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jurgen kohler

Si parla troppo di gioco, troppo poco di centrocampo. Analisi del ciclo juventino dal 2010 ad oggi con focus sul centrocampo. Quali sono le prospettive?

Centrocampo   

  1. 1. Siete d'accordo che la crisi della Juventus delle ultime stagioni è causata dal progressivo indebolimento del centrocampo?

    • SI
      216
    • NO
      36
  2. 2. Da quali centrocampisti bisogna partire?

    • Pogba
      92
    • Jorginho
      48
    • Milinkovic Savic
      96
    • Tielemans
      25
    • De Jong
      112
    • Frattesi
      52
    • Bruno Guimaraes (se Newcastle retrocede)
      3
    • Rovella
      42
    • Tchouameni
      31
    • Gravenberch
      108
    • Casemiro
      12
    • Altro (specificare)
      31


Post in rilievo

Ho scritto 'due righe' sui motivi dell'incredibile ciclo di nove scudetti partendo da due settimi posti consecutivi, e sui motivi del clamoroso calo di competitività nelle ultime due stagioni nonostante la rosa con gli stipendi di gran lunga più alti di tutta la serie A, verosimilmente (si spera) con due quarti posti consecutivi. Ma cosa ci aspetta nelle prossime stagioni? È possibile riaprire un ciclo partendo dal centrocampo e non dall'attacco?

 

 

Fase 1. Distruzione e tabula rasa. La mannaia di Marotta (2009-11)

 

È il primo anno della gestione Marotta-Paratici, il 2010/11. Avendo pochissimo tempo (iniziano a lavorare in maggio) e pochi soldi (il fatturato della Juventus era intorno ai 150 milioni) cercano almeno le idee. Chi trovano a centrocampo? Un deludente FELIPE MELO come leader di centrocampo (maggior minutaggio), un giovane rampante Claudio MARCHISIO ventiquattrenne, lo scorbutico Christian POULSEN, Momo SISSOKO afflitto da guai fisici. Poco altro (TIAGO era andato in prestito all'Atletico).

Marotta e Paratici vendono Poulsen e riescono a mettere le mani su Alberto AQUILANI. Per il resto si concentrano sugli esterni visto che si andava di 442 con Del Neri. E soprattutto fanno eccellenti operazioni in difesa con Bonucci e Barzagli. Un centrocampo composto principalmente da Marchisio, Felipe Melo/Aquilani con sugli esterni Krasic e Pepe non riusciva a imporsi. Il settimo posto in campionato parla da solo.

 

Fase 2. La costruzione del centrocampo migliore d'Europa (Barcellona permettendo).

 

È nel 2011/12, il secondo anno di Marotta e Paratici (quasi da considerare come primo, visto che si insediarono tardi, in maggio, quasi a calciomercato aperto) che fu compiuto il vero capolavoro a centrocampo. Accompagnati alla porta Aquilani e Felipe Melo, il capolavoro ruota soprattutto attorno al nome di Andrea PIRLO. Con il suo carisma riesce a trasformare la Juventus da brutto anatroccolo a squadra capace di imporre gioco. Non va naturalmente trascurata la potenza irresistibile di Arturo VIDAL che insieme a Marchisio beneficia della regia illuminata del Maestro. A completare l'organico le ottime riserve con Emanuele GIACCHERINI e Simone PADOIN. Trovo che non sia mai stato compreso come la trasformazione del centrocampo juventino dalla stagione 2010/11 e 2011/12 abbia creato le basi indispensabili per il ciclo di vittorie. Leggo sempre di meriti incredibili agli allenatori, ma la differenza tra la rosa di Del Neri e quella di Conte è abissale per carisma, tecnica, agonismo e fantasia.

Nella stagione 2012/13 come a proseguire il miracolo della stagione precedente arriva Paul POGBA, celebrato ragazzotto delle giovanili del Manchester imbronciato perché voleva giocare in prima squadra. Arriva anche Kwadwo ASAMOAH, centrocampista tecnico e atletico dell'Udinese che viene poi impiegato come esterno. Pogba ci mette poco a prendersi la scena da primo dei sostituti e la Juventus diventa sempre più temibile, soprattutto in serie A.

