Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

TheRedDevil

L'ennesimo... ennesimo... ennesimo complotto!

Post in rilievo

1 minute ago, juventudes said:

Non ci avevo fatto caso sull'uso limitato delle doppie... :d 

però ci sono alcune perle...dovute all'impossibilità di finire una parola con una consonante...e qui le doppie si sprecano come in alcuni casi

Autobus diventa autobusse o busse

Tram diventa tranve

camion diventa camio, plurale cami

bar diventa bare

supermarket diventa supermarchette

cognac diventa cognacche

rum diventa rumme

film diventa firme

frac diventa fracche

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 minutes ago, emmepi54 said:

Sono Ligure, ho vissuto a Roma, per lavoro, da quando avevo 18 anni a 39.  Sono cresciuto lì ed ancora oggi, ho più amici lì che qua. È stato meraviglioso per me vivere a Roma. Ero sempre in giro per Roma, sia al lavoro che quando ero libero.  Dopo un paio d'anni parlavo romano e, quando sono tornato quassù, non credevano che fossi Ligure per la cadenza romana che avevo. La causa è stata frequentare una marea di amici romani, simpatici e tifosi della Roma, qualcuno della Lazio. Rimasi stupito da una cosa. Quasi tutti, quando mi chiedevo per chi tifassi, alla risposta Juve, dettero la stessa risposta: 'nnamo bbene... con alcuni, andavo a vedere Roma Juve e mi telefonavano loro per chiedermelo. Dopo, le prese in giro, facevano ridere anche la vittima. Nell'80  mi sono sposato con una romana ed abbiamo avuto una figlia che abita in zona pineta Sacchetti ed è  un avvocato. Andai via quando divorziai. Se penso alla mia gioventù, la prima cosa che mi viene in mente è Roma, dove potevi scherzare col primo che passava. 

vero.

Diciamo che Maurizio Battista esagera quando fa la macchietta un po' banale del romano.

eppure molti di noi sono così

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
31 minuti fa, Pisogiallorosso ha scritto:

il bello della parlata romana è il troncamento della parole e l'uso limitato delle doppie, specia la "r"

L'unica doppia che è pronunciata semplice è la 'r' guèra, fèro; le altre sono tutte doppie, anzi suonano doppie anche dove non lo suonano in italiano.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, Pisogiallorosso ha scritto:

però ci sono alcune perle...dovute all'impossibilità di finire una parola con una consonante...e qui le doppie si sprecano come in alcuni casi

Autobus diventa autobusse o busse

Tram diventa tranve

camion diventa camio, plurale cami

bar diventa bare

supermarket diventa supermarchette

cognac diventa cognacche

rum diventa rumme

film diventa firme

frac diventa fracche

 

 

Oppure la migliore...Zeman che diventava? :d

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 minutes ago, Giorgino said:

Oppure la migliore...Zeman che diventava? :d

Zema

9 minutes ago, Juvemiamor said:

L'unica doppia che è pronunciata semplice è la 'r' guèra, fèro; le altre sono tutte doppie, anzi suonano doppie anche dove non lo suonano in italiano.

giusta osservazione

la "m" e la "n" spesso sono pronunciate multiple

ammazza si pronuncia ammmmazza

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
47 minuti fa, juventudes ha scritto:

Certamente, ma proprio per come è fatto il dialetto mi sembra suoni troppo bene... Non so neanche spiegare perché, non sono un linguista, però mi piace.

Ad esempio il napoletano (io sono campano), è molto apprezzato nel genere rap perché ha suoni "migliori".

La stessa cosa nella poesia per quanto riguarda il romanesco. 

Beh le canzoni napoletane (non solo il rap tipo noi vulimme na' speranza), sono obiettivamente bellissime.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 minuto fa, Pisogiallorosso ha scritto:

Zema

Esatto... :d

 

Comunque l'ho scritto anche qui svariate volte...adoro il romanesco...adoro il modo di esprimersi in generale dei romani(sia vocale che gestuale)...la vostra città è meravigliosa(al netto di alcune problematiche che chi ci vive conosce bene)e la cucina romana è da sballo...

