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Kobayashi

Coronavirus COVID-19 (topic unico)

LadyJay

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Non postate fake news o cose che non hanno attinenza con l'argomento del topic.

Mettete video e articoli sotto quote. E mettete sempre la fonte di ogni notizia che riportate.

Evitate i battibecchi. Evitate di andare perennemente OT.

NOTA BENE: segnalate i post non consoni, non quotate e rispondete a tali post e, soprattutto, non pretendete che tali post vengano moderati nel giro di pochi secondi visto che lo staff non sta sul forum h24.

È VIETATO, come da regolamento generale, parlare della moderazione con post pubblici.

Messaggio di LadyJay

Post in rilievo

4 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Tu continui a riferirti agli aspetti virologici-epidemiologici. Io mi riferisco ad aspetti di prevenzione logistica, burocratica e amministrativa validi a prescindere: che siamo la peste bubbonica o l'invasione aliena. Il covid nel mio discorso c'entra in maniera incidentale. Forse per questo non riusciamo a capirci.

Quindi non c'entra il metro di paragone: c'entrano metodi e procedure individuali.

no no .. mi riferisco proprio agli aspetti di prevenzione logistica, burocratica e amministrativa... non mi pare che in tal senso ci sia grossia differenza fra italia e altri paesi europei o anche gli usa... non mi risulta che dal 22 gennaio in poi si sia fatto in questi paesi qualcosa in piú in tal senso rispetto all´italia, e (non é un caso) un po´ ovunque in questi paesi si lamentano problemi simili all´italia...scarsa ricezione ospedaliera non incrementata nel frattempo...difficoltá coi dpi ecc... l´unica eccezione finora é la germania.. dove pero´ mi risulta difficile credere che si siano organizzati in un mese..piú che quello c´e´ un organizzazione di base superiore come ampiamente noto...

su questo decisamente si puo´ discutere...fermo restando che mi pare che piú che essere la sola italia ad essere un termine di paragone negativo nei confronti degli altri paesi europei, é solo la germania ad essere un termine di paragone positivo nei confronti degli altri paesi europei

in sostanza l´impressione che ho é che la partita era inevitabile giocarla con le armi a disposizione avendo poco margine per migliorare...

 

11 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Io chiedo se sia stato fatto tutto quello che era possibile fare per limitare il danno

ed é domanda lecita ci mancherebbe... é una domanda che non ha una risposta semplice, quel che evidenzio é che la stessa domanda é lecito porsela anche se si é francesi, spagnoli e inglesi, e questo mi lascia pensare che una ricetta in tal senso non c´era o comunque non ce l´aveva nessuno.
 

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@-Eric Draven- poco fa ha parlato il presidente dell'associazione ristoratori di Bologna

ha detto chiaramente che non si sta facendo una mazza per salvaguardarli "stanno dando massimo una fragola a un Delfino per sopravvivere per mesi"

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9 minuti fa, onekiddu ha scritto:

I dati delle ti sono indecifrabili però,mercoledì registravano un -2 in Lombardia,poi sono tornate ad aumentare

Inviato dal mio FRD-L09 utilizzando Tapatalk
 

Guarda i dati che danno, almeno in Lombardia, sono *.

 

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2 minuti fa, K A R I M ha scritto:

Secondo voi, realisticamente parlando, quando ne usciamo da questa situazione? 

No perché anche dovessimo uscirne prima di altri, il resto del mondo e comunque fermo. In Cina e riesploso la pandemia, gente che aveva superato il virus lo ha contratto di nuovo. 

è una giusta domanda la tua... ma francamente non lo so. una roba del genere non avrei mai immaginato lontanamente l'avrei vissuta.

pensavo più facile scendessero gli alieni sulla terra.:o

tutte le città del mondo deserte, negozi bar ristoranti birrerie pub discoteche fabbriche uffici vuoti.

miliardi di persone coinvolte. uno scenario da incubo. speriamo l'incubo finisca presto

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3 minuti fa, K A R I M ha scritto:

Secondo voi, realisticamente parlando, quando ne usciamo da questa situazione? 

No perché anche dovessimo uscirne prima di altri, il resto del mondo e comunque fermo. In Cina e riesploso la pandemia, gente che aveva superato il virus lo ha contratto di nuovo. 

