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Solo la Maglia

I mesi da incubo passati dal tifoso juventino, dal 13 gennaio al 10 giugno

Post in rilievo

Qualche tempo fa, nell'Angolo del Guru (che oramai mi limito a lurkare da più di un decennio a questa parte .ghgh), ho letto un post molto intelligente di un utente di cui purtroppo non ricordo il nome.

Facendone una breve parafrasi, il succo era: forse è il modello Juve a essere inconciliabile col calcio attuale.

Forse l'idea di una squadra in mano a una famiglia (piena di scheletri nell'armadio, figuriamoci) per oltre un secolo che si autofinanzia, in un paese che col suo sistema calcio è per noi il più grosso handicap in assoluto, e che continuamente sconfigge tutte le altre non è più fattibile.

Perchè non sempre vincono i buoni, ahinoi.

 

Il problema parte da MOLTO lontano, altro che Allegri, Manna o Cherubini.

Paratici e Agnelli, ecco, già loro due sono due facce che mi vengono più in mente quando penso alla distribuzione delle colpe di questo sfacelo che va avanti dal post-Cardiff (perchè ricordiamolo, li scudetti del '18, del '19 e del '20 sono stati vinti NONOSTANTE ciò che si è fatto in quegli anni).

Ma la cosa che mi mette ansia è che davvero il calcio attuale pare un mondo in cui un ente come la Juventus fa molto fatica anche solo a continuare a esistere.

 

Dovremmo trovare un visionario, capace di declinare la Juventus al 2023 in maniera coerente.

Agnelli è stato l'ultimo a provarci, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Fino a quando non ci penserà qualcuno, dubito seriamente si possa uscire da questo orribile pantano: è la storia del piano inclinato d'altronde, finchè si interviene subito la discesa si arresta anche abbastanza facilmente, ma basta perdere la finestra giusta e si inzia a sprofondare a velocità siderale.

  • Triste 1

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Ma chissenefrega dei napoletani. L'idea che ci siano loro al centro del problema, addirittura gli artefici dell'inizio di questo ipotetico periodo nero è un vero insulto. Per conto mio non dovrebbero fare nemmeno parte della serie A, visto che non ne riconosco la partecipazione.

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3 ore fa, Ilyn Payne ha scritto:

L'incubo è come giochiamo.

 

Stare a difendersi un casa vs squadre che lottano per la salvezza,per me,è un incubo.

 

Del resto mi interessa zero 

Amen 

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4 ore fa, Ilyn Payne ha scritto:

L'incubo è come giochiamo.

 

Stare a difendersi un casa vs squadre che lottano per la salvezza,per me,è un incubo.

 

Del resto mi interessa zero 

e non solo, abbiamo subito quasi costantemente il gioco da chiunque in campionato ed in Champions, Maccabi incluso

solo saltuariamente qualche sprazzo di intensità e niente più

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10 ore fa, zebra67 ha scritto:

Non capisco questo inalberarsi.

Io non ho affatto detto che dobbiamo stare muti e rassegnati e subire solamente le angherie altrui.

Ho scritto che DAL PUNTO DI VISTA SPORTIVO (cioè risultati, vittorie, trofei), è piuttosto deprimente che ci siamo ridotti a godere NON DEI NOSTRI SUCCESSI, ma degli insuccessi altrui.

Siamo diventati quello che sono da sempre romanisti e fiorentini, quello che per larghi tratti della storia sono stati i tifosi della Prescrittese.

Dopo il Triplete, per 10 anni i tifosi nerazzurri hanno solo visto la Juve che vinceva e la loro unica consolazione era quando ci vedevano sconfitte in una finale di Champions o in una Supercoppa.

Adesso, a livello sportivo, purtroppo anche noi ci dobbiamo accontentare delle sconfitte altrui.

Che poi siano goduriose e ci provochino orgasmi, è scontato, ho tifato City, Siviglia e West Ham con tutte le mie forze.

Però al tempo stesso auspico un ritorno veloce alla normalità, che tra l'altro, nel nostro caso, significava, spesso, che noi vincevamo e al tempo stesso vedevamo l'Inter eliminata ai gironi o agli ottavi. Quindi doppia goduria!

 

Noi non siamo per niente come i tifosi delle squadre che tu hai citato,  siamo molto più signori di loro, pensa se avessero subito loro anche solo la metà delle ingiustizie che abbiamo subito noi cosa avrebbero combinato. 

Detto questo e ribadita la nostra superiorità in tutto e per tutto,  sto ancora signorilmente godendo dal momento in cui il siluro di Rodri ha scosso la rete delle melme,  avrò quel meraviglioso istante stampato nella memoria per sempre. 

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9 ore fa, Ilyn Payne ha scritto:

L'incubo è come giochiamo.

 

Stare a difendersi un casa vs squadre che lottano per la salvezza,per me,è un incubo.