Nella stagione 2013/14 non ci sono cambi tra i centrocampisti se non la cessione di Giaccherini, vittima sacrificale dell'esplosione di PogBoom.

Con il cambio di allenatore nel 2014/15 le gerarchie non cambiano e Vidal, Pirlo e Marchisio sono titolari inamovibili. Per trovare un posto al fenomeno Pogba (impensabile non farlo giocare) Allegri si inventa Vidal trequartista con Roberto PEREYRA, prelevato dall'Udinese (come da tradizione marottiana) prima riserva. L'Udinese si rifà lo stadio ma la Juventus arriva in finale di champions league, tutto sommato ci sta. Un giovane Stefano STURARO desideroso di misurarsi in un grande club viene aggiunto a completare la rosa nel mercato di gennaio. Considero il centrocampo della stagione 2014/15 (Pirlo, Vidal, Pogba, Marchisio, Pereyra, Padoin) come il centrocampo più forte dell'era post calciopoli, superiore al centrocampo 2002/03 (Conte, Tacchinardi, Nedved, Davids, Zenoni) e al centrocampo 1995/96 (Paulo Sousa, Conte, Deschamps, Tacchinardi, Jugovic). Invece il centrocampo 2005/06 (Emerson, Vieira, Nedved, Blasi, Giannichedda) lo ritengo ampiamente sopravvalutato.

 

Fase 3. Addio di Pirlo, l'interregno di Marchisio e Pogba.

 

La Juventus ha avuto una prima crisi a centrocampo con l'addio di Pirlo (giocatore). Nel 2015/16 si cerca qualità in HERNANES prelevato dall'Inter ma convince poco e per un anno si tampona con Marchisio, riuscendo incredibilmente a reggere da mezzala a dettare i tempi del gioco davanti alla difesa. A completare il reparto - visto che Pirlo era insostituibile - arrivano quindi Sami KHEDIRA prelevato dal Real Madrid che non gli aveva rinnovato il contratto, Mario LEMINA che aveva ben impressionato in un amichevole. Come già detto il posto di Pirlo passa nei piedi di Marchisio e a Khedira va il difficile compito di non far rimpiangere un giocatore determinante come Arturo Vidal. È chiaramente un centrocampo di transizione che comunque riesce a non deludere. Soprattutto Pogba si afferma definitivamente come il top player del centrocampo e gli viene attribuita per questo motivo la maglia numero 10, non senza qualche mal di pancia della tifoseria. L'inizio di stagione fu disastroso e poi ci fu una rimonta incredibile. Il motivo è che si stava cercando equilibrio a centrocampo, poi Allegri lo trovò e si tornò a vincere subito.

 

Fase 4. Il secondo triumvirato.

 

Nel 2016/17 si è virato su Miralem PJANIC, provato con successo davanti alla difesa dopo qualche esperimento iniziale. La cosa che desta più scalpore però è la cessione di Pogba per una cifra record al Manchester United. Si lascia partire Pereyra, Sturaro e Padoin. Marchisio rientra dall'operazione al crociato, Khedira fa una stagione senza infortuni (secondo giocatore in rosa per minutaggio) e diventa il giocatore di riferimento per Allegri. A gennaio il buon Thomas RINCON sostituisce Hernanes, mentre Lemina non decolla.

La rivoluzione si completa nella stagione 2017/18 con l'acquisto di Blaise MATUIDI e si ricompone un trio meno forte del precedente, ma comunque molto solido, affidabile e con idee ben chiare. Vicino a Marchisio e Sturaro si mette in luce il giovane Rodrigo BENTANCUR prelevato dal Boca Juniors nell'affare Tevez. 

