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Gava9496

Tevez: "Questa Juve non può fare di più. Allegri si rialza sempre, per Conte esiste solo la vittoria. Mi piacerebbe tornare in Italia da allenatore"

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Carlos Tevez, l'ex bomber argentino della Juventus e del Boca Juniors ha concesso un'intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha fatto il punto sul futuro della Juventus raccontando i segreti dei due allenatori bianconeri più vincenti degli ultimi anni, Antonio Conte e Massimiliano Allegri e svelando diversi retroscena anche sul mancato approdo al Milan.

MI ISPIRO A CONTE - "Sono passionale, uno che ci mette l’anima tutti i giorni. Giochiamo un calcio dinamico: pressing alto e grande attenzione alla fase offensiva. Coi miei giocatori sono un martello, ho avuto grandi maestri…Mi ispiro a Conte per la passione e l’ossessione per la vittoria, da Bielsa ho preso l’attenzione ai dettagli e da Ferguson mi porto la grande calma nella gestione del gruppo. Ma di bravi ne ho avuti tanti, penso a Mancini e Allegri. Se ne devo dire uno però, scelgo Antonio"


RETROSCENA CONTE - "Me ne viene in mente uno che fotografa alla perfezione il personaggio: lottavamo per lo scudetto con la Roma, io ero in Argentina per un problema familiare e non potevo allenarmi. Avremmo giocato coi giallorossi nel fine settimana. Prima mi disse di stare tranquillo, 3 giorni dopo mi chiese di tornare perché dovevamo vincere a tutti costi e mi voleva in campo. Per lui esisteva solo la vittoria".

ALLEGRI - "Max è diverso, è più tranquillo. Questo non vuol dire che non sia un vincente o che non abbia mentalità. Basta vedere come si rialza da ogni momento difficile. Tutto grazie alla gestione e all’empatia che sa creare con il gruppo. È più calmo nelle situazioni, ma gli va dietro tutto lo spogliatoio".

LA JUVE NON PUO' FARE DI PIU' - "La squadra ora è terza e credo non abbia i mezzi per fare di più. Siamo abituati a vedere la Juve vincere quindi ci sorprendiamo se non lo fa per qualche anno. Seguo molto la A e penso che l’Inter sia superiore e ci sia tanta distanza tra i due club. Allegri sa tirare fuori il meglio della squadra soprattutto nelle difficoltà. Anche con noi all’inizio era stato così. Poi dipenderà da cosa cerca la società".

DERBY - "Sotto questo punto di vista l’Italia si avvicina molto all’Argentina. Ricordo una passione per la partita che iniziava settimane prima. Io ho sempre fatto bene nei apertura, la Libertadores, l’Intercontinentale e la Copa Sudamericana".

 

TORNARE IN ITALIA - "L’Italia è nel mio cuore. Mi piacerebbe tanto, magari da allenatore. La A è uno dei migliori campionati al mondo e penso di dover crescere per meritarmela".

NUOVO TEVEZ - "Non esiste… ( ride). Non ho trovato nessuno che mi assomigli, non tanto dal punto di vista tecnico, quanto da quello del sacrificio e dell’agonismo. Io mettevo il cuore in campo, davo tutto me stesso. Ora credo che questo si sia un po’ perso, non solo in Italia ma in Europa in generale".

LAUTARO - "Lautaro senza dubbio. È dominante, fa la differenza. Poi se hai un attaccante che segna così tanto hai già una mano sullo scudetto. L’Inter è completa, ma lui è un incredibile valore aggiunto".


LA FINALE PERSA - "La finale di Champions. Eravamo fortissimi. E io ero convinto di poterla vincere, anche se avevamo davanti il miglior Barça di sempre. Guardiamo il centrocampo: Pirlo, Pogba, Vidal, Marchisio. Ti davano la sensazione di poterti mandare in porta da un momento all’altro".

LA 10 E POGBA - "Ricordo la cavalcata che ci portò alla finale. Poi tante cose, dagli allenamenti di Conte alla maglia numero 10. Una divisa storica. Sono contento che poi l’abbia presa Pogba, un amico oltre che un campione. Siamo molto legati e lui sa che ha tutto il mio supporto. Ma credo siano cose personali e io non sono il tipo che si mette in mezzo. Ma per lui ci sono e ci sarò sempre".

RETROSCENA MILAN - "Dovevo andare al Milan, ma non dipese né da me né da Galliani. C’è sempre stata stima e molto rispetto. Poi ogni volta che giocavo col Milan facevo benissimo. La Juve si mosse bene, un po’ anche in segreto e riuscì a prendermi. Chissà però che le strade col Milan non si possano incrociare di nuovo. Magari da tecnico…".
 
calciomercato.com
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Tevez è stato un amore forte e breve...2 anni di grandissima passione! 

 

Sarà sempre nei nostri cuori, peccato non aver alzato la coppa insieme, sarebbe rimasto nella storia del Club

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Come giocatore nulla da dire l'ho adorato ricordo più lui che CR7  ma come allenatore "statti buono" che ancora non ha dimostrato nulla  

Sulle parole su Conte e il livornese sono cose che anche i muri sanno niente di nuovo

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5 minuti fa, FocsMolder ha scritto:

Tevez è stato un amore forte e breve...2 anni di grandissima passione! 

 

Sarà sempre nei nostri cuori, peccato non aver alzato la coppa insieme, sarebbe rimasto nella storia del Club

2 anni indelebili non abbiamo alzato la coppa e vero ma contro quel Barcellona c'era poco da fare certo avevamo raddrizzata la partita un rigore ci poteva stare su Pogba ma con il senno di poi non si fa nulla l'importante è averlo vissuto cento mille volte calciatori come Tevez solo vallo a trovare uno che gli assomiglia poteva essere Luis Suarez ma quando l'abbiamo trattato ( senza manco riuscire a ingaggiarlo) era già in piena fase discendente comunque vorrei tanto in società uno scouting accurato nel mercato sudamericano da lì escono fior fior di calciatori 

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A parte le parole verso i due allenatori, che chiaramente ha stimato (e solo chi vuole spalare * dice il contrario), son curioso di vedere il proseguimento della sua carriera da allenatore (leggevo che stava facendo bene).

 

Non so voi, ma io un Tevez allenatore, tipo Simeone all’Atletico, lo gradirei :d 

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"Questa Juve non può fare di più" è il pensiero di una persona di calcio equilibrata che non parla per odio o simpatia verso Allegri.

Poi dipenderà da cosa cerca la società".  

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Un grande. Un fuoriclasse che dava tutto. E avro' sempre piu' nostalgia di lui che di Ronaldo.

 

Per quello che riguarda la squadra attuale. Se i giocatori s'impegnassero la meta' di quello che s'impegnava lui, saremmo sicuramente piu' avanti in classifica. 

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TEVEZ è stato un grandissimo campione, poco da aggiungere come poco da aggiungere su un fatto concreto e reale quegli anni d'oro rimangono inelebili e in quegli anni conte e allegri ( che tutti i giocatori passati in quegli anni stimano)sono stati grandi allenatori che hanno allenato grandi uomini prima di tutto e poi grandi campioni 

9 minuti fa, nedved666 ha scritto:

"Questa Juve non può fare di più" è il pensiero di una persona di calcio equilibrata che non parla per odio o simpatia verso Allegri.

Poi dipenderà da cosa cerca la società".  

Vediamo se se viene screditato anche lui che la juve vera l'ha vissuta in tutto e per tutto con conte e con allegri

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Ora inizierà la corsa al rinnegamento dell'idolo Tevez, visti alcuni concetti che ha espresso.

-3, -2, -1...

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29 minuti fa, AngriJuve ha scritto:

Boh questa intervista era stata quasi presentata come contro allegri leggendo qua e Là 

Se tagliano i pezzi naturalmente 😄 ma alla fine credo sia difficile trovare un giocatore ex di quegli anni che oggi butterebbe fango su quel passato che è stato cmq qualcosa davvero di unico

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1 ora fa, Gava9496 ha scritto:

La squadra ora è terza e credo non abbia i mezzi per fare di più

Chissà cosa si inventeranno gli esperti del forum per giustificare questa frase, probabilmente diranno che anche tevez fa parte della cerchia di amici dell'allenatore che va in giro a difenderne l'operato 🤣🤣

Senza contare che questa intervista mette anche a tacere quella narrativa senza senso per cui tevez ce l'avesse con allegri, narrativa basata su quelle parole dette mentre veniva sostituito con il dortmund.
Come se nessun giocatore si sia mai arrabbiato per una sostituzione

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5 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Ora inizierà la corsa al rinnegamento dell'idolo Tevez, visti alcuni concetti che ha espresso.

-3, -2, -1...

Sarebbe pura malafede.

 

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32 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Ora inizierà la corsa al rinnegamento dell'idolo Tevez, visti alcuni concetti che ha espresso.

-3, -2, -1...

Vuoi mettere la competenza dei nostri guru qua dentro contro chi è stato nello spogliatoio juve, o con qui spara fango su allegri definendolo fortunato, incompetente e addirittura uno che è passato per caso in quegli anni... per non parlare di chi allo stesso modo attacca conte, che pur facendo una scelta sbagliatissima, rimane un grande allenatore che ha fatto la storia in quegli anni...c'è poco da fare noi juventini in poche parole sputiamo spesso nel piatto dove abbiamo mangiato

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7 minuti fa, Dani9995 ha scritto:

Chissà cosa si inventeranno gli esperti del forum per giustificare questa frase, probabilmente diranno che anche tevez fa parte della cerchia di amici dell'allenatore che va in giro a difenderne l'operato 🤣🤣

Senza contare che questa intervista mette anche a tacere quella narrativa senza senso per cui tevez ce l'avesse con allegri, narrativa basata su quelle parole dette mentre veniva sostituito con il dortmund.
Come se nessun giocatore si sia mai arrabbiato per una sostituzione

Usciranno con adani e cassano, quest'ultimo che quel poco che ha vinto una parte lo ha raggiunto proprio con allegri in panchina, paradossale se ci pensi

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Ma quelli che leggono questa intervista come una cosa pro allegri per un mezzo accenno di circostanza, quando invece parla di Conte come modello assoluto, pressing alto e attenzione alla fase offensiva, esattamente, che problemi hanno? 

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1 hour ago, WINNER72 said:

Come giocatore nulla da dire l'ho adorato ricordo più lui che CR7  ma come allenatore "statti buono" che ancora non ha dimostrato nulla  

Sulle parole su Conte e il livornese sono cose che anche i muri sanno niente di nuovo

Conte è di Lecce 

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4 ore fa, oroo ha scritto:

Ma quelli che leggono questa intervista come una cosa pro allegri per un mezzo accenno di circostanza, quando invece parla di Conte come modello assoluto, pressing alto e attenzione alla fase offensiva, esattamente, che problemi hanno? 

A sto punto avrebbe dovuto dire si ispira a guardiola visto che a seconda dell'allenatore a cui si ispira,dovrebbe farlo secodo te, a quello migliore... ispirarsi è un conto stimare e riconoscere la bravura è un altro.....

  • Grazie 1

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12 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

A sto punto avrebbe dovuto dire si ispira a guardiola visto che a seconda dell'allenatore a cuinsi ispira dovrebbe farlo secodo te a quello migliore... ispirarsi è un conto stimare e riconoscere la bravura è un altro.....

Parla "bene" di Lautaro, che non vale un tacchetto di Tevez, parla "bene" di Galliani, parla "bene" di Mancini, parla "bene" della Seriev A, parla "bene" di chiunque, come si fa sempre nel calcio. Ma quelli di cui veramente vuole parlare bene sono quelli che lui chiama maestri: Ferguson, Bielsa e su tutti Conte. Di Guardiola non puo parlare perché non l'ha mai avuto. 

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38 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

TEVEZ è stato un grandissimo campione, poco da aggiungere come poco da aggiungere su un fatto concreto e reale quegli anni d'oro rimangono inelebili e in quegli anni conte e allegri ( che tutti i giocatori passati in quegli anni stimano)sono stati grandi allenatori che hanno allenato grandi uomini prima di tutto e poi grandi campioni 

Vediamo se se viene screditato anche lui che la juve vera l'ha vissuta in tutto e per tutto con conte e con allegri

Non mi stupirei, nell'ansia di ficcare Allegri in tutti gli argomenti vengono screditati campioni che hanno fatto la storia della Juve ed esaltati come top player giocatori che vengono disintegrati dall'ansia per intere partite (per poter dire che li "depotenzia" ).

Vedremo se certe opinioni verranno mantenute anche nella prossima stagione quando senza dubbio avremo diversi candidati al Pallone d'Oro senza il "depotenziamento" . 

Intanto è sempre bello leggere Tevez che parla di Juve, in sè racchiudeva carattere, talento, intelligenza calcistica come pochi.

22 minuti fa, migcar ha scritto:

Bisognerebbe chiedergli come mai con allegri ha fatto un anno e poi è scappato via..

forse per i 38 milioni all'anno? 

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12 minuti fa, oroo ha scritto:

Parla "bene" di Lautaro, che non vale un tacchetto di Tevez, parla "bene" di Galliani, parla "bene" di Mancini, parla "bene" della Seriev A, parla "bene" di chiunque, come si fa sempre nel calcio. Ma quelli di cui veramente vuole parlare bene sono quelli che lui chiama maestri: Ferguson, Bielsa e su tutti Conte. Di Guardiola non puo parlare perché non l'ha mai avuto. 

Di allegri parla male invece 

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