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BLACKEAGLE

Il colpo Vlahovic e il rapporto di fiducia che lega i due cugini Elkann-Agnelli

Post in rilievo

La grande campagna di calciomercato portata a termine dalla Juventus nell’ultima sessione invernale ha anche una importante valenza in termini di gestione del top management e della catena di controllo che lega il club bianconero alla capogruppo Exor, la holding della famiglia Agnelli presieduta da John Elkann.

L’inserimento di Dusan Vlahovic e Denis Zakaria nella rosa a disposizione di Massimiliano Allegri permette infatti al club di guardare con rinnovata speranza alla qualificazione per la Champions League 2022/23. Un traguardo importante non solo per gli incassi legati alla massima competizione europea, ma anche perché, come spiegato nel prospetto dell’ultimo aumento di capitale, il piano industriale bianconero ha come condizione necessaria della propria strategia aziendale sino al 2024 la costante partecipazione alla Champions League fino al 2023/24 con la “sistematica disputa degli ottavi di finale”.

Insomma non partecipare al torneo calcistico più importante del mondo proprio nell’anno in cui (nel 2023) gli Agnelli compiranno 100 anni alla guida della Juventus (si tratta della proprietà più longeva della storia dello sport mondiale) non solo sarebbe un duro colpo da un punto di vista del bilancio ma anche un pessimo segnale in termini di percezione da parte dei mercati finanziari, i quali investono nel club anche in base alle linee guida del piano industriale.

E non certo da ultimo, in questa malaugurata ipotesi per chi è di stanza alla Continassa, la proprietà si vedrebbe obbligata a svolgere una attenta analisi dell’operato del management insediatosi meno di un anno fa con la nomina di Maurizio Arrivabene in qualità di amministratore delegato lo scorso luglio, considerando che già prima dell’acquisizione di Vlahovic la Juventus disponeva della rosa più pagata della Serie A e dell’allenatore più costoso del campionato. Ed è evidente che non qualificarsi tra le prime quattro sarebbe un evento infausto per il management visto che i bianconeri verrebbero sopravanzati da club con budget inferiori o molto inferiori (come ad esempio l’Atalanta).

 

In questo quadro va però detto che nell’operazione Vlahovic il management si è distinto brillantemente. In particolare sembrerebbe che l’apporto del direttore sportivo Federico Cherubini sia stato fondamentale nel trattare con gli agenti del serbo strappando la volontà del giocatore e quello dell’ad Arrivabene sia stato decisivo nell’anticipare l’operazione a gennaio, ben sapendo dell’importanza della qualificazione in Champions League.

Inoltre ad infoltire le speranze bianconere va tenuto presente il fatto che la Juventus, al netto delle primissime partite in cui sentiva ancora l’effetto Ronaldo, ha una distanza invariata dalla vetta. In pratica non ha recuperato punti sulla squadra in quel momento prima in classifica ma li ha rosicchiati alle altre che occupano i piazzamenti Champions.

Quel che appare sicuro però è che John Elkann, nei fatti il proprietario dell’impero industriale della dinastia torinese, non ha la minima voglia né intenzione di svolgere una eventuale analisi dell’operato del management bianconero. Non solo perché, in qualità di presidente di Stellantis, dovrà lavorare al delicato processo di transizione del gruppo automobilistico vero la trazione elettrica, ma anche perché, in qualità di amministratore delegato e presidente di Exor, dovrà pensare a come investire i 9 miliardi che la holding ha nelle casse.

E non da ultimo perché, checché se ne dica e scriva, i rapporti con  il cugino Andrea Agnelli, presidente della Juventus, sono buoni da tempo. Se è vero infatti che i due non sono uno per l’altro il cugino prediletto nell’ormai sempre più numerosa dinastia piemontese, questo non significa tuttavia che i rapporti siano cattivi. Anzi negli ultimi anni almeno tre fatti molto concreti spiegano come i rapporti siano buoni.

