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jouvans

#VSCafe - Lo Spazio Tattico di VS - ALLENATORE JUVE PER UN GIORNO: DERBY DELLA MOLE EDITION

Post in rilievo

Intanto l'algoritmo di Tuttosport ( 😁) ci dice che abbiamo ancora lo 0.57% di possibilità di andare ancora direttamente agli ottavi sefz 
Più sensata ed utile per ragionarci su invece, è la percentuale del 65,7% di andare quanto meno ai playoff.
Infatti, la somma di queste percentuali "positive" ci dà un totale di 66,27% di passare in qualche modo la prima fase. E 66,27% vuol dire grossomodo 2 su 3.
Sta a noi adesso non essere cogliona.zzi e di non fare proprio quell'uno su tre in cui non passeremmo..

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16 minuti fa, jouvans ha scritto:

Eh no.. il modulo, non come numeretti (ovviamente) ma come "funzioni dei calciatori" è fondamentale invece.

Caro, hai scritto: “Io sono un fautore delle squadre che funzionano valorizzando le caratteristiche dei calciatori che tu, come allenatore DEVI far fruttare”.

Il mio pensiero è perfettamente sovrapponibile al tuo.

Una volta assodato quali sono le caratteristiche dei tuoi uomini migliori, devi trovare il modo di farle fruttare. 
E, secondo il mio pensiero, non le fai fruttare con il 352 e le due punte. 

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Adesso, ZizouZidane ha scritto:


E, secondo il mio pensiero, non le fai fruttare con il 352 e le due punte. 

Concordissimo. Ma finchè siamo in fase beta, ci si arrangia. Ed eccezionalmente, magari con le mucche, ci si tura il naso coi 3 dietro e si prosegue sulla falsariga di Cremonese e anche Udinese. Ma io non ho detto che questa Juve deve giocare 3-5-2 (che poi per me è 3-1-4-2). Ho detto che, emergenzialmente, finchè si sta a tre, meglio non far fare il portaborracce a Kenan e fare di necessità virtù.
Poi, una volta passati al 4-3-3, cambierà la musica e il problema neanche più si dovrebbe porre.

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1 ora fa, jouvans ha scritto:

Beh.. se vuoi fare una catena sinistra prudenziale, ci metti Kelly e magari il Koop mediano di cui parlava Spalletti, o lo stesso Thuram che faccia legna, anche perchè di gente con l'intelligenza tattica di Khedira in quella posizione direi che, purtroppo, proprio non ne abbiamo..

Eh è questo il problema..thuram da un po' di partite vaga camminando per il campo sempre fuori posizione..sembra non sappia cosa fare

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Io vedrei bene Koop davanti alla difesa a 4, con lo stesso che scende in mezzo ai due centrali per impostare il gioco. Proverei Cambiaso e Thuram mezz'ali.

Ieri Yildiz faceva spesso la mezz'ala in fase di non possesso, spompandosi.

Quindi 4 3 3 che diventa 4 4 2 in fase di non possesso, con Yildiz che gioca nel mezzo spazio quando il terzino sx avanza. 

Spero che questi giorni cominci a provarlo 

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1 ora fa, ZizouZidane ha scritto:

ps. @onetime, il Maestro ci ha abbandonati al nostro masochismo. È dura, ma dobbiamo accettarlo. 😞

🤣🤣🤣🤣

 

Ma no, ha ben detto che pure lui preferirebbe il 4-3-3.

 

Ma, molto pragmaticamente (e da allenatore, quale è) ha anche specificato che il modulo vale fino ad un certo punto, "basta che funzioni" per citare un film di Woody Allen ;-)

 

E se questo vuol dire difesa a tre e doppia punta, che difesa a tre e doppia punta sia. Ci sta .ok

 

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43 minuti fa, apsulo ha scritto:

Io vedrei bene Koop davanti alla difesa a 4, con lo stesso che scende in mezzo ai due centrali per impostare il gioco. Proverei Cambiaso e Thuram mezz'ali.