Ti posso chiedere la fonte riguardo le tue affermazioni nella seconda parte del post?

Se parliamo di tempistiche non penso la situazione si possa sbloccare prima di avere riscontri numerici incoraggianti almeno sotto il profilo ospedaliero o con un calo drastico di contagi.

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Adesso, Bob Kelso ha scritto:

@-Eric Draven- poco fa ha parlato il presidente dell'associazione ristoratori di Bologna

ha detto chiaramente che non si sta facendo una mazza per salvaguardarli "stanno dando massimo una fragola a un Delfino per sopravvivere per mesi"

I ristoratori e i lavorati nel settore turistico li vedo malissimo. Anche dovessero riaprire fra qualche settimana, non credo che sarebbe facile rimettersi in piedi considerando che la gente all'inizio non sarà molto propensa a frequentare luoghi affollati.

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2 ore fa, MaxAfronsis ha scritto:

 Prima di tutto non sta 24 su 24 sui media, questa è una stupidaggine, essendo un divulgatore il suo lavoro è anche far capire il populino ignorante concetti difficili.

 

sul NYT, elmundo, lefigaro ho letto spesso suoi interventi anche prima dell emergenza, non a caso non lavora all' ospedale delle opere pie ma al san raffaele. non so che credenziali vorresti oltre a queste.

burioni, che non stimo affatto (ascoltando e leggendolo spesso, anche i suoi libri, che trovo discretamente semplicistici e con parecchi errori...ma aimé si rivolge proprio al popolino ignorante), è stato uno dei pochi a non sottovalutare il problema: dato di fatto, aveva ragione.

xxx

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4 minuti fa, ArturoCR93 ha scritto:

Mio padre è andato a Leroy Merlin per comprare delle lampadine e c’erano due senza mascherina, l’ha detto alla guardia e gli ha risposto che non può fare niente 

 

siamo affidati al buon senso delle persone 

anche a me è capitato. gli ho pure detto ... "guardi che senza mascherina può mettere in pericolo gli altri" e me ne sono andato.

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14 minuti fa, onekiddu ha scritto:

I dati delle ti sono indecifrabili però,mercoledì registravano un -2 in Lombardia,poi sono tornate ad aumentare

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Più gente muore più posti si liberano 

Poi vanno a prendere quelli a casa che stanno per morire 

Testimonianze di infermieri e medici sono ovunque 

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2 minuti fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

Ho fatto una discreta lista di locali dove andare quando riapriranno (spero ovviamente che succeda).

Di sicuro sono uno di quelli che non si fa condizionare, ovviamente ci dovranno essere distanze e norme igieniche rafforzate, ma per il resto mi farò zero problemi.

 

Ho visto che alcuni si sono “reinventati” con consegne a domicilio sia di materia prima che ti di piatti cucinati: non è chissà che, ma può aiutare a stare a galla in queste settimane.

Mah anch'io ci andrò tranquillamente.

Mi porterò la mia mascherina ed i miei guanti, con la speranza che ci sia l'obbligo anche dall'altra parte ovviamente.

Già se introducessero obbligo di misurare la febbre (personale e clienti), capienza ridotta al 50%, obbligo di servizio ai tavoli, obbligo di mascherine, obbliggo ovviamente di distanza tra una persona e l'altra non avrei nessuna paura.

 

Tra l'altro in molti dei posti che seguo gli chef lavoravano già con i guanti, cappelli, retine e massima pulizia (sono comunque locali che costiscchiano, il 90% diciamo).

Mentre nel ristorante giapponese che seguo gli chef lavoravano anche con le mascherina (non quelle che si vedono ora, ma una specie di barriera "contenitiva" trasparente davanti a naso e bocca)

 

Un settore su cui sono pessimista è il fitness, soprattutto le palestre.

Secondo me se ne parla davvero a fine maggio.

Il problema è che obbligare la mascherina è impossibile, quando fai 230-250kg di stacco vai in deficit di ossigeno, se devo mettere la mascherina svengo. Peggio ancora per chi fa cardio.

Mi auguro rendano obbligatori i guanti, perché tutti toccano manubri e bilancieri.