 

Non ci vivrei perchè troppo grande per i miei gusti...ma se fossi costretto a lasciare Ascoli e dovermi trasferire obbligatoriamente per ipotetiche cause di forza maggiore...non sceglierei altro posto...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Just now, Giorgino said:

Esatto... :d

 

Comunque l'ho scritto anche qui svariate volte...adoro il romanesco...adoro il modo di esprimersi in generale dei romani(sia vocale che gestuale)...la vostra città è meravigliosa(al netto di alcune problematiche che chi ci vive conosce bene)e la cucina romana è da sballo...

 

Non ci vivrei perchè troppo grande per i miei gusti...ma se fossi costretto a lasciare Ascoli e dovermi trasferire obbligatoriamente per ipotetiche cause di forza maggiore...non sceglierei altro posto...

ah...sei marchiciano 🤣

4 minutes ago, italiauno61 said:

Beh le canzoni napoletane (non solo il rap tipo noi vulimme na' speranza), sono obiettivamente bellissime.

assolutamente si.

d'altronde è un genere internazionale

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 minuti fa, Pisogiallorosso ha scritto:

ah...sei marchiciano 🤣

 

Eh sì....e ricordati sempre che "quando Ascoli era Ascoli...Roma era pascoli"...quindi porta rispetto... :d

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
20 minuti fa, Juvemiamor ha scritto:

Noi inglesi si costruiva Stohenenge dumilanni prima del Colosseo e si portavan blocchi massicci di 30 tonnellate.

Stavate ancora all'età della pietra insomma

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, italiauno61 ha scritto:

Beh le canzoni napoletane (non solo il rap tipo noi vulimme na' speranza), sono obiettivamente bellissime.

Sì ma nel rap stanno emergendo ancor più di un tempo. Però sono d'accordo su ciò che ho detto. :d 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
10 ore fa, italiauno61 ha scritto:

Si ma non tutti sono Gioacchino Belli o Trilussa, e lo dico da gobbo romano

... IL GRANDE CARLO ALBERTO MARIANO SALUSTRI ... detto .. TRILUSSA ... ( Roma - 26 Ottobre 1871  -  /  - Roma 21 Dicembre 1950 ) ... 

 

Padre romano ( venuto a mancare nel 1874 ) e Madre bolognese  ( Bologna, la città da sempre definita la 

" Più Godereccia " d' Italia  - la città in cui " la notte " è sempre stata assai più " Più Frenetica  e Gioviale "

rispetto al giorno - ed il connubio sangue Romano e sangue Bolognese, almeno così presumo, assai deve

avere influito sulla sua " formazione umana e poetica " ) 

 

... Tra l'altro, pare ormai accertato e certificato, il Senatore " Trilussa " ( nominato senatore a vita da Luigi Einaudi 

il 1° Dicembre 1950  ... venne a mancare il 21 Dicembre 1950  - così ebbe a dichiarare : " M'HANNO NOMINATO

SENATORE A MORTE ) fu un sostenitore della " SS LAZIO " ... 

 

Tratto da " SS Lazio 1900 caputmundi " ....  .ehm

 

Qualcuno vi dirà che: "Chi è nato a Roma è romanista. I Laziali so quelli de fori le mura, che ce porteno l'ove fresche e le ricotte, e quanno arriveno in città, alzano la testa e dicono: "Guarda 'nmbò che cielo limbido!" (Alberto Sordi, 1982). Dicendo ciò Albertone, che rimane un uomo inimitabile, regalò alla tifoseria giallorossa uno sfottò e nulla più. Si perché il grande attore sapeva bene che un'altra persona, che non era romanista ma Laziale, era forse più 'Romano' di quanto lo fosse lui. Di chi parliamo? Di Carlo Alberto Salustri, meglio conosciuto come Trilussa, che cominciò a seguire le gesta della SS Lazio quando l'as roma ancora non era stata fondata... Potremmo fermarci qui e tanto basterebbe...

