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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 03/06/2025 in tutte le aree
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24 punti
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17 puntiCi hanno sfottuto in modo velenoso e pesante mentre vincevamo 9 scudetti e 5 coppe Italia per 2 finali perse contro le squadre più forti di sempre, mentre loro arrivavano 10° e uscivano col Beer Sheva. Ci hanno accusato di avere DG disonesti, allenatori scorretti, e hanno vinto solo grazie a quel Dirigente e quell'Allenatore. Ci hanno accusato di avere rapporti con ultrà ndranghetisti, mentre loro consegnavano trofei e coppe, biglietti e posti di lavoro a quegli ultrà invitandoli a cena. Ci hanno accusato di avere arbitri a favore, quando loro hanno avuto arbitri condizionati per anni e hanno rifiutato per anni il miglior arbitro italiano solo per un presunto giallo. Ci hanno accusato di aver fatto plusvalenze illegali quando loro per anni hanno pulito i bilanci in paradisi fiscali, con sponsor falsi, proprietà oscure, stipendi non pagati e un giro di scambi e plusvalenze indecenti. Ci hanno accusato di avere rapporti con il palazzo, mentre loro avevano PM, Giudici, Presidenti FIGC, UEFA e Fifa con il loro logo sul telefonino, il loro gagliardetto in ufficio e il loro posto fisso a San Siro a tifare nerazzurro. Ci hanno accusato di avere media asserviti, quando tutti i giornalisti e la stampa non fanno altro che spalare fango contro di noi e pompare tutto ciò che riguarda loro. Hanno pensato di essere ingiocabili e onesti solo grazie alle istituzioni, agli arbitri e ai media, ma sono solo impuniti, pompati e scorretti. Avevano vinto il "triplete" solo grazie a calciopoli e a furti clamorosi sia in A che in Champions e sono stati ripagati con nostri 9 scudetti di fila. Hanno pensato di avere la squadra più forte di sempre, il Demone, Dimash miglior terzino al mondo, Bare miglior centrocampista di sempre, Bastoni e Acerbi miglior difesa della storia, Lauti e Tikus palloni d'oro, solo perché hanno affrontato le riserve del Bayern e perché hanno fatto 5 tiri in porta col Barcellona che doveva fargli 20 gol. Però, dove non arriva la giustizia sportiva, dove non arriva il racconto onesto, dove non arriva la narrazione corretta, arriva la giustizia del Calcio, arriva la realtà dritta in faccia, con la sconfitta più pesante della storia del Calcio Mondiale. Con la figura di me3da finale più clamorosa della storia del Calcio. Arriva il Calcio, con Pedro (38) e Mayulu (19), ad associare in modo IND5L5BILE il nome Inter alla più grande, irripetibile, eterna, sconfitta della storia. (Cit.) Credo che quest'analisi, che non è mia, descriva perfettamente il significato di Karma. E credo che meritasse un post dedicato, per potercela rileggere facilmente in eterno.
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14 puntiSiccome sono una persona profondamente cattiva, ho deciso di passare 2 ore abbondanti sul principale Forum interista (al 2 giugno…) per raccogliere e poi catalogare per Voi alcune perle ovviamente relative alla (magica) serata di Monaco di baviera. La quantità è purtroppo tale da non poterle mettere tutte. E, per ora, non metto quelle della partita (è un lavoraccio…). Una precisazione, ovviamente questa NON E’ il circo inter, inteso come topic, e non è mia intenzione violare regole del Forum, quindi nel caso i MOD chiuderanno. L’intenzione è solo farsi, spero, 4 risate. Tutti i post quotati sono originali 100%, ho asteriscato solo le parolacce (tranne inter perché altrimenti si faticava a comprendere il testo) La lunga vigilia della finale (messaggi postati dall’8 maggio al 31 sera) 1. Qui si fa la Storia - Sicuro, sicuro? - Un piccolo passo per un uomo, un grandissimo passo per un interista - Quando si dice la fortuna - Serenamente - Il calcio tira un sospiro di sollievo - Stai sereno - L’inter per fortuna non ha di questi problemi - Ma ‘nfatti - L’Olimpo del Futbol - Soprattutto guardando gli highlights - What a wonderful world - Tranquillo, anche dopo sarete sulla bocca di tutti - All’improvviso un barlume di lucidità 2. L’Angolo dell’esperto interista di calcio e di tattica - Quel sopravvalutato di Donnaruma - Preciso!! Senza se e senza ma…. - Almeno la seconda parte è corretta - Noiosa è stata noiosa - Si respira ottimismo, c’è consapevolezza (o altrimenti detto: “ci credevano i c…………”) - Ma 'nfatti 2 - Il Demone di Piacenza - In tempi non sospetti 3. Eh, son questi i problemi! (e comunque in ogni caso) 4. Notte prima degli esami - Sarà stato sicuramente grato - Bello eh? - Quello che aveva capito - Come Leonida 5. La salute prima di tutto - Lascia una vedova inconsolabile… P.S. Spero che il ragazzo stia benissimo eh…si scherza - Under pressure 6. E voi come vi siete organizzati per i festeggiamenti? 