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Deborah J

TS, Inchiesta Ultras. Il Questore: "Fate tutti come la Juve". De Matteis: "Indagine che può essere replicata in tutt'Italia". Capo della Digos: "Juve parte lesa, ha collaborato"

Post in rilievo

21 minuti fa, il_commentatore ha scritto:

C'è ancora tanto da ripulire in curva, i gruppi sono morti a livello di immagine (sono stati anche sequestrati tutti gli striscioni, anche quelli storici) ma c'è ancora della gente da andare a prendere e le prossime proteste serviranno alla digos per individuare queste persone.

Questo è il momento di fare piazza pulita.

La lotta è solo all’inizio. Bisogna estirpare il male alle radici e la Juventus deve impedire l’accesso allo stadio a queste persone. È ora che gli ultras validi che ci sono si riorganizzino assieme alla società e non vadano dietro a certi personaggi.

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15 minuti fa, Tornado blackwhite ha scritto:

Ho letto che l'unico gruppo non coinvolto sono i True Boys, non li avevo mai sentiti

 

 

 

 

mica erano quelli in faida con drughi e roba varia a cui a mementi impedivano di entrare allo stadio?

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mica erano quelli in faida con drughi e roba varia a cui a mementi impedivano di entrare allo stadio?

Non saprei, è la prima volta che li sento nominare. Perché che avevi sentito a riguardo?

 

Se si tratta di loro sappiamo allora da quale gruppo potrebbero provenire gran parte di coloro che hanno testimoniato le intimidazioni verso altri tifosi

 

 

 

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11 minuti fa, Tornado blackwhite ha scritto:

Non saprei, è la prima volta che li sento nominare. Perché che avevi sentito a riguardo?

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Quoto

L’ultimo gesto di sfida — a cui sono seguite dichiarazioni che preannunciano tensioni — risale alla notte di giovedì scorso. Quando i True Boys , gruppo ultrà che tenta di inserirsi nel primo anello della curva sud juventina, ha invitato i rivali di Tradizione a «chiarire» le rispettive posizioni fuori dall’hotel Nh, alle Porte Palatine. I Tradizione , capeggiati da Umberto Toia, sono arrivati. I True Boys, no. Un’assenza interpretata come l’ultima beffa dai rivali, che ora vorrebbero vietare l’accesso in curva dei nuovi ultrà. Ma il gruppo emergente, composto da napoletani emigrati a Stoccarda, replica: «Non ci fermeremo davanti alle minacce, devono ammazzarci per non farci entrare allo stadio». Che la situazione stia per esplodere non è un’ipotesi vagliata soltanto dalla Digos, al lavoro sul caso.

All’interno della stessa società bianconera si percepisce il timore che possano verificarsi scontri alla prossima partita. La storia dei True Boys agli inquirenti pare un po’ strana. L’anno scorso hanno occupato il secondo anello della curva, con i Drughi. Senza mai dare problemi. Quando la bufera giudiziaria di «Alto Piemonte», che verteva sul bagarinaggio gestito dalla ‘ndrangheta, è finita — e la Juve ha deciso di far pagare a tutti ogni singolo biglietto — in curva si sono verificati mutamenti notevoli. I Gobbi, creazione delle cosche per spartirsi le creste dei biglietti, sono morti. E sembrava tornata la pace. Poi, nelle ultime settimane, hanno alzato la voce i True Boys. Dal secondo anello sono scesi al primo, a fianco dei Tradizione. I primi dissidi con Toia, leader che anni fa venne aggredito per la sua ritrosia a destinare i soldi ai Crea, nota famiglia della ‘ndrangheta, sono iniziati presto. Con i famosi cori contro i napoletani, che i True boys si sono rifiutati di cantare. Per «chiarire la questione», i True Boys hanno dato appuntamento a Toia e ai suoi uomini. Ma non si sono presentati. L’ultimo affronto che avrebbe fatto decidere al leader di Tradizione la loro «eliminazione» dalla curva. Ma perché i True Boys, inferiori numericamente, decidono di affrontare un personaggio come Toia? L’unico movente è davvero la volontà di non cantare cori razzisti? Domande che gli inquirenti si pongono. Non è passato inosservato, inoltre, un riferimento velato che un rappresentante dei True Boys ha fatto su Facebook, riguardo allo storico leader dei Drughi, Gerardo Mocciola. Colpito da sorveglianza speciale, escluso dalle indagini di «Alto Piemonte», Dino non è stato nominato, ma elogiato. Perché? E infine, ci sono interessi economici dietro alla nuova guerra degli ultrà? Non ci sono risposte, per ora. Ma il prossimo match è da bollino rosso.

torino.corriere.it

 

 

coi tradizione (manco so chi * sono  .ghgh )  non i drughi.