Ieri Yildiz faceva spesso la mezz'ala in fase di non possesso, spompandosi.

Quindi 4 3 3 che diventa 4 4 2 in fase di non possesso, con Yildiz che gioca nel mezzo spazio quando il terzino sx avanza. 

Spero che questi giorni cominci a provarlo 

Thuram mezzala destra, quindi? (mediano in non possesso) 

 

È lo stesso modulo che adotterei io, anche se non ci vedo niente di male a chiamarlo direttamente 4-4-2. 

Modulo un po' demonizzato ma semplice e molto simile a tanti 4-3-3 e 4-2-3-1. Quello di Motta era proprio un 4-4-2 due. Fatto coi piedi ma quello era, con Koopmeiners mezzapunta. 

Con Capello, il vice Nedved era Mutu, per dire, e pure Camoranesi era un trequartista, di fatto. 

 

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9 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Koopmeiners, invece, da difensore centrale potrebbe rappresentare la svolta della stagione. Sarebbe un upgrade tattico gigantesco. Soprattutto in costruzione. 

 

Ps. Come già ricordato, Lippi prese un esterno offensivo di destra e lo trasformò nel terzino sinistro più forte che ci fosse in giro. 

Ma non lo pagammo una fortuna. E comunque esterno offensivo - terzino offensivo non è come centrocampista offensivo - difensore centrale.

 

Per me è no, tranne che in emergenza. O quantomeno prima di arrendermi lo proverei mezzala come dovrebbe essere, con una squadra messa in campo con un senso.

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18 minuti fa, Amadir ha scritto:

Ma non lo pagammo una fortuna. E comunque esterno offensivo - terzino offensivo non è come centrocampista offensivo - difensore centrale.

 

Per me è no, tranne che in emergenza. O quantomeno prima di arrendermi lo proverei mezzala come dovrebbe essere, con una squadra messa in campo con un senso.

Allora davanti alla difesa, come in olanda. Non è un centrocampista offensivo 

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2 ore fa, Giovanni Agnelli ha scritto:

Eh è questo il problema..thuram da un po' di partite vaga camminando per il campo sempre fuori posizione..sembra non sappia cosa fare

Comunque, al di là delle mansioni tattiche, Thuram ha bisogno di essere sempre al 90/95% della condizione (se non al 100%) per rendere al meglio.

Da che mondo è mondo, in tutti gli sport, ci sono atleti che riescono, grazie ad altre doti, a tenersi a galla anche quando non sono al meglio, altri che hanno bisogno di un fortissimo binomio corpo-mente per rendere al meglio, altri ancora che dipendono pesantemente dalle proprio doti e condizioni atletiche. Thuram fa parte di quest'ultima categoria e dunque è una forza della natura quando sta bene, ma quando è acciaccato e/o non in buone condizioni, emergono tutti i suoi limiti e invece si nascondono un po' tutti i suoi pregi (che sarebbero potenzialmente anche parecchi).

 

Poi, al di là delle sue performance, che sono molte influenzate dalla condizione atletica, rimane pur vero, come facevo notare spesso con le slide in passato, che sovente lui si fa attaccare alle spalle, non scherma determinate traiettorie o ripiega tardi sul proprio uomo di competenza, ecc.. e anche nel video di davom che ho postato oggi si parla proprio di questi aspetti.

Ma, mentre il fatto che Predator sia fisico-dipendente, difficilmente lo puoi cambiare, lavorare sulla tattica invece è qualcosa che Spalletti può fare (eccome) e su cui il ragazzo DEVE dare massima disponibilità, anche come sua crescita personale di calciatore.