 

 

Tuttavia spingiamoci oltre, ricordando innanzitutto che la Lazio fu fondata da un romano, l'as roma no. La storia della Lazio, basta documentarsi, è intrisa di romanità pura (personaggi, sedi, tifosi celebri, luoghi, campi, aneddoti). Solo citandone alcuni (Trilussa l'abbiamo già menzionato), basta ricordare che tifosi Laziali erano: Anna Magnani (spesso si faceva fotografare con i giocatori Biancocelesti per scopi benefici), Mario Riva (per i più giovani quello del Musichiere, fu anche consigliere d'amministrazione della Lazio), Elena Fabrizi (si proprio lei, la Sora Lella. Nel suo famoso ristorante, dietro la cassa, c'era sempre un quadro con un poster incorniciato della Lazio), Mario Brega (Lazialissimo cosììì! nonostante i tanti ripetuti tentativi di associarlo all'as roma), Sandro Ciotti (anche ex giocatore Biancoceleste, del quale anche per l'appartenenza Laziale della famiglia Ciotti, Trilussa fu padrino di battesimo)...

 

Tratto da " Lazio Wiki " ....  .ehm

 

cropped-thumbnail_podista-ignoto-593x443.jpg

 

 

 

Trilussa torna a far parlare di sé e stavolta non per le scorribande trasteverine: il poeta dialettale romano a cui è infatti intestata la Piazza è al centro di recentissimi studi che lo vedrebbero eccellere non soltanto nella letteratura.

Parte tutto nell’ormai lontano 2017 da LazioWiki.org, la Treccani della S.S. Lazio, quando arriva la foto “incriminata” risalente ai primi anni del ‘900 che ci fa interrogare su una sola cosa: l’atleta nella foto alla Casina dell’Uccelliera a Villa Borghese con la maglia della Lazio non è forse Trilussa?

Quello che è certo è che nella Lazio non giocò mai nessun Trilussa, mentre di Salustri (il poeta romano infatti si chiamava alla nascita Carlo Alberto Salustri) se ne è visto uno di sfuggita in panchina durante una partita dell’11 marzo 2012 Lazio-Bologna 1-3, che poi si è capito essere quel Vittorio Salustri che sfiorò lo scudetto giovanile.  

E qui arriviamo al cuore della questione: lo stesso campionato fu frequentato da Sandro Ciotti negli anni 40-50 quando giocava nelle giovanili laziali e, essendo di casa, arrivò a sfornare le scarpe nuove del Federico Chiesa di una volta , Buby Koenig, che si era legato a Trilussa già dal suo battesimo perché il poeta romano era stato scelto come suo padrino.

Il mistero si infittisce e gli indizi trovati meticolosamente da LazioWiki sembrano tutti condurci verso la carriera di podista di Trilussa: innanzitutto Trilussa, come un laziale doc, era massone e c’aveva diversi amici che frequentavano il giro della società.

È poi stata ritrovata una foto che ritrae la squadra della Lazio nel 1905 e c’è un ragazzo molto simile a Trilussa ai cui piedi si vede una maglia che pare quella della foto incriminata. Tra l’altro la foto fu scattata durante una gara miracolosa a cui prese parte pure un certo Febo, epiteto del dio Apollo, spesso citato nelle poesie di Trilussa, e in un’immagine d’epoca della camera si intravede una fotografia che sembra coincidere con quella del podista.

LazioWiki dà anche una diversa ipotesi: la foto misteriosa probabilmente apparteneva ad una campagna promozionale (poi fallita) per candidare Roma ad ospitare l’Olimpiade del 1908. E nella poesia «Li pensieri dell’arberi» Trilussa forse si riferiva nostalgicamente a quella Olimpiade mancata. Qualunque sia la verità, la storia è avvincente, soprattutto per come si vive il derby nella capitale, più che una partita una liturgia.

 

Cosa volete che vi dica, dopo aver visto questa fotografia su Wikipedia .. 220px-Trilussa_con_bambina.png .. Trilussa a Roma in compagnia

 

della figlia di un suo amico, ammesso e non concesso che ai tempi, chissà come, fossero in grado di " clonare " gli esseri umani,

la somiglianza tra il " Trilussa " di cui sopra .. e quello con " Cappello - Bastone " .. è veramente impressionante . 

 

Buon proseguimento a tutti, .salve Stefano ! 