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10 minuti fa, Miocuggino ha scritto:

coi tradizione (manco so chi * sono  .ghgh )  non i drughi.

Allora potrebbero essere loro adesso a prendere il controllo del primo anello Curva Sud

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1 minuto fa, Tornado blackwhite ha scritto:

Ma da quando esistono? Poi sulla loro pagina Facebook è scritto pure in tedesco. Per caso sono quelli con base a Zurigo?

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A Stuttgart mi pare. Mai visti... Infatti l'anno scorso c'era un coro per loro "dove sono i True Boys.." 😅

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36 minuti fa, il_commentatore ha scritto:

C'è ancora tanto da ripulire in curva, i gruppi sono morti a livello di immagine (sono stati anche sequestrati tutti gli striscioni, anche quelli storici) ma c'è ancora della gente da andare a prendere e le prossime proteste serviranno alla digos per individuare queste persone.

Questo è il momento di fare piazza pulita.

Cioè vorresti arrestare chi protesta ?

 

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A Stuttgart mi pare. Mai visti... Infatti l'anno scorso c'era un coro per loro "dove sono i True Boys.." [emoji28]
Dal Corriere della Sera:

Gruppo emergente, composto da napoletani emigrati a Stoccarda


E un altro passaggio interessante:

"L’anno scorso hanno occupato il secondo anello della curva, con i Drughi. Senza mai dare problemi. Quando la bufera giudiziaria di «Alto Piemonte», che verteva sul bagarinaggio gestito dalla ‘ndrangheta, è finita — e la Juve ha deciso di far pagare a tutti ogni singolo biglietto — in curva si sono verificati mutamenti notevoli. I Gobbi, creazione delle cosche per spartirsi le creste dei biglietti, sono morti. E sembrava tornata la pace. Poi, nelle ultime settimane, hanno alzato la voce i True Boys. Dal secondo anello sono scesi al primo, a fianco dei Tradizione. I primi dissidi con Toia, leader che anni fa venne aggredito per la sua ritrosia a destinare i soldi ai Crea, nota famiglia della ‘ndrangheta, sono iniziati presto. Con i famosi cori contro i napoletani, che i True boys si sono rifiutati di cantare. Per «chiarire la questione», i True Boys hanno dato appuntamento a Toia e ai suoi uomini. Ma non si sono presentati. L’ultimo affronto che avrebbe fatto decidere al leader di Tradizione la loro «eliminazione» dalla curva. Ma perché i True Boys, inferiori numericamente, decidono di affrontare un personaggio come Toia? L’unico movente è davvero la volontà di non cantare cori razzisti? Domande che gli inquirenti si pongono. Non è passato inosservato, inoltre, un riferimento velato che un rappresentante dei True Boys ha fatto su Facebook, riguardo allo storico leader dei Drughi, Gerardo Mocciola. Colpito da sorveglianza speciale, escluso dalle indagini di «Alto Piemonte», Dino non è stato nominato, ma elogiato. Perché? E infine, ci sono interessi economici dietro alla nuova guerra degli ultrà?"

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27 minuti fa, aiace ha scritto:

No per il servizio d'ordine e per portare i tifosi allo stadio omaggiandoli coi biglietti...

Invece di fare il professore perchè non ci illustri quali sono questi motivi dal tuo punto di vista?

Già detto e scritto parecchie volte.

Una sintesi: quando c'era da controllare la curva (stadio senza barriere) erano comodi.

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2 minuti fa, paolobody ha scritto:

Già detto e scritto parecchie volte.

Una sintesi: quando c'era da controllare la curva (stadio senza barriere) erano comodi.

Venivano pagati se non ricordo male, quindi?

