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Dada Life

Accesa discussione in Cdm: salta la proroga per il Decreto Crescita

Post in rilievo

6 minuti fa, Fino alla fine… ha scritto:

Penso che il problema sia che a noi comuni mortali la tassazione incide sullo stipendio, mentre al calciatore la tassazione è un beneficio per le società (è un ragionamento un pò contorto e probabilmente mal spiegato)

 

Infatti i calciatori con i loro procuratori vanno a contrattare il netto. Quanto pagano le società di tasse è un problema delle società. Qui leggo spesso finalmente i calciatori pagheranno le tasse normali... ma quando mai? E soprattutto cosa importa a un calciatore quanto costa di tasse?

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52 minuti fa, Fino alla fine… ha scritto:

Penso che il problema sia che a noi comuni mortali la tassazione incide sullo stipendio, mentre al calciatore la tassazione è un beneficio per le società (è un ragionamento un pò contorto e probabilmente mal spiegato)

 

ma si, gira che rigira, il succo del discorso è che con la tassazione agevolata, a partità di lordo, riescono a garantire stipendi "netti" che attraggono i giocatori più bravi.

In ogni caso si è arrivati ad un livello insostenibile e prima o poi questa crescita esponenziale, oserei dire, deve arrestarsi.

 

A voi sembra normale che ci siano stipendi come "72 milioni di euro lordi a stagione (216 milioni in 3 anni, preso da Skysport)", oppure giocatori normali pagati 130 milioni di euro ? Esisterà un limite ?

 

Si da la colpa al governo per non aver prorogato un'agevolazione invece di andare contro chi "droga" il mercato elargendo cifre da capogiro per poi piangere non sapendo dove reperire i soldi per ripianare i debiti... ma mica sono tutti "sceicchi"  ?

 

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.muttley

43 minuti fa, Small Anchovy ha scritto:

Infatti i calciatori con i loro procuratori vanno a contrattare il netto. Quanto pagano le società di tasse è un problema delle società. Qui leggo spesso finalmente i calciatori pagheranno le tasse normali... ma quando mai? E soprattutto cosa importa a un calciatore quanto costa di tasse?

ma nel calcio le società pagano le tasse al posto o per conto del giocatore, non fanno da sostituti d'imposta ? .fuma

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1 ora fa, Max Power ha scritto:

Visto che non è retroattiva, una società come fa ad essere più esposta rispetto ad un'altra? Non caspisco..

No niente, ho scritto male. Se fosse retroattiva le più esposte sarebbero Milan e Roma.

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godo! a noi cambia pochissimo, anche perchè basta vede questa stagione, praticamente abbiamo valorizzato i nostri giovani....

quelli che sono nella mierda più totale sono Milan, Roma e soprattutto l'Inter che voleva prendere Buchanan avevo letto ed ora si prenderà un bel Buchano de chiulo!

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Quoto

L’obiettivo del governo è aiutare il calcio italiano anche e soprattutto valorizzando i vivai. Per questo motivo, la Lega ha ritenuto di stoppare la norma che consente ai calciatori stranieri di pagare meno tasse. Sono convinto che sia una scelta di equità e buonsenso. Il Decreto crescita ha permesso ai club di acquistare atleti dall’estero con lo sconto: un aiuto straordinario, durato anni, che doveva essere l’occasione per rilanciare i nostri campionati. Rendendoli più competitivi e attraenti. Così non è stato, e mi sorprende la reazione dei club: sembra che il problema della nostra serie A sia la mancanza di una sorta di reddito di cittadinanza per i giocatori comprati oltreconfine. Io ci metto la faccia, come sempre. Se altri colleghi hanno idee diverse, li invito a confrontarsi anche pubblicamente. Il bene dello sport italiano passa soprattutto dal calcio: sono aperto a ogni dibattito e proposta.

Se si pensa solo a pascolare, non c'è molto futuro per la Serie A...

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Per capire a chi sia più indigesta la mancata proroga del decreto crescita, basta vedere chi sta facendo il giro delle sette chiese in tv per lanciare il proprio grido di dolore.

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14 minuti fa, RamaruSeVen ha scritto:

 

Se si pensa solo a pascolare, non c'è molto futuro per la Serie A...

o dare sempre e comunque contro alla Juve, con AA in testa che voleva far crescere il calcio italiano .....adesso può tranquillamente fallire

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1 ora fa, RamaruSeVen ha scritto:

ma nel calcio le società pagano le tasse al posto o per conto del giocatore, non fanno da sostituti d'imposta ?