7. L’immediato pre-partita - Dove gliela metto la baguette? - Lautaro mette incinta alcune hostess con lo sguardo - Chissà dopo (Requiem di Mozart?) - C’è consapevolezza 2 - Fai, fai lo spiritoso - Da una lacrima sul viso 8. A volte ti dispiace quasi per loro, però poi ci ricordiamo che sono interisti - Nell’attesa della finale, perché non scansarsi contro la Lazio? - Le ossessioni Loading......
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13 puntiNel giro di due giorni le cheerleader rosa fanno uscire due interviste in cui due nostri ex parlano male di ex dirigenza e allenatore, una bella intervista agli eroi di Monaco quando invece ?
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12 puntiScusate ma se David lo compra il Napoli allora sta facendo uno squadrone e Conte ha fatto bene a rimanere, se lo compra la Juve è un nanetto scarso...ne sto sentendo di cose strane, siamo arrivati a dire che Saliahmidzic è un incapace dopo che come dirigente ha vinto tutto quello che si poteva vincere e pure di più, ma scrivete giusto per scrivere ?
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8 puntiMi raccomando adesso sveglia presto, facciamo tutti una sana colazione e godiamoci l’inizio della giornata con un bel video degli highlights del 5-0, dicono che fa bene al cuore ❤️
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7 puntiIl Psg ha speso 40 milioni per Vitinha, noi per Locatelli. Il Psg ha speso 60 milioni per Neves, noi per Koopmeiners. Il Psg ha speso 50 milioni per Doue, noi una quarantina per Nico. I top team, quelli arrivati ai vertici dei più importanti campionati europei hanno affidato le panchine ai seguenti tecnici: City: Guardiola Arsenal - Arteta Liverpool - Slot Bayern - Kompany Bayer - Ten Hag Psg - Luis Enrique Marsiglia - De Zerbi Real - Alonso Barca - Flick E noi stiamo qua a litigare per Conte, Allegri, Inzaghi, Pioli e Mancini. E sapete perché? Perché non abbiamo coraggio, non crediamo nei giovani e scegliamo sistematicamente gente meno talentuosa ma preferibile purché abbia esperienza. E questo modus operandi, in Italia, è adottato in tutti i campi. Il calcio è l'ultimo dei problemi. Finché non ci renderemo conto che vanno radicalmente modificate mentalità e cultura a tutti i livelli, saremo destinati a rimanere fanalino di coda. Io, per la mia squadra del cuore, vorrei un allenatore coraggioso, convinto delle sue idee, ambizioso, che dia alla squadra un'identità tattica moderna, propositiva, arrembante, emozionante. Vorrei dei giovani che divertano e si divertano, che lancino il cuore oltre l'ostacolo, che, soprattutto, abbiano voglia di segnare un gol più dell'avversario e non di subirne uno in meno. Vorrei non vedere l'ora di guardare una partita ed entusiasmarmi. E' in questo modo che, oggi, si ottengono i risultati. La retorica secondo cui vincere è l'unica cosa che conta, secondo cui bisogna vincere subito e non si possono aspettare i progetti e i ragazzini, oggi, è semplicemente vecchia. E non porta a nulla. In Italia siamo stati capaci di denigrare una parola meravigliosa come PROGETTO. Dal latino: pro (avanti) jacere (gettare): ciò che viene gettato davanti. Non abbiamo visione. Siamo privi di prospettiva. Siamo già morti e non lo sappiamo. Però abbiamo bisogno di gente d'esperienza, che porti l'1-0 a casa e ci faccia stare con i piedi per terra, come mi è stato consigliato oggi. Mi rendo perfettamente conto di essere una mosca bianca (insieme a un altro paio, qua dentro), e quello che dico conta nulla, ma il resto, perdonatemi, è una tristezza infinita. Nota a margine: queste le parole con cui Luis Enrique, che, in molti, attualmente, considerano il miglior tecnico al mondo, si congedò dalla Roma: "Come allenatore ho cercato di far capire il mio gioco alla squadra, è giusto giudicare un tecnico per i risultati, ma sicuramente il prossimo anno avrei continuato a lavorare nello stesso modo. Continuo a credere in questo modo di fare calcio. Non mi va, però, di iniziare la stagione sapendo che, alla minima difficoltà, sarei stato un punto di rottura e ci sarebbero state molte critiche." Fatevi un paio di domande.
