Facciamo una premessa importante e scindiamo il CALCIATORE dalla PERSONA. Come calciatore per me è stato il giocatore italiano più forte e più talentuoso di tutti i tempi, ricodiamo che a metà anni 80 ebbe un gravissimo infortunio alle ginocchia e a suo tempo non è che ci fossero ancora cure mediche come ci sono oggi, quindi fu un miracolo per come si riprese e per quello che ha fatto dopo.
Alla viola c'erano i Pontello che erano in procinto di vendere a Cecchi Gori, ma prima di farlo mantennero la parola con Gianni Agnelli, il quale era stufo di veder vincere il milan berlusconiano e decise di voler investire nella juve (faraonica la campagna di quell'anno, ma fatta male e poi sappiamo tutti come finì con maifredi, anche se io non gli do la colpa al 100%).
Baggio venne controvoglia a torino è vero, non l'ho mai sentito vicino ai nostri colori, per quanto lo abbia sostenuto fino alla fine perchè un CAMPIONE di una classe sopraffina capace di farti vincere le partite da solo.
Ricordo un episodio che me lo fece malvolere del tutto, PRIMO ANNO ALLA JUVE, a firenze, calcio di rigore per la juve, LUI SI RIFIUTA DI BATTERLO, va sul discetto De Agostini che non solo lo sbaglia, ma si fa pure male. Baggio in quella gara, dove risultò anonimo, uscendo dal campo, PRESE UNA SCIARPA VIOLA LANCIATAGLI DAGLI SPALTI E SE LA MISE AL COLLO. Un gesto che mi ha sempre infastidito non poco, da allora in poi ho sempre scisso il calciatore dall'uomo, come detto.