Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Irrchat

VAR: cosa ne pensate?

  

  1. 1. VAR: i pareri dopo la 1 giornata

    • Positiva
      343
    • Negativa
      633


Post in rilievo

Io in questi giorni di polemiche "SOLITE " (quando a favorirci e' FINALMENTE !!!!il nostro TURNO ..) me la STO GODENDO TUTTA!!!!ù

mi sto GODENDO le varie DIETROLOGIE ,i VARI ROSICAMENTI , i VARI "SPAPPOLAMENTI di "FEGATO " ec ecc ecc.......

Perché ATTENZIONE la prima giornata di CAMPIONATO iin cui ll VAR sbaglio' CONTRO DI NOI NON e INTERESSATO a NESSUNO!!!!

( una parttita che FORTUNATAMENTE vincemmo lostesso..)

Poi mi fanno TENEREZZA/ COMPASSIONE quei SAPIENTONI ( tra giornalisti _giornalai.....VARI) che "aCCUSANO " l' arbitro CALVARESE di non aver "interpellato la VAR" : ma se DOVERI l' hanno CROCEFISSO!!!!per averla guardata e poi AVER MANTENUTO !!!!!la propria opinione ,: MA CHE SI METTANO D' ACCORDO UNA BUONA VOLTA.....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sono e resto favorevole all'uso della tecnologia in campo, ma la sperimentazione della VAR si sta rivelando un evidente fallimento.

 

Che poi un errore VAR a favore della Juve venga enfatizzato rispetto ad un errore VAR a favore del Napoli o della Roma, era chiaro dall'inizio. Non è che i Varriale e i Caressa diventassero improvvisamente sportivi ed obiettivi per l'installazione di una tv a bordo campo.

 

Il punto è che non dovrebbero esserci errori VAR.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Bisognerebbe pubblicare tutto ciò che ci è successo contro sin dalla prima giornata. E far vedere a tutti sti anti Juve che il nostro posto sarebbe il primo, qualche punto sopra al Napoli. Punto.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sapete qual è il vero paradosso?

Come deve ammettere a denti stretti anche la gazzetta, ieri sera è stato semplicemente applicato il protocollo VAR!

Il fatto che le polemiche siano tempestose mi riempie di soddisfazione. Gli sta su misura, si dice dalle mie parti.

Coi suoi ripetuti errori di applicazione, l’AIA ha dato a tutti l’impressione, errata e fuorciante, che la VAR fosse “la moviola in gambo”: tutti fermi, arbitrano i giornalisti.

Invece, la VAR è uno strumento tecnologico PROTOCOLLARE: si applica in modo certo ad ambiti definiti.

Finalmente la stanno applicando correttamente, e sospetto che sia arrivata qualche tirata d’orecchie piuttosto sostenuta.

La colpa della cagnara è di Rosetti e Rizzoli. Se non avessero italianamente voluto difendere contro le regole i loro evidenti errori interpretativi delle prime giornate (su tutti la rete scandalosamente annullata alla Juve a Bergamo), oggi i buffoni di Sky non si straccerebbero le vesti per una banale applicazione del protocollo. Li hanno convinti che l’arbitro possa riguardare mezza partita, ora non si capacitano del fatto che il VAR CORRETTAMENTE non possa chiamare OFR se l’arbitro centrale ha GIÀ valutato l’episodio, in assenza di elementi di chiaro errore.

Bastava leggere il protocollo. Vero Rizzoli?

 

Quoto alla grande. È l'arbitro che arbitra e non il VAR

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sapete qual è il vero paradosso?

Come deve ammettere a denti stretti anche la gazzetta, ieri sera è stato semplicemente applicato il protocollo VAR!

Il fatto che le polemiche siano tempestose mi riempie di soddisfazione. Gli sta su misura, si dice dalle mie parti.

Coi suoi ripetuti errori di applicazione, l'AIA ha dato a tutti l'impressione, errata e fuorciante, che la VAR fosse "la moviola in gambo": tutti fermi, arbitrano i giornalisti.

Invece, la VAR è uno strumento tecnologico PROTOCOLLARE: si applica in modo certo ad ambiti definiti.

Finalmente la stanno applicando correttamente, e sospetto che sia arrivata qualche tirata d'orecchie piuttosto sostenuta.

