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robros

Luciano Moggi per voi: grande dirigente o uomo da lasciarsi alle spalle?

Luciano Moggi: grande dirigente o uomo da lasciarsi alle spalle   

  1. 1. Che opinione hai di Moggi?

    • Lo rimpiango. Con vent'anni di meno lo rivorrei dirigente: un grandissimo professionista di calcio
      436
    • Un poco mi imbarazza sentirlo, tutto sommato meglio mai fosse stato alla Juve
      51
    • Avrei dovuto essere in dirigenza per poter giudicare
      43


Post in rilievo

Adesso, jurgen kohler ha scritto:

Non direi

 

Tendenzialmente preferisco giudicare i fatti e non le parole. 

Mi sembra che li hai giudicati in maniera leggermente superficiale

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Un grande dirigente che per forza di cose bisogna lasciarsi alle spalle. Non un angelo e manco un diavolo. Se ha sbagliato lo ha fatto dentro un sistema in cui le cose andavano per forza fatte così. 

Per quanto riguarda le critiche ad Henry...dico che chi tira fuori la cessione del francese o è in malafede o non ha mai seguito la Juventus dal 94 al 2006. Moggi ha sempre fatto le nozze con i fichi secchi. La società non scuciva una lira. Tutti gli affari derivarono da cessioni lungimiranti e acquisti spesso azzeccati.

Nella Juve di Moggi, senza aumenti di capitale, giocarono alcuni dei calciatori più forti del mondo.

Quando comprò nella stessa sessione Buffon, Nedved, Thuram e Salas lo fece con i soldi della cessione di Zidane. Tutto un dare/avere.

 

Il passato è stato bello, a tratti amaro, e va archiviato. Da anni la Juve ha ottenuto coppe a parte dei bei risultati, quindi bisogna guardare avanti.

 

Ciò non toglie che resta un uomo preparatissimo e lungimirante.

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11 minuti fa, RogerWaters ha scritto:

Mi sembra che li hai giudicati in maniera leggermente superficiale

È esattamente il giudizio che ne davo all’epoca. Per me mettere sul mercato costantemente il miglior giocatore in rosa non è un segnale di grande capacità manageriali e non sopporto quando poi ci si appiglia a motivazioni extracalcistiche (motivi di bilancio)

 

Sono stato uno dei pochi sostenitori convinti di Marotta (quello della prima ora). Trovavo che stesse operando molto bene. Ho smesso di apprezzarne l’operato quando ha venduto Pogba. Credo che le capacità manageriali debbano essere in grado di evitare tutto il casino che segue alla cessione del tuo miglior giocatore perché non è mai un evento favorevole se non in rarissimi casi (vendi Baggio perché hai già Del Piero in organico)

 

Non dubito che Higuain sia stato un campione, così come non dubito che lo siano stati Nedved o altri. Secondo me a fine anni 90 la Juventus doveva essere gestita molto meglio, troppe rivoluzioni impedirono a una rosa di esprimere tutto il proprio potenziale.

Stessa cosa penso della Juventus dal 2016 ad oggi. Cambiare sempre è sintomo di mancanza di programmazione e di continui errori di strategia e di valutazione.

 

A quel punto devi sempre cambiare i dirigenti.

E te lo dice uno che apprezzava tantissimo Marotta e Paratici. Ma dal 2016 in poi hanno fallito nonostante i molti trofei vinti.

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Avrei preferito rispondere al quesito in oggetto e non al sondaggio, che a mio personale giudizio è un po' tendenzioso.

 

Lucianone è un uomo da lasciarsi alle spalle. Senza alcun dubbio. Senza rinnegarlo e senza osannarlo. Ha fatto il suo in tempi in cui erano lecite tante cose, comprese schifezze e accordi sottobanco.