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dal (bellissimo) video Bordocam di DAZN secondo me si capisce bene quale sia il punto debole della Juventus in questo periodo

e dico "questo periodo" perché in altri momenti è stato un punto di forza

parlo di Thuram che secondo me non fa quello che deve fare, come lo deve fare, in fase di non possesso

 

nel video della partita contro la Cremonese, Spalletti lo riprende dicendo che lui deve contrastare il mediano opposto, mentre Thuram vaga in zone inutili.

contro lo Sporting faccio vedere tre screenshot (minuscoli) distanti pochi secondi, a inizio partita, di ciò che ha fatto tutto il tempo e che fa sempre

 

va a schermare il suo diretto avversario (con una postura, diciamo, "rivedibile", ma va beh)

Screenshot-2025-11-05-alle-22-48-14.jpg

 

se lo dimentica e sta in mezzo al campo

Screenshot-2025-11-05-alle-22-48-44.jpg

 

"ah già!", però intanto l'avversario è indisturbato

Screenshot-2025-11-05-alle-22-49-32.jpg

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E tu @Loz lo hai immortalato in fase di pressione alta... il vero problema, mai risolto con Motta, Tudor e che ora si sta riproponendo anche con Spalletti, è quado non scherma l'imbucata fra centrale e braccetto o quando non segue il suo uomo quando questo si allunga.
Come ho detto, deve stare bene al 100% per proporre il suo peso, le sue sgroppate, ecc.. e quello è un conto. Ma sull'aspetto tattico ci si devono mettere lui e l'allenatore e impegnarsi molto entrambi, perchè non te ne fai nulla di essere un bestione come lo è Kephren, se poi quel fisico lo usi per guardare il tuo uomo di riferimento invece che per andarlo a prendere... ma è qualcosa su cui, come dicevo, si può (e si deve) assolutamente lavorare.
La parte tattica è la cosa in assolto più "lavorabile" di un calciatore, se solo questi ti dà la sua disponibilità e se tu, allenatore, ti ci metti d'impegno per migliorarlo.

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3 hours ago, jouvans said:

Intanto l'algoritmo di Tuttosport ( 😁) ci dice che abbiamo ancora lo 0.57% di possibilità di andare ancora direttamente agli ottavi sefz 
Più sensata ed utile per ragionarci su invece, è la percentuale del 65,7% di andare quanto meno ai playoff.
Infatti, la somma di queste percentuali "positive" ci dà un totale di 66,27% di passare in qualche modo la prima fase. E 66,27% vuol dire grossomodo 2 su 3.
Sta a noi adesso non essere cogliona.zzi e di non fare proprio quell'uno su tre in cui non passeremmo..

Mi piacciono questi algoritmi perché non portano per niente sfiga. .sisi

Ad oggi siamo 26mi, saremmo fuori e dietro corazzate come il Qarabag, il Pafos e il Bruges...

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17 ore fa, euroventus ha scritto:

Mi piacciono questi algoritmi perché non portano per niente sfiga. .sisi

Ad oggi siamo 26mi, saremmo fuori e dietro corazzate come il Qarabag, il Pafos e il Bruges...

Sì.. come fare le famigerate "tabelle" che sono pure peggio sefz 
C'è anche da dire che siamo "potenzialmente" a un solo punto dalla zona playoff e dobbiamo affrontare, su 4 squadre, 2 che ci sono dietro attualmente in classifica (impresa al contrario non da poco al momento..) più una come il Pafos che io non voglio certo sottovalutare, ma che deve venire a casa nostra e con la quale, se non fai i 3 punti manco all'Allianz Stadium, allora non è questione di algoritmo, ma di problematiche ben più serie...

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1 ora fa, jouvans ha scritto:

E tu @Loz lo hai immortalato in fase di pressione alta... il vero problema, mai risolto con Motta, Tudor e che ora si sta riproponendo anche con Spalletti, è quado non scherma l'imbucata fra centrale e braccetto o quando non segue il suo uomo quando questo si allunga.
Come ho detto, deve stare bene al 100% per proporre il suo peso, le sue sgroppate, ecc.. e quello è un conto. Ma sull'aspetto tattico ci si devono mettere lui e l'allenatore e impegnarsi molto entrambi, perchè non te ne fai nulla di essere un bestione come lo è Kephren, se poi quel fisico lo usi per guardare il tuo uomo di riferimento invece che per andarlo a prendere... ma è qualcosa su cui, come dicevo, si può (e si deve) assolutamente lavorare.
La parte tattica è la cosa in assolto più "lavorabile" di un calciatore, se solo questi ti dà la sua disponibilità e se tu, allenatore, ti ci metti d'impegno per migliorarlo.

