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Aspettando-Zavarov-1988

E' morto Giovanni Lodetti

Post in rilievo

uomo d'altri tempi. non so quanti, soprattutto dei giovani frequentatori del forum, conoscano questo aneddoto su di lui che a me lo ha sempre reso simpatico! rip ceramica!

 

Al termine della sua carriera da calciatore, all’età di 35 anni, Lodetti si era dedicato al mondo delle ceramiche. Lavorava per una ditta di ceramiche e un sabato mattina, durante la solita pausa jogging si è imbattuto in una partitella tra amici. Una squadra vinceva con uno scarto di tre gol, per un risultati pari a 3-0. Chiede di giocare a uno dei ragazzi, anche in virtù dell’inferiorità numerica rispetto all’altra squadra, che con un pizzico di goliardia e sufficienza risponde: “Ma dai, siamo tutti giovani, non lo vedi?”. Accetta la risposta e continua la sua corsetta in solitaria. Al suo ritorno i gol di scarto erano diventati 5, con la squadra avversaria che non è riuscita a infrangere il muro difensivo neanche una volta. Arriva, quindi, nuovamente la proposta di giocare per cercare di recuperare il risultato.

Con un po’ di scetticismo la squadra accetta l’arrivo del nuovo compagno. Tornata la parità numerica, Lodetti diventa subito determinante andando prima a segnare e poi a servire assist a coloro che sarebbero diventati i compagni di una seconda vita calcistica. Al termine del match il risultato è 5-5. Uno dei suoi compagni chiede quindi: “Ma come ti chiami?”. Pronta la risposta: “Giovanni Ceramica”, prendendo spunto proprio dal giubbotto che indossa. La volontà è stata quella di celare la sua identità, avendo a favore anche i tempi in cui la fotografia di un calciatore non era di certo facile averla come lo è ora. Nessuno l’ha riconosciuto e questo ha giocato a suo favore.

Da quel pareggio ne nasce un appuntamento fisso, sabato alle 9:00 al campo dove sarebbe iniziato da li¨ a poco un torneo. Una vera e propria amicizia che è proseguita nel tempo, ma all’inizio Lodetti si presentava al campo con cinque minuti di anticipo per non rischiare di restare escluso dalla formazione iniziale.

La copertura è durata per circa quattro o cinque anni, fino a quando un conoscente, mentre passava inconsciamente da li, dove loro giocavano, si imbatte in Lodetti, salutandolo e chiedendogli cosa ci facesse. Spiegata la storia il conoscente decide di svelare la vera identità del campionate mascherato da dilettante, amatore. nonostante lo stesso Lodetti non fosse convinto di quella scelta. “Ma sapete chi è questo?” -chiede quindi. “Certo, Giovanni Ceramica” – risponde uno dei compagni del calciatore. “Ma che Ceramica, questo è Lodetti, l’ex calciatore del Milan, Campione Europeo con la Nazionale”.

Tra lo stupore e l’incredulità e un pizzico di interdizione si sente, quindi un’esclamazione: “Te l’avevo detto io che questo era bravo”.

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Lo ricordo a 7 Gold, faceva parte della fazione milanista e si scontrava con quella interista. Anche se sono juventino, la sera mi divertivo nel vedere questi milanesi che se le davano di santa ragione.

Tra l'altro nella fazione a lui "nemica" presenziava un altro grande giocatore di nome Mauro Bellugi, purtroppo anche lui scomparso poco tempo fa.

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10 minuti fa, MatteoJuventus ha scritto:

Lo ricordo a 7 Gold, faceva parte della fazione milanista e si scontrava con quella interista. Anche se sono juventino, la sera mi divertivo nel vedere questi milanesi che se le davano di santa ragione.

Tra l'altro nella fazione a lui "nemica" presenziava un altro grande giocatore di nome Mauro Bellugi, purtroppo anche lui scomparso poco tempo fa.

E ancora prima, nella fazione juventina quando ancora c'era una fazione juventina, Pierino Anastasi. 😥

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38 minuti fa, robby75 ha scritto:

uomo d'altri tempi. non so quanti, soprattutto dei giovani frequentatori del forum, conoscano questo aneddoto su di lui che a me lo ha sempre reso simpatico! rip ceramica!