Mio personale giudizio, visto da fuori, ma vissuto (ho 55 anni)

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29 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

È esattamente il giudizio che ne davo all’epoca. Per me mettere sul mercato costantemente il miglior giocatore in rosa non è un segnale di grande capacità manageriali e non sopporto quando poi ci si appiglia a motivazioni extracalcistiche (motivi di bilancio)

Non ricordo esattamente le motivazioni del perché agisse in quel modo e soprattutto se fossero cessioni chieste dal giocatore stesso (Baggio e Vieri) oppure semplicissimi affari di mercato. La storia che si doveva autofinanziare perché la proprietà non sganciava nulla è vera confermata da tutti, non sono invenzioni sue per giustificarsi.

Questo modo di agire ci portò però a 3 anni in cui la squadra era scadente e non vincemmo nulla (dal 98/99 al 2000/2001) e infatti venne criticato.

Dalla stagione successiva in poi acquistò quasi esclusivamente campioni fino a Calciopoli che ha distrutto tutto e dove, se non sarebbe successo, lui forse sarebbe ancora al suo posto e noi con qualche Champions in bacheca.

 

Comunque sputare nel piatto dove abbiamo lautamente mangiato, anche se in Champions abbiamo vinto una sola volta, mi sembra irriconoscente

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32 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

È esattamente il giudizio che ne davo all’epoca. Per me mettere sul mercato costantemente il miglior giocatore in rosa non è un segnale di grande capacità manageriali e non sopporto quando poi ci si appiglia a motivazioni extracalcistiche (motivi di bilancio)

 

Sono stato uno dei pochi sostenitori convinti di Marotta (quello della prima ora). Trovavo che stesse operando molto bene. Ho smesso di apprezzarne l’operato quando ha venduto Pogba. Credo che le capacità manageriali debbano essere in grado di evitare tutto il casino che segue alla cessione del tuo miglior giocatore perché non è mai un evento favorevole se non in rarissimi casi (vendi Baggio perché hai già Del Piero in organico)

 

Non dubito che Higuain sia stato un campione, così come non dubito che lo siano stati Nedved o altri. Secondo me a fine anni 90 la Juventus doveva essere gestita molto meglio, troppe rivoluzioni impedirono a una rosa di esprimere tutto il proprio potenziale.

Stessa cosa penso della Juventus dal 2016 ad oggi. Cambiare sempre è sintomo di mancanza di programmazione e di continui errori di strategia e di valutazione.

 

A quel punto devi sempre cambiare i dirigenti.

E te lo dice uno che apprezzava tantissimo Marotta e Paratici. Ma dal 2016 in poi hanno fallito nonostante i molti trofei vinti.

Credo che l'analisi della figura di Moggi dirigente non debba fermarsi al mercato, non faceva solo quello.

In questo la ritengo superficiale.

 

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Ho 35 anni, ho iniziato a seguire e tifare Juve "capendone qualcosa" da quando ne avevo 7/8 (anno 1994-95), proprio nel periodo in cui arrivò Moggi per cui, senza nulla togliere all'ultimo ciclo vincente, non posso che provare grande affetto e stima nei confronti di quello che per me è stato il nostro miglior dirigente degli ultimi 30 anni.

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2 ore fa, stirner ha scritto:

Ha preferito:

 

Nedved a Zidane

Del Piero (post infortunio) ad Henry

Inzaghi a Vieri

Tacchinardi a Paulo Sousa.

 

In sintesi: potendo scegliere il meglio, ha sempre optato per l'ottimo.

 

Abbiamo avuto  l'occasione (anche per merito suo) di apire una dinastia degna del Milan degli Olandesi o del Barcellona di Messi, avendo - nel loro momento migliore-  contemporanemante Zidane, Vieri ed Henry.

Abbia scelto di  optare per Nedved, Trezeguet (Inzagh), Del Piero.

Presi dall'affetto e dalla passione di parte possiamo raccontarci quello che vogliamo, ma è la storia del calcio a determinare i veri valori dei giocatori.

 

 

Perfetto. Direi che a volte, vedi Tacchinardi, anche meno che l'ottimo. Nedved andava preso, ma senza vendere Zidane (magari si evitava di comprare Salas), e Del Piero andava tenuto, ma non ci si doveva liberare di Henry (non si prendeva Kovacevic).