La colpa della cagnara è di Rosetti e Rizzoli. Se non avessero italianamente voluto difendere contro le regole i loro evidenti errori interpretativi delle prime giornate (su tutti la rete scandalosamente annullata alla Juve a Bergamo), oggi i buffoni di Sky non si straccerebbero le vesti per una banale applicazione del protocollo. Li hanno convinti che l'arbitro possa riguardare mezza partita, ora non si capacitano del fatto che il VAR CORRETTAMENTE non possa chiamare OFR se l'arbitro centrale ha GIÀ valutato l'episodio, in assenza di elementi di chiaro errore.

Bastava leggere il protocollo. Vero Rizzoli?

 

Aspettavo un tuo post in merito. E sai che c'è? L'ultimo articolo del Fatto Quotidiano ti dà ragione

Mi sa tanto che hanno ricevuto forti tirate d'orecchie per l'uso sconsiderato del VAR nella prima parte del Campionato e quindi ora cambio obbligato di strategia, e torniamo al LA JUVE RUBA

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ecco le proposte folli della carta igienica rosa (a firma di Ceniti). Sono completamente usciti di cervello e provano le ultime disperate carte per provare a fermarci. Proposte da asilo infantile che se arrivano sul tavolo di Infantino muore dalle risate .asd .asd .asd

 

I quasi 5 mesi della Var italiana (198 gare in A, più 12 in Coppa Italia) hanno messo in evidenza alcuni limiti del protocollo Ifab utilizzato nella sperimentazione. Si può già guardare oltre, pensare a come migliorarlo in modo da liberare la tecnologia dalle attuali zavorre. Così da limitare ancora di più gli errori e spazzare via dubbi e polemiche riapparsi con vigore nelle ultime settimane. La Gazzetta ha 5 proposte in questa direzione.

 

TOCCHI DI MANO — Da sempre terreno minato per gli arbitri: valutazione soggettiva con tante discriminanti e direttive per stabilire se un tocco sia punibile o non. Con queste condizioni l’uniformità è una utopia, le ingiustizie una conseguenza. Come rimediare? Capovolgendo il concetto di «chiaro errore»: tutti le «mani» in area vanno riviste automaticamente al replay. Si può ragionare se escludere quelli «chiaramente involontari», tipo un braccio attaccato al corpo o a protezione del viso. Per il resto, si va al monitor: l’arbitro avrà a disposizione l’immagine unita alla sensazione avuta in diretta dal campo. E deciderà in autonomia.

TEMPO EFFETTIVO — Introdurre il tempo di gara effettivo, magari due frazioni da 30’. E’ un modo per togliere pressioni all’arbitro Var (deve fare in fretta e spesso la fretta non aiuta) e soprattutto elimina le discrasie sui recuperi, mai uniformi e forieri di veleno. Inoltre il tempo effettivo spazza via i comportamenti anti sportivi.

SOLO ERRORE — Arriviamo al paletto del «chiaro errore»: un concetto troppo vago che frena l’uso della Var. Certo, deve essere salvaguardata l’autonomia dell’arbitro in campo su situazioni soggettive, altrimenti il rischio è che la direzione passi nelle mani di chi sta alla Var. Ma c’è una via di mezzo: basta togliere il «chiaro» e lasciare «errore». Una cancellazione che aprirebbe la strada a molte più review, ma sempre limitate ai casi previsti dal protocollo (gol non gol, rigore, espulsioni, scambi di persona). A quel punto al Var basterebbe comunicare al collega di andare a verificare la sua decisione perché non è da escludere un «errore». Si eliminerebbero le zone grigie, come ad esempio l’incertezza se usare o meno la tecnologia sul contatto tra Perotti e Skriniar.

TRASPARENZA — Se la moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto, figuriamoci la Var (specie in Italia). Insomma, le decisioni cambiate non possono restare confinate a pochi eletti. E’ una questione vitale di trasparenza. Va riconosciuto il grande lavoro fatto da Nicola Rizzoli e Roberto Rosetti, ma non possono bastare le interviste rilasciate ai media, la visita nei ritiri delle squadre e qualche sporadica iniziativa. Ci vuole molto di più. La nostra proposta mette in cime ai desiderata le immagini: quelle al vaglio dell’arbitro in campo devono essere viste in contemporanea dagli spettatori a casa e dai tifosi allo stadio. In questo modo capiscono quello che sta accadendo (e lo stesso vale per giocatori e allenatori, come ha spiegato Zenga). Ma non basta questo passaggio: il designatore dovrebbe spiegare almeno una volta al mese i motivi che invece hanno spinto l’arbitro a non rivedere l’azione incriminata e magari fare il punto degli errori (ci saranno sempre). Si scoprirebbe in modo ufficiale, ad esempio, che è stato un problema tecnico (immagini messe a disposizione del Var dopo un paio di minuti e con azione ripartita) a salvare la Samp e Torreira dalla concessione del clamoroso rigore più espulsione per la parata contro il Sassuolo.