Nella stagione 2018/19 (quella dell'arrivo di Ronaldo) cambia l'assetto societario, Paratici viene promosso e Marotta saluta tutti o meglio viene salutato. La Juventus cerca di irrobustire le seconde linee ed Emre CAN sostituisce sia Marchisio che Sturaro. La Juventus si presenta sempre con Pjanic e Matuidi, ma Khedira ha guai fisici e assume sempre più rilevanza il ruolo di Bentancur che diventa di fatto un titolare aggiunto più di Emre Can che non riesce ad incidere.

 

Fase 5. La grande crisi del centrocampo bianconero. Gli errori di Paratici.

 

Nella stagione 2019/20 si cambia tutto, dentro Sarri che ripone la massima fiducia in Pjanic. Attorno a lui vengono prelevati Adrien RABIOT in rotta con il Paris Saint Germain a causa proprio del rinnovo di contratto e un Aaron RAMSEY storico centrocampista dell'Arsenal in cerca di avventura fuori dall'Inghilterra. Entrambi arrivano a parametro zero come ormai da consuetudine: i precedenti a centrocampo sono Pirlo, Pogba, Khedira, Emre Can. In Rabiot si vede il futuro top player, la mezzala sinistra capace di dominare il centrocampo juventino. Diverso per caratteristiche da Pogba, diverso da Matuidi, tuttavia lo si ritiene in grado di affermarsi ai massimi livelli e sistemare il centrocampo della Juventus per molti anni. In Ramsey si vede il giocatore alla Marchisio, capace di inserimenti in zona gol, di rifinitura, nonché di un pressing instancabile come Marchisio sapeva fare. Purtroppo entrambe le scommesse si riveleranno perse. Tuttavia la Juventus si affida ai collaudati Pjanic, Matuidi e Bentancur e rivince lo scudetto. Ma a centrocampo le crepe rimangono e non lasciano presagire nulla di buono. 

Si cambia ancora tutto nel 2020/21. Via Sarri, via Pjanic, via Matuidi. Al posto di Miralem si organizza uno scambio con jackpot con il Barcellona e alla Juventus arriva ARTHUR Melo. Ancora non si è chiarito quale fosse il progetto tattico attorno al giocatore brasiliano, Pirlo lo prova davanti alla difesa ma il giocatore è scontento della posizione, lo si prova quindi mezzala con Bentancur davanti alla difesa, ma le cose non migliorano, più avanti tornerà davanti alla difesa. Il posto di Matuidi viene definitivamente ricoperto da Rabiot, ma un giovane americano che gioca in Germania, Weston McKENNIE, si mette in mostra per dinamismo e abnegazione. I titolari sembrano essere Rabiot, Bentancur e McKennie, con Arthur, Ramsey e il giovane Manolo PORTANOVA come riserve, ma è del tutto evidente che con l'uscita di Pjanic e Matuidi, il centrocampo juventino diventa vittima di un turn over esasperato, dove alle certezze tecnico-tattiche si sostituisce lo stato di forma momentaneo individuale, la capacità di corsa per tamponare le folate degli avversari mentre la fase propositiva ne risente. La stagione mostra chiaramente la debolezza del reparto con un quarto posto in campionato acciuffato per il rotto della cuffia ed un'eliminazione clamorosa ad opera del Porto che bissa quella già pesante contro il Lione della stagione precedente.