Beh, basta andare a rivedere il goal subito dallo sporting per vedere come Thuram si faccia attaccare alle spalle.

Thuram è un giocatore attratto dalla palla, molto pigro (o disattento) in fase di non possesso. E non da oggi, da sempre. Non è migliorato di una virgola da quando è arrivato.

A mio parere, difficilmente riuscirà ad essere un top player come mezzala box to box, troppo condizionato da un fisico troppo pesante.

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9 hours ago, HIC ET NUNC said:

Allora davanti alla difesa, come in olanda. Non è un centrocampista offensivo 

Condivido. Koopmeiners è, purtroppo, un equivoco tattico. Braccetto sinistro "di costruzione" è una bella idea, innovativa ma difficilmente sostenibile nel lungo termine. Paradossalmente l'utilità di Koop davanti alla difesa dipende da quella di Locatelli nella seconda fase di costruzione: Manuel deve velocizzare enormemente la giocata, di gamba e di pensiero, in quel pezzo di campo (che è notoriamente più "affollato"), altrimenti tanto vale avanzare Koop e far indietreggiare lui.

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6 hours ago, antman64 said:

Beh, basta andare a rivedere il goal subito dallo sporting per vedere come Thuram si faccia attaccare alle spalle.

Thuram è un giocatore attratto dalla palla, molto pigro (o disattento) in fase di non possesso. E non da oggi, da sempre. Non è migliorato di una virgola da quando è arrivato.

A mio parere, difficilmente riuscirà ad essere un top player come mezzala box to box, troppo condizionato da un fisico troppo pesante.

È proprio così. E aggiungo che ha cali di tensione improponibili (il tiro mancino dal limite nel secondo tempo finito alle stelle ne è un esempio). Il problema è che Thuram è un giocatore imprescindibile nello scacchiere tattico della Juve di oggi perché ti dà profondità con palla al piede e può rompere quel monotono giro palla orizzontale che ci affligge per alcuni tratti della partita. Come scrive Jouvans, va istruito adeguatamente e Spalletti è la persona migliore per valorizzarlo trasformandolo, chissà, in un nuovo Anguissa (toh, fa anche rima...).

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9 ore fa, antman64 ha scritto:

Beh, basta andare a rivedere il goal subito dallo sporting per vedere come Thuram si faccia attaccare alle spalle.

Thuram è un giocatore attratto dalla palla, molto pigro (o disattento) in fase di non possesso. E non da oggi, da sempre. Non è migliorato di una virgola da quando è arrivato.

A mio parere, difficilmente riuscirà ad essere un top player come mezzala box to box, troppo condizionato da un fisico troppo pesante.

io purtroppo lo penso da quando è arrivato. sì, belle le sgroppate, ma la sua utilità è superata dal suo essere dannoso in gran parte degli altri momenti di gioco

se poi non è nemmeno più il centrocampista che segna, allora a che serve?

 

 

2 ore fa, Lohengrin ha scritto:

Condivido. Koopmeiners è, purtroppo, un equivoco tattico. Braccetto sinistro "di costruzione" è una bella idea, innovativa ma difficilmente sostenibile nel lungo termine. Paradossalmente l'utilità di Koop davanti alla difesa dipende da quella di Locatelli nella seconda fase di costruzione: Manuel deve velocizzare enormemente la giocata, di gamba e di pensiero, in quel pezzo di campo (che è notoriamente più "affollato"), altrimenti tanto vale avanzare Koop e far indietreggiare lui.