FUORIGIOCO — Sugli offside sono stati fatti passi avanti, ma resta il problema legato ai millimetri. Valutazione complicata anche per la tecnologia fino a quando non si avranno a disposizione immagini tridimensionali. E allora bisognerebbe rivedere la regola del fuorigioco per renderla più fruibile agli assistenti e permettere nel caso valutazioni oggettive alla Var. Come? Magari introducendo il concetto di «luce» tra i giocatori per car scattare il fuorigioco.

UNA CAN — C’è poi un fatto che c’entra con la Var in modo indiretto, ma è vitale per gli arbitri italiani, da sempre i migliori al mondo. Preoccupa e molto il ricambio generazionale. Una volta i vari Collina, Braschi, Messina, Farina, fino a Rizzoli e a Orsato, dovevano dimostrare miglioramenti stagione dopo stagione. Un percorso graduale specie nel numero di gare di A. Oggi un neo promosso si ritrova a dirigere subito 20 partite. Non va bene: errore da correggere. Prima si fa, prima si vedranno i benifici. Pure alla Var.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Bene se contro la Juve, male se a favore della Juve......perché non conta cosa pensano i tifosi della Juve ma contano gli umori degli anti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E intanto in Germania si è proiettati verso la bocciatura dello strumento, a quanto ho sentito in radio hanno appena detto che secondo un sodaggio il 47% dei giocatori non lo vorrebbe più, il 42% è favorevole e l'11% si è astenuta. Eh ma solo i cattivoni della Juve non lo vogliono.. :(

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

TRASPARENZA — Se la moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto, figuriamoci la Var (specie in Italia). Insomma, le decisioni cambiate non possono restare confinate a pochi eletti. E’ una questione vitale di trasparenza. Va riconosciuto il grande lavoro fatto da Nicola Rizzoli e Roberto Rosetti, ma non possono bastare le interviste rilasciate ai media, la visita nei ritiri delle squadre e qualche sporadica iniziativa. Ci vuole molto di più. La nostra proposta mette in cime ai desiderata le immagini: quelle al vaglio dell’arbitro in campo devono essere viste in contemporanea dagli spettatori a casa e dai tifosi allo stadio. In questo modo capiscono quello che sta accadendo (e lo stesso vale per giocatori e allenatori, come ha spiegato Zenga). Ma non basta questo passaggio: il designatore dovrebbe spiegare almeno una volta al mese i motivi che invece hanno spinto l’arbitro a non rivedere l’azione incriminata e magari fare il punto degli errori (ci saranno sempre). Si scoprirebbe in modo ufficiale, ad esempio, che è stato un problema tecnico (immagini messe a disposizione del Var dopo un paio di minuti e con azione ripartita) a salvare la Samp e Torreira dalla concessione del clamoroso rigore più espulsione per la parata contro il Sassuolo.

 

wbr5ex.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ceniti è una persona molto pericolosa, vi avverto. Vanta entrature ai piani medi dell'AIA, e la bozza riportata qui sopra non è farina del suo sacco, ma è frutto di frequenti abboccamenti fra dirigenti più o meno frustrati e giornalisti più o meno in delirio di onnipotenza, in quel mondo paludoso e maleodorante che sta sul confine fra arbitri falliti e giornalisti rampanti.

 

Fatta questa doverosa precisazione, riporto qui qualche succoso retroscena che sono riuscito a raccogliere con un paziente lavoro... investigativo.

L'interpretazione che Rizzoli e Rosetti hanno voluto dare al protocollo VAR è piaciuta ad alcuni, e dispiaciuta (molto) ad altri. Vedremo fra poco i protagonisti, che possiamo suddividere grossomodo in due schieramenti.