 

Al termine della sua carriera da calciatore, all’età di 35 anni, Lodetti si era dedicato al mondo delle ceramiche. Lavorava per una ditta di ceramiche e un sabato mattina, durante la solita pausa jogging si è imbattuto in una partitella tra amici. Una squadra vinceva con uno scarto di tre gol, per un risultati pari a 3-0. Chiede di giocare a uno dei ragazzi, anche in virtù dell’inferiorità numerica rispetto all’altra squadra, che con un pizzico di goliardia e sufficienza risponde: “Ma dai, siamo tutti giovani, non lo vedi?”. Accetta la risposta e continua la sua corsetta in solitaria. Al suo ritorno i gol di scarto erano diventati 5, con la squadra avversaria che non è riuscita a infrangere il muro difensivo neanche una volta. Arriva, quindi, nuovamente la proposta di giocare per cercare di recuperare il risultato.

Con un po’ di scetticismo la squadra accetta l’arrivo del nuovo compagno. Tornata la parità numerica, Lodetti diventa subito determinante andando prima a segnare e poi a servire assist a coloro che sarebbero diventati i compagni di una seconda vita calcistica. Al termine del match il risultato è 5-5. Uno dei suoi compagni chiede quindi: “Ma come ti chiami?”. Pronta la risposta: “Giovanni Ceramica”, prendendo spunto proprio dal giubbotto che indossa. La volontà è stata quella di celare la sua identità, avendo a favore anche i tempi in cui la fotografia di un calciatore non era di certo facile averla come lo è ora. Nessuno l’ha riconosciuto e questo ha giocato a suo favore.

Da quel pareggio ne nasce un appuntamento fisso, sabato alle 9:00 al campo dove sarebbe iniziato da li¨ a poco un torneo. Una vera e propria amicizia che è proseguita nel tempo, ma all’inizio Lodetti si presentava al campo con cinque minuti di anticipo per non rischiare di restare escluso dalla formazione iniziale.

La copertura è durata per circa quattro o cinque anni, fino a quando un conoscente, mentre passava inconsciamente da li, dove loro giocavano, si imbatte in Lodetti, salutandolo e chiedendogli cosa ci facesse. Spiegata la storia il conoscente decide di svelare la vera identità del campionate mascherato da dilettante, amatore. nonostante lo stesso Lodetti non fosse convinto di quella scelta. “Ma sapete chi è questo?” -chiede quindi. “Certo, Giovanni Ceramica” – risponde uno dei compagni del calciatore. “Ma che Ceramica, questo è Lodetti, l’ex calciatore del Milan, Campione Europeo con la Nazionale”.

Tra lo stupore e l’incredulità e un pizzico di interdizione si sente, quindi un’esclamazione: “Te l’avevo detto io che questo era bravo”.

Mi hai anticipato, volevo scrivere  anch'io di questo episodio che avevo sentito raccontare da lui in tv.👍

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41 minuti fa, Aspettando-Zavarov-1988 ha scritto:

E ancora prima, nella fazione juventina quando ancora c'era una fazione juventina, Pierino Anastasi. 😥

Vero c'erano anche gli juventini con Rampulla e altri giornalisti, in particolare ricordo l'antipatico Camillo Forte, mentre non ricordo proprio Anastasi.

Purtroppo quel bel gruppo di amici/nemici si sta assottigliando sempre di più 😓

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Lo ricordo a 7Gold quando era ospite fisso insieme ad Anastasi e Bellugi... sempre pacato, mai sopra le righe ed era veramente piacevole ascoltare le sue disamine. Discorso che valeva anche per gli altri suoi due compagni di campo prima e sedia poi.

Adesso si ritroveranno dopo tanto tempo, chissà quanto avranno da raccontarsi...

RIP

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Al netto del tifo era un bel Milan…Rivera, Prati,  Trapattoni, Hamrin, Schnellinger…e Lodetti il 7  polmoni del centrocampo. Ricordo ancora la finale di coppa campioni del 69 dove schiantarono l’Ajax di un Crujiff agli esordi. 

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3 ore fa, vecchiobilly ha scritto:

Al netto del tifo era un bel Milan…Rivera, Prati,  Trapattoni, Hamrin, Schnellinger…e Lodetti il 7  polmoni del centrocampo. Ricordo ancora la finale di coppa campioni del 69 dove schiantarono l’Ajax di un Crujiff agli esordi. 

Una grandissima squadra sottovalutata e dimenticata dai milanisti stessi a causa della martellante propaganda berlusconiana secondo la quale il Milan è esistito solo dal 1986 in poi.

Questi qui affrontarono in Europa tutti i migliori del momento e li batterono tutti : l'Ajax di Cruyff, lo United di Best e Charlton, il Bayern di Beckenbauer e Muller.

Il Milan sacchiano non trovò nessun ostacolo simile nelle coppe, gli avversari veri c'erano solo in Serie A ed infatti vinsero solo 1 scudetto in 4 anni.

 

Lodetti gran giocatore e ottima persona, riposi in pace.

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