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7 punti
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7 puntiNon so se qualcuno l'ha riportato il giornalista Marco (Babbeo) Barzaghi, giornalista stipendiato da Mediaset, ha fatto per la finale una live come uno dei più beceri streamer del web e ha interrotto la live al gol del 3-0 distrutto se trovo il video lo posto
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6 puntiMi sto chiedendo, è possibile per un allenatore di un club licenziare il direttore sportivo di un club concorrente? A rigor di logica bisognerebbe rispondere di no. Eppure sembra proprio quello che sia successo tra due rivali storiche del campionato di serie A. Da una parte il Napoli che meno di due anni fa ha salutato il suo allenatore Spalletti, fresco vincitore del campionato, che ha preferito diventare commissario tecnico della nazionale italiana. Ma il Napoli ha dovuto subire anche un secondo addio clamoroso, quello del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, chiamato da Elkann a lavorare per ricostruire da zero la Juventus. Il Napoli, traumatizzato dal doppio addio, ha subito il contraccolpo e da campione in carica affronta una stagione durissima (2023-24) con ben tre cambi in panchina (Garcia, Mazzarri, Calzona). Anche la sostituzione di Giuntoli non ha molto successo, perché il DS Meluso viene licenziato dopo una sola stagione. Il Napoli resta fuori dalle coppe, un disastro. A questo punto De Laurentiis non si perde d'animo, chiama Manna dalla Juventus e convince Conte ad allenare il Napoli. Conte seppur con una rosa non eccezionale riesce nell'impresa di vincere il campionato anche approfittando delle defaillance dell'Inter, desiderosa di vincere tutto ma che a fine stagione non vincerà nulla. Cosa c'entra in tutto questo la Juventus? A metà stagione i rapporti tra Conte e De Laurentiis sono ai minimi termini. Secondo più fonti Conte ed Elkann si parlano. La Juventus non decolla, le perplessità sul nuovo allenatore Thiago Motta aumentano sempre più, nello spogliatoio bianconero l'umore non è dei migliori. Si teme che l'allenatore non abbia in mano la squadra. Le sconfitte contro Atalanta e Fiorentina danno molto credito a queste voci. Motta viene esonerato da Giuntoli. Elkann è costretto a riaprire il portafoglio per consentire l'arrivo di un nuovo allenatore, Igor Tudor. È in questo momento che iniziano i contatti tra Elkann e Conte? Forse Conte, scottato dalla partenza di Kvara, decide che sicuramente lascerà il Napoli? Forse Elkann non ha più fiducia nelle scelte di Giuntoli e vuole scegliere lui stesso l'allenatore della stagione 2024-25? Probabile che sia andata così. Più fonti rivelano però che Conte tornerebbe volentieri ma con un assetto societario diverso. Conte vuole una società che lo supporti. Tradotto in termini pratici non vuole figure che gli possano dar fastidio e che gli vendano ad esempio il miglior giocatore nel bel mezzo della stagione. Per questo vuole comandare lui nella Juventus. Vuole essere l'allenatore ma anche il DS "ombra". Se Elkann vuole Conte di conseguenza dovrà far fuori Cristiano Giuntoli. È qui che si creano le premesse per l'interruzione anticipata del rapporto di lavoro tra Giuntoli e la Juventus. Quindi non c'entra nulla la campagna acquisti