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4 minuti fa, VincentJuventus ha scritto:

 

Che fa a cazzotti e saccagna di legnate Franco Caravita, cui la cosa non stava bene perchè pensava di essere ancora lui a comandare... Ah a Caravita Pellegrini donò un negozio di non so bene quale settore merceologico.

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53 minuti fa, The Huge ha scritto:

Quindi la tua opinione è che in curva è tutto a posto? Nessuna prevaricazione? Nessun atto intimidatorio?

 

Tutto bene insomma? Perchè se è quello che sostieni, direi che è inutile continuare a conversare. 

Non so cosa intendi per a posto. 

A parte che la curva ha 50 file tra primo e secondo per cui è diversa e ai lati ti trovi gente che fino a poco tempo fa stava in est e si è spostata per i rincari.

Mi pare normale stare in piedi e non vedere pezzi di partita per le bandiere o i teloni, come è sempre stato e come a molti piace che sia.

Mi pare normale che dietro allo striscione in prima fila ci sia chi lo porta.

Non mi piace che i palloni vadano dati a loro...o meglio, se la logica è quella di:" quel pallone lo porto in ospedale ad un bimbo malato" ben volentieri (e non fateci ironia perchè ultra veri fanno così e sono attivi nel sociale), ma se deve stare sul loro caminetto ovviamente no.

 

Ma tutti quei genitori con figli in curva sono pazzi allora?

 

edit: aggiungo che se entri in curva con la maglia del Liverpool (come successo alla prima) trovo giusto che qualcuno te la faccia togliere. Se becchi me te lo dico con le buone. Qualcun altro potrebbe dirtelo con le cattive.

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23 minuti fa, unfightersjuve77 ha scritto:

I true boys......ahahah 🤣

Più che mai sentiti direi mai visti (dal vivo) 😄 😄 .....ore e ore di dirette facebook con tanto di nomi e cognomi 😄 ....anzi no...B va in est non la loro felpa e poi pubblica le foto di un amico in sud (che ovviamente è in incognito)...

 

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7 minuti fa, DoctorBianconero86 ha scritto:

L’ importante adesso è che sabato non ci siano problemi di ordine pubblico in occasione di Juve-Verona 

Ma... Come già scritto da qualcuno..non succederà nulla.. 

In 8 anni di JS..ora AS..mai successo nulla. 

Garantito al limone! 

Ci sarà uno stadium passivamente muto e i veronesi a fare il bello e cattivo tempo da dentro al mitico settore ospiti! 

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Nel frattempo su Calciomercato.com si scrive che

 

Prima un viavai di voci rimbalzate dai corridoi di Procura e Palazzo di Giustizia, poi la conferma di diverse agenzie stampa: il prossimo passo della protesta da parte dei gruppi organizzati della Curva Sud è la mancata partecipazione alla trasferta di Madrid. Tanto per cominciare, insomma. Anche se i veri segnali di questa faida tra la tifoseria organizzata bianconera e la Juventus sono attesi poi per i prossimi giorni, considerando come in realtà siano pochi i tifosi coinvolti che sarebbero stati attesi in questa prima trasferta di Champions. Occasioni, queste, che vedono solitamente una popolazione diversa da quella della Curva Sud popolare i settori ospiti degli stadi europei: anche, non solo, per motivi economici. Quindi niente Curva Sud itinerante al Wanda Metropolitano.

DA SABATO – Poi però sabato si torna in Italia, si torna allo Stadium, c'è Juventus-Verona in programma alle 18. E quello sarà il momento di massima allerta. Per capire come e se si svilupperà la protesta dei gruppi coinvolti dall'operazione “Last Banner” che ha portato all'arresto di dodici capi ultrà. Contro una Juventus che ha saputo prendere una posizione forte, combattendo il marcio che risiede nella propria curva, per tutelare tutti quei milioni di tifosi autentici e la loro sicurezza.