 

Paradossalmente fu più bravo nel fare il lavoro più difficile, ossia trasformare la buona squadra ereditata da Boniperti in una grande squadra. Poi ha sfasciato tutto quando restava solo da mantenere quella squadra e magari puntellarla di anno in anno. E la scusa che doveva autofinanziarsi regge poco, perchè spesso i nuovi che comprava e che il più delle volte non erano all'altezza di chi partiva li ha pagati lo stesso o quasi il prezzo di chi stava per vendere, a volte (vedi Henry-Kovacevic) anche di più.

 

A fine anni novanta era un dirigente con una visione del calcio già superata. Nel '96 con la sentenza Bosman si creò una spaccatura tra quello che era il calcio prima e quello che sarebbe stato da quel momento in avanti. E Moggi mancava di una visione del calcio che andasse al di là dei confini nazionali. Mentre il Milan andava in Ucraina ad opzionare un fenomeno che avrebbe fatto le loro fortune per un decennio, noi ripiegavamo su una visione più ristretta che privilegiasse il mercato italiano. Trezeguet fu praticamente voluto dall'avvocato e comunque valeva meno di quelli che avevamo lasciato partire.

 

Oltre alla sua visione ristretta del calcio, probabilmente a un certo punto fu anche preso da un certo delirio di onnipotenza che lo portò a pensare di essere capace di vincere anche scambiando i cavalli con gli asini. Delirio di onnipotenza che condivideva con Lippi, il quale assecondò con benevolo silenzio la scellerata campagna cessioni-acquisti dell'estate del 1997, probabilmente anche lui desideroso di mostrare al mondo di essere capace a vincere pure se gli vendevano i cavalli e gli compravano gli asini.

 

 

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16 ore fa, centrattacco ha scritto:

La 96/97 è stata la più forte di tutte. La sconfitta in finale co il dortmund fu un caso,la squadra era più forte di quella che aveva vinto la coppa l'anno precedente. Lo smantellamento fu l'anno successivo

Non fu un caso. Il Borussia Dortmund non era una squadra di scappati di casa, ma aveva diversi elementi eccellenti alcuni dei quali, come Paulo Sousa e Moeller, gli erano stati passati da noi. E giocarono una partita gagliarda e con la massima concentrazione, sbagliando pochissimo. A differenza nostra che prendemmo l'appuntamento un po' come una passerella, quando in realtà era una partita da giocare e da vincere. Ed avevano in panchina un signore di tutto rispetto, tale Ottmar Hitzfeld.

 

E comunque, oltre che contro il Dortmund, hai perso pure contro Real e Milan. E anche contro il Parma (Coppa Uefa). E con l'Ajax hai vinto solo ai rigori.

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Non ho votato perchè come digerente ha sicuramente tutti i meriti per quello che abbiamo vinto, ma come uomo ha espresso il peggio. La GEA è stata una specie di associazione a delinquere. Ricattare i giocatori per essere rappresentati da essa è stato inqualificabile e assolutamente non rappresentativo della Juve e di dirigenti come Boniperti che ne rappresentano l'immagine nel mondo.

Poi si parla sempre di Moggi ma ci si dimentica di Bettega che dirigeva con lui e rimarrà per sempre, almeno per me, una nostro degnissimo rappresentante.

 

 

 

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Per quanto mi riguarda la sua figura risulta eccessivamente mitizzata, inficiata dalle vicende extra-mercato come calciopoli e il rapporto con i media. 

Rimanendo in tema di calciomercato, azzeccò in pieno le prime sessioni, creando la colonna portante della prima Juventus di Lippi.

Tuttavia, dal 1998 fino al 2006 condusse delle sessioni di mercato una più scabrosa delle altre ( fatta eccezione quella del 2004-2005), con qualche acquisto buono ( Zambrotta e Trezeguet) in un mare di bidoni e di gente mediocre. 

