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robros

Luciano Moggi per voi: grande dirigente o uomo da lasciarsi alle spalle?

Luciano Moggi: grande dirigente o uomo da lasciarsi alle spalle   

  1. 1. Che opinione hai di Moggi?

    • Lo rimpiango. Con vent'anni di meno lo rivorrei dirigente: un grandissimo professionista di calcio
      436
    • Un poco mi imbarazza sentirlo, tutto sommato meglio mai fosse stato alla Juve
      51
    • Avrei dovuto essere in dirigenza per poter giudicare
      43


Post in rilievo

4 ore fa, centrattacco ha scritto:

Intendevo dire che quell'anno avevamo certamente la squadra più forte d'europa,più forte e dominante di quella dell'anno precedente. 

Si, ti ho capito, ma è proprio per questa ragione che sono ancora incazzato nero, pure con lui!

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10 ore fa, davjuve ha scritto:

A suo tempo il miglior dirigente italiano. Ha fatto degli errori comprando alcuni bidoni ad esempio o cedendo grandi giocatori nella fase di imminente ascesa (Vieri, Henry) ma sbagliare è umano.

 

Il resto è mistificazione della storia per idolatria e nostalgia del passato.

La Juve dell’epoca si autofinanziava.

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Entrambe le cose. Ci riportó al nostro posto dopo anni di ulcera e qualche rara soddisfazione., Dopo la morte degli Agnelli ebbe un potere incontrollato... Il suo delirio di onnipotenza e le attività del figlio che controllavano i trasferimenti di larga parte dei calciatori di serie A contribuirono a fargli costruire intorno tutto il teatrino di calciopoli contro la Juventus. 

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10 ore fa, centrattacco ha scritto:

Non concordo,per me il mercato dell'estate 97 fu uno dei peggiori. Fu quello che ci levò la dimensione internazionale.

Si, non fece la Juve piu' forte della storia, ho confuso le vendite, ma il peggiore proprio no e la dimensione internazionale, che brutta parola ricorda i prescritti, poi, non l'abbiano mai persa. strano uno juventino che lo afferma. Comunque, per essere chiari, ritengo Moggi un grande esperto di calcio e calciatori ed un ottimo dirigente.

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11 ore fa, Johnny_GC ha scritto:

Errori per quello che sono diventati o per i danni che hanno fatto alla Juve quelle cessioni?

 

Ragazzi dai, ha (hanno?) scelto di puntare su Del Piero e successivamente Trezeguet, mica due scarpari, che mi pare che il loro contributo l'abbiano dato diventando la coppia titolare fissa per circa 10 anni.

 

Io ho votato si, 20 anno in meno farebbe ancora la differenza soprattutto in termini di gestione, aldilà del mercato, darebbe una grande mano oggi, se lo immagino al posto di Arrivabene/Cherubini.

Grandissimo dirigente sicuramente il numero 1 in quel periodo e per quel periodo.Non credo che questo sia più quel calcio dove lui primeggiava.In quanto alla scelta di optare per Del Piero e vendere Henry fu una scelta quasi obbligata .Col senno di poi  secondo me fu un grosso errore,ma le possibilità  di indovinare erano 50 e 50.

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Per me è stato un grande dirigente, ha fatto i suoi errori (le cessioni di Henry e Vieri le avete già citate) ma i risultati ottenuti dalla squadra negli anni della sua gestione parlano per lui

Mi piacevano soprattutto i colpi di mercato improvvisi quando nessuno sapeva niente; nel 2004 ripeteva continuamente che la squadra era a posto così e poi di presentò all'ultimo giorno di mercato con Ibrahimović e Cannavaro


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Il principale artefice del declassamento di questa società da eccellenza a relitto del calcio europeo.

 

Fece cose ottime le prime due o tre stagioni, quando ci portò Ferrara, Paulo Sousa, Jugovic, Zidane, Vieri, Boksic, Deschamps, giocatori che andarono a completare un'ossatura di squadra già buona permettendoci di rivincere lo scudetto dopo nove anni e di arrivare a vincere la Champions nel '96. Vendette comunque Baggio nel '95, errore non da poco.

 

La cessione di Paulo Sousa al Borussia Dortmund, cui costruì mezza squadra che poi avrebbe vinto la Champions contro di noi, fu, senza considerare quella di Baggio l'anno prima, il primo grave errore: il portoghese giocò una grande partita contro di noi a Monaco e se lo avessimo avuto ancora fra i nostri quella sera forse quella Coppa sarebbe nella nostra bacheca.

Poi, dall'estate del '97, ha iniziato un vero e proprio smantellamento della squadra vendendo anno dopo anno pezzi da novanta e sostituendoli il più delle volte con gente inadeguata: via Vieri, Boksic e Jugovic, dentro Fonseca, Inzaghi e Pecchia, un disastro solo parzialmente accomodato dall'arrivo di Davids nel mercato di riparazione. Poi vendette Peruzzi e Deschamps, comprando Van Der Sar e Oliseh, comprò Henry che rivendette dopo pochi mesi per prendere Kovacevic, e sbagliò a comprare O'Neill. Puntò tutto sul Del Piero post-infortunio, facendone il perno dell'attacco. Ma Del Piero fu un fantasma per due anni e in più non si capiva con Inzaghi. Infatti dovette correre ai ripari prendendo Trezeguet. Finalmente nel 2001 tornò a comprare campioni portandoci Nedved, Buffon e Thuram. Ma lo stesso anno vendette Zidane (oltre a Inzaghi).