estiva, non c'entra nulla la campagna acquisti invernale, c'entra molto però l'esonero di Motta. Se Motta non avesse fallito, Giuntoli non avrebbe avuto problemi a mantenere il suo posto. Quindi è semmai la scelta dell'allenatore la causa primaria del licenziamento di Giuntoli. Però rimane il problema di fondo. Può l'allenatore del Napoli licenziare il direttore sportivo della Juventus? Evidentemente sì. Conte prepara con Elkann il terreno per il suo ritorno. Dapprima viene fatto fuori Calvo. Nelle ultime settimane si inizia a parlare di un riassetto societario. Momblano lascia intendere che il nuovo assetto sarà completamente diverso e che Conte non ha intenzione di lavorare con Giuntoli. Quindi è tutto chiaro: Conte sarà l'allenatore della Juventus con una dirigenza costruita in modo da accontentarlo in ogni decisione. Figura di riferimento di Conte sarà Chiellini, un ex giocatore fedelissimo al tecnico salentino. Tutte cose raccontate punto per punto in tempo reale, mentre accadevano. Elkann procede a passi spediti. Peccato che non consideri il fatto che Conte non abbia messo nero su bianco nulla, solo accordi verbali. Forse Elkann era fiducioso della fede bianconera del tecnico salentino. L'Inter perde punti, il Napoli vince lo scudetto all'ultima giornata. I dissidi tra Conte e De Laurentiis si rivelano non così insanabili. Tutto sommato Conte si rende conto che minacciare di andarsene ogni volta funziona. E se funziona, perché dovrebbe andarsene? Oggi Conte a Napoli è il re, può decidere su tutto e tutti. Manna non è un DS così forte ed è a sua totale disposizione. De Laurentiis non si metterà mai contro la piazza che oggi venera Conte come una divinità. Perché Conte dovrebbe andare alla Juventus con poche garanzie e tutto da costruire? Ecco che si consuma la vendetta di De Laurentiis. Dopo che la Juventus gli ha scippato il DS dello scudetto, De Laurentiis e Conte lo fanno licenziare con una serie di coincidenze fortunate, ma alle quali la vera figura del pollo la fa John Elkann. Elkann era sicuro che Conte non desiderasse altro che tornare alla Juventus, ma il povero John diventa l'amante tradito, quello che arriva a pochi centimetri dall'altare e viene lasciato solo, con i fiori in mano e il ricevimento ben preparato, tutti i parenti ad assistere alla misera scena e lui rimane solo con un deserto dentro al cuore. Con quale forza John ricostruirà la Juventus dopo una delusione così potente? Sarà capace di innamorarsi di nuovo? O forse lascerà da parte i sentimenti e tornerà ad occuparsi solo di bilanci, perché, diciamocelo, l'amore non è cosa per lui ma le ristrutturazioni, quelle sì, sono il suo campo di battaglia, lì diventa un leone.
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6 punti
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6 punti
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5 puntiContinuate pure a dire minkiate sull'altezza Informazioni su Jonathan David Nascita: 14 gennaio 2000 (25 anni), Brooklyn, New York, Stati Uniti Squadre attuali: Lille ( Attaccante) Altezza: 1,78 m Lautaro è più basso di lui: 1,74 m e non teme le difese schierate in Italia.
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5 puntisgusa aurelio guesdo ragazzo dige di ghiamarsi lugga ma non era ghiogherez ghe avevamo breso ?