 

Ma prima una premessa necessaria, perché se no si cade in confusione: IFAB e FIFA non sono la stessa cosa, come qualche giornalista (e anche qualche ex-arbitro ormai un po' troppo canuto) hanno scritto in questi giorni! Tantomeno IFAB è un organo di FIFA. IFAB è un organismo indipendente, composto dalle 4 home nations (FA, SFA, FAW e IFA, cioè le federazioni inglese, scozzese, gallese e irlandese) e da FIFA. FIFA è dunque soltanto UNO dei cinque membri di IFAB.

IFAB è l'UNICO responsabile della stesura delle regole del gioco. Le federazioni appartenenti a FIFA devono applicare le norme IFAB recependole integralmente, né possono apportare ALCUNA modifica che non sia approvata da IFAB. IFAB è il guardiano del calcio, plain and simple.

 

Perché è importante? Perché IFAB, a dicembre, ha sottotraccia ripreso con grande durezza UEFA, FIGC e AIA per via delle modalità, ritenute non congruenti, con le quali la VAR viene applicata in Italia. Sono stati fatti rilievi precisi, con tanto di casistica. Si rileverebbe che in Italia la VAR è intervenuta in svariate occasioni senza criterio, violando (talora anche gravemente) i protocolli IFAB, e soprattutto che i vertici AIA e UEFA hanno diramato sottodirettive che interpreterebbero il protocollo in maniera errata. Oh come sono sorpreso... Ecco perché a Ceniti è stato dato il compito di iniziare una campagna stampa per modificare il protocollo; protocollo che, guarda caso, è... segretato nella sua versione italiana, tanto per far capire quanto opaca è questa vicenda (molto italianamente).

 

Ecco che... subito la battaglia è diventata politica. Questo è, come spesso accade, diventato un gioco di potere. E' intervenuta FIFA, nella sua massima espressione, ed ecco Infantino dire: "Alla VAR in Italia do 9". E Rizzoli ha fatto filtrare la seguente roboante verità: dice di essere in possesso di un dossier che dimostra che, su 900 interventi VAR, sono stati commessi solo 5 errori.

 

Sorvoliamo sull'attendibilità del dossier di Rizzoli (a mio parere nulla), e vediamo chi c'è dall'altra parte. Schierato contro Rizzoli c'è un discreto numero di arbitri italiani, che ritiene (a ragione, secondo me) che Rizzoli e Rosetti li stiano usando come rampa di lancio per accreditarsi definitivamente a livello internazionale (dell'arrivismo dei due signorini molto si sa nell'ambiente arbitrale...). Questi arbitri contestano l'interpretazione a loro dire eccessiva che Rizzoli ha dato del protocollo, che creerebbe rischi per la tenuta della regolarità del campionato, aumentando la pressione sugli arbitri anziché diminuirla.

A livello internazionale, scettiche sono tutte e 4 le home nations, con punte di assoluta insofferenza da parte di FA (Premier League, per capirci). All'interno del comitato tecnico IFAB, molto deluso da AIA sarebbe lo svizzero Busacca, mentre a lavorare da "spia" per FIFA sarebbe... indovinate un po'... il nostro caro amico Pierluigi Collina, che oltre che amico nostro è amico personale di... Rizzoli.

 

Spero che questo esempio d'agostiniano di gossip arbitrale sia utile a molti.

Ipotesi o esiste una fonte?

Se veramente fosse così altro che allacciare le cinture di sicurezza, non basterebbe un paracadute

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E intanto in Germania si è proiettati verso la bocciatura dello strumento, a quanto ho sentito in radio hanno appena detto che secondo un sodaggio il 47% dei giocatori non lo vorrebbe più, il 42% è favorevole e l'11% si è astenuta. Eh ma solo i cattivoni della Juve non lo vogliono.. :(

 

Stavo giusto leggendo un articolo interessantissimo sul come è visto il VAR in Germania, lì dove non c'è il contesto sociale incaxxato perchè c'è una squadra che sta vincendo il 6o scudetto di fila (*mumble mumble*) e dove le polemiche non sono create ad arte contro qualcuno per partito preso.

 

Pensano proprio che il VAR non tolga nè le polemiche nè gli errori ed in compenso tolga gran parte delle emozioni alle partite di calcio.