In quelle sessioni possiamo trovare delle analogie quali :

1) Un togli e metti dei Big della squadra, senza che vi fossero ragioni di bilancio ( fatturavamo un sacco all'epoca);

2) Un depauperamento continuo del livello tecnico della squadra, a favore della potenza fisica, specie a centrocampo;

3) Squadre sempre corte nelle alternative in panchina.

 

La squadra del 2005 2006 fu un esempio perfetto di quella malagestione. Per quanto riguarda l'11 titolare,  in difesa giravamo con Zebina , il centrocampo era lento e privo di inventiva ( il regista era, de facto, Camoranesi) e in attacco giocavamo con due punte ( Ibra e Trezeguet), una roba anacronistica già per l'epoca. Ergo, tanta fisicità, ma zero fantasia e poche possibilità di ribaltare i campo con i contropiedi. Vogliamo parlare delle riserve? Gente a fine carriera come  Pessotto e Birindelli , mediocri come Blasi, Giannichedda ( prime riserve a centrocampo) e Gladstone e gente ancora acerba come Balzaretti e Chiellini. Dall'altro lato, in attacco c'era un'abbondanza senza senso, con Ibra, Trezeguet, Del Piero, Mutu e Zalayeta come punte.  In campionato andavamo molto bene, al contrario della Champions, dove siamo stati eliminati in maniera netta dall'Arsenal ( e saremmo usciti anche contro il Werder se Wise non avesse regalato il pallone del goal vittoria ad Emerson). Mi sembra pochino per uno "squadrone invincibile". 

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15 minuti fa, sottosopra ha scritto:

Non ho votato perchè come digerente ha sicuramente tutti i meriti per quello che abbiamo vinto, ma come uomo ha espresso il peggio. La GEA è stata una specie di associazione a delinquere. Ricattare i giocatori per essere rappresentati da essa è stato inqualificabile e assolutamente non rappresentativo della Juve e di dirigenti come Boniperti che ne rappresentano l'immagine nel mondo.

Poi si parla sempre di Moggi ma ci si dimentica di Bettega che dirigeva con lui e rimarrà per sempre, almeno per me, una nostro degnissimo rappresentante.

Falso, pensavo che queste leggende metropolitane fossero state ormai smascherate, ma a quanto pare ancora no.

Le sentenze hanno dimostrato che la GEA non era e non è mai stata un'associazione a delinquere che comandava il calciomercato italiano. Moggi fu condannato soltanto per violenza privata nei confronti di Blasi per un discorso riguardante il cambio di procuratore e il rinnovo del contratto. 

Della Juventus la Gea aveva solo Tacchinardi e Mutu, preso a parametro zero e rivenduto a nove milioni. Ricordo che parlavano di un'enorme quantità di calciatori con la Gea, ma erano tutte balle.

Tra l'altro, all'epoca la Juventus cercava fortemente un certo Alessandro Nesta ( il calciatore più forte legato all'associazione), ma guardacaso finì al Milan.  

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25 minuti fa, Longinius ha scritto:

Non fu un caso. Il Borussia Dortmund non era una squadra di scappati di casa, ma aveva diversi elementi eccellenti alcuni dei quali, come Paulo Sousa e Moeller, gli erano stati passati da noi. E giocarono una partita gagliarda e con la massima concentrazione, sbagliando pochissimo. A differenza nostra che prendemmo l'appuntamento un po' come una passerella, quando in realtà era una partita da giocare e da vincere. Ed avevano in panchina un signore di tutto rispetto, tale Ottmar Hitzfeld.

 

E comunque, oltre che contro il Dortmund, hai perso pure contro Real e Milan. E anche contro il Parma (Coppa Uefa). E con l'Ajax hai vinto solo ai rigori.

Quella partita la dominammo, con gol annullato e rigore clamoroso non dato.

loro segnarono per caso su 2 dormite di peruzzi a cui era nata la figlia la sera prima e non c’era in campo.

poi per carità su alcune cose posso essere d’accordo con te (vieri e henry) ma bisogna sempre contestualizzare.