Ennesima rivoluzione nel 2021/22. Addirittura lascia Paratici il posto al suo collaboratore Cherubini, mentre il tagliatore di teste di Exor Arrivabene entra nel board. Ovviamente l'addio tardivo di Ronaldo (impossibile da sostituire) si prende tutta la scena del calciomercato non riuscendo tuttavia a oscurare il clamoroso ritorno in panchina di Allegri. Sullo sfondo un bilancio disastrato dal Covid che incute timore. Nel centrocampo juventino mancano i giocatori chiave: dall'addio di Pjanic si cerca un leader che non c'è più, solo buoni corridori e niente più. La Juventus riparte dai confermatissimi Arthur, Rabiot e Ramsey nonostante le delusioni della passata stagione. Soprattutto Arthur suscita curiosità visto che per metà stagione è stato vittima di un misterioso infortunio. In realtà il brasiliano non parte titolare, viene impiegato molto poco almeno fino a metà stagione. Allegri si affida soprattutto a Rabiot, Bentancur e a Manolo LOCATELLI, prelevato dal Sassuolo dopo ottime stagioni e un buon Europeo. I risultati non arrivano. Ramsey, provato inizialmente davanti alla difesa, viene messo fuori rosa senza molte parole. Bentancur, Locatelli e Rabiot si prendono la scena a centrocampo, ma si fatica a trovare la quadra. Bentancur secondo Allegri non può giocare davanti alla difesa, Arthur fa fatica a coprire il campo nella fase di non possesso, Locatelli più che Rabiot sembra fornire ottime prestazioni. Pian piano si afferma McKennie, il giocatore in cui Allegri rivede lo spirito della mezzala che si butta dentro, grande specialità della casa, sulla scia di Vidal, Marchisio, Khedira e Matuidi (con le dovute proporzioni). Dopo un inizio disastroso la squadra di Allegri prende forma e inizia lentamente (molto lentamente) a recuperare terreno. Fa un ottimo girone di champions, si classifica al primo posto.

A gennaio succede l'impensabile.

C'è un 2021/22 bis. Perché il mercato di gennaio vede più cambi del dovuto, complice il fatto che la partenza di Ronaldo era stata ritardata a stagione iniziata e mancava il tempo per trovare un sostituto. Arriva Vlahovic, finanziato in parte dalle cessioni di Bentancur e Kulusevski (dopo che Cherubini aveva provato a piazzare Arthur). Si cede in prestito anche Ramsey. Al posto di due centrocampisti ne arriva uno solo, un certo Denis ZAKARIA arrivato praticamente a parametro zero e famoso solo per aver complicato la vita alla Nazionale Italiana con la maglia della Svizzera. Il fatto è che Zakaria sembra più il sostituto di Ramsey che il sostituto di Bentancur visto che si infortuna dopo sole cinque partite. La Juventus ha semplicemente perso un titolare e ne perde subito un altro visto che McKennie si frattura un piede. Viene rispolverato Arthur davanti alla difesa, dove dà semplicemente ordine e non intuizioni, Rabiot si conferma un gregario senza squilli e Locatelli si affanna a rincorrere tutti non potendo giovarsi dell'apporto dell'instancabile Bentancur. C'è un evidente peggioramento della qualità del gioco tra prima parte di stagione e post mercato di gennaio. La Juventus viene eliminata male dalla champions per la terza (o quarta, dipende dai punti di vista) stagione consecutiva.

 

Fase 6. Da chi ripartire? Quali idee?

 

E qui veniamo al topic. Quali idee ha la società per ripristinare un centrocampo credibile? Si è fatto un gran lavoro sull'attacco con via vai di giocatori senza curare il centro nevralgico del gioco. Molti rimproverano ad Allegri di presentare un calcio vecchio, un calcio remissivo, un calcio che pensa solo a difendere. Ma con i centrocampisti come la mettiamo? Chi fa regia in questa squadra? Chi prova un filtrante per mettere in moto le punte? Chi si inserisce in area per creare superiorità numerica e/o togliere un marcatore alle punte?

 

Manuel LOCATELLI: forse è l'unico centrocampista da cui ripartire. La società sembra soddisfatta dell'acquisto, il ragazzo è giovane, italiano e di sani princìpi. Potrebbe essere l'erede di Marchisio se lo si svincolasse da compiti troppo difensivi. Manuel ha dimostrato di avere un ottimo tiro e una buona capacità di servire assist alle punte.