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5 punti
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5 puntiCARO @Anastasi65 .. FRATELLO BIANCONERO .. VISTO CHE L'HAI CITATA .. QUI LA PROPONGO : E' LA " JUVENTUS " CHE , DOPO ALCUNI ANNI di " MAGRA ", VINSE IL 13° SCUDETTO ALL'ULTIMA GIORNATA DI CAMPIONATO ( CON L'INTER SCONFITTA A MANTOVA GRAZIE AD UNA " CLAMOROSA - PAPERA " DEL .. PERALTRO .. OTTIMO PORTIERE .. GIULIANO SARTI .. CHE .. TRA L'ALTRO .. NEL CAMPIONATO 1968/69 .. GIUNSE A TORINO .. SPONDA BIANCONERA .. RICOPRENDO IL RUOLO DI " PORTIERE DI RISERVA " ) ..... Allenatore : HERIBERTO HERRERA .. detto .. HH2 .. FORMAZIONE UFFICIALE : ANZOLIN - GORI - LEONCINI - BERCELLINO - CASTANO - SALVADORE - FAVALLI/ZIGONI - DEL SOL - DE PAOLI - CINSESINHO - MENICHELLI - - RISERVE : COLOMBO ( portiere ) - SACCO - SARTI - STACCHINI - CORAMINI - RINERO - - Dei giocatori di cui sopra sono ancora " tra noi " : Adolfo Gori - Giancarlo Bercellino - Gianfranco Zigoni - Giampaolo Menichelli - Benito Sarti - Elio Rinero - - Heriberto Herrera .. detto .. " IL SERGENTE DI FERRO " .. venne a mancare il giorno 26 Luglio del 1996 - ferreo e determinatissimo antesignano del cosiddetto " Calcio Totale " .. da lui definito e ribadito all'infinito con il termine di " Movimiento " N.B. - Non perdonerò mai a " HH2 " il fatto che, il grandissimo OMAR SIVORI, suo malgrado, a causa della loro assoluta " Incompatibilità di Carattere ", suo malgrado, fu costretto a lasciare Torino per trasferirsi sotto il Vesuvio ( il 23 Giugno del 1965 a Torino si disputò la Finale della " COPPA delle FIERE " - avversario - il " FERENCVAROS " - OMAR non fu della partita in quanto " assurdamente spedito in Tribuna da HH2 " - I magiari si imposero per 1-0 .. ma .. se Omar avesse giocato, al 99/99% , quella " Coppa " ora sarebbe nella " Bacheca Bianconera "- Oltretutto, per la serie .. " LA FORTUNA E' CIECA .. MA .. LA SFIGA CI VEDE BENISSIMO " .. proprio il " 23 GIUGNO - 1965 " .. incredibile ma vero .. IL GRANDISSIMO " SANDRO SALVADORE " DOVETTE GIOCARE UNA PARTITA CON LA " NAZIONALE AZZURRA " - IN FINLANDIA - PARTITA VALIDA PER LA " QUALIFICAZIONE AI MONDIALI " ! ) Buon proseguimento di giornata a te e famiglia, Stefano ! P.S. - Di proposito, non ho voluto mettere la " lama di un coltello " su una ferita .. a tinte bianconere .. che dura da troppo tempo ormai .. ed è per questo che ti ho proposto questo " resoconto " ... che io ho impresso benissimo nelle mie "sinapsi " come se fosse ieri .. in compenso, a cena .. non ricordo cosa ho mangiato a pranzo ... .... però, dai : TENIAMO DURO .. MAI COME ADESSO .. LA " VECCHIA SIGNORA " HA BISOGNO .. ASSOLUTAMENTE BISOGNO .. DI AVVERTIRE LA NOSTRA " INCONDIZIONATA E CALOROSA PRESENZA " ---- " FORZA & CORAGGIO " --- ARRIVERANNO TEMPI MIGLIORI .. ANCHE SE .. " IL GIUOCO DEL CALCIO - ATTUALE - NULLA .. MA PROPRIO NULLA .. HA A CHE SPARTIRE CON IL " VERO GIUOCO DEL CALCIO " ! P.S. - ANCHE SE, " PER DARE A CESARE CIO' CHE E' DI CESARE .. & .. ALLA JUVENTUS CIO' CHE E' DELLA JUVENTUS " LA " PRIMA COPPA " CHE LA VECCHIA SIGNORA VINSE AL DI LA' DEGLI " ITALICI CONFINI " .. FU LA " COPPA DELLE ALPI " DEL 1963 - SCONFIGGENDO IN FINALE L'ATALANTA PER " 3-2 " - ERA IL 29 GIUGNO DELL'A.D. 1963 - Ricordo come se fosse adesso che un giorno, in quella che era la mia veste di " Fondatore e Presidente di uno Juve Club ", mi recai in quella che ai tempi era la " Sede del Club Bianconero " , sita in pieno centro di Torino, in Galleria San Federico 54. per ritirare dei biglietti " prenotati " per una partita. Ritirai i biglietti ..e .. nel contempo .. intravidi Giampiero Boniperti nel suo ufficio : chiesi il permesso di poterlo salutare, permesso che mi fu concesso. Dopo i " convenevoli " di rito, azzardai una richiesta ( " voci di corridoio " mi avevano informato che in una stanza di quella sede erano custoditi " trofei " di ogni sorta risma ) e cioè, se possibile, avrei assai gradito dare una " sbirciata " in quel locale . La mia richiesta venne esaudita e, ciò che attrasse subito la mia attenzione, fu proprio quella " Coppa " . Boniperti comprese il mio stato d'animo e mi sollecitò a prenderla tra le mani : cosa volete che vi dica .. se non che .. mi parve di avere tra le mie falangi una sorta di " parente stretta " della Coppa dei Campioni ! Resoconto a questo link : https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2011/05/2961963-coppa-delle-alpi.html
