colpo di scena del deferimento della Juventus, in cui si contraddicevano le tesi difensive di Chiappero. Oggi, la stessa Bindi e altri esponenti della commissione hanno più volte secretato l’audizione, in coincidenza dei passaggi in cui sono state lette le intercettazioni tra Agnelli e il responsabile sicurezza da cui si evincono i rapporti di conoscenza tra il presidente e Dominello. Nel documento, ancora secretato, di cui l’Huffington post è entrato in possesso, Pecoraro afferma che “non solo Agnelli fosse consapevole dei rapporti strutturati e delle concessioni fatte in favore dei gruppi del tifo organizzato e di esponenti malavitosi, ma che acconsentiva a tale condotta”. Pecoraro allega quindi un’intercettazione in cui Agnelli è a colloquio con il responsabile sicurezza della Juve Alessandro D’Angelo, in cui si parla chiaramente di un incontro tra Agnelli, Dominello e altri ultrà presso la Lamse SpS, holding controllata dallo stesso Agnelli. La conversazione risale all’agosto del 2016, e Agnelli racconta: “So che erano lì…io ogni volta che li vedevo, quando li vedevo a gruppi facevo scrivere sempre le cose sui fogli, perché nella mia testa era per dargli importanza che scrivevo quello che dicevano”. Più avanti Agnelli si riferisce alla rivendita di biglietti forniti dalla società: “loro comprano quello che devono comprare, a noi ci pagan subito e poi gestiscono loro!”.

 

Pecoraro cita anche un’altra intercettazione, risalente al marzo del 2014, per smontare anche la linea secondo la quale la società Juve non fosse a conoscenza del profilo criminoso di alcuni esponenti ultrà: “Il problema è che questo – dice Agnelli riferendosi al capo ultrà Loris Grancini – ha ucciso gente”. D’Angelo replica che “ha mandato a uccidere”. Siamo all’inizio del 2014, e il rapporto con Dominello e gli altri proseguirà ben oltre questa conversazione. Inoltre, nel suo interrogatorio in carcere avvenuto il 3 agosto del 2016, Dominello racconta di aver conosciuto Agnelli a una cena a cui era presente anche D’Angelo, avvenuta nel 2011, di aver poi frequentato la sede della Juve a partire dal 2012, e di aver in seguito parlato sempre con Agnelli della vendita di stock di abbonamenti ai capi ultrà. Sempre nello stesso documento, si cita una conversazione telefonica in cui D’Angelo si confida con il responsabile rapporti con la tifoseria Alberto Pairetto, dicendo di aver “paura” di essere invischiato in un’inchiesta penale, perché “tutti sapevano dell’estrazione familiare di Rocco Dominello”.

 

Il quale, tra le altre cose, come risulta da un’altra intercettazione tra Agnelli e D’Angelo, aveva avviato una costante e cordiale corrispondenza via sms con l’allora allenatore della squadra Antonio Conte, che addirittura, a detta di Dominello, “si apre” con lui. Al termine dell’audizione di oggi, Chiappero ha chiesto la desecretazione degli atti citati, e ha ribadito la disponibilità di Agnelli ad essere ascoltato, il che avverrà verosimilmente ad aprile.

 

Huffinghtonpost.it

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Fonte Huffighton Post

o-INCONTR-570.jpg?3

 

o-GRANCINI-570.jpg?3

In ogni caso in queste carte emergono alcune consequenzialità non molto chiare. Perché il fatti che Agnelli sappia che Dominiello si chiama Rocco dovrebbe dimostrare che lo conosce molto bene?

 

Anche io so che la Johansson si chiama Scarlett ma non per questo, ahimé, la conosco bene.

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Si sta ricreando un brutto clima uum

sto "brutto clima" lo vedete soltanto voi. giornali e tv sono equilibratissimi sinceramente.

 

più che altro mi sembra che siate tu ed altri utenti che pare godiate a ripetere a random "brutto clima,brutta aria" e robe simili. e lasciati dire che simili post ripetuti all'infinito sono di ZERO utilità per la discussione.

 

Come non ha??????

 

Ma non gli dovevan consegnare ogni documento?

QUESTE QUI LE HA.

cercate di leggere qualche post... non soffermatevi solo su uno.