In primo luogo il fattore prettamente monetario. Se Elkann non avesse avuto fiducia in questo management non avrebbe avallato senza battere ciglio lo sforzo di Exor nel recente aumento di capitale da 400 milioni in cui la proprietà ha fatto ampiamente la sua parte, non solo sottoscrivendo la propria quota ma anche anticipando 75 milioni lo scorso agosto per sbloccare gli ultimi affari del mercato estivo.

Per capire il secondo punto bisogna considerare come è organizzato l’impero industriale degli Agnelli-Elkann: al vertice della piramide c’è la Giovanni Agnelli Bv, cassaforte con sede ad Amsterdam della quale per statuto possono essere soci soltanto i discendenti del senatore Giovanni Agnelli, tra i fondatori della Fiat (ovvero il nonno dell’Avvocato Gianni Agnelli, a sua volta nonno di John Elkann). La Giovanni Agnelli Bv è infatti il vero scrigno del potere della impero industriale in quanto controlla con il 52,99% Exor, la holding quotata cui fanno capo tutte le società operative controllate: da Stellantis alla Ferrari, da Cnh Industrial alla Juventus per finire alle imprese editoriali Gedi e The Economist.

 

Ebbene se è vero che John Elkann, tramite la società Dicembre (di cui sono coi anche i fratelli Lapo e Ginevra), è il primo socio della Giovanni Agnelli Bv – e quindi nei fatti Elkann il “proprietario” della galassia industriale della dinastia -, è altrettanto vero che nel settembre 2020 il ramo della dinastia torinese denominato Eredi di Umberto Agnelli, di cui Andrea è l’alfiere, è salito nell’azionariato diventando il secondo azionista della stessa Giovanni Agnelli BV.

Questa mossa, che quindi rende il presidente della Juventus ancora molto più addentro i processi decisionali dell’intera dinastia di quanto già non lo fosse, è particolarmente significativa in quanto per salire nell’azionariato della Giovanni Agnelli bv bisogna anche avere una sorta di avallo dagli altri parenti azionisti.

Il secondo fatto è avvenuto a inizio 2021, ovvero quando è stata varata Stellantis, la società sorta dalla fusione tra la vecchia Fca e la francese Psa Peugeot-Citroen. In quel momento infatti Andrea Agnelli ha ottenuto importanti incarichi nell’organigramma della società. Nel dettaglio mentre Elkann è stato eletto presidente del nuovo gruppo automobilistico, Agnelli è stato nominato sia nel cda (unico altro membro della famiglia assieme a Elkann) sia nel comitati remunerazione sia in quello Esg della nuova società. In questo quandro va considerato che Stellantis è una azienda diversa, e non solo per la sua stazza, da tutte le altre società che fanno parte dell’impero industriale della famiglia torinese. Se infatti Ferrari, Juventus, Iveco, Cnh industrial sono per così dire società “di famiglia”, ovvero dove Exor ha una quota talmente elevata nell’azionariato da esserne nei fatti il dominus, in Stellantis la situazione è differente. Exor ne è sì il primo socio (14,4%), ma l’azionariato presenta altri nomi pesanti: lo Stato francese ha il 6,18% e la famiglia Peugeot il 7,19% (ma con una opzione per salire oltre l’8,5%). E quindi sommando le due quote d’Oltralpe, il peso dei Francesi nell’azionariato potrebbe superare quello degli italiani.

Insomma chi lavora in Stellantis deve essere capace di dialogare con altri soci molto ma molto pesanti.

Non solo, ma nell’organigramma del gruppo automobilistico figurano manager d’altissimo livello. Il ceo è Carlos Tavares, uno dei più apprezzati manager del mondo delle quattro ruote. E per esempio il presidente dei comitati in cui siede Agnelli è un certo Henri de Castries, storico amministratore delegato di Axa, gigante francese delle assicurazioni. Insomma lavorare nei piani alti di Stellantis significa dover dialogare e confrontarsi con profili tra i migliori dell’industria e della finanza internazionale. Con gli oneri e onori conseguenti. Non a caso, secondo più fonti finanziarie e familiari interpellate da Calcio e Finanza, il presidente della Juventus era stato molto contento per la nomina nei comitati remunerazione e governance di Stellantis.