 

 

P.S. - Per favore, che nessuno faccia la " spia " ed informi l'amico   @Pisogiallorosso ( rischierei di non poter più godere della sua stima, a cui, lo confesso, da sempre tengo assai per il suo modo di proporsi e confrontarsi in questa Agorà a Tinte Bianconere )

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
9 ore fa, TheRedDevil ha scritto:

E non sono romano!!! 😄

.... a maggior ragione ... ampiamente meriti sinceri complimenti

4 ore fa, emmepi54 ha scritto:

Sono Ligure, ho vissuto a Roma, per lavoro, da quando avevo 18 anni a 39.  Sono cresciuto lì ed ancora oggi, ho più amici lì che qua. È stato meraviglioso per me vivere a Roma. Ero sempre in giro per Roma, sia al lavoro che quando ero libero.  Dopo un paio d'anni parlavo romano e, quando sono tornato quassù, non credevano che fossi Ligure per la cadenza romana che avevo. La causa è stata frequentare una marea di amici romani, simpatici e tifosi della Roma, qualcuno della Lazio. Rimasi stupito da una cosa. Quasi tutti, quando mi chiedevo per chi tifassi, alla risposta Juve, dettero la stessa risposta: 'nnamo bbene... con alcuni, andavo a vedere Roma Juve e mi telefonavano loro per chiedermelo. Dopo, le prese in giro, facevano ridere anche la vittima. Nell'80  mi sono sposato con una romana ed abbiamo avuto una figlia che abita in zona pineta Sacchetti ed è  un avvocato. Andai via quando divorziai. Se penso alla mia gioventù, la prima cosa che mi viene in mente è Roma, dove potevi scherzare col primo che passava. 

.... come più e più volte ho scritto, il sottoscritto, in quel di Roma, ha vissuto per 10 anni .. dal 1958 al 1968 .

 

Lì si era trasferita la mia famiglia per questioni lavorative legate all'attività di mio padre .

 

Lì vidi la mia prima partita della Juventus sugli spalti di uno stadio

" Stadio dei 100.000 " ( diverrà Olimpico nel 1960 per le Olimpiadi ) - LAZIO  vs  JUVENTUS  - 1 a 4 - con 3 gol di Charles ed 1 di Sivori - 

Lo confesso, sono stati i 10 anni più belli della mia vita - Amo ROMA .. e soprattutto .. Amo la sua Ineguagliata Storia ..

Quando esci di casa, chiudi gli occhi, ed ovunque tu vada, sempre e comunque scopri qualcosa di nuovo .. 

 

Insomma, " UN' INFAUTAZIONE  EPIDERMICA E MENTALE " , che porterò con me anche quando raggiungerò  " Lidi " al momento a me sconosciuti ... 

 

Buona serata, .salve Stefano !

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
18 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Buon proseguimento a tutti, .salve Stefano ! 

 

Sempre un piacere leggere Stefano che 

spesso, attraverso le storie di calcio, ci regala aneddoti e pezzi di vita che abbracciano storia, cultura e costume del nostro paese.

Oggi siamo anche andati oltre i nostri colori...

In un mondo normale la rivalità e la competizione tra club non ostacoletebbero mai il piacere di sedersi e vedere una partita insieme ad amici e  compagni di viaggio tifosi di altre squadre ma accumulati dalla passione per il più bel gioco del mondo.

Complementi e grazie per la qualità dei tuoi contributi!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
46 minutes ago, 29 MAGGIO 1985 said:

... IL GRANDE CARLO ALBERTO MARIANO SALUSTRI ... detto .. TRILUSSA ... ( Roma - 26 Ottobre 1871  -  /  - Roma 21 Dicembre ) ... 

 

Padre romano ( venuto a mancare nel 1874 ) e Madre bolognese  ( Bologna, la città da sempre definita la 

" Più Godereccia " d' Italia  - la città in cui " la notte " è sempre stata assai più " Più Frenetica  e Gioviale "

rispetto al giorno - ed il connubio sangue Romano e sangue Bolognese, almeno così presumo, assai deve

avere influito sulla sua " formazione umana e poetica " ) 

 

... Tra l'altro, pare ormai accertato e certificato, il Senatore " Trilussa " ( nominato senatore a vita da Luigi Einaudi 

il 1° Dicembre 1950  ... venne a mancare il 21 Dicembre 1950  - così ebbe a dichiarare : " M'HANNO NOMINATO

SENATORE A MORTE ) fu un sostenitore della " SS LAZIO " ... 