Qual è la reale differenza? Il procuratore del calciatore va a contrattare lo stipendio netto che chiede per il suo assistito. Se Rabiot, per esempio, vuole 8 milioni netti sul suo conto corrente Veronique chiederà 8 pippi sul suo conto corrente. Non un centesimo di meno. Poi quanto paga la Juventus per quegli 8 netti è affare della Juventus. Potrei fare anche un grosso errore qui, se lo faccio correggimi visto che sono tutto meno che ferrato in materia.

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2 ore fa, kuro to shiro ha scritto:

Domanda da ignorante: quindi Rabiot se, inverosimilmente, rinnovasse entro il 31 dicembre sarebbe ancora sotto decreto?

Domanda interessante, invece.

Un rinnovo entro il 31, infatti, dovrebbe contemplare i benefici del Decreto.

Per cui, indicatore importante per quanto riguarda la permanenza del francese da noi.

 

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1 ora fa, AlDü ha scritto:

Per capire a chi sia più indigesta la mancata proroga del decreto crescita, basta vedere chi sta facendo il giro delle sette chiese in tv per lanciare il proprio grido di dolore.

E' finita la pacchia per Marottone.

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7 ore fa, giacomostingo ha scritto:

Sono 138 milioni di mancati introiti...ci dovrebbe essere un aumento del giro d'affari impensabile per compensarli, quindi un costo per lo Stato c'è.

Come dice lei sarà di qualche decina di milioni, una goccia...ma conta anche quella goccia, soprattutto se è una decina di milioni che si ripete in altri ambiti, non solo quello sportivo-calcistico. Penso che sia questa la mentalità (bonus piccoli, ma a pioggia...i classici "assalti alla diligenza" di ogni finanziaria, innocui presi singolarmente, ma che hanno fatto un mare di deficit in blocco) che ha portato alla situazione finanziaria non florida che viviamo in questo paese.

Per me, considerato che la situazione finanziaria in rosso è atavica e i bonus esistono da cinque anni scarsi, non ha influito per nulla. Ma è una buona occasione per fare qualche proclama.

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3 ore fa, Small Anchovy ha scritto:

Qual è la reale differenza? Il procuratore del calciatore va a contrattare lo stipendio netto che chiede per il suo assistito. Se Rabiot, per esempio, vuole 8 milioni netti sul suo conto corrente Veronique chiederà 8 pippi sul suo conto corrente. Non un centesimo di meno. Poi quanto paga la Juventus per quegli 8 netti è affare della Juventus. Potrei fare anche un grosso errore qui, se lo faccio correggimi visto che sono tutto meno che ferrato in materia.

dipende da che punto di vista si vuole guardare la situazione, di solito si ragiona in termini di lordo, perchè appunto il "lavoratore" può tranquillamente benificiare di agevolazioni  sulla tassazione dei redditi che ne aumenterebbe il netto percepito pagando meno tasse (IRPEF, a carico del lavoratore e trattenute dal sostituto d'importa e versate all'AdE) non è un caso infatti la frase di Salvini " Per questo motivo, la Lega ha ritenuto di stoppare la norma che consente ai calciatori stranieri di pagare meno tasse ".

 

Un pezzo tratto da LaStampa chiarisce meglio :

Quoto

La misura agiva sugli ingaggi milionari favorendo la migliore offerta dei club tricolore rispetto a quelli esteri. La normativa aveva dunque reso le società italiane più competitive sulla scena del calciomercato internazionale, vista la possibilità di offrire ingaggi netti più alti rispetto al passato a parità di ingaggio lordo.

Ovviamente i giocatori, furbamente, pretendono appunto il netto visto la differenza di tassazione tra i diversi paesi, ma non bisogna dimenticare che l'IRPEF, cioè la tassazione sui redditi, non è un'imposta a carico delle società, ma una tassa sul reddito percepito dal giocatore ed ancora una volta non è un caso che Salvini scriva " sembra che il problema della nostra serie A sia la mancanza di una sorta di reddito di cittadinanza per i giocatori comprati oltreconfine ".

 

Chiaramente questa agevolazione favorisce "indirettamente" le società di calcio che riescono a proporre ai calciatori maggiori guadagni a parità di lordo.

 

E quando Salvini dice "Sono convinto che sia una scelta di equità e buonsenso." è proprio dovuto alla necessità che tutti paghino le tasse allo stesso modo senza che ci siano categorie privilegiate...