Non da ultimo, va anche segnalato che anche l’adesione e il ruolo da protagonista della Juventus nel progetto Superlega, per quanto  sviluppata in prima persona da Agnelli, aveva avuto l’avallo anche del cugino Elkann e della famiglia nelle sue figure più importanti.

Calcio e Finanza

 

N.B. Per tutti quelli che Elkann avrebbe defenestrato e messo all'angolo Andrea Agnelli.

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24 minuti fa, cuorebianconero-v2.0 ha scritto:

Mi veniva da ridere quando leggevo….

”l’odiato cugino, lo farà dimettere, non conta niente…”

che sapientoniahah 

Tu dici? Io rilevo il silenzio assordante di Andrea Agnelli, che non ha minimamente preso parte ad alcun momento riguardante gli acquisti eccellenti dell'ultimo mese né, tantomeno, nelle ultime uscite della società su importanti asset societari (ogni riferimento a Dybala è puramente casuale).

Per me Arrivabene (e forse anche Cherubini?) hanno circoscritto, e di molto, il margine di azione del presidente, su mandato di Elkann.

Spendere per sanare la gestione della Juventus non vuol dire necessariamente avallare la gestione passata o assolvere la dirigenza che quel buco e quella sofferenza hanno generato. 

Io dico solo questo: da quando è arrivato Arrivabene, Agnelli e il suo braccio destro Nedved (lo definisco così e non in altra maniera per rispetto di ciò che è stato) sono scomparsi dai radar. 

Secondo te perché? Per me perché J.E. ha commissariato la società, demandandola ad altri Arrivabene su tutti.

Agnelli ha dalla sua il cognome, viceversa gli ultimi 36 mesi che gridano vendetta per pianificazione e gestione dell'immagine societaria lo avrebbero portato a un allontanamento. Nedved evidentemente conta così poco che il suo allontanamento o meno è irrilevante ai fini della nuova catena decisionale.

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Classico articolo-marchetta, siamo al livello di gossip.. Novella 2000 applicata al mondo degli affari.

Per me quasi del tutto incommentabile, passo oltre.

3 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

 Il secondo fatto è avvenuto a inizio 2021, ovvero quando è stata varata Stellantis, la società sorta dalla fusione tra la vecchia Fca e la francese Psa Peugeot-Citroen. In quel momento infatti Andrea Agnelli ha ottenuto importanti incarichi nell’organigramma della società. 

Non lo sapevo. Sarà casuale?

Promoveatur ut amoveatur, dicevano i romani, promosso, affinché sia rimosso.

Che poi pare che qua si debba per forza prendere le parti di Elkann o di Agnelli. 

Francamente a me interessa pochissimo se i cugini vanno d'amore e d'accordo o si parlano solo tramite avvocato. A me interessa quello che fanno con e per la Juventus.. Arrivabene? Cherubini? Pinco Pallino? Chiunque sia mi sta bene.

Adesso però battiamo il Verona. 

O facciamo giocare un certo Henri de Castries?

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Che i rapporti tra i cugini siano ottimi non avevo dubbi, ma continuo a rimanere del parere che da un paio d’anni John abbia preso in mano la situazione con più decisione rispetto al passato. Un po’ per passione e un po’ per sistemare i conti. 
 

In ogni caso, l’importante è che lavorino per il bene della Juventus. 

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6 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

ma anche perché, in qualità di amministratore delegato e presidente di Exor, dovrà pensare a come investire i 9 miliardi che la holding ha nelle casse.

Oh...io sto qua eh...nel caso nun ve venissero idee brillanti...investite pure nella Giorgino srl...:d

 

A responsabilità limitata nel senso che la responsabilità di spendere i soldi è limitata solo a me...quindi nun rompete li coioni eh... :d

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5 ore fa, Astarac ha scritto:

Tu dici? Io rilevo il silenzio assordante di Andrea Agnelli, che non ha minimamente preso parte ad alcun momento riguardante gli acquisti eccellenti dell'ultimo mese né, tantomeno, nelle ultime uscite della società su importanti asset societari (ogni riferimento a Dybala è puramente casuale).