 

Ma oltre a cessioni discutibili e ad acquisti non sempre azzeccati, ha poi dato alla squadra e all'ambiente negli anni una mentalità e una impronta sempre più difensiva, privando via via il centrocampo di piedi buoni e geometrie (per rivedere un regista dopo Paulo Sousa abbiamo dovuto aspettare quindici anni) e puntando su giocatori muscolari (Tacchinardi, Davids, Emerson, Vieira), mentre in attacco non abbiamo più avuto gente capace di essere "bella di notte": Del Piero, Ibrahimovic e Trezeguet erano ottimi per la serie A, ma faticavano molto nelle partite infuocate da dentro o fuori. Mettere un difensivista dalle idee stantìe come Capello ad allenare una squadra già composta di troppi elementi dalle dubbie qualità per primeggiare in Europa è stata la tomba definitiva sulle nostre ambizioni continentali e le ignobili uscite contro Liverpool e Arsenal sono là a dimostrarlo.

Incredibilmente la squadra 2004-2006 è ancora condiserata da molti tifosi uno squadrone invincibile che non si capisce per quale motivo non abbia vinto la Champions, quando invece era un carrozzone fatto per la maggior parte di giocatori incapaci di vincere certe partite (infatti nessuno di quella rosa, tranne del Piero nel '96, ha vinto la Champions in carriera), molti dei quali in là con gli anni, e allenati pure male. I quarti era il massimo che si poteva ottenere e quello si è ottenuto.

 

Personalmente non l'ho mai rimpianto e ritengo che dal '97 in poi abbia fatto più errori che scelte giuste. E nemmeno vale sempre la scusa che la proprietà non metteva i soldi e doveva autofinanziarsi, perchè molte cessioni furono discutibili pure economicamente: Henry fu venduto per 22 miliardi mentre veniva comprato Kovacevic per 36, Vieri fu venduto per 34 miliardi e l'anno dopo l'Atletico lo vendette per 50 e Cragnotti addirittura per 90 due anni dopo, altri come Jugovic e Paulo Sousa furono praticamente regalati.

 

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Grande dirigente che con Giraudo e Bettega portarono la Juve ad essere una vera potenza europea in completa autogestione. Ho letto di errori. Certo che li ha fatti ma vendendo e cambiando non ne siamo mai usciti indeboliti se non più forti.  La sua ultima Juve, messa in mano a Capello,  era mostruosa e sono certo che avrebbe potuto affermarsi anche in CL.  Nessuno poteva metterci i piedi addosso e, per farlo fuori, si inventarono un agguato infimo che non fu una farsa ma un tentativo di farci sparire.  Per rendere efficace quell' agguato, ebbe il solo difetto di essere attaccabile dall' immaginario collettivo come chi, avendo i tratti somatici del criminale, si fa 20 anni innocente.  In vita mia non ho mai guardato indietro rimpiangendo il passato e, quell'ingiustizia,  non l'ho mai messa da parte. Moggi è il simbolo vivente dell'odio che da allora non ci ha mai abbandonati.  Rimpiangere il Moggi dirigente proprio no, anche se, le sue capacità, oggi se le sognano. Prese anche qualche bidone, capita a tutti ma era bravo a correggere e qui, alcuni non ricordano il bidone Carini, rotto, dato alle * in cambio di Canavaro.

Quella dirigenza non aveva un proprietario che faceva aumenti di capitale ogni anno. Lo stalliere perfetto, deve conoscere i ladri di cavalli. Basta questo.

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12 ore fa, RogerWaters ha scritto:

I risultati parlano per lui, e li ha ottenuti ovunque abbia lavorato. 

In 10 anni da noi ha costruito squadre fortissime ed era il numero uno a fare da tramite tra squadra, staff tecnico e società (e questa è la figura che secondo me è mancata di più ultimamente) 

 

Poi arriveranno quelli che diranno "ma Henry, ma Blanchard, ecc." però alla fine i fatti gli danno ragione. 

 

Ovviamente per lui ho una naturale simpatia per la vicenda giudiziaria che ha dovuto subire, ma credo che qui si parli delle sue capacità da dirigente. 

 

 

Se avesse avuto i budget che hanno dato ad Agnelli, non avrebbe avuto la necessità di auto finanziarsi ed avrebbe potuto tenere molti più giocatori..-

 

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Ma perchè dobbiamo sempre riaprire vecchie ferite?

E poi francamente chissenefrega.

Dalle ceneri di Farsopoli abbiamo costruito molto

Direi comunque che è un uomo dei suoi tempi, assolutamente inadatto ai giorni nostri

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Il più grande dirigente sportivo che abbiamo avuto. Abbiamo vinto molto, tenendo i conti in ordine. Qualche errore lo ha commesso anche lui ma rispetto a quanto ha fatto di positivo, è nulla.

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Indubbiamente un grandissimo dirigente che fa parte, piaccia o non piaccia, della storia della Juventus..

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Il più grande di tutti insieme a Giraudo e chi dice il contrario è in malafede o simpatizza per Milan ,Inter,Napoli o fate voi tanto so tutti uguali.Un salutone al direttore sei stato e sei il mio orgoglio 

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