 

Tratto da " SS Lazio 1900 caputmundi " ....  .ehm

 

Qualcuno vi dirà che: "Chi è nato a Roma è romanista. I Laziali so quelli de fori le mura, che ce porteno l'ove fresche e le ricotte, e quanno arriveno in città, alzano la testa e dicono: "Guarda 'nmbò che cielo limbido!" (Alberto Sordi, 1982). Dicendo ciò Albertone, che rimane un uomo inimitabile, regalò alla tifoseria giallorossa uno sfottò e nulla più. Si perché il grande attore sapeva bene che un'altra persona, che non era romanista ma Laziale, era forse più 'Romano' di quanto lo fosse lui. Di chi parliamo? Di Carlo Alberto Salustri, meglio conosciuto come Trilussa, che cominciò a seguire le gesta della SS Lazio quando l'as roma ancora non era stata fondata... Potremmo fermarci qui e tanto basterebbe...

 

 

Tuttavia spingiamoci oltre, ricordando innanzitutto che la Lazio fu fondata da un romano, l'as roma no. La storia della Lazio, basta documentarsi, è intrisa di romanità pura (personaggi, sedi, tifosi celebri, luoghi, campi, aneddoti). Solo citandone alcuni (Trilussa l'abbiamo già menzionato), basta ricordare che tifosi Laziali erano: Anna Magnani (spesso si faceva fotografare con i giocatori Biancocelesti per scopi benefici), Mario Riva (per i più giovani quello del Musichiere, fu anche consigliere d'amministrazione della Lazio), Elena Fabrizi (si proprio lei, la Sora Lella. Nel suo famoso ristorante, dietro la cassa, c'era sempre un quadro con un poster incorniciato della Lazio), Mario Brega (Lazialissimo cosììì! nonostante i tanti ripetuti tentativi di associarlo all'as roma), Sandro Ciotti (anche ex giocatore Biancoceleste, del quale anche per l'appartenenza Laziale della famiglia Ciotti, Trilussa fu padrino di battesimo)...

 

Tratto da " Lazio Wiki " ....  .ehm

 

cropped-thumbnail_podista-ignoto-593x443.jpg

 

 

 

Trilussa torna a far parlare di sé e stavolta non per le scorribande trasteverine: il poeta dialettale romano a cui è infatti intestata la Piazza è al centro di recentissimi studi che lo vedrebbero eccellere non soltanto nella letteratura.

Parte tutto nell’ormai lontano 2017 da LazioWiki.org, la Treccani della S.S. Lazio, quando arriva la foto “incriminata” risalente ai primi anni del ‘900 che ci fa interrogare su una sola cosa: l’atleta nella foto alla Casina dell’Uccelliera a Villa Borghese con la maglia della Lazio non è forse Trilussa?

Quello che è certo è che nella Lazio non giocò mai nessun Trilussa, mentre di Salustri (il poeta romano infatti si chiamava alla nascita Carlo Alberto Salustri) se ne è visto uno di sfuggita in panchina durante una partita dell’11 marzo 2012 Lazio-Bologna 1-3, che poi si è capito essere quel Vittorio Salustri che sfiorò lo scudetto giovanile.  

E qui arriviamo al cuore della questione: lo stesso campionato fu frequentato da Sandro Ciotti negli anni 40-50 quando giocava nelle giovanili laziali e, essendo di casa, arrivò a sfornare le scarpe nuove del Federico Chiesa di una volta , Buby Koenig, che si era legato a Trilussa già dal suo battesimo perché il poeta romano era stato scelto come suo padrino.

Il mistero si infittisce e gli indizi trovati meticolosamente da LazioWiki sembrano tutti condurci verso la carriera di podista di Trilussa: innanzitutto Trilussa, come un laziale doc, era massone e c’aveva diversi amici che frequentavano il giro della società.