Jugovic e paolo sousa erano 2 giocatori che il meglio l’avevano già dato  che infatti andati via da torino ebbero un sacco di problemi fisici (penoso quando lippi li rivolle all’inter).

henry fu un grande equivoco tattico non capito da Ancelotti, vieri sicuramente un errore di valutazione.

zidane poi fece tutto per andarsene, con la storia della moglie e del mare di madrid...

1997 sicuramente fu uno spartiacque in negativo, anche se nonostante tutto quella squadra fece un altra finale di champions persa con un fuorigioco di un metro e un’altra

semifinale l’anno successivo.

credo anche che Ancelotti non trovò la quadra in quegli anni

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Si può criticare un dirigente che ha portato 8 giocatori ad una finale di coppa del mondo? Oltretutto per completare l’undici della juventus 2006 mancavano emerson Nedved e ibra che per ovvi motivi non potevano giocare la finale del campionato del mondo del 2006,senza dimenticare l’allenatore della squadra campione del mondo

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25 minuti fa, Emanuel Fantoni ha scritto:

Quella partita la dominammo, con gol annullato e rigore clamoroso non dato.

loro segnarono per caso su 2 dormite di peruzzi a cui era nata la figlia la sera prima e non c’era in campo.

poi per carità su alcune cose posso essere d’accordo con te (vieri e henry) ma bisogna sempre contestualizzare.

Jugovic e paolo sousa erano 2 giocatori che il meglio l’avevano già dato  che infatti andati via da torino ebbero un sacco di problemi fisici (penoso quando lippi li rivolle all’inter).

henry fu un grande equivoco tattico non capito da Ancelotti, vieri sicuramente un errore di valutazione.

zidane poi fece tutto per andarsene, con la storia della moglie e del mare di madrid...

1997 sicuramente fu uno spartiacque in negativo, anche se nonostante tutto quella squadra fece un altra finale di champions persa con un fuorigioco di un metro e un’altra

semifinale l’anno successivo.

credo anche che Ancelotti non trovò la quadra in quegli anni

Quella partita col Dortmund fu esclusivamente pensare di essere superiori come successe con l'Amburgo e infatti le perdemmo entrambe. Loro non sbagliarono nulla e noi quando decidemmo di giocare, Del Piero fece quel gol di tacco che si ricordano tutti ma ormai era tardi.

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L'ho sempre ritenuto uomo di competenza e conoscenza calcistica a 360 gradi.
Purtroppo per lui, è stato così tanto innamorato di se stesso da non rendersi conto, che il potere che esercitava (innegabile dal mio punto di vista), l'ha portato ad esporsi in maniera troppo "audace".
Ha scoperto colpevolmente il fianco, dando modo a gente "senz'arte né parte" di metterlo alla forca (che sia stata una farsa ne amplifica le colpe).
Ad essere sinceri è una cosa che non gli perdonerò mai, la Juventus era un giocattolo quasi perfetto.
Così come non gli perdonerò mai la trattativa con Moratti per il passaggio alle fogne appena prima di Calciopoli.
Anche Henry rimarrà una ferita insanabile, ma al cospetto di tutte le godurie che ci ha offerto, provo con scarso successo a non pensarci.

Detto ciò, la Juventus che costruí è stata la più bella che io abbia visto (sono dell'84 mi perdonerete), ma è il passato, era un'altra Italia ed un altro contesto.

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1 ora fa, Longinius ha scritto:

Trezeguet fu praticamente voluto dall'avvocato e comunque valeva meno di quelli che avevamo lasciato partire

Dai questa non si può proprio sentire definire Trezeguet uno scarso peggio di quelli che andarono via... 

Inzaghi non andava d'accordo con Del Piero perché non voleva mai passargli la palla e ce lo ricordiamo ai mondiali che non la passò a Barone, lui è il classico "veneziano"

Vieri giocava con Amoruso perché Del Piero era infortunato e i due erano incompatibili

 

Trezeguet poi che si poteva essere come se non ci fosse ma poi al momento giusto la metteva dentro, sempre dei gol decisivi e di pregevole fattura. Con Del Piero andavano d'amore e d'accordo e i due si sono detti che sono stati il miglior partner d'attacco avuto nella loro carriera.