 

Del resto mi interessa zero 

Questo è il vero incubo, e purtroppo durerà come minimo un altro anno... allegri resterà fino alla fine per farsi odiare del tutto.

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6 ore fa, Aut Aut ha scritto:

Qualche tempo fa, nell'Angolo del Guru (che oramai mi limito a lurkare da più di un decennio a questa parte .ghgh), ho letto un post molto intelligente di un utente di cui purtroppo non ricordo il nome.

Facendone una breve parafrasi, il succo era: forse è il modello Juve a essere inconciliabile col calcio attuale.

Forse l'idea di una squadra in mano a una famiglia (piena di scheletri nell'armadio, figuriamoci) per oltre un secolo che si autofinanzia, in un paese che col suo sistema calcio è per noi il più grosso handicap in assoluto, e che continuamente sconfigge tutte le altre non è più fattibile.

Perchè non sempre vincono i buoni, ahinoi.

 

Il problema parte da MOLTO lontano, altro che Allegri, Manna o Cherubini.

Paratici e Agnelli, ecco, già loro due sono due facce che mi vengono più in mente quando penso alla distribuzione delle colpe di questo sfacelo che va avanti dal post-Cardiff (perchè ricordiamolo, li scudetti del '18, del '19 e del '20 sono stati vinti NONOSTANTE ciò che si è fatto in quegli anni).

Ma la cosa che mi mette ansia è che davvero il calcio attuale pare un mondo in cui un ente come la Juventus fa molto fatica anche solo a continuare a esistere.

 

Dovremmo trovare un visionario, capace di declinare la Juventus al 2023 in maniera coerente.

Agnelli è stato l'ultimo a provarci, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Fino a quando non ci penserà qualcuno, dubito seriamente si possa uscire da questo orribile pantano: è la storia del piano inclinato d'altronde, finchè si interviene subito la discesa si arresta anche abbastanza facilmente, ma basta perdere la finestra giusta e si inzia a sprofondare a velocità siderale.

Triste ma concordo pienamente con ogni sillaba.

Ci vuole un individuo che riporti entusiasmo e   voglia di rinnovamento. Che sia un dirigente, un allenatore o un proprietario.

Così come siamo invece, si resterà in questa mediocrità sconfortante. 

Modificato da Fabiolino10

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Si però adesso non anneghiamo nel pessimismo.

Poi a volte basta qualche vittoria combinata con qualche risultato negativo altrui per cambiare il vento.

E il bello del calcio.

Sono davvero curioso di vedere il calciomercato nostro e degli altri,anche senza champions siamo quelli col potenziale tecnico ed economico maggiore. 

Intanto finalmente mi rilasso dopo un anno infernale,il triplete nelle coppe mi ha placato...almeno fino a settembre..😉

 

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9 ore fa, superdrake ha scritto:

Noi non siamo per niente come i tifosi delle squadre che tu hai citato,  siamo molto più signori di loro, pensa se avessero subito loro anche solo la metà delle ingiustizie che abbiamo subito noi cosa avrebbero combinato. 

Detto questo e ribadita la nostra superiorità in tutto e per tutto,  sto ancora signorilmente godendo dal momento in cui il siluro di Rodri ha scosso la rete delle melme,  avrò quel meraviglioso istante stampato nella memoria per sempre. 

Eppure pensavo di scrivere in un italiano abbastanza corretto...

Dal punto di vista sportivo, ovvero dei risultati sportivi, ci siamo ridotti come loro, ovvero la nostra unica gioia stagionale è stata la sconfitta delle connazionali nelle Coppe.

E' una soddisfazione MISERA per chi è abituato alla situazione OPPOSTA, ovvero gli altri che rosicano per le nostre vittorie e come unica soddisfazione hanno quella di vederci sconfitti, magari in una finale di Champions.


Da qui la speranza che si torni a una situazione di normalità, anche perché spesso, per noi, la normalità era GIOIRE per le nostre vittorie e GODERE per le sconfitte altrui (in quanto difficilmente le nostre connazionali facevano più strada di noi nelle Coppe).

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Non riesco ancora a sbollire la rabbia. Ci penso meno perché me lo sono imposto però, ogni volta che sento parlare del boss dell'uefa e di quello della figc,  li riempirei di schiaffoni, come se non vi fosse un domani. Sono anche preoccupato su cosa deciderà di fare JE. 

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Periodo terribile, certo.

Tuttavia assolutamente sopportabile e superabile se paragonato a Farsopoli, quando l'ingiustizia perpetrata ai nostri danni fu infinita. Esattamente come la sanzione e la pena da espiare, con tanto di scudetto assegnato ai ladri veri. Reduci da cotanta disgrazia e memori dei suoi effetti, la disavventura di quest'anno consegna agli annali un patteggiamento da sfottò (utilissimo per perculare gli intertristi, esattamente come un rigore inesistente al 93mo) e un karma chirurgico: tre finali e tre sconfitte per le squadre le cui tifoserie sono storicamente le più ostili ai colori bianconeri. Rigorosamente in ordine di importanza: Inter, Roma, Fiorentina. E la cosa mi rende STRAFELICE!!! Il vero incubo, pare definitivamente confermato, è la permanenza di Allegri. Una cosa che non mi fa sentire per niente sollevato, anzi!