Senza contare che, seppur con l'asciugamanp, le panche sono continuamente occupate da persone diverse.

 

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Guarda i dati che danno, almeno in Lombardia, sono *.
 
Esattamente ... io preferirei non far uscir nulla piuttosto di dare dati a * ma questo siamo anche dal punto di vista comunicativo purtroppo

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2 minuti fa, Raikon ha scritto:

Ti posso chiedere la fonte riguardo le tue affermazioni nella seconda parte del post?

Se parliamo di tempistiche non penso la situazione si possa sbloccare prima di avere riscontri numerici incoraggianti almeno sotto il profilo ospedaliero o con un calo drastico di contagi.

https://www.france24.com/en/20200328-can-the-coronavirus-infect-someone-twice

https://www.npr.org/sections/goatsandsoda/2020/03/27/822407626/mystery-in-wuhan-recovered-coronavirus-patients-test-negative-then-positive?t=1586002916987

 

Fonte il South China Morning Post, autorevole,  e riportata più volte da media occidentali. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
2 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

è una giusta domanda la tua... ma francamente non lo so. una roba del genere non avrei mai immaginato lontanamente l'avrei vissuta.

pensavo più facile scendessero gli alieni sulla terra.:o

tutte le città del mondo deserte, negozi bar ristoranti birrerie pub discoteche fabbriche uffici vuoti.

miliardi di persone coinvolte. uno scenario da incubo. speriamo l'incubo finisca presto

Assurdo davvero. 

5 minuti fa, Bob Kelso ha scritto:

dipende da cosa si richiede, se la fine o limitazione del virus

per fine.... chi lo sa

per limitazione concreta e ampiamente gestibile un mesetto

 

 

@Bob Kelso Per te cosa significa limitare? Io la vedo difficile creare un sistema sociale che possa far ripartire come prima o quasi senza ricadere nel dramma. 

Ho visto che i numeri contiuano a calare, ma probabile che questa sia la prima ondata.  Come vedi, alcuni in Cina lo hanno contratto di nuovo. Si rischia una seconda ondata o pure terza finché non si trova un vaccino. 

4 minuti fa, Morglum ha scritto:

Torna a scrivere di Juventus, lo dico per te fratello di tifo

?

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5 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

anche a me è capitato. gli ho pure detto ... "guardi che senza mascherina può mettere in pericolo gli altri" e me ne sono andato.

Wow che eroe....

E chi la mascherina non la trova?

E chi non ha i soldi per comprarla?

 

 

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9 minuti fa, Bob Kelso ha scritto:

@-Eric Draven- poco fa ha parlato il presidente dell'associazione ristoratori di Bologna

ha detto chiaramente che non si sta facendo una mazza per salvaguardarli "stanno dando massimo una fragola a un Delfino per sopravvivere per mesi"

Non avevo dubbi.

Qua io sto vedendo circa in centinaio di realtà, 20 seguite da noi, altre da altri colleghi o agenzie.

Conosco molti proprietari e la situazione, già ora, è molto grave.

 

Ribadisco una cosa con il massimo realismo, 100 giorni di chiusura i ristoranti non li reggono. 

 

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2 minuti fa, K A R I M ha scritto:

Forse è anche per questo che qui si aspetti così tanto per dichiarare i guariti, la quantità di falsi negativi deve essere tale da costringere a molteplici test.

Penso sia comunque più un limite della metodologia che un caso di reinfezione.

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3 minuti fa, -Eric Draven- ha scritto:

Non avevo dubbi.

Qua io sto vedendo circa in centinaio di realtà, 20 seguite da noi, altre da altri colleghi o agenzie.

Conosco molti proprietari e la situazione, già ora, è molto grave.

 

Ribadisco una cosa con il massimo realismo, 100 giorni di chiusura i ristoranti non li reggono. 

 

Ma anche due mesi non so come fanno 

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Quoto

Coronavirus, l’Economist: «Fino a quando potremo permetterci di dire che una vita umana non ha prezzo?»