 

ARTHUR Melo: La società ha provato a metterlo senza successo sul mercato a gennaio. Il giocatore è controverso. A me sembra evidente che Allegri non straveda per lui. Davanti alla difesa offre una regia elementare fatta di passaggi brevi e lenti. Spostato da mezzala non ha il fisico per coprire il campo, non ha un gran tiro in porta e anche riguardo agli assist non sembra sia in grado di fornirne. Venerato da alcuni tifosi non si sa bene perché. Forse per la quotazione, forse perché giocava nel Barcellona come presunto erede di Xavi (poi però bocciato), forse per quel suo rallentare il gioco con continue giravolte che però non fanno altro che addormentare la partita. 

 

Aaron RAMSEY: Tornerà alla base. Difficilmente sarà in organico nel 2022/23. O un nuovo prestito, o rescissione con buonuscita. Ma non lo vogliono più vedere nemmeno in foto.

 

Adrien RABIOT: Allegri ne ha sempre parlato bene e quindi una riflessione senza pregiudizi va fatta. Io credo che abbia raggiunto l'apice della carriera. "È un gregario, non ci si deve aspettare squilli da lui" dice Allegri. Il problema è che il suo ruolo nella Juventus è un ruolo di primo piano. Le sue prestazioni sono buone in fase difensiva, ma attacca poco e senza convinzione. Spesso le sue amnesie difensive sono costate un gol subito. Fatti due conti, ok che è nazionale francese, ok che è ancora relativamente giovane, ma il rendimento è troppo simile a quello di Sturaro. Per tutti questi motivi credo che dovrebbe partire anche lui.

 

Weston McKENNIE: Prima dell'infortunio si era rivelato un giocatore prezioso in zona gol, caratteristica che Allegri chiede ai suoi centrocampisti. Per questo motivo ci si aspetta una riconferma. Tuttavia è uno dei pochi su cui la Juventus può fare una plusvalenza essendo costato all'incirca 25 milioni bonus compresi ed essendo ancora giovane. Difficile pensare per lui un ruolo da titolare nella Juventus nonostante le buone prestazioni, sembra più un giocatore alla Pereyra, uno che aumenta il numero dei titolari in rosa. Il quarto di centrocampo.

 

Denis ZAKARIA: Premetto che non ho molte aspettative su questo giocatore. È arrivato a gennaio, in scadenza contrattuale e a fronte dell'improvvisa cessione di Bentancur per finanziare Vlahovic. Se unisco tutti i punti ci leggo che Zakaria è una toppa. Tuttavia ha fatto buone prestazioni. Ma se immagino come dovrebbe essere la Juventus 2022/23, Zakaria lo vedo in panchina. 

 

Nicolò FAGIOLI: È di proprietà della Juventus e gioca in prestito nella Cremonese. Il ragazzo ha molto talento. Abbastanza per immaginarlo titolare alla Juventus la prossima stagione? Assolutamente no. Da capire se è meglio per lui giocare da titolare in una piccola di serie A oppure se è meglio fargli fare la quinta/sesta/settima riserva nel centrocampo della Juventus. Entrambe le ipotesi hanno un perché. Dipende anche da chi sono gli altri.

 

 

 

Quindi per me Locatelli, McKennie, Zakaria confermati, anche se non necessariamente da titolari. Bisogna lavorare ora sui titolari tra sogni irrealizzabili e realizzabili (metto una percentuale che non è un gradimento, ma la fattibilità dell'operazione)

 

1 POGBA (35%) PRO conosce l'ambiente è un top player, è amato; CONTRO condizioni fisiche non perfette

2 JORGINHO (45%) PRO conosce alla perfezione l'Italia, ha carisma, gioca davanti alla difesa; CONTRO non è più giovanissimo

3 MILINKOVIC SAVIC (30%) PRO conosce la serie A, ha una vocazione offensiva e grande tecnica; CONTRO costa tantissimo

4 TIELEMANS (15%) PRO estremamente duttile, sa fare regia come tirare in porta e calciare da fermo, un tuttologo del centrocampo, ancora giovane ma già esperto; CONTRO non conosce l'Italia e a occhio preferirebbe non spostarsi dall'Inghilterra.