Per me Arrivabene (e forse anche Cherubini?) hanno circoscritto, e di molto, il margine di azione del presidente, su mandato di Elkann.

Spendere per sanare la gestione della Juventus non vuol dire necessariamente avallare la gestione passata o assolvere la dirigenza che quel buco e quella sofferenza hanno generato. 

Io dico solo questo: da quando è arrivato Arrivabene, Agnelli e il suo braccio destro Nedved (lo definisco così e non in altra maniera per rispetto di ciò che è stato) sono scomparsi dai radar. 

Secondo te perché? Per me perché J.E. ha commissariato la società, demandandola ad altri Arrivabene su tutti.

Agnelli ha dalla sua il cognome, viceversa gli ultimi 36 mesi che gridano vendetta per pianificazione e gestione dell'immagine societaria lo avrebbero portato a un allontanamento. Nedved evidentemente conta così poco che il suo allontanamento o meno è irrilevante ai fini della nuova catena decisionale.

Troppa fantapolitica, poi a memoria a parte l'uscita contro l'ajax mai sentito parlare agnelli ad un microfono, e quello è successo perchè marotta delirava da un pò altrimenti nemmeno quella.

Tutte ste megainterviste ad ogni partita dove le avete mai viste?

Dovrebbe poi parlare di cosa?

All'assemblea degli azionisti c'era mia nonna?

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Tutto interessante, dettagliato, tutto bello. Ma a me, uno che fa lo splendido, poi inanella due o tre castronerie una dietro l'altra, e a quel punto non commenta più pubblicamente le azioni successive, dà l'idea di uno che, se non gli hanno fatto fare un passo indietro, lo ha fatto lui da solo. Ma cmq lo ha fatto. Punto e stop. Vedremo se, nel caso ricominciassimo a vincere qualcosa di grosso, tornerà a farsi vivo 

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4 ore fa, Astarac ha scritto:

Tu dici? Io rilevo il silenzio assordante di Andrea Agnelli, che non ha minimamente preso parte ad alcun momento riguardante gli acquisti eccellenti dell'ultimo mese né, tantomeno, nelle ultime uscite della società su importanti asset societari (ogni riferimento a Dybala è puramente casuale).

Per me Arrivabene (e forse anche Cherubini?) hanno circoscritto, e di molto, il margine di azione del presidente, su mandato di Elkann.

Spendere per sanare la gestione della Juventus non vuol dire necessariamente avallare la gestione passata o assolvere la dirigenza che quel buco e quella sofferenza hanno generato. 

Io dico solo questo: da quando è arrivato Arrivabene, Agnelli e il suo braccio destro Nedved (lo definisco così e non in altra maniera per rispetto di ciò che è stato) sono scomparsi dai radar. 

Secondo te perché? Per me perché J.E. ha commissariato la società, demandandola ad altri Arrivabene su tutti.

Agnelli ha dalla sua il cognome, viceversa gli ultimi 36 mesi che gridano vendetta per pianificazione e gestione dell'immagine societaria lo avrebbero portato a un allontanamento. Nedved evidentemente conta così poco che il suo allontanamento o meno è irrilevante ai fini della nuova catena decisionale.