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In ogni caso in queste carte emergono alcune consequenzialità non molto chiare. Perché il fatti che Agnelli sappia che Dominiello si chiama Rocco dovrebbe dimostrare che lo conosce molto bene?

 

Anche io so che la Johansson si chiama Scarlett ma non per questo, ahimé, la conosco bene.

 

Questo forse è la parte che mancava...

 

Pecoraro cita anche un’altra intercettazione, risalente al marzo del 2014, per smontare anche la linea secondo la quale la società Juve non fosse a conoscenza del profilo criminoso di alcuni esponenti ultrà: “Il problema è che questo – dice Agnelli riferendosi al capo ultrà Loris Grancini – ha ucciso gente”. D’Angelo replica che “ha mandato a uccidere”. Siamo all’inizio del 2014, e il rapporto con Dominello e gli altri proseguirà ben oltre questa conversazione. Inoltre, nel suo interrogatorio in carcere avvenuto il 3 agosto del 2016, Dominello racconta di aver conosciuto Agnelli a una cena a cui era presente anche D’Angelo, avvenuta nel 2011, di aver poi frequentato la sede della Juve a partire dal 2012, e di aver in seguito parlato sempre con Agnelli della vendita di stock di abbonamenti ai capi ultrà. Sempre nello stesso documento, si cita una conversazione telefonica in cui D’Angelo si confida con il responsabile rapporti con la tifoseria Alberto Pairetto, dicendo di aver “paura” di essere invischiato in un’inchiesta penale, perché “tutti sapevano dell’estrazione familiare di Rocco Dominello”.

 

huffinghtonpost.it

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sto "brutto clima" lo vedete soltanto voi. giornali e tv sono equilibratissimi sinceramente.

 

più che altro mi sembra che siate tu ed altri utenti che pare godiate a ripetere a random "brutto clima,brutta aria" e robe simili. e lasciati dire che simili post ripetuti all'infinito sono di ZERO utilità per la discussione.

 

.asd

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Assurdo come in questo periodo in cui bisognerebbe pensare solo al Barcellona emergono ste cose extracampo che ci infangano

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Sconcertante è dir poco

Nn è possibile che chi difende nn abbia le stesse carte di chi accusa

Sarebbe anticostituzionale

 

Non saprei quale altro aggettivo usare, ma comincio ad essere molto perplesso. Tra l'altro Esposito - il cui tono accusatorio in audizione mi è poco piaciuto - si è assai inalberato sul finale. Se ho capito bene - non è facile perché questo ultimo intervento avviene tra diversi passaggi non udibili - lui non era presente all'audizione di Pecoraro e ha chiesto che quel colloquio venga desecretato, come se lui stesso fosse sorpreso nel venire a conoscenza di alcuni nuovi elementi. Viene da pensare quindi che sia stato Pecoraro stesso a fornire queste carte alla Commissione Antimafia. E se un ex-Prefetto ha elementi in più, potrebbe significare che qualcosa gli è arrivato da alcuni ex colleghi da Torino, tipo informative che magari non sono state incluse nel processo penale dove la posizione di AA è assolutamente marginale. Ma a questo punto entriamo nel campo delle ipotesi e mi fermo qui. Certo è che le parole di Chiappero a SKY non fanno ben sperare, visto che ha definito gravi i passaggi di cui non era a conoscenza.

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Agnelli si preoccupa di far crescere il movimento calcistico italiano, questa è la moneta con cui viene ripagato

 

Forse sarebbe il caso di rivedere le strategie

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il quadro che emerge da queste intercettazioni altro non fa che confermare quello che si sapeva da decenni ma che in molti facevano finta di non vedere....le società italiane sono prese per le palle dalla criminalità organizzata col beneplacito delle istituzioni

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Pare Bindi abbia detto che sono coinvolti anche altri club.

Non ho verificato la fonte ndr

 

La Bindi ha solo detto che la Commissione Antimafia cercherà di intervenire ad ampio raggio. Ma sono solo parole. Devono essere le procure a indagare e a fornire elementi. E il caso ha voluto che in una indagine su una cosca della 'ndrangheta in Piemonte è emerso questo coinvolgimento anche con la vendita biglietti allo Stadium.

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Agnelli si preoccupa di far crescere il movimento calcistico italiano, questa è la moneta con cui viene ripagato

 

Forse sarebbe il caso di rivedere le strategie

Stessa cosa che ho scritto anche nel topic dei 4 posti Champions dal 2018...