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4 puntiLe generazioni passano. Io sono della "Zoff , Gentile , Cabrini...." ma ho vaghi ricordi di "Anzolin, Salvadore, Leoncini..." Il punto è che gli Agnelli non ci sono più, dopo la morte di Giovannino, e l'intermezzo di AA, per la prima volta non sento quel senso di appartenenza totale alla mia Juve. Questi manager algoritmici, gli allenatori astratti e pressapochisti che vendono il bel giuoco come marchio di fabbrica, questa dirigenza manageriale di stampo europeo e slegata dalla nostra storia mi hanno profondamente prostrato. Non sarà un carneade come Comolli e nemmeno un allenatore scelto a caso dal mazzo a svoltare la nostra attuale pochezza. E le nuove generazioni? Beh ragazzi sappiate che la Juventus non è questa roba qui, e spero che un giorno possiate rivederla.
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4 puntiMa sto nuovo dg almeno sa parlare in italiano o pensiamo che tra i dinosauri della nostra serie a vada bene parlare inglese e francese?
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4 punti
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4 puntile due cose migliori fatte da motta/giuntoli: cacciata di chiesa e rabiot, subito dopo aver cacciato bonucci l'anno prima
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4 puntiAllora… faccio una premessa…io sono dell’82 (questa cosa mi verrà buona più avanti nel post voglio tornare a sottolineare un aspetto su cui oggi pochi si soffermano ovvero la testa del ragazzo. ho letto l’intervista a Comolli in JF….smentisce in parte l’assunto che lo vede decidere solo in base ai dati…descrive invece un diverso modo di scegliere i calciatori (ovviamente come accade spesso nei media si racconta solo quello che porta click omettendo la parte più interessante. Comolli dice che dopo la scrematura iniziale attraverso processi automatizzati si passa alla conoscenza dei ragazzi…una conoscenza approfondita…insiste molto sul lato valoriale…sull’essere Builder…sull’essere architetti…sul fatto che i profili scelti devono essere non solo in linea con i valori del club ma devono a loro volta riproporli come una sorta di cassa di risonanza virtuosa un approccio che a me ricorda molto il trend che si segue attualmente lato HR in questo contesto Cambiaso per me diventa elemento paradigmatico. Essendo uno a cui piace leggere e tenendo conto di tutti i racconti che mi ha fatto mio padre io rivedo in Cambiaso ed anche in Locatelli il modo di essere Juve di Gaetano Scirea; il saper essere uomini prima ancora che calciatori di successo, il modo di essere Juve che ci ha portato a distinguerci dagli altri. ecco questo aspetto oggi sempre più raro è un elemento fondamentale di cui tenere conto…non è requisito imprescindibile per stare nella Juventus 2025 ma se hai uno o più giocatori con quelle caratteristiche dovresti far di tutto per tenerteli perché si può essere leader o esempio anche senza urlare…anche senza mostrare i denti o fare pugnette in direzione degli ultras mi rendo conto che questo può apparire un discorso da vecchia mummia ma sono convinto che si può emergere anche senza alzare la voce semplicemente con il lavoro, con i fatti concreti dimostrando agli altri il valore senza cercare di imporlo a tutti i costi semplicemente perché non ce n’è bisogno scusa il papiello ma non potevo esprimere questo pensiero con le mie solite due faccine
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