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Identità Bianconera: un esposto può far tremare l'Inter: "Poteva iscriversi al campionato?"

Post in rilievo

6 ore fa, Dario il grande ha scritto:

Non troppo tempo fa avevo letto da qualche parte (non leggo quotidiani sportivi) che il valore patrimoniale della società Inter è di circa 600 milioni.

era compreso anche il marchio che si sono auto valutati 200 milioni?

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Meno di trenta giorni dalla scadenza del finanziamento erogato da Oaktree a Zhang, formulare previsioni sulla conclusione dell’intricata vicenda societaria dell’Inter resta complicato. Certo non aiuta la ridda di voci, spesso contrastanti, uscite nelle ultime settimane e sempre presentate come ipotesi di lavoro da siti e giornali. Il 5 aprile veniva dato per imminente un nuovo accordo Zhang-Oaktree per riscadenziare il prestito esistente: ipotesi di cui non si è più parlato. Il 13 scende in campo una misteriosa cordata saudita vicina alla famiglia reale con una trattativa definita “avviata” ma già solo l’indomani avanza lo scenario di un nuovo finanziamento (da Londra) che consentirebbe a Zhang di rimborsare Oaktree e proseguire. Perciò anche l’ipotesi, circolata ieri, di una trattativa in fase di conclusione con Pimco per un finanziamento da 400 milioni finalizzato a surrogare Oaktree obbliga a qualche cautela.

Iniziamo col dire che non c’è oggi un compratore per l’Inter. Non lo hanno trovato gli advisor Goldman e Raine che hanno scandagliato il mercato internazionale, non lo ha trovato Oaktree che pure si era messo a cercarlo per scongiurare l’eventualità di escutere il pegno e ritrovarsi proprietario dell’Inter. Dell’attivismo di Oaktree avevamo dato conto qualche settimana fa, ma le ricerche sono al punto di partenza.

Oaktree, la clausola che ostacola la vendita dell'Inter

A scoraggiare potenziali acquirenti non sono tanto le richieste di Zhang (sotto lo scacco dell’imminente scadenza del debito) ma la complessa struttura debitoria dell’Inter. Basta leggere, ad esempio, le 556 pagine del prospetto informativo del bond da 415 milioni emesso da Inter Media nel 2022 (scadenza 2027) per imbattersi in una clausola “Change of control” che vincola l’emittente (cioè l’Inter) a proporre il rimborso integrale delle obbligazioni nel caso di un cambio di proprietà del gruppo. Sarebbe sufficiente un solo obbligazionista che ne facesse richiesta a farne scattare l’obbligo. Ovviamente sono dettagli di cui, in una due diligence, qualsiasi compratore viene reso edotto dovendo mettere nel conto l’ipotesi di aggiungere 415 milioni di cassa all’impegno finanziario necessario per acquisire il club. Questo aiuta forse a capire la difficoltà nel trovare compratori.

La posizione di Oaktree è comprensibile: il fondo non ha interesse a rifinanziare il debito perché ciò servirebbe solo a incrementare l’esposizione, che crescerebbe a ritmi vertiginosi per la capitalizzazione degli interessi a fronte di una garanzia costituita dallo stesso asset cioè la proprietà del club. Più rischio e minori garanzie, in finanza, non funziona. Tanto vale acquisire l’Inter subito e provare a venderla anche se questo, come visto, non è semplice.