non capisco perché definire Koop un "equivoco tattico"

il braccetto di costruzione era ricercatissimo anche da Motta e da Tudor ed è sostanzialmente l'unico modo per tirar fuori Locatelli dalle "secche" della prima fase di costruzione. uno dei nostri problemi maggiori, da anni, è quello di non avere giocatori "competenti" in fase di possesso in difesa. Motta, appena arrivato Renato Veiga, provò a dargli compiti di costruzione e di velocizzazione, cosa che lui sapeva certamente fare meglio di Gatti o Kelly, ma in cui comunque non eccelleva.

se continuiamo a giocare a 3, e quindi necessitiamo di sganciare prima possibile gli esterni e di non coinvolgerli nella prima costruzione, allora un braccetto in grado di fare qualcosa più di un passaggio di 6 metri o una conduzione maldestra fino a 40 metri è necessario. braccetto o centrale, non cambia molto.

se Koop questa cosa la sa fare, la fa bene, non si fa imbucare troppo in difesa, a me sembra che l'equivoco tattico l'abbiamo risolto, non creato

io non credo alle "tabelline" per cui se è costato 54 milioni allora deve giocare dai 40 metri in su, sennò "non vale". se finalmente riusciamo ad avere in rosa un giocatore utile, perfetto.

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4 ore fa, Lohengrin ha scritto:

Condivido. Koopmeiners è, purtroppo, un equivoco tattico. Braccetto sinistro "di costruzione" è una bella idea, innovativa ma difficilmente sostenibile nel lungo termine.

Guarda, io sono convinto che la differenza tra un grande allenatore e un buon allenatore sta nell'essere visionari, nel vedere cose a cui gli altri nemmeno hanno pensato, nel mettere in pratica lampi di genio che, normalmente, restano tali solo sulla carta.

 

Passi l'aver arretrato di 30 metri il raggio d'azione di Pirlo, da trequartista a regista basso (trasformazione, peraltro, piuttosto scontata,  se vogliamo, perché Andrea non aveva la rapidità e il passo per giocare tra le linee mentre la sua tecnica gli ha consentito di diventare il regista più forte della storia del calcio, protetto da un mediano basso - Bonucci -  e due interni), ma quando Lippi prese un esterno offensivo di destra e lo mise a fare il terzino sinistro, dimostrò inequivocabilmente la sua grandezza. 

Koopmeiners centrale di difesa è una di quelle trovate che rischiano di cambiarti la squadra. E ti dirò di più: io lo proverei centrale a 4, accanto a Bremer, con Kalulu-Cambiaso terzini. Potrebbe essere il centrale mancino bravo in costruzione che cerchiamo da anni e aumenterebbe significativamente la qualità nella fase di possesso, andando a sgravare il povero Locatelli di qualche onere.

 

Di Gregorio

 

Kalulu Bremer Koop Cambiaso

 

Locatelli

 

Miretti                Thuram

 

Zhegrova         Vlahovic        Yildiz

 

 

Sarebbe una figata :d

 

Chiaramente, è una prova che farei dopo che già abbiamo consolidato gioco e posizione in classifica. 

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12 ore fa, jouvans ha scritto:

E tu @Loz lo hai immortalato in fase di pressione alta... il vero problema, mai risolto con Motta, Tudor e che ora si sta riproponendo anche con Spalletti, è quado non scherma l'imbucata fra centrale e braccetto o quando non segue il suo uomo quando questo si allunga.
Come ho detto, deve stare bene al 100% per proporre il suo peso, le sue sgroppate, ecc.. e quello è un conto. Ma sull'aspetto tattico ci si devono mettere lui e l'allenatore e impegnarsi molto entrambi, perchè non te ne fai nulla di essere un bestione come lo è Kephren, se poi quel fisico lo usi per guardare il tuo uomo di riferimento invece che per andarlo a prendere... ma è qualcosa su cui, come dicevo, si può (e si deve) assolutamente lavorare.
La parte tattica è la cosa in assolto più "lavorabile" di un calciatore, se solo questi ti dà la sua disponibilità e se tu, allenatore, ti ci metti d'impegno per migliorarlo.