 

Ne vale proprio la pena spendersi per questo schifoso movimento...

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Questo forse è la parte che mancava...

 

Pecoraro cita anche un’altra intercettazione, risalente al marzo del 2014, per smontare anche la linea secondo la quale la società Juve non fosse a conoscenza del profilo criminoso di alcuni esponenti ultrà: “Il problema è che questo – dice Agnelli riferendosi al capo ultrà Loris Grancini – ha ucciso gente”. D’Angelo replica che “ha mandato a uccidere”. Siamo all’inizio del 2014, e il rapporto con Dominello e gli altri proseguirà ben oltre questa conversazione. Inoltre, nel suo interrogatorio in carcere avvenuto il 3 agosto del 2016, Dominello racconta di aver conosciuto Agnelli a una cena a cui era presente anche D’Angelo, avvenuta nel 2011, di aver poi frequentato la sede della Juve a partire dal 2012, e di aver in seguito parlato sempre con Agnelli della vendita di stock di abbonamenti ai capi ultrà. Sempre nello stesso documento, si cita una conversazione telefonica in cui D’Angelo si confida con il responsabile rapporti con la tifoseria Alberto Pairetto, dicendo di aver “paura” di essere invischiato in un’inchiesta penale, perché “tutti sapevano dell’estrazione familiare di Rocco Dominello”.

 

huffinghtonpost.it

 

NONE! Di queste cose è a conoscenza anche Chiappero. Fa riferimento ad esse in commissione. Sono altri gli elementi di cui non era a conoscenza. E non li conosciamo.

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Questo forse è la parte che mancava...

 

Pecoraro cita anche un’altra intercettazione, risalente al marzo del 2014, per smontare anche la linea secondo la quale la società Juve non fosse a conoscenza del profilo criminoso di alcuni esponenti ultrà: “Il problema è che questo – dice Agnelli riferendosi al capo ultrà Loris Grancini – ha ucciso gente”. D’Angelo replica che “ha mandato a uccidere”. Siamo all’inizio del 2014, e il rapporto con Dominello e gli altri proseguirà ben oltre questa conversazione. Inoltre, nel suo interrogatorio in carcere avvenuto il 3 agosto del 2016, Dominello racconta di aver conosciuto Agnelli a una cena a cui era presente anche D’Angelo, avvenuta nel 2011, di aver poi frequentato la sede della Juve a partire dal 2012, e di aver in seguito parlato sempre con Agnelli della vendita di stock di abbonamenti ai capi ultrà. Sempre nello stesso documento, si cita una conversazione telefonica in cui D’Angelo si confida con il responsabile rapporti con la tifoseria Alberto Pairetto, dicendo di aver “paura” di essere invischiato in un’inchiesta penale, perché “tutti sapevano dell’estrazione familiare di Rocco Dominello”.

 

huffinghtonpost.it

infatti...pensare che agnelli non sapesse i precedenti di coloro con i quali i suoi collaoratori si interfacciavano è quantomeno da ingenui

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NONE! Di queste cose è a conoscenza anche Chiappero. Fa riferimento ad esse in commissione. Sono altri gli elementi di cui non era a conoscenza. E non li conosciamo.

 

L'huffinghton post le riporta cosi e anche in tv ne stanno parlando come le intercettazioni mancanti... non so, ambasciator non porta pena :d

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la situazione è un po' ingarbugliata....mi pare di capire che quando parla di "desecretare tutto" chiappero si riferisca all'audizione di pecoraro, della quale gli hanno letto stralci, e dove ha sentito cose che non ha letto da nessuna parte. quindi non possono essere cose provenienti dalla procura credo.

e (immagino, ma è pura immaginazione) non potrebbero essere utilizzate nel processo sportivo perché la difesa dovrebbe avere lo stesso materiale dell'accusa.

 

sinceramente non ci si capisce un'H

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NONE! Di queste cose è a conoscenza anche Chiappero. Fa riferimento ad esse in commissione. Sono altri gli elementi di cui non era a conoscenza. E non li conosciamo.

andrea agnelli nella conferenza ha chiaramente detto che non sapeva che gli ultras che andava ad incontrare avessero precedenti con la criminalità e che a lui risultavano incensurati

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