Non sapete di che parlate , anche l'articolo sembra scritto da un bambino di 8 anni , Andrea Agnelli lo scorso anno ha liquidato la madre e la nipote Virginia ( unica figlia del compianto Giovannino) che di fatto sono uscite dalla A&A che è la società attraverso cui Andrea controlla le quote che ha in Giovanni Agnelli BV di cui è secondo azionista.Elkan e' il primo azionista attraverso là Dicembre ma è' socio con il fratello lapo e la sorella, tutto questo per dire che far passare elkan come il padrone che dà il contentino ad Andrea e' fuori dalla realtà , anzi dopo che Andrea ha liquidato Virginia agnelli ed è diventato unico proprietario della A&A di fatto ha aumentato il suo peso nella Giovanni Agnelli BV.Cmq non è roba per tifosi da forum e può annoiare questo lo capisco.Non esiste nessun dirigente che può contare più di un Agnelli , tantomeno Andrea che ha una posizione di forza dopo le recenti acquisizioni di quote che ne hanno fatto l'unico erede del ramo Umberto Agnelli, solo chi non ha idea delle dinamiche della famiglia può pensare delle assurdità simili.Arrivabene e' un manager peraltro amico di Andrea Agnelli che lo ha conosciuto in philip morris e se lo è portato lui nela galassia exor , Arrivabene e' agli ordini di Andrea e se lo contraddice fa la fine di marotta in un nanosecondo, su cherubini poi sorvoliamo, un DS che dovrebbe avere più voce in capitolo del secondo azionista di exor , voi siete fuori da ogni realtà possibile.

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Tu dici? Io rilevo il silenzio assordante di Andrea Agnelli, che non ha minimamente preso parte ad alcun momento riguardante gli acquisti eccellenti dell'ultimo mese né, tantomeno, nelle ultime uscite della società su importanti asset societari (ogni riferimento a Dybala è puramente casuale).
Per me Arrivabene (e forse anche Cherubini?) hanno circoscritto, e di molto, il margine di azione del presidente, su mandato di Elkann.
Spendere per sanare la gestione della Juventus non vuol dire necessariamente avallare la gestione passata o assolvere la dirigenza che quel buco e quella sofferenza hanno generato. 
Io dico solo questo: da quando è arrivato Arrivabene, Agnelli e il suo braccio destro Nedved (lo definisco così e non in altra maniera per rispetto di ciò che è stato) sono scomparsi dai radar. 
Secondo te perché? Per me perché J.E. ha commissariato la società, demandandola ad altri Arrivabene su tutti.
Agnelli ha dalla sua il cognome, viceversa gli ultimi 36 mesi che gridano vendetta per pianificazione e gestione dell'immagine societaria lo avrebbero portato a un allontanamento. Nedved evidentemente conta così poco che il suo allontanamento o meno è irrilevante ai fini della nuova catena decisionale.

Da una parte c’è un articolo che riporta dei fatti oggettivi (ruoli di AA nella Fondazione e in Stellantis, oltre ai danari messi da Exor senza problemi), dall’altra i tuoi “rilevo” e “per me” e i commenti sui silenzi (manco sulle parole)

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50 minuti fa, DeLigtVlahovic ha scritto:

Non sapete di che parlate , anche l'articolo sembra scritto da un bambino di 8 anni , Andrea Agnelli lo scorso anno ha liquidato la madre e la nipote Virginia ( unica figlia del compianto Giovannino) che di fatto sono uscite dalla A&A che è la società attraverso cui Andrea controlla le quote che ha in Giovanni Agnelli BV di cui è secondo azionista.Elkan e' il primo azionista attraverso là Dicembre ma è' socio con il fratello lapo e la sorella, tutto questo per dire che far passare elkan come il padrone che dà il contentino ad Andrea e' fuori dalla realtà , anzi dopo che Andrea ha liquidato Virginia agnelli ed è diventato unico proprietario della A&A di fatto ha aumentato il suo peso nella Giovanni Agnelli BV.Cmq non è roba per tifosi da forum e può annoiare questo lo capisco.Non esiste nessun dirigente che può contare più di un Agnelli , tantomeno Andrea che ha una posizione di forza dopo le recenti acquisizioni di quote che ne hanno fatto l'unico erede del ramo Umberto Agnelli, solo chi non ha idea delle dinamiche della famiglia può pensare delle assurdità simili.Arrivabene e' un manager peraltro amico di Andrea Agnelli che lo ha conosciuto in philip morris e se lo è portato lui nela galassia exor , Arrivabene e' agli ordini di Andrea e se lo contraddice fa la fine di marotta in un nanosecondo, su cherubini poi sorvoliamo, un DS che dovrebbe avere più voce in capitolo del secondo azionista di exor , voi siete fuori da ogni realtà possibile.