5 DE JONG (5%) PRO giocatore giovane ma esperto, ha tecnica e mentalità da leader; CONTRO non credo sia in vendita

6 FRATTESI (50%) PRO giovane molto dotato, alla prima stagione di A ha fatto un figurone; CONTRO non ha ancora la giusta esperienza per partire titolare nella Juventus

7 BRUNO GUIMARAES (5%) PRO giocatore in grande ascesa, duttile e solido CONTRO appena ceduto al Newcastle, giusto in caso di retrocessione del club inglese potrebbe partire

8 ROVELLA (100%) PRO È già della Juventus, giovane e ordinato CONTRO fatica ad imporsi nel Genoa

9 TCHOUAMENI (5%) PRO giovane molto talentuoso ormai nel giro della nazionale maggiore CONTRO ha gli occhi di tutti addosso, probabilmente il più costoso del lotto

10 GRAVENBERCH (35%) PRO è di Raiola, non è ancora esploso del tutto CONTRO è giovanissimo, potrebbe non mantenere le attese e più che un Pogba rivelarsi un Bakayoko

11 CASEMIRO (20%) PRO è un leader nato, può essere un condottiero che incute timore negli avversari CONTRO sembra in fase calante

 

 

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Facile: due tra De Jong, Tielemans, Gravenberch e Sanches vanno portati a Torino. 
In alternativa, Rubén Neves e Bruno Guimaraes.

 

Conferma per Locatelli e McKennie (se arrivasse un’offerta di una 20ina di milioni per Zakaria, lo venderei domani). Arthur dipende da cosa succederà e da chi arriverà: Se devo prendere Jorginho, mi tengo lui tutta la vita. Naturalmente, riporto Fagioli in bianconero. 

Botman e Lodi dietro, Tielemans e Gravenberch in mezzo, Jesus davanti. E siamo apposto. 


Donnarumma

(Perin)

 

Danilo De Ligt Botman Lodi

(De Sciglio Bonucci Romagnoli Pellegrini)

 

Locatelli Tielemans Gravenberch 

(McKennie Zakaria Fagioli)

 

Jesus Vlahovic Chiesa

(Soulé Kean Morata)

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13 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Facile: due tra De Jong, Tielemans, Gravenberch e Sanches vanno portati a Torino. 
In alternativa, Rubén Neves e Bruno Guimaraes.

Ho dimenticato di inserire Renato Sanches. E mi piace pure... .ghgh 

 

Ruben Neves mi sembra che non abbia mantenuto le attese

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Se fossero prendibili, non avrei dubbi su chi acquistare: De Jong (formidabile nell'Ajax), Milinkovic-Savic (con Allegri andrebbe tranquillamente in doppia cifra) e Casemiro (per vincere serve esperienza, soprattutto a centrocampo).

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1 ora fa, jurgen kohler ha scritto:

Il trio Khedira, Pjanic e Matuidi riesce a portare la Juventus di nuovo in finale di champions

Veramente no... in finale ci siamo andati con Pjanic e Khedira, mentre Matuidi è arrivato l'anno successivo. E sarebbe servito altro già lì perchè Allegri si era inventato una soluzione per arrivare in finale, ma era già palese che a centrocampo ci fossero problemi... 

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Mettete questo post di Fagioli in prima pagina.
Questo è dedicato anche a quei soloni che criticano Akè, dopo una sola partita.... Dimenticandosi che, al suo esordio, fece pure bene quando subentrò a partita in corso....

Inviato dal mio SM-G975F utilizzando Tapatalk
 

 

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4 minuti fa, Trezegol_88 ha scritto:
Mettete questo post di Fagioli in prima pagina.
 
Questo è dedicato anche a quei soloni che criticano Akè, dopo una sola partita.... Dimenticandosi che, al suo esordio, fece pure bene quando subentrò a partita in corso....

1 Sei già in prima pagina.

 

2 Aké non è un centrocampista, è un'ala o al massimo un esterno

 

3 Il "solone" che critica Aké non lo ha visto una sola volta come te, lo ha visto decine di volte in serie C.

 

4 Se Fagioli se ne esce con un post del genere alla Juventus non torna più.

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Il centrocampo e' indubbiamente di basso livello, però se avessimo ancora Lichtsteiner ,o Dani Alves ,e Evra avremmo qualche problema in meno.