La questione Thuram è assai articolata e riguarda l’interazione tra le sue caratteristiche e il contesto tattico in cui opera. Thuram è un profilo che necessita di distanze corte, coperture preventive chiare e sincronismi costanti, perchè quando centrale, braccetto e play non accorciano insieme, il triangolo difensivo si apre e le sue letture diventano più difficili, esponendolo ad errori come quello da te evidenziato.

Kephren non è un mediano da micro-correzioni sul corto, ma un giocatore da accelerazione lunga, e questo lo penalizza in sistemi che richiedono molta reattività sulle pressioni brevi e costanti.

Una parte delle difficoltà deriva anche dal suo orientamento corporeo in fase di pressione, perchè spesso si apre verso la palla anziché chiudere la diagonale, una questione tecnica che richiede lavoro specifico su postura, tempi d’anca e angoli di uscita. Inoltre, con Motta, Tudor e Spalletti ha cambiato frequentemente compiti (mezzala, interno basso, ibrido di pressione), modificando continuamente responsabilità e riferimenti. E questo per un giocatore che non è naturalmente un “lettore” sistematico del gioco senza palla, questa instabilità aumenta il carico cognitivo e riduce la continuità delle sue letture.

Per me , Thuram rende al meglio in squadre che partono dal possesso... restano compatte e gli permettono di esprimere conduzione, avanzamento palla e recuperi dinamici. Quando la squadra si allunga, perde densità o sbaglia i tempi di riaggressione, il suo impatto ne risente in modo evidente. La sua crescita passa sicuramente da un miglioramento individuale, assolutamente fattibile e necessario, ma soprattutto da un contesto che gli assegni compiti chiari, ruoli stabili e una struttura coerente con le sue qualità.

Totalmente d'accordo sul fatto che esistono profili che, se non sono al 100% fisicamente, sembrano improvvisamente “scarsi”, molto più di quanto non siano realmente. E Thuram rientra in questa categoria. Giocatori con grande massa, falcata ampia e motricità estensiva, cioè basata su potenza, accelerazione lunga e continuità, hanno un rendimento fortemente dipendente dal

livello di freschezza neuromuscolare.

Perchè quando questo tipo di atleta non è al massimo, non perde solo velocità o potenza, ma perde funzionalità: non arriva a tempo in pressione, non corregge lateralmente, non ha la brillantezza per leggere e reagire. Per questo la percezione esterna può diventare ingannevole: uno come Thuram non cala “un po’”, ma cala tanto, e il risultato è che appare meno lucido e meno utile di quanto realmente sia. È un fenomeno fisiologico, non caratteriale.

Senza dubbio il rendimento di Thuram è il risultato della combinazione tra profilo cinetico, struttura collettiva, stabilità dei compiti e condizione fisica. Non si tratta di un giocatore che “non vuole” o “non segue”...(come qualche tifoso vuole far credere) ma di un atleta che richiede un contesto preciso per esprimere tutte le sue qualità e che..come altri profili fisico-dinamici...risulta molto sensibile alle variazioni di condizione.

🫡

 

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12 ore fa, antman64 ha scritto:

Beh, basta andare a rivedere il goal subito dallo sporting per vedere come Thuram si faccia attaccare alle spalle.

Thuram è un giocatore attratto dalla palla, molto pigro (o disattento) in fase di non possesso. E non da oggi, da sempre. Non è migliorato di una virgola da quando è arrivato.

A mio parere, difficilmente riuscirà ad essere un top player come mezzala box to box, troppo condizionato da un fisico troppo pesante.

Non so se diventerà mai un top player, ma le difficoltà di Thuram non dipendono da una congenita pigrizia. 

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Due cosette al volo, anzi tre.