Il settimanale analizza le misure prese fino ad oggi nei vari Paesi: «Ogni scelta ha costi sociali ed economici, e va aiutato chi le paga di più. Sui giovani cadrà gran parte del peso. E il costo del distanziamento sociale potrebbe superare i benefici»

Quanto siamo disposti a spendere e a perdere nella lotta al virus? Quanti soldi, quanti posti di lavoro, quante aziende, quanto futuro, quante prospettive per le prossime generazioni, per i bambini che stiamo tenendo chiusi in casa? Quanto saremo capaci di mettere sempre la vita umana — la vita di qualunque essere umano, di qualunque età e di qualunque condizione fisica — prima di ogni considerazione che oggi ci appare cinica, ma prima o poi può sembrarci invece realistica?

Toccava all’Economist porre in modo aperto queste domande disturbanti, che spesso affiorano nelle conversazioni private, nelle video chiamate, nelle chat con amici e colleghi ma che nessuno, finora, aveva avuto il coraggio di esplicitare. Toccava all’Economist perché nessun giornale al mondo esprime meglio la sintesi necessaria tra interessi e doveri, tra principi e realtà. E il loro continuo scambiarsi di ruolo, perché a un certo punto riconoscere la realtà diventa un principio sacro.

«We’re not going to put a dollar figure on human life». Il giornale inglese parte da questa frase, dalle parole con cui il governatore di New York Andrew Cuomo ha commosso i suoi concittadini e il mondo. Intendeva dire che una vita umana non ha prezzo, che per salvare vite non si bada a spese, che i conti si faranno dopo, che ogni persona che si ammassa negli ospedali va curata a qualsiasi costo. Parole di un leader coraggioso, ma nel commentarle il giornale si carica dello scomodo compito del passo successivo: fino a quando il trade-off è sostenibile, fino a quando potremo permetterci di dire che una vita umana non ha prezzo?

Domande terribili, chiaro. Ma non sempre ciniche. In questa fase, per esempio, fissare «il prezzo di una vita» ne salva tante, almeno in America. All’inizio, il presidente Trump diceva che la cura sarebbe stata peggiore del male, per i danni economici che avrebbe comportato. Poi i modelli hanno dimostrato che la diffusione incontrastata del virus avrebbe ucciso un milione di persone in più. Per evitare quella strage, è bastato decidere di chiudere tutto e spendere l’equivalente di 60 mila dollari a famiglia. «L’America può dire oggi che il costo della chiusura è di gran lunga superato dalle vite salvate». Per poterlo dire ha dovuto dare un prezzo a quel milione di vite. E la scelta non è stata difficile.

Ma sarà sempre così, si chiede — e ci chiede — uno dei più autorevoli giornali del mondo? L’America è un Paese ricco, ma «se in India il lockdown non riesce a fermare la diffusione del contagio la sua scelta, tragicamente, andrà in un’altra direzione». E tutti, presto, potremmo trovarci di fronte a dilemmi analoghi.

Per cavarcela, qualche principio può orientarci. Per esempio, essere consapevoli che ogni scelta ha costi sociali ed economici, e se quella americana finora è stata relativamente facile, non tutte lo saranno. Secondo, aiutare chi le paga di più, le scelte che stiamo facendo: i lavoratori che hanno perso il posto, i bambini che non hanno più un pasto a scuola per loro vitale. E i giovani, «su cui cadrà gran parte del peso della malattia, sia oggi sia in futuro, con tutto il debito che i loro Paesi accumuleranno». Terzo, adattarsi. Il bilancio costi-benefici cambia col passare del tempo, e il tempo guadagnato con la chiusura deve servire a prepararci a un ritorno del virus, ad attrezzarci.

Infine, dobbiamo essere pronti anche a questa conclusione: «Forse non troveremo presto vaccini e cure. Con l’estate, le economie avranno subito crolli a doppia cifra. Mesi di reclusione casalinga avranno minato coesione sociale e salute mentale». Alla fine, «il costo del distanziamento potrebbe superare i benefici». E questo «ancora nessuno è pronto ad ammetterlo».

 

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9 minuti fa, -Eric Draven- ha scritto:

Mah anch'io ci andrò tranquillamente.

Mi porterò la mia mascherina ed i miei guanti, con la speranza che ci sia l'obbligo anche dall'altra parte ovviamente.

