Il tuo sadismo è senza limiti, @papia; domattina ho scuola alle 8, e tu pretendi il mio sudore a quest'ora...non ti vergogni?
Tuttavia, vorrei....e posto
Oggi, ho tifato contro il Volleadore puro solo perchè al di là della rete c'era un azzurro.
Cressy, infatti, è in lista d'attesa per essere inserito nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco, e mi pareva sacrilego deturpare simile bellezza tennistica di sapida abilità di rete. Demi-volèe sublimi; brute, nel loro essenziale nitore, volée di dritto a chiudere con linda geometria il punto; eccellenti volée in allungo di rovescio a carezzare teneramente la palla! Insomma....un tipo di squisita anticaglia che si trova solo nei più raffinati musei della racchetta ormai; visto il tristo affermarsi dei nerboruti bombaroli da fondo di oggi.
Che il Dio del Tennis ce lo conservi a lungo.
Se nello stesso torneo avessi un solo biglietto, e ci fosse in contemporanea Novak - Rafa sul centrale, e il Wizard contro il Volleadore puro sul campo 16, tra sterpaglie, rovi, e copertoni puzzolenti e diruti tutt'intorno...secondo voi....dove andrei a spendere il mio tempo?
Poi, dato a Chez Maxime, quello che è di Chez Maxime, passiamo all'analisi della finale.
In verità, non vi è molto da dire: si è trattato di una brutale esecuzione messa trucemente in scena da uno Jan il Rosso oggi in versione boia.
Quando entra in campo con il suo camice da scienziato, e le sue truci macchine di tortura tennistiche che sbucano dalla borsa (garrote, vergini di Norimberga, fruste e legacci vari), beh...al malcapitato avversario non rimane che sperare che finisca prima possibile.
Dopo, infatti, un primo set di metodico arrotamento delle sue lame, nel Tie Break, Jan il Rosso ha iniziato, in un lampo, le procedure d'esecuzione: subito risposte fulminanti, l'altro che tremicchia, passanti di sadica angolatura, determinazione incrollabile ecc
Poi, si è trattato di una vera e propria agonia per il buon Maxime, che nulla ha potuto contro la selvaggia ansia di sezionamento del nostro ragazzo (non fatevi infatti ingannare dal tenero rossore della sua chioma...da quella faccia da bimbo, un pò spigolosa, che vi si mostra innanzi....Jan il Rosso è infatti un efferato killer da campo da tennis, che, appena può, fa letteralmente e metodicamente a pezzi il suo avversario).
7° titulo per lui! A 21 anni a mezzo la sua silente marcia verso il top tennistico del Pianeta continua inesorabile.
Un servizio molto migliorato, anche se non sarà mai il suo punto di forza; i due fondamentali da fondo ormai taglienti come un kriss malese; una testa, una freddezza, e un agonismo feroci!
Grande giornata per il nostro tennis (anche il giovine Matteo Gigante, di anni 21, ha vinto, infatti, il suo primo titulo Challenger in quel di Tenerife, in una finale tutta azzurra contro il malinconico Stefano "Steto" Travaglia)!
Avanti così, nei prossimi tornei sintetici indoor del Vecchio Continente!
Ps: nel frattempo, il Wizard debutterà in questi giorni nello swing sudamericano, per fare un pò di punti sull'amato rosso e prepararsi, agonisticamente e mentalmente (con una testa un pò più sgombra, si spera), ai 1000 cementizi americani.
Grazie Jannik, per questa fantastica giornata!