Ma ti posso applaudire per un oretta?

E aggiungo sti deliri da terrapiattista devono finire li abolirei dal forum come "accuse infondate"

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Non sapete di che parlate , anche l'articolo sembra scritto da un bambino di 8 anni , Andrea Agnelli lo scorso anno ha liquidato la madre e la nipote Virginia ( unica figlia del compianto Giovannino) che di fatto sono uscite dalla A&A che è la società attraverso cui Andrea controlla le quote che ha in Giovanni Agnelli BV di cui è secondo azionista.Elkan e' il primo azionista attraverso là Dicembre ma è' socio con il fratello lapo e la sorella, tutto questo per dire che far passare elkan come il padrone che dà il contentino ad Andrea e' fuori dalla realtà , anzi dopo che Andrea ha liquidato Virginia agnelli ed è diventato unico proprietario della A&A di fatto ha aumentato il suo peso nella Giovanni Agnelli BV.Cmq non è roba per tifosi da forum e può annoiare questo lo capisco.Non esiste nessun dirigente che può contare più di un Agnelli , tantomeno Andrea che ha una posizione di forza dopo le recenti acquisizioni di quote che ne hanno fatto l'unico erede del ramo Umberto Agnelli, solo chi non ha idea delle dinamiche della famiglia può pensare delle assurdità simili.Arrivabene e' un manager peraltro amico di Andrea Agnelli che lo ha conosciuto in philip morris e se lo è portato lui nela galassia exor , Arrivabene e' agli ordini di Andrea e se lo contraddice fa la fine di marotta in un nanosecondo, su cherubini poi sorvoliamo, un DS che dovrebbe avere più voce in capitolo del secondo azionista di exor , voi siete fuori da ogni realtà possibile.
Entrata a gamba tesa.
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2 minuti fa, Sergi0 ha scritto:

Ma ti posso applaudire per un oretta?

E aggiungo sti deliri da terrapiattista devono finire li abolirei dal forum come "accuse infondate"

Fratello si leggono delle robe allucinanti.

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6 ore fa, Astarac ha scritto:

Tu dici? Io rilevo il silenzio assordante di Andrea Agnelli, che non ha minimamente preso parte ad alcun momento riguardante gli acquisti eccellenti dell'ultimo mese né, tantomeno, nelle ultime uscite della società su importanti asset societari (ogni riferimento a Dybala è puramente casuale).

Per me Arrivabene (e forse anche Cherubini?) hanno circoscritto, e di molto, il margine di azione del presidente, su mandato di Elkann.

Spendere per sanare la gestione della Juventus non vuol dire necessariamente avallare la gestione passata o assolvere la dirigenza che quel buco e quella sofferenza hanno generato. 

Io dico solo questo: da quando è arrivato Arrivabene, Agnelli e il suo braccio destro Nedved (lo definisco così e non in altra maniera per rispetto di ciò che è stato) sono scomparsi dai radar. 

Secondo te perché? Per me perché J.E. ha commissariato la società, demandandola ad altri Arrivabene su tutti.

Agnelli ha dalla sua il cognome, viceversa gli ultimi 36 mesi che gridano vendetta per pianificazione e gestione dell'immagine societaria lo avrebbero portato a un allontanamento. Nedved evidentemente conta così poco che il suo allontanamento o meno è irrilevante ai fini della nuova catena decisionale.