Già se introducessero obbligo di misurare la febbre (personale e clienti), capienza ridotta al 50%, obbligo di servizio ai tavoli, obbligo di mascherine, obbliggo ovviamente di distanza tra una persona e l'altra non avrei nessuna paura.

 

Tra l'altro in molti dei posti che seguo gli chef lavoravano già con i guanti, cappelli, retine e massima pulizia (sono comunque locali che costiscchiano, il 90% diciamo).

Mentre nel ristorante giapponese che seguo gli chef lavoravano anche con le mascherina (non quelle che si vedono ora, ma una specie di barriera "contenitiva" trasparente davanti a naso e bocca)

 

Un settore su cui sono pessimista è il fitness, soprattutto le palestre.

Secondo me se ne parla davvero a fine maggio.

Il problema è che obbligare la mascherina è impossibile, quando fai 230-250kg di stacco vai in deficit di ossigeno, se devo mettere la mascherina svengo. Peggio ancora per chi fa cardio.

Mi auguro rendano obbligatori i guanti, perché tutti toccano manubri e bilancieri.

Senza contare che, seppur con l'asciugamanp, le panche sono continuamente occupate da persone diverse.

 

Sono d’accordo sulla prima parte, quindi prevedi un’apertura già a inizio maggio? .uhm 

 

Per le palestre, a mio parere, sei troppo “positivo”.

Per me, prima di metà giugno quelle non riaprono.

Anche perché poi nello spogliatoio sei attaccato, a far la doccia anche..

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1 minuto fa, Raikon ha scritto:

Forse è anche per questo che qui si aspetti così tanto per dichiarare i guariti, la quantità di falsi negativi deve essere tale da costringere a molteplici test.

Penso sia comunque più un limite della metodologia che un caso di reinfezione.

Ah probabile. Ma si corre un rischio enorme comunque. Se tipo tra un mese dovessero limitare il lockdown, io non penso comunque che un azienda apre le porte. Troppo rischioso. Così come un ristornate, o una palestra.  Anche se limiti l'accesso ai clienti o dipendenti. Già andare al supermercato ha un rischio che in molti non si rendono conto.

 

Non lo so, mi pare davvero una situazione troppo intricata. 

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29 minuti fa, The Road to Redemption ha scritto:

Ma tutti posti di TI del San Raffaele tanto decantati e quello in Fiera che fine hanno fatto?? 

 

Meglio che non parlo, specie di tutto ciò che riguarda l'ospedale in Fiera.

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Va bhè, quell'articolo sopra non dice nulla di nuovo...

" il costo del distanziamento potrebbe superare i benefici " 

 

Credo che sia abbastanza scontato, Trump una cosa giusta in vita sua l'ha detta,  " la cura potrebbe essere peggio della malattia "

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2 minuti fa, SuperT ha scritto:

Sono d’accordo sulla prima parte, quindi prevedi un’apertura già a inizio maggio? .uhm 

 

Per le palestre, a mio parere, sei troppo “positivo”.

Per me, prima di metà giugno quelle non riaprono.

Anche perché poi nello spogliatoio sei attaccato, a far la doccia anche..

Idem piscine....

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2 ore fa, Olof Mellberg ha scritto:

burioni, che non stimo affatto (ascoltando e leggendolo spesso, anche i suoi libri, che trovo discretamente semplicistici e con parecchi errori...ma aimé si rivolge proprio al popolino ignorante), è stato uno dei pochi a non sottovalutare il problema: dato di fatto, aveva ragione.

xxx

non sono un esperto di medicina ne di infettivologia, non giudico le competenze scientifiche, come divulgatore si segue bene, a simpatia mi sta del tutto indifferenze, certo volerlo far passare per un * dagli esperti scienziati di vecchia signora fa ridere. specialmente considerando che dice le medesime cose di tanti altri scienziati o della maggioranza della comunità scientifica, che la gismondo sia una ciarlatana è pacifico, cosa diceva? che è come l unfluenza? strano che  i camion militari di bergamo siano arrivati pure a firenze per bruciare le salme, evidentemente succede tutti gli anni e nessuno se ne era accorto.

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Ma io spero anche che si riesca a trovare tutti delle mascherine adatte 

E fatte a mano non proteggono 

E se non è FFP3 non protegge 

E se così non va bene 

 

xxx

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