È poi stata ritrovata una foto che ritrae la squadra della Lazio nel 1905 e c’è un ragazzo molto simile a Trilussa ai cui piedi si vede una maglia che pare quella della foto incriminata. Tra l’altro la foto fu scattata durante una gara miracolosa a cui prese parte pure un certo Febo, epiteto del dio Apollo, spesso citato nelle poesie di Trilussa, e in un’immagine d’epoca della camera si intravede una fotografia che sembra coincidere con quella del podista.

LazioWiki dà anche una diversa ipotesi: la foto misteriosa probabilmente apparteneva ad una campagna promozionale (poi fallita) per candidare Roma ad ospitare l’Olimpiade del 1908. E nella poesia «Li pensieri dell’arberi» Trilussa forse si riferiva nostalgicamente a quella Olimpiade mancata. Qualunque sia la verità, la storia è avvincente, soprattutto per come si vive il derby nella capitale, più che una partita una liturgia.

 

Cosa volete che vi dica, dopo aver visto questa fotografia su Wikipedia .. 220px-Trilussa_con_bambina.png .. Trilussa a Roma in compagnia

 

della figlia di un suo amico, ammesso e non concesso che ai tempi, chissà come, fossero in grado di " clonare " gli esseri umani,

la somiglianza tra il " Trilussa " di cui sopra .. e quello con " Cappello - Bastone " .. è veramente impressionante . 

 

Buon proseguimento a tutti, .salve Stefano ! 

 

 

P.S. - Per favore, che nessuno faccia la " spia " ed informi l'amico   @Pisogiallorosso ( rischierei di non poter più godere della sua stima, a cui, lo confesso, da sempre tengo assai per il suo modo di proporsi e confrontarsi in questa Agorà a Tinte Bianconere )

lazio wiki...che tristezza 🤣

3 hours ago, Slowpoke Sama said:

Stavate ancora all'età della pietra insomma

come no 🤣

3 hours ago, TheRedDevil said:

Io sono campano!!!

maleventum?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

.... a maggior ragione ... ampiamente meriti sinceri complimenti

.... come più e più volte ho scritto, il sottoscritto, in quel di Roma, ha vissuto per 10 anni .. dal 1958 al 1968 .

 

Lì si era trasferita la mia famiglia per questioni lavorative legate all'attività di mio padre .

 

Lì vidi la mia prima partita della Juventus sugli spalti di uno stadio

" Stadio dei 100.000 " ( diverrà Olimpico nel 1960 per le Olimpiadi ) - LAZIO  vs  JUVENTUS  - 1 a 4 - con 3 gol di Charles ed 1 di Sivori - 

Lo confesso, sono stati i 10 anni più belli della mia vita - Amo ROMA .. e soprattutto .. Amo la sua Ineguagliata Storia ..

Quando esci di casa, chiudi gli occhi, ed ovunque tu vada, sempre e comunque scopri qualcosa di nuovo .. 

 

Insomma, " UN' INFAUTAZIONE  EPIDERMICA E MENTALE " , che porterò con me anche quando raggiungerò  " Lidi " al momento a me sconosciuti ... 

 

Buona serata, .salve Stefano !

Per me è un onore poter condividere miei pensieri con te. Quando vivevo a Roma ed avevo qualche pensiero  che mi rattristava un po', uscivo da casa ed andavo in centro, da solo ed immerso nei miei pensieri passeggiavo senza una meta precisa. Mi facevo guidare dall'istinto in quello che non è un centro storico ma un immenso museo a cielo aperto. Catturato da quelle meraviglie i pensieri sparivano ed osservavo tutto, qualsiasi cosa , epitaffi, antiche colonne, rovine dell'antica Roma ed ogni volta scoprivo cose nuove. Quelle passeggiate, spesso erano notturne perché senza il rumore del traffico, tutto sembrava prendere vita. Roma e Venezia sono le più belle città del mondo. 5 anni fa, feci una vacanza a Parigi ma, forse perché mi aspettavo di più,  restai un po' deluso. Il confronto con Roma non è neppure proponibile. Ogni volta che vado a Roma, provo le stesse emozioni che ho provato quando a 18 anni scesi dal treno che mi portò lì per più di 20 anni.

Ti saluto con molto affetto

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.