Il silenzio degli innocenti 2. La vendetta. .muttley

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59 minuti fa, DeLigtVlahovic ha scritto:

Non sapete di che parlate , anche l'articolo sembra scritto da un bambino di 8 anni , Andrea Agnelli lo scorso anno ha liquidato la madre e la nipote Virginia ( unica figlia del compianto Giovannino) che di fatto sono uscite dalla A&A che è la società attraverso cui Andrea controlla le quote che ha in Giovanni Agnelli BV di cui è secondo azionista.Elkan e' il primo azionista attraverso là Dicembre ma è' socio con il fratello lapo e la sorella, tutto questo per dire che far passare elkan come il padrone che dà il contentino ad Andrea e' fuori dalla realtà , anzi dopo che Andrea ha liquidato Virginia agnelli ed è diventato unico proprietario della A&A di fatto ha aumentato il suo peso nella Giovanni Agnelli BV.Cmq non è roba per tifosi da forum e può annoiare questo lo capisco.Non esiste nessun dirigente che può contare più di un Agnelli , tantomeno Andrea che ha una posizione di forza dopo le recenti acquisizioni di quote che ne hanno fatto l'unico erede del ramo Umberto Agnelli, solo chi non ha idea delle dinamiche della famiglia può pensare delle assurdità simili.Arrivabene e' un manager peraltro amico di Andrea Agnelli che lo ha conosciuto in philip morris e se lo è portato lui nela galassia exor , Arrivabene e' agli ordini di Andrea e se lo contraddice fa la fine di marotta in un nanosecondo, su cherubini poi sorvoliamo, un DS che dovrebbe avere più voce in capitolo del secondo azionista di exor , voi siete fuori da ogni realtà possibile.

Precisazione : AA detiene il 50% della A&A (l'altra meta' appartiene alla sorella); l'azionista Dicembre ha quasi il 40% mentre A&A ha circa il 12%, della holding Giovanni Agnelli BV ; ma non e' questo il punto, che sia uno della famiglia manager operativo e' una novita' : da Allodi a Boniperti alla triade management e proprieta' sono sempre state ben distinte; al prossimo aumento di capitale non e' detto che ci si ripensi e si torni all'antico

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1 hour ago, DeLigtVlahovic said:

Non sapete di che parlate , anche l'articolo sembra scritto da un bambino di 8 anni , Andrea Agnelli lo scorso anno ha liquidato la madre e la nipote Virginia ( unica figlia del compianto Giovannino) che di fatto sono uscite dalla A&A che è la società attraverso cui Andrea controlla le quote che ha in Giovanni Agnelli BV di cui è secondo azionista.Elkan e' il primo azionista attraverso là Dicembre ma è' socio con il fratello lapo e la sorella, tutto questo per dire che far passare elkan come il padrone che dà il contentino ad Andrea e' fuori dalla realtà , anzi dopo che Andrea ha liquidato Virginia agnelli ed è diventato unico proprietario della A&A di fatto ha aumentato il suo peso nella Giovanni Agnelli BV.Cmq non è roba per tifosi da forum e può annoiare questo lo capisco.Non esiste nessun dirigente che può contare più di un Agnelli , tantomeno Andrea che ha una posizione di forza dopo le recenti acquisizioni di quote che ne hanno fatto l'unico erede del ramo Umberto Agnelli, solo chi non ha idea delle dinamiche della famiglia può pensare delle assurdità simili.Arrivabene e' un manager peraltro amico di Andrea Agnelli che lo ha conosciuto in philip morris e se lo è portato lui nela galassia exor , Arrivabene e' agli ordini di Andrea e se lo contraddice fa la fine di marotta in un nanosecondo, su cherubini poi sorvoliamo, un DS che dovrebbe avere più voce in capitolo del secondo azionista di exor , voi siete fuori da ogni realtà possibile.

Sottoscrivo.

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6 hours ago, Astarac said:

Tu dici? Io rilevo il silenzio assordante di Andrea Agnelli, che non ha minimamente preso parte ad alcun momento riguardante gli acquisti eccellenti dell'ultimo mese né, tantomeno, nelle ultime uscite della società su importanti asset societari (ogni riferimento a Dybala è puramente casuale).

Per me Arrivabene (e forse anche Cherubini?) hanno circoscritto, e di molto, il margine di azione del presidente, su mandato di Elkann.

Spendere per sanare la gestione della Juventus non vuol dire necessariamente avallare la gestione passata o assolvere la dirigenza che quel buco e quella sofferenza hanno generato. 