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Il 18 Maggio quando tutti eravamo affranti...frustrati....depressi...con 3 squadre di m in finale...non avevamo capito cosa avesse in serbo per noi il destino. Un finale dolcissimo e ricco di soddisfazioni. Non so chi ringraziare ma sicuro un'entità superiore che almeno ogni tanto mostra solidarietà verso noi Juventini.

  • Grazie 1

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15 ore fa, zebra67 ha scritto:

Eppure pensavo di scrivere in un italiano abbastanza corretto...

Dal punto di vista sportivo, ovvero dei risultati sportivi, ci siamo ridotti come loro, ovvero la nostra unica gioia stagionale è stata la sconfitta delle connazionali nelle Coppe.

E' una soddisfazione MISERA per chi è abituato alla situazione OPPOSTA, ovvero gli altri che rosicano per le nostre vittorie e come unica soddisfazione hanno quella di vederci sconfitti, magari in una finale di Champions.


Da qui la speranza che si torni a una situazione di normalità, anche perché spesso, per noi, la normalità era GIOIRE per le nostre vittorie e GODERE per le sconfitte altrui (in quanto difficilmente le nostre connazionali facevano più strada di noi nelle Coppe).

Dal punto di vista "sportivo " nessuna tifoseria è più osteggiata e vilipesa dagli altri della nostra, pertanto non abbiamo nulla in comune con le altre tifoserie italiane e abbiamo tutte le ragioni di gioire per le loro sconfitte in finale,  con buona pace dei tuoi pretestuosi e insensati paragoni.

 

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8 ore fa, superdrake ha scritto:

Dal punto di vista "sportivo " nessuna tifoseria è più osteggiata e vilipesa dagli altri della nostra, pertanto non abbiamo nulla in comune con le altre tifoserie italiane e abbiamo tutte le ragioni di gioire per le loro sconfitte in finale,  con buona pace dei tuoi pretestuosi e insensati paragoni.

 

No, ancora non afferri...

Nessuno nega che abbiamo tutte le ragioni per gioire degli insuccessi altrui e io stesso ho goduto come un porcellino.

Però, essendo abituato a godere principalmente per i successi NOSTRI e poi - a ricaduta - per quelli altrui, da tifoso mi auguro di tornare presto alla normalità, ovvero esultare, sì, per l'Inter che esce contro il Beer Sheva, ma poi esultare ancora più fragorosamente per noi che portiamo a casa lo scudetto.

Ce l'ho messa tutta, come ultima chance resta solo il disegnino: se mi rispondi ancora che non abbiamo il diritto di esultare (cosa da me MAI affermata, abbiamo tutto il diritto, solo che preferisco esultare per una nostra vittoria), rinuncio anche al disegnino.

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14 ore fa, zebra67 ha scritto:

No, ancora non afferri...

Nessuno nega che abbiamo tutte le ragioni per gioire degli insuccessi altrui e io stesso ho goduto come un porcellino.

Però, essendo abituato a godere principalmente per i successi NOSTRI e poi - a ricaduta - per quelli altrui, da tifoso mi auguro di tornare presto alla normalità, ovvero esultare, sì, per l'Inter che esce contro il Beer Sheva, ma poi esultare ancora più fragorosamente per noi che portiamo a casa lo scudetto.

Ce l'ho messa tutta, come ultima chance resta solo il disegnino: se mi rispondi ancora che non abbiamo il diritto di esultare (cosa da me MAI affermata, abbiamo tutto il diritto, solo che preferisco esultare per una nostra vittoria), rinuncio anche al disegnino.

Francamente in effetti ancora non capisco dove tu voglia arrivare con questo discorso a prescindere dai disegnini.

Se volevi dire che è meglio vincere che perdere non c'era bisogno di farla tanto lunga,  e nemmeno di dire che siamo diventati come gli interisti,  romanisti,  eccetera,  come hai fatto nei post iniziali dicendo un'emerita ca....ta.

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Incubo vero. Torti subiti da Corea del Nord. Caratterialmente sono tollerante, ben disposto a comprendere i motivi di un certo comportamento altrui. Se il torto subito è grave, divento mister Hyde e mi trasformo in vendicativo e cieco, nel senso che anche ad osservarlo, chi mi ha fatto un torto gratuito, non lo vedo più, sparisce dalla mia vista. Figc, Uefa, tv a pagamento, con me hanno chiuso per sempre. Mi sento anche preso per *, con la riforma della giustizia antisportiva, in pratica un bel colpo di spugna a tutti gli altri.

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Una volta erano gli altri a gufare noi, ora siamo noi a farlo. Forse è tutta qui la chiave di lettura del nostro declino.

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