 

I terzini sono troppo sottovalutati ,eppure sono quelli che più di tutti si vedono in entrambe le fasi e aiutano l'uscita in palleggio dal pressing.

I nostri fanno schifo,si salva Cuadrado, quando si può schierarlo in quella posizione,che almeno crea superiorità numerica.Danilo è un centrale,in pratica.

Sulla sinistra siamo il nulla mischiato a niente.

 

Detto questo;per me è inutile fare una squadra con 3 centrocampisti se poi uno finisce a fare l'ala(vedi Matuidi o Mckennie o Rabiot),tanto vale prendere due mediani (Zakaria e Locatelli possono bastare....per ora) e due ali.

 

per Pogba posso fare un eccezione sefz, perché per me è un ala/trequartista e con Chiesa che parte largo si "sposerebbe"bene.

poi uno tra Di Maria e Berardi a dx.

 

 

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Non so perche' ma il centrocampo esiste solo nel calcio, mai sentito parlare di centrocampisti in altri sport. Di solito nello sport esiste l'attacco e la difesa e le partite si vincono davanti alla porta/canestro, mai si vincono a centrocampo.......milinkovic savic si puo' prendere. Pur essendo molto bravo come tipo di giocatore e' poco sarriano.

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43 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

3 Il "solone" che critica Aké non lo ha visto una sola volta come te, lo ha visto decine di volte in serie C. 

Il "solone" era riferito in generale.

Se ti senti chiamato in causa, probabilmente avrai la coda di paglia. Non so cosa dirti....

Il discorso di Akè era per collegarlo alle parole di Fagioli.

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1 ora fa, ZizouZidane ha scritto:

Facile: due tra De Jong, Tielemans, Gravenberch e Sanches vanno portati a Torino. 
In alternativa, Rubén Neves e Bruno Guimaraes.

 

Conferma per Locatelli e McKennie (se arrivasse un’offerta di una 20ina di milioni per Zakaria, lo venderei domani). Arthur dipende da cosa succederà e da chi arriverà: Se devo prendere Jorginho, mi tengo può tutta la vita. Naturalmente, riporto Fagioli in bianconero. 

Botman e Lodi dietro, Tielemans e Gravenberch in mezzo, Jesus davanti. E siamo apposto. 


Donnarumma

(Perin)

 

Danilo De Ligt Botman Lodi

(De Sciglio Bonucci Romagnoli Pellegrini)

 

Locatelli Tielemans Gravenberch 

(McKennie Zakaria Fagioli)

 

Jesus Vlahovic Chiesa

(Soulé Kean Morata)

La penso esattamente come te.

 

magari. 

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56 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

4 Se Fagioli se ne esce con un post del genere alla Juventus non torna più.

Fagioli ha perfettamente ragione.

E, qualche tempo fa, saresti stato d’accordo con lui. 

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10 minuti fa, Trezegol_88 ha scritto:

Il "solone" era riferito in generale.

Se ti senti chiamato in causa, probabilmente avrai la coda di paglia. Non so cosa dirti....

Il discorso di Akè era per collegarlo alle parole di Fagioli.

Che io sappia sono stato l’unico a criticare Ake in questo forum. Ma l’ho fatto perché seguo l’U23 e non mi sembra che Aké sia migliore di altri giovani passati da lì, anzi, mi sembra che sia uno dei meno forti. 

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3 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Fagioli ha perfettamente ragione.

E, qualche tempo fa, saresti stato d’accordo con lui. 

Fagioli ha giocato una stagione da titolare in serie B. Ed è stata una fortuna per lui giocare da titolare. Aveva anche un allenatore ideale, perché lo ha già allenato nell’U23.

A Fagioli sono state date le condizioni migliori per fare il salto nel calcio che conta. Ora tocca a lui.