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2 ore fa, LaMarc Gasoldridge ha scritto:

Hanno lasciato uno striscione fuori dallo stadio

io gli farei un'altro striscione in risposta  a quello :  Mors Tua Vita Mea    .juve  .muttley 

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7 minuti fa, garrison ha scritto:

Nel frattempo su Calciomercato.com si scrive che

 

Prima un viavai di voci rimbalzate dai corridoi di Procura e Palazzo di Giustizia, poi la conferma di diverse agenzie stampa: il prossimo passo della protesta da parte dei gruppi organizzati della Curva Sud è la mancata partecipazione alla trasferta di Madrid. Tanto per cominciare, insomma. Anche se i veri segnali di questa faida tra la tifoseria organizzata bianconera e la Juventus sono attesi poi per i prossimi giorni, considerando come in realtà siano pochi i tifosi coinvolti che sarebbero stati attesi in questa prima trasferta di Champions. Occasioni, queste, che vedono solitamente una popolazione diversa da quella della Curva Sud popolare i settori ospiti degli stadi europei: anche, non solo, per motivi economici. Quindi niente Curva Sud itinerante al Wanda Metropolitano.

DA SABATO – Poi però sabato si torna in Italia, si torna allo Stadium, c'è Juventus-Verona in programma alle 18. E quello sarà il momento di massima allerta. Per capire come e se si svilupperà la protesta dei gruppi coinvolti dall'operazione “Last Banner” che ha portato all'arresto di dodici capi ultrà. Contro una Juventus che ha saputo prendere una posizione forte, combattendo il marcio che risiede nella propria curva, per tutelare tutti quei milioni di tifosi autentici e la loro sicurezza.

Questa è la dimostrazione che la curva è popolata (ANCHE) di criminali. Come caxxo si fa a protestare contro un'indagine di questo tipo? Questa gente allo stadio non deve più entrare.

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Le avvisaglie c'erano tutte e da parecchio anche, poco furbi a "far funzionare le cose" allo stesso modo. Lo stadio muto non mi piace, ma un certo sottobosco era senz'altro da bonificare.

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27 minuti fa, DoctorBianconero86 ha scritto:

L’ importante adesso è che sabato non ci siano problemi di ordine pubblico in occasione di Juve-Verona 

Se ci saranno li gestirà la Prefettura che ne è al corrente. Non si può tornare indietro.

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35 minuti fa, VincentJuventus ha scritto:

 

Infatti sta cosa ieri mi ha fatto davvero ridere, addirittura Sportmediaset che ha subito messo in prima pagina la foto di lui e Caravita insieme x scagionarli dopo che la Digos ha riportato quanto accaduto in curva col ritorno del pluripregiudicato e dei suoi fedelissimi per riprendere possesso della curva!

 

Cosa volevano che Caravita dopo essere stato preso a pugni davanti a tutti confermasse l'episodio così lo trovavano il giorno dopo in qualche cassonetto!  :siciao:

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1 ora fa, Nord est ha scritto:

Gli ultras esistono da una vita ed esisteranno ancora per tanto tempo. Parlo in generale.

E questi???? Chi caspita sono????? 😁

Alessandro D., responsabile e unico portavoce della sezione italiana dei True Boys, sulle colonne dell’edizione odierna de Il Mattino ha espresso la posizione del suo gruppo dopo quanto accaduto con gli arresti dei 12 capi ultrà bianconeri: “Siamo fieri che nessuno del nostro gruppo sia rimasto coinvolto, siamo pulitissimi e abbiamo fiducia nell’operato della magistratura: possiamo solo essere felici che si faccia pulizia - le parole riportate da calcionapoli24 -. Mai urlato cori discriminatori o razzisti nei confronti dei napoletani. Mai. Il nostro presidente, Davide, è un napoletano che vive in Germania. True Boys ha una radice nell’Italia meridionale, ma nel nostro direttivo oltre a calabresi o lucani ci sono abruzzesi, liguri, bergamaschi e gente da tutta Europa. Sulle nostre felpe c’è la scritta Respct’. Ci siamo fatti tanti nemici per non aver cantato contro i napoletani. Ci hanno attaccato per le nostre posizioni, per il nostro fermo desiderio di non cantare mai cori contro Napoli e i napoletani. Altre persone che frequentano la curva della Juventus direbbero che una cosa del genere è inconcepibile. Per me non è così: anzi, sono pronto già al prossimo Juve-Napoli a sedermi accanto ad un napoletano tifoso del Napoli, a condividere con lui una birra, a supportare ognuno la propria squadra ed a fine partita a stringerci la mano. Il calcio è rispetto”.

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