 

E in barba alla cakka rosa e alle sue proposte del menga, questa storia deve finire esattamente come prevede Allegri: il VAR in futuro dovrà intervenire solo e soltanto per correggere errori macroscopici in episodi non visti dall'arbitro e per i fuorigioco. Punto. Solo l'oggettività può ridare un minimo di credibilità a questa tecnologia usata in maniera così scellerata

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

No, vabbè, non ci credo... stasera hanno provato il VAR in Inghilterra

 

Mi imbatto in questo commento e poi tutte le risposte, fantastico haha

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ceniti è una persona molto pericolosa, vi avverto. Vanta entrature ai piani medi dell'AIA, e la bozza riportata qui sopra non è farina del suo sacco, ma è frutto di frequenti abboccamenti fra dirigenti più o meno frustrati e giornalisti più o meno in delirio di onnipotenza, in quel mondo paludoso e maleodorante che sta sul confine fra arbitri falliti e giornalisti rampanti.

 

Fatta questa doverosa precisazione, riporto qui qualche succoso retroscena che sono riuscito a raccogliere con un paziente lavoro... investigativo.

L'interpretazione che Rizzoli e Rosetti hanno voluto dare al protocollo VAR è piaciuta ad alcuni, e dispiaciuta (molto) ad altri. Vedremo fra poco i protagonisti, che possiamo suddividere grossomodo in due schieramenti.

 

Ma prima una premessa necessaria, perché se no si cade in confusione: IFAB e FIFA non sono la stessa cosa, come qualche giornalista (e anche qualche ex-arbitro ormai un po' troppo canuto) hanno scritto in questi giorni! Tantomeno IFAB è un organo di FIFA. IFAB è un organismo indipendente, composto dalle 4 home nations (FA, SFA, FAW e IFA, cioè le federazioni inglese, scozzese, gallese e irlandese) e da FIFA. FIFA è dunque soltanto UNO dei cinque membri di IFAB.

IFAB è l'UNICO responsabile della stesura delle regole del gioco. Le federazioni appartenenti a FIFA devono applicare le norme IFAB recependole integralmente, né possono apportare ALCUNA modifica che non sia approvata da IFAB. IFAB è il guardiano del calcio, plain and simple.

 

Perché è importante? Perché IFAB, a dicembre, ha sottotraccia ripreso con grande durezza UEFA, FIGC e AIA per via delle modalità, ritenute non congruenti, con le quali la VAR viene applicata in Italia. Sono stati fatti rilievi precisi, con tanto di casistica. Si rileverebbe che in Italia la VAR è intervenuta in svariate occasioni senza criterio, violando (talora anche gravemente) i protocolli IFAB, e soprattutto che i vertici AIA e UEFA hanno diramato sottodirettive che interpreterebbero il protocollo in maniera errata. Oh come sono sorpreso... Ecco perché a Ceniti è stato dato il compito di iniziare una campagna stampa per modificare il protocollo; protocollo che, guarda caso, è... segretato nella sua versione italiana, tanto per far capire quanto opaca è questa vicenda (molto italianamente).

 

Ecco che... subito la battaglia è diventata politica. Questo è, come spesso accade, diventato un gioco di potere. E' intervenuta FIFA, nella sua massima espressione, ed ecco Infantino dire: "Alla VAR in Italia do 9". E Rizzoli ha fatto filtrare la seguente roboante verità: dice di essere in possesso di un dossier che dimostra che, su 900 interventi VAR, sono stati commessi solo 5 errori.

 

Sorvoliamo sull'attendibilità del dossier di Rizzoli (a mio parere nulla), e vediamo chi c'è dall'altra parte. Schierato contro Rizzoli c'è un discreto numero di arbitri italiani, che ritiene (a ragione, secondo me) che Rizzoli e Rosetti li stiano usando come rampa di lancio per accreditarsi definitivamente a livello internazionale (dell'arrivismo dei due signorini molto si sa nell'ambiente arbitrale...). Questi arbitri contestano l'interpretazione a loro dire eccessiva che Rizzoli ha dato del protocollo, che creerebbe rischi per la tenuta della regolarità del campionato, aumentando la pressione sugli arbitri anziché diminuirla.