Io non sono d’accordo con lui, io ogni volta che posso guardo la Cremonese per vedere i suoi progressi.

E devo dire che Zanimacchia mi ha impressionato. Zanimacchia non è abbastanza giovane per i tuoi gusti? :d 

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1 ora fa, jurgen kohler ha scritto:

1 Sei già in prima pagina.

 

2 Aké non è un centrocampista, è un'ala o al massimo un esterno

 

3 Il "solone" che critica Aké non lo ha visto una sola volta come te, lo ha visto decine di volte in serie C.

 

4 Se Fagioli se ne esce con un post del genere alla Juventus non torna più.

Aké penso sia bello scarso, in lega PRO son certo che vi sono giocatori molto più forti di lui(sia come esterno offensivo, che come terzino)

Fagioli, dopo aver letto mirabilie su di lui, incuriosito, mi son visto 2/3 partite della Cremonese. Devo ammettere che non sono stato fortunato nella scelta, visto che mi è sembrato ben lontano dall'essere un giocatore titolare in A.

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11 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Fagioli ha giocato una stagione da titolare in serie B. Ed è stata una fortuna per lui giocare da titolare. Aveva anche un allenatore ideale, perché lo ha già allenato nell’U23.

A Fagioli sono state date le condizioni migliori per fare il salto nel calcio che conta. Ora tocca a lui.

Io non sono d’accordo con lui, io ogni volta che posso guardo la Cremonese per vedere i suoi progressi.

E devo dire che Zanimacchia mi ha impressionato. Zanimacchia non è abbastanza giovane per i tuoi gusti? :d 

Il discorso va oltre Fagioli e Zanimacchia.

Stai facendo un po’ di confusione. 
Io valuto le parole del giocatore che descrivono la realtà italiana. Nicolò parla di quello che accade, non di sé stesso. 
In Italia, Gavi giocherebbe ancora in primavera.  
In Spagna, Fagioli giocherebbe nella Liga da due anni. Senza essere massacrato al primo errore.

 

Ripeto: fino a qualche tempo fa, la pensavi allo stesso modo. Evidentemente hai cambiato idea. Sarà l’età. 😂

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2 minuti fa, J Solo ha scritto:

Aké penso sia bello scarso, in lega PRO son certo che vi sono giocatori molto più forti di lui(sia come esterno offensivo, che come terzino)

Fagioli, dopo aver letto mirabilie su di lui, incuriosito, mi son visto 2/3 partite della Cremonese. Devo ammettere che non sono stato fortunato nella scelta, visto che mi è sembrato ben lontano dall'essere un giocatore titolare in A.

Fagioli ha dimostrato di poter giocare in A già lo scorso anno.

Tieni presente che gli elementi tecnicamente forti come lui rendono meglio in campionati qualitativamente migliori e accanto a compagni dotati della stessa cifra tecnica. 

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1 ora fa, Trezegol_88 ha scritto:

 

Mettete questo post di Fagioli in prima pagina.
Questo è dedicato anche a quei soloni che criticano Akè, dopo una sola partita.... Dimenticandosi che, al suo esordio, fece pure bene quando subentrò a partita in corso....

Inviato dal mio SM-G975F utilizzando Tapatalk
 

 

Avevo letto "sbaglia 102 gare"uaua

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34 minuti fa, Sugarleonard ha scritto:

Non so perche' ma il centrocampo esiste solo nel calcio, mai sentito parlare di centrocampisti in altri sport. Di solito nello sport esiste l'attacco e la difesa e le partite si vincono davanti alla porta/canestro, mai si vincono a centrocampo

Non capisco cosa tu voglia dire... in tanti sport non esistono neppure attaccanti e difensori, visto che tutti attaccano e difendono (tipo il basket). Un conto è il ruolo (l'alzatore esiste solo nella pallavolo), un conto è quello che si fa (attaccare e difendere, azioni che ci sono in tutti gli sport di squadra). Il centrocampo nel calcio è fondamentale sia per attaccare che per difendere... 

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