Io dico solo questo: da quando è arrivato Arrivabene, Agnelli e il suo braccio destro Nedved (lo definisco così e non in altra maniera per rispetto di ciò che è stato) sono scomparsi dai radar. 

Secondo te perché? Per me perché J.E. ha commissariato la società, demandandola ad altri Arrivabene su tutti.

Agnelli ha dalla sua il cognome, viceversa gli ultimi 36 mesi che gridano vendetta per pianificazione e gestione dell'immagine societaria lo avrebbero portato a un allontanamento. Nedved evidentemente conta così poco che il suo allontanamento o meno è irrilevante ai fini della nuova catena decisionale.

Agnelli ha ricostruito la Juve dal baratro.

Un anno o due con errori sono giustificabili.

Cherubini fino a ieri era l’amico di Andrea ora è un fenomeno.

Manca equilibrio a metà forum.

Fortunatamente non manca alla Famiglia

 

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3 ore fa, pablito77! ha scritto:

Che i rapporti tra i cugini siano ottimi non avevo dubbi, ma continuo a rimanere del parere che da un paio d’anni John abbia preso in mano la situazione con più decisione rispetto al passato. Un po’ per passione e un po’ per sistemare i conti. 
 

In ogni caso, l’importante è che lavorino per il bene della Juventus. 

Se l'ha presa in mano da due anni è meglio che la lasci ad Andrea, visti i risultati. 

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1 minuto fa, Pawn Heart ha scritto:

Se l'ha presa in mano da due anni è meglio che la lasci ad Andrea, visti i risultati. 

Ah beh… direi che ne ha tutto il diritto. I soldi li caccia pure lui. 
 

Parlo di finanze e investimenti, non di risultati. Quelli arriveranno. 

 


 

 

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Elkann è come il titolare del negozio che passa ogni tanto a chiedere come va e ritirare l'incasso. Gli dicono (Allegri penso lo dica, che di calcio bene o male capisce, forse più di tutti nel palazzo di vetro): serve questo e quello. Ed Elkann risponde: ...ok. Uno così, al cugino, che è proprietario egli stesso, a voglia a esautorarlo. Quando si diceva a viva voce che l'avrebbe fatto dopo lo scandalo SuperLega, era se non me lo sono sognato andato da Vespa a ribadire la fiducia e vicinanza al cugino, aggiungendo che l'avvocato avrebbe appoggiato le loro decisioni (d'altronde, chi lo conosce meglio di loro? Forse un biografo).

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4 ore fa, pablito77! ha scritto:

Che i rapporti tra i cugini siano ottimi non avevo dubbi, ma continuo a rimanere del parere che da un paio d’anni John abbia preso in mano la situazione con più decisione rispetto al passato. Un po’ per passione e un po’ per sistemare i conti. 
 

In ogni caso, l’importante è che lavorino per il bene della Juventus. 

Concordo sulla "discesa in campo" di John Elkann. Ed era ora

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1 ora fa, wmontero ha scritto:

Entrata a gamba tesa.
Cartellino rosso.
Qui si fantastica non si portano tesi reali.


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Ma infatti.. .

Letto tutto quel papello che sicuramente sarà vero, ma non mi interessano queste cose.

L'utente medio vede che da tre anni la squadra/societa Juve è in ribasso dal punto di vista tecnico ed economico, oltretutto  il Presidente   sempre presente all'arrivo di nuovi giocatori, tranne pochi casi, non si sente da un bel po.

Be l'utente medio credete che va a pensare che sta organizzando una scalata a wall Street, mi si passi la battuta.

Quello pensa che Elkann gli abbia detto, ti sposti un po di la, grazie.

 

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L’invidia è il sentimento umano più comune nelle persone. Più uno ha successo nella vita e più suscita invidia, odio, rancore.

 

Sono arrivato a un’età per cui difficilmente sopporto chi sta sempre con la mano tesa ad elemosinare i soldi altrui. 

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