A livello internazionale, scettiche sono tutte e 4 le home nations, con punte di assoluta insofferenza da parte di FA (Premier League, per capirci). All'interno del comitato tecnico IFAB, molto deluso da AIA sarebbe lo svizzero Busacca, mentre a lavorare da "spia" per FIFA sarebbe... indovinate un po'... il nostro caro amico Pierluigi Collina, che oltre che amico nostro è amico personale di... Rizzoli.

 

Spero che questo esempio d'agostiniano di gossip arbitrale sia utile a molti.

 

Io ho sentito Marelli per radio mesi fa sostenere che l utilizzo che facevano del protocollo era sbagliato, ora invece sento dire che la utilizzano poco e male perché la Juve si è lamentata... Ora la utilizzano come dovevano, che funzioni poco o meno a me non interessa, l importante è che seguano le linee guida, poi se vorranno implementarne l utilizzo è un altro paio di maniche, ma va modificato il protocollo e comunque va sempre seguito il protocollo di un tipo o di un altro, questa secondo me è l unica strada giusta non che facciano come gli pare e piace

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

come disse Allegri il bello arriverà da marzo in poi , quando si lamenteranno tutte le squadre :d

 

bhe ma in quel periodo dovremmo volare stando alle parole di massimiliano, quindi non mi preoccuperei, o forse si?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

ora secondo me nel caso bernardeschi lui prova a togliere il braccio

che però, secondo me, lui tiene colpevolmente troppo largo

 

"

 

Perdonami chiedo anche a te, non so se per colpa mia visto che dopo sabato ho visto poco, ma avete visto immagini CHIARE del fallo di Bernardeschi? Io alla luce di quello che ho visto non posso giudicare se sia fallo o no: una immagine latrale dove non si vede la dinamica e una immagine da dietro dove si vede solo il braccio e il pallone..

da quelle immagini Non si vede il movimento del braccio, non si vede se gli tocca magari il fianco prima... in queste condizioni come fa ad intervenire il VAR? È normale che se Calvarese a domanda risponde di aver visto bene la cosa finisce lì anche perché era messo in una posizione ottimale per giudicare.

Ripeto io per le immagini viste trovo inevitabile e non scandalosa la non concessione del rigore.

 

 

Inviato dai Bastioni di Orione

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Perdonami chiedo anche a te, non so se per colpa mia visto che dopo sabato ho visto poco, ma avete visto immagini CHIARE del fallo di Bernardeschi? Io alla luce di quello che ho visto non posso giudicare se sia fallo o no: una immagine latrale dove non si vede la dinamica e una immagine da dietro dove si vede solo il braccio e il pallone..

da quelle immagini Non si vede il movimento del braccio, non si vede se gli tocca magari il fianco prima... in queste condizioni come fa ad intervenire il VAR? È normale che se Calvarese a domanda risponde di aver visto bene la cosa finisce lì anche perché era messo in una posizione ottimale per giudicare.

Ripeto io per le immagini viste trovo inevitabile e non scandalosa la non concessione del rigore.

 

 

Inviato dai Bastioni di Orione

 

l' inquadratura da dietro fa intravedere

quella dalla "tribuna" chiarisce che il tocco c'è (per me)

tutto al più può esistere il dubbio se sia dentro o fuori area

 

detto questo parlare, di "scandalo" in italia è molto relativo

per molti il fallo su acquah in coppia italia era netto

per me era inevitabile non considerarlo fallo

 

ps sentito nicchi? solo 5 errori var quest' anno haha forse si riferiva solo a quelli contro la juve .ghgh

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

l' inquadratura da dietro fa intravedere

quella dalla "tribuna" chiarisce che il tocco c'è (per me)

tutto al più può esistere il dubbio se sia dentro o fuori area

 

Si, però non vedi la dinamica, per quello rimango dubbioso

 

 

ps sentito nicchi? solo 5 errori var quest' anno haha forse si riferiva solo a quelli contro la juve .ghgh

 

No, non l’ho sentito, ma forse se taceva faceva una figura migliore.

 

 

Inviato dai Bastioni di Orione

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per come la vedo io è sbagliato il fatto che solo l'arbitro centrale possa avere l'ultima parola e quindi il potere decisionale.

Se la decisione dell'arbitro centrale è sbagliata l'arbitro al Var deve comunicargli la decisione corretta dopo aver visto le immagini e l'arbitro in campo  deve poi fischiare subito senza andare a perdere tempo a farsi tutto il campo a vedere le immagini, anche perchè i tempi si dilungano

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.