 

Criticarlo è un insulto

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35 minuti fa, Emanuel Fantoni ha scritto:

Quella partita la dominammo, con gol annullato e rigore clamoroso non dato.

loro segnarono per caso su 2 dormite di peruzzi a cui era nata la figlia la sera prima e non c’era in campo.

poi per carità su alcune cose posso essere d’accordo con te (vieri e henry) ma bisogna sempre contestualizzare.

Jugovic e paolo sousa erano 2 giocatori che il meglio l’avevano già dato  che infatti andati via da torino ebbero un sacco di problemi fisici (penoso quando lippi li rivolle all’inter).

henry fu un grande equivoco tattico non capito da Ancelotti, vieri sicuramente un errore di valutazione.

zidane poi fece tutto per andarsene, con la storia della moglie e del mare di madrid...

1997 sicuramente fu uno spartiacque in negativo, anche se nonostante tutto quella squadra fece un altra finale di champions persa con un fuorigioco di un metro e un’altra

semifinale l’anno successivo.

credo anche che Ancelotti non trovò la quadra in quegli anni

Il gol annullato era giusto da annullare (Vieri la stoppa col braccio) e il presunto rigore su Jugovic fu in realtà una strattonata reciproca, col difensore tedesco più furbo del nostro. Negli anni '90 certi rigori non li davano, tantomeno a due minuti dall'inizio di una finale di Champions. I nostri nemmeno protestarono più di tanto.

 

Comunque, episodi a parte, il Borussia meritò più di noi, non dominammo nulla. Avemmo solo uno sterile predominio territoriale che portò perlopiù a situazioni confuse e mai a una vera e propria occasione da gol.

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11 minuti fa, maur0 ha scritto:

Dai questa non si può proprio sentire definire Trezeguet uno scarso peggio di quelli che andarono via... 

Inzaghi non andava d'accordo con Del Piero perché non voleva mai passargli la palla e ce lo ricordiamo ai mondiali che non la passò a Barone, lui è il classico "veneziano"

Vieri giocava con Amoruso perché Del Piero era infortunato e i due erano incompatibili

 

Trezeguet poi che si poteva essere come se non ci fosse ma poi al momento giusto la metteva dentro, sempre dei gol decisivi e di pregevole fattura. Con Del Piero andavano d'amore e d'accordo e i due si sono detti che sono stati il miglior partner d'attacco avuto nella loro carriera.

 

Criticarlo è un insulto

Obbiettivamente credo che henry e vieri fossero superiori a trezeguet, pur essendo quest’ultimo un ottimo centravanti.

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5 minuti fa, ciciban87 ha scritto:

Non voglio sentire suo nome e nome della Juve nella stessa frase

Sarai un prescritto se no non si spiega e di Calciopoli non sai nulla i tuoi idoli sono Thuram e Zambrotta sicuramente

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Dal momento che non fa piu parte della Juventus non ci si lascia nulla alle spalle.

Come dirigente ha semplicemente fatto diventare la Juventus la squadra piu forte d'europa , purtroppo a casa si e' portato poco ma di sicuro non perche i mezzi per farlo non li avesse messi ( grazie anche a un amministratore come Giraudo e un conoscitore di calcio come Bettega ) , rimane solo da stabilire chi e perche ha deciso di farlo fuori , di sicuro non Moratti.

 

 

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15 minuti fa, The_Ram ha scritto:

Dal momento che non fa piu parte della Juventus non ci si lascia nulla alle spalle.

Come dirigente ha semplicemente fatto diventare la Juventus la squadra piu forte d'europa , purtroppo a casa si e' portato poco ma di sicuro non perche i mezzi per farlo non li avesse messi ( grazie anche a un amministratore come Giraudo e un conoscitore di calcio come Bettega ) , rimane solo da stabilire chi e perche ha deciso di farlo fuori , di sicuro non Moratti.

 

 

L'hanno fatto fuori quelli che al tempo erano i burattinai di elKan .

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