 

 

1) Nuovo sceriffo in città
Segnalo che @jouvans è ufficialmente diventato mod (applausi, cori da stadio e standing ovation .bravo)
Questo vuol dire che, oltre a essere uno di noi, adesso ha anche il potere di mazzolare chi esagera. Quindi come sempre: clima sereno, si discute, ci si prende in giro ma niente flame gratuito. Fate i bravi che vi vediamo. .the

 

2) Da domani si entra in clima pre-partita
Da domani si entra nel pre-derby, quindi iniziamo a ragionare seriamente su:

-formazioni

-idee tattiche

-cambi possibili

-lettura della partita

Pensate a Spalletti: cosa potrebbe avere in testa? .the Ma soprattutto pensate al Toro, che in questo periodo io non mi fido per niente e non la penso come squadra semplice da affrontare.. molto eclettica.. 

 

3) Giochino tattico: "Se fossi l’avversario..."

Vi propongo questo twist: mettetevi nei panni del mister del Toro e scrivete:

-Come ci affrontereste. Pressing alto o bus davanti alla porta? Raddoppi sulle fasce? Linea difensiva alta o bassissima?

-Che punto debole provereste a colpire. Uno specifico lato della difesa? Le palle inattive? La nostra gestione del possesso quando siamo in vantaggio?

-Che nostro giocatore provereste a "togliere" dalla partita. Chi è il nostro vero ago della bilancia? Chi, se neutralizzato, farebbe più danni al nostro gioco?

 

Vediamo che ne esce sefz

 

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1 hour ago, ZizouZidane said:

Guarda, io sono convinto che la differenza tra un grande allenatore e un buon allenatore sta nell'essere visionari, nel vedere cose a cui gli altri nemmeno hanno pensato, nel mettere in pratica lampi di genio che, normalmente, restano tali solo sulla carta.

 

Passi l'aver arretrato di 30 metri il raggio d'azione di Pirlo, da trequartista a regista basso (trasformazione, peraltro, piuttosto scontata,  se vogliamo, perché Andrea non aveva la rapidità e il passo per giocare tra le linee mentre la sua tecnica gli ha consentito di diventare il regista più forte della storia del calcio, protetto da un mediano basso - Bonucci -  e due interni), ma quando Lippi prese un esterno offensivo di destra e lo mise a fare il terzino sinistro, dimostrò inequivocabilmente la sua grandezza. 

Koopmeiners centrale di difesa è una di quelle trovate che rischiano di cambiarti la squadra. E ti dirò di più: io lo proverei centrale a 4, accanto a Bremer, con Kalulu-Cambiaso terzini. Potrebbe essere il centrale mancino bravo in costruzione che cerchiamo da anni e aumenterebbe significativamente la qualità nella fase di possesso, andando a sgravare il povero Locatelli di qualche onere.

 

Di Gregorio

 

Kalulu Bremer Koop Cambiaso

 

Locatelli

 

Miretti                Thuram

 

Zhegrova         Vlahovic        Yildiz

 

 

Sarebbe una figata :d

 

Chiaramente, è una prova che farei dopo che già abbiamo consolidato gioco e posizione in classifica. 

Sfondi una porta aperta: la grandezza di un allenatore sta non solo (e non tanto) nell'adattarsi ai giocatori ma nel valorizzarne le potenzialità con idee creative (e citando Lippi evochi per me il più grande allenatore della storia della Juve da quando seguo il calcio).

 

La formazione che schieri è veramente intrigante. Le uniche scelte su cui ho qualche perplessità sono Miretti (che come si sarà compreso da altri miei interventi non ritengo ancora pronto), e Zhegrova al posto di Chico (almeno adesso). Ma felicissimo di ricredermi su entrambi.

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2 ore fa, Dalia91 ha scritto:

La questione Thuram è assai articolata e riguarda l’interazione tra le sue caratteristiche e il contesto tattico in cui opera. Thuram è un profilo che necessita di distanze corte, coperture preventive chiare e sincronismi costanti, perchè quando centrale, braccetto e play non accorciano insieme, il triangolo difensivo si apre e le sue letture diventano più difficili, esponendolo ad errori come quello da te evidenziato.

Kephren non è un mediano da micro-correzioni sul corto, ma un giocatore da accelerazione lunga, e questo lo penalizza in sistemi che richiedono molta reattività sulle pressioni brevi e costanti.