L’operazione di surroga pare quanto mai complicata. La situazione attuale ha reso almeno, se non altro, conclamata l’incapacità di Zhang di rimborsare il debito con risorse proprie su cui qualcuno nutriva ancora dubbi. Finanziare l’estinzione di un prestito in scadenza è operazione con profilo di rischio radicalmente diverso da un classico prestito, perché prescindere dalla possibilità di un rimborso da parte del debitore (oltre che dal pagamento degli interessi che sarebbero capitalizzati) trasforma l’operazione in una pura scommessa sul valore futuro del club. Equivalente, in finanza, a una call option. Per un fondo di debito, tale circostanza obbliga a trattarla come una cosa diversa, non necessariamente gestibile per chiunque. Ecco perché, al momento, l’esito più probabile resta l’escussione del pegno da parte di Oaktree che non ha alcuna voglia di mettersi a gestire l’Inter e che cercherà di scongiurare l’evento con ogni mezzo. Il poco tempo non aiuta

 

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La situazione economica dell’Inter alla luce della possibile operazione Zhang-Pimco

Il presidente nerazzurro è in trattativa con il fondo statunitense per ripagare il prestito di Oaktree.

Il possibile rifinanziamento del debito verso Oaktree, grazie ad un nuovo accordo tra Steven Zhang e il fondo Pimco, potrebbe togliere le nubi sul futuro della proprietà dell’Inter. Nel caso in cui infatti le parti trovassero la quadra per l’eventuale nuovo prestito, l’operazione permetterebbe all’attuale presidente di rimanere alla guida del club (al netto di possibili offerte, dallo stesso Zhang sempre smentite), chiudendo per almeno tre anni il tema della proprietà.

L’eventuale accordo tra Zhang e Pimco infatti non dovrebbe avere conseguenze dirette sulla gestione economica della società. L’Inter negli ultimi anni ha intrapreso la strada verso la sostenibilità (cercando e finora riuscendo a mantenere anche alta la competitività in campo), anche per andare incontro alle richieste della UEFA per quanto riguarda il nuovo Fair Play Finanziario, seppur rimanga un tema non di poco conto all’orizzonte, ovverosia quello del bond che scadrà nel 2027.

Dopo aver registrato una perdita di 85 milioni nella scorsa stagione, si prevede che questa perdita si dimezzi nell’esercizio 2023/24, nonostante i minori introiti derivanti dalla Champions League a seguito dell’eliminazione agli ottavi anziché arrivare in finale come nel 2022/23.

Il fatturato dovrebbe aumentare grazie alle plusvalenze ottenute dalla cessione di Onana e Brozovic la scorsa estate, e in particolare dai diritti televisivi della Serie A (previsto un incasso di circa 100 milioni di euro rispetto agli 87 della stagione precedente) e dalle sponsorizzazioni, con accordi del valore di 76 milioni rispetto ai 53 milioni del 2022/23, cifra che include anche i bonus per la vittoria del campionato.

Durante il mercato estivo scorso, i costi sono diminuiti di circa 30 milioni tra stipendi e ammortamenti. Ciò potrebbe portare il bilancio a chiudere con un risultato operativo positivo entro il 30 giugno prossimo, nonostante il peso di circa 40 milioni di oneri e interessi finanziari dovrebbe far terminare l’esercizio con una perdita di circa 50 milioni.

Le prospettive future indicano un ulteriore miglioramento nelle stagioni successive, anche grazie al Mondiale per Club che si svolgerà tra giugno e luglio 2025, i cui ricavi saranno distribuiti su due bilanci, parte entro il 30 giugno 2025 e parte entro il 30 giugno 2026. Inoltre, il nuovo formato della Champions League porterà ulteriori introiti, con premi minimi previsti intorno ai 50 milioni di euro (quest’anno l’Inter ne ha incassati 65 grazie alla qualificazione agli ottavi), oltre alla crescita nel settore commerciale. Per il 2024/25 sono già stati contrattualizzati ricavi da sponsor per 72 milioni di euro, in attesa di nuovi accordi per lo sponsor di maglia (con Betsson in pole position) e di manica.