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6 ore fa, MassiPace73 ha scritto:

sì, ma stai su un forum di calcio, non di politica: in tal senso non è che io da single mi lamento delle agevolazioni alle famiglie con figli nel forum delle mamme.

poi dobbiamo davvero intavolare una discussione su ciò che è giusto o sbagliato per uno Stato? non si finisce più.

cio' che ti appare sbagliato, non e' sbagliato: e' solo una tua opinione, il DC non agisce solo sul calcio.

invece una cosa è certa: in Italia è sbagliato che metà della popolazione evada le tasse.

metterli in galera e confiscare i loro beni recupererebbe più soldi del mancato rinnovo del decreto crescita.

Quando parlo non posso parlare che per me.

 

Quando parlo di Stato che non deve finanziare le società di calcio esprimo un mio parere, che si basa sui mancati ritorni e sociali economici per la collettività.

 

Sul ritorno economico si può fare una valutazione oggettiva, che vede come pressochè ridicolo pensare a come la norma possa aver dato un ritorno di 138 milioni di euro all'erario.

 

Sul valore sociale ognuno ha la sua idea. La mia è che il benessere economico dei minori e delle loro famiglie (parlando di mamme) ha un valore superiore al fatto che il Milan invece di Pulisic giochi con Messias.

Se posso trovare giustificato un intervento pubblico nel primo caso lo trovo indebito nel secondo.

 

La mia valutazione sulla norma è relativa solo ed esclusivamente al calcio e allo sport.

 

Il motivo del contendere era infatti la proposta di una proroga, per 2 mesi, specifica per i giocatori provenienti dall'estero con stipendio maggiore di 1 milione di euro annuo. 

 

Io contesto questo provvedimento, fortunatamente eliminato, che avrei ritenuto osceno.

 

Sinceramente non so se e come le norme sul decreto crescita siano attive in altri ambiti. So che dal 1 gennaio 2024 dovevano terminare per gli sportivi e che c'è stato un tentativo di prorogarle, con soldi pubblici, per aiutare i club a fare il mercato di gennaio.

 

Mi si è accusato di populismo, ma che si dovessero trovare le coperture perchè l'Inter, o il Milan o noi, o chiunque altro, dovessero risparmiare sull'ingaggio di un terzino penso superi ogni livello di degrado.

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8 minuti fa, giacomostingo ha scritto:

Sul valore sociale ognuno ha la sua idea. La mia è che il benessere economico dei minori e delle loro famiglie (parlando di mamme) ha un valore superiore al fatto che il Milan invece di Pulisic giochi con Messias.

Se posso trovare giustificato un intervento pubblico nel primo caso lo trovo indebito nel secondo.

certo. ma resta una opinione la tua, non si tratta di declamarla come "giusto" o "sbagliato".

perchè il vero senso delle esternazioni politiche, quali sono le tue,  è che soddisfano una parte della società: pensare che facciano "ovviamente" il bene di tutti, ricade nel populismo.

perché il bene di tutti non esiste: esistono quegli attori, siano essi valori o interessi, a cui la tua dialettica come la mia, si riferisce e sponsorizza. esistono le classi sociali. esiste ancora la lotta di classe. non esiste il bene comune che equipara il ricco al povero, il single alla mamma, il calciatore al cameriere.

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33 minuti fa, Teo9 ha scritto:

Per me, considerato che la situazione finanziaria in rosso è atavica e i bonus esistono da cinque anni scarsi, non ha influito per nulla. Ma è una buona occasione per fare qualche proclama.

Per lei non ha influito, ma per lo Stato ha influito negativamente per centinaia di milioni di euro. Considerando appunto che il rosso è atavico non è bene farne altro, anche perchè qualcuno lo dovrà prima o poi ripagare, o almeno rifinanziare.

 

Non vedo però perchè deve dire che ho fatto proclami. Ho espresso un dato di fatto. Se lei ha un'altra idea non c'è bisogno di accusare di populismo.

 

Opinabile il vantaggio sociale della norma. Per me è stato nullo. Qualcuno parla addirittura di una norma negativa anche da questo punto di vista.

 

Se qualcuno, come lei, ritiene che abbia avuto dei vantaggi sociali mi limito a dire che non concordo.

Il resto lo tengo per me, senza essere polemico. Lo faccia anche lei.

 

 

 

 

 

 

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4 ore fa, VincentJuventus ha scritto:

 

Allegri è un allenatore, non dovrebbe proprio interessarsi a rispondere a domande del genere , non le dovrebbe proprio ricevere ....

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Il 28/12/2023 Alle 22:16, SuperT ha scritto:

Lo stavo aprendo io :d 

 

Mossa folle, per quanto mi riguarda. Era l’ultima cosa rimasta per tenere a galla il calcio italiano, ora col * che gli stranieri verranno. Ora i Leao, i Thuram, i Rabiot, gli Osimhen, i Lukaku voglio vedere con e verranno in Italia. Inizierà una diaspora, a breve.

Semplice, non verranno più 

Del resto cosa devono venire a fare? 

In Inghilterra, in Francia, IN Qatar e persino in America li pagano di più 

 

L'Italia è un paese che corre a folle velocità sul binario morto. 

Prkma o poi finiremo sui respingenti 

 

E questo uno dei tanti segnali che i freni non funzionano. 

 

PS ovviamente molto è dovuto al fatto che i nostri politici si sono venduti all'Europa e all'America. Hanno tutti gli interessi a tenerci con la testa sotto l'acqua. 

Fine OT

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13 minuti fa, MassiPace73 ha scritto:

certo. ma resta una opinione la tua, non si tratta di declamarla come "giusto" o "sbagliato".

perchè il vero senso delle esternazioni politiche, quali sono le tue,  è che soddisfano una parte della società: pensare che facciano "ovviamente" il bene di tutti, ricade nel populismo.

perché il bene di tutti non esiste: esistono quegli attori, siano essi valori o interessi, a cui la tua dialettica come la mia, si riferisce e sponsorizza. esistono le classi sociali. esiste ancora la lotta di classe. non esiste il bene comune che equipara il ricco al povero, il single alla mamma, il calciatore al cameriere.

Io non dico che una decisione sia sempre vantaggiosa per tutti (ad esempio non lo è per chi poteva essere acquistato) però è logico che - per educazione e coscienza - ognuno abbia una idea in testa di cosa sia "giusto" o "sbagliato".

Ci si confronta portando le proprie idee e si agisce in base a cosa si pensa sia giusto o sbagliato fare.

 

Non voglio fare esternazioni politiche, ma restare all'analisi "tecnica" di uno specifico provvedimento, che riguarda il calcio, su cui esprimo un'opinione provando a spiegarla e motivarla. Non posso però farlo se non esprimo un'analisi sul concetto di Stato e dei suoi compiti, visto che si parla di un provvedimento statale.

 

Non concordo sul concetto che ha espresso, parlando di attori e classi sociali: non ritengo che il concetto di "giusto" o "sbagliato" debba dipendere dalla propria condizione.

Semplificando: se anche fossi Marotta riterrei che questa norma sia "giusta".

 

Non lo è per il vantaggio/svantaggio che ne ho, ma lo è per concetti che ritengo assoluti e che non hanno alcun legame con la convenienza o meno.

 

Ci possono essere decisioni "convenienti" a molti e sconvenienti a uno solo, che ritengo "sbagliate"...così come decisioni "giuste" sebbene vadano a svantaggio di molti e a vantaggio di pochi.

 

Sono valori "personalmente oggettivi": 

Oggettivi, perchè non dipendono dalla mia condizione contingente (semplificando ancora: se rompo qualcosa è "giusto" che debba pagare, anche se pago io). Personali perchè non sono evidentemente condivisi da tutti.

 

 

 

 

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1 ora fa, giacomostingo ha scritto:

Per lei non ha influito, ma per lo Stato ha influito negativamente per centinaia di milioni di euro. Considerando appunto che il rosso è atavico non è bene farne altro, anche perchè qualcuno lo dovrà prima o poi ripagare, o almeno rifinanziare.

 

Non vedo però perchè deve dire che ho fatto proclami. Ho espresso un dato di fatto. Se lei ha un'altra idea non c'è bisogno di accusare di populismo.

 

Opinabile il vantaggio sociale della norma. Per me è stato nullo. Qualcuno parla addirittura di una norma negativa anche da questo punto di vista.

 

Se qualcuno, come lei, ritiene che abbia avuto dei vantaggi sociali mi limito a dire che non concordo.

Il resto lo tengo per me, senza essere polemico. Lo faccia anche lei.

 

 

 

 

 

 

Ha influito per milioni su un gettito 'teorico', perché senza decreto crescita molti giocatori non sarebbero stati nemmeno messi sotto contratto. Ce ne sono a dozzine: da Ramsey e Rabiot a Hakimi e Lukaku, da Pulisic a Renato Sanches, passando per moltissime operazioni minori che non si sarebbero mai concretizzate.

 

Quindi un discorso senza proclami dovrebbe partire da una stima: poniamo che ne sarebbero arrivati la metà, qual è il differenziale per lo Stato? A mio avviso molto più basso della cifra citata, forse cento milioni e non necessariamente in negativo, perché i calciatori arrivati hanno acquistato/affittato case e impresso comunque un impatto economico sul sistema nazionale, che tassa anche le loro spese.

Per inciso la recente finanziaria solo per i temi legato al lavoro prevede interventi superiori ai 12 miliardi di euro (nella quale da recente padre molto interessato al tema non ho visto grandi sforzi in merito al sostegno alle famiglie, segno che legare il mancato rinnovo al sostegno a temi sociali sarebbe concettualmente errato).

 

Poiché non ho letto questi approfondimenti nell'intervento, mi sono permesso di far notare che parlare di 'centinaia di milioni' non è una opinione ma un dato che deve essere comprovato da numeri e fattispecie precise. Altrimenti si, è un proclama.

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2 miliardi di debiti, e' giusto che il calcio italiano si cosparga la testa di cenere e cominci un periodo di vacche magre per provare a fare una crescita sostenibile. Se al momento non puo' competere ad alti livelli lo fara' in futuro. E' stato un bene interrompere questo benefit, che serviva solo a mantenere societa' tiopo Inter. Si riparta dalle giovanili e si abbassino gli stipendi, che sono ampiamente fuori mercato.

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Il 28/12/2023 Alle 22:16, SuperT ha scritto:

Lo stavo aprendo io :d 

 

Mossa folle, per quanto mi riguarda. Era l’ultima cosa rimasta per tenere a galla il calcio italiano, ora col * che gli stranieri verranno. Ora i Leao, i Thuram, i Rabiot, gli Osimhen, i Lukaku voglio vedere con e verranno in Italia. Inizierà una diaspora, a breve.

Tu lo dici ma qui sul forum tanti non lo capiscono.Avessimo.uno sceicco alla spalle capirei ma vista la "disastrosa"situazione economica del calcio italiano e possiamo dirlo che pure la  Juventus non ha più una lira da spendere...basta vedere i mercati. Noi compriamo Timoty Weah e altri Bellingham. 

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Chi nel forum  sostiene una misura oggettivamente iniqua motivandolo come sostegno alla Seria A (cosa vera, non ci sono dubbi), non capisce che QUEL modello di calcio (la Serie A è stata la Premier degli anni 90 ) E' FINITO.

 

L'interesse è in caduta libera anche prima di questa eliminazione di vantaggi fiscali , i debiti delle Società sono folli, i diritti valgono sempre meno.

 

Va fatto un Campionato Europeo (con la UEFA? mi sta bene, ma con meno potere ad essa e più ai club).

 

Quello che rimane fuori dal progetto ritorna sulla Terra, in serie B ci sono scarpari che pigliano 400K netti all'anno, in serie A basso livello si arriva anche  a 1 mln  quando uno stipendio medio buono in Italia è sotto i 30K netti, il calcio deve tornare ad essere connesso  alla Società civile, non una specie di bolla scollegata.

 

Più vivai e meno procuratori , la Lega Pro non sta più in piedi come Campionato pro, che diventi altro. 

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1 ora fa, Doctor Who ha scritto:

2 miliardi di debiti, e' giusto che il calcio italiano si cosparga la testa di cenere e cominci un periodo di vacche magre per provare a fare una crescita sostenibile. Se al momento non puo' competere ad alti livelli lo fara' in futuro. E' stato un bene interrompere questo benefit, che serviva solo a mantenere societa' tiopo Inter. Si riparta dalle giovanili e si abbassino gli stipendi, che sono ampiamente fuori mercato.

Si ma non devi competere solo coi Prescritti ma anche con  Real Bayern City Liverpool Paris....cioè il calcio è internazionale ormai.Quindi questo decreto toglie la possibilità di arrivare a certi profili internazionali che alzerebbero il livello del club.Poi assurdo come facciano una legge e poi la disfano come mangiare una pizza.Tu metti una norma e abitui i club ad una strategia poi la togli e i club devono adeguarsi.Poi la Serie A da sola non è attrattiva in questo momento. Scaroni e Marotta sono stati molto chiari in questo senso.

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