Una parte delle difficoltà deriva anche dal suo orientamento corporeo in fase di pressione, perchè spesso si apre verso la palla anziché chiudere la diagonale, una questione tecnica che richiede lavoro specifico su postura, tempi d’anca e angoli di uscita. Inoltre, con Motta, Tudor e Spalletti ha cambiato frequentemente compiti (mezzala, interno basso, ibrido di pressione), modificando continuamente responsabilità e riferimenti. E questo per un giocatore che non è naturalmente un “lettore” sistematico del gioco senza palla, questa instabilità aumenta il carico cognitivo e riduce la continuità delle sue letture.

Per me , Thuram rende al meglio in squadre che partono dal possesso... restano compatte e gli permettono di esprimere conduzione, avanzamento palla e recuperi dinamici. Quando la squadra si allunga, perde densità o sbaglia i tempi di riaggressione, il suo impatto ne risente in modo evidente. La sua crescita passa sicuramente da un miglioramento individuale, assolutamente fattibile e necessario, ma soprattutto da un contesto che gli assegni compiti chiari, ruoli stabili e una struttura coerente con le sue qualità.

Totalmente d'accordo sul fatto che esistono profili che, se non sono al 100% fisicamente, sembrano improvvisamente “scarsi”, molto più di quanto non siano realmente. E Thuram rientra in questa categoria. Giocatori con grande massa, falcata ampia e motricità estensiva, cioè basata su potenza, accelerazione lunga e continuità, hanno un rendimento fortemente dipendente dal

livello di freschezza neuromuscolare.

Perchè quando questo tipo di atleta non è al massimo, non perde solo velocità o potenza, ma perde funzionalità: non arriva a tempo in pressione, non corregge lateralmente, non ha la brillantezza per leggere e reagire. Per questo la percezione esterna può diventare ingannevole: uno come Thuram non cala “un po’”, ma cala tanto, e il risultato è che appare meno lucido e meno utile di quanto realmente sia. È un fenomeno fisiologico, non caratteriale.

Senza dubbio il rendimento di Thuram è il risultato della combinazione tra profilo cinetico, struttura collettiva, stabilità dei compiti e condizione fisica. Non si tratta di un giocatore che “non vuole” o “non segue”...(come qualche tifoso vuole far credere) ma di un atleta che richiede un contesto preciso per esprimere tutte le sue qualità e che..come altri profili fisico-dinamici...risulta molto sensibile alle variazioni di condizione.

🫡

 

molto interessante, e con spunti tecnici e non solo tattici che è bello leggere, soprattutto per me che ho poca conoscenza

devo dire però che nel calcio del 2025 - almeno io credo - uno dei principi cardini è l'aggressione alta sul primo possesso dell'avversario, e quello lo devi fare in modo coerente con l'impostazione tattica della squadra e - di conseguenza - con i movimenti dei compagni

 

riguardando i primi minuti della sfida con lo Sporting si capisce che nei primi minuti l'ago della bilancia dei portoghesi è stato Trincao, che si muoveva sia in orizzontale che in verticale (certo, sempre in un raggio di 15-20 metri, non 80, eh...), sempre alle spalle dei centrocampisti, in particolare di Thuram.
 

e forse è proprio una questione tecnica, più che tattica, o almeno un insieme delle due, che ci fa notare che il loro gol nasce - ovviamente - da un errore di Thuram, che si muove in ritardo su Trincao e nell'andargli dietro si immagina che Trincao si girerà verso la difesa, mentre invece lui è già orientato verso la nostra porta.

 

Si vede chiaramente l'orientamento del corpo dei due giocatori

Screenshot-2025-11-06-alle-15-18-54.jpg

 

Da lì, sguardo libero, appoggio sulla punta e gol

  • Grazie 1

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3 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Potrebbe essere il centrale mancino bravo in costruzione che cerchiamo da anni e aumenterebbe significativamente la qualità nella fase di possesso, andando a sgravare il povero Locatelli di qualche onere.

 

Il Ronald Koeman della Juve

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