I TEMI BOND E COPERTURA PERDITE

A livello di liquidità, quindi, potrebbe non esserci necessità di nuovi interventi da parte dell’azionista di riferimento anche se dall’eventuale operazione con Pimco per Zhang resterebbero in cassa circa un centinaio di milioni. Stando ai bilanci dell’Inter, emerge che dal finanziamento di Oaktree siano stati usati circa 148 milioni di euro dei 275 milioni complessivi, distribuiti in questo modo:

  • 50 milioni di euro a maggio 2021;
  • 22,2 milioni di euro a maggio 2021 (per ripagare accordi commerciali);
  • 25 milioni di euro a giugno 2021;
  • 10 milioni di euro a febbraio 2023;
  • 16 milioni a marzo 2023;
  • 25 milioni ad aprile 2023.

Tuttavia, nei documenti ufficiali del club nerazzurro emerge che al 31 dicembre 2021 Grand Tower, la controllante che ha ricevuto il prestito dal fondo californiano, erano disponibili ancora 131,6 milioni di euro in cassa: da quel momento, l’Inter ha ricevuto 51 milioni dalla controllante, quindi indicativamente dovrebbero rimanere in cassa circa 80 milioni di euro. Considerando che la cifra complessiva da ripagare a Oaktree, interessi compresi, dovrebbe aggirarsi intorno ai 385 milioni, nel caso l’accordo con Pimco sia da 400 milioni a Zhang dovrebbero restare circa un centinaio di milioni di euro in caso di necessità per l’Inter.

Il tema all’orizzonte infatti resta quello dell’indebitamento, in particolar modo legato al bond da 400 milioni che scadrà nel febbraio 2027 e che pesa da solo per circa 30 milioni annui sui conti del club (con oneri finanziari che si avvicinano ai 40 milioni). Il piano di rimborso del bond, nel dettaglio, è il seguente:

  • 1 rata da 3,57 milioni di euro il 30 giugno 2024;
  • 1 rata da 3,69 milioni il 30 dicembre 2024;
  • 1 rata da 3,82 milioni il 30 giugno 2025;
  • 1 rata da 3,95 milioni il 30 dicembre 2025;
  • 1 rata da 4,08 milioni il 30 giugno 2026;
  • 1 rata da 4,22 milioni il 30 dicembre 2026;
  • 1 rata finale per 391,67 milioni entro il 9 febbraio 2027.

Gli oltre 390 milioni da ripagare il 9 febbraio 2027 sono una cifra quindi una cifra rilevante. In attesa di eventuali sviluippi, tra le ipotesi c’è anche quella che quanto avanzato dall’operazione Zhang-Pimco possa essere utilizzato dalla proprietà nerazzurra appuunto verso l’operazione di rifinanziamento del bond, in modo da usarli per ridurre l’esposizione come fatto ad esempio da Friedkin con la Roma: nel caso del club giallorosso, nel 2022 venne ripagato un bond da 267 milioni da un lato con un nuovo bond da 175 milioni e dall’altro investendo 92 milioni di tasca propria. Una mossa che ha consentito al club giallorosso di ridurre non solo l’indebitamento ma anche il peso degli oneri finanziari a bilancio.

In più c’è anche il tema del patrimonio netto e delle perdite rinviate grazie alle norme del Governo in epoca Covid. “L’ammontare complessivo delle perdite rinviate entro il quinto esercizio successivo è quindi pari a circa 342 milioni di euro”, spiegava il club nerazzurro nel bilancio al 30 giugno 2023. Tuttavia, le riserve già disponibili dovrebbero in larga parte bastare, a livello contabile, per coprire le perdite rinviate: a meno di utili corposi, potrebbe comunque servire un intervento (nell’ordine dei 50 milioni di circa) da parte dell’azionista di maggioranza

 

CALCIO E FINANZA 

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45 minuti fa, chicco11 ha scritto:

“L’ammontare complessivo delle perdite rinviate entro il quinto esercizio successivo è quindi pari a circa 342 milioni di euro”, spiegava il club nerazzurro nel bilancio al 30 giugno 2023. Tuttavia, le riserve già disponibili dovrebbero in larga parte bastare, a livello contabile, per coprire le perdite rinviate: a meno di utili corposi, potrebbe comunque servire un intervento (nell’ordine dei 50 milioni di circa) da parte dell’azionista di maggioranza

Ecco questo non lo capisco.

Ma se il capitale netto è negativo, e contando che devono pure rendere i due bond (uno a maggio e uno nel 2027) come fanno ad avere riserve disponibili per 300 mln di euro circa?

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7 minuti fa, ddedo ha scritto:

Ecco questo non lo capisco.

Ma se il capitale netto è negativo, e contando che devono pure rendere i due bond (uno a maggio e uno nel 2027) come fanno ad avere riserve disponibili per 300 mln di euro circa?

Bella domanda

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1 ora fa, chicco11 ha scritto:
La situazione economica dell’Inter alla luce della possibile operazione Zhang-Pimco

Il presidente nerazzurro è in trattativa con il fondo statunitense per ripagare il prestito di Oaktree.

Il possibile rifinanziamento del debito verso Oaktree, grazie ad un nuovo accordo tra Steven Zhang e il fondo Pimco, potrebbe togliere le nubi sul futuro della proprietà dell’Inter. Nel caso in cui infatti le parti trovassero la quadra per l’eventuale nuovo prestito, l’operazione permetterebbe all’attuale presidente di rimanere alla guida del club (al netto di possibili offerte, dallo stesso Zhang sempre smentite), chiudendo per almeno tre anni il tema della proprietà.

L’eventuale accordo tra Zhang e Pimco infatti non dovrebbe avere conseguenze dirette sulla gestione economica della società. L’Inter negli ultimi anni ha intrapreso la strada verso la sostenibilità (cercando e finora riuscendo a mantenere anche alta la competitività in campo), anche per andare incontro alle richieste della UEFA per quanto riguarda il nuovo Fair Play Finanziario, seppur rimanga un tema non di poco conto all’orizzonte, ovverosia quello del bond che scadrà nel 2027.

Dopo aver registrato una perdita di 85 milioni nella scorsa stagione, si prevede che questa perdita si dimezzi nell’esercizio 2023/24, nonostante i minori introiti derivanti dalla Champions League a seguito dell’eliminazione agli ottavi anziché arrivare in finale come nel 2022/23.

Il fatturato dovrebbe aumentare grazie alle plusvalenze ottenute dalla cessione di Onana e Brozovic la scorsa estate, e in particolare dai diritti televisivi della Serie A (previsto un incasso di circa 100 milioni di euro rispetto agli 87 della stagione precedente) e dalle sponsorizzazioni, con accordi del valore di 76 milioni rispetto ai 53 milioni del 2022/23, cifra che include anche i bonus per la vittoria del campionato.

Durante il mercato estivo scorso, i costi sono diminuiti di circa 30 milioni tra stipendi e ammortamenti. Ciò potrebbe portare il bilancio a chiudere con un risultato operativo positivo entro il 30 giugno prossimo, nonostante il peso di circa 40 milioni di oneri e interessi finanziari dovrebbe far terminare l’esercizio con una perdita di circa 50 milioni.

Le prospettive future indicano un ulteriore miglioramento nelle stagioni successive, anche grazie al Mondiale per Club che si svolgerà tra giugno e luglio 2025, i cui ricavi saranno distribuiti su due bilanci, parte entro il 30 giugno 2025 e parte entro il 30 giugno 2026. Inoltre, il nuovo formato della Champions League porterà ulteriori introiti, con premi minimi previsti intorno ai 50 milioni di euro (quest’anno l’Inter ne ha incassati 65 grazie alla qualificazione agli ottavi), oltre alla crescita nel settore commerciale. Per il 2024/25 sono già stati contrattualizzati ricavi da sponsor per 72 milioni di euro, in attesa di nuovi accordi per lo sponsor di maglia (con Betsson in pole position) e di manica.

I TEMI BOND E COPERTURA PERDITE

A livello di liquidità, quindi, potrebbe non esserci necessità di nuovi interventi da parte dell’azionista di riferimento anche se dall’eventuale operazione con Pimco per Zhang resterebbero in cassa circa un centinaio di milioni. Stando ai bilanci dell’Inter, emerge che dal finanziamento di Oaktree siano stati usati circa 148 milioni di euro dei 275 milioni complessivi, distribuiti in questo modo:

  • 50 milioni di euro a maggio 2021;
  • 22,2 milioni di euro a maggio 2021 (per ripagare accordi commerciali);
  • 25 milioni di euro a giugno 2021;
  • 10 milioni di euro a febbraio 2023;
  • 16 milioni a marzo 2023;
  • 25 milioni ad aprile 2023.

Tuttavia, nei documenti ufficiali del club nerazzurro emerge che al 31 dicembre 2021 Grand Tower, la controllante che ha ricevuto il prestito dal fondo californiano, erano disponibili ancora 131,6 milioni di euro in cassa: da quel momento, l’Inter ha ricevuto 51 milioni dalla controllante, quindi indicativamente dovrebbero rimanere in cassa circa 80 milioni di euro. Considerando che la cifra complessiva da ripagare a Oaktree, interessi compresi, dovrebbe aggirarsi intorno ai 385 milioni, nel caso l’accordo con Pimco sia da 400 milioni a Zhang dovrebbero restare circa un centinaio di milioni di euro in caso di necessità per l’Inter.

Il tema all’orizzonte infatti resta quello dell’indebitamento, in particolar modo legato al bond da 400 milioni che scadrà nel febbraio 2027 e che pesa da solo per circa 30 milioni annui sui conti del club (con oneri finanziari che si avvicinano ai 40 milioni). Il piano di rimborso del bond, nel dettaglio, è il seguente:

  • 1 rata da 3,57 milioni di euro il 30 giugno 2024;
  • 1 rata da 3,69 milioni il 30 dicembre 2024;
  • 1 rata da 3,82 milioni il 30 giugno 2025;
  • 1 rata da 3,95 milioni il 30 dicembre 2025;
  • 1 rata da 4,08 milioni il 30 giugno 2026;
  • 1 rata da 4,22 milioni il 30 dicembre 2026;
  • 1 rata finale per 391,67 milioni entro il 9 febbraio 2027.

Gli oltre 390 milioni da ripagare il 9 febbraio 2027 sono una cifra quindi una cifra rilevante. In attesa di eventuali sviluippi, tra le ipotesi c’è anche quella che quanto avanzato dall’operazione Zhang-Pimco possa essere utilizzato dalla proprietà nerazzurra appuunto verso l’operazione di rifinanziamento del bond, in modo da usarli per ridurre l’esposizione come fatto ad esempio da Friedkin con la Roma: nel caso del club giallorosso, nel 2022 venne ripagato un bond da 267 milioni da un lato con un nuovo bond da 175 milioni e dall’altro investendo 92 milioni di tasca propria. Una mossa che ha consentito al club giallorosso di ridurre non solo l’indebitamento ma anche il peso degli oneri finanziari a bilancio.

In più c’è anche il tema del patrimonio netto e delle perdite rinviate grazie alle norme del Governo in epoca Covid. “L’ammontare complessivo delle perdite rinviate entro il quinto esercizio successivo è quindi pari a circa 342 milioni di euro”, spiegava il club nerazzurro nel bilancio al 30 giugno 2023. Tuttavia, le riserve già disponibili dovrebbero in larga parte bastare, a livello contabile, per coprire le perdite rinviate: a meno di utili corposi, potrebbe comunque servire un intervento (nell’ordine dei 50 milioni di circa) da parte dell’azionista di maggioranza

 

CALCIO E FINANZA 

Mi mancavano i trolls stasera...

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10 ore fa, ddedo ha scritto:

Ecco questo non lo capisco.

Ma se il capitale netto è negativo, e contando che devono pure rendere i due bond (uno a maggio e uno nel 2027) come fanno ad avere riserve disponibili per 300 mln di euro circa?

onestamente mi sono chiesto anch'io come fanno ad avere riserve per 300 milioni pero' calcio e finanza penso sia abbastanza attendibile.....fosse stata la gazzinter non avrei neanche girato l'articolo

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27 minuti fa, chicco11 ha scritto:

onestamente mi sono chiesto anch'io come fanno ad avere riserve per 300 milioni pero' calcio e finanza penso sia abbastanza attendibile.....fosse stata la gazzinter non avrei neanche girato l'articolo

le riserve devono coprire le perdite visto che hanno azzerato il capitale.

Le riserve non rappresentano denaro ma solo accantonanti di utili pregressi per far fronte alle perdite. 

O sono in parte i 200 milioni della rivalutazione del marchio Inda… indicati come riserve. 

Vorrei sapere cosa ne pensa il prof. Bava della situazione economica e finanziaria dei Cartonati BiStellati e Prescritti

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10 hours ago, ddedo said:

Ecco questo non lo capisco.

Ma se il capitale netto è negativo, e contando che devono pure rendere i due bond (uno a maggio e uno nel 2027) come fanno ad avere riserve disponibili per 300 mln di euro circa?

Non è proprio così a mio avviso nel senso che oggi (da quanto si legge nell'articolo sopra postato) l'inda avrebbe in cassa i  131,6ml non spesi del bond in scadenza a maggio 2024 più, qualora ottenessero un nuovo bond, la differenza tra i 400ml ottenuti e i 385ml circa da restituire ad Oak Tree.

 

Aggiungiamoci quanto scritto da calcio e finanza:

11 hours ago, chicco11 said:

potrebbe comunque servire un intervento (nell’ordine dei 50 milioni di circa) da parte dell’azionista di maggioranza

e otteniamo circa 200ml di euro di cassa da cui l'inter può attingere in caso di necessità.

 

[...“L’ammontare complessivo delle perdite rinviate entro il quinto esercizio successivo è quindi pari a circa 342 milioni di euro”..] è una spalmatura prevista dal governo con un decreto legge ad hoc (grazie @Bluesjuve per la puntuale correzione) ergo alcune rate saranno già state pagate negli esercizi precedenti (non so se una o due o tre) rimanendo da pagare X e non Y (342ml).

 

Detto questo ribadisco come io non riesca a capire come il fondo Pimco possa solo immaginare di rientrare di un credito di 550ml (bond più interessi) da una società che nello stesso anno ne deve restituire altri 400......

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Tutti gli articolo sulle condizioni economiche delle * sono scritti con il condizionale. Non si sa mai nulla di preciso. E a nessuno interessa scoprire la realtà. 

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51 minuti fa, nubedioort ha scritto:

le riserve devono coprire le perdite visto che hanno azzerato il capitale.

Le riserve non rappresentano denaro ma solo accantonanti di utili pregressi per far fronte alle perdite. 

O sono in parte i 200 milioni della rivalutazione del marchio Inda… indicati come riserve. 

Vorrei sapere cosa ne pensa il prof. Bava della situazione economica e finanziaria dei Cartonati BiStellati e Prescritti

e ma questi non hanno mai fatto utili in vita loro, da dove vengono questi utili accantonati? ah puo' essere che sia la rivalutazione del marchio "Anche l'Inter nel bilancio 2020/21 ha rivalutato marchio e library per 212 milioni di euro circa, con una riserva di rivalutazione (al netto delle relative imposte differite) pari a oltre 203 milioni."

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come pensavo: riserve fuffa che non sono a fronte di utili accontonati pertanto con movimenti finanziari positivi ma rivalutazione del marchio. una plusvalenza sul blasone: omg quanto sono ridicoli.

Mancano ancora 100milioni di riserve.

potrebbero essere un plusvalore su qualcosa… ma solo loro lo sanno.

 

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Ma voi immaginate la Juve che vince uno scudetto, seconda stella, nelle condizioni dell'Inter? Sui giornali:

La Juve vince ma la situazione finanziaria è tragica e pende un esposto sulla regolarità dell'iscrizione al campionato.

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2 ore fa, ildrughi ha scritto:

Quindi li mandano in B?

ahahahahahahahhahahahhahahaah cerchiamo di ridurre il gap (oltre 20 punti) in un paio di anni...altrimenti il filotto lo faranno loro. La serie b non la vedranno mai essendo collusi fin nelle midolla

  • Confuso 1

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Hanno il * coperto come sempre poi con l'ultras merdekiano Viola a capo della Procura di Milano uno che appena insediato come prima cosa è andato a cena con Antonello e Marotta, vuole dire essere al corrente da subito di qualsiasi indagine che possa riguardarli visto che tutto passa da lui, uno schifo che solo in Italia possiamo ammirare.

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11 minutes ago, 2019-2020 said:

ahahahahahahahhahahahhahahaah cerchiamo di ridurre il gap (oltre 20 punti) in un paio di anni...altrimenti il filotto lo faranno loro. La serie b non la vedranno mai essendo collusi fin nelle midolla

 

11 minutes ago, 2019-2020 said:

 

"0 punti in 2 anni ma se contiamo gli ultimi 10 loro partono da circa meno 200.

Ne hanno da mangiare di pastasciutta 

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1 ora fa, chicco11 ha scritto:

e ma questi non hanno mai fatto utili in vita loro, da dove vengono questi utili accantonati? ah puo' essere che sia la rivalutazione del marchio "Anche l'Inter nel bilancio 2020/21 ha rivalutato marchio e library per 212 milioni di euro circa, con una riserva di rivalutazione (al netto delle relative imposte differite) pari a oltre 203 milioni."

 

 

diciamo che questi Zang stanno dando una lezione di finanza (creativa) a tutto il mondo.

 

Cioè questi stando mandando avanti un club importante facendogli fare anche bene sportivamente SOLO CON I PRESTITI E DA ANNI (all inizio hanno messo mi pare circa 400 milioni) SENZA METTERCI PIÙ NEANCHE UN EURO DI TASCA LORO

 

che dire ..questi cinesi sono dei geni a quanto pare. finirà come finirà ma intanto sono anni che hanno una mano (si fa per dire) il club e altri anni se ne prospettano in barba a tutto e tutti. E nella peggiore delle ipotesi per l'Inter ..loro personalmente non ci rimetteranno comunque un euro. Anzi se la vendono ci guadagnano pure va a finire.

 

poveri fessi italiani costretti a chiudere negozi perché non riescono a pagare le bollette della luce. 

 

si è proprio così..o sono dei geni...o la situazione che noi descriviamo non è affatto veritiera e magari è perfettamente legale ....NON SI SCAPPA

 

anche perché pure non fosse legale la stanno facendo passare per tale e quindi doppiamente bravi.

 

 

p.s. non venitemi a dire eh ma nessuno controlla ..poi falliscono..ecc..ecc. che tanto sono solo nostre speranze non supportate dai fatti 

 

 

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13 minuti fa, Gion Gis Kann ha scritto:

 

 

diciamo che questi Zang stanno dando una lezione di finanza (creativa) a tutto il mondo.

 

Cioè questi stando mandando avanti un club importante facendogli fare anche bene sportivamente SOLO CON I PRESTITI E DA ANNI (all inizio hanno messo mi pare circa 400 milioni) SENZA METTERCI PIÙ NEANCHE UN EURO DI TASCA LORO

 

che dire ..questi cinesi sono dei geni a quanto pare. finirà come finirà ma intanto sono anni che hanno una mano (si fa per dire) il club e altri anni se ne prospettano in barba a tutto e tutti. E nella peggiore delle ipotesi per l'Inter ..loro personalmente non ci rimetteranno comunque un euro. Anzi se la vendono ci guadagnano pure va a finire.

 

poveri fessi italiani costretti a chiudere negozi perché non riescono a pagare le bollette della luce. 

 

si è proprio così..o sono dei geni...o la situazione che noi descriviamo non è affatto veritiera e magari è perfettamente legale ....NON SI SCAPPA

 

anche perché pure non fosse legale la stanno facendo passare per tale e quindi doppiamente bravi.

 

 

p.s. non venitemi a dire eh ma nessuno controlla ..poi falliscono..ecc..ecc. che tanto sono solo nostre speranze non supportate dai fatti 

 

 

Sono perfettamente d’accordo con questa disamina: bravi loro in ogni modo ed ingenui noi a voler vedere a tutti i costi situazioni fallimentari, impossibilità ad iscriversi a campionati ecc ecc.

Amaramente piuttosto dobbiamo riconoscere i tanti errori comunque (uso comunque per dire “a prescindere” dall’accanimento che le varie “giustizie” (sic) hanno nei nostri confronti..) fatti dalla nostra dirigenza negli ultimi anni, avendo alle spalle un azionista serio e ben fondato, che malcontato ha buttato nel fuoco un miliardo di euro, per ritrovarci ad avere una formazione di un livello pietoso, dover godere che il bologna di turno non faccia punti per non portarci via il posto in Champion…, ecc ecc 

Diciamo che l’unico aspetto positivo è rappresentato dagli asset immobiliari: Stadium, hotel, impianti vari, e dalle formazioni Women e Next Gen per le quali siamo stati all’avanguardia…

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59 minuti fa, Mamma come sono Gobbo ha scritto:

 

"0 punti in 2 anni ma se contiamo gli ultimi 10 loro partono da circa meno 200.

Ne hanno da mangiare di pastasciutta 

io penso al futuro...il tifoso della juve si aspetta vittorie...al momento dobbiamo recuperare. Sostituiscono Sanchez con Taremi e acquistano un altro ottimo centrocampista Zielinsky. A parametro zero. Speriamo Giuntoli sia all'altezza di Marmotta

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6 minuti fa, 2019-2020 ha scritto:

io penso al futuro...il tifoso della juve si aspetta vittorie...al momento dobbiamo recuperare. Sostituiscono Sanchez con Taremi e acquistano un altro ottimo centrocampista Zielinsky. A parametro zero. Speriamo Giuntoli sia all'altezza di Marmotta

sì a me fanno schifo entrambi.

ma non è questo il punto. 

Possono iscriversi al prossimo campionato?

Rispettano le norme del C.C.e della FIGC?  “Io non creto”

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1 hour ago, Totik said:

Ma voi immaginate la Juve che vince uno scudetto, seconda stella, nelle condizioni dell'Inter? Sui giornali:

La Juve vince ma la situazione finanziaria è tragica e pende un esposto sulla regolarità dell'iscrizione al campionato.

Certo. Sono riusciti ad affossarci l’anno scorso senza prove, col potere dei media. Adesso sono capaci (come denti gialli) di dire che gli scudetti dovrebbero essere 25 

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1 ora fa, Totik ha scritto:

Ma voi immaginate la Juve che vince uno scudetto, seconda stella, nelle condizioni dell'Inter? Sui giornali:

La Juve vince ma la situazione finanziaria è tragica e pende un esposto sulla regolarità dell'iscrizione al campionato.

.ok

 

Ci aprirebbero i TG nazionali per giorni e giorni...

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Inutile continuare a sperare, sono protetti dalla politica con tifosi esagitati ad ogni livello, dal presidente della Camera dei deputati fino a quello della FICG